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CamperOnTest: Carado T 134

Carado, anno zero: il giovane marchio tedesco del Gruppo Hymer, molto apprezzato in Europa, scende in campo anche in Italia schierando una squadra di dodici modelli tra profilati, mansardati e basculanti, contraddistinti da un invidiabile rapporto tra prezzo e qualità e da dotazioni di serie complete. Costruiti nella modernissima unità produttiva di Neustadt, in Sassonia, i veicoli sono assemblati sulla più lunga catena di montaggio continentale dedicata ai veicoli ricreazionali, lunga ben 450 metri e capace, in soli sette anni, di produrre oltre ventimila veicoli impiegando circa 260 addetti e rifornendo una rete commerciale di 150 concessionarie in tutta Europa di cui 10 nel nostro paese. Uno sbarco in Italia, quello di Carado, che avviene grazie a un impegno diretto del marchio, capace di sviluppare, in pochissimo tempo, una efficace rete di vendita caratterizzata da nomi di primissimo piano nel panorama nazionale e che segue naturalmente il confortante apprezzamento che i prodotti del marchio tedesco hanno ottenuto nel prestigioso contest del Koenig Kunde Award di Reisemobil International vincendo il primo premio assoluto oltre a essersi imposti nelle categorie qualità, rapporto qualità/prezzo, comfort di viaggio e fidelizzazione della clientela. Con una gamma completa di proposte inserite nella combattutissima fascia di accesso, Carado è in grado di rispondere a ogni tipologia di esigenza, da quelle della coppia a quelle della famiglia, anche numerosa, offrendo prodotti pensati per offrire comfort e facilità di utilizzo coniugando il tutto con la riconosciuta e apprezzata qualità tipica del gruppo di appartenenza. Tra i nove profilati della gamma 2014, il T 134 rappresenta uno tra i veicoli più compatti, battuto nella lunghezza solo dall’eclettico T 138: lungo 623 cm e pensato principalmente per la coppia, adotta la sempre richiestissima pianta con letto matrimoniale trasversale su garage, proponendosi a equipaggi sportivi e dinamici alla ricerca di un camper generoso negli spazi interni ma facile da guidare per un turismo agile e veloce in ogni periodo dell’anno.

La meccanica

Il Carado T 134 è allestito su Fiat Ducato 35L con telaio longheronato alto, carreggiata posteriore allargata a 1980 mm e passo da 345 cm. Tre le motorizzazioni proposte: base dell’offerta è rappresentata dal classico 2.0 Multijet Euro 5+ da 115 cv, abbinato a un cambio manuale a cinque rapporti, mentre chi desidera poter contare su maggiori prestazioni può optare per le versioni 2.3 Multijet Euro5+ da 130 cv o da 2.3 Multijet Euro 5+ con turbina a geometria variabile da 148 cv, entrambe servite da un cambio manuale a sei rapporti e disponibili anche con cambio automatizzato ComfortMatic.

La meccanica torinese, come detto, è impiegata in versione con passo corto (345 cm): ciò permette una ripartizione della lunghezza complessiva (623 cm), tra uno sbalzo anteriore di 94,8 cm e uno posteriore di 183,2 (pari al 53,1% del passo), mentre l’altezza massima raggiunge i 291 cm a fronte di un valore interno di 196 cm. Sempre per ciò che concerne le dimensioni, la larghezza complessiva del T 134 è di 232 cm esterni e 216 interni, mentre la distanza dal suolo, rilevata al centro dei paraurti, è di 27 cm all’anteriore e di 52 al posteriore (35 a livello dei longheroni di sostegno del garage posteriore).

La scocca

Il Carado T 134 sceglie, come detto, la base meccanica del Ducato 35 L con telaio longheronato alto e carreggiata posteriore allargata: questa struttura, portante e molto robusta, è affiancata, nella parte posteriore, da appositi longheroni Sawiko in acciaio zincato e verniciato, imbullonati allo chassis Fiat e dedicati a sostenere il vano garage posteriore.

