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Cinquant’anni di storia Pilote

Nome storico nel mondo dei veicoli ricreazionali, Pilote si appresta a festeggiare, nel 2012, il proprio cinquantesimo compleanno. Un traguardo importante e prestigioso nel cammino del gruppo francese, nato nel lontano 1962 grazie all’intraprendenza della famiglia Padiou, tutt’ora proprietaria dell’azienda, e costellato di importanti successi e acquisizioni che ne fanno, oggi, uno dei più importanti interpreti a livello europeo nel mercato dei veicoli da campeggio.

Il Gruppo Pilote, infatti, è proprietario dei marchi Pilote, Bavaria, Moovéo, LeVoyageur, Frankia e RMB, offrendo così un’ampia diversificazione di prodotti che spaziano dall’autocaravan di primo approccio al maxi integrale di altissimo prestigio dotato di garage per automobile, senza dimenticare i profilati, vera e propria specialità francese, e i recenti furgoni attrezzati.

La storia di Pilote inizia, come detto, nel 1962, quando l’azienda inizia la produzione di caravan. Sono gli anni del boom economico, e i primi rimorchi abitabili sono un successo: compatti e leggeri, sono facili da trainare e perfettamente adatti alle automobili dell’epoca.

In Europa, specialmente in Germania e Italia, nel frattempo, diversi costruttori iniziano ad associare le scocche delle caravan ai primi veicoli commerciali: dopo diversi viaggi negli Stati Uniti, la famiglia Padiou si convince che il futuro sia nel camper e, nel 1978, inizia la produzione di veicoli ricreazionali a motore. Nascono, infatti, i primi mansardati Pilote: i primissimi esemplari sfruttano meccaniche Bedford CF per poi passare al Ford Transit, la cui nuova versione Mark 2 era fresca di presentazione.

I veicoli piacciono, e i modelli R360 e R580 sono accolti con favore dal pubblico che richiede anche veicoli di dimensioni maggiori: per accontentare questa clientela, già a partire dal 1981 Pilote propone l’R650 su Mercedes-Benz 307D, modello maggiore della collezione che, offrendo tre letti matrimoniali, può ospitare fino a sei persone.

Nel 1983, l’alleanza tra Fiat e PSA dà vita alla prima generazione del Ducato, del Citroen C25 e del Peugeot J5: inizia così il sodalizio con la meccanica italo/francese, proposta inizialmente abbinata ai mansardati (R470 e R580), pensati per la famiglia e capaci di offrire sei posti letto grazie a piante interne con dinette sfalsate, un vero classico dell’epoca, e tre matrimoniali con maxi dinette posteriore a U.

Non manca una versione più compatta e dedicata alla coppia: il piccolo R380, lungo poco più di cinque metri, offre infatti una comoda dinette sempre pronta, servizi in coda e letto della mansarda per un totale di quattro posti letto.

Questo veicolo riscuote un buon successo e fa capire ai tecnici Pilote come la coppia rappresenti una clientela importante e su cui investire: per questo, sempre nel 1983, nasce la prima gamma di profilati. Allestiti su Renault Trafic, rappresentano una soluzione pratica, economica e facile da guidare per tutti gli equipaggi di due persone: emblematico è il modello minore della serie, il piccolo R300, lungo poco più di quattro metri e mezzo, è pensato per essere utilizzato anche come seconda auto e, proprio come le automobili, è disponibile sia con motorizzazioni a benzina che a gasolio, entrambe da 2 litri.

L’R300 viene subito affiancato dal più grande R320, abbinato sempre al Renault Trafic ma disponibile in due versioni: la prima, più classica, offre una dinettina trasversale anteriore, servizi centrali e dinette a U posteriore con tre posti letto complessivi, mentre la seconda, con dinette classica e letti a castello trasversali in coda, offre quattro posti letto e rappresenta, probabilmente, uno dei primi esempi di profilato pensato per la famiglia.

Dopo i mansardati e i profilati, nel 1985 Pilote inizia la produzione degli integrali: debutta, infatti, l’R800. Allestito su Peugeot J5 e Citroen C25 con passo da 365 cm, questo motorhome da 620 cm di lunghezza propone una pianta modernissima per l’epoca: la zona anteriore, infatti, è dedicata a un conviviale e automobilistico living composto da quattro poltrone, due dedicate alla cabina di guida, girevoli, e due posteriori, per un totale di quattro posti fronte marcia comodi e serviti da un tavolo centrale su monogamba da utilizzare in sosta. Non manca, a soffitto, il classico letto basculante, mentre centralmente sono posizionati i servizi e nella zona posteriore la classica dinette a U. Il frontale, realizzato in vetroresina, conserva, nella primissima versione, calandra e gruppi ottici del cabinato originale, con il cofano affidato a un vero e proprio portello con cornice in alluminio.

