March 29, 2024

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Uno dei veicoli più importanti e di successo del catalogo Carthago si fregia di un nuovo allestimento e si arricchisce ancora di più, confermandosi come un motorhome completo, versatile, raffinato, confortevole e dedicato a equipaggi esperti e particolarmente esigenti

In sintesi

Tipologia Motorhome
Meccanica Fiat Ducato 35 (opzionale 42,5 q.li) con telaio ribassato AL-KO, passo 4143 mm
Motorizzazione di base 2300 cc – 130 CV
Motorizzazioni opt. 2300 cc – 148/177 CV
Dotazioni di sicurezza ABS, Airbag conducente e passeggero, ASR, ESP, Hill Holder
Posti omologati 4
Posti letto 4
Dimensioni 7450x2270x2890 mm
Peso massimo ammesso 3500/3850/4250*/4500** kg
Peso dichiarato in o.d.m. 3225/3265* kg
Prezzo base Euro 100.640 Iva compresa, franco concessionario
 *con telaio 42,5 q.li
**maggiorazione opzionale
Costruzione starYstarYstarYstarHstarG
Meccanica starYstarYstarYstarG
Dotazioni di sicurezza starYstarYstarGstarH
Abitabilità giorno starYstarYstarYstarG
Abitabilità notte starYstarYstarYstarYstarG
Cucina starYstarYstarYstarH
Bagno starYstarYstarYstarGstarG
Impiantistica starYstarYstarYstarH
Stivaggio starYstarYstarYstarY
Rapporto qualità/prezzo starYstarYstarYstarY

 

Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e rapportate alla tipologia e alla fascia di prezzo di appartenenza.

L’analisi

I motorhome Chic C-Line rappresentano una delle serie più rappresentative di Carthago, capace di unire concetti progettuali e realizzativi di grande pregio a una particolare attenzione alla razionalizzazione e alla fruibilità: con l’inedito allestimento “Superior”, l’azienda di Aulendorf ha realizzato quasi una sorta di “anello di congiunzione”, in fatto di stile interno e design, verso le serie superiori E-Line e S-Plus. Due i modelli della gamma interessati a questo allestimento, il 5.0 con letto centrale e il 4.9 con letti gemelli. Proprio quest’ultimo, per la sua configurazione dagli ampi spazi abitabili, caratterizzata dalla zona notte con comodi letti gemelli e grande gavone garage – destinata a equipaggi magari non più giovanissimi ma particolarmente esigenti in fatto di eleganza, raffinatezze, flessibilità di utilizzo e dotazioni – e le sue dimensioni non eccessive in rapporto all’abitabilità interna, si segnala come uno dei prodotti più interessanti, equilibrati e convincenti attualmente a catalogo della factory tedesca.

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Allestito sulla meccanica Fiat Ducato con telaio ribassato AL-KO, il C-Line I 4.9 Superior gestisce una lunghezza di quasi sette metri e mezzo con un passo di 4134 mm che lascia “scoperto” uno sbalzo non eccessivo, pur se comunque superiore ai due metri. Offerto di serie con peso massimo di 35 quintali, quindi guidabile con patente “B” (pur con qualche attenzione ai carichi e al numero dei componenti dell’equipaggio), questo integrale può essere richiesto sulla meccanica con peso totale di 4250 o anche, con maggiorazione opzionale, di 4500 kg.

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In questo caso, ovviamente, serve la patente C – oppure la C1, ottenibile senza particolari problemi – ma si ha una configurazione che, oltre a fornire un margine utile di carico di quasi una tonnellata, si rivela molto indicata per un veicolo dagli ingombri non trascendentali e capace di fornire una guidabilità  – comunque buona anche nella versione più “leggera” – di ottimo livello. A contribuire all’ottima stradalità, interviene la dotazione di serie in fatto di sicurezza attiva, completa di quasi tutto ciò che Fiat offre a corredo della propria meccanica: sono presenti, infatti, oltre all’immancabile ABS, anche ASR, Airbag conducente e passeggero, ESP (il controllo elettronico della stabilità) e Hill Holder. Molte, però, le dotazioni non previste sul veicolo in configurazione base, come il climatizzatore automatico e il Cruise Control, presenti – insieme a molti altri componenti di pregio e importanti – nel corposo pacchetto “Super”, offerto a un prezzo complessivo piuttosto vantaggioso che, in percentuale, non va poi a incidere granché sul costo finale.