Il pavimento, costituito da un sandwich composto da un doppio strato interno ed esterno in multistrato fenolico da 5 mm con parte esterna trattata contro l’umidità, coibentazione in polistirene ad alta densità da 30 mm e rivestimento interno in tapiflex da 1 mm, ha uno spessore complessivo di 41 mm e poggia direttamente sul telaio della meccanica di base a tutto vantaggio della robustezza dell’insieme. Le pareti sfruttano invece un rivestimento esterno in alluminio liscio da 8/10, coibentazione in polistirene ad alta densità (30 mm) e rivestimento interno in multistrato rifinito da melaminico (3 mm) per un totale di 34 mm: la costruzione, che prevede l’utilizzo interno del classico scheletro di sostegno in legno, sfrutta poi per l’assemblaggio appositi cantonali in alluminio preverniciato da 25×20 mm, collocati a copertura delle sigillature e pensati per garantire la necessaria robustezza negli innesti tra i vari elementi che compongono la scocca.

Questa si completa poi con il tetto, dotato di rivestimento esterno in vetroresina antigrandine (2 mm), coibentazione in polistirene ad alta densità (30 mm) e rivestimento interno in multistrato rifinito in melaminico. L’unione tra cabina e abitacolo sfrutta invece un pregevole cupolino monoblocco in vetroresina, dotato di maxi oblò anteriore integrato, mentre le calate di raccordo laterali tra cellula e meccanica di base, così come i parafanghi posteriori e il paraurti sono stampate in abs. In alluminio sono invece le bandelle laterali: spesse 2 mm e alte 28 cm, percorrono l’intera parte inferiore del veicolo conferendogli un aspetto semplice ed elegante.

Molto curato, l’assemblaggio prevede soluzioni semplici ma pensate per offrire ampie garanzie di durata nel tempo, come sottolineato dalla garanzia sulla scocca di 5 anni: la giuntura tra tetto e parete posteriore, infatti, è ribadita tramite un ampio profilo di rifinitura in alluminio anodizzato che ospita anche la terza luce di stop, mentre il paraurti posteriore, diviso in tre porzioni (centrale con portatarga e due laterali comprensive dei pregevoli gruppi ottici Hella a sviluppo verticale) è collocato all’interno di un binario in alluminio che assicura la perfetta adesione alla scocca.

L’allestimento si completa poi con la presenza della porta di ingresso e dei due portelli con telaio in alluminio dedicati al garage forniti dalla tedesca Tegos, di quattro finestre apribili a compasso Seitz Dometic, del sun-roof panoramico Polyplastic integrato nel cupolino anteriore (119/95×50 cm), di un oblò panoramico Dometic MidiHeki da 70×50 cm dedicato al living anteriore, di un oblò Dometic MiniHeki da 40×40 cm a servizio del matrimoniale posteriore e uno da 28×28 cm con apertura a pantografo inserito nella toilette.

L’esterno

Profilato compatto, nonostante l’altezza di 291 cm obbligata dall’adozione del telaio longheronato alto, il T 134 è un veicolo piacevole e ben equilibrato.

Semplice nell’andamento della fiancata, caratterizzata da un profilo piuttosto lineare, questo veicolo gioca gran parte delle proprie carte nella parte anteriore, abbinando all’automobilistica cabina di guida del Fiat Ducato un cupolino elegante, ben profilato e realizzato in monoblocco di vetroresina, scelta, questa, solitamente appannaggio di allestimenti di caratura superiore. Caratterizzato, come detto, dalla presenza di un ampio sun-roof panoramico fornito da Polyplastic e dotato di apertura a compasso, il cupolino si abbina con molta naturalezza alla meccanica di base, giocando su linee morbide capaci di disegnare un caratteristico baffo frontale, adeguatamente sottolineato dalla grafica e utilizzato per collocare, in bella vista, il logo Carado, e per un’ampia scalfatura centrale deputata a proteggere il grande oblò panoramico.

