March 28, 2024

Si dice spesso che il 3 sia il numero perfetto: quello che è certo è che questo numero, analizzando la storia e la produzione Carthago, lo si incontra spesso. Trentatre anni di vita, tre poli produttivi specializzati nella realizzazione di veicoli ricreazionali di tre tipologie (profilato, profilato con basculante e motorhome) articolati su tre linee fondamentali (C-Tourer, Chic e Liner) e realizzati su tre diverse meccaniche di base (Fiat Ducato, Iveco Daily e M.A.N. TGL) offrono infatti una gamma ben articolata capace di spaziare nelle fasce medio alta, alta e premium del mercato. La gamma centrale, l’apprezzata e affermata Chic, si articola a propria volta in tre serie (C-Line, E-Line e S-Plus), caratterizzandosi per dimensioni comprese tra un minimo di poco più di sei metri e un massimo di circa otto metri e contenuti tecnici che aumentano progressivamente rispetto alle possibilità offerte dagli allestimenti e dalle meccaniche di base. Lanciata nel 2008 e premiata da un costante successo, la serie C-Line ha saputo conquistare i propri spazi presentandosi come una allettante alternativa alla più completa E-Line di cui, però, ha ereditato gran parte del DNA, a partire dal telaio AL-KO che autorizza la creazione di un pratico doppio pavimento fino alla scocca autoportante Carthago Premium coibentata con RTM: valori, questi, che si ritrovano appieno nello Chic C-Line T-Plus 4.8 H, semintegrale con basculante vero e proprio anello di congiunzione tra il profilato C-Line T 4.8 e il motorhome I 4.8. Pensato per la coppia, così come per la famiglia, è un veicolo di dimensioni medio grandi capace di offrire ampi spazi interni in un abitacolo che, come consuetudine dell’azienda tedesca, si presenta elegante, accogliente e rifinito con cura.

La meccanica

Lo Chic C-Line T-Plus 4.8H è allestito su Fiat Ducato 35 Light o 40 Heavy in opzione con telaio extraserie AL-KO AMC: realizzato in acciaio zincato, lo chassis ribassato dell’azienda tedesca è adottato con passo da 414,3 cm, cosa che permette una ripartizione della lunghezza complessiva, di 736 cm, tra uno sbalzo anteriore di 94,8 cm e uno posteriore di 226,9 cm (pari al 54,8% del passo), con evidenti vantaggi per ciò che concerne la stabilità in marcia, peraltro assicurata dall’adozione della carreggiata posteriore allargata e dalle dimensioni contenute sia per ciò che concerne l’altezza (292 cm), sia per la larghezza (227 cm).

Dotato di doppio pavimento passante da 17 cm, lo Chic C-Line T-Plus 4.8H offre un’altezza utile interna compresa tra 188 cm, rilevati in presenza del letto basculante e 197 cm, presenti nella parte centrale e posteriore dell’abitacolo. La larghezza totale, come detto, è invece contenuta in 227 cm: di questi ne sono disponibili all’interno 216.

Anteriormente, il veicolo presenta un’altezza da terra, misurata al centro del paraurti anteriore, di 31 cm; 42 sono invece i cm che separano da terra il paraurti posteriore, il tutto in presenza del telaio Heavy, caratterizzato dall’adozione di cerchi da 16 pollici e da pneumatici 225/75R16C. Lo Chic C-Line T-Plus 4.8H, inoltre, può essere richiesto, così come tutti i modelli allestiti su telaio AL-KO AMC, di sospensioni ad aria autolivellanti AL-KO Air Premium X4: in questo caso, i valori di altezza da terra e di altezza complessiva del veicolo possono subire un aumento di 3 cm.

Per ciò che concerne le motorizzazioni, infine, Carthago offre la scelta tra tre diverse alternative: la base è rappresentata dalla versione 130 Multijet, spinta dal conosciuto propulsore da 2286 cc e 130 cv, mentre chi desidera maggiori performance può optare per il recente 150 Multijet, 2286 cc con turbina a geometria variabile e 148 cv di potenza, unità presente sull’esemplare oggetto di questo CamperOnTest, o sul più grande e potente 180 Multijet Power, con motore da 3 litri, turbina a geometria variabile e 177 cv. Tutte le motorizzazioni sono in linea con le normative antinquinamento Euro5: dedicata esclusivamente alla versione da 3 litri è invece l’opzione del cambio automatizzato Comfort-Matic.

La scocca

Lo Chic C-Line T-Plus 4.8H sfrutta come base il robusto telaio AL-KO AMC: sorregge il pavimento inferiore, un sandwich composto da un rivestimento inferiore in vetroresina (2 mm), coibentazione in RTM da 40 mm e rivestimento interno in laminato da 6 mm per un totale di 48 mm.

Su questa struttura poggia l’ossatura del doppio pavimento: alto 17 cm, è dotato di struttura separatrice realizzata in multistrato fenolico da 15 mm rivestito in laminato antigraffio. Inoltre, il pianale inferiore presenta due ribassamenti stampati in abs e coibentati: serviti da altrettante botole interne, consentono di raggiungere un’altezza utile per lo stivaggio di 40 cm, proponendosi per la sistemazione di oggetti particolarmente ingombranti senza però interferire sull’altezza minima da terra del veicolo. Il piano di calpestio, invece, poggia sulla struttura del doppio pavimento ed è realizzato in multistrato fenolico da 20 mm rivestito, all’interno, con un linoleum effetto parquet.

Le pareti laterali, autoportanti, sono realizzate accoppiando due lastre di alluminio liscio da 1 mm di spessore e interponendo tra queste la coibentazione in RTM da 30 mm: grazie alle qualità isolanti e all’alta resistenza meccanica garantita da questo materiale, le pareti non necessitano di ossatura interna. Disponibili, all’esterno, sia con vernice bianca, come nell’esemplare oggetto di questo CamperOnTest, che nell’elegante versione argento metallizzato, adottano un nuovo rivestimento interno in microfibra imbottita, elegante e facilmente lavabile in caso di necessità.

Le pareti, poi, sono giuntate tra loro e con il pavimento tramite appositi binari in alluminio: questo stesso sistema è impiegato anche nel montaggio del tetto che, data la particolare forma del veicolo, con pareti rastremate e curvate nella parte superiore, non necessita di cantonali laterali. Dotato di rivestimento esterno in vetroresina antigrandine, coibentazione in RTM e interno in alluminio, il tetto presenta lo stesso rivestimento in microfibra imbottita utilizzato per le pareti.

Sempre per ciò che concerne l’assemblaggio della scocca, pareti e tetto presentano apposite scanalature impiegate per facilitare il perfetto incastro tra struttura esterna e mobilio, a tutto vantaggio della robustezza. La parete posteriore, lineare, segue i dettami tecnici di quelle laterali: è contornata da un ampio specchio perimetrale in abs che ingloba i gruppi ottici a sviluppo verticale, il paraurti con relativo porta targa e, nella parte superiore, il terzo stop e la telecamera per la retromarcia. L’unione tra gli elementi è affidata a una robusta fascia in alluminio verniciata bianca.

Il frontale del veicolo, invece, sfrutta la cabina di guida originale Fiat: il compito di congiungerla con la cellula abitativa è affidato, lateralmente, a due calate di raccordo prestampate in abs, mentre a tetto il T-Plus 4.8H può contare su un riuscito cupolino in vetroresina, leggermente rialzato nella parte centrale per contenere e integrare al meglio il letto basculante interno.

Di disegno estremamente fluido e personale, il cupolino si raccorda idealmente alle pareti e al tetto seguendone le linee sinuose e inglobando, nella parte anteriore, l’immancabile sun-roof panoramico.

L’unione tra gli elementi, decisamente curata, prevede un profilo alluminico verticale che riprende, per ciò che concerne le calate, aspetto e sembianze di quello utilizzato nella parte posteriore del veicolo e qui impreziosito da una applicazione supplementare con il logo Carthago in bella vista, mentre la parte bassa della scocca può contare su bandelle in alluminio estruso da 2 mm di spessore per uno sviluppo verticale di 21 cm: solidarizzate al veicolo tramite apposite staffe metalliche, sono costituite da più elementi per semplificare le eventuali operazioni di sostituzione in caso di urto e ospitano gli ampi parafanghi in abs, opportunamente bombati verso l’esterno.

L’esterno

Profilato di dimensioni medio/grandi, lo Chic C-Line T-Plus 4.8 H è un veicolo ben proporzionato, aerodinamico e con un corretto rapporto rispetto alla meccanica di base.