Esteticamente, il C-Line è immediatamente riconoscibile per la calandra “V-Face” a elementi cromati verticali che, in questa stagione, è stata ulteriormente arricchita negli elementi: in unione con i moderni gruppi ottici forniti di serie di luci DLR a led, va a costituire un insieme molto “automotive”, quasi aggressivo, sportivo e al tempo stesso elegantemente grintoso.
Il frontale si completa con un parabrezza molto ampio che favorisce notevolmente la visibilità, in particolare verso il basso. Molto belli e funzionali sono i due specchietti laterali tipo “pullman”, dalla doppia ottica e buona visuale, regolabili elettricamente dall’interno, mentre il cofano motore, pur con qualche limitazione, fornisce un accesso accettabile agli organi meccanici.

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La cellula offre la classica e tradizionale linea Carthago dall’aspetto pulito e lineare, qui, però, arricchito da una nuova grafica esclusiva che richiama da vicino quella dei modelli E-Line ed S-Plus. A chiudere, uno specchio di coda non troppo imponente, caratterizzato dalla cornice in abs. Spiccano i gruppi ottici a sviluppo verticale e ben visibili.

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La costruzione si rifà ai pregevoli dettami tipici della Factory di Aulendorf. La scocca adotta pannelli di tipo autoportante, senza utilizzo di intelaiatura in legno, realizzati con un sandwich in doppia lastra di alluminio, esterna e interna, e interposto isolante RTM, per uno spessore totale di 38 mm. Le due pareti vanno poi a congiungersi al tetto curvandosi nella parte superiore e rendendo superfluo, di fatto, utilizzare cantonali di raccordo. Il tetto, poi, differisce nella costruzione solo per il rivestimento esterno in vetroresina antigrandine e realizza, insieme alle pareti, una vera e propria “Gabbia di Faraday” a prova di fulmini, sullo schema di quanto realizzato nel mercato automobilistico. Per quanto riguarda il pavimento, la parte che appoggia sul telaio (compresa quella in corrispondenza del garage) è realizzata con rivestimento esterno e interno in vetroresina e isolante RTM. Il progetto prevede la presenza di un’intercapedine di 17 cm, dove sono collocati impianti e gavoni di sistemazione ad accesso anche interno (tramite botole), e funzione di accumulo di calore, isolando così in modo ancora più efficace dal freddo. L’attenzione all’utilizzo invernale è evidente anche nel sistema di assemblaggio di pareti, tetto e pavimento tramite binari in alluminio e assenza di ponti termici. Concludono la costruzione i già citati grossi cantonali posteriori in abs in quattro pezzi (per una maggiore facilità di riparazione), le bandelle in alluminio e il frontale interamente in vetroresina monoblocco e isolato. Una robusta struttura metallica scatolata, infine, è dedicate a sostenere il garage posteriore.
Ottimo anche il livello della componentistica, che prevede la presenza delle finestre brunite Seitz De Luxe (quattro in totale) e della porta cellula Hartal vetrata, attrezzata e con doppia serratura, servita da un gradino interno e uno esterno ad azionamento elettrico, oltre che dalla zanzariera scorrevole. La porta dedicata alla cabina ha fattezze interne di tipo automobilistiche ed è dotata di gradino ribassato per la salita, mentre la dotazione di oblò annovera la presenza di un maxi oblò Heki III con apertura a manovella, tre Mini Heki dedicati a camera posteriore, letto basculante e zona bagno, un oblò a pantografo per la doccia e uno con ventola a beneficio della cucina.

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L’allestimento del Carthago C-Line I 4.9 Superior si caratterizza per la presenza di un gavone garage posteriore dalle buone dimensioni (120 cm in altezza per 125 di profondità e 217 in larghezza) servito da due portelloni simmetrici (111×106 cm) con pistoni a gas e dotati di doppia guarnizione di tenuta; favorevole anche la soglia di carico, situata a 53 cm dal terreno. L’allestimento interno prevede illuminazione e riscaldamento tramite bocchetta dedicata; presenti sul veicolo in esame, e compresi nel pacchetto opzionale “Super”, anche i ganci di fissaggio carico su guide, i rivestimenti della parete posteriore e laterale in agugliato e i vani di sistemazione con reti.