La modanatura del frontale prosegue poi lateralmente, creando lo spazio per le calate di raccordo tra cabina e abitacolo, realizzate in abs e ben integrate rispetto all’andamento curvilineo delle portiere del Ducato. Sempre le calate laterali introducono, nella parte inferiore, le bandelle laterali in alluminio, molto lineari ma discrete, eleganti e ben assemblate. Laccate bianche così come il resto della scocca, le bandelle sono dotate, nella parte superiore, di un profilo antiurto in gomma che copre e protegge le viti di assemblaggio tra queste e la parete, lasciando spazio, verso la coda, prima ai parafanghi posteriori, ampi, circolari e discreti nel proprio sviluppo, quindi all’elaborata fanaleria a colonna Hella, inserita ad angolo a coronamento degli spigoli posteriori.

Moderni e di chiara ispirazione automotive, i gruppi ottici a forma trapezoidale si sviluppano verticalmente, offrendo, all’interno di un ampio carter riflettente, tre lenti colorate dedicate a luci di posizione, freni, indicatori di direzione, luci retromarcia e retronebbia. La parte centrale del paraurti che, come detto, si avvantaggia del proprio inserimento all’interno di un apposito profilo di sostegno in alluminio, disegna invece un profilo a V all’interno del quale trova collocazione il portatarga, mentre sotto a questo i designers Carado hanno scelto di proporre un profilo inferiore che ricorda, in qualche modo, le piastre di protezione degli organi meccanici dei fuoristrada.

A livello estetico, nonostante la vocazione economica del veicolo, il T 134 offre di serie il paraurti anteriore verniciato in tinta con l’allestimento, guadagnando non poco in armonia: il candore della scocca, interamente bianca, è poi opportunamente mitigato dalla grafica adesiva, sviluppata nelle tinte dello champagne e dell’antracite metallizzati, che disegna una sorta di doppia C lungo la fiancata, spezzandone efficacemente i volumi e riprendendo, in qualche modo, il caratteristico logo Carado.

La grafica prosegue anche verso la cabina di guida, integrandola al resto dell’abitacolo e andando a personalizzare, oltre alle portiere e al cupolino, anche il paraurti anteriore. Molto discreta è poi l’identificazione del veicolo, affidata a due adesivi apposti nella parte centrale delle portiere in cabina di guida.

La cabina di guida.

La linea della cellula, giocata su forme morbide, si integra piacevolmente a quella della meccanica di base per merito del riuscito cupolino anteriore, ampio e personale, e delle calate di raccordo laterali bombate e ben profilate capaci di congiungere piacevolmente le forme curvilinee delle porte del Ducato alla linearità della scocca a pannelli sandwich.

Il cupolino anteriore, realizzato con un monoblocco in vetroresina e coibentazione in poliuretano, si caratterizza all’esterno per la presenza dell’ampio sun-roof panoramico Polyplastic (119/95×50 cm), opportunamente inserito all’interno di una scalfatura centrale pensata per attenuare eventuali turbolenze in viaggio: di disegno pulito, il cupolino si raccorda alle calate di raccordo verticali, stampate in abs e mantenute in sede, oltre che da appositi sigillanti butilici, da alcune viti complete di orli di copertura e rifinitura.

Proprio le calate laterali ospitano, nella parte inferiore, una delle luci di ingombro laterali, fornite da Hella, mentre il classico bocchettone di rifornimento del serbatoio del gasolio tipico del Ducato è collocato sul lato sinistro e facilmente raggiungibile tramite lo sportellino originale Fiat.

Sempre all’esterno, la già citata scelta di offrire, di serie, il paraurti anteriore verniciato in tinta con l’allestimento contribuisce in maniera significativa a slanciare il profilo del veicolo: merito, anche, di alcuni sapienti tocchi grafici che, inseriti sul paraurti stesso, sulle portiere e sul cupolino, armonizzano bene la cabina e la cellula.

