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CamperOnTest: Morelo Palace 90 M

Nata nel 2010, Morelo è una delle più recenti e importanti realtà apparse sul mercato: specializzata unicamente nella produzione di veicoli ricreazionali di lusso, affianca al naming dell’azienda, acronimo delle iniziali del titolare e dei due amministratori, un claim che ne identifica precisamente la mission: “First Class Reisemobile” – camper di prima classe. Forte di una lunga esperienza maturata dai propri fondatori nella produzione di veicoli extralusso, Morelo ha edificato il proprio stabilimento a Schluesselfeld, nell’Alta Franconia, realizzando un’unità di produzione da 68.000 metri quadri che conta sulle capacità e sulla professionalità di 75 collaboratori. Due linee di prodotto, Manor e Palace, tre meccaniche di base (Iveco Daily, Iveco Eurocargo e M.A.N.), infinite possibilità di personalizzazione di ogni esemplare per assecondare al massimo le esigenze del cliente e soluzioni tecniche di alto livello e che non rinunciano a una certa originalità sono alcune delle peculiarità degli integrali Morelo: scopriamole tutte attraverso una approfondita analisi del Palace 90M, modello centrale della gamma ammiraglia che, con una lunghezza superiore ai 9 metri, offre un abitacolo ampio e accogliente caratterizzato dalla richiestissima pianta interna con camera posteriore con matrimoniale centrale nautico e maxi toilette passante con doccia indipendente.

La meccanica

Il Palace 90 M è disponibile su cinque diverse basi meccaniche: Iveco Daily classe 65C e 70C, Iveco Eurocargo 90E25, M.A.N. TGL 8220 e M.A.N. TGL 8.250. Tra queste possibilità, il veicolo oggetto di questo CamperOnTest opta per il Daily 65C21, caratterizzato dalla presenza del nuovissimo propulsore 3.0 Twin Turbo Interrefrigerato da 205 cv e con coppia di ben 470 Nm pressoché costante tra 1500 e 3000 giri al minuto.

Diverse le modifiche apportate alla meccanica di base ad opera dello specialista tedesco Meier Fahrzeugbau: il telaio longheronato del Daily è stato affiancato da dieci sponde laterali in acciaio zincato per sorreggere al meglio, anche e soprattutto lateralmente, il pavimento del veicolo; allo stesso modo i longheroni sono stati prolungati, posteriormente, attraverso un’apposita struttura che sorregge il capiente garage posteriore e che ingloba, nella parte inferiore, le classiche ruote in teflon “salvasbalzo”.

Ancora a livello di telaio, la cabina di guida è stata completamente modificata introducendo un’apposita pedana che rialza il piano di calpestio e, conseguentemente tutte le componenti, compresi i pedali, di una cinquantina di centimetri. Realizzata in acciaio, la pedana consente lo spostamento in avanti della posizione di guida, con conseguente modifica dello sterzo e il riposizionamento dei comandi, serviti da un nuovo e apposito cruscotto in vetroresina, realizzato sempre da Meier e contraddistinto da una grande cura per ciò che concerne la coibentazione termoacustica.

A causa del completo abbandono dei lamierati originali della meccanica Iveco, poi, sono completamente nuovi e realizzati ad hoc anche i passaruote anteriori.

Passando alle componenti meccaniche, il serbatoio del liquido di raffreddamento, di difficile raggiungibilità, è stato affiancato da una seconda vaschetta, di più facile accesso, che grazie al principio dei vasi comunicanti mette in circolo il proprio contenuto nel circuito rendendo così facili e immediati i rabbocchi.

E’ stato invece prolungato il tubo di riempimento del lavacristalli, ora raggiungibile tramite un apposito bocchettone alle spalle del cofano motore, mentre per ciò che concerne i tergicristalli, quelli originali, compreso naturalmente il loro motore, sono stati sostituiti con apposite unità Valeo solitamente utilizzate per i bus granturismo. Ancora modifiche importanti riguardano le sospensioni: quelle originali, infatti, sono state sostituite con un sistema integrale di sospensioni autolivellanti a quattro canali (anteriori e posteriori) ad aria VB Air Suspension, comandabili tramite un apposito telecomando in cabina di guida e dotate di diverse funzioni tra cui il livellamento automatico del veicolo in sosta, il suo massimo rialzo per il superamento di ostacoli (esempio traghetti o in fuoristrada) o l’inclinazione del veicolo per favorire lo scarico dei serbatoi.

Sono inoltre state allargate le carreggiate anteriori e posteriori e adottati speciali cerchi in lega leggera su entrambi gli assi (posteriormente grazie a un apposito adattatore).

Grazie a queste modifiche, la massa complessiva a pieno carico è innalzata dai 6700 kg originali a ben 7200 kg, mentre il passo di 500 cm suddivide la lunghezza complessiva (920 cm), tra uno sbalzo anteriore di 113 cm e uno posteriore di 307 (pari al 61,4% del passo). L’altezza massima del veicolo è di 344 cm: di questi, all’interno, ne sono disponibili tra un minimo di 201 (in presenza del controsoffitto centrale) e un massimo di 206 cm per ciò che concerne la parte centrale dell’abitacolo, mentre nella camera da letto posteriore, sopraelevata, l’altezza utile è di 182 cm. La larghezza complessiva, infine, è di 240 cm (226 cm quella interna); come optional, il Palace 90 M può essere richiesto anche in versione XL, con larghezza massima di ben 250 cm.

Anteriormente, il veicolo presenta un’altezza da terra, misurata in sosta al centro del paraurti, di 24 cm. L’altezza posteriore, rilevata nelle stesse condizioni, è di 31 cm: data la presenza delle sospensioni pneumatiche autolivellanti con funzione di regolazione dell’assetto, questo valore può però essere modificato secondo le necessità del momento per facilitare il carico del garage o per superare un ostacolo o un cambio di pendenza particolarmente accentuato.

La scocca

Come detto, la base di partenza scelta per il Palace 90 M è rappresentata dal robusto telaio longheronato dell’Iveco Daily 65C21 modificato da Meier: su questa struttura, tramite appositi mastiti e staffe imbullonate, è posizionato il pavimento inferiore.

Costituito da un sandwich vetroresina/RTM/vetroresina, è irrobustito dall’inserimento, sul perimetro, di appositi inserti in poliuretano e ha uno spessore di 45 mm, di cui 40 mm dedicati esclusivamente all’isolante, mentre internamente si registra la presenza di un  particolare laminato resinato antiusura da 3 mm. Questa struttura ricopre il ruolo di pavimento inferiore per l’intera superficie del veicolo, compreso il garage posteriore, ribassato, mentre fa eccezione la cabina di guida, sopraelevata a causa della presenza dell’apposita pedana Meier.

Il Palace 90 M, così come tutti gli integrali della gamma omonima, è dotato di doppio pavimento passante: alto 42 cm, ospita la totalità dell’impiantistica all’interno di un vano riscaldato e allestito tramite l’esclusivo uso di pannelli in poliuretano idrorepellente da 15 mm di spessore, montati sfruttando viti torx e una apposita gabbia in profilati di alluminio e realizzando così un vero e proprio labirinto che, oltre a sostenere il piano di calpestio del veicolo, contiene al proprio interno tutte le installazioni idriche, elettriche, termiche e diversi vani di stivaggio, anche passanti. Accessibile unicamente tramite portelli laterali (non sono infatti presenti botole a pavimento), il doppio fondo è delimitato, lateralmente, dalle pareti del veicolo, mentre nella zona anteriore, prospiciente alla gabbia metallica di sostegno e rialzo della cabina, è presente un’apposita paratia realizzata sfruttando gli stessi materiali e spessori del pavimento inferiore. Sotto alla pedana Meier, nella parte centrale, un apposito vano contiene poi la batteria del motore.

Sopra alla struttura del pavimento inferiore viene posizionato il piano di calpestio: si tratta di un sandwich da 50 mm di spessore realizzato tramite l’accoppiamento di una lastra inferiore in vetroresina, una coibentazione in RTM a cellule chiuse da 40 mm e una lastra in multistrato fenolico da 8 mm con rivestimento superficiale in laminato effetto parquet che ricopre l’intera superficie del veicolo, può essere dotato di piastre radianti integrate e serve anche la cabina di guida, trovando adeguato raccordo nel nuovo cruscotto in vetroresina. Questo, realizzato da Meier su specifiche Morelo, è interamente coibentato tramite pannelli neoprenici adesivi da 30 mm e costituisce una vera e propria barriera tra il vano motore e l’abitacolo.

Le pareti laterali autoportanti, realizzate, come tutta la scocca, in proprio da Morelo, adottano una doppia lastra esterna e interna in alluminio da 10/10, coibentazione in RTM a cellule chiuse da 40 mm e rifinitura interna in microfibra per un totale di 42 mm: dotate di intelaiatura perimetrale in poliuretano, presentano, nella parte inferiore, una scalfatura da 20 mm che fa sì che queste possano andare a innestarsi perfettamente sul perimetro del pavimento inferiore prima di essere fissate tramite l’utilizzo di sigillanti e viti. Il tetto, realizzato, identico per concezione e struttura alle pareti, sostituisce il rivestimento esterno in alluminio con una lastra in vetroresina antigrandine ed è posato sulle pareti laterali sfruttando apposite scalfature proprio come avviene per l’unione pavimento/pareti. Il perimetro del tetto, smussato a 45°, ne permette il fissaggio tramite viti prima che l’unione sia ricoperta prima da sigillanti butilici e quindi tramite una speciale pellicola in alluminio. La finitura finale, invece, è affidata a speciali cantonali in alluminio, inseriri e sorretti da appositi binari a parete, adeguatamente sigillati e pensati per convogliare l’acqua piovana verso l’anteriore o il posteriore evitando colature lungo le pareti. La parete posteriore e il frontale sono invece realizzate sfruttando monoblocchi in vetroresina a doppio guscio con coibentazione in poliuretano.

Ancora in vetroresina sono le bandelle, alte 38 cm e spesse 3 mm, che percorrono l’intero veicolo inglobando il paraurti anteriore e i parafanghi laterali.