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Tra le altre aperture esterne, spiccano quelle anteriori che danno accesso a due ampi gavoni laterali, accessibili anche dall’interno tramite le cassapanche di divano e sedile laterale.

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Un discorso a parte, infine, merita una delle innovazioni introdotte da Carthago per la nuova stagione ed estesa, con diverse modalità, a tutta la produzione: si tratta di un grande vano posto di fronte all’ingresso dotato di comodo portello sollevabile dotato di robuste cerniere a molla che, oltre a costituire una importante risorsa di stivaggio (grazie a una profondità che, complice un decassamento inferiore, raggiunge i 47 cm), ospita, riscaldati e protetti dal gelo, i comandi di svuotamento del serbatoio della acque grigie, quello di svuotamento generale dell’impianto idrico e la valvola Frost Control del complesso Truma Combi.

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Gli impianti

L’impiantistica del C-Line Superior è indubbiamente – come si conviene per un veicolo di questa classe – di alto livello. L’impianto idrico, ad esempio, conta su un serbatoio di acqua potabile dalla capienza di ben 170 litri. Il serbatoio di raccolta, peraltro, è un po’ sbilanciato (è da di 110 litri), anche se, in opzione, è disponibile con capacità aumentata a 150 litri. In ogni caso, è da rimarcare come entrambi i serbatoi siano collocati internamente al doppio pavimento, in posizione protetta dal gelo. Interna, quindi al riparo dai rigori invernali, anche la saracinesca di scarico, raggiungibile, come detto, della già citata comoda botola posta di fronte all’ingresso e, quindi, azionabile anche dall’esterno del veicolo. Una ulteriore botola nella zona posteriore della cellula permette l’accesso ai serbatoi per le operazioni di pulizia e manutenzione. L’adduzione di acqua è effettuata da un pompa a pressostato Shurflo – posizionata un po’ lontano dal serbatoio ma comunque di buona potenza – tramite tubazioni semirigide e con miscelatori di pregio in acciaio cromato per cucina, bagno e doccia.

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Il riscaldamento si affida, di serie, alla potente Truma Combi da 6 kW, in configurazione CP Plus con comando digitale, collocata nel basamento della stessa colonna che comprende il frigorifero. I flussi di aria calda sono ben distribuiti in tutta la cellula: significative le parti espressamente dedicate alla cabina (con tre bocchette), al parabrezza e ai letti posteriori, con diffusione perimetrale. Anche il doppio pavimento fa la sua parte: il riscaldamento viene diffuso al suo interno così da creare una sorta di “cuscino” ad accumulo di calore a costituire una ulteriore barriera contro i climi particolarmente rigidi. A richiesta, poi, il Chic C-Line 4.9 è fornibile con il riscaldamento Alde a convettori, per un’adattabilità al turismo invernale ancora più elevata.

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L’impianto elettrico fa capo a un gruppo centralina/caricabatterie e quadro fusibili della CBE collocato all’interno del garage, in posizione facilmente accessibile tramite la rimozione di una griglia metallica, mentre le due batterie servizi al gel, da 80 Ah cadauna trovano sistemazione in un apposito vano tecnico raggiungibile da uno sportello esterno sul lato destro, appena a fianco dell’ingresso. Tutto l’impianto è gestito da un pannello di controllo digitale, anch’esso della CBE, di facile e intuitivo utilizzo.

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Molto curata l’illuminazione interna, interamente a led, che comprende una moltitudine di spot lungo tutto l’arco del veicolo (camera posteriore compresa) sia sotto i pensili sia nelle pensiline (con quelli del soggiorno dimmerabili), nel corridoio centrale, attorno al maxi oblò e nel sottobasculante. Molto bella anche l’illuminazione diffusa, che segue la line dei pensili ed è presente anche nella zona della separazione tra bagno e doccia e nel sottobasculante, oltre che lungo l’elegante testiera dei letti posteriori.