La cabina originale, come è facile immaginare, garantisce ottima accessibilità agli organi meccanici attraverso il cofano motore da 176×53 cm.

Allo stesso modo, la discreta presenza del cupolino anteriore non interferisce minimamente per ciò che concerne la visuale attraverso il parabrezza anteriore del Ducato (da 176×100 cm). Ottima la visibilità, coadiuvata da cristalli laterali da 75×68,4 cm e da specchi retrovisori a doppia ottica da 27×19 e 8×19 cm con braccio adeguatamente allungato per non risentire della maggiorata larghezza della scocca. Il parabrezza è servito da due spazzole tergicristallo da 66 e 56 cm.

All’interno, la cabina accoglie l’equipaggio con fodere coordinate in microfibra per le poltrone dotate di braccioli, piastre girevoli e sistema di regolazione dell’altezza della seduta sia per il guidatore che per il passeggero, mentre la necessaria privacy è assicurata dalla classica tenda a giro con binario guida a soffitto.

Molto ben realizzata, all’interno l’integrazione tra cabina e abitacolo sfrutta a pavimento un apposito raccordo preformato in abs personalizzato, nella zona centrale, da un’applicazione trapezoidale in lamiera di alluminio mandorlato: lateralmente, i due ambienti sono uniti dalla presenza di due colonne sagomate in legno, mentre la parte superiore del padiglione sfrutta un preciso stampo in abs che serve anche da sede per il binario-guida della tenda a giro.

La parte interna del cupolino, poi, ospita, oltre all’oblò panoramico, dotato di apertura a compasso e di unibloc con oscurante e zanzariera, alcuni vani di stivaggio: sotto al sun-roof sono infatti presenti due vani a giorno laterali (da 34x13x39 cm) e un vano centrale da 67x13x19 cm, mentre lateralmente i tecnici Carado hanno ricavato due stipetti, uno per fiancata, da 60x22x42/22 cm.

Il passaggio cabina abitacolo, semplificato dalla perfetta complanarità tra i due ambienti, offre una larghezza inuma disponibile di 27 cm e un’altezza di 186, mentre per ciò che concerne la dotazione di serie della meccanica di base, il T 134, così come tutti i Carado, beneficia di un equipaggiamento particolarmente completo. Oltre, infatti, alle classiche dotazioni del Ducato (ABS con EBD, Airbag lato guida, alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata porte cabina), la disponibilità su ogni veicolo del Pacchetto Chassis, proposto a 1 Euro, arricchisce la dotazione comprendendo il climatizzatore manuale, l’airbag passeggero, il Cruise-Control, gli specchi a regolazione elettrica e riscaldabili, il termometro esterno, la predisposizione radio con altoparlanti e l’antenna radio inserita all’interno dello specchio retrovisore. Optional, ma proposto a un prezzo molto interessante (507 Euro), il sistema di controllo elettronico della stabilità ESP completo di Hill-Holder e TractionPlus.

Accessi e aperture di servizio

L’accesso al veicolo avviene nella parte anteriore dell’abitacolo attraverso una porta Tegos da 171×55 cm: dotata di chiusura di sicurezza con aggancio centrale, la porta è completa di controstampo interno in abs attrezzato con una pratica maniglia superiore e un comodo appendiabiti estraibile.

Dotata di zanzariera scorrevole Parapress, è servita da due gradini elettrici Thule (entrambi da 44×20 cm) che una volta dispiegati si posizionano a 27 e 48 cm da terra facilitando il raggiungimento del piano di calpestio del veicolo, situato a 75 dal suolo. Il doppio gradino è azionabile tramite un apposito interruttore collocato a lato all’ingresso, verso il blocco cucina: nella stessa posizione è situata la pratica maniglia di cortesia, mentre al fine di evitare la possibilità di partire con il gradino aperto, il T 134 è dotato di spia visuale e sonora a cruscotto.