Dopo appena un anno, questa soluzione sarà abbandonata adottando un nuovo frontale con calandra e cofano ben più automobilistici, in linea con quanto offerto nello stesso periodo dalle migliori produzioni continentali, e la gamma si arricchirà del nuovo R850 con dinette centrale e maxi living posteriore.

A partire dal 1987, la tradizionale grafica beige/marrone cede il posto a una più personale giocata sulle tinte rosso e marrone su fondo beige. La nuova veste esterna personalizza tutte le gamme, comprese la nuova serie R600 di profilati allestiti su Fiat/PSA.

L’aumento delle esportazioni in tutta Europa, Italia compresa, fa sì che il marchio francese inizi ad allestire i propri veicoli anche sull’italianissimo Fiat Ducato, vera e propria meccanica emergente destinata a diventare, in breve tempo, la più richiesta per le realizzazioni a veicolo ricreazionale. I nuovi profilati Pilote si distinguono immediatamente per la linea particolarmente aerodinamica del cupolino di raccordo, realizzato in vetroresina, e per la presenza, all’interno, del letto basculante anteriore, offerto sulla versione R610.

Lungo 566 cm, questo veicolo si propone alla famiglia offrendo ben 5 posti letto e un maxi-living anteriore formato da dinette e divano con servizi posteriori. Non mancano versioni più tradizionali e prive di basculante: R640 offre la classica dinette a U posteriore, R660 due dinettes matrimoniali in linea sul lato sinistro, pianta progenitrice di quella, ormai diffusissima, in cui la dinette posteriore lascia spazio a un matrimoniale sempre pronto.

A fine anni Ottanta Pilote inaugura il periodo rosa: cambiano completamente le grafiche esterne, giocate su un elegante bicromia tra bianco e rosa, con bandelle grigie in abs e, soprattutto, con una nuova parete posteriore interamente in vetroresina dotata di una scalfatura centrale studiata per ospitare la finestratura.

Nel 1990 Pilote acquisisce il marchio tedesco Frankia: l’azienda di Marktschorgast entra così a fare parte del Gruppo Pilote ma mantenendo, in tutto e per tutto, la propria autonomia e identità.

L’anno successivo il marchio francese opera un importante restyling delle proprie gamme: viene abbandonata la precedente denominazione R a favore di nomi utilizzati ancora oggi. I mansardati diventano Atlantis, i motorhome assumono il nome di Galaxy e i profilati quello di Pacific.

Oltre a un profondo rinnovamento di carrozzeria, scocca e interni, i modelli prodotti dopo il 1992 vedono l’introduzione, nei profilati, del telaio ribassato AL-KO, mentre gli integrali, completamente ridisegnati, adottano un nuovo frontale, più panoramico e capace di garantire maggiori volumetrie interne, piano cucina con piastrelle in ceramica e coibentazione del tetto maggiorata con lana di vetro e spessore complessivo di 50 mm.

La gamma, molto completa, offre così soluzioni pensate per rispondere a tutte le esigenze del mercato grazie a proposte con lunghezze comprese tra 516 e 657 cm.

Nel 1994 l’arrivo delle nuove meccaniche Fiat PSA X230 determina sul campo un significativo vantaggio del Fiat Ducato rispetto agli omologhi Citroen Jumper e Peugeot Boxer: identiche nella carrozzeria e nel telaio, le basi non condividono però tutti i propulsori, con il solo Ducato a essere dotato del motore Sofim 8147 2.5TDI con intercooler da 116 cv decisamente più performante rispetto al 2.5TD da 103 cv in dotazione a Citroen e Peugeot.

Pilote, quindi, inizia a preferire la meccanica di base torinese per le proprie realizzazioni. Confermate nel naming e nei caratteri generali, i prodotti vedono l’introduzione, nei profilati su telaio AL-KO, dei letti posteriori sempre pronti (dapprima longitudinali, poi anche trasversali), mentre gli integrali Galaxy vedono evolvere il frontale con forme più dinamiche e automobilistiche. A fianco alla meccanica Fiat, Pilote inizia a proporre realizzazioni anche su Ford Transit, sia nelle versioni 120D che 150TD, quest’ultima anche in versione gemellata.