La scocca si completa poi di finestre ultrapiatte Seitz Dometic S7 con telaio in alluminio, di portelli Mekuwa con doppia guarnizione e della massiccia porta di ingresso Rhein Composite con serratura a combinazione numerica: tutte le aperture di servizio utilizzano la stessa struttura e coibentazione delle pareti laterali a garanzia di un perfetto isolamento senza ponti termici. Inoltre, l’assenza di collegamenti tra la parte esterna e quella interna del veicolo, la particolare struttura autoportante e l’alto grado di densità dell’isolante creano un’ampia protezione antifulmini, secondo il principio della gabbia di Faraday.

L’esterno

Piuttosco classico e imponente nelle forme esterne, il Palace 90 M non è però privo di una certa personalità, particolarmente evidente nel frontale e nella parete posteriore, stampate in vetroresina.

Lo specchio anteriore del veicolo si ispira chiaramente ai bus granturismo, con un parabrezza decisamente ampio inserito in una fascia scura discendente dal tetto che alleggerisce il profilo e mimetizza adeguatamente l’ampia guarnizione del cristallo consentendo anche la collocazione, in bella evidenza, del logo e del claim del produttore.

Sotto a questo ecco il cofano motore, contraddistinto da dimensioni decisamente sopra la media e da una calandra a V molto evidente studiata per favorire il massimo afflusso di aria verso il propulsore così come prescritto dalle nuove motorizzazioni Euro 5: sono presenti, infatti, ben otto ampie feritoie, tutte protette, verso l’interno, da un’apposita griglia metallica verniciata in nero.

La bicromia tra bianco e nero è uno dei tratti salienti dell’estetica del veicolo: le fiancate, con pareti e bandelle completamente bianche, sono infatti percorse da un’ampia fascia scura in carbon-look che spezza molto efficacemente i volumi, integra la finestratura e consente un perfetto inserimento del gagliardetto emblema Morelo a metà fiancata. Sempre inseriti in appositi carter neri sono poi, all’anteriore, le luci diurne a led e i proiettori antinebbia, mentre al posteriore è l’intero gruppo ottico a colonna a essere inglobato in un apposito carter angolare scuro capace di contenere, oltre alle cinque luci circolari a led, anche i pulsanti di sblocco degli ampi portelli dedicati al garage posteriore, ad apertura elettrificata.

Ben lavorata, la coda del veicolo approfitta della lavorazione in vetroresina per realizzare una parete capace di dissimulare bene le dimensioni non proprio contenute in altezza del veicolo.

L’operazione avviene orizzontalmente, tramite un efficace spoiler superiore nero completo di terzo stop e luci di ingombro a led, tramite una nervatura studiata per sottolineare il claim Morelo (First Class Reisemobile) e mediante una scalfatura a V su due livelli che, riprendendo il concetto già visto per il frontale, ingloba il portatarga, e verticalmente, con due profonde modanature laterali che creano una continuazione dei cantonali a tetto e che servono a convogliare a terra l’acqua piovana, affiancando da vicino i riusciti gruppi ottici, e, centralmente, con il gagliardetto Morelo, vero e proprio emblema del marchio.

Un richiamo, questo, alle chiare radici automotive che caratterizzano l’allestimento e che si esplicano bene nella scelta di disegnare fiancate lineari e pulite, con finestre a profilo ultrapiatto inserite all’interno di un corpo grafico fluido e sinuoso a percorrere tutto il veicolo slanciandone il profilo verso la coda.

Non manca, poi, un secondo “baffo” inferiore che ingentilisce l’area anteriore con un motivo in alluminio spazzolato piacevole e moderno, così come moderna è la scelta di optare, per la vetratura laterale della cabina, per cristalli a vetrocamera privi del tradizionale telaio esterno in alluminio e pertanto ottimamente inseriti nell’estetica complessiva della realizzazione.

Piuttosto lineari, e in linea con il gusto sobrio che contraddistingue il design esterno, le bandelle laterali, disegnate su un unico livello e percorse da una scalfatura superiore.

Esternamente, il Palace 90 M può contare sulla presenza di sei finestre Seitz Dometic S7 con cornice in alluminio, apertura a compasso (5) e scorrevole (1), oscuranti e zanzariere plissettate, su nove aperture di servizio Mekuwa con telaio in alluminio e sulla massiccia porta di ingresso Rhein Composite con finestra fissa e chiusura elettrificata a combinazione numerica. A soffitto, invece, sono presenti un oblò Seitz Dometic Heki 3 da 80×60 cm dedicato al living e tre MiniHeki da 40×40 cm a servizio di camera da letto posteriore, matrimoniale basculante e toilette passante.

La cabina di guida.

Realizzata ex novo, la cabina di guida è perfettamente integrata all’abitacolo grazie alle importanti modifiche effettuate direttamente sulla meccanica di base per renderla il più funzionale possibile alle esigenze dell’allestimento.

Lo spostamento verso l’alto e verso il frontale della postazione di guida è pensata per offrire un migliore controllo possibile sul veicolo, sulle sue dimensioni e ingombri riducendo al minimo indispensabile gli angoli morti. La cabina, come detto, sfrutta come pavimento il pianale superiore del veicolo, realizzando così una perfetta complanarità tra i due ambienti; anche lateralmente le pareti sono le stesse che compongono la cellula abitativa mentre per ciò che concerne il frontale adotta un apposito stampo in vetroresina.

Questo integra il grande parabrezza stratificato panoramico (235×155 cm), servito da due spazzole tergicristallo da pulmann (ognuna da 82 cm) e ben raccordato rispetto ai cristalli laterali in vetrocamera (143/124×94 cm di cui 46×83 cm apribile a scorrimento sia lato destro che sinistro).

Il parabrezza offre una eccellente visibilità al guidatore grazie a una distanza rispetto al volante davvero contenuta (70 cm), mentre il controllo degli ingombri laterali è affidato a validi specchi retrovisori, anche questi solitamente in uso sui bus granturismo, con braccio superiore portante e lenti discendenti a doppia ottica (38×19 e 16×19 cm) sul lato sinistro e a tripla ottica su quello destro (38×19, 16×19 e 16×25 cm), con una lente posizionata per consentire una utile visione dello spigolo anteriore destro.

Sempre per ciò che concerne il frontale, questo ospita un ampio cofano motore (226×80 cm),  dotato di meccanismo di sblocco interno e di mantenimento in posizione aperta grazie alla classica asta di sostegno, che consente un accesso agli organi meccanici di 135/93×71 cm.

Data la complessità della realizzazione, i tecnici Meier hanno giustamente scelto di affiancare il serbatoio originale del liquido di raffreddamento, di difficile accesso, da un secondo più raggiungibile e a questo collegato così da facilitarne il riempimento.

Allo stesso modo, l’innesto del serbatoio del liquido lavavetri è stato prolungato e dotato di bocchettone esterno con tappo e chiave, entrambi azionabili previa apertura del cofano.

Il vano motore che, come detto, ospita il nuovissimo propulsore Iveco Twin Turbo da 205 cv (150 kW), è completamente isolato rispetto all’abitacolo tramite una spessa guaina neoprenica (3 cm) e, soprattutto, tramite l’intera struttura del cruscotto anteriore, realizzato ex-novo in vetroresina e personalizzato da Morelo.

Ospita lo sterzo, con volante regolabile (il volante Iveco può essere sostituito, come optional, da un volante in pelle Morelo-Sport, anche in versione asportabile), il quadro comandi e quello della climatizzazione, originali Iveco e tutto sommato ben inseriti nella nuova struttura caratterizzata da corpo in vetroresina bianca da 4 mm di spessore e rivestimento superiore in pelle con cuciture elegantemente a vista.

Questa copertura cela, al proprio interno, la canalizzazione dell’aria dedicata al controllo dell’appannamento dei cristalli anteriori (quatto bocchette frontali e due laterali) e della temperatura del climatizzatore a motore, mentre nella parte anteriore, quella a stretto contatto con il parabrezza, sono presenti due convettori da 100 cm allacciati all’impianto centralizzato Alde, dedicati al riscaldamento del cristallo anteriore e delle adiacenti spazzole tergicristallo.

Sempre a livello di riscaldamento, altri due convettori sono posizionati lateralmente in cabina di guida, inseriti in un elegante mobile in legno.

Ai lati di questo sono disponibili due prese di corrente (12+220V, presenti sia a destra che a sinistra), gli altoparlanti dell’impianto hi-fi di bordo, mentre per ciò che concerne lo stivaggio, la cabina del Palace 90 offre, oltre ai classici vani portadocumenti a cruscotto, due vani a giorno da 50x16x19/24 e 50x16x19/14 cm inseriti sotto al letto basculante e completi di sponda anticaduta cromata, su  un cestello bar estraibile inserito nella parte centrale della penisola del cruscotto e capace di contenere quattro bottiglie e sui classici vani vuota tasche e porta bicchieri.

Non manca l’illuminazione, con due spot di lettura a led inseriti nel sottobasculante, mentre l’oscuramento della cabina e la privacy sono affidati alla classica e funzionale serranda anteriore in pvc (azionabile elettricamente anche in marcia per l’utilizzo come parasole), e a oscuranti laterali plissettati in Dueette con tanto di camera d’aria (cristalli laterali).

Conducente e passeggero, poi, beneficiano di poltrone Isringhausen SKA rivestite in pelle, dotate di piastre girevoli, braccioli, cinture di sicurezza e riscaldamento elettrico integrato: non manca il sistema di ammortizzazione pneumatica, regolabile in base al peso dell’occupante, mentre il passaggio verso l’abitacolo può contare su un varco largo 40 cm e alto circa 170 (in presenza del letto basculante, opzionale).

A livello di dotazioni, il Palace 90 M può contare su ABS, ASR, Tempomat, specchi retrovisori elettrici a doppia e tripla ottica, luci di ingombro a led anteriori e posteriori, serbatoio del gasolio maggiorato a 170 litri, alternatore e batteria motore potenziati. Sul veicolo oggetto di questo CamperOnTest sono inoltre presenti clima cabina, blocco differenziale per l’asse posteriore, motore da 205 cv in sostituzione del classico 3.0 TwinTurbo da 170cv, sospensioni pneumatiche autolivellanti VB anteriori e posteriori, carreggiate anteriore allargata, sedile conducente e passeggero con sospensioni pneumatiche, riscaldati con supporto lombare, impianto audio, cruise control, volante regolabile, climatizzatore automatico e fari fendinebbia. Non è disponibile con il motore più potente, il cambio automatizzato Agile.