L’adozione del passo da 414,3 cm, resa possibile dal telaio extraserie AL-KO AMC, infatti, appare assolutamente equilibrata rispetto allo sviluppo in lunghezza del veicolo, conferendo l’impressione di una coda ben sostenuta e non troppo importante nell’economia dello sviluppo della fiancata. Personale, aerodinamico e più snello di quanto la presenza di doppio pavimento e letto basculante autorizzerebbero a pensare, il profilo del veicolo appare riuscito, vestendo a dovere le forme automobilistiche della cabina del Ducato e abbinandovi un ampio cupolino in vetroresina capace di disegnare idealmente un ampio cappello bombato ma ben bilanciato nelle forme e nell’aspetto: grazie, infatti, a due sapienti scalfature centrali, che riprendono il disegno dei gruppi ottici del Ducato, e alla modanatura che, in rilievo, annuncia la presenza del maxi sun-roof panoramico, proteggendolo oltretutto da possibili turbini aerodinamici, l’aspetto è piacevole, personale e particolarmente fluido nonostante le cospicue volumetrie garantite all’interno.

Merito indubbio va alla scelta di conservare le classiche pareti con curva di raccordo superiore che, prive di spigolo a vista, possono così continuare il proprio andamento proseguendo idealmente anche sul cupolino, ben raccordato, privo di sigillature a vista e calzato a dovere rispetto ai volumi della scocca sandwich. L’altezza complessiva, contenuta entro i 292 cm raggiunti nella parte anteriore, tende a scendere progressivamente verso la porzione di tetto del veicolo, situato 6 cm più in basso, proseguendo in maniera rettilinea fino alla coda.

Questa, come tradizione Carthago, sfrutta una riuscita cornice perimetrale in abs che, composta da quattro componenti (superiore, due laterali e inferiore), arreda bene i volumi a disposizione senza peraltro intaccare la parete vera e propria, completamente bianca se si escludono l’ormai tipico logo Carthago, inserito nella parte superiore destra, e una mezzaluna concava inferiore argento metallizzato che riprende volutamente stile e colori degli elementi perimetrali in abs. Un tocco di colore e di vivacità è poi dato dai gruppi ottici circolari Yokon iscritti in appositi carter rifrangenti rossi, soluzione ripresa, nel paraurti, anche dal baffo che lo percorre trasversalmente inglobando le due luci retronebbia, i rispettivi catadiottri e lasciando idealmente lo spazio al portatarga.

L’aspetto fluido, serio e professionale del trattamento della scocca è evidente nelle finiture, curate e precise, e nella scelta cromatica, piuttosto discreta, con un elegante argento metallizzato per bandelle, paraurti anteriore e quadro perimetrale posteriore, e un motivo antracite metallizzato concavo che, partendo dalla cabina, disegna forme sinuose sulla fiancata a inglobare le finestre, anch’esse con telaio perimetrale color antracite, richiamando lo stile Liner recentemente introdotto sulla gamma Chic E-Line.

La cabina di guida.

Ben integrata rispetto alla cellula, la cabina di guida del Ducato è adottata in versione bianca: argento metallizzato sono invece il paraurti e i parafanghi anteriori, così come la parte inferiore delle portiere, continuazione ideale delle bandelle laterali, in alluminio estruso color argento.

A spezzare i volumi ecco poi un doppio baffo a personalizzare il profilo verticale del cofano anteriore che riprende l’andamento del motivo grafico della fiancata, e un ulteriore applicazione scura di contorno ai cristalli anteriori della cabina di guida che, continuando anche nella calata di raccordo con la cellula, sembra ampliarne la dimensione.

Il cupolino, che come detto è realizzato interamente in vetroresina, veste con naturalezza le forme del cabinato Fiat, riprendendone alcuni dettami stilistici e offrendo un profilo fluido e pulito. Idea, questa, confermata anche dalle calate laterali, con la sola eccezione dello sportello a servizio del bocchettone del carburante, lasciato un po’ troppo incassato.

Il profilo anteriore presenta poi una inaspettata spaziosità interna: oltre a offrire un maxi sun-roof Dometic da 100×48 cm (apribile a compasso e completo di oscurante e zanzariera plissettati), vanta infatti due armadietti frontali (entrambi da 65x23x29 cm con ante da 56,5×30 cm) e altrettanti laterali (ante da 57×30 cm, vano sinistro da 64x26x31 cm, destro da 48x26x31 cm) e garantisce un passaggio cabina abitacolo sufficientemente ampio (188 cm in altezza, 34 di larghezza tra le poltrone di guida, 28 cm tra poltrona passeggero e tavolo living) facilitato anche dalla complanarità tra i due ambienti.

A pavimento, l’unione tra cabina e abitacolo è affidata al pavimento stesso della cellula abitativa, che prosegue fino alle poltrone di guida, mentre superiormente un apposito profilo imbottito e rivestito in ecopelle color avorio che funge da collocazione ideale per la guida della tenda di separazione a giro, fornita di serie e in grado di assicurare la necessaria privacy.

All’interno, la cabina di guida accoglie l’equipaggio potendo vantare, oltre alla normale dotazione (vetri e specchi retrovisori elettrici, ABS ed Airbag guida) gli accessori del Pacchetto Super, raccomandato su ogni veicolo e presente sull’esemplare provato: climatizzatore automatico, alternatore maggiorato, doppio airbag, Tempomat, chiusura centralizzata con telecomando e funzione “Coming-Home”, poltrone Aguti regolabili, con braccioli e piastre girevoli, cruscotto con decoro effetto radica e bocchette aerazione con carter personalizzato Carthago, impianto radio/cd/DVD con funzione monitor per telecamera posteriore, oscuranti plissettati Remis Remifront 4.

Non manca, poi, la spia sonora di avviso di apertura del gradino esterno elettrico, mentre è disponibile in opzione il sistema TractionPlus comprensivo di ASR, ESP e Hill-Holder. Sempre per ciò che riguarda il Pacchetto Super, è da notare come questo includa, per ciò che concerne il telaio, anche i piedini posteriori a discesa rapida.

Il veicolo oggetto di questo CamperOnTest, inoltre, è provvisto anche di impianto di allarme Carthago 2000 con sorveglianza della zona abitativa tramite due sensori a ultrasuoni.

Come è facile immaginare, la cabina originale garantisce ottima accessibilità agli organi meccanici attraverso il cofano motore da 176×53 cm.

Altrettanto convincente la visibilità, identica a quella del cabinato originale e consentita tramite il parabrezza (da 176×100 cm), i cristalli laterali da 75×68,4 cm e gli specchi retrovisori a doppia ottica da 27×19 e 8×19 cm dotati di braccio adeguatamente allungato per non risentire della maggiorata larghezza della scocca. Il parabrezza è servito da due spazzole tergicristallo da 66 e 56 cm.

Accessi e aperture di servizio

L’accesso al veicolo avviene nella parte centrale attraverso la robusta porta cellula Hartal: misura 190×54 cm ed è dotata di finestra fissa (90×21 cm) con oscurante plissettato, controstampo interno in abs attrezzato con maniglia e vano portaoggetti, può contare su una serratura di sicurezza a doppio aggancio e su due consistenti cerniere.

Non mancano la luce esterna, posizionata a sinistra della porta,una utile grondaia e la zanzariera scorrevole plissettata.

La soglia di ingresso, situata a 58 cm da terra, è servita da un gradino elettrico Thule da 45×20 cm che una volta aperto si posiziona a 29 cm dal suolo, e da un gradino interno realizzato in abs (58x24x12cm) completo di modanature antiscivolo e di bocchetta del riscaldamento dedicata; l’altezza da terra del pavimento, invece, è di 69 cm.

Non mancano, all’interno, la classica maniglia di cortesia e un pratico specchio da 118×26 con illuminazione perimetrale a led.

La porta, al cui arresto una volta aperta provvede una apposita staffa scorrevole inserita nella parte superiore del telaio, è posizionata in modo da non interferire con l’apertura dell’adiacente finestra a compasso Dometic S5 (da 75×60 cm) collocata alle spalle del divanetto laterale destro.

A destra della porta di ingresso è collocato il camino di aspirazione/scarico dell’impianto di riscaldamento Truma Combi 6, mentre sulla sinistra, procedendo verso la coda del veicolo si incontrano il portello di estrazione del serbatoio asportabile del wc Thetford C260 (38×31 cm) e il classico garage posteriore.