La porta di ingresso, poi, è dotata di luce esterna, pensata per servire anche l’eventuale veranda: collocata nella parte centrale del blocco cucina, è affiancata, nella parte inferiore dell’abitacolo, dalle griglie di aerazione e scarico del frigorifero trivalente Thetford.

Procedendo verso la coda dell’abitacolo si incontrano poi la presa di collegamento alla rete elettrica a 220V e il classico gavone garage. Servito da due portelli (lato destro 122×66,5 cm, lato sinistro 82×66,5 cm), il vano è sorretto da appositi longheroni Sawiko imbullonati allo chassis originale Fiat e beneficia della stessa coibentazione del piano di calpestio del veicolo, con pavimento da 41 mm di spessore rivestito, all’interno, da un apposito laminato antigraffio.

Il garage vanta una soglia di carico situata a 52 cm da terra: il vano, ribassato, si caratterizza per la presenza di una vasca decassata con larghezza minima di 60 cm, massima di 70, profondità di 216 cm e altezza di 32 pensata per consentire il carico di bici o scooter mantenendo al contempo una corretta agibilità del letto matrimoniale superiore.

L’altezza utile del garage, infatti, è di 129 cm, mentre la larghezza complessiva, nella parte superiore alla vasca, raggiunge gli 85 cm. Il vano, dotato di riscaldamento tramite la collocazione, in uno scompartimento attiguo, della stufa Truma Combi 6, beneficia anche della presenza della canalizzazione perimetrale dedicata al soprastante letto matrimoniale che ne percorre su tre lati il perimetro e avvolgendolo in un confortevole tepore: non mancano, poi, l’illuminazione, grazie alla presenza di una plafoniera azionabile dal portello laterale destro, e i ganci di fissaggio del carico, con due robusti binari laterali caratterizzati, ognuno, dalla presenza di cinque occhielli riposizionabili a piacere.

Il garage posteriore si caratterizza, poi, per la presenza di due vani di stivaggio a giorno: uno raggiungibile dal portello laterale sinistro, da 48x45x34 cm, è ricavato proprio al di sopra del vano che ospita il gruppo termico Truma, mentre l’altro, da 51x45x25 cm, sovrasta il vano gas.

Questo, collocato nel gavone posteriore, è raggiungibile tramite un portello da 67×57 cm completo di chiusura a doppio aggancio e guarnizione di sicurezza: pensato per ospitare due bombole da 10 kg, il vano misura 68×35,5/51×70 cm ed è completo di ganci fermabombola e di riduttore di pressione GOK EN71 da 30Mbar mentre all’aerazione provvede una feritoia inferiore da 22×11 cm completa di carter antiturbolenze e rete antinsetti.

La fiancata sinistra ospita il secondo portello di accesso al garage posteriore, il camino di aspirazione/scarico dell’impianto Truma Combi, il portello di accesso al serbatoio estraibile del wc a cassetta Thetford C260 e il bocchettone di rifornimento del serbatoio dell’acqua potabile.

Impiantistica

L’autonomia idrica è affidata a un serbatoio da 122 litri realizzato in polietilene lineare alimentare e posizionato all’interno della cassapanca frontemarcia del living anteriore, accessibile attraverso un portello da 97×50 cm.

Collegato direttamente al bocchettone di rifornimento, completo di sfiato, il serbatoio è dotato di tappo superiore a vite per l’ispezione e la pulizia, di una pratica valvola di scarico utile in caso di necessità di scarico dell’impianto idrico e, soprattutto, di una potente pompa a immersione Reich Ktwc in grado di erogare fino a 19 litri al minuto.

L’acqua è poi distribuita alle utenze tramite tubazioni in rilsan con giunti a fascetta prima di essere distribuita tramite erogatori monocomando in plastica cromata ed essere raccolta da pilette di scarico in plastica per il blocco cucina, inox per la toilette e la doccia da 35 mm di diametro affiancate da sifoni ispezionabili.

