March 28, 2024

A metà degli anni ottanta fu il momento del Madison. A metà degli anni Novanta toccò prima agli Elegant poi agli Elegant Xtras. Ora è il turno del Mizar: Caravans International scende nuovamente in campo tornando, dopo una lunga assenza, a proporre una propria linea di motorhomes. Da allora molte cose sono cambiate: le meccaniche di base, gli accessori, le richieste e le esigenze della clientela, certo. Ma anche e soprattutto gli assetti societari delle aziende impegnate nella progettazione e costruzione di veicoli ricreazionali, aspetto che traina con sé importanti ripercussioni sul modo stesso di concepire e di realizzare un camper. Finiti i tempi in cui il mercato era popolato da singole aziende, occorre oggi fare i conti con grandi gruppi industriali capaci di proporre un ampio bouquet di marchi dedicati a coprire, tramite differenti proposte, tutte le fasce di mercato. Come è noto, Caravans International è ormai da anni parte integrante del Gruppo Trigano, una tra le maggiori realtà industriali capace di proporre 15 marchi di motorizzati (Arca, Autostar, Autotrail, Benimar, Challenger, Chausson,Caravans International, Elnagh, EuraMobil, Font Vendome, Karmann, McLouis, Mobilvetta, Notin, Roller Team) e 5 di caravan (Caravelair, La Mancelle, Sterckeman, Silver e Trigano) offrendo ogni tipologia di prodotto in ogni ambito legato al turismo all’aria aperta, dall’accessorio al carrello tenda, dal camper furgonato economico al maxi integrale di lusso senza dimenticare profilati e mansardati. Con unità di produzione situate in Francia, Italia, Inghilterra, Germania e Spagna, Trigano è oggi una realtà tra le più forti e consolidate, capace nell’ultimo anno di effettuare importantissime acquisizioni (Notin, Elnagh, McLouis e Mobilvetta) e di investire nella ricerca e nello sviluppo di diversi nuovi progetti tra cui una nuova piattaforma globale per gli integrali, la Ajax 15. Così come Aiace, eroe della mitologia greca citato nell’Iliade, era uno dei pilastri dell’esercito greco, così la nuova piattaforma degli integrali del Gruppo Trigano si propone di essere uno dei punti cardine dello sviluppo delle gamme motorhome di diversi marchi tra cui Autostar, Oxygène, Challenger e Chausson in Francia, Arca, Caravans International, Roller Team in Italia e Benimar in Spagna. Due le unità di produzione coinvolte: i veicoli destinati ai marchi francesi sono assemblati sulle linee di montaggio Autostar a Quintin, mentre i nuovi motorhome Arca, C.I., Roller Team e Benimar sfruttano il know-how di Arca e nascono nello stabilimento di Pomezia. Una genesi comune che cerca in ogni caso di mantenere alcune delle peculiarità intrinseche di ogni brand: è così anche per il nuovo C.I. Mizar Elite che, come tutti i veicoli Caravans International, si caratterizza per l’adozione della scocca ExPS e per l’ambientazione interna che ripropone le apprezzate e calorose atmosfere recentemente introdotte sulla serie “Magnifico” di Roller Team, marchio gemello di C.I.. Disponibile per ora nella sola versione Elite, con camera da letto posteriore contraddistinta dal matrimoniale centrale nautico con toilette passante e doccia indipendente, il nuovo motorhome Mizar è pensato per la coppia così come per la famiglia di quattro persone offrendo una buona ripartizione degli spazi interni, con quattro posti letto sempre pronti, e un prezzo che, con motorizzazione Ducato 2.3 Multijet da 130 cv, si colloca appena sopra la soglia psicologica dei 60.000 Euro.

La meccanica.

Il Mizar Elite è allestito sullo scudato da trasformazione del Fiat Ducato 35 L con telaio longheronato alto, carreggiata posteriore allargata a 198 cm e anteriore da 181 cm. Disponibile con motorizzazioni 2.3 Multijet 130 cv, 2.3 Multijet TGV da 148 cv e 3.0 Multijet Power da 177 cv, sfrutta la meccanica torinese con passo da 4035 mm: la lunghezza complessiva, di 743 cm, è quindi ripartita tra uno sbalzo anteriore 91.5 cm e uno posteriore di 248 cm (pari 61,5% del passo).

L’altezza massima del veicolo è di 289 cm: di questi, 200 sono disponibili all’interno mentre nella zona posteriore della camera da letto, rialzata di 14 cm rispetto al piano di calpestio, sono disponibili 186 cm. Verso la cabina di guida, in corrispondenza del letto matrimoniale basculante, l’altezza utile varia tra un minimo di 167 e un massimo di 189 cm. La larghezza esterna, infine, è di 231 cm, mentre quella interna è di 216 cm.

Anteriormente, il Mizar Elite presenta un’altezza da terra, misurata al centro del paraurti, di 27 cm: 43,5 cm, invece, sono i centimetri che separano il paraurti posteriore da terra.

La scocca

Il telaio Fiat è impiegato in versione longheronata alta per una maggiore rigidità torsionale: su questa struttura sono posizionate quattro traverse in acciaio zincato da 30 mm di spessore a sostegno del pavimento.

E’ realizzato sfruttando un doppio strato (interno ed esterno) di multistrato fenolico, coibentazione in polistirolo ad alta densità e rivestimento interno in linoleum essenza parquet sbiancato per uno spessore totale di 36 mm. La parte posteriore del veicolo e il relativo sbalzo sono poi sorretti da appositi longheroni di sostegno imbullonati allo chassis Fiat: come tutti i veicoli Caravans International, anche il nuovo Mizar Elite beneficia della scocca ExPS e, pertanto, vede la presenza del fondo del garage posteriore con rivestimento esterno in vetroresina e coibentazione in styrofoam Texsa per una maggiore resistenza agli agenti atmosferici.

Al pavimento inferiore sono collegate le pareti: realizzate sfruttando il nuovo procedimento EXPS – Extreme Protection System, abbinano un rivestimento esterno in vetroresina, coibentazione in Styrofoam Texsa e rivestimento interno in multistrato per complessivi 31 mm. Da notare, in particolare, come la struttura interna alla parete sia realizzata sfruttando un estruso plastico ad alta densità: presente perimetralmente, sostituisce i tradizionali regoli in legno: immarcescibile, questo materiale impedisce l’ingresso di acqua. Accorgimenti utili sono presenti anche nella parte inferiore della scocca: la parte interna, infatti, è rivestita in laminato plastico, evitando così ogni possibile contatto tra la struttura della parete e gli agenti atmosferici. Grazie a questi accorgimenti, la garanzia contro le infiltrazioni di acqua è di 6 anni.

Realizzato accoppiando rivestimento esterno in vetroresina, coibentazione in polistirolo ad alta densità e rivestimento interno laminato, il tetto ha uno spessore di 31,5 mm: la scocca si completa poi con il frontale, realizzato sfruttando l’accoppiamento tra uno scheletro interno monoblocco in vetroresina e un rivestimento esterno prestampato in abs.