Accessibile unicamente dall’esterno, tramite due portelli (destro da 117×107 cm completo di pistone a gas, sinistro da 68×52 cm), il vano presenta una soglia di carico a 52 cm dal suolo e offre una superficie utile lunga 216 cm, larga 124 cm (120 in corrispondenza del vano dedicato all’impianto elettrico, 108 in presenza della rientranza tra i letti singoli posteriori) e alta 119 cm (117 nel punto centrale di rinforzo).

Grazie alla presenza del Pacchetto Super, il garage beneficia, oltre che di illuminazione tramite una lampada neon comandabile dal lato destro, e riscaldamento (una bocchetta dedicata), di rivestimento di pareti laterali in feltro, del pavimento in resina rinforzata antiscivolo, di un doppio binario inferiore dedicato al posizionamento dei ganci fermacarico, di sei elastici posteriori pensati per ancorare gli oggetti e di due ulteriori vani a giorno (con rete anticaduta) inseriti nel portello laterale destro (ognuno 43×7,5×20 cm).

Sulla fiancata sinistra, oltre al già citato secondo portello del garage posteriore, lo Chic C-Line T-Plus 4.8H offre le griglie di aerazione e scarico del frigorifero trivalente Dometic e, procedendo verso la parte anteriore del veicolo, il vano bombole.

Servito da un portello con apertura verticale da 73×61 cm, è pensato per ospitare due bombole da 10 kg in uno spazio di 29x64x62 cm collocato a soli 27 cm dal suolo e dotato di rivestimento in acciaio coibentato, all’interno, con una guaina poliuretanica autoadesiva da 10 mm.

Il vano, completo di ganci fermabombole, vede la presenza dello scambiatore automatico Truma Duocontrol CS, completo di interruttore inerziale Secumotion e di riscaldatore elettrico per il riduttore di pressione del gas Truma EisEx (Pacchetto Super), mentre la parte superiore sinistra del vano contiene, su un apposito supporto, il tubo di raccordo per facilitare lo scarico delle acque grigie qualora non sia possibile collocare direttamente il veicolo sopra al pozzetto di scarico.

A fianco al vano gas e compreso tra questo e la cabina di guida, un portello da 48,5×41 cm consente di accedere a un vano diviso in una parte superiore da 47x56x31 cm e in una inferiore da 47×5612 cm, unibili grazie a un doppio sistema di cerniere che consente di sollevare il piano ripiegandolo in verticale.

Raggiungibile anche dall’interno, sollevando la seduta del divano laterale sinistro, il vano ospita al proprio interno, in un ambiente adeguatamente protetto, la valvola di scarico dell’impianto dell’acqua potabile e quella antigelo del boiler (Truma FrostControl). Inoltre, rimuovendo il fondo del piano, costituito da una porzione di moquette e da una base in compensato (36×36 cm), è possibile accedere al vano batterie: decassato rispetto al pavimento e realizzato in alluminio, il vano misura 36x36x20 cm, ospita la batteria di servizio della cellula e, dato lo spazio a disposizione, potrà facilmente ospitare anche un secondo accumulatore.

Impiantistica

L’autonomia idrica può contare su un serbatoio dell’acqua potabile da 115 litri: realizzato in polietilene lineare alimentare, e inserito nel doppio pavimento, è posizionato posteriormente, in corrispondenza dell’asse posteriore ed è accessibile tramite una botola a pavimento da 50×34 cm inserita di fronte alla toilette.

Rifornibile tramite l’apposito bocchettone esterno, completo di sfiato, affida, il proprio contenuto a un impianto realizzato sfruttando tubi retinati e in rilsan (questi ultimi divisi per colore in base al contenuto e protetti da guaine in alluminio) con giunti inox, serraggi tramite fascette, e collegati alla pompa dell’acqua Shurflo Trail SUk 0224 inserita all’interno della cassapanca laterale destra e accessibile tramite un portello da 51×44 cm.

La pompa è inglobata nello stesso vano deputato a ospitare la stufa Truma Combi 6: la sua particolare conformazione e il passaggio della relativa canalizzazione di scarico e aspirazione non permettono però un ottimale accesso alla pompa che rimane abbastanza nascosta proprio dallo scarico della Combi. Migliore il discorso per ciò che concerne il filtro, più facilmente raggiungibile per le normali operazioni di pulizia.

La pompa a pressostato, in grado di erogare fino a 7 litri al minuto, indirizza l’acqua verso le varie utenze: queste possono contare su rubinetti in acciaio inox (per cucina e doccia) o plastica cromata (toilette), tutti monocomando. Particolarmente utile e degno di nota è il rubinetto della cucina, di derivazione domestica e con prolunga snodata integrata.

Una volta utilizzata, l’acqua è raccolta tramite pilette di scarico in acciaio inossidabile da 55 mm di diametro (per la cucina, 40 per toilette e doccia) e incanalata nelle tubazioni di scarico (realizzate accoppiando tubazioni rigide di derivazione domestica e più tradizionali tubi corrugati. Tutte le utenze sono corredate di sifoni.

Le acque di scarico sono quindi condotte in un serbatoio di recupero da 100 litri, posizionato posteriormente, accanto a quello dell’acqua potabile, in corrispondenza dell’asse posteriore: sviluppato in parte internamente al doppio pavimento, e in parte all’esterno del veicolo, e protetto da un apposito guscio riscaldato, è realizzato in polipropilene nero e utilizza, per lo scarico, un rubinetto a sfera interno per il cui azionamento occorre sollevare la stessa botola da 50×34 cm che consente l’accesso stesso ai serbatoi.

L’acqua di scarico è invece erogata all’esterno del veicolo sfruttando una canalizzazione di rimando laterale per consentire un più facile centro sul pozzetto di scarico, mentre come detto, è disponibile un ulteriore raccordo allungabile (sistemato all’interno del vano gas) da utilizzare qualora non fosse possibile raggiungere direttamente il tombino.

Il wc, invece, è un Thetford C260 con tazza girevole in ceramica e serbatoio asportabile da 18 litri.

Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono affidati alla classica e potente Truma Combi 6: alimentata a gas e capace di erogare una potenza massima di 6kW con una portata oraria di 327 metri cubi di aria, è collocata sotto al divanetto laterale destro, raggiungibile rimuovendo la base della cassapanca (51×44 cm).

La stufa, utilizzabile anche in viaggio grazie alla presenza del Duocontrol CS, è sostituibile sia con la versione Combi 6E, dotata di resistenze elettriche integrate (2x900W, 600 Euro), sia con il più complesso sistema a convettori Alde Compact 3010 (2.990 Euro). Il veicolo provato, dotato di Truma Combi 6, è equipaggiato di una canalizzazione perimetrale curata e abbondante per quanto riguarda le bocchette di distribuzione del calore (nove), distribuite ovunque nel veicolo, compresi garage e doppio pavimento, con la totalità dei passaggi interni per evitare ogni possibile dispersione di calore: il comando dell’impianto di riscaldamento e le sonde termostatiche sono posizionate sopra la porta di ingresso, rispettivamente a lato e sotto rispetto al pannello di comando delle utenze elettriche.

Il vano batterie, come detto, è collocato in uno stipetto decassato sotto al divano laterale sinistro: il vano sottopavimento, da 36x36x20 cm, ospita una batteria al gel Exide S900 da 80Ah con possibilità di ottenere un secondo identico accumulatore (405 Euro) per un totale di 160 Ah.

L’impianto elettrico, come detto, è posizionato in gran parte all’interno del garage posteriore, nell’apposito vano tecnico. Celato da una grata metallica da 29×65 cm, il vano ospita il caricabatterie e trasformatore CBE CB516, il quadro di distribuzione a 12V CBE DS450CR e l’interruttore generale IEC 60439-3, tutti facilmente raggiungibili in caso di necessità.

All’interno, il pannello di comando CBE PC 320 è situato sopra la porta di ingresso: dotato di schermo lcd retroilluminato blu, offre indicazioni concernenti l’autonomia energetica, con le tensioni delle batterie cellula e motore, l’autonomia idrica (potabile e recupero), ora, data, temperatura interna ed esterna e consente il comando di tutte le utenze elettriche di bordo (illuminazione, pompa dell’acqua, riscaldamento del riduttore di pressione delle bombole del gas).

Sempre per ciò che concerne l’impianto elettrico, lo Chic C-Line T-Plus 4.8H può contare su una presa interna a 12V, dedicata al vano tv, e su quattro a 220 V (ingresso, cucina, toilette e vano tv). L’illuminazione, piuttosto scenografica, è quasi interamente a led: in particolare sono disponibili due spot led a servizio della cabina di guida, inseriti nella parte superiore del cupolino, mentre il living può contare su quattro spot led centrali, inseriti nel sottobasculante a servizio del tavolo, su due file da due spot led nella parte superiore dei pensili e su altrettante file, sempre composte da due spot led, alla base dei pensili, utili come luci di lettura.