Accessi e aperture di servizio

L’accesso al veicolo avviene nella parte anteriore attraverso una massiccia porta Rhein Composite: misura 191×58 cm, è dotata di finestra fissa da 87×31 cm completa di oscurante plissettato, controstampo interno in abs attrezzato con due vani a giorno completi di mensola in legno (28x7x17 e 24x7x34 cm) e serratura di sicurezza elettrificata con chiusura tramite combinazione numerica azionabile tramite un apposito pannello touch-screen esterno.

La porta, dotata di doppio aggancio di sicurezza, è servita da una luce esterna a led, da due gradini interni in vetroresina da 64x23x21 e 64/61x27x20 cm e da due ulteriori gradini esterni elettrici Project 2000 (55×20 e 53×20 cm) che, una volta dispiegati, si posizionano rispettivamente a 23.5 e 46.5 cm da terra, creando così un continuum verso la soglia di ingresso del Palace 90 M, situata a 73 cm dal suolo.

La regolarità degli scalini permette di raggiungere facilmente il piano di calpestio, situato a 115 cm da terra, magari utilizzando la comoda maniglia di cortesia illuminata al proprio interno, mentre non manca la tradizionale zanzariera scorrevole. La presenza del doppio pavimento, poi, ha consentito ai progettisti Morelo di inserire, all’interno dei gradini di ingresso in vetroresina, due pratici cassetti porta scarpe da 80x40x7 e 51x40x7 cm, entrambi dotati di chiusura soft-close.

La dotazione dell’ingresso, poi, è arricchita dal comando delle luci di cortesia, azionabili sia dall’interno che dall’esterno, tramite un apposito interruttore ribassato, e da uno specchio da 120/140×30 cm.

A destra della porta di ingresso, un portello Mekuwa da 115×34 cm, completo di doppia guarnizione e doppia serratura di sicurezza, consente di accedere a una porzione del doppio pavimento passante anteriore.

Raggiungibile anche attraverso un secondo portello da 75×34 cm, inserito sulla fiancata sinistra, il vano offre un’altezza utile di 42 cm (37 cm l’altezza minima in corrispondenza della traversa di rinforzo), ha pavimento in laminato, soffitto in vetroresina, è dotato di riscaldamento, illuminazione e offre una profondità massima di 226 cm, una larghezza di 89 cm (lato sinistro, 130 cm (lato destro), 174 cm (nella parte centrale larga 40 cm) e si propone per lo stivaggio di oggetti particolarmente lunghi e ingombranti.

Da questo vano, attraverso appositi sportelli chiusi tramite pannelli preformati, è possibile accedere alla batteria motore (pannello centrale) e allo scambiatore di calore dell’impianto Alde (pannello laterale destro).

A sinistra dell’ingresso, un altro portello da 115×34 cm offre l’accesso a un gavone laterale da 141x35x41 cm, ricavato tra la porta e il passaruote posteriore destro: dietro a questo, un portello da 75×34 cm permette di raggiungere il vano in cui è ospitato parte dell’impianto elettrico.

In uno spazio di 105x53x41 cm, infatti, sono sistemati il quadro di distribuzione a 12V, gli interruttori generali di tutti gli impianti (riscaldamento, frigorifero, prese di corrente, riscaldamento di protezione) forniti da CBE, le interfacce Masterbus dedicate a batterie, riscaldamento e Mass-Combi, fornite da Mastervolt e il comando del Remote Battery Switch fornito da Blue Sea.

Il vano, illuminato tramite uno spot a led e riscaldato, accoglie, nella parte superiore, il sistema di sblocco manuale dell’adiacente portello laterale destro del garage posteriore.

Questo, dotato di telaio Mekuwa, adotta infatti il nuovo sistema di serratura elettrificata Rhein Composite, eliminando di fatto le chiavi per l’apertura/chiusura del vano, collegata a quella della porta di ingresso.

Quando questa è sbloccata, infatti, sarà sufficiente una leggera pressione sul pulsante inserito all’interno del carter dei gruppi ottici posteriori per poter accedere al garage tramite un varco di 126×116 cm, sia sul lato destro che su quello sinistro.

Il garage, che si trova, in condizioni di sosta, a 51 cm da terra, misura 226×137/143 cm, con un’altezza utile di 138 cm ed è dotato di fondo in laminato resinato antiusura, rivestimento delle pareti in agugliato antracite (i portelli sono intelligentemente lasciati in laminato plastico per poter essere utilizzati anche quando piove senza rischi di bagnarne la superficie interna), illuminazione tramite due plafoniere a incandescenza (una per lato) e riscaldamento tramite convettori dedicati inseriti nella parte prospiciente l’abitacolo.

In questa zona, in particolare, sono sistemate, all’interno del doppio pavimento, le due batterie dei servizi Mastervolt, raggiungibili rimuovendo appositi carter di protezione, mentre sul lato sinistro trova collocazione la stufa Alde Compact 3010, inserita in un vano da 47x64x41 cm il cui accesso è celato da una grata metallica amovibile da 64×40 cm mantenuta in sede da appositi galletti.

Sopra a questa i progettisti hanno ricavato un cassetto (70x56x9 cm), mentre nella parte alta è sistemato il rubinetto di apertura/chiusura del circuito di riscaldamento del vano garage.

A destra del vano dedicato all’Alde ecco uno spazio libero per lo stivaggio (95x70x65 cm), e, ancora alla destra di questo, una seconda grata consente di accedere al vano che ospita il MassCombi 2500 Mastervolt (90x25x65 cm).

Non manca, poi, un secondo cassetto sul lato destro, analogo per dimensioni a quello sul lato sinistro.

Le dotazioni del garage, infine, si completano con due binari di fissaggio del carico e con altrettante prese di corrente (a 12 e 220V), mentre per ciò che concerne i portelli si segnala il robusto sistema di fissaggio scelto per il loro mantenimento in posizione aperta.

La fiancata sinistra ospita, oltre ai già citati portelli dedicati al garage posteriore e al vano passante nel doppio pavimento anteriore, il vano gas: servito da un portello da 60×58 cm, si trova a 70 cm da terra e misura 71x34x68 cm.

Pensato per ospitare due bombole (una da 10 e una da 15 kg), ha fondo e pareti laterali in vetroresina, aerazione inferiore tramite due capienti fori a pavimento da 13 cm di diametro, ganci ferma bombola e vede la presenza dell’interruttore inerziale Truma Duocontrol CS con scambiatore automatico integrato.

A destra del vano gas, un portello da 75×34 cm consente di accedere al vano dedicato all’impianto idrico: vi trovano collocazione, infatti, la pompa dell’acqua, la pompa ad alta pressione di risciacquo dei serbatoi di recupero e i rubinetti di scarico di tutti i serbatoi, centralizzati e canalizzati in un’unica condotta per facilitare le operazioni di posizionamento del veicolo.

Il vano, 64/91x96x42 cm, è affiancato da un secondo vano, inserito nel sottoscocca: raggiungibile tramite un’apposita apertura della bandella laterale sinistra, offre il supporto per il tubo di collegamento alla rete idrica, permettendo così un più facile raggiungimento dello scarico senza dover necessariamente muovere il veicolo.

Sempre da questo vano è possibile raggiungere la presa di collegamento alla rete elettrica, inserita nel sottoscocca.

Ultimo vano, sempre sulla fiancata sinistra, è ricavato alle spalle del riscaldamento Alde: misura 64x63x42 cm ed è servito da un portello da 75×34 cm.

Impiantistica

L’autonomia idrica può contare su un serbatoio dell’acqua potabile da 350 litri: inserito centralmente nel doppio pavimento in corrispondenza dell’asse posteriore per un ottimale bilanciamento dei carichi, è realizzato in polipropilene nero per ostacolare la formazione di eventuali alghe ed è rifornibile tramite il classico bocchettone esterno situato sulla fiancata sinistra e provvisto di sfiato per l’aria.

L’impianto idrico, che utilizza tubi semirigidi in Rilsan divisi per colore a seconda del contenuto e giunti a innesto rapido John Guest, è alimentato da una pompa a pressostato Flojet 4405 143 a quattro camere in grado di erogare 12.5 litri al minuto inserita su un apposito supporto metallico sopraelevato e completo di pannello schiumato insonorizzante antivibrazioni.

L’acqua è quindi distribuita, tramite tubi in rilsan semirigidi molto lineari nei percorsi, alle varie utenze di bordo, alle quali viene erogata tramite rubinetti inox monocomando di derivazione domestica.

Da qui, attraverso pilette di scarico sovradimensionate (9 cm di diametro per la cucina, 5 per la toilette e 8 per la doccia), e  sifoni ispezionabili, le acque sono convogliate attraverso tubazioni rigide (anche queste di derivazione domestica), verso il serbatoio di recupero da 250 litri, realizzato in polipropilene nero e inserito centralmente nel doppio pavimento poco più avanti rispetto a quello dell’acqua potabile.

Il wc è un Dometic VacuFlush 4600: realizzato in ceramica, è un prodotto tipicamente utilizzato nell’industria nautica, è dotato di risciacquo elettrico ed è abbinato a un serbatoio nautico da 250 litri inserito nella parte anteriore sinistra del doppio pavimento, alle spalle del gavone passante.

Le componenti principali dell’impianto idrico, come detto, sono inserite in un apposito vano da 64/91x96x42 cm interno al doppio pavimento: vi trovano posto la pompa dell’acqua, le canalizzazioni, le condotte di scarico, particolarmente importanti nel diametro (ben 10 cm) e ben dimensionate rispetto alle importanti volumetrie da servire, i rubinetti di scarico (che convogliano i due serbatoi di recupero in un unico erogatore consentendo così di scaricare il veicolo con una sola manovra), mentre appare particolarmente interessante la presenza di una pompa ad alta pressione Jabsco 50880: si tratta di una pompa a 12V in grado di erogare fino a 16 litri di acqua al minuto e che è impiegata per il risciacquo del serbatoio di recupero del wc.

L’impianto, in particolare, è concepito per poter utilizzare allo scopo sia l’acqua del serbatoio dell’acqua potabile, sia quella del serbatoio di recupero delle acque grigie, eseguendo un ripompaggio e riciclando quindi l’acqua diminuendone gli spechi. In più, sempre per ciò che concerne l’impianto idrico, si segnala la presenza, nel sottoscocca, di un tubo aggiuntivo con innesto filettato da inserire sul terminale di scarico, sistemato sulla sinistra, davanti all’asse posteriore, per consentire un più facile raggiungimento del pozzetto di scarico.

Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono affidati al sistema a convettori Alde Compact 3010: posizionato in un apposito vano all’interno del garage posteriore e raggiungibile attraverso il portello di sinistra dello stesso, è comandato dall’apposito pannello di controllo digitale con schermo touch screen posizionato accanto alla finestra del blocco cucina.

L’impianto, che prevede l’utilizzo di aerotermi ventilati al cui interno viene fatto circolare un liquido riscaldato a circa 80°C, vede la presenza del vaso di espansione, situato all’interno del garage posteriore, sopra alla stufa, vicino alla valvola di esclusione del riscaldamento garage, e di una sonda ambientale posizionata a sinistra rispetto alla porta di ingresso, non lontano dalla centralina. Alimentabile sia a gas che a elettricità (anche in combinato), il sistema è abbinato al riscaldamento integrato nel pavimento: il pianale superiore, in particolare, è dotato, nelle zone del living e della toilette, di tubi e piastre radianti in alluminio annegate all’interno del pianale e collegate all’impianto Alde che, riscaldandosi grazie alla circolazione del liquido, cedono calore all’ambiente. In marcia, poi, lo scambiatore di calore, azionabile anche in viaggio grazie alla presenza di un’elettrovalvola, consente di sfruttare il calore prodotto dal motore per climatizzare alla perfezione l’intero abitacolo: allo stesso modo, grazie a una pompa di rimando sistemata nel vano motore e azionabile tramite un apposito pulsante inserito nel quadro comandi sistemato sotto al gruppo climatizzazione Iveco a cruscotto, è possibile preriscaldare il motore evitandogli l’usura degli avviamenti a freddo. Sempre per ciò che concerne l’impianto di riscaldamento si segnala la presenza di rubinetti sezionatori per la regolazione individuale della temperatura negli ambienti toilette, camera da letto posteriore e garage.

L’impianto elettrico, come detto, è posizionato posteriormente, sia nel garage, sia in un vano laterale con portello dedicato.

In particolare, il Palace 90 M può contare, di serie, su una batteria AGM da 160 ah inserita nel doppio pavimento posteriore e accessibile dal garage. Sul veicolo oggetto di questo CamperOnTest è invece presente il “Pacchetto Elettrico”, comprensivo di Mastervolt Mass-Combi  2500 (caricabatteria combinato da 100 Ah con limitazione di ingresso corrente di rete, invertitore sinusoidale da 12V a 230V con 5000W di potenza di picco e 2500W di potenza continua) abbinato a due batterie Mastervolt AGM 6/400 da 6V e 400Ah ciascuna. Il Mass-Combi è alloggiato nel garage posteriore, in un apposito vano da 90x65x25 cm, mentre  il Battery Switch, gli interruttori generali degli impianti e le interfacce Masterbus sono collocate nell’apposito vano laterale da 105x53x42cm.

Il pannello di comando delle utenze elettriche, fornito dalla trentina CBE, è posizionato sopra la porta di ingresso.

Si tratta del PC750BUS, dotato di schermo LCD touch-screen a colori da 5 pollici che permette di monitorare, in tempo reale, la tensione di tutte le batterie di bordo (sia con indicazione in Volt che tramite grafico) e il controllo in percentuale e in grafico dello stato dei serbatoi, con allarmi programmabili a piacere a seconda del serbatoio (anche delle acque nere). Il pannello, che è dotato di separatore elettronico delle batterie integrato, consente la gestione del frigorifero trivalente, la ricarica della batteria motore, controlla la tensione minima con funzione “salva batteria” staccando in automatico le varie utenze preservando la corrente disponibile per le funzioni vitali all’allestimento ed è dotato di termometro digitale interno/esterno, di orologio e di sveglia.

Sempre per ciò che concerne l’impianto elettrico, il Palace 90M offre due prese a 220V e altrettante a 12V dedicate alla cabina di guida,  due prese a 220V per il mobile TV, due dedicate alla cucina, una alla toilette e ben tre alla camera da letto posteriore, tutte alimentate dal MassCombi e quindi sfruttabili anche quando non connessi alla rete elettrica. Presenti, inoltre, due prese (a 12 e 220V) nel garage.

L’illuminazione, quasi completamente a led e plurivie, si caratterizza per la presenza di numerosi spot regolabili, dimmerabili e con funzione anche di luce notturna particolarmente soffusa.

In particolare, la cabina di guida beneficia di due spot inseriti nel sottobasculante, il matrimoniale discendente di due spot sistemati a lato rispetto all’oblò a tetto MiniHeki, mentre il living può contare su quattro spot orientabili a collo di cigno inseriti alla base dei pensili (due lato sinistro e due lato destro), su due spot inseriti lateralmente, tra gli sportelli (che indirizzano la luce in alto e in basso), sull’illuminazione dell’ampio mobile bar (lato destro) e, soprattutto, su sette spot integrati nel controsoffitto centrale che integra anche il maxioblò.

L’ingresso si affida a una elegante maniglia trasparente con illuminazione led integrata, mentre il blocco cucina offre due file da 12 led (di cui una interna al pensile con anta in cristallo opacizzato), e su una fila di 30 led.

A fianco a questi sono disponibili due spot alogeni inglobati nella cappa aspirante,  mentre a soffitto sono presenti altri tre spot, inseriti sempre nel controsoffitto.

La maxi toilette passante offre quattro spot led a soffitto, due spot  inseriti sotto ai pensili e la retroilluminazione dello specchio, mentre uno spot serve la doccia indipendente. Ben illuminata è anche la camera da letto posteriore, con sei spot a soffitto a cui si sommano i due classici spot di lettura orientabili a servizio del letto.

Sempre per quanto riguarda l’illuminazione, sono disponibili due plafoniere nel garage posteriore, uno spot led all’interno del vano dedicato all’impianto elettrico, uno dedicato al gavone passante anteriore mentre non manca la luce esterna, anch’essa a led.

Per quanto riguarda l’impianto del gas, il vano esterno può ospitare una bombola da 10 e una da 15 kg: sono servite, come sull’esemplare in prova, dal Duocontrol CS (interruttore inerziale e scambiatore automatico). L’impianto, in ogni caso, è gestito elettronicamente dalla centralina interna e si avvale della presenza di tre rubinetti sezionatori (dedicati a TechTower, riscaldamento e fornello) inseriti alla base del living, in un apposito scompartimento.

Mobili e tappezzerie

Accoglienti, classici e molto spaziosi, gli interni arredano a dovere un abitacolo di dimensioni particolarmente generose, con una larghezza interna decisamente rimarcabile che aumenta la sensazione di spazio e di vivibilità.

Contrariamente a molte proposte inserite in questa fascia di prezzo, l’arredamento interno del Morelo Palace sceglie di distinguersi per una sobria classicità sia delle forme del mobilio sia, soprattutto, per ciò che concerne la disposizione dei vari componenti degli ambienti. Curata, come si conviene a un’ammiraglia, la costruzione del mobilio utilizza multistrati nobilitati con spessori di 15 mm, ben lavorati e smussati, verso gli angoli, in un unico pezzo, con una convincente cura dei dettagli.

Ampie aerazioni anticondensa contraddistinguono sia le cassapanche, sia i pensili superiori, dotati di mensole riposizionabili a piacere e di bordo posteriore e anteriore anticaduta. Di qualità anche la meccanica utilizzata per i pensili, con cerniere in acciaio inox e molle sovradimensionate, anche se la chiusura si affida a forse troppo convenzionali pulsanti push-lock.

Molto piacevole si rivela invece la controsoffittatura centrale, spessa 5 cm, contornata da bordi in massello con forme che disegnano, a soffitto, un efficace percorso guida retroilluminato a led e capace di inglobare tanto gli spot alogeni quanto il telaio degli oblò in una soluzione unica che conferisce notevole eleganza all’ambientazione interna. Allo stesso modo si registra la presenza di un cospicuo e appariscente mobile bar, con tanto di maxi tv lcd integrata, mentre appaiono decisamente sovradimensionate le possibilità di stivaggio, con pensili ampi e regolari, facili da sfruttare e diverse mensole a giorno arricchite dal classico bordo anticaduta cromato.

Alcune soluzioni, poi, appaiono particolarmente interessanti: è il caso, ad esempio, del maxicestello estraibile a tutta altezza, inserito a fianco alla Tec-Tower e dotato di piani completamente riposizionabili a piacere grazie ad appositi ganci che scorrono all’interno dei binari, o del tagliere, estraibile tramite il cassetto portaposate, ampio, stabile e pratico nell’utilizzo.

Blocco cucina e piano del tavolo beneficiano di piani stampati in fibra minerale e decorazione tipo pietra con spessore massimo di 30 mm, mentre la separazione degli ambienti può contare su due massicce porte scorrevoli servo guidate, leggere nello scorrere e molto stabili anche una volta dispiegate.

Situate agli estremi del veicolo, le due vere e proprie camere da letto beneficiano di materassi in lattice da 13 cm di spessore supportati dallo speciale sistema Froli.

Le cuscinerie del living, servite da elementi con spessori variabili tra 20 e 15 cm, sono disponibili in dodici diverse varianti: sei in microfibra con trattamento antimacchia in teflon (Denver 101, 102, 104, 149, 146 e 169 con tinte panna, beige, crema beige, crema, marrone chiaro e cappuccino) e altrettante in vera pelle: il Palace 90 M oggetto di questo CamperOnTest adotta il pregiato rivestimento color crema, ma sono disponibili altre cinque varianti, tutte molto eleganti: pelle panna, pelle crema beige, pelle naturale, pelle caffè e pelle bicolore crema/naturale.

Allo stesso modo, ogni cliente può scegliere tra quattro rivestimenti per il piano cucina,  tutti in fibra minerale (bianca, beige, verde e nera), sei rivestimenti per il tavolo del living (quattro in fibra minerale in linea con le proposte per il blocco cucina, e due in legno (chiaro o scuro), mentre per ciò che concerne la moquette a pavimento sono disponibili le varianti “Sabbia” e “Sisal”, quest’ultima presente sull’esemplare in prova.

Il soggiorno

La zona anteriore del Palace 90 M è dedicata al living: può ospitare tranquillamente sei o sette persone grazie alla presenza di un divano a L sulla sinistra (90×46 + 64×46), alle poltrone girevoli Isringhausen SKA in cabina e a un divano laterale destro da 105×47 cm.