Questo si compone di sette diversi stampi (due laterali e cinque centrali, comprensivi anche del cofano motore) permettendo al Mizar di offrire forme piuttosto aggressive e, al contempo, di consentire, in caso di necessità, eventuali interventi di riparazione limitati alle parti interessate. Sempre in abs sono i cantonali perimetrali di giuntura tra pareti e tetto (da 6×6 cm), mentre la coda beneficia, oltre ai classici cantonali strutturali, di appositi carter di rifinitura, realizzati sempre in materiale plastico, a integrare la fanaleria e a congiungere la parte superiore della parete con il paraurti posteriore.

La scocca si compone poi con bandelle in alluminio da 2 mm di spessore e 10 cm di sviluppo verticale: al fine di migliorarne l’aspetto estetico e l’integrazione sulla fiancata, i designer hanno deciso di inserire un leggero profilo antiurto in abs al fine di spezzarne i volumi.

Ancora in abs, sono, infine, i parafanghi posteriori, mantenuti in sede da apposite viti celate tramite i classici orli.

L’esterno

Motorhome di impostazione classica, il Mizar Elite si caratterizza per un frontale piuttosto lavorato che, specie nella parte inferiore, sceglie di disegnare linee sportive e aggressive, in netto contrasto con la linearità generale delle fiancate e della parete posteriore.

Anteriormente, la calandra si sviluppa su tre differenti livelli, offrendo altrettante cospicue prese d’aria destinate al raffreddamento del motore, accennando a una sorta di splitter inferiore e inserendo i fari fendinebbia all’interno di una modanatura muscolosa e che sembra voler ricordare in qualche modo il Kinetic Design introdotto a da Ford negli ultimi anni.

Le linee tese e decise del cofano motore e dei gruppi ottici, circolari ma inseriti in un carter scuro che taglia trasversalmente il frontale inglobando parte del cofano motore, contrastano poi con una certa morbidezza di linee scelta dai parafanghi anteriori, ampi e bombati. Ancora linee tese demarcano il parabrezza anteriore e i cristalli laterali, spioventi e inglobati anch’essi all’interno di una grafica scura che dovrebbe slanciarne il profilo.

La linea della fiancata è poi piuttosto semplice e lineare: le bandelle, che come detto presentano uno sviluppo in altezza piuttosto limitato, aspetto che fa sì che il volume delle pareti appaia abbastanza consistente, appena mitigato dalla finestratura e dalla grafica e, soprattutto, dal profilo perimetrale antiurto laterale.

Abbastanza semplice è anche la parete posteriore, sprovvista di aperture e caratterizzata dalla presenza di un ampio quadro perimetrale in abs bianco (anche questo formato da più componenti) che, nelle forme, riprende un po’ i motivi stilistici introdotti qualche anno fa sulle gamme Riviera sistituendo però la fanaleria a colonna con una più tradizionale circolare.

La grafica, molto discreta, accenna a pochi baffi color bronzo inseriti per lo più nella parte frontale del veicolo, mentre è riproposto su tutti i lati il nome identificativo della serie, creato sovrapponendo due caratteri decisamente diversi tra loro. La scocca si completa poi con le finestre Polyplastic Polyvision, dotate di telaio perimetrale in alluminio verniciato nero, e con le aperture di servizio che sfruttano portelli Euramax con ampie maniglie di chiusura per una più facile manipolazione. In totale, il Mizar Elite può contare su cinque finestre apribili a compasso (sei compresa quella della porta cellula con chiusura centralizzata a due punti, proposta come optional e dotata di finestra a ghigliottina), e su cinque portelli dedicati al gavone posteriore (2), al vano gas, all’estrazione del wc Thetford C250 e al vano dedicato all’impianto elettrico.

La cabina di guida.

Completamente ricostruita, la cabina di guida sfrutta, come detto, un frontale costituito da un monoblocco inferiore in vetroresina su cui sono fissati gli elementi di carrozzeria stampati in abs.

La linea, che limita lo sbalzo anteriore all’interno di un valore addirittura inferiore a quello della meccanica di base originale, presenta un profilo piuttosto lineare che tende a scendere in maniera netta consentendo però di collocare completamente all’interno della cabina il letto basculante che, anche quando abbassato, non modifica la fruibilità del living.

Accessibile lateralmente tramite una porta Euramax da 75×166 cm dotata di alzavetro elettrico (64×64/50 cm), controstampo interno in abs e gradino di ingresso integrato (soglia di accesso situata a 48 cm da terra), la cabina di guida accoglie guidatore e passeggero offrendo le classiche poltrone Isringhausen originali del Fiat Ducato, dotate di poggiatesta sellato e regolabile, braccioli, piastre girevoli e fodere coordinate con l’allestimento.

L’abbinamento tra il cockpit originale e le maggiori dimensioni garantite dalla carrozzeria integrale è affidato a un sovracruscotto in abs: costituito da due montanti laterali inferiori, da due laterali superiori e da uno centrale, è provvisto di due bocchette di aerazione dedicate ai cristalli laterali e di ben 14 feritoie frontali dedicate al disappannamento del parabrezza.

Questo, da 208×90/67 cm, è collocato a 95 cm dal volante ed è servito dalle spazzole tergicristallo originali del Ducato (66 e 56 cm); per quanto concerne la visibilità, inoltre, i passeggeri potranno contare sui cristalli laterali sia sulla sinistra, dove oltre a quello integrato sulla porta da 64×64/50 cm è presente un triangolo da 65×53/23 cm, sia sulla destra, con un cristallo a vetrocamera da 136/101×65/52 cm dotato di una porzione apribile a scorrimento da 39×49 cm.

La visibilità è poi coadiuvata da due specchi retrovisori US da 31,5×15 cm, dotati di sbrinamento e movimentazione elettrica (comando inserito nella parte anteriore sinistra del sovracruscotto) mentre per ciò che concerne la privacy e l’oscuramento sono disponibili sia le classiche alette parasole a rullo sia i più funzionali oscuranti Remis plissettati, questi ultimi disponibili in opzione e inseriti nel pacchetto “Tutto incluso”.

Abbastanza ben integrata rispetto all’abitacolo, la cabina vanta un passaggio rispetto alla cellula largo 27 cm e alto 167, con un dislivello tra i due ambienti di 3,5 cm: disponibile unicamente con la sola porta lato guida, il Mizar Elite sfrutta lo spazio laterale a destra della poltrona passeggero realizzando un vano con chiusura a serranda diviso in una parte superiore da 15x40x7,5 cm, in una inferiore a giorno da 75×5,5×25 cm mentre non manca, superiormente, un pratico portabottiglie.