L’ingresso può fare affidamento sull’elegante illuminazione led collocata perimetralmente rispetto allo specchio e su uno spot, sempre a led, inserito lateralmente rispetto alla toilette, mentre il blocco cucina è servito da tre spot led a soffitto (di cui uno integrato all’elegante vetrina bar) a cui si aggiungono i consueti due spot alogeni della cappa aspirante. L’adiacente corridoio verso la camera da letto posteriore è servito da tre spot led a soffitto, mentre i due letti gemelli possono contare, ognuno, su due spot laterali, uno posteriore e uno orientabile, tutti rigorosamente a led.

Ancora due spot sono disponibili in toilette, sfruttabili anche durante l’utilizzo della doccia, mentre il letto basculante anteriore è provvisto di due spot led collocati sul lato destro del letto ma sprovvisti di sistema di spegnimento automatico abbinato alla risalita del letto. Non mancano, poi, la già citata luce esterna (alogena) e la plafoniera neon a servizio del garage posteriore.

L’impianto del gas, che con il pacchetto “Super” può contare sull’abbinamento tra l’interruttore inerziale Secumotion, lo scambiatore Duocontrol e il riscaldatore per i riduttori di pressione Eis-Ex di Truma è servito da tre rubinetti sezionatori (per riscaldamento e boiler, piano cottura, frigorifero) inseriti nella parte inferiore del mobile cucina, in corrispondenza del cestello della raccolta differenziata, e facilmente raggiungibili.

Mobili e tappezzerie

Ricchi, moderni e ricercati, gli interni sono realizzati in multistrato nobilitato da 15 mm di spessore per i mobili (20 per il piano del tavolo, dotato di bordo in massello da 3,5 cm) con una piacevole essenza “Pero Selvatico” elegante ma non eccessiva nella tonalità, abbinata al piano di calpestio “Cognac”.

Evidente l’approfondita ricerca stilistica, con pensili bombati dotati di meccanica di qualità (cerniere inox a doppia molla), aerazioni anticondensa frontali e laterali, maniglie cromate Carthago Ergo, mensole a giorno prosteriori con modanatura anticaduta cromata e ampie paretine anticondensa: il mobilio, infatti, è lo stesso impiegato per le versioni dotate di riscaldamento Alde a convettori e, proprio come queste, prevede paretine anticondensa da 7 cm di spessore per una ottimale circolazione dell’aria calda prodotta dall’impianto di riscaldamento.

La costruzione del mobilio, accurata, conta su un particolare assemblaggio a incastro (anche rispetto alle pareti) a garanzia di una maggiore robustezza e rigidità dell’insieme, mentre per quanto riguarda lo stile, il blocco cucina si segnala per la parte frontale dei mobili in color crema lucido “YachtDesign”.

Non mancano le applicazioni in alluminio spazzolato, presenti, sui vari cassetti, a inglobare il pulsante di chiusura push-lock (cromato). Presente, sempre in cucina, la bordatura del piano di lavoro in Corian.

Il veicolo oggetto di questo CamperOnTest è dotato di pacchetto “Cucina Plus” con mondo di stile “Yacht-One”, comprendente la parte frontale dei cassetti della cucina con design stile yacht color crema con effetto specchio, di piastra per macchina del caffè discendente (comprensiva di macchina Krups).

Il T-Plus 4.8H, così come tutte le versioni C-Line, è disponibile in dieci diverse varianti di tappezzeria, di cui due in vera pelle.

Le sellerie, inoltre, si segnalano per l’elevato spessore (da 15 a un massimo di 21 cm a seconda della posizione), con sedute comode ed ergonomiche. I letti, infine, possono contare su reti a doghe e materassi in lattice da 12 cm per il matrimoniale posteriore e da 8 per quello basculante.

Il soggiorno

La zona anteriore dello ChicC-Line T-Plus 4.8H è dedicata al living: può ospitare tranquillamente cinque persone grazie alla presenza di un divano a L sulla sinistra da 84×50 cm (trasversale) e 43×66 (longitudinale), affiancato da un divanetto laterale destro da 130×66 cm e delle poltrone cabina Aguti Milan dotate di piastre girevoli.

Tutti i divani, che, come detto, possono essere rivestiti in dieci diverse combinazioni, hanno cuscini da 15 cm di spessore con schienali ergonomici da 21 cm, mentre l’altezza delle sedute, rispetto al pavimento, è di 46 cm. I posti sono serviti da un tavolo da 94×69 cm, dotato di piano ruotabile e traslabile omnidirezionale situato a 73 cm da terra, sorretto da monogamba e dotato di piano antigraffio da 15 mm con bordatura in massello da 35 mm.

Il living può ospitare, in marcia tre o quattro persone: per ricavare il posto destinato a ospitare le gambe del quarto passeggero occorre rimuovere la seduta del divanetto laterale e il relativo cuscino e abbassare il piano incernierato che separa il vano dalla porzione di doppio pavimento, mentre non è prevista l’eliminazione del montante laterale, avvitato alle altre pareti, aspetto che complica un po’ l’ottimale sistemazione del quarto occupante in viaggio. Un quinto posto, inoltre, è ottenibile in opzione grazie al divanetto laterale destro, scomponibile (solo versioni con MCPC superiore a 3,5T e prive di riscaldamento Alde).

In viaggio e in sosta, gli occupanti possono godere, oltre che della visuale offerta dall’ampia vetratura anteriore, di due finestre Dometic S5 da 100×60 cm, sistemata sulla fiancata sinistra, e da 75×60 cm, inserita sulla fiancata destra, entrambe dotate di apertura a compasso, mentre la luminosità è garantita dal grande sun-roof panoramico Dometic da 100×48 cm inserito nel cupolino anteriore.

Il letto basculante, molto ben integrato a soffitto, lascia sotto a sé un’altezza utile di 188 cm: lateralmente a questo sono disponibili per lo stivaggio quattro pensili (due sul lato sinistro e altrettanti su quello destro, tutti serviti da ante da 53×21 cm e con vani da 53x25x21 cm).

Questi si sommano ai già citati pensili ricavati all’interno del cupolino di raccordo anteriore (laterali 64x26x31 e 48x26x31 cm, frontali 65x23x29 cm).

Altri spazi di stivaggio sono ricavati nella parte inferiore: il divano destro, scomponibile in due sedute (da 60 e 70 cm di lunghezza), cela sotto a sé l’impianto di riscaldamento Truma Combi 6 e la pompa dell’acqua, lasciando però disponibile un vano a giorno da 38x44x32 cm (utilizzabile, nel caso di 5 posti omologati in viaggio, per le gambe del quinto passeggero) mentre la porzione anteriore di divano, verso la cabina di guida, vede la presenza di una cassapanca da 62x21x31 cm accessibile tramite un portello da 35×36 cm incernierato.

Diversi sono poi gli spazi ricavati sotto al divano a L: uno laterale, disponibile quando non si utilizza il quarto posto frontemarcia (47x56x31 cm) e, soprattutto, uno frontale, facilmente sfruttabile grazie a un intelligente sistema di sollevamento della seduta della cassapanca (68×40 cm) che libera l’accesso a un vano da 67x54x48 cm parzialmente occupato dal totem delle cinture di sicurezza.

La presenza del doppio pavimento, inoltre, regala diversi spazi utili per lo stivaggio: alle spalle della cabina di guida, una botola da 37×32 cm consente infatti di accedere a un vano da 40x33x15 cm all’interno del quale, adeguatamente protetto, trova collocazione il separatore elettrico CBE.

Poco distante, a fianco alla gamba del tavolo, un altra botola da 43×33 cm libera l’accesso a un vano da 48x4x15 cm.

Di fronte all’ingresso, una botola da 35×45 cm consente di accedere a uno spazio di 42x30x40 cm, dotato di fondo ribassato in abs, mentre un ulteriore vano, anch’esso ribassato (25x42x40 cm), è collocato davanti al blocco cucina e raggiungibile rimuovendo una botola da 32,5×34,5 cm.

Alle spalle del divanetto laterale destro è infine collocata la televisione: installata sul classico porta tv estraibile Carthago, dotato di supporto orientabile per favorire la corretta visione da parte dell’equipaggio, è inserita nell’apposito pacchetto “Quick-Up”, è proposto con set di allacciamento, tv LCD da 19 pollici sia da solo che in abbinamento al kit “Sat&Tv” comprensivo, oltre che della tv LCD, del supporto estraibile e orientabile.