Tutte le sedute, situate a 50 cm dal pavimento, consentono di raggiungere abbastanza agevolmente il piano del tavolo, realizzato in resina minerale, sorretto da una monogamba traslabile e capace di offrire una superficie di appoggio di 89.5×79.5 cm situata a 75 cm dal pavimento e che lascia 23 cm a disposizione delle gambe dei commensali.

Il divano a L può facilmente essere scomposto per ospitare, in marcia, il quarto passeggero previsto in sede di omologazione: sarà sufficiente rimuovere una parte della seduta laterale sinistra del divano e ruotare un piano incernierato per ottenere lo spazio necessario alle gambe del passeggero.

La panoramicità, in sosta come in viaggio, è assicurata, oltre che dall’abbondante vetratura della cabina di guida, da due finestre Dometic S7 di cui una sul lato sinistro da 115×60 cm con apertura a compasso e una su quello destro (da 90×60 cm) scorrevole per non interferire con l’adiacente porta di ingresso, anch’essa dotata di finestra (fissa) da 87×31 cm. Non manca, a soffitto, un maxioblò panoramico Dometic Heki 3 da 80×60 cm.

Lo stivaggio può contare su tre pensili a soffitto posizionati sul lato sinistro, tutti dotati di ripiano interno riposizionabile (vani superiori 40x33x18.5 cm, vani inferiori 40x33x24 cm) sotto a cui trovano posto le classiche mensole a giorno complete di bordo anticaduta cromato (42x33x11 cm, 44.5x33x11 cm, 42x33x11 cm), mentre  sul lato destro, lo spazio soprastante al divano laterale è dedicato a un doppio elegante mobile bar.

Questo si compone di due vani da 56x13x44 cm dotati di anta di chiusura in cristallo e specchio posteriore in plexiglass e attrezzati, all’interno, con porta bicchieri e porta calici (12 posti in totale).

Sotto alla vetrina bar sono presenti due ulteriori mensole a giorno con bordo anticaduta  (ognuna da 57×6.5×11 cm) mentre alle spalle di questo trova collocazione il vano porta tv: dotato di supporto a movimentazione elettrica, ospita un lcd da 32 pollici con tecnologia led in grado di assicurare la perfetta visione a tutti i commensali.

La tv è inclusa nel pack impianto tv satellitare insieme all’antenna automatica Oyster 85, al  ricevitore digitale e a una seconda tv da 22 pollici dedicata alla camera da letto posteriore. Il tutto è proposto a 5.200 Euro.

Lo stivaggio inferiore può contare su due ampi cassettoni estraibili ricavati alla base del divano laterale destro: entrambi da 56x45x23 cm, sono dotati di sistema di rientro assistito.

A tutto ciò occorre poi sommare i già citati vani a giorno sotto al basculante (due vani da 50x16x19/24 e altrettanti da 50x16x19/14 cm).

I servizi

Posizionato centralmente, il blocco cucina si sviluppa linearmente anche se non manca un timido accenno a una piccola penisola: la soluzione, assolutamente gradevole e concessa dalle ampie volumetrie a disposizione dell’abitacolo, ha un piacevole effetto sulla spaziosità interna dell’area adiacente all’ingresso, davvero superiore alla media.

Il blocco cucina è disponibile, come detto, con quattro diversi rivestimenti, tutti in fibra minerale: oltre a quello presente sul veicolo oggetto di questo CamperOnTest, in versione bianca, Morelo offre la possibilità di optare per rivestimenti beige, neri e verdi, personalizzando e di conseguenza connotando fortemente l’ambiente secondo il gusto del cliente.

Il piano, che misura 135 cm, ha una larghezza compresa tra 62 e 70 cm, vanta un piano da 3.5 cm di spessore capace di inglobare anche il doppio lavello da 33x36x14 e 33x20x14 cm, servito da rubinetto monocomando in acciaio inox Comet e da pilette di scarico da ben 9 cm di diametro, e si trova a 88 cm da terra.

Il piano cucina, ben organizzato offre un piano di lavoro da 69.5×36 cm, situato a sinistra del lavello, e da un fornello Spinflo da 49×43 cm, dotato di coperchio in cristallo temperato e caratterizzato da tre erogatori da 7.5, 7.5 e 10 cm situati tra loro a un distanza, misurata al centro, di 25, 27 e 21 cm.

Non manca l’accensione piezoelettrica integrata, mentre è da notare come lo stampo del piano cucina integri sia le griglie di aerazione del riscaldamento centralizzato Alde sia la parete di fondo del mobile cucina stesso che risulta, così, essere facilmente lavabile. Allo stesso modo, l’adiacente spalliera del divano a L è protetta da un apposito cristallo temperato e sagomato che svolge anche il ruolo di parafiamma.

Per ciò che concerne l’aerazione, la cucina del Palace 90 M può contare sull’abbinata tra una finestra Dometic S7 da 80×60 cm e su una cappa aspirante con condotto e camino a tetto, mentre lo stivaggio può contare su un nutrito numero di vani, sia nella parte superiore che in quella inferiore.

In particolare, a tetto sono presenti tre pensili: uno sulla sinistra, servito da un’anta da 49.5×38 cm e organizzato in due vani (superiore 51x40x24, inferiore 51x40x18 cm) separati da una mensola riposizionabile; uno centrale, con anta in cristallo opacizzato (21×38 cm), anche questa dotata di due stipetti da 21x40x20 e 21x40x22 cm con tanto di illuminazione a led inserita sotto alla mensola riposizionabile, e uno a destra (anta 57.5×30 cm), sistemato sopra la cappa aspirante e, per questo diviso in due dal passaggio del camino di scarico a tetto, con due vani da 22x28x18.5 cm e altrettanti da 22x28x24 cm.

Sempre nella parte superiore del blocco cucina sono presenti due mensole a giorno (50x30x11 e 22x30x11 cm), mentre la parete a fianco alla finestra è organizzata con due vani portaspezie da 31x5x18x5 cm: a lato a questi ecco il comando dell’impianto di riscaldamento Alde, il comando delle luci e due prese elettriche.

Ricca di spazi per lo stivaggio anche la parte inferiore del blocco cucina: sotto al piano di lavoro trovano infatti collocazione il cassetto per le posate (25.5x50x8 cm), affiancato da un pratico tagliere estraibile (29.5x55x2.8 cm) mentre sotto a questo sono presenti due cassetti da 61x38x11 cm e un cassettone da 61x38x21 cm.

Sotto al lavello ecco invece i due cestelli per la raccolta differenziata: estraibili, sfruttano due contenitori plastici da 14x20x28 cm.

Sopra a questi, ricavato nell’intercapedine sotto al lavello, è presente un ulteriore stipetto da 14x26x23 cm. Ancora spazi di stivaggio sono disponibili sotto al gruppo fornello: un’anta da 58×53 cm cela, infatti, due vani da 57x53x17 e 57x53x27 cm, sistemati sopra a un cassetto da 46x32x18 cm.

Opposta alla cucina è invece situata la colonna Techtower: offre frigorifero trivalente Dometic RMD 8555 da 190 litri (di cui 33 dedicati alla cella freezer), con tecnologia led e scelta automatica dell’alimentazione,  sovrastata dal forno a gas Dometic mentre la parte sottostante vede la presenza di un cassetto da 47x46x14 cm.

Molto interessante poi la già citata colonna estraibile situata a sinistra del frigo, verso l’ingresso: realizzata interamente in alluminio, è dotata di quadruplo sistema di aggancio (superiore, inferiore, destro e sinistro) e offre cinque contenitori da 48x15x10 cm completamente riposizionabili a piacere grazie al fissaggio tramite cricchetti che scorrono in appositi binari verticali.

Allo stesso modo, sul lato esterno della colonna sono presenti cinque mensole a giorno, sempre con bordo anticaduta, da 18/7.5×4 cm. Sopra la porta di ingresso, infine, tra il pannello di comando delle utenze elettriche e il soffitto è presente uno stipetto da 72x12x27 cm chiuso da un’anta da 72×22 cm.

Superata la zona cucina, procedendo verso il posteriore del veicolo, si incontra la maxi toilette dressing-room: separata tramite una pregevole porta scorrevole da 198×71 cm, si sviluppa a tutta larghezza (226 cm) e vanta una profondità di ben 155 cm, essendo delimitata, verso la camera da letto di coda, da una seconda porta scorrevole a doppio battente da 198×105 cm (ogni battente 53×198 cm), con guida automatica a soffitto e doppio specchio da 140×30 cm.

L’ambiente offre, sulla sinistra, l’armadio guardaroba e il mobile lavabo, mentre sul lato opposto sono presenti il wc e la doccia di dimensioni domestiche.

Andando con ordine, l’armadio guardaroba è servito da un’anta a tutta altezza (193×44.5 cm) e offre un vano superiore per i capi appesi (56x58x122 cm) e uno inferiore organizzabile sia come secondo spazio per i capi appesi, grazie alla presenza del classico appendiabiti, sia tramite tre ripiani da 58×55 cm, amovibili e riposizionabili in modo continuo a intervalli di 6.5 cm.

Non manca l’illuminazione automatica interna, affidata a una efficace striscia led a tutta altezza.

A destra dell’armadio ecco il mobile lavabo: realizzato in fibra minerale, ospita un acquaio da 41x39x12 cm, situato a 85 cm dal pavimento e servito da un rubinetto monocomando in acciaio inox con collo estraibile e variatore di getto (flusso continuo o doccia) e da una piletta di scarico inox da 50 mm di diametro.

A fianco al lavabo sono presenti due pratici piani di appoggio (ognuno da 28×45 cm), sormontati da due ampi pensili ad angolo di forma trapezioidale alti 75 cm e dotati, al proprio interno, di 3 mensole riposizionabili a piacere a intervalli di 8 cm (ogni mensola 29/18×15 cm).

Le ante di chiusura, a specchio, misurano 80×20 cm: lateralmente a queste cono collocate sei mensole a giorno (tre per parte), ognuna da 16x7x17 cm, mentre al centro ecco lo specchio (70×46 cm), retroilluminato a led. Ancora capaci vani di stivaggio sono disponibili nella parte inferiore del mobile lavabo: sono infatti presenti, nella parte centrale, due cassetti da 42x37x9 cm e un cassettone (42x37x23 cm), mentre lateralmente a questi trovano collocazione due vani, ognuno da 38x25x73 cm, dotati di due ripiani interni riposizionabili a piacere a intervalli di 6.5 cm.