La cabina di guida, inoltre, offre di serie la presenza del Comfort Pack, del Clima Plus Pack (con climatizzatore manuale), del Cruise Control, dell’ABS con EBD, dell’airbag lato guida e delle luci DRL. Inclusi nel “Pack Tutto incluso” sono invece l’airbag passeggero, gli oscuranti Remis Remifront per la cabina di guida, la retrocamera con monitor a colori, l’antenna radio integrata nello specchio retrovisore e gli altoparlanti in cabina. Il Mizar Elite può inoltre essere richiesto con cambio automatico (Automatic Pack, 1.922 Euro), con Media Pack (930 Euro), con sistema di controllo della trazione TractionPlus comprensivo di ESP (530 Euro) mentre coloro che desiderano la meccanica Ducato Heavy e la massa complessiva maggiorata a 4250 kg la possono ottenere con un sovrapprezzo di 2.529 Euro. Tre, come detto, le motorizzazioni disponibili: oltre alla recente 2.3 Multijet TGV da 148 cv, presente sull’esemplare oggetto di questo CamperOnTest, sono disponibili le unità da 130 e 177 cv, tutte accessibili, per interventi di manutenzione, sfruttando il compatto cofano motore che, una volta aperto, libera un varco utile di 137×28/27 cm.

Nessuna modifica è stata effettuata riguardo alle installazioni meccaniche, pertanto tutte le componenti si trovano in posizione originale. Da notare, infine, la presenza di serie dell’estintore, collocato a destra rispetto alla poltrona passeggero.

Accessi e aperture di servizio

L’accesso al veicolo avviene nella parte anteriore sfruttando una porta Euramax da 190×55 cm: dotata di finestra apribile a ghigliottina da 79,5×27/15 cm (completa di oscurante e zanzariera), controstampo interno in abs attrezzato e serratura a due punti di contatto con chiusura centralizzata, è proposta come optional (607 Euro) in sostituzione di un modello più semplice.

La soglia di ingresso, situata a 35 cm dal suolo, sfrutta un doppio scalino interno in abs (inferiore 54x16x16, superiore 52/45×22 cm) che permette di colmare abbastanza agevolmente il divario rispetto al piano di calpestio, collocato a 70 cm da terra.

La porta, dotata di luce esterna di cortesia, è servita all’interno da un elegante appendiabiti a doppio gancio completo di pannello lucido in metacrilato e di maniglia di cortesia cromata.

A destra della porta, in cabina di guida, lo spazio laterale situato a fianco alla poltrona del passeggero è sfruttato per ospitare l’impianto elettrico: accessibile tramite un portello Euramax da 65×60 cm, ospita la batteria dei servizi, il gruppo trasformatore/caricabatterie e il quadro di distribuzione.

A sinistra della porta sono presenti le griglie di aerazione/scarico del frigorifero Dometic RMD 8505 mentre sotto a queste trova collocazione la presa di collegamento alla rete elettrica. Procedendo verso la coda del veicolo si incontrano poi il portello di accesso al serbatoio asportabile del wc Thetford C250 e il gavone posteriore.

Accessibile lateralmente tramite un portello laterale destro da 97×62 cm e da uno laterale sinistro (63×57 cm), il vano si trova a 58 cm da terra e offre una lunghezza di 216 cm mentre la profondità varia tra un minimo di 82 e un massimo di 87 cm.

L’altezza utile interna al vano, misurata al centro, è di 103 cm: occorre però tenere conto che ai lati del letto centrale, in corrispondenza dei montanti, i centimetri disponibili sono 97,5 cm. Il vano, dotato di pavimento in materiale plastico striato antiscivolo, offre una plafoniera di illuminazione azionabile dal lato destro e due tasche portaoggetti a giorno con rete anticaduta.

Il Mizar Elite prevede, nella parte posteriore dell’abitacolo, quella a sbalzo rispetto al telaio, un doppio pavimento: alto 28 cm e accessibile rimuovendo dal gavone due paratie da 108×29,5 cm mantenute in sede da ganci a pressione, ospita la stufa Truma Combi 4 con relativa valvola FrostControl, la pompa dell’acqua e, lateralmente, due vani di stivaggio, ognuno da 81×33/32×28 cm.

La fiancata sinistra ospita, oltre al già citato secondo portello dedicato al gavone posteriore, il camino di aspirazione/scarico dell’impianto di riscaldamento Truma Combi e, centralmente, il vano per le bombole del gas.

Servito da un portello ad ala di gabbiano da 63×57 cm, il vano misura 66x31x64,5 cm, si trova a 36 cm da terra ed è pensato per contenere due bombole da 10 kg sfruttando la presenza dei classici ganci sagomati.

Dotato di fondo in abs comprensivo di due griglie di aerazione circolari (ognuna da 6 cm di diametro), il vano offre la presenza del riduttore di pressione Truma Monocontrol CS dotato di interruttore inerziale, aspetto questo che autorizza di conseguenza l’utilizzo dell’impianto di riscaldamento a gas durante la marcia.

Sempre sulla fiancata sinistra, il Mizar Elite presenta poi il bocchettone di rifornimento del serbatoio dell’acqua potabile, mentre per ciò che concerne le finestre, il nuovo motorhome di casa C.I. può fare affidamento su sei elementi Polyplastic a cui si aggiungono, a tetto, quattro oblò ( un Remis da 40×40 dedicato al basculante, un Remis da 80×50 a servizio del living, due Dometic MiniHeki da 40×40 per locale doccia e camera da letto posteriore).

A questi si somma poi un aeratore circolare da 8 cm di diametro collocato nella toilette.

Impiantistica

L’autonomia idrica è affidata a un serbatoio da 140 litri realizzato in polietilene lineare alimentare posizionato all’interno della cassapanca frontemarcia del living anteriore.

Rifornibile tramite il classico bocchettone esterno provvisto di sfiato dell’aria e dotato di tappo di ispezione interno raggiungibile rimuovendo una botola da 18×18 cm, è servito da una pompa a pressostato Shurflo Trail-King inserita posteriormente accanto alla stufa.

La pompa, in grado di erogare fino a 7 litri al minuto, è raggiungibile dall’interno rimuovendo il pannello da 124/88×62 cm che costituisce la base del gavone sotto al letto posteriore. L’impianto idrico, che si avvale di tubazioni in rilsan divise per colore a seconda della tipologia di contenuto e di giunti sia con innesto rapido tipo John Guest sia a fascetta, distribuisce il proprio contenuto alle utenze di cucina, toilette e doccia, sfruttando rubinetti monocomando in metallo cromato.

Una volta utilizzata, l’acqua è raccolta da pilette di scarico da 30 mm di diametro per la cucina e per la toilette e da 35 per la doccia, tutte corredate di sifoni ispezionabili, e da qui condotta, tramite un misto di tubi rigidi di derivazione domestica e classici corrugati flessibili al serbatoio di recupero da 109 litri, collocato esternamente nella parte centrale del veicolo.

Dotabile, in opzione di riscaldamento e coibentazione (Antifreezing Pack), il serbatoio è piuttosto basso da terra (17 cm), valore che impone un po’ di cautela nel superamento di dossi e ostacoli, ed è servito da un rubinetto di scarico con valvola centrale e prolunga per lo scarico laterale che convoglia le acque di scarico all’altezza del living, sul lato sinistro del veicolo.

Il wc, infine, è il classico Thetford C250 con serbatoio asportabile da 18 litri e tazza girevole.

Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono affidati alla classica Truma Combi 4: con una potenza di 4kW e una capacità di 287 metri cubi di aria, distribuisce il proprio calore sfruttando una canalizzazione di 7 bocchette.