I servizi

Posizionato centralmente e configurato a L, il blocco cucina misura 88x110x53 cm.

Dotato di piano laminato antigraffio impreziosito da una elegante bordatura in Corian, si trova a 93 cm dal pavimento e ospita un lavello circolare Dometic da 37 cm di diametro e da 14 di profondità servito da una piletta di scarico inox da 50 mm, da coperchio/tagliere sdoppiato e da un pratico rubinetto monocomando in metallo cromato completo di estraibile con prolunga.

Accanto a questo, sulla sinistra, trova collocazione il fornello, sempre fornito da Dometic e personalizzato per Carthago.

Realizzato in acciaio inox e dotato di coperchio in cristallo temperato con apertura sdoppiata (2/3, 1/3), misura 43×43 cm e ospita tre fuochi da 4,5, 6 e 7,5 cm dotati di accensione piezoelettrica integrata e disposti tra loro a una distanza, misurata al centro, di 21, 21 e 35 cm.  Lo sviluppo del blocco cucina permette poi la creazione di due consistenti piani di lavoro situati rispettivamente nella parte interna (21×51 cm) e in quella esterna (40×22 cm) della penisola.

L’aerazione può contare sull’abbinamento tra una finestra Dometic S5 da 100×45 cm, su un oblò a tetto Dometic MiniHeki da 40×40 cm e sulla classica cappa aspirante, dotata di elegante carter in alluminio spazzolato, luci di cortesia integrate e camino esterno di scarico a parete.

Davvero ampio e ben organizzato, lo stivaggio può contare, nella parte superiore, su un pensile ricavato alla sinistra della cappa aspirante (antina 29×43 cm, vani da 30x32x24 cm (superiore) e 30x32x21 cm (inferiore), e su uno analogo alla destra dell’aspiratore (antina sempre 29×43 cm, spazi liberi per lo stivaggio da 20,5x20x23 e 20,5x27x21 cm), mentre non manca un elegante penisola bar con vetrina sagomata in plexiglass (anta 19×43 cm, volume sfruttabile 20x20x45 cm) illuminata e pensata per ospitare due calici e altrettanti bicchieri, naturalmente personalizzati Carthago.

Alle spalle di questa, verso la parete del veicolo, lo spazio disponibile è sfruttato per l’alloggiamento della macchina da caffè Krups, disponibile in opzione e provvista si un apposito supporto a discesa rapida (24x23x36 cm).

Non mancano, nell’angolo, due piccole mensole a giorno (27/20×10 cm), e il tradizionale timer cromato ormai classico dei prodotti dell’azienda tedesca, mentre molto ampi sono gli spazi offerti dalla parte inferiore della cucina.

La parte esterna della penisola, infatti, ospita il classico cassetto portaposate (31/15x39x6 cm), due cassetti da 75/63x36x13 cm e un ulteriore cassettone estraibile diviso in una porzione interna pensata libera per lo stivaggio (39x39x25 cm) e una esterna attrezzata a portabottiglie (39×25/20×25 cm).

A fianco a questi, una dispensina estraibile permette di raggiungere agevolmente i due contenitori per la raccolta differenziata, i rubinetti sezionatori dell’impianto gas e soprattutto un ulteriore vano utile per lo stivaggio da 44x19x33 cm.

Altri tre cassetti (due da 36x47x18 cm e uno da 36x37x18 cm) sono ancora disponibili sotto al gruppo fornello, mentre alla sinistra di questo è collocato il frigorifero trivalente Dometic RMD 8505 da 165 litri completo di cella freezer separata e di selezione automatica della fonte di energia.

Il frigo, che può essere affiancato dal forno a gas (Dometic Tec-Tower), in assenza di questo è posizionato su due ulteriori cassetti (34,5x36x12 e 48x36x16 cm).

Opposta alla cucina, la toilette è rialzata di 10 cm rispetto al piano di calpestio del veicolo: accessibile tramite una porta scorrevole sdoppiata in due porzioni (193×57 cm) in modo da seguire la curvatura del locale bagno durante l’apertura, vanta un passaggio di 188×42 cm e si sviluppa su una superficie di 111×93 cm.

Dotata di piatto inferiore in termoformato e di un pregevole arredamento in legno, offre un lavabo in termoformato pigmentato (che ricorda volutamente l’ambientazione del piano del blocco cucina) sviluppato a T (45×25/13×14 cm) dotato di piletta si scarico da 30 mm, sifone ispezionabile e rubinetto monocomando in plastica cromata.

Il lavabo, situato a 85 cm dal pavimento, è servito da un maxi specchio a parete (87×82,5 cm) e da un secondo specchio (75,5×54 cm) ricavato lateralmente, sulla destra.

Questo, in particolare, ospita al proprio interno due antine da 37,5×54 cm che consentono di accedere a due mensole da 73×11/4×21 cm (inferiori) e a una da 48×11/4×21 cm (superiore).

Altri vani di stivaggio sono disponibili sulla sinistra dello specchio a parete: lo Chic C-Line T-Plus 4.8H vanta infatti tre pratici vani a giorno, ognuno da 21x10x18 cm, mentre un ulteriore spazio disponibile, sempre a giorno, è collocato alle spalle del wc Thetford C260, completo di tazza girevole e serbatoio asportabile da 18 litri (14x40x21 cm).

Ancora spazi di stivaggio sono disponibili sotto al mobile lavabo, celati da due ante concave semicircolari (64×23 cm): sono disponibili tre vani da 56×20/25×26 cm, 56×20/25×20 e 56×20/25×21 cm, anche se uno di questi, quello superiore, è parzialmente occupato dal sifone e dalle relative tubazioni.

L’aerazione può contare, a soffitto, su un oblò Dometic MiniHeki da 40×40 cm: proprio fissato alla cornice interna di questo è il binario di guida per la creazione della doccia.

Il locale, infatti, può trasformarsi rapidamente in una doccia cilindrica da 64 cm di diametro servita da piatto attrezzato con doppia piletta di scarico: è sufficiente ruotare una prima porta in metacrilato (che andrà a proteggere il mobile lavabo), quindi sbloccare la seconda porzione separatrice (anch’essa in metacrilato, per ultimare la trasformazione.

Zone letto e armadi 

Situata in coda, la camera da letto padronale vede la sempre più apprezzata soluzione dei letti gemelli su garage: offre due letti da 194×75 cm (letto sinistro) e 184×75 cm (letto destro) situati a 109 cm dal pavimento e con un cielo utile di 89 cm.

I letti, che beneficiano di reti a doghe e materassi in chiuma da 12 cm di spessore, sono circondati dalla canalizzazione perimetrale del riscaldamento Truma Combi e sono uniti da un cuscino centrale anch’esso posizionato su  rete a doghe (58×101 cm).

Sfruttando un apposito ampliamento scorrevole, e un cuscino supplementare, è poi possibile trasformare i due letti gemelli in un matrimoniale da 207×145 cm.

I letti sono accessibili sfruttando due gradini, entrambi alti 23 cm: il primo, da 60x20x23 cm, consente, una volta aperto il piano di calpestio a ribalta, di accedere a un vano da 60x36x36 cm. Stesso discorso anche per il secondo gradino, di identiche dimensioni: il vano di stivaggio disponibile è però di 60x16x21 cm.

I letti, che beneficiano di due finestre simmetriche da 100×45 cm e di un oblò centrale Dometic MiniHeki da 40×40 cm, sono circondati da pensili: in particolare, il letto di sinistra è sormontato da due vani da 82x26x25 e 56x26x25 cm (serviti da ante da 83×21 e 57×21 cm), mentre quello di destra vanta due pensili da 70x26x25 e 56x26x25 cm (ante 72×21 e 57×21 cm).

Due ulteriori pensili sono posizionati a coronamento della parete posteriore (entrambi d 53x26x25 cm – ante 57×21 cm), affiancati dalle tradizionali angoliere a giorno (52/27×27/50×27 cm).

I due letti, inoltre, sono separati, in coda, da un pensile con anta a specchio (55×36 cm) capace di offrire un volume utile di 55x34x9 cm e sormontato da una mensola a giorno da 55,5×9 cm, mentre sotto ai letti trovano collocazione gli armadi.