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L’impianto gas, infine, utilizza un vano esterno ben realizzato e accessibile che può ospitare due bombole da 11/13 kg ed è fornito (con il pacchetto opzionale “super”) di riduttore Truma DuoControl CS comprensivo di interruttore inerziale e di riscaldatore EisEx. Comoda la posizione dei sezionatori, collocati sotto il piano cucina e accessibili aprendo il primo cassetto sul lato destro.

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All’interno

Il C-Line Superior presenta, come propria peculiarità, l’esclusivo arredo “Siena”, caratterizzato dall’essenza scura in combinazione con le ante e i cassetti crema: una combinazione che fornisce all’interno calore, eleganza e una tangibile sensazione di “ricchezza”. Le linee sono morbide e classiche, mentre la costruzione, come consuetudine per la casa tedesca, eccelle in qualità, utilizzo di componenti di pregio (su tutti, le robuste cerniere ad appannaggio dei pensili e della botola frontale e le pregevoli reti CaraWinx dei letti posteriori) e precisione degli accoppiamenti.

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Completa la dotazione per quanto riguarda lo stivaggio, con pensili capienti e vani utili ricavati anche nel sottobasculante. Agibili anche le cassapanche, in comunicazione con il gavone passante. Per sfruttare appieno lo spazio di quella principale, poi, è disponibile un cassettone estraibile, mentre altri due vani di stivaggio sono ricavati nel doppio pavimento: uno è quello, già citato, ad appannaggio della grande botola frontale, un’altro, riscaldato, è ricavato di fronte al blocco cucina.

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Il living accoglie convenientemente quattro/cinque persone grazie alla dinette a “L”, alla poltroncina contrapposta e ai sedili in cabina girevoli. Il tavolo non è ampliabile, ma ha buone dimensioni ed è in grado di traslare nelle quattro direzioni e ruotare completamente: il suo sbloccaggio è comandato da un comodo pulsante, azionabile con un piede, collocato alla base della piantana centrale.
Tutta la zona soggiorno offre un elevato grado di comfort, grazie alla luminosità offerta dalla presenza del maxi oblò Heki III e della classica finestra sul lato sinistro, oltre che della vicinanza della ariosa zona guida.

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Manca una finestra avanzata sul lato destro, che sarebbe utile sia per la panoramicità in viaggio dei passeggeri sia per la visibilità del conducente (comunque supportata dalla porta cellula vetrata): in quella zona, dietro al divano laterale, Carthago ha predisposto la collocazione della tv, con un efficace sistema di sollevamento meccanico (opzionale).

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Nella parte centrale della cellula si sviluppa il complesso del blocco cucina, caratterizzato, oltre che dal pregevole piano in Corian, dall’ergonomia, dalle dotazioni e dall’intelligente configurazione dei vani di stivaggio. Il mobile ha una conformazione particolare, smussata al centro e più profonda ai lati che favorisce i movimenti del cuoco di turno e la disponibilità di spazio. A incrementarne la fruibilità, interviene una porzione del coprilavello che, una volta rimossa, può essere agganciata sulla paretina laterale andando a  costituire un ulteriore utile ripiano aggiuntivo. Nel mobile sono inserite due file di cassetti dotati di chiusura a richiamo automatico: quelli di sinistra sono provvisti anche di separatori interni riposizionabili per ottimizzare e razionalizzare lo spazio. Al centro, un vano scorrevole con pattumiera, mentre a lato è ricavato un ulteriore spazio verticale ottimizzato in funzione portabottiglie. Al tutto si aggiunge la disponibilità di due ampi pensili e di un ripiano a discesa pensato per ospitare la macchine del caffè, disponibile tra gli optional.

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La dotazione comprende, oltre a un ampio lavello inox servito da un miscelatore di pregio, un gruppo cottura Dometic “Profi Gourmet” a tre fuochi con griglie sovradimensionate, utile copertura in cristallo parzializzabile e accensione piezoelettrica. Opposta al mobile cucina, un colonna dotata di cassetto inferiore ospita il frigorifero Dometic a colonna da 160 litri; a fianco a questo, è ricavato un ulteriore vano estraibile sviluppato in altezza e dotato di ripiani con gabbia metallica.