I condotti sono principalmente interni e sfruttano, per il passaggio, gli spazi garantiti dalla porzione di doppio pavimento posteriore: all’esterno è invece convogliata la diramazione a servizio della cabina di guida, con tratta coibentata tramite guaina neoprenica. La stufa è accessibile dall’interno (sempre rimuovendo il pannello da 124/88X62 cm) o dal gavone posteriore una volta rimosse le paratie verticali da 108×29,5 cm: accanto all’unità termica è collocata la valvola antigelo FrostControl, mentre il pannello di comando dell’impianto e la sonda termostatica sono collocati, rispettivamente, a fianco al letto posteriore e sulla porta di ingresso.

L’impianto elettrico, che fa ampio uso di canaline passacavi, è come detto interamente raggruppato nel vano tecnico anteriore destro a lui dedicato: accessibile tramite un portello da 65×60 cm, offre nella parte inferiore una batteria servizi SAF da 100Ah, mentre nella parte superiore trovano collocazione lo staccabatteria, l’interruttore generale con salvavita, il caricabatterie e trasformatore Nordelettronica NE143P e il quadro di distribuzione comprensivo di tutti i fusibili.

Sempre dell’azienda trevigiana è il pannello di comando delle utenze elettriche, collocato sopra la porta di ingresso, caratterizzato da un design piuttosto moderno e deputato a fornire informazioni circa l’autonomia idrica (acqua potabile e recupero), la tensione delle batterie (motore e servizi), la temperatura (interna ed esterna) e a comandare illuminazione, impianto idrico e interruttore generale.

Sempre per ciò che concerne l’impianto elettrico, il Mizar Elite può contare su quattro prese a 12V (dedicate a cucina, toilette, letto posteriore e mobile tv) e su due a 220V (dedicate a cucina e mobile tv), mentre l’illuminazione è realizzata interamente a led.

In particolare sono disponibili sei spot inseriti sotto al letto basculante a servizio di cabina di guida e living: questo secondo ambiente, può inoltre contare su due faretti orientabili inseriti nel sottopensile sinistro, mentre il blocco cucina può fare affidamento sull’accoppiata di una striscia da 20 led ruotabile nel sottopensile e una elegante plafoniera a soffitto. La toilette e la doccia sono servite, ognuna, da uno spot, mentre la camera da letto posteriore opta per un plafoniera centrale, due spot a soffitto e due ulteriori spot a collo di cigno orientabili.

Non mancano, poi, tre spot dedicati al letto basculante, una plafoniera a servizio del gavone posteriore e la classica luce esterna dedicata alla veranda.

L’impianto gas, che può fare affidamento sull’abbinamento tra due bombole da 10 kg e il Monocontrol CS Truma completo di Secumotion, è sviluppato sfruttando le classiche tubature in acciaio e gestito da quattro rubinetti sezionatori (dedicati a frigo, fornelli, stufa/boiler e all’eventuale forno a gas), inseriti nella parte inferiore del blocco cucina.

Mobili e tappezzerie

Moderno e minimalista, il mobilio è realizzato in multistrato nobilitato da 15 mm di spessore, con numerosi elementi stondati.

La tonalità del legno è piuttosto scura, con la venatura in bella evidenza che si alterna ai fianchi dei pensili e a parte della cucina color bianco panna che richiamano volutamente le atmosfere dei modelli “Magnifico” di casa RollerTeam, marchio gemello di Caravans International. Molto classiche le forme scelte, con pensili a sviluppo lineare che rinunciano ad ante bombate lasciando alla curva sottopensile e al contrasto cromatico con le spalle laccate chiare il compito di dare vivacità all’ambiente: la costruzione, abbastanza curata, offre cerniere DGN a doppia molla in acciaio inox e maniglie cromate in metallo, mentre non sono presenti le mensole interne (salvo il pensile laterale destro del blocco cucina) e, soprattutto, le pratiche areazioni anticondensa che in inverno favoriscono la circolazione dell’aria e l’omogeneità della temperatura in ogni angolo del veicolo.

Presenti, invece, i classici gommini antivibrazione, due per ciascuna anta.

L’ambientazione interna è piacevole e rilassante: merito delle calde tonalità scelte per gli abbinamenti tra mobilio e tappezzeria, ma anche di alcuni dettagli realizzati in legno massello (cornici del tavolo e del piano cucina), anche qui a contrasto con laminati chiari delle relative superfici.

Sempre a livello di mobilio, non sono presenti le paretine anticondensa per il living, mentre il letto posteriore può beneficiare della classica testata imbottita.

Presenti, negli interni, diversi particolari stampati in abs: in questo materiale sono infatti realizzati lo stampo del sottobasculante anteriore, il sovracruscotto e l’intero box doccia posteriore.

Le sellerie, offerte con rivestimento in ecopelle avorio “Armonia” o nella variante opzionale “Essenza”, presente sul veicolo oggetto di questo CamperOnTest, vantano cuscinerie con imbottiture comprese tra 14 e 18 cm di spessore a seconda della componente, mentre il letto posteriore offre un materasso in gommapiuma da 13 cm supportato da rete a doghe.

Identica soluzione anche per il matrimoniale basculante anteriore, contraddistinto però da un materasso da 10 cm di spessore.

Il soggiorno

La zona anteriore del veicolo è dedicata al living: in grado di ospitare fino a cinque persone grazie anche alle poltrone cabina girevoli, si compone di un divano a L sulla sinistra formato da una porzione trasversale da 101×46 cm e da una longitudinale da 49×37 cm: questa, in particolare, può essere rimossa, in viaggio, per liberare lo spazio necessario alle gambe del quarto passeggero.

L’abbattimento, che necessita della rimozione del cuscino di seduta, avviene sbloccando il supporto inferiore della stessa.

Non manca, sulla destra, un divanetto laterale da 54×39 cm: tutte le sedute, situate a 53 cm dal pavimento, beneficiano di cuscinerie da 14 cm (18 per gli schienali ergonomici) e sono servite dal tavolo, da 100×75 cm, sorretto da una monogamba centrale e dotato di piano traslabile omnidirezionale che, collocato a 74 cm dal pavimento lascia 17 cm a disposizione delle gambe dei commensali.

La luminosità può contare, oltre che sull’abbondante vetratura della cabina di guida, su una finestra Polyplastic da 85×45 cm (situata sul lato sinistro) mentre su quello destro sarà possibile sfruttare la finestra a ghigliottina presente sulla porta di ingresso (79,5×27/15 cm), fornita come optional. Non manca, a tetto, un maxioblò panoramico Remis da 80×50 cm, mentre di sera gli occupanti potranno sfruttare sei spot led inseriti nel sottobasculante (due file laterali da tre spot ciascuna) e due faretti a collo di cigno inseriti nel sottopensile laterale sinistro. Lo stivaggio, poi, può fare affidamento su due pensili superiori, ognuno da 35,5,35,5×37 cm e serviti da ante da 36×31 cm inseriti a coronamento del divano a L.

