April 26, 2024

Il nuovo programma condotto da Pippo Baudo per la Rai

Pippo Baudo indica il suo compagno di viaggioChe un programma televisivo veda il coinvolgimento di un camper, non è più forse una novità assoluta.
Ma che il camper sia il protagonista, insieme al conduttore, è un fatto inusuale ed apprezzabile. Ed è proprio questo che accade nel nuovo format a puntate, Il Viaggio, che vede Pippo Baudo andare alla scoperta di amici, personaggi della cultura e dello spettacolo, e borghi remoti in varie regioni d’Italia proprio a bordo di un veicolo ricreazionale dalla appariscente livrea in tono con il programma.

E l’incontro con il nostro settore ci ha permesso di rivolgere al grande conduttore alcune domande che hanno messo in luce interessanti aspetti del suo rapporto con il camper.

Innazitutto, parlando con Pippo Baudo ci si rende immediatamente conto della sua cultura, che viene da lontano – e non solo per ragioni anagrafiche, e che gli permette citazioni e ricordi esclusivi. Pippo iniziò, infatti, a viaggiare in camper già nei primi anni ’60, quando i camper erano pochi e rari. Ma già venivano utilizzati nel mondo dello spettacolo, in virtù della loro intrinseca efficienza, data dalla mobilità e del comfort: per girare quelli che oggi chiamiamo spot, e che allora erano puntate di Carosello, con grandi nomi del tempo – come Alberto Rabagliati – Pippo iniziò ad apprezzare la comodità di avere un camper d’appoggio durante le riprese in esterni.

Da allora, il rapporto di Pippo Baudo con il camper si è sviluppato e intensificato, e ricorda con piacere, tra i tanti ricordi di esperienze, l’ “invidiatissimo” motorhome di Monica Vitti, così come il grattacielo viaggiante – come l’ha definito lui stesso – di Moira Orfei, spettacolare per le dimensioni e le dotazioni, ma anche intimamente parte della vita della famiglia Orfei, che lo preferisce alle case senza ruote, considerandolo parte essenziale della propria esistenza.

E’ la conferma che tante sono le motivazioni che legano le case viaggianti al mondo dello spettacolo in senso lato: come giustamente ci ricorda Pippo Baudo, già le compagnie “scavalca-montagne” di teatranti del passato si muovevano su carri che erano al tempo stesso case, veicoli da trasporto, talvolta anche set o teatri. E in qualche misura il concetto, il legame si è attualizzato con gli strumenti dei giorni nostri: moderni motorhome attrezzati per il viaggio, il trucco e parrucco, la sosta, il ristoro, il ripasso della parte o la revisione del girato, il riposo.

Si può quindi definire “insostituibile” il camper nella vita di un artista, e le sue peculiarità lo hanno reso non solo idoneo a questa trasmissione, ma proprio il cardine stesso del progetto. Senza camper, autentico strumento di connessione tra i vari set, probabilmente questo programma non si sarebbe fatto.

Durante il nostro cordiale colloquio, mi ha colpito la sensibilità di Pippo Baudo quando mi ha confessato che l’aspetto che più apprezzava del camper è la possibilità di socializzare che assicura, assai superiore a qualsiasi altro veicolo: il poter parlare agevolmente con più persone, il relazionarsi, il confrontarsi con agio e serenità è certo un aspetto che spesso ricordiamo ma sul quale è giusta l’enfasi posta durante il nostro colloquio: il camper facilita i rapporti,  li sollecita quasi, invita al dialogo. Infatti, dice, nel realizzare questo programma si è creato uno splendido rapporto con il conducente, Pasquale (in arte, perche in realtà si chiama Luigi), di confidenza, di scambio di impressioni, di vedute, quasi di complicità. E tutto il personale che talvolta è a bordo, a supporto delle riprese (come chi si occupa di trucco e parrucco, di sartoria, ecc.) vive in un contesto quasi familiare, che agevola la collaborazione e il lavoro stesso.

In conclusione, scopriamo di avere un convinto camperista in più, che consiglierebbe a chi glielo domandasse di usare il camper per la sua comodità, innazitutto, per la convivialità di bordo anche in viaggio, e per il l’insieme di prestazioni che lo rendono unico come strumento, ed elemento di fraternizzazione con gli altri camperisti, che spesso salutano incrociandosi al volante, sono pronti a dare una indicazione o anche una mano se occorre, e costituiscono un gruppo del quale si è felici di far parte.

Grazie Pippo, uno di noi!

Pippo Baudo di fronte al camper, protagonista con lui nel programma Rai "Il Viaggio"

La trasmissione

La trasmissione “Il Viaggio” andrà in onda da lunedì 3 settembre, in prima serata, su Raitre.
La traccia è quella che il ‘grand tour’ era per i viaggiatori dell’Ottocento, una scoperta continua.
A bordo di un motorhome personalizzato Pippo Baudo percorre le strade italiane come osservatore di un Paese in continuo cambiamento, puntando l’attenzione di volta in volta su una regione alla ricerca di storie e personaggi nei posti della loro vita, disegnando un quadro del passato, del presente e del futuro.
In ogni regione Baudo ha incontrato oltre venti personaggi, tra scrittori, registi, cantautori, attori, filosofi, giornalisti, come  Jovanotti, Sergio Rubini, Gianna Nannini, Gian Antonio Stella, Pier Luigi Celli, Edoardo Nesi, Matteo Renzi e tanti altri.
Baudo visiterà progressivamente tutte le regioni italiane. A settembre andranno in onda le prime quattro puntate dedicate alla Toscana, alla Romagna, alla Puglia e con un secondo appuntamento in Toscana.

Altre informazioni sono disponibili su www.ilviaggio.rai.it o su Twitter @ilviaggio_rai3.

Paolo

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