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La toilette si articola nella sperimentata configurazione in ambienti separati collocati ai lati opposti della cellula. Sul lato sinistro, la doccia indipendente, di ampie dimensioni e di ergonomica conformazione pressoché circolare, offre un rivestimento integrale in termoformato, erogatore su asta regolabile, colonna attrezzata, illuminazione e oblò dedicati, comoda porta scorrevole in metacrilato, doppia piletta di scarico e pedana in legno nautico. Sul lato destro si sviluppa il bagno, con dimensioni proprie corrette, finemente arredato in legno, con ampio piano lavello in vetroresina, armadietto sottolavabo con porta biancheria, pensile ad angolo con specchiera e wc Thetford C260. La porta del bagno, una volta aperta, va a separare di fatto tutta la parte posteriore della cellula abitativa creando di fatto una zona notte autonoma e completa, a prova di privacy; un’altra divisione, poi, è costituita da una persianina scorrevole in tessuto: una soluzione forse non in linea con la classe generale del veicolo, ma che separa comunque efficacemente la zona notte posteriore.

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Questa è configurata con due letti gemelli di ampie dimensioni, corredati da materassi di ottima qualità e da pregevoli reti con punti di sospensione multipli CaraWinx, decisamente più confortevoli ed ergonomici delle classiche reti a doghe. I due letti, poi, possono essere uniti a formare un unico letto “King Size”: a supporto di questa modalità, i progettisti Carthago hanno introdotto una scaletta scorrevole che, una volta portata in avanti, consente di sfruttare bene i due gradini fissi di salita anche a letto intero allestito.

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L’ambiente dedicato al risposo notturno è curatissimo: oltre all’eleganza data dagli arredi e dalla efficace e coreografica illuminazione a led, si segnala l’abbondante presenza di pensili e vani a giorno e, in particolare, la diffusione perimetrale del riscaldamento che permette una ottimale climatizzazione invernale. L’aerazione, poi, è garantita dalla contemporanea presenza di due finestre simmetriche e di un oblò Mini Heki.

Sotto i letti sono ricavati gli armadi: capienti e differenziati (con quello di destra maggiormente destinato ai capi appesi), oltre ad avere il normale accesso frontale, che a volte può non essere comodissimo, sono provvisti di facile accesso dall’alto con il ribaltamento della porzione finale delle reti.

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Altri due comodi posti per la notte sono, infine, disponibili nel classico basculante discendente in cabina guida. Anche in questo caso, la realizzazione punta a fornire il massimo comfort, con un letto di buone dimensioni, inserito in un ambiente ben aerato (ha a disposizione un oblò dedicato e la vicinanza del maxi oblò panoramico) e dotato di un allestimento completo di luci di lettura e ripiano portaoggetti. Una volta posto in opera, con un’operazione manuale resa semplice dal buon bilanciamento e dal nuovo e comodo comando di sgancio, fornisce un cielo utile abbondante e un piano che si pone a poco più di un metro dal pavimento, consentendo un accesso piuttosto agevole.

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Piantine e misure

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Dotazioni di serie

ABS, ASR, Airbag conducente e passeggero, ESP, Hill Holder, fendinebbia, vetro elettrico porta cabina, specchietti “Pullman” regolabili elettricamente, luci DLR Led, Maxi oblò Heki III, predisposizione TV LCD, doppia batteria servizi 2×80 Ah al Gel, sedili cabina girevoli con braccioli, scuri laterali cabina plissettati, tenda plissettata isolante per parabrezza, predisposizione TV.

Dotazioni presenti sul veicolo in test

Pacchetto Super: Climatizzatore automatico cabina, Cruise Control, chiusura centralizzata porta cabina e porta cellula con telecomando e funzione “coming home”, specchi retrovisori tipo bus “bestview” Carthago con illuminazione area d’ingresso cabina e corpo bicolore nero/argento platino, regolazione dell’inclinazione e dell’altezza sedili in cabina, abbellimento del cruscotto con applicazioni in radica e griglie di ventilazione argento, piedini di stazionamento posteriori a manovella, inserto mobile bar con porta bicchieri e set bicchieri, garage posteriore con feltro agugliato su parete posteriore/laterale, reti portabagagli e sistema di ancoraggio, truma DuoControl CS, areazione toilette SOG tramite camino sul tetto, predisposizione impianto fotovoltaico, predisposizione impianto SAT, radio/DVD doppio DIN con touchscreen, antenna esterna con ricezione, DVB-T, 2 altoparlanti in cabina e 2 sopra il gruppo sedute, sistema di retrocamera Carthago con lente singola e monitor a colori da 7“. Euro 4.400