Le acque reflue sono poi condotte al serbatoio di recupero esterno da 92 litri: realizzato in polipropilene, è collocato centralmente, sotto al veicolo, ed è servito da una valvola di scarico con comando asportabile e tubazione di scarico con rimando laterale sinistro per un più facile posizionamento sul pozzetto di scarico.

Il serbatoio, in opzione, può essere dotato di coibentazione e riscaldamento (147 Euro) assicurando così un tranquillo utilizzo dell’impianto idrico anche in presenza di temperature rigide. Il wc, invece, si affida al classico Thetford C260 con tazza girevole e serbatoio asportabile da 18 litri.

L’impianto elettrico è in gran parte raggruppato in cabina di guida: la base della poltrona passeggero, infatti, ospita la batteria dei servizi Banner AGM da 95Ah, mentre quella della poltrona guidatore è dedicata a ospitare il caricabatterie e trasformatore Schaudt EBL 90 completo di quadro di distribuzione con i fusibili.

Completamente collocato in canalina, l’impianto elettrico è gestito dal pannello di comando Schaudt LT 99: inserito sopra la porta di ingresso, è semplice e pratico nell’utilizzo e fornisce informazioni riguardo all’autonomia idrica (potabile e recupero), elettrica (batteria motore e batteria servizi) e consente la gestione generale delle utenze a 12V.

Il T 134 può inoltre contare su una presa interna a 12V, dedicata al blocco cucina, e su due a 220V (blocco cucina e living anteriore).

L’illuminazione, interamente a led, offre tre spot da 18 led inseriti alla base dei pensili anteriori del living (due sul lato sinistro, uno su quello destro), affiancati da due pannelli retroilluminato da 112×4 cm (lato sinistro) e 47×4 cm (destro).

La zona di ingresso beneficia di una plafoniera circolare a led a soffitto mentre l’adiacente blocco cucina si caratterizza per la presenza di due spot inseriti alla base del pensile e su un pannello retroilluminato da 107×4 cm.

Collocata di fronte alla cucina, la toilette beneficia di due spot circolari da 18 led, mentre la camera da letto posteriore offre due spot di lettura orientabili affiancati, sul lato posteriore, da un pannello da 220×4 cm retroilluminato.

Non mancano, come detto, la lampada esterna, la luce nel garage e quella nell’armadio guardaroba, ad accensione automatica.

Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono affidati alla potente Truma Combi 6: collocata nel garage posteriore e accessibile tramite due passaggi circolari da 14 cm di diametro pensati per consentire l’azionamento o lo sblocco della valvola antigelo Truma Frostcontrol, la stufa può essere raggiunta per interventi di manutenzione tramite un pannello da 60×45 cm mantenuto in sede da alcune viti.

Dotata di boiler integrato e caratterizzata da una potenza massima di 6kW a fronte di una potenza massima della ventola di 327 metri cubi/ora, la Combi 6 distribuisce il calore prodotto tramite una canalizzazione di cinque bocchette posizionate in tutto l’abitacolo a cui si aggiungono la canalizzazione perimetrale dedicata al letto posteriore, con un ramo della ventilazione che percorre completamente tre dei quattro lati del perimetro del letto per offrire il massimo comfort agli occupanti anche in presenza di temperature particolarmente rigide, e la canalizzazione a parete distribuita alle spalle del divanetto laterale destro, all’interno della paretina anticondensa.

Il pannello di comando dell’impianto di riscaldamento è collocato posteriormente, poco sopra all’armadio guardaroba, mentre la sonda termostatica è installata sopra la porta di ingresso, a fianco al pannello di comando delle utenze elettriche.

L’impianto a gas, servito dalle consuete due bombole da 10 kg, conta su riduttore di pressione da 30Mbar SOK EN 71 e su tre rubinetti sezionatori posizionati nella parte inferiore del blocco cucina, facilmente accessibili.

Mobili e tappezzerie

Completamente restilizzati in occasione dell’attuale stagione commerciale, gli interni in essenza Calma Imperial abbinano piacevolmente superfici in essenza legno ad altre elegantemente laccate color avorio.