La meccanica tedesca, grazie a un favorevole rapporto prezzo/qualità, consente la creazione di prodotti molto appetibili commercialmente: Pilote crea così il marchio First by Pilote, una gamma completa di veicoli disponibili in versione mansardata, profilata e integrale (questi ultimi solo su Ford) destinati a rappresentare l’offerta pensata per coloro che desiderano iniziare l’avventura dell’abitar viaggiando con un prodotto maturo ma molto competitivo in quanto a prezzo.

E’ il 1996 e l’operazione è un successo, tanto che, l’anno successivo, nasce Bavaria Mobil by Frankia, il nuovo marchio che, inizialmente inserito direttamente nel catalogo del marchio tedesco, ne rappresenta di fatto l’offerta entry level. First e Bavaria condividono impostazione generale, piante e livello di finitura: la differenza è sostanzialmente nell’arredamento interno, chiaro per First e con tinte più calde per Bavaria.

A partire sempre dal 1997 Pilote inizia nuovamente a proporre veicoli su meccanica Mercedes-Benz: lo Sprinter 312D equipaggia infatti le versioni top di gamma delle serie Pacific e Galaxy, iniziando a proporre, in quest’ultima serie, versioni con garage posteriore.

Contemporaneamente, i veicoli top di gamma della serie Atlantis si dotano di doppio pavimento.

Nel 1998 il marchio francese abbandona il tradizionale rivestimento esterno in alluminio goffrato a favore della vetroresina: nasce la costruzione DAP, acronimo di Double Accroche Polyester. I veicoli iniziano a essere così dotati di rivestimento esterno integrale in vetroresina, coibentazione in styrofoam e bandelle in alluminio.

I motorhome Galaxy su Fiat abbandonano lo chassis originale a favore del telaio AL-KO ribassato, adottando anch’essi il doppio pavimento, e iniziando a sviluppare forme di living anteriori avanzati coinvolgendo la cabina di guida grazie a semidinette con divanetto contrapposto. Emblematico, in questo senso, è il Galaxy 270, un tre posti letto dedicato alla coppia capace di offrire, in sei metri di lunghezza, un living estremamente conviviale e ampi servizi posteriori.

Nel 2000 Pilote assume il controllo di Le Voyageur, marchio specializzato nella realizzazione di motorhome di lusso con sede a Angers.

L’anno successivo, Pilote acquista anche RMB, storico marchio tedesco specializzato nella realizzazione su misura di veicoli di lusso con sede a Wolfegg, in Germania.

Grazie a questa acquisizione, l’anno successivo Pilote si dota di una nuova gamma ammiraglia, la Platinum, integrali realizzati direttamente da RMB su meccanica Mercedes-Benz Sprinter 416 e 616CDI e destinati a un’utenza particolarmente esigente.Parallelamente alle acquisizioni, l’azienda continua a lavorare sul prodotto, proponendo il living anteriore sviluppato sugli integrali anche sui profilati e sui mansardati. E’ una vera e propria rivoluzione: la clientela inizia a richiedere con insistenza il nuovo living che, rapidamente, soppianta la tradizionale dinette. Pilote si fregia così del titolo di “Créateur du salon avant 6 places”, creatore del living anteriore a sei posti.

La produzione abbandona l’utilizzo delle meccaniche Ford, affiancando al Fiat Ducato e al Mercedes-Benz Sprinter il Renault Master, adottato per profilati e integrali destinati in gran parte al mercato francese.

L’organizzazione delle gamme mantiene le denominazioni Atlantis, Pacific e Galaxy, differenziando il grado di rifinitura tramite due, tre o quattro cifre a seconda che si tratti di un veicolo di accesso, di gamma media o top di gamma.

Nel 2002 nasce il modernissimo polo produttivo di La Membrolle sur Longuené che affianca quello tradizionale di La Limouzinière: vi trovano posto, da subito, la linea di montaggio di Le Voyageur. A fianco a questa, nella zona industriale di La Chevallerie, Pilote inizia la costruzione della nuova linea di produzione che sarà inaugurata pochi anni più tardi e che ospiterà, oltre alla catena di montaggio, il nuovo ed efficiente servizio di assistenza clienti con officina dedicata.

Nello stesso anno, con l’arrivo del Fiat Ducato versione X244, Pilote, rinnova completamente il frontale dei motorhome, differenziandolo a seconda della meccanica di base (Fiat o Mercedes) con l’utilizzo dei proiettori originali e conferendogli una linea più attuale. La gamma continua a essere organizzata nelle serie Atlantis, Pacific e Galaxy: il grande cambiamento avviene a fine 2004.

In questo anno, infatti, Pilote riorganizza completamente la propria collezione organizzandola su tre livelli di finitura: gli entry level Aventura, la classe media Référence e l’ammiraglia Explorateur. La distinzione non avviene più per tipologia, ma direttamente per classe di prodotto.