“Quick Up” 24 pollici: sistema di estrazione TV, TV LED schermo piatto da 24″, cassetto orientabil. Euro 1.155

Motorizzazione 2,3 lt/147 CV: Euro 1.825

Conclusioni

Se con gli Chic C-Line nella loro seconda versione, da poco introdotta sul mercato, Carthago aveva già fatto un passo deciso verso una collocazione di questa serie nella élite dei veicoli ricreazionali di prestigio europeo, con questo nuovo allestimento Superior – non a caso dedicato a due tra i “best-seller” della gamma – caratterizzato da arredo, grafica e finiture di elevato livello, eleva ancora di un gradino quelli che si possono identificare come i veicoli forse tra i più rappresentativi della filosofia costruttiva tipica della casa tedesca.
Alla base di tutto c’è una costruzione sofisticata, che assomma alcune delle migliori caratteristiche che attualmente la tecnologia camperistica può mettere in campo: telaio AL-KO, doppio pavimento tecnico e di stivaggio (limitato comunque nello sviluppo, così da contenere l’altezza globale), sofisticata scocca Premium. A questo si aggiungono molti accorgimenti volti a migliorare l’esperienza di guida, come l’estensione del parabrezza che permette una migliore visibilità e una dotazione di serie completa per quanto riguarda la sicurezza attiva e passiva.
Il tutto in un veicolo che, nonostante una lunghezza di quasi sette metri e mezzo, offre anche la possibilità di essere condotto con la patente “B”. Certamente, per poter usufruire al meglio delle grandi possibilità in fatto di stivaggio che questo motorhome offre, è meglio optare – potendolo – per le versioni di portata maggiorata: in quest’ottica, la configurazione con peso massimo di 42,5 quintali, anche senza arrivare all’estensione possibile a 4,5 tonnellate, rappresenta, a nostro avviso, la scelta più oculata e permette di avere a disposizione un veicolo con quasi una tonnellata di carico utile.
E se non si è già in possesso della patente C (o C1), il poter utilizzare senza problemi o troppi patemi d’animo un veicolo di questa classe, con queste dotazioni, utilizzabile ovunque e in ogni stagione dell’anno (anche in quelle caratterizzate dalle temperature più rigide), in grado di fornire un elevato livello di comfort e, compatibilmente con le dimensioni, anche ottime doti stradali, può costituire una validissima motivazione per dotarsene.

 

Cosa ci è piaciuto di più

  • Di alto livello la pregevole costruzione della scocca, identica nel concetto a quella utilizzata per i mezzi di classe Premium
  • Intelligente lo sfruttamento del doppio pavimento riscaldato che ingloba tutti i serbatoi e gli impianti e offre buone possibilità di stivaggio con accesso esterno e interno, senza per questo imporre un’altezza globale elevata
  • Di rilievo la qualità generale e la realizzazione dell’impiantistica in ognuna delle sue sezioni, in particolare per quanto riguarda l’adattabilità all’utilizzo invernale
  • Le zone notte, in particolare quella “padronale” con letti gemelli, sono realizzate con cura e offrono un elevato livello di comfort

Cosa ci è piaciuto di meno

  • La dotazione di serie non è elevatissima, fatta salva quella di sicurezza attiva, alla quale manca comunque il Cruise Control
  • Manca una finestra avanzata sul lato destro, utile per la panoramicità dei passeggeri e la visibilità del guidatore
  • C’è sensibile differenza tra la capienza del serbatoio d’acqua potabile e quella, di serie, del serbatoio di recupero
  • Non molto in linea con la classe del veicolo la separazione con la tendina plissettata per la camera posteriore

 

Riferimenti e contatti del costruttore

Riferimenti e contatti del costruttore

Carthago Reisemobilbau GmbH
Carthago Ring 1 – D-88326 Aulendorf
Tel. +49 (0) 7525-9200 0 – Fax +49 (0) 7525-9200 3003– E-mail: info@carthago.com
www.carthago.com

Beppe Finello

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