I mobili, realizzati in multistrato nobilitato, vantano spessori variabili tra 10, 18 e 24 mm a seconda della componente, con bordi antiurto rivestiti in gomma, piani laminati antigraffio per tavolo e blocco cucina, e una confortante cura dei dettagli solitamente non riscontrabile su allestimenti inseriti in questa fascia di prezzo. Tanti sono, infatti, i dettagli significativi, a partire dalle cassapanche, dotate di pannello frontale distanziato dal pavimento per consentire il passaggio dell’aria, alle paretine anticondensa a disposizione di living e letto posteriore (con luce minima di 30 mm) spesso abbinate alla canalizzazione perimetrale dell’aria calda, che viene indirizzata nell’intercapedine e distribuita anche lungo le pareti, fino ai pensili, completi, tutti, di areazioni posteriori anticondensa e, per quanto riguarda il living e il blocco cucina, anche di mensole interne con bordo anticaduta.

Molto accurati nella lavorazione, i mobili si caratterizzano per ante convesse a contrasto cromatico, con parte superiore tinta legno e inferiore laccata avorio (solo avorio per il blocco cucina), con motivo a scalfatura centrale e ampie maniglie in metallo satinato con push-lock centrale di sblocco e cerniere DGN in acciaio inox che non necessitano di pistoni a gas di sostegno.

La porta del bagno, inoltre, è adeguatamente irrobustita da una placca in alluminio sagomata che, nella zona di battuta della serratura, evita ogni possibile danno alle componenti in legno. Non manca, sempre per ciò che concerne la porta della toilette, un efficace sistema di ritenuta pensato per evitare eventuali contatti tra questa e la scaletta in alluminio di accesso al letto posteriore.

La stessa attenzione che coinvolge il mobilio è dedicata alle sellerie: il living anteriore è infatti servito da cuscinerie comode ed ergonomiche con imbottiture comprese tra 12 e 23 cm di spessore e tre tipologie di rivestimento a scelta: oltre infatti alla variante “Firenze”, presente sull’esemplare oggetto di questo CamperOnTest e caratterizzata dalle tenui tinte del beige degli abbinamenti tra ecopelle e microfibra, Carado propone anche le versioni “Savannah” (tinte beige più scure rispetto a “Firenze”) e “Belluno” (azzurro e blu). Tutte le varianti, inoltre, sono equipaggiate di poggiatesta automobilistici regolabili in altezza.

Analoga cura è posta poi per ciò che concerne il letto posteriore: di dimensioni regolari, sfrutta una doppia rete a doghe e si caratterizza per la presenza di due materassi in schiuma fredda da 12 cm di spessore, rivestimenti traspiranti Comfort-Fit e sono circondati da paretine anticondensa e dalla canalizzazione perimetrale dell’aria calda proveniente dal riscaldamento.

Il soggiorno

La zona anteriore dell’abitacolo del Carado T 134 è dedicata al living: si compone di una semidinette (99×43 cm) affiancata da un divanetto laterale destro (47×40 cm) e integrata dalle poltrone della cabina di guida, dotate di piastre girevoli.

Tutte le sedute, servite da cuscinerie da 12 cm di spessore (23 per gli schienali), si trovano a 49 cm da terra e sono servite da un tavolo ancorato a parete da 104×54/49 cm: adeguatamente sorretto da una gamba ripiegabile a ginocchio, utile per formare il terzo posto letto, il tavolo è dotato di sistema di ampliamento tramite l’inserimento di un piano supplementare da 49×20 cm che, adeguatamente sorretto dal telaio inferiore, porta la lunghezza del piano a ben 124 cm consentendogli in questo modo di servire comodamente anche i commensali che utilizzano la poltrona di destra in cabina di guida e il divanetto laterale.

Il living, che grazie alla partecipazione delle poltrone cabina, dotate di piastre girevoli e di fodere coordinate con l’allestimento