March 28, 2024

Hammerfest – Honningsvag, (Norvegia), km 216 sabat0 4 Febbraio

Diario

Notte tranquillissima in questo parcheggio sul mare. Questa temperatura per noi è quasi primaverile, dopo i 20° sotto zero di Alta.  Non c’è quasi nessuno in giro, né a piedi né in macchina.

Hammerfest è tutta case in legno colorato e con i balconi, ciò che stupisce perché in genere  a queste latitudini le  case non ne hanno:  sono costruite addossate alla roccia che le protegge dal vento gelido dell’artico. Il sole incomincia ad accarezzare con una luce rosa le montagne innevate che scendono sul mare.

Si ritorna verso Skaidi, accompagnati dal vento. Sono le 10,30 e il sole sorge sul mare come una palla infuocata: la sua luce ferisce quasi gli occhi, e rimane basso sull’orizzonte illuminando il mare increspato. Il vento soffia dal mare e scuote un po’ il Kreos visto che la strada percorre tutta la costa.

Le colline intorno alla strada sono chiazzate di neve soffiata e gelata: una natura forte e selvaggia che nel suo aspetto invernale è ancora più affascinante. Arriviamo al ponte di Kvalsund dopo la lunga galleria:lasciamo l’isola di Hammerfest. A Skaidi mancano 27 km. Sull’altra sponda  del fiordo c’è un pittoresco villaggio di case colorate in riva all’acqua inondato di sole: oggi vedremo diverse di queste scene!

Il sole, la neve, il mare e il cielo azzurro rendono il paesaggio incredibilmente suggestivo. C’è vento forte mentre percorriamo la strada 94 del fiordo prima di Skaidi: nell’insenatura il mare è ghiacciato e la temperatura scende rapidamente a -14°. A Skaidi siamo di nuovo con temperature invernali (-16,6°C): cerchiamo, presso i distributori di carburante, il classico armadio per fare rifornimento di acqua, ma senza successo. Ecco un problema da risolvere assolutamente prima di imboccare la mitica E69… Meglio arrivare a Mageroya armati di tutto punto!

Raggiunta Skaidi mancano 153 km a Nord Kapp. Non sono molti, ma saranno di sicuro i più intensi.Viaggiamo sulla E6 verso Russenes sotto il sole e tra pianori immacolati di neve. Si sale verso Hatter, raggiungendo i 288 metri di altezza, per poi ridiscendere su una strada ripida e completamente ghiacciata: siamo letteralmente in mano ai chiodi degli pneumatici!

Ci affacciamo di nuovo sul mare, quello del Porsangerfjord a Russenes, dove troviamo il campeggio aperto e risolviamo così i nostri problemi di approvvigionamento. Siamo finalmente sulla E 69 diretti a Nord Kapp: ancora 99 km per Honningsvag.

I chilometri scorrono veloci tra scenari da sogno: tra questi Smorfjord ci offre il mare con una striscia ghiacciata fino alla riva e colori indescribili, un azzurro chiaro che sfuma verso il bianco con gradazioni davvero inconsuete. La strada  è schiacciata tra il mare blu scuro, e le rocce innevate che il sole riempie di riflessi rosati.

Risaliamo tutto il Porsangerfjord, soli sulla strada tra neve, roccia e quel Mare Glaciale Artico che sembra voler essere combattuto tra il regalarci il proprio miglior colore e incresparsi ferocemente spinto dal forte vento. Iniziano anche le gallerie: tra queste lo Skarsberg tunnel, lungo 2980 metri, si presenta con tanto di semafori e porte: la serranda si apre quando scatta il semaforo verde, consentendo l’ingresso in una galleria completamente scavata nella roccia.

I sassi coperti dal ghiaccio  sulla riva sembrano mattoncini del Lego in disordine. Siamo soli sulla strada. Nel nostro senso viaggiano 4 Land-Rover Defender inglesi.

Il tramonto dipinge di un  rosa deciso la neve e le rocce: sono le 13,30 e il cielo presenta tutte le sfumature del rosa. Arriviamo a Kafjord dopo aver attraversato una piccola valle dove il vento è davvero fortissimo e scuote violentemente il Kreos. Un vero schiaffo laterale, violento, tanto basta per riportare l’attenzione di tutti dalla bellezza del contesto in cui si viaggia alla strada e alle sue insidie.

Il fiordo è quasi interamente ghiacciato e  regno del gelido vento artico. Blu del mare, bianco della neve e rosa del cielo: colori da pittore. E forte vento. Fortissimo. Non c’è tempo per fare le foto dell’ingresso del Kreos nel Nordkapp Tunnelen, troppo vento per resistere in piedi. Meglio non correre rischi ed entrare. Inizia il viaggio al centro della terra: 6880 metri che scendono e risalgono a 212 metri sotto il livello del mare.

Usciti dal tunnel, ci fermiamo a pranzare in uno spiazzo della E 69 protetto dal vento. Una breve pausa in quella che oggi si annuncia come una vera e propria guerra con Eolo!

Raggiungiamo Honningsvag e il suo porto, quindi proviamo a dare un’occhiata anche a Nordervagen, ma il vento imperversa anche su quel versante. Nulla da fare, l’unica soluzione è fermarsi al riparo del centro abitato: decidiamo di parcheggiare vicino al municipio, in una zona tranquilla e ben illuminata. Per quanto protetti dal vento, il Kreos è scosso dalle forti raffiche che arrivano in tutte le direzioni. La temperatura è di 11 gradi sotto lo zero, ma il vento forte abbassa e di molto il valore realmente percepito.

Durante la passeggiata con Viking, come era accaduto ad Alta, assistiamo all’aurora boreale… Difficile fotografarla però, non si riesce proprio a stare in piedi dal vento! Le previsioni meteo danno un forte peggioramento per domani: gale, ovvero tempesta. Il Grande Nord, che da qui sembra Grandissimo, si farà aspettare. Inizia una notte di vera bufera, con neve e vento intensi.

Tutto regolare a bordo del Kreos: gran lavoro per l’Efoy e per i sistemi di riscaldamento, sia Webasto che Truma, utilizzati a fondo per combattere il vento gelido che si insinua all’interno appena si apre la porta della cellula per salire o scendere dal veicolo. In fondo, vista la latitudine a cui ci troviamo, sarebbe quasi da stupirsi se non fosse così.

 

Itinerario Da Hammerfest a Honningsvag
Km parziali 216
Km totali 5131
Rilevamento GPS N 70° 58.702 E 25° 58.436
Condizioni meteo Cielo sereno, vento molto molto forte lungo la costa. Vera e propria bufera con tempesta di vento e neve in tarda serata.
Temperatura esterna all’arrivo -11°C
Condizioni strade e viabilità buone, alternanza di tratti con fondo asfaltato e con fondo ghiacciato. Zone di “gonfie” da neve in corrispondenza della costa, molto ghiaggio non sempre adeguatamente fresato.

A bordo del Kreos

Pneumatici impiegati M+S chiodati Pirelli Chrono Winter
Media consumo gasolio 7.9 km/l
Ore di funzionamento Efoy 576
Temperatura interna +22°C

Videodiario

Fotogallery

 

Michel

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