La gamma Aventura è la sola a offrire tutte e tre le tipologie di prodotto: i mansardati, che vedranno nel 2005 completamente restilizzata la mansarda realizzata in monoblocco in vetroresina, ma anche profilati, da sempre molto richiesti in Francia, e soprattutto integrali, offrendo così una prima risposta a una crescente domanda di integrali dal prezzo accessibile.

Un gradino più in alto, la serie Référence vanta una ricca offerta di profilati e integrali, disponibili sia su meccanica Fiat Ducato che su Renault Master, meccanica emergente di quel periodo: proprio gli integrali su questa meccanica adottano un nuovo frontale, contraddistinto dalla presenza di nuovi gruppi ottici circolari a colonna, che sarà impiegato, l’anno successivo, su tutta la produzione del gruppo francese.

La grande rivoluzione è però quella che coinvolge la gamma ammiraglia Explorateur: offre integrali su Mercedes-Benz Sprinter e profilati (su Renault Master) dotati di giro scocca completo in vetroresina con tetto a conchiglia, parete posteriore monoblocco e pareti rivestite in alluminio con coibentazione styrofoam e struttura interna in gabbia Duralinox. Per questi nuovi veicoli, realizzati nel nuovo polo produttivo Pilote di Angers, inizia a essere disponibile il riscaldamento a convettori Alde.

Sempre nello stesso anno, Pilote lancia il nuovo marchio Moovéo, destinato alla prima utenza e al noleggio.

I prodotti, derivati direttamente dalla serie Aventura, sono proposti inizialmente nelle versioni mansardate e profilate: gli integrali arriveranno l’anno successivo, con la presentazione del Fiat Ducato X250.

Nel 2006, la presentazione delle nuove meccaniche Fiat e Mercedes-Benz consente a Pilote di riorganizzare la propria gamma adottando i nuovi telai ribassati Camping-Car Special della casa torinese: utilizzati per le serie Aventura e Référence, consentiranno la creazione, sulla gamma centrale, del concetto di doppio pavimento DPS – Double Plancher Service. Al vertice dell’offerta si conferma la gamma Explorateur.

Gli integrali beneficiano di un nuovo frontale dedicato al nuovo Sprinter, mentre i profilati sono sostanzialmente conservati e riproposti sulla rinnovata meccanica Renault 2.5dci da 146 cv.

Il vero cambiamento arriva nel 2007, con la presentazione dei primi integrali biasse Explorateur: allestiti su Fiat Ducato con telaio AL-KO AMC, offrono grandi dimensioni, doppio pavimento e riscaldamento Alde di serie. Il mercato transalpino richiede sempre di più la pianta con letto posteriore centrale: Pilote è tra i primi a proporlo, sia in versione profilata che integrale.

Nel 2008 la gamma Explorateur è sottoposta a un consistente restyling: i profilati su Renault sono sostituiti da nuovi profilati su Fiat AL-KO, mentre la carrozzeria esterna è disponibile in due tinte: il classico bianco e il nuovo avorio, entrambe con nuove bandelle in abs bronzo metallizzato.

Parallelamente a queste novità, Pilote introduce la nuova serie di profilati compatti Avantura rispondendo così alle esigenze di coloro che cercano veicoli agili e maneggevoli.

Nasce, nello stesso anno, il marchio CityVan: Pilote propone una declinazione molto particolare dell’integrale compatto, proponendo diversi layout in un veicolo multifunzioni interessante e prestazionale che si propone come trait-d’union tra auto e camper.

L’anno seguente, il 2009, Pilote si dedica al restyling dei mansardati Aventura, all’affinamento delle gamme Référence (disponibile sia su telaio CCS che su telaio AL-KO AMC), e introduce il riscaldamento Alde di serie su tutta la gamma Explorateur.

Nel 2010, dando seguito a numerose richieste, Pilote inizia la produzione di profilati con letto basculante anteriore, inseriti nella gamma Aventura, mentre nel 2011 l’azienda francese rinnova profondamente le gamme riposizionando la serie Explorateur e proponendo la nuova ammiraglia Explorateur Diamond Edition.

Proposta unicamente con massa complessiva oltre le 3.5 tonnellate, sfrutta meccaniche di base Fiat AL-KO e Mercedes-Benz (anche in versione AL-KO biasse con massa complessiva di 6 tonnellate) offrendo quanto di meglio Pilote sia in grado di proporre, con pareti di nuova concezione con coibentazione in styrofoam Dow, struttura in poliuretano, doppio pavimento, riscaldamento Alde e nuovo design esterno e interno.