In particolare, sotto al letto di sinistra, un’anta convessa da 93×44 cm consente di accedere a un guardaroba da 59x78x105 cm, realizzato sfruttando anche l’altezza utile nel doppio pavimento e dotato di luce interna ad accensione automatica, mentre sotto al letto di destra, un’anta da 34×93 cm permette l’accesso a due ripiani superiori da 77x53x28 cm e a uno inferiore (che termina nel doppio pavimento) da 77x56x46 cm.

Altri due posti letto sempre pronti sono disponibili nella zona anteriore, grazie al letto basculante integrato a soffitto. Vera e proprie peculiarità di questo allestimento, il letto, dotato di movimentazione elettrica, quando non utilizzato lascia sotto a sé un’altezza utile di 188 cm: grazie al telecomando in dotazione, la struttura scende in pochi secondi fino a 140 cm da terra, lasciando ai propri occupanti un cielo utile di 69 cm.

Dotato di rete a doghe e materasso in schiuma da 8 cm, il letto offre una lunghezza di 192 cm, mentre la forma piuttosto irregolare della larghezza, che cerca di sfruttare al meglio i centimetri a disposizione destreggiandosi tra cupolino e montanti anteriori da una parte, blocco cucina e ingresso dall’altra, varia tra un minimo di 110/116 e 148 cm.

Il letto, dotato di tenda laterale e di una sorta di tenda di contenimento frontale (quest’ultima poco pratica nell’allestimento), non è provvisto di oblò dedicati e dovrà perciò sfruttare il sun-roof panoramico integrato nel cupolino anteriore. Prevista invece l’illuminazione, che sfrutta due spot led.

Un quinto posto letto è ricavabile, in emergenza, trasformando il living anteriore: l’operazione, che prevede il riposizionamento prima del sostegno della seduta della cassapanca dedicata alla stufa Truma Combi, quindi il piano di seduta che libera lo spazio per le gambe dell’eventuale quinto passeggero e che sfrutta il cuscino aggiuntivo necessario a trasformare i letti gemelli posteriori in matrimoniale, consente di ottenere un singolo da 202×67 cm che, in presenza del letto basculante, gode comunque di un cielo utile massimo di 78 cm (minimo, in corrispondenza dei pensili, 46 cm).

La separazione ambienti, infine, prevede una tenda plissettata con guida a soffitto e arresto magnetico posizionata tra blocco cucina e toilette.

Disposizione interna e dislocazione impiantistica

Dati tecnici

Carthago Chic C-Line T-Plus 4.8H
Dimensioni e posti
Tipologia Profilato con basculante
Dimensioni 736x227x292 cm
Posti omologati 4 (5 in opzione con omologazione superiore a 3.5T)
Posti letto 4 (5)
Posti frontemarcia con
cintura di sicurezza
4
Autotelaio
Meccanica Fiat Ducato 35L con telaio AL-KO AMC ribassato (Optional Ducato 40 H)
Passo 414,3 cm
Sbalzo anteriore 94,8 cm
Sbalzo posteriore 226,9 cm
Motorizzazione base 130 Multijet Euro 5 – 130 cv
Motorizzazioni opzionali 150 Multijet TGV Euro 5 -148 cv180 Multijet Power Euro 5 – 177 cv
Trazione anteriore
Accessori di serie ABS, EBD, vetri e specchi elettrici, airbag passeggero.
Massa complessiva a pieno
carico kg
3500 (Opzionali 3850 e 4500)
Massa dichiarata in ordine di marcia kg 3259 (versione provata, comprensiva di “Pacchetto Super” – 133 kg; “Pacchetto Quick-Up” – 14 kg; “Cucina Plus” – 7 kg, impianto allarme Carthago 2000 – 5kg ).Totale veicolo in CamperOnTest kg 3418
Portata utile kg 1082
Scocca
Carrozzeria Scocca a pannelli sandwich autoportanti, rivestimento esterno e interno in alluminio liscio, coibentazione in RTM, rifinitura interna in microfibra per le pareti e per il tetto. Pavimento sandwich con rivestimento esterno in vetroresina, tetto in vetroresina antigrandine. Cupolino a doppio stampo in vtr, coibentazione in poliuretano. Bandelle in alluminio estruso, calate e raccordi in abs. Doppio pavimento passante da 17 cm.
Spessori
pavimento/pareti/tetto mm
48+20/38/38
Garage Garage posteriore da 220×124/120/108×119 cm accessibile tramite un portello da 117×107 cm sul lato destro e da uno da 68×52 su quello sinistro. Soglia di carico a 52 cm da terra, rivestimento pareti in agugliato, pavimento in resina antiscivolo. Due binari per gancio fissaggio carico, riscaldamento, illuminazione, vano elettrico con caricabatterie.
Porte e
finestre
Porta monoblocco Hartal con finestra, serratura di sicurezza e zanzariera interna scorrevole. Un gradino esterno elettrico, uno integrato. Cinque finestre Dometic S5 apribili a compasso con oscurante plissettato e zanzariera, tre oblò MidiHeki da 40×40 cm, un sun-roof Dometic da 100×48 cm.
Impiantistica
Gas Vano esterno per due bombole da 10 kg, scambiatore Truma Duocontrol CS, interruttore inerziale Secumotion e riscaldatore Eis-EX (pacchetto Super).
Riscaldamento e boiler Truma Combi 6 con distribuzione perimetrale interamente interna, 9 bocchette.
Elettricità Batteria supplementari Exide al gel da 80 Ah, caricabatterie CBE CB 516, pannello di comando CBE PC320 digitale con schermo LCD, illuminazione interna prevalentemente a led.
Acqua Serbatoio acqua potabile da 115 litri, serbatoio di recupero da 100 litri, pompa acqua Shurflo Suk 0224 a pressostato, wc Thetford C260 da 18 litri con tazza girevole in ceramica.
Prezzi e accessori
Prezzo base Euro 74.390
Prezzo esemplare provato
Comprensivo di: Motore 2.3 Multijet TGV 148 cv (Euro 1.310); Pacchetto Super (Climatizzatore automatico cabina, alternatore maggiorato airbag passeggero, Tempomat, chiusura centralizzata con telecomando e funzione Coming Home, poltrone cabina Aguti Milan, piedini di stazionamento manuali, finitura cruscotto tipo radica, impianto radio/CD/DVD con doppio din, touch-screen, 4 altoparlanti e funzione monitor telecamera posteriore, predisposizione pannelli solari, predisposizione antenna tv, mobile bar con bicchieri, garage rivestito internamente in feltro, tubi di raccordo per smaltimento acque serbatoio recupero, sistema SOG per aerazione serbatoio toilette, scambiatore automatico bombole gas Truma Duocontrol CS comprensivo di Secumotion e EisEX, oscuranti plissettati cabina Remis Remifront 4, retrocamera posteriore, comando elettrico del letto basculante – Euro 5.585); Pacchetto Quick-Up (piastra estraibile tv Quick-Up, tv lcd 19 pollici – Euro 995); Pacchetto Cucina Plus (mondo di stile Yacht-One, piastra per macchina da caffè, macchina da caffè Krups – Euro 680); Impianto allarme Carthago 2000 (Euro 995).Totale veicolo in CamperOnTest Euro 83.955
Il nostro giudizio
Costruzione
Meccanica di base
Fiat Ducato 40H con telaio extraserie AL-KO AMC.
Sicurezza
Di serie solo ABS con EBD ed Airbag guida. Airbag passeggero e Tempomat inseriti nel pacchetto Super che accompagna tutti i veicoli. Peccato che il TractionPlus si paghi ancora a parte: data la caratura del veicolo meriterebbe di essere di serie.
Volumetria e masse
Rapporto tra meccanica di base, telaio e allestimento corretto.
Scocca e materiali
Scocca autoportante con doppio rivestimento esterno e interno in alluminio, coibentazione in RTM e doppio pavimento. Bandelle in alluminio, cupolino, tetto e pavimento inferiore in vetroresina. Raccordi in abs. Spessori pareti nella media.
Assemblaggio e rifiniture 
Scocca autoportante assemblata tramite robusti binari in alluminio, assenza di ponti termici, rifiniture curate con abbinamenti precisi.
Componentistica
Porta di ingresso di qualità e consistenza adeguate, portelli Hartal, finestre S5 con oscuranti plissettati, oblò Dometic.
Impianto idrico
Serbatoi di capacità nella media posizionati nel doppio pavimento al riparo dal gelo, impianto generalmente curato, scarichi sifonati, serbatoio di recupero di capacità simile a quella dell’acqua potabile. Sottotono, rispetto all’allestimento, il rubinetto del lavabo toilette, ottimo, invece, quello della cucina. Wc con tazza girevole e sfiato a tetto SOG incluso nel Pacchetto Super. Non praticissimo il sistema di scarico dei serbatoi.
Impianto elettrico
Di serie è proposta una batteria da 80 Ah abbinata a un caricabatterie CBE CB 516. Impianto curato con pannello di comando completo e semplice nell’utilizzo, capillare e scenografica illuminazione interna con buona dotazione di prese a 12 e a 220V.
Gas
Vano piuttosto compatto ma realizzato correttamente, molto basso da terra. Duocontrol e Secumotion inclusi nel pacchetto Super che accompagna tutti i veicoli.
Riscaldamento
Riscaldamento e boiler Truma Combi 6: canalizzazione dell’aria molto ben realizzata, completamente interna e ben distribuita nell’abitacolo. Disponibili in opzione sia la Truma Combi E con resistenze elettriche sia l’impianto Alde.
Mobilio e arredamento
Ambientazione interna ricercata realizzata sfruttando materiali di alta qualità. Mobili costruiti con sistema a incastro dotati di aerazioni anticondensa e meccanica di qualità. Rifiniture sempre curate anche per quanto riguarda i rivestimenti interni di pareti e tetto.
Cuscini, materassi e tappezzeria
Cuscinerie comode e avvolgenti, abbondanti negli spessori e dotate di rivestimenti di qualità. dieci varianti a scelta. Non abbondante lo spessore del materasso del letto basculante anteriore.
In viaggio
Facilità di guida
Veicolo di dimensioni medio/grandi, si lascia condurre abbastanza bene senza porre particolari problemi. Buono il controllo degli ingombri, facilitato anche dalla telecamera (Pacchetto Super). Passo lungo, sbalzo non eccessivo.
Comodità dei posti a sedere
Poltrone anteriori Aguti comode e ampiamente regolabili anche se la loro rotazione non è sempre immediata. Sedute posteriori di ottimo livello con poggiatesta e schienale ergonomico. Migliorabile la trasformazione del quarto posto frontemarcia.
Panoramicità
Ottimale per chi viaggia in cabina, buona per chi sfrutta il divanetto in cellula. Visuale laterale corretta e favorita dalle finestre del living quasi simmetriche.
Climatizzazione
Clima automatico incluso nel pacchetto Super. In marcia la presenza del Secumotion autorizza l’utilizzo della stufa. Peccato che lo scambiatore di calore sia proposto solo come optional (325 Euro): meriterebbe di essere di serie.
In sosta
Living
Ampio, comodo, panoramico e conviviale. Il tavolo anche se non ampliabile è molto ben sfruttabile. Ottima integrazione con la cabina di guida, illuminazione, panoramicità, aerazione e stivaggio corretti.
Letti
Ottima l’ambientazione di entrambe le zone letto, specie per quella posteriore. Materassi in schiuma, reti a doghe, allestimento e dimensioni abbastanza corrette. Basculante a movimentazione elettrica ben allestito, materasso di spessore non eccessivo, perimetro del letto non sempre lineare. Non previsto un oblò dedicato.
In cucina
Razionale, sufficientemente ampia e ben allestita: buon piano di lavoro anche se dato lo spazio disponibile si sarebbe potuto fornire un secondo lavello o un gocciolatoio. Allestimento curato, stivaggio ottimo e ben sfruttabile, aerazione corretta. Solo opzionale il forno a gas.
Toilette
Non è tra le più ampie, ma è ben arredata e pratica nell’utilizzo. Buona l’ambientazione generale, così come lo stivaggio. La presenza della tenda plissettata può contribuire a sfruttare la zona anche come dressino-room.
Doccia
Inglobata nella toilette, è utilizzabile anche da persone robuste, a patto di fare attenzione con la testa al binario guida della porta semicircolare, piuttosto esposto. Due pilette di scarico, allestimento abbastanza curato.
Disimpegni e circolazione nell’abitacolo
Abitacolo ampio e ben organizzato, non soffre del classico effetto corridoio verso la zona posteriore. La collocazione centrale della porta permette di smistare bene l’afflusso da e verso il camper. Attenzione solo all’accesso alla toilette, praticamente di fronte al blocco cucina.
Capacità di stivaggio
Stivaggio davvero ampio e ottimamente organizzato. Due cassapanche agibili, due armadi guardaroba, tanti pensili in camera da letto e anche nel cupolino. Spazi ampi e ben organizzati.
Gavoni e garage
Garage posteriore ampio e regolare. Peccato che il secondo portellone di grandi dimensioni sia solo opzionale (595 Euro).
Gestione del veicolo
Capacità di carico e portata utile
Il discorso cambia a seconda della meccanica di base: il Ducato Light, con massa complessiva di 3.5 tonnellate assicura infatti 3 posti omologati (4 o 5 con omologazione a 3850 kg). Il migliore abbinamento, in ogni caso, è rappresentato dal Ducato 40 H che, con oltre una tonnellata a disposizione, permette di sfruttare senza timore gli ampi spazi di stivaggio offerti certi di rimanere nel pieno rispetto delle regole (come su esemplare provato).
Autonomia
Autonomia idrica ed elettrica nella media. Buona l’illuminazione a led.
Facilità di manutenzione
Accesso ottimale a tutti gli impianti fatta eccezione per la pompa dell’acqua, nascosta su questo esemplare dal camino di scarico della Truma Combi. Curioso il posizionamento della valvola di scarico del boiler (FrostControl) lontano dal boiler stesso.
Rapporto prezzo/prestazioni
Veicolo di qualità, non ha difficoltà a mostrare le proprie credenziali e a far valere le proprie ragioni. Anello di congiunzione tra profilato e integrale, offre quattro posti letto e tanto spazio a disposizione consentendo un considerevole risparmio rispetto all’omologo motorhome. L’esemplare provato, piuttosto accessoriato, rappresenta un valido esempio per ciò che concerne il reale prezzo di acquisto: irrinunciabile, infatti, sono il Pacchetto Super, che contiene gran parte degli accessori proponendoli con un considerevole vantaggio economico rispetto al singolo acquisto e, dati gli ingombri del veicolo, una motorizzazione di adeguata potenza.