Per ciò che concerne le cassapanche inferiori, essendo quella principale occupata dal serbatoio dell’acqua potabile l’equipaggio potrà sfruttare quella del divanetto laterale destro (47×58/42×37 cm) accessibile sia superiormente, rimuovendo un pannello da 48,5×44 cm, sia lateralmente, verso la porta di ingresso, tramite un portello da 35×22 cm.

I servizi

Posizionato centralmente, il blocco cucina sviluppato a L misura 93×55 cm (longitudinale) e 94×46 cm (trasversale).

Dotata di piano di lavoro antigraffio con bordo in legno massello (situato a 87 cm dal pavimento), la cucina ospita un lavello circolare Smev in acciaio inox (da 36 cm di diametro e 12 di profondità) servito da piletta di scarico da 35 mm completa di sifone e da rubinetto monocomando in metallo cromato mentre a lato, verso la parete della doccia, è collocato il gruppo fornello: fornito sempre da Smev e dotato di coperchio in cristallo temperato, misura 49×49 cm e offre tre erogatori da 6, 4,5 e 4,5 cm dotati di accensione piezoelettrica integrata e posizionati tra loro a una distanza, misurata al centro, di 20, 23 e 29,5 cm.

Non manca, nella parte esterna della penisola, un pratico piano di lavoro (65×15 cm), mentre per ciò che concerne l’aerazione il Mizar Elite offre una finestra Polyplastic da 55×45 cm.

L’illuminazione può contare sull’abbinamento tra una plafoniera led a soffitto e una striscia da 20 led inserita nel sottopensile, mentre lo stivaggio si affida a due pensili superiori (con ante da 45×31 cm, vano sinistro da 45,5x36x37 cm, destro superiore da 45,5x36x20 cm e inferiore da 45,5x36x16 cm) e a diversi spazi inferiori.

Sotto al fornello, in particolare, sono collocati il cassetto portaposate (45,5x38x10 cm), un secondo cassetto (45,5×37,5×20 cm) e uno stipetto inferiore da 50x15x25 cm, servito da un’anta a ribaltina e al cui interno sono collocati i rubinetti sezionatori del gas.

Sulla destra, la parte esterna della penisola, servita da un’anta da 69,38,5 cm, nasconde due vani (superiore da 41×88/59×45 cm, inferiore 41×49/20×33 cm), mentre opposta al blocco cucina è collocata la colonna frigo: ospita un Dometic RMD 8555 da 190 litri completo di cella freezer separata e scelta automatica della fonte di energia sormontato dal vano porta tv (57x47x36 cm) completo di slitta estraibile Project2000 con supporto orientabile, mentre nella parte inferiore trova collocazione un ulteriore cestello estraibile da 48,5×37,5×22,5 cm.

Non mancano, infine, alcuni utili complementi di arredo (due portaspezie da 28,5×9,5 e 9×9,5 cm).

Collocata nella parte posteriore dell’abitacolo, rialzata di 14 cm rispetto al piano di calpestio del veicolo, la toilette è inglobata nella camera da letto padronale e vanta una doccia indipendente. Il bagno, in particolare, è accessibile tramite una porta a battente da 183×59 cm che, ruotando, può fungere anche da separazione dell’ambiente posteriore rispetto a quello anteriore.

Arredata in legno, la toilette offre una lunghezza di 106 cm mentre la larghezza varia tra un massimo di 69 e un minimo di 51 cm.

La pianta, trapezoidale, sceglie di collocare nell’angolo anteriore destro il wc a cassetta Thetford C250, dotato di serbatoio asportabile da 18 litri e tazza girevole, lasciando la parte posteriore a un riuscito mobile lavabo ad angolo completo di acquaio in acciaio inox da 28 cm di diametro e 12 di profondità servito da rubinetto monocomando in metallo cromato e piletta di scarico da 35 mm con sifone ispezionabile e posizionato a 91,5 cm dal pavimento.

La toilette prevede, per ciò che concerne l’aerazione, l’abbinamento tra un aeratore circolare a soffitto da 8 cm e una finestra Polyplastic da 30×45 cm completa di oscurante e zanzariera.

Due sono, poi, gli specchi disponibili: collocati ad angolo, offrono una superficie utile di 77×37,5 e 77×27,5 cm, correttamente illuminata da uno spot a soffitto, mentre per ciò che concerne lo stivaggio il Mizar Elite offre un pensile superiore alle spalle del wc con anta da 70×26,5 cm e organizzato al proprio interno con tre ripiani da 26,5x9x24 cm.

Altri spazi sono disponibili sotto al lavabo, divisi tra un ripiano superiore da 23x32x16 cm e uno inferiore da 23x32x36 cm. Non mancano, alle spalle del wc, due vani a giorno da 30x15x10 cm.

Opposta alla toilette, la doccia indipendente è completamente arredata in termoformato: accessibile tramite due porte semicircolari in metacrilato (varco di accesso 178×50,5 cm), offre piatto con doppia piletta di scarico e colonna attrezzata con miscelatore monocomando ed erogatore a telefono.

La doccia, che misura 72×73 cm (superficie utile del piatto 65×65 cm), beneficia di illuminazione tramite uno spot dedicato mentre per ciò che concerne l’aerazione si segnala la presenza di un oblò Dometic MiniHeki da 40×40 cm a soffitto.

Zone letto e armadi

Posizionata in coda al veicolo, la camera padronale offre l’ormai classico matrimoniale centrale: il letto, da 184×136 cm beneficia di materasso in gommapiuma da 13 cm collocato su rete a doghe, si trova a 75 cm dal pavimento e beneficia di un cielo utile di 111 cm.

Adeguatamente aerata dall’abbinamento tra due finestre simmetriche Polyplastic da 95×50 cm e da un oblò Dometic MiniHeki da 40×40 cm a soffitto, la camera offre due armadi guardaroba collocati lateralmente rispetto al letto: ogni vano, da 35×67/57×117 cm, è servito da un’anta da 114×32 cm.

A coronamento della parete posteriore sono poi disponibili due pensili (ognuno da 68×35,5/24×37,5 cm con ante da 68×31 cm), mentre non mancano la classica ed elegante testiera imbottita e due pratici comodini (40×26/18 cm).

Verso la toilette e la doccia i progettisti Trigano hanno inserito due pratiche mensole a giorno (35/25×7 e 32/22×22 cm), mentre non mancano uno specchio (76,5×22 cm) e le prese per l’eventuale installazione di uno schermo tv lcd dedicato alla zona posteriore.

Diversi sono poi gli spazi di stivaggio inferiori: la parte terminale del letto, infatti, può facilmente essere sollevata grazie alla presenza di due pistoncini a gas liberando l’accesso a un vano da 124/88x62x57 cm, accessibile anche frontalmente tramite un portello da 54×50 cm.

La porzione di doppio pavimento posteriore, dedicata essenzialmente all’installazione della stufa e di parte dell’impianto idrico offre due vani a pavimento (da 72×28,5×12 cm, accessibile tramite una botola da 60×30 cm ai piedi del letto, e da 74x31x12 cm con botola da 60×30 laterale destra).

L’illuminazione, infine, può contare sull’abbinamento tra una plafoniera centrale, due spot inseriti a coronamento dei pensili e altrettanti orientabili di lettura a servizio del letto, mentre per ciò che concerne la separazione degli ambienti occorrerà sfruttare la già citata porta della toilette.