Opposto al mobile lavabo è collocato il wc: si tratta, come detto, di un elemento in ceramica Dometic VacuFlush 4600 abbinato a un serbatoio nautico da 250 litri dotato di sistema di lavaggio integrato.

A fianco al wc è collocato un pratico e funzionale termo arredo, dotato di termostato autonomo e allacciato all’impianto di riscaldamento Alde, mentre alle sue spalle sono presenti una finestra Dometic S7 da 55×55 cm e, a soffitto, un pensile da 55x15x33 cm.

La parete retrostante al wc è rivestita, all’interno, da uno speciale laminato plastico bianco che imita a dovere le classiche piastrelle di casa. L’effetto, molto elegante, è impreziosito da un filo nero ed equipaggia anche l’adiacente box doccia, di dimensioni e dotazioni domestiche.

Dotato di piatto in vetroresina da 79×86 cm, è infatti costituito da pareti laterali in vetro, complete di telaio in alluminio che sorregge anche la porta di accesso, da 53×200 cm.

Sono presenti due pilette di scarico (ognuna da 8 cm di diametro), colonna attrezzata con elegante pannello centrale nero e mensole in acciaio inox e rubinetteria inox monocomando cromata con maxi erogarore superiore. Non mancano l’illuminazione, a led, due classici bastoni appendiabiti (utili per far asciugare le giacche bagnate) per un totale di un metro di lunghezza, mentre l’aerazione si affida a un oblò a tetto Dometic MiniHeki da 40×40 cm.

Zone letto

Situata in coda e rialzata, rispetto al piano di calpestio del veicolo, di  23 cm, la camera da letto padronale vede la presenza di un matrimoniale centrale nautico da 198×162 cm: situato a 66 cm dal pavimento, e con un cielo utile di 112 cm, il letto adotta un materasso in memory foam da 12 cm di spessore posizionato su rete Froli riscaldata dalla presenza di appositi convettori e tubazioni dell’impianto Alde.

La climatizzazione della camera posteriore, in particolare, è gestita in maniera autonoma da un apposito termostato, inserito ai piedi del comodino destro, che permette una regolazione ottimale della temperatura.

Il letto, ottimamente allestito, è servito da sponde rivestite in tessuto, da testiera imbottita e da due comodini laterali da 76×30 cm.

Dietro a questi sono collocati due armadi guardaroba da 115x28x56 cm, serviti da ante da 108×23 cm e completi di bastone appendiabiti, mentre la parte inferiore ospita due cassetti (46x17x6 cm), sistemati a servizio del letto posteriore.

Questo può contare, per ciò che concerne l’illuminazione, su spot led regolabili (sia in inclinazione che in intensità luminosa), su sei spot inseriti nell’elegante controsoffitto, su due finestre Dometic S7 simmetriche da 130×50 cm e su un oblò a tetto MiniHeki da 40×40 cm.

La parte superiore del letto, poi, offre tre pensili completi di ripiano interno (per complessivi tre vani da 52x25x14 cm e tre vani da 52x20x15 cm) e anta esterna da 52×29 cm, affiancati da tre mensole a giorno (53x15x11 cm).

Altri vani di stivaggio sono poi disponibili a piedi del letto, grazie alla presenza di due cassettoni estraibili, ognuno da 80.5x46x15 cm, e grazie a due armadi triangolari inseriti alla base del letto.

Sul lato sinistro, infatti,  un’anta da 170×40 cm consente di accedere a un armadio alto 171 cm, con una profondità variabile tra 8 e 20 cm e una larghezza di 39 cm, dotato al proprio interno di 5 mensole riposizionabili a piacere a intervalli di 6.5 cm, mentre sul lato destro, un’anta di 108×40 cm cela al proprio interno un armadio da 107x38x10/20 cm completo di tre mensole, anche queste riposizionabili a piacere.

A fianco a questo, verso la porta scorrevole che divide la camera da letto rispetto alla toilette, sono infine presenti quattro mensole a giorno con bordo anticaduta da 9x18x25 cm. Non manca, poi, la predisposizione per la seconda tv (da 22 pollici), sistemata proprio sopra all’armadio laterale destro.

Anteriormente, il letto matrimoniale basculante beneficia di movimentazione elettrica.

Protetto da finestrini laterali con cristalli dotati di camera d’aria interna, oscuranti plissettati e dalla serranda elettrica anteriore, scende in circa di 10 secondi realizzando un letto da 207×126 cm che, previo abbattimento degli schienali delle poltrone, va a occupare la cabina di guida lasciando 4 posti agibili nel living.

Una volta allestito il letto viene così a trovarsi a 117 cm da terra, offrendo un cielo utile di 89 cm.

E’ dotato di tenda di cortesia e di separazione, rete Froli, materasso in memory foam da 13 cm, oblò e spot di lettura a led e, quando allestito, lascia libero e quindi utilizzabile il living del veicolo.