Legenda

Inadeguato
Da migliorare
Adeguato alla classe di costo
Buono, assicura fruibilità e soddisfazione agli utilizzatori
Eccellente, difficile trovare di meglio

Ci ha particolarmente convinto…

Il trattamento della scocca è di alto livello e rispetta in pieno la tradizione Carthago: struttura autoportante a doppio rivestimento interno ed esterno in alluminio, coibentazione in RTM, sottopavimento e tetto rivestiti in vetroresina, doppio pavimento sono ormai peculiarità riconosciute al marchio tedesco. A queste lo Chic C-Line T-Plus 4.8 H associa un profilo personale e aerodinamico capace di contenere l’altezza complessiva entro valori ottimi (292 cm) a fronte della presenza di doppio pavimento e letto basculante. Riuscito l’aspetto esterno, impreziosito dalla nuova grafica stile Liner che aiuta a slanciare il profilo della fiancata, di ottima qualità la componentistica utilizzata (finestre, porte, portelli, bandelle…), con rifiniture nel complesso curate come si addice alla fascia di prezzo in cui il veicolo si inserisce.

Il rapporto dimensionale con la meccanica è corretto, con una buona ripartizione degli sbalzi rispetto al passo e una distribuzione dei pesi abbastanza efficace. Inutile negarlo, però: un veicolo come questo, ricco di stile e di sostanza, malgrado le dimensioni non eccessive data la tipologia di allestimento e la disposizione interna, fatica a restare nella soglia delle 3.5 tonnellate e appare decisamente più sfruttabile se abbinato a una massa complessiva a pieno carico di 4,5 tonnellate così come assicurato dalla meccanica Ducato Heavy.

Il doppio pavimento è sfruttabile quasi unicamente dall’interno: non eccessivo nello sviluppo verticale (17 cm), offre un riparo sicuro all’impiantistica e quattro vani di stivaggio di cui tre di facile sfruttamento e due particolarmente capienti grazie ad appositi pozzetti ribassati. Molto convincente, sempre per ciò che concerne il doppio pavimento, è lo sviluppo della canalizzazione dell’impianto di riscaldamento, interamente interna e quindi priva di inevitabili dispersioni di calore derivanti da attraversamenti esterni.