Altri due posti letto sono disponibili anteriormente sfruttando il classico matrimoniale basculante.

Protetto da oscuranti plissettati (Pack Tutto incluso) e dalla classica tenda di cortesia, scende rapidamente sulla cabina di guida (previo naturalmente l’abbattimento degli schienali delle relative poltrone) offrendo una superficie utile di 188×140 cm.

Dotato di rete a doghe e materasso in gommapiuma da 10 cm, il letto scende a 115 cm da terra vantando un cielo utile di 85 cm ed è provvisto di oblò Remis da 40×40 cm e di tre spot led di illuminazione integrati in una modanatura trasversale in legno.

Disposizione interna

Dati tecnici

Dati tecnici

C.I. Mizar Elite
Dimensioni e posti
Tipologia Motorhome
Dimensioni 743x231x289 cm
Posti omologati 4
Posti letto 4
Posti frontemarcia con
cintura di sicurezza
4
Autotelaio
Meccanica Fiat Ducato 35L scudato longheronato alto, carreggiata posteriore allargata
Passo 403.5 cm
Sbalzo anteriore 91,5 cm
Sbalzo posteriore 248 cm
Motorizzazione base 2.3 Multijet – 130 cv Euro5
Motorizzazioni opzionali 2.3 Multijet TGV – 148 cv Euro53.0 Multijet Power 177 cv Euro5
Trazione anteriore
Accessori di serie Comfort Pack (Carreggiata maggiorata, Fix&Go, pneumatici extraserie camping. chiusura centralizzata cabina e cellula con telecomando, alzacristalli elettrici, cristalli atermici, ABS, Airbag conducente, sedile conducente e passeggero con regolazione longitudinale, schienale reclinabile e doppio bracciolo, sedile guida regolabile in altezza), Climatizzatore cabina, Cruise control.
Massa complessiva a pieno
carico kg
3500
Massa dichiarata in ordine di
marcia kg
3100
Portata utile kg 400
Scocca
Carrozzeria Scocca a pannelli sandwich. Pareti ExPS con rivestimento esterno in vetroresina, coibentazione in Styrofoam, struttura interna perimetrale in estruso plastico e legno. Parte inferiore delle pareti rivestita internamente in estruso plastico antinfiltrazioni, parte superiore in multistrato nobilitato. Pavimento sandwich multistrato/polistirolo/multistrato/linoleum su traverse in acciaio zincato. Gavone posteriore con rivestimento esterno in vetroresina. Tetto sandwich vetroresina/polistirolo/multistrato, frontale a doppio guscio vetroresina/ABS. Cantonali misti in abs, bandelle in alluminio, calate e raccordi in abs.
Spessori
pavimento/pareti/tetto mm
36/31/31,5
Garage Gavone posteriore da 216×87/82×97,5/103 cm accessibile tramite due portelli laterali da 97×62 (destro) e 63×57 cm (sinistro). Soglia di carico situata a 58 cm da terra. Fondo interno in alluminio, illuminazione interna tramite una plafoniera.
Porte e
finestre
Porta cellula Euramax con finestra apribile a ghigliottina, oscurante plissettato, serratura di sicurezza, chiusura centralizzata e controstampo interno in abs con cestello portaoggetti (OPT). Mantenimento tramite fermo a pressione. Doppio gradino interno in abs. Cinque finestre Polyplastic apribili a compasso; un oblò panoramico Remis da 80×50 cm, un Remis da 40×40 cm, due Dometic MiniHeki da 40×40 cm.
Impiantistica
Gas Vano esterno per due bombole da 13 kg con ganci fermabombola, riduttore di pressione 30 mBar Truma MonoControl CS e fondo in abs.
Riscaldamento e boiler Truma Combi 4 da 4kW di potenza, canalizzazione aria tramite 7 bocchette.
Elettricità Batteria supplementare SAF 100 AH. Trasformatore e caricabatteria Nordelettronica NE 143P installato all’interno del vano dedicato all’impianto elettrico. Pannello di comando NordElettronica a led. Quattro prese a 12v, due a 220 V; illuminazione interna a led, luce esterna.
Acqua Serbatoio acqua potabile 140 litri interno. Raccorderie miste tipo John Guest e fascette. Miscelatori monocomando in metallo cromato, pilette di scarico da 35 mm (30 per la doccia) complete di sifone ispezionabile. Serbatoio di recupero esterno litri 109, valvola di scarico esterna. Wc Thetford C250 18 litri.
Prezzi e accessori
Prezzo base Euro 60.990
Prezzo esemplare provato
Comprensivo di: Motorizzazione 2.3 Multijet 150 cv (Euro 1.110); TractionPlus (Euro 590); Pack Tutto incluso (Euro 1.000 – comprensivo di Airbag passeggero, oscuranti cabina Remis Remifront, retrocamera, antenna radio integrata nello specchio retrovisore, altoparlanti in cabina di guida); Porta cellula a due punti con chiusura centralizzata e finestra (Euro 607).Totale veicolo in CamperOnTest Euro 64.297

 

 

