April 19, 2024

Dal 29 settembre al 14 ottobre Parigi è la capitale mondiale dell’auto: il quartiere fieristico della Porte de Versailles ospita, infatti, l’edizione 2012 del Salone Mondiale dell’Auto. Un’occasione unica per capire, vedere e toccare con mano tendenze, idee e nuove soluzioni legate alla mobilità, ma anche per essere spettatori interessati dei cambiamenti che scienza e tecnica propongono in risposta alle nuove e mutevoli esigenze quotidiane. 96.000 metri quadri di esposizione divisi in 9 padiglioni, oltre 100 anteprime mondiali e 13.000 giornalisti accreditati provenienti da 103 diversi paesi sono alcuni degli impressionanti numeri del “Mondiale” 2012, visitabile ogni giorno dalle 10 alle 20 (giovedì e venerdì apertura notturna fino alle 22).

Perchè visitare il Salone Mondiale dell’Auto? Si potrebbe iniziare dalla risposta più ovvia: per sognare. I modelli da sogno, infatti, non mancano di certo. L’affollatissimo stand Ferrari propone ai visitatori le splendide F458 Italia, FF e la recentissima F12 Berlinetta, elegante e velocissima, con un’accelerazione 0/100 km/h in appena 3 secondi e 0/200 in 8. Con 740 cv, il suo poderoso V12 rappresenta una sorta di capolavoro di ingegneria meccanica. Così come lo è la nuovissima McLaren P1, 1000 cv e una tinta arancione elettrico metallizzato/carbonio che vuole farsi guardare anche da lontano. Bellissime le Lamborghini Aventador e Gallardo, ammiratissime nelle loro forme estreme, sintesi quasi naturale del termine “Super-Car”. Più tradizionali le sempre apprezzatissime Porsche, dedicate anche a chi ne vorrà utilizzare una per trasportare tutta la famiglia. Ma oltre a questi mostri meccanici capaci di prestazioni degne di una monoposto di Formula Uno (e infatti le monoposto non mancano – esposte Ferrari, McLaren, Mercedes GP, RedBull Racing, Caterhamm, Lotus GP), si fanno largo tutta una serie di nuove e interessantissime proposte che intendono raggiungere elevatissime performance stradali nel più completo silenzio.

Il Salone Mondiale 2012 è infatti il palcoscenico di un crescente interesse e sviluppo per i veicoli ibridi ed elettrici: splendide le Venturi America, così come le Exagon Furtive e le varie proposte della Infiniti, brand di lusso di casa Nissan, sviluppate tra l’altro dal campione del mondo di F1 Sebastian Vettel. Ecco allora che oltre alla performance pura, alla linea accattivante, alla capacità di emozionare che un veicolo di questo tipo deve avere, la prossima generazione di super-car sposa la compatibilità ambientale, con emissioni sempre più contenute e spesso ridotte a zero. L’elettrico è il vero leit-motiv di questa edizione del salone: la parola più gettonata è ZE – Zero Emission. La si legge sulle schede tecniche delle utilitarie, la si ritrova nei nomi di nuove iperboliche fuoriserie. Una necessità, quella di fornire finalmente risposte chiare rispetto al caro-petrolio, che accomuna piccoli e grandi produttori, con i grandi nomi dell’industria automobilistica mondiale schierati in prima linea. Da Mercedes-Benz, che propone le versioni Electric Drive della recente Classe B e della sportivissima SLS, entrambe proposte in un’abbagliante blu elettrico metallizzato, alla BMW, con i prototipo I3 e I8 Concept, ma anche con la bellissima Active Tourer, concept ibrido che vedremo sulle strade entro il 2014. Si arriva così all’elegantissima Fisker Karma, vera e propria berlina di lusso (naturalmente elettrica), o alle piccole e compatte Nissan Leaf e Renault Zoe, tutte rigorosamente elettriche. Un vero e proprio business nascente, questo, che attrae investimenti e crea nuove opportunità: il traffico parigino e le “péripheriques”, le tangenziali, iniziano a essere percorse sempre più spesso da veicoli come le BlueCar Bolloré, esempio di citycar elettrica. Semplice, economica e ricaricabile in oltre 400 postazioni già operative in tutta la ville lumière.

Il vero limite dell’elettrico “puro” si conferma ancora una volta l’autonomia: raramente si arriva a 200 km. In compenso, però, i vantaggi economici iniziano a essere quantificabili: il Governo francese, tramite il Ministero dell’Ecologia, eroga contributi che possono arrivare anche a 6 o 7 mila Euro per l’acquisto di un veicolo elettrico. Cosa che ne rende più appetibile l’acquisto insieme al costo di ricarica (con circa 2 euro si percorrono tra 150 e 170 km) e alla crescita delle garanzie sulla durata delle batterie (ormai certificate per 8/10 anni di impiego).

Più simili alle auto che guidiamo ogni giorno, le cosiddette ibride scalano posizioni su posizioni: davvero pochi i marchi generalisti che non propongono, nella propria gamma, almeno un paio di proposte a doppia alimentazione. Precursore assoluto con la Prius, Toyota ne ha ormai esteso la tecnologia alle Yaris e Auris Hybrid Technology, mentre non ha ancora trovato lo sbocco sperato (e probabilmente meritato) il duo Opel Ampera/Chevolet Volt. Il prezzo di acquisto (in Francia sui 39.000 Euro che diventano 32.000 con il contributo statale) è un ostacolo non trascurabile, certo, ma la soluzione proposta è assolutamente interessante, con un doppio motore, termico ed elettrico, entrambi situati nel cofano anteriore. La Volt/Ampera, infatti, si carica alla colonnina elettrica e quando l’autonomia garantita dalle batterie in dotazione raggiunge il 20%, avvia in automatico il motore termico (un 1.4 a benzina) che viene impiegato unicamente per la fornitura di energia “pronta all’uso” per il motore elettrico. Non manca, poi, il Kers per il recupero dell’energia cinetica.

Tante, tantissime le anteprime mondiali: dalla Mini Paceman, versione a tre porte della già nota Countryman, alle splendide Mercedes-Benz CSC e BMW Active Tourer. Senza dimenticare l’esordio della nuova Volkswagen Golf 7, della nuova Audi S3, della Seat Leon, Citroen Numéro 9 e Tubik, Peugeot Onyx e 2008, Ford Fiesta e Mondeo, Hyundai Ionia, Infiniti LE Concept e Emerg-E, Kia Carens, Opel Adam (piccola e ammiratissima nello scenografico stand della casa tedesca), Smart ForStars, Suzuki S-Cross, Nissan Terra, Range Rover, Chevrolet Trax, Audi  Crosslane Concept, senza dimenticare la terza generazione della Fiat Panda 4×4, anch’essa al debutto alla kermesse parigina. Ecco, allora, tutte le principali novità del Salone Mondiale dell’Auto 2012.

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Michel

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