Il mobilio, così come tradizione Carthago, è di ottima qualità, realizzato con cura, ben assemblato, elegante e con soluzioni volte sia alla praticità di utilizzo (vedi i cassetti con separatori riposizionabili interni) sia anticondensa (ampie areazioni superiori e laterali). Intelligente il sistema di apertura della cassapanca principale, che non necessita dell’asportazione del cuscino di seduta, così come il tavolo, che seppur privo di sistema di ampliamento, gode di ampia libertà di movimento per poter servire tutti i commensali. Molto curate sono poi le rifiniture interne. Comode le sellerie, disponibili in un buon numero di varianti, consistenti e decisamente accoglienti. Note positive anche dai letti, sia quelli posteriori fissi che dal basculante, con quest’ultimo che pur offrendo un materasso di spessore ridotto a 8 cm, grazie alla rete a doghe e alla grande densità dell’imbottitura offre un comfort di alto livello.

Il blocco cucina, che dati gli spazi a disposizione avrebbe potuto beneficiare di un doppio lavello, offre davvero tutto ciò che serve: piano di lavoro, stivaggio particolarmente ampio e molto ben organizzato, aerazione e illuminazione corrette, frigo di grandi dimensioni. Peccato solo per l’assenza del forno.

La toilette, seppure abbastanza compatta, è però funzionale, elegante e ben arredata. Cè tutto ciò che serve, compresa una buona quantità di spazi per lo stivaggio. Buona anche la doccia, non troppo macchinosa nell’allestimento e pensata per un utilizzo anche da parte di persone di corporatura robusta.

Rimarcabile è poi lo stivaggio, con un gran numero di pensili e stipetti a cui si aggiungono due grandi armadi guardaroba inseriti sotto ai letti posteriori, due cassapanche e quattro vani interni al doppio pavimento. A tutto questo poi si aggiunge il garage posteriore, ampio, regolare e ben sfruttabile.

Riteniamo migliorabile…

All’esterno, la rifinitura della parte inferiore della parete in corrispondenza del vano portabombole meriterebbe maggiore attenzione. Il garage posteriore vanta due portelli di accesso: il secondo, quello sul lato sinistro, è però più piccolo  e poco sfruttabile durante operazioni importanti quali il carico di una moto. Data la caratura dell’allestimento, il T-Plus 4.8H meriterebbe di essere dotato di serie di due portelli simmetrici di ampie dimensioni.

All’interno, il sistema di creazione dello spazio per le gambe del quarto passeggero è poco pratico e obbliga, oltre alla rimozione di un cuscino e del relativo sostegno, a scavalcare la paratia frontale della cassapanca, lasciata fissa e non amovibile.

La potente stufa Truma Combi 6 è installata nella cassapanca laterale destra: nella stessa posizione trova posto anche la pompa dell’acqua che rimane, però, decisamente nascosta dalla tubazione di aspirazione e scarico dell’impianto di riscaldamento. Inoltre, la pompa, di indiscussa qualità, è ancorata a una paretina laterale in legno, aspetto che non ne favorisce la silenziosità.

Sempre per ciò che concerne l’impianto idrico, che va detto essere di ottima fattura, appare poco pratica la soluzione di optare per il comando dello scarico delle acque grigie raggiungibile solo dall’interno sollevando la botola posteriore del doppio pavimento, davanti alla toilette. Un sistema che sicuramente mette al riparo da freddo e agenti atmosferici l’intero sistema ma che, obiettivamente, è lento e macchinoso, specie in inverno con la moquette a coprire la botola. Poco in linea con la classe indiscussa dell’allestimento sono poi il rubinetto dell’acqua della toilette, in plastica cromata, e il termoformato del lavabo, piacevole nell’aspetto ma piuttosto leggero ed economico nella consistenza. Nella doccia attenzione al binario guida a soffitto della porzione scorrevole semicircolare, piuttosto basso da terra (185 cm) e caratterizzato da alcuni spigoli vivi.

Il letto basculante, come detto, è molto ben allestito: peccato solo per l’assenza di un oblò a lui dedicato, mentre le forme poco regolari obbligheranno a prestare un po’ di attenzione durante l’allestimento del letto e la posa delle lenzuola. Non sono previsti, poi, né un sistema di spegnimento automatico delle luci di lettura abbinato alla risalita del letto né una tenda di separazione del letto.

In conclusione

Cheap&Chic: conveniente e raffinato. Proposto a partire da 74.390 Euro, lo Chic C-Line T-Plus 4.8H rappresenta l’anello di congiunzione tra il classico profilato T 4.8 (73.870 Euro) e il motorhome I 4.8 (86.960 Euro), offrendo la stessa agilità del primo e il medesimo numero di posti letto sempre pronti del secondo rispetto al quale, però, permette un risparmio, a parità di dotazioni e di meccanica di base, di 12.570 Euro. Una cifra non indifferente e che è dovuta puramente alla differente tipologia costruttiva che, non prevedendo la ricostruzione della cabina di guida, permette di proporre eccellenti contenuti tecnici a un prezzo sensibilmente più appetibile. I contenuti tecnici, infatti, nel T-Plus 4.8H ci sono tutti: a partire dal telaio AL-KO AMC con passo allungato per un corretto dimensionamento dello sbalzo posteriore al doppio pavimento, dalla scocca autoportante alla costruzione del mobilio, dall’impiantistica di qualità e pensata per un utilizzo in ogni stagione a una scrupolosa ricerca stilistica che esprime interni eleganti, curati, rifiniti con cura e caratterizzati da un convincente utilizzo degli spazi. Un veicolo ben fatto, progettato e realizzato con cura sfruttando materiali di qualità e pensando a coniugare le esigenze della coppia con quelle della famiglia, senza scontentare né chi ricerca agilità e prestazioni automobilistiche né chi apprezza ambienti ampi e grandi possibilità di stivaggio.

Non esagerato nella lunghezza esterna ma ampio e vivibile all’interno, il C-Line T-Plus 4.8H è un profilato realmente in grado di ospitare senza troppi problemi anche quattro persone grazie a una eccellente distribuzione degli spazi, capaci di creare un living anteriore ampio e conviviale, servizi fruibili e ben organizzati e quattro posti letto sempre pronti comodi, confortevoli e molto ben rifiniti. MIgliorabile in alcuni piccoli aspetti, è però un veicolo costruito con cura, fatto per durare e per assicurare viaggi sereni in ogni stagione al proprio equipaggio che potrà personalizzarlo a piacimento. Ogni veicolo, infatti, è accompagnato dal quasi onnicomprensivo “Pacchetto Super”, capace di riunire tutti gli accessori e le dotazioni solitamente più richieste, e da una lunga lista di accessori destinati alla meccanica (tre motorizzazioni da 130, 148 e 177 cv, due cambi (manuale e automatico), due telai (light e heavy), quattro tipologie di sospensioni (standard, AL-KO ALC, AL-KO AirPremium x2, AL-KO AirPremium X4), e alla cellula, sia a livello di carrozzeria (con la possibilità di sostituire il portello sinistro del garage con uno di maggiori dimensioni) che di impianti (tra questi il pregiato riscaldamento Alde a convettori). A ciascun acquirente, quindi, il compito di trovare la soluzione più convincente per ciò che concerne equipaggiamento, costi e pesi. E proprio a proposito di pesi, è inutile negare come un veicolo quale lo Chic C-Line T-Plus 4.8H non possa rimanere nei limiti fissati per la guida con patente B: pur essendo disponibile anche con telaio Light (unica possibilità per ottenere l’omologazione a 3500 kg), comprendendo anche il solo e necessario “Pacchetto Super”, il valore in ordine di marcia raggiunge in ogni caso i 3352 kg, aspetto che rischia solo di mortificare le legittime ambizioni di questo veicolo. Un problema che non riguarda solo questo T-Plus ma che, in generale, investe tutti i veicoli di dimensioni sopra ai sette metri di lunghezza caratterizzati da una costruzione particolarmente accurata e che può essere facilmente risolto optando per la meccanica Ducato Heavy 40H che, grazie a una portata utile superiore alla tonnellata e alla patente C (soluzioni presenti sull’esemplare oggetto di questo CamperOnTest) rappresentano la migliore configurazione per apprezzare al meglio i contenuti che questo profilato è in grado di proporre.

Riferimenti e contatti del costruttore
Carthago Reisemobilbau GmbH
Carthago-Ring 1 – 88326 Aulendorf
Tel. +49 (0)7525-9200 0 – Fax +49 (0)7525-9200 3003 – E-mail: info@carthago.com
www.carthago.com

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Si ringrazia per la gentile collaborazione Caravan Schiavolin
S.P. Vigevanese km 21.100 – 20080 Ozzero (MI)
Tel. 02 94 00 41 41 – Fax 02 94 00 41 91
www.caravanschiavolin.it

 

Michel

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