Il nostro giudizio
Costruzione
Meccanica di base
Fiat Ducato 35L con telaio longheronato alto. Comfort Pack e Clima Plus Pack di serie.
Sicurezza
Di serie ABS con EBD, airbag guida e tempomat. Optional il sistema TractionPlus comprensivo di ESP e Hill-Holder, airbag passeggero incluso nel Pack Tutto incluso.
Volumetria e masse
Passo lungo, carreggiata posteriore allargata, sbalzo consistente.
Scocca e materiali
Scocca a pannelli sandwich con sistema ExPS. Rivestimento esterno in vetroresina, coibentazione mista polistirolo/styrofoam con assenza di listelli interni in legno sul perimetro. Esterno garage in vetroresina, bandelle in alluminio, raccordi in abs, cantonali in abs.
Assemblaggio e rifiniture
Rifiniture abbastanza curate con assenza di sigillature a vista.
Componentistica
Finestre Polyplastic, porta di ingresso Euramax, portelli gavoni con telaio in alluminio e serrature di qualità.
Impianto idrico
Serbatoio acqua potabile interno, pompa acqua di qualità e rubinetti monocomando in metallo cromato, sifoni ispezionabili, tubazioni di scarico miste rigide/corrugate. Autonomia nella media, buon bilanciamento tra capacità di carico e recupero. Peccato per la scelta di fornire la coibentazione delle tratte esterne e il riscaldamento del serbatoio di recupero solo come optional.
Impianto elettrico
Batteria supplementare di serie. Trasformatore/caricabatterie Nordelettronica, pannello di comando semplice e intuitivo. Illuminazione interna a led, buona disponibilità di prese interne.
Gas
Vano basso da terra e di facile accesso. Interruttore inerziale Truma Monocontrol CS di serie, 4 rubinetti sezionatori.
Riscaldamento
Truma Combi 4 adeguata ma non certo sovradimensionata rispetto alla volumetria del veicolo: se lo si userà molto in inverno, meglio richiedere la più potente Combi 6. Canalizzazione dell’aria calda abbastanza ben distribuita
Mobilio e arredamento
Mobilio moderno e di discreta fattura. Qualità della componentistica nella media della tipologia. Peccato per l’assenza delle paretine anticondensa su buona parte del living e delle aerazioni anticondensa nel mobilio.
Cuscini, materassi e tappezzeria
Cuscini comodi e consistenti disponibili in due varianti di tonalità e rivestimento. Sedute comode ed ergonomiche, letti dotato di materasso di sufficiente spessore sistemato su rete a doghe.
In viaggio
Facilità di guida
Veicolo di grandi dimensioni con sbalzo posteriore pronunciato. Distanza volante/parabrezza accentuata. Visibilità guidatore corretta, così come la percezione degli ingombri. Specchi retrovisori ben posizionati.
Comodità dei posti a sedere
Poltrone anteriori originali dotate di fodere coordinate e braccioli, living abbastanza confortevole.
Panoramicità
Ottimale per chi viaggia in cabina di guida. Meno bene per i passeggeri posteriori che beneficiano della visuale sul solo lato sinistro.
Climatizzazione
Il climatizzatore motore è di serie. In inverno, l’impianto di riscaldamento è utilizzabile in marcia grazie alla presenza del Monocontrol CS.
In sosta
Living
Non è tra i più ampi, ma è accogliente e può ospitare fino a cinque persone. Bene il tavolo, ampio e traslabile. Migliorabile il sistema di sblocco seduta del divanetto laterale sinistro.
Letti
Matrimoniale posteriore ben allestito anche se non esuberante in lunghezza. Buona la dotazione, l’aerazione e l’ambientazione. Basculante di dimensioni nella media.
In cucina
Piano cucina a L abbastanza compatto ma fruibile. Frigo di grandi dimensioni, discreto piano di lavoro, abbastanza corretto lo stivaggio. Migliorabile l’aerazione, affidata alla sola finestra. Optional il forno a gas.
Toilette
Non enorme, ma sufficientemente ampia e sfruttabile, offre una buona funzionalità. Wc comodo e ben posizionato, lavabo inox elegante. diversi vani di stivaggio inferiori e superiori, uno specchio ad angolo, finestra e prese di corrente. La porta, se utilizzata per separare la zona anteriore da quella posteriore, lascia il locale a vista dalla camera da letto.
Doccia
Separata, ha dimensioni corrette, colonna attrezzata e oblò a tetto per lo smaltimento dei vapori. Due pilette di scarico, entrambe anteriori. Non previsto un piano di appoggio nella colonna attrezzata
Disimpegni e circolazione nell’abitacolo
Abitacolo spazioso con netta separazione degli ambienti. La porta anteriore consente un agevole accesso al living, lasciando piena autonomia alla cucina e ai servizi nella camera da letto.
Capacità di stivaggio
Buona per l’equipaggio di quattro persone, grazie ai pensili anteriori, a quelli posteriori e una cassapanca libera a cui si aggiungono i numerosi spazi disponibili nel blocco cucina, i due armadi e i vani inseriti sotto al letto posteriore e nella porzione di doppio pavimento.
Gavoni e garage
Gavone posteriore abbastanza ampio e regolare, ma di altezza limitata, non ben sfruttabile per il carico di bici o moto. Allestimento abbastanza curato. Peccato per l’assenza della bocchetta del riscaldamento e dei ganci di fissaggio del carico.
Gestione del veicolo
Capacità di carico e portata utile
Il veicolo in test, completo di climatizzatore motore, pesa in ordine di marcia 3100 kg. Un valore nella media, considerata la lunghezza del veicolo.
Autonomia
Capacità serbatoi nella media. Consumi elettrici limitati dall’illuminazione a led.
Facilità di manutenzione
Accessibilità organi meccanici non tra le più ampie, impiantistica correttamente raggiungibile.
Rapporto prezzo/prestazioni
Il prezzo del veicolo finito si avvicina ai 65.000 Euro: per questa cifra, alcune componenti (stufa Combi 6, Antifreezing Pack) meriterebbero di essere proposte di serie.

Legenda

Inadeguato
Da migliorare
Adeguato alla classe di costo
Buono, assicura fruibilità e soddisfazione agli utilizzatori
Eccellente, difficile trovare di meglio

Ci ha particolarmente convinto…

L’abitabilità interna è correttamente dimensionata anche per equipaggi al completo: la distribuzione degli spazi è convincente e permette la creazione di ambienti sufficientemente ampi e ben sfruttabili. Ciò vale sia per il living anteriore, pensato essenzialmente per quattro persone e caratterizzato da un tavolo piuttosto ampio proprio per servire tutti i commensali, sia per i servizi, con blocco cucina e toilette non enormi ma abbastanza razionali e completi di tutto ciò che può servire, mentre per ciò che concerne i letti si sarebbe potuti concedere qualche centimetro in più soprattutto in lunghezza. La qualità dell’ambientazione, che si richiama a quella della serie ammiraglia “Magnifico” è abbastanza curata ed è pensata per realizzare un abitacolo caloroso ma allo stesso tempo luminoso. Bene in questo senso le sellerie, piacevoli e rilassanti nelle tonalità scelte e contraddistinte da cuscinerie comode e da tessuti di qualità.

L’impiantistica, di qualità adeguata, è disposta in maniera ordinata e sempre facilmente accessibile: ciò vale sia per l’impianto elettrico, raggruppato in un apposito vano laterale, sia per stufa e pompa dell’acqua, inseriti nel gavone posteriore ma raggiungibili dall’interno. Degna di nota è poi la cura riservata all’impianto idrico, con pompa di qualità, rubinetti in metallo cromato, pilette di scarico di dimensioni corrette, sifoni ispezionabili e tubazioni di scarico spesso rigide di derivazione domestica. Bene anche per ciò che concerne l’impianto elettrico, con illuminazione interamente a led abbastanza ben distribuita (migliorabile nella toilette) e buon numero di prese a 12 e 220V.  Buoni inoltre i cablaggi, spesso completamente inseriti in apposite canaline.

Consistente è poi lo stivaggio, soprattutto nella parte posteriore del veicolo, grazie a diversi vani liberi (anche di grandi dimensioni) capaci di ospitare tutto ciò che serve anche per vacanze a medio/lungo raggio.

Riteniamo migliorabile…

A livello di estetica si nota una certa differenza tra le forme del frontale, molto elaborate, e il resto del veicolo, molto più lineare e meno personale. La parte posteriore, in particolare, appare piuttosto spoglia e sprovvista di quel carattere aggressivo che contraddistingue invece l’area anteriore. I carter verticali di raccordo tra paraurti posteriore e tetto, completamente rettilinei, non aiutano il veicolo a dissimulare il proprio sviluppo in altezza, mentre la marcata differenza di forme tra i passaruote anteriori (morbidi e avvolgenti) e quelli posteriori (piuttosto “piatti” e spigolosi) non aiutano la fluidità stilistica della fiancata.