Disposizione impianti

Dati tecnici

Morelo Palace 90 M
Dimensioni e posti
Tipologia Motorhome
Dimensioni 920x240x344 cm
Posti omologati 4
Posti letto 4
Posti frontemarcia con
cintura di sicurezza
4
Autotelaio
Meccanica Iveco Daily 65C17 (Daily 70C17 Opzionale) modificato Meier
Passo 500 cm
Sbalzo anteriore 113 cm
Sbalzo posteriore 307 cm
Motorizzazione base 3.0 Twin Turbo – 170 cv Euro 5
Motorizzazione opzionale 3.0 Twin Turbo interrefrigerato 205 cv (151 kW – non in abbinamento al cambio automatizzato Agile)
Trazione Posteriore sulle ruote gemellate
Accessori di serie ABS, EBD, ASR, Tempomat, specchi retrovisori elettrici a doppia ottica, luci di ingombro a led anteriori e posteriori, serbatoio del gasolio maggiorato a 100 litri, alternatore e batteria motore potenziati, climatizzatore, fari fendinebbia.
Massa complessiva a pieno
carico kg
7200
Massa dichiarata in ordine di
marcia kg
5400 (veicolo in prova, comprensivo degli accessori, 5749 kg).
Portata utile kg 1800 (1451)
Scocca
Carrozzeria Scocca autoportante con pannelli sandwich a doppio rivestimento interno ed esterno in alluminio liscio, coibentazione in RTM da 40 mm, rivestimento interno in feltro per le pareti e in microfibra per il tetto. Doppio pavimento passante con luce di 42 cm. Frontale e parete posteriore stampate in vetroresina (quest’ultima con doppio guscio). Bandelle e raccordi in vetroresina.
Spessori
pavimento/pareti/tetto mm
45+50/42/42
Garage Garage posteriore da 226×137/143×138 cm accessibile tramite due portelli esterni simmetrici (126×116 cm) con apertura elettrificata. Soglia di accesso situata a 51 cm da terra, rivestimento interno in laminato resinato antiusura, doppia illuminazione, riscaldamento, due prese di corrente a 12 e 220v, due cassetti e un vano centrale utilizzabili per lo stivaggio. Gavone anteriore passante interno al doppio pavimento da 226×174/130/89×42 cm accessibile tramite due portelli laterali da 75×34 e 115×34 cm. Gavone laterale destro da 141x35x42 cm accessibile tramite portello da 115×34 cm.
Porte e
finestre
Porta Rhein Composite monoblocco con serratura di sicurezza elettrificata a combinazione numerica e doppio sistema di aggancio, finestra fissa con oscurante plissettato, controstampo in abs attrezzato. Due gradini elettrici Project 2000, due gradini integrati in vetroresina attrezzati con cassetti portascarpe, zanzariera scorrevole, maniglia di cortesia illuminata, luce esterna. Sei finestre Seitz Dometic S7 (5 apribili a compasso, una scorrevole) con oscurante e zanzariera plissé, un oblò Heki3, tre miniHeki. Portelli di servizio Mekuwa con serrature di sicurezza e doppia guarnizione.
Impiantistica
Gas Vano esterno per due bombole da 10 e 15 kg, completo di ganci fermabombole, Secumotion e Duocontrol CS, tre rubinetti sezionatori inseriti alla base del divano a L del living anteriore.
Riscaldamento e boiler Alde Compact 3010 a circolazione di liquido con possibilità di funzionamento a gas, a corrente e combinato. Riscaldamento del pavimento del living e della toilette, scambiatore di calore in marcia e preriscaldatore motore.
Elettricità Due batterie supplementari Mastervolt AGM da 6/400  da 400 Ah inserite nel doppio pavimento posteriore e accessibili dal garage. Caricabatterie, trasformatore e inverter Mastervolt Mass Combi 12 2500. Pannello di comando digitale con schermo LCD a colori CBE PC750 Bus, illuminazione interna mista quasi interamente a led, 2 prese a 12V, 9 a 220V.
Acqua Serbatoio acqua potabile litri 350, serbatoio di recupero litri 250 interni al doppio pavimento. Pompa dell’acqua a pressostato Flojet Flojet 4405 143 da 12 litri/minuto, tubi in rilsan, giunti John Guest a innesto rapido, rubinetti monocomando in acciaio inox, pilette di scarico inox maggiorate, sifoni ispezionabili, tubazioni di scarico rigide di derivazione domestica da 10 cm di diametro, rubinetto di scarico dell’impianto interno e unificato. Wc Dometic VacuFlush 4600 in ceramica, serbatoio nautico da 250 litri con sistema di risciacquo e pulizia integrata tramite ripompaggio acque grigie e pompa Jabsco 50880.
Prezzi e accessori
Prezzo base Euro 180.239
Prezzo esemplare provato
Comprensivo di: Motore 3.0 151 kW-205 cv Euro 5 (Euro 2.410); Blocco differenziale assale posteriore (Euro 907); Cerchi in lega anteriori e posteriori con adattatore (Euro 3.317); Sospensioni pneumatiche autolivellanti asse anteriore e asse posteriore (Euro 9.377); Poltrone cabina lusso ammortizzate ad aria con sostegno lombare (Euro 3.015); Rivestimento interno in pelle crema (2.975); Rivestimento piano tavolo in fibra minerale (Euro 250); Letto matrimoniale basculante a movimentazione elettrica (Euro 1.560); Tenda letto basculante (Euro 120); Elektropaket (due batterie AGM da 400Ah con caricatore 100Ah con preferenza corrente, Mastervolt MassCombi 2500 con inverter da 5 kW di punta e 2.5kW permanenti, Euro 4.540); Impianto tv satellitare (schermo lcd ultrapiatto da 32 pollici dietro al mobile bar con movimentazione elettrica, antenna satellitare Oyster con parabola da 85 cm a puntamento automatico e ricevitore digitale, seconda tv lcd da 22″ per camera posteriore – Euro 5.200); Moquette Sisal (Euro 655); Design esterno carbonio (Euro 595); Kit autoradio cd/DVD con telecamera  retromarcia e kit vivavoce bluetooth (Euro 1.200).
Totale veicolo in CamperOnTest Euro 218.360
Il nostro giudizio
Costruzione
Meccanica di base
Iveco Daily 65C21 con cabina di guida rialzata. Iveco Eurocargo e M.A.N. TGL disponibili in opzione.
Sicurezza
Di serie solo ABS, ASR ed EBD. Non disponibili, nemmeno a richiesta, gli airbag e l’ESP
Volumetria e masse
Dimensioni importanti con lunghezza, larghezza e altezza accentuate. Passo extralungo ma sbalzo posteriore consistente. La meccanica, di tipo camionistico, è comunque adeguata agli ingombri. Possibilità di scegliere il telaio maggiorato da 74.9 quintali e diversi ausilii alla stabilità (sospensioni pneumatiche autolivellanti, carreggiata allargata…) peraltro proposti sulla quasi totalità dei veicoli.
Scocca e materiali
Scocca autoportante di alto livello tecnico, consistente spessore e ottima qualità degli isolanti, doppio pavimento con struttura interna in alluminio e poliuretano, frontale e posteriore monoblocco in vetroresina, bandelle in vetroresina.
Assemblaggio e rifiniture
Estremamente curate in ogni aspetto. Assenza di sigillature a vista, assemblaggi curati e precisi. Notevole cura dei particolari, anche quelli nascosti.
Componentistica
Porta di ingresso di alta qualità e consistenza, portelli Mekuwa con doppia guarnizione e serrature di sicurezza, finestre S7 con oscuranti plissettati, oblò Dometic, doppi vetri in cabina di guida.
Impianto idrico
Estremamente curato, ampia capacità dei serbatoi, componentistica di qualità domestica, pompa dell’acqua potente, intelligente gestione degli scarichi unificati, sistema di lavaggio del serbatoio di recupero del wc grazie a pompa a pressione.
Impianto elettrico
Di serie due batterie Mastervolt AGM da 160Ah. Con l’Elektopaket, proposto sul veicolo oggetto di questo CamperOnTest, si ottengono due batterie Mastervolt 6/400 da 400Ah l’eccellente Mass Combi. Impianto di alto livello, gestione facile e immediata grazie a pannello di comando digitale user-friendly, illuminazione efficace, straordinaria disponibilità di prese di corrente interne.
Gas
Vano ben realizzato anche se un po’ alto da terra. Di serie il Duocontrol CS.
Riscaldamento
Alde 3010 ottimamente inserita nell’allestimento. Eccellente disponibilità e disposizione degli elementi radianti, diversi accorgimenti per massimizzare le performance dell’impianto. Pavimento riscaldato, scambiatore di calore e preriscaldatore motore di serie.
Mobilio e arredamento
Ben realizzato, arredamento piuttosto classico e lineare realizzato in multistrato bilaminato di qualità. Componenti meccaniche di qualità, rientro cassetti e cestelli assistito, utilizzo di materiali pregiati (resine minerali), accorgimenti anticondensa funzionali. Non presente la chiusura centralizzata dei cassetti.
Cuscini, materassi e tappezzeria
Cuscinerie comode, abbondanti negli spessori e dotate di rivestimenti di alta qualità. Dodici varianti di cui sei interamente in vera pelle, poltrone cabina SKA riscaldabili (opt), reti Froli, materassi in lattice di alto spessore per tutti i letti.
In viaggio
Facilità di guida
Veicolo di grandi dimensioni, è però abbastanza ben gestibile grazie a una eccellente posizione di guida che consente un completo controllo sugli ingombri. Passo lungo e sbalzo importante, specchi retrovisori a doppia ottica di grandi dimensioni e ben posizionati, ridotta distanza rispetto al parabrezza, attenzione alla larghezza, allo sbalzo posteriore e all’altezza.
Comodità dei posti a sedere
Poltrone anteriori SKA estremamente comode e ampiamente regolabili. Sedute posteriori di ottimo livello con poggiatesta e schienale ergonomico.
Panoramicità
Eccellente per tutti i passeggeri. In cabina, grazie alla presenza del grande parabrezza, avvolgente e in grado di minimizzare gli angoli morti, la visibilità è perfetta. Se ne avvantaggiano anche i passeggeri che, nell’abitacolo, possono contare su due finestre quasi simmetriche.
Climatizzazione
Il clima motore e lo scambiatore di calore in marcia sono proposti di serie.
In sosta
Living
Anche se non tra i più grandi, è comunque sufficientemente comodo e accogliente. Peccato per l’assenza di un sistema di ampliamento del tavolo. Ottima integrazione con la cabina di guida.
Letti
Praticamente perfetto nell’allestimento e nelle dotazioni il matrimoniale posteriore che vanta dimensioni generose, componenti di qualità, riscaldamento e aerazione curata. Inspiegabilmente di larghezza contenuta il basculante.
In cucina
Piano in resina minerale, stivaggio ampio e ben organizzato, doppio lavello di dimensioni e allestimento superiori alla media, aerazione curata, frigo di grandi dimensioni, forno, cappa aspirante.
Toilette
Di ampie e forse eccessive dimensioni, realizza, tramite un sistema di due porte scorrevoli un ambiente davvero vivibile. Il Wc in vista non rappresenta forse la soluzione più pratica per un utilizzo familiare ma va detto che è possibile ottenere la collocazione del vater in un ambiente separato.
Doccia
Doccia di grandi dimensioni, erogatore domestico, scarico maggiorato, illuminazione e aerazione corrette.
Disimpegni e circolazione nell’abitacolo
Le ampie dimensioni favoriscono inequivocabilmente un’ottima circolazione interna, favorita anche dalla disposizione lineare della cucina che favorisce la larghezza del corridoio. Porta centrale e fuori dai percorsi di transito obbligato.
Capacità di stivaggio
Stivaggio ampio e ottimamente organizzato in ogni parte dell’abitacolo.
Gavoni e garage
Ampio, regolare e ben allestito, il garage è affiancato da diversi gavoni, anche passanti sotto l’abitacolo, dove stivare tutto ciò che può servire.
Gestione del veicolo
Capacità di carico e portata utile
Con meccanica 65C17 e una folta (e necessaria) lista di accessori, grazie all’omologazione con massa complessiva di 7200 kg si hanno a disposizione tra i 1800 e i 1400 kg a seconda degli accessori montati. Non sono pochi, ma vista anche l’autonomia idrica, non è da escludere di optare per la meccanica da 7490 kg che costa appena 1000 Euro in più.
Autonomia
Autonomia idrica ed elettrica davvero consistente e pensata per viaggi a lungo raggio. Data la caratura del veicolo (e gli spazi a disposizione) si sarebbe potuto realizzare un vano gas capace di accogliere bombole di maggiore capacità.
Facilità di manutenzione
Accessibilità agli organi meccanici abbastanza corretta. Impiantistica ordinata e ben raggiungibile, migliorabile la posizione della batteria motore.
Rapporto prezzo/prestazioni
Veicolo di grande prestigio, è un acquisto definitivo da valutare e configurare con molta attenzione. Il prezzo base, a conti fatti, è piuttosto lontano da quello finale, che in ogni caso rimane nella media della tipologia ed è giustificato dalla raffinatezza della realizzazione e delle componenti utilizzate. Ampie possibilità di personalizzazione, ma attenzione al prezzo e al peso.

 Legenda

Inadeguato
Da migliorare
Adeguato alla classe di costo
Buono, assicura fruibilità e soddisfazione agli utilizzatori
Eccellente, difficile trovare di meglio

Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e di quanto il mercato offre nello stesso momento e per la fascia di prezzo riferita al veicolo sotto esame.

Ci ha particolarmente convinto…

La possibilità di personalizzazione dell’allestimento è ai massimi livelli: oltre alla scelta della larghezza esterna (240 o 250 cm), Morelo offre infatti la possibilità di richiedere il Palace 90 M su sette differenti meccaniche: Iveco Daily 65C e 70C con motori da 170 o 205 cv, Iveco Eurocargo 90E25 (9000 kg di portata complessiva, motore 6 cilindri da 5.9 litri con 251 cv (185kW) e coppia di 850 Nm), M.A.N. TGL 8.220 (8800 kg di portata complessiva, motore 4 cilindri da 4.6 litri, 220 cv (162kW) e coppia di 850Nm, e M.A.N. TGL 8250 (motore 6 cilindri da 6 litri, 250 cv (184kW), coppia di 1.000Nm), consentendo a ogni (facoltoso) cliente di scegliere la base meccanica più confacente alle proprie esigenze, aspettative e possibilità.

La linea esterna, piuttosto classica, non è però priva di personalità ed eleganza, con una piacevole bicromia bianco/nero carbonio fortemente caratterizzante. Bello il posteriore, automobilistico e imponente, più tradizionale il frontale, deputato a ospitare un parabrezza di dimensioni davvero cospicue. La presenza, proprio per questo elemento, di una spessa guarnizione, se da un lato può apparire come una soluzione esteticamente superata grazie ai nuovi sistemi di incollaggio, dall’altra gioca a favore della robustezza del cristallo, meno soggetto a subire le torsioni e le sollecitazioni in marcia.

La costruzione della scocca autoportante è ai massimi livelli, con materiali e spessori di eccellenza, assoluta precisione negli assemblaggi e utilizzo di componenti di prima qualità. Un esempio su tutti è rappresentato dalla porta di ingresso Rhein Composite. L’isolamento è particolarmente curato, con spessori del pavimento superiore (piano di calpestio) sopra la media e utilizzo di materiali decisamente performanti (Styrofoam RTM GV-X). Del tutto condivisibile anche la scelta di optare, per l’intera struttura del doppio pavimento, per una costruzione completamente priva di legno, sostituendo le classiche componenti in multistrato fenolico con poliuretano.

