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La petanque

Le regioni francesi costituiscono una delle mete più comuni in camper, vuoi per l’ottima accoglienza verso il turismo di movimento, vuoi per la vicinanza al  nostro Nord Italia. Se passiamo quindi per il sud della Francia è bello e piacevole fermarsi in una piazza e giocare assieme ai locali alla petanque. Speranze di vincere praticamente nulle, ma non importa: ciò che conta è partecipare.

La petanque (dal termine francese pétanque) è una variante del gioco delle bocce.

La prima partita ufficiale ebbe luogo nel 1907, dopo che il gioco fu inventato dai fratelli Ernest e Joseph Pitot, per permettere al loro amico Jules Lenoir di continuare a praticare le bocce nonostante i suoi reumatismi.

Il nome di “pétanque” fu attribuito al nuovo gioco nel 1910, in occasione della prima competizione ufficiale che si svolse a La Ciotat. Il termine deriva dal provenzale “ped tanco”, ossia “piedi ancorati al suolo”: nel gioco infatti il giocatore che lancia deve restare fermo, a differenza che nel “gioco provenzale”, nel quale può prendere lo slancio.

Nel 1930 le tradizionali bocce in legno sono rimpiazzate da quelle in acciaio. L’evoluzione si deve al fabbricante Jean Blanc, del quale esiste ancora il marchio (“JB”). Nel 1955 compaiono le prime bocce del tipo “Obut”.

Ecco le regole:

Modalità di gioco: a coppie, 2 giocatori contro 2 giocatori.

Nella formazione a Coppie e Individuale ogni giocatore dispone di tre bocce.

Si gioca su un campo erboso.

Si estrarre a sorte il lancio del pallino. Il punto di partenza è un cerchio tale che i piedi di tutti i giocatori possono poggiarvi interamente (diametro cm. 50 massimo).
I piedi devono essere interamente all’interno del cerchio, non calpestare il suo bordo, non staccarli interamente dal suolo e non uscirne, finché la boccia lanciata, abbia già toccato terra. Nessuna altra parte del corpo deve toccare il terreno all’esterno del cerchio.

Il lancio del pallino, all’inizio della mano, è valido quando la distanza che lo separa dal bordo più vicino del cerchio sia di: 6 mt. minimo – 10 mt. massimo.
Se dopo tre lanci consecutivi da parte della stessa formazione, il pallino non è stato lanciato nelle condizioni regolamentari, lo stesso è consegnato alla formazione avversaria, la quale, dispone ugualmente di tre prove.

In tutti i casi la formazione che ha perso il pallino, dopo le prime tre prove, conserva la priorità per giocare la prima boccia.

Le partite si giocano ai 13 punti.

La prima boccia, di una “mano” è giocata da un componente della formazione che ha vinto il sorteggio o che ha totalizzato punti nella “mano precedente. Il giocatore non può far uso di nessun oggetto, né tracciare strisce sul terreno per giocare la sua prima boccia e non può segnare la battuta.

Una boccia è nulla non appena percorre un terreno proibito. Un boccia a cavallo del terreno autorizzato, è valida. Essa è nulla dopo aver oltrepassato interamente il limite del terreno autorizzato o la linea di demarcazione. La prima boccia di una “mano” è giocata da un componente della formazione che ha vinto il match precedente.

Anche in italia  esistono presidi del gioco della Petanque, assai diffuso in Piemonte e Liguria.

S’è formato un gruppo anche a Milano che gioca nei due campi del Parco Pismonte (Piazza Angilberto).
Caratteristica della Petanque è di poter giocare ovunque, più il fondo è dissestato e maggiore è la soddisfazione di vincere.

Non resta che augurarci di avere presto la possibilità di giocare.