In cabina di guida, l’accessibilità agli organi meccanici è piuttosto risicata: in particolare, lo stampo portante del frontale (lo scheletro inferiore in vetroresina) può creare qualche problema in caso di necessità di interventi importanti sul propulsore. All’interno, la distanza tra volante e parabrezza è abbastanza marcata, mentre appare decisamente migliorabile la qualità delle componenti impiegate per il sovracruscotto, un po’ povero nell’aspetto e non troppo preciso nell’accoppiamento tra le varie parti.

All’interno, il mobilio non presenta sistemi di aerazione anticondensa, così come sono assenti i classici pannelli distanziatori, le classiche paretine anticondensa, nella zona living. Sempre per ciò che riguarda il mobilio, la trasformazione della zona living a quarto posto fronte marcia obbliga a rimuovere la seduta laterale sinistra del divanetto: un’operazione che, almeno sull’esemplare provato, costringe a sdraiarsi sotto al tavolo per poter azionare lo sblocco del relativo sostegno.

A livello di impiantistica, su un veicolo di queste dimensioni, considerando la tipologia e gli spessori della scocca, l’impianto di riscaldamento da 4kW di potenza non appare certo sovradimensionato, anche se occorre rimarcare come il suo sviluppo sia in gran parte interno ed eviti, pertanto cospicue dispersioni di calore. Meno convincente appare invece il percorso della bocchetta di riscaldamento dedicata alla cabina di guida, che dopo una tratta esterna (comunque ben coibentata grazie a una guaina neoprenica) transita nel vano dedicato all’impianto elettrico proprio all’altezza della griglia di aerazione esterna inserita sul relativo portello e rischiando in questo modo di perdere facilmente calore.

Il gavone posteriore è un po’ troppo basso per poter essere definito come un vero e proprio garage: la volumetria disponibile, ampia e regolare, patisce il limitato sviluppo in altezza causato dai montanti laterali del letto (97 cm), aspetto che non consente il carico di uno scooter e e che costringerà probabilmente a effettuare regolazioni sulle altezze di manubrio e sella anche delle biciclette. Inoltre, sempre nel gavone posteriore, spicca l’assenza della tradizionale bocchetta del riscaldamento, aspetto dovuto probabilmente alla collocazione in un vano attiguo dell’unità termica Truma che, però, è completamente schermata e difficilmente provvederà a riscaldare il vano bagagli.

Attenzione, infine, al serbatoio di recupero delle acque grigie: oltre a essere piuttosto basso da terra (solo 17 cm), prevede riscaldamento e coibentazione solo come optional (AntiFreezing Pack).

In conclusione

La storia di un mercato, a volte, sembra essere ciclica. A metà degli anni Ottanta, quando Caravans International sviluppò i primi Madison, la tipologia integrale era trasversale: copriva, infatti, tutte le fasce di prezzo, da quelle più basse fino ai prodotti di lusso. Da quel lontano 1987 molte cose sono cambiate, sia nel mercato, sia nei veicoli ricreazionali: verso la fine degli anni Novanta, infatti, i motorhomes hanno subito un processo di “elitarizzazione”, diventando il punto di arrivo fatto di alta tecnologia abbinata a lusso ed eleganza dedicato ai viaggiatori più esigenti e facoltosi. A partire dal 2005, invece, la tendenza sembra essersi invertita: il motorhome non viene più considerato un oggetto esclusivamente elitario, ma una tipologia trasversale che deve essere capace di confrontarsi nelle diverse fasce di mercato. Diversi costruttori hanno quindi iniziato a riproporre con forza il concetto di integrale economico, complici anche le difficoltà economiche sopraggiunte negli ultimi anni e che incidono maggiormente sul potere di acquisto delle famiglie. Non c’è da stupirsi, quindi, del fatto che, al pari dei profilati, l’attuale generazione di integrali sia composta da veicoli pensati essenzialmente per la coppia. La costruzione di un integrale, tuttavia, è più costosa e complicata: perché un veicolo di questa tipologia possa essere commercialmente concorrenziale rispetto a un profilato è fondamentale riuscire a creare consistenti economie di scala giocando una doppia partita sulla sostenibilità economica della realizzazione e, di conseguenza, sulla sua appetibilità commerciale una volta sul mercato.

Ecco, allora, la necessità di ricorrere a una piattaforma comune, a un progetto globale. Nasce Ajax 15 e, da lei, nasce il nuovo Mizar motorhome. Pensato per la coppia ma utilizzabile anche dalla famiglia grazie a quattro posti letto sempre pronti, si inserisce in una tra le fasce di mercato più combattute, quelle degli integrali di primo approccio, vantando un prezzo di partenza di poco superiore ai 60.000 Euro. Una cifra che lo colloca sì al vertice del listino Caravans International, ma a breve distanza dall’X-Til M Elite Sinfonia, profilato con basculante di cui questo Mizar Elite ripropone le caratteristiche salienti della pianta, mantenendo il nuovo integrale competitivo rispetto al più tradizionale profilato con basculante.

Forte della scocca ExPS e di un interno accogliente e capace di sfruttare razionalmente gli spazi disponibili, il nuovo Mizar Elite non rinnega le proprie origini, comuni ad altre realizzazioni del Gruppo Trigano, ma cerca di caratterizzarsi per un proprio stile interno, mutuato dall’apprezzata serie “Magnifico” portando con sé un rapporto qualità prezzo che, come tradizione presso Caravans International, appare abbastanza equilibrato. Dedicato non a chi cerca un motorhome da esibire ma da utilizzare, è un veicolo realmente in grado di ospitare il proprio equipaggio al completo senza obbligare a particolari trasformazioni. Proposto a partire da 60.900 Euro (su Ducato 130MJ)  è però un veicolo che si acquista “bene” aggiungendo qualche accessorio: per ciò che concerne la meccanica di base, date le dimensioni, si consigliano la più performante motorizzazione da 150 cv (presente sull’esemplare provato) che, grazie a una maggiore coppia garantita dalla turbina a geometria variabile garantisce una risposta più vivace, e il Pack TractionPlus che, comprendendo il controllo della trazione unito al sistema di controllo elettronico della stabilità e l’Hill-Holder rappresenta un notevole plus per ciò che concerne la sicurezza in viaggio. Per ciò che concerne la cellula, oltre al fondamentale Pack Tutto Incluso (comprensivo di porta cellula con chiusura centralizzata e finestra, telecamera posteriore, oscuranti Remifront per cabina guida, antenna radio e airbag passeggero), si segnalano la disponibilità del riscaldamento maggiorato (Truma Combi 6 in sostituzione della Combi 4 che, data la maggiore potenza appare decisamente più equilibrato rispetto alla volumetria del veicolo) e l’Antifreezing Pack per il serbatoio di recupero delle acque grigie.

Riferimenti e contatti del costruttore

Caravans International – Trigano S.p.A.
Loc. Cusona, 5037 San Gimignano (Siena).
Tel. +39 0577 6501 Fax +39 0577 650200
www.caravansinternational.it

Fotogallery

Si ringrazia per la gentile collaborazione Coinova S.r.l.
Via Lerma 91 – 15060 Silvano d’Orba – AL
Tel. 0143 882093 – Fax 0143 882649 – E-mail: info@coinova.com
www.coinova.com

Michel

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