La cura apposta nella realizzazione dell’impiantistica è davvero notevole:  l’impianto idrico beneficia di dotazioni ai massimi livelli con tracciati e percorsi ordinati, componenti di prima qualità e pensati per non far rimpiangere l’autonomia domestica. Impressionanti le condotte di scarico (da 10 cm di diametro) utilizzate per i serbatoi di recupero, ottima la possibilità di risciacquo del serbatoio wc tramite ripompaggio delle acque grigie e il convogliamento degli scarichi in un unico bocchettone. Buona infine la possibilità di disporre di un raccordo filettato per raggiungere il pozzetto di scarico.

Ottima la composizione dell’impianto elettrico, con esemplare disposizione delle componenti, peraltro di altissima qualità, il massimo oggi disponibile, ben raggruppate, potenti e capaci di fornire un’autonomia davvero cospicua.

Gli interni, molto classici, stupiscono per l’inusitata ariosità: merito, sicuramente, delle dimensioni (in particolare della larghezza), ma anche di un attento studio dimensionale che ha avuto come target la creazione di ambienti in cui il passaggio centrale sia realmente superiore alla media. La collocazione del blocco cucina, lineare e non a L, e gli ampi spazi disponibili lungo il corridoio (con larghezze comprese tra 80 e 105 cm), regalano una piacevole sensazione di spaziosità.

La qualità delle sellerie, dei rivestimenti e delle imbottiture è ai massimi livelli: ogni passeggero beneficia di poltrone comode e avvolgenti, senza che queste si rivelino ingombranti. Bello, all’interno, il controsoffitto centrale retroilluminato, così come la possibilità di scegliere le colorazioni di tavoli, cucina e toilette. Questa, di dimensioni domestiche (quasi eccessive su un veicolo ricreazionale), può essere richiesta anche con vano wc separato, soluzione forse più pratica anche se meno scenografica. Degno di nota, in questo ambiente, il rivestimento della parete di coda del wc e della doccia, un laminato effetto piastrelle davvero piacevole.

La cura generale è davvero notevole, con soluzioni pensate per semplificare al massimo le operazioni di carico e di utilizzo del veicolo: tutti gli armadi e i pensili hanno infatti mensole riposizionabili a piacere, così come è pratica e decisamente comoda la colonna cestello estraibile situata accanto al frigorifero.

L’illuminazione è scenografica ma non eccessiva: le luci soft notturne, con gli spot led che emanano una tenuissima luce arancione, sono davvero chic.  Un po’ più plateale, ma ben realizzato, è il vano bar, ampio e capace di nascondere, dietro a sé, una tv di dimensioni domestiche.

Su strada, il comportamento è sicuro: molto del merito va all’accorta distribuzione dei pesi, con totalità dell’impiantistica e dei carichi concentrati in basso, mentre le sospensioni autolivellanti VB e l’aumento della carreggiata smorzano, sul nascere, ogni oscillazione. La visibilità è pressoché perfetta, con ridotta distanza volante/parabrezza e specchi retrovisori sovradimensionati.

L’integrazione cabina/abitacolo è molto riuscita, con una continuità stilistica assolutamente rimarchevole. Allo stesso modo lo stivaggio appare sovradimensionato rispetto all’equipaggio/tipo.

Riteniamo migliorabile…

La meccanica di base Iveco Daily, pesantemente modificata da Meier per un perfetto abbinamento rispetto alla cellula, è stata però privata, durante la trasformazione (rialzo della cabine e spostamento della stessa verso la zona anteriore del veicolo), delle strutture di rinforzo e di assorbimento d’urto originali. In caso di tamponamento, il radiatore e gli organi meccanici appaiono eccessivamente esposti. Allo stesso modo, l’utilizzo di un cruscotto estremamente elegante e ben realizzato, ma non originale, fa sì che gli airbag non siano disponibili nemmeno in opzione.

Sempre per ciò che concerne la meccaniche di base, il motore più potente in dotazione all’Iveco Daily, il nuovissimo TwinTurbo da 205 cv, è attualmente disponibile solo in abbinamento al cambio manuale. La batteria del motore, riposizionata sotto alla pedana di rialzo in cabina, non è di facile raggiungimento e obbliga a infilarsi letteralmente all’interno del doppio pavimento.

All’esterno, i portelli dei gavoni laterali di accesso al doppio pavimento, tutti con apertura verso il basso, sono privi di sistemi di ritenuta e, se non adeguatamente accompagnati, rischiano di andare a urtare contro le bandelle laterali.

All’interno, il mobilio è ottimamente realizzato ma presenta un aspetto molto tradizionale, forse troppo per un veicolo al quale, al pari di una fuoriserie, si chiede, oltre che di convincere, di sapere emozionare. La presenza di legno massello, poi, è esigua e limitata al bordo del controsoffitto centrale. Allo stesso modo appare migliorabile la qualità delle prese elettriche e degli interruttori interni, di aspetto piuttosto economico.

Il living, ben conformato, può essere richiesto anche nella variante bar con terza poltrona e tavolo a parete: nella versione provata, quella tradizionale, si sente la mancanza di un sistema di ampliamento del tavolo che ne consenta un facile utilizzo da parte di tutti i commensali.

Sempre nella zona anteriore, il letto matrimoniale basculante (opzionale), presenta una larghezza insolitamente ridotta e che stride davvero rispetto alle dimensioni, sontuose, del matrimoniale posteriore.

La dotazione di serie proposta con il veicolo base non è ampia: in caso di interesse all’acquisto, infatti, è meglio prevedere una cifra decisamente più vicina ai 220 mila Euro che ai 176 mila di partenza poiché molti accessori sono opzionali, sia sulla meccanica di base che sulla cellula. Gran parte di questi optional sono sempre presenti su tutti i veicoli, come è logico che sia, con ripercussioni sui prezzo di acquisto e sulla massa in ordine di marcia.

In conclusione

Un nome nuovo, un’azienda modernissima che può operare in ampi spazi facendo uso delle ultime tecnologie disponibili e una lunga esperienza nella realizzazione di veicoli ricreazionali di lusso: sono questi gli ingredienti di Morelo, giovane marchio tedesco nato con il chiaro intento di produrre esclusivamente veicoli ricreazionali di altissimo livello, tanto da inserire il claim “First Class Reisemobile” addirittura nel proprio logo. Due linee di prodotto, l’ammiraglia Palace e la più compatta (ma fino a un certo punto) Manor, pensate con la non velata intenzione di stabilire nuovi standard per ciò che concerne quel segmento premium che, almeno in Germania, non sembra conoscere crisi o difficoltà. Un obiettivo ambizioso raggiungibile tramite una ricca offerta di integrali, di piante interne e, naturalmente, un’infinita possibilità di personalizzazione del veicolo. A partire dalla meccanica di base, con un’ampia scelta tra Iveco Daily, Iveco Eurocargo o M.A.N. e che nelle versioni maggiori, dotate di garage posteriore per auto, può offrire una massa complessiva a pieno carico di 12.000 kg, alla larghezza esterna, disponibile nelle varianti da 240 o 250 cm, per arrivare all’ambientazione interna, alla disposizione dei letti, del living e della toilette, tutto upgradabile e configurabile a piacere a seconda dei modelli, la serie Palace propone un carnet di soluzioni pensate per accontentare chiunque sia alla ricerca di un motorhome di lusso e che, naturalmente, sia disponibile a firmare un assegno che difficilmente riuscirà a rimanere contenuto entro i 200.000 Euro. Una cifra senza dubbio importante ma che, dopo un’attenta analisi, è giustificata dalla natura delle soluzioni e degli equipaggiamenti di cui il Palace si fa ambasciatore.

Classico ed elegante all’esterno, costruito con cura e con materiali di alta qualità, è un veicolo moderno, prestigioso e pensato per diventare il compagno di viaggio ideale durante escursioni a medio e lungo raggio grazie a un’autonomia davvero fuori dal comune. Pensato in grande e realizzato seguendo la stessa filosofia, ha molto da offrire al proprio fortunato equipaggio, con spazi abbondanti, grande autonomia e rifiniture interne molto, molto curate, come si conviene a un’ammiraglia. Lungo oltre nove metri e con un’altezza vicina ai tre metri e mezzo, è un veicolo destinato a non passare inosservato e che, inevitabilmente, obbligherà, a causa delle dimensioni, a un’attenta e preventiva valutazione degli itinerari da percorrere. La guidabilità, in ogni caso, è eccellente, così come la panoramicità e la gestione degli ingombri, facilitata da un ottimo posizionamento degli specchi retrovisori e dalla ridotta distanza tra postazione di guida e parabrezza. Meno convincente, invece, appare il discorso legato alla sicurezza in marcia, problematica che non riguarda soltanto il Morelo Palace ma che, in generale, concerne tutti gli integrali di grandi dimensioni allestiti su autotelai modificati e privati delle strutture e delle dotazioni di sicurezza originali, tra cui quegli stessi airbag che ormai da almeno tre lustri equipaggiano la totalità degli autoveicoli. Questo, insieme alla larghezza inspiegabilmente contenuta del letto matrimoniale basculante, rappresenta probabilmente il limite più grande di questo allestimento, che ha davvero tanto da offrire e che, sotto un aspetto forse anche troppo classicheggiante, porta, sottopelle, alcune significative innovazioni per ciò che concerne l’impiantistica, la cui realizzazione è di altissimo livello. Un prodotto da valutare e da scoprire con calma, quindi, e da ordinare dopo un’attenta analisi delle proprie esigenze e delle tante soluzioni prospettate dal costruttore, tra cui quel garage posteriore per auto che può rappresentare, per un veicolo di queste dimensioni, una convincente risposta alle necessità di mobilità  e che caratterizza il Palace 90G, fratello gemello di questo 90M.

Riferimenti e contatti del costruttore

Morelo Reisemobile GmbH
Helmut Reiman Strasse 2 – D96132 Schluesselfeld –
www.morelo-reisemobile.de

Fotogallery

 
Si ringrazia per la gentile collaborazione Punto Camper
via Nazionale, 6 –  38060 Besenello (TN)
Tel. 0464 820041 – Fax 0464 821170 – E-mail: info@puntocamper.it
www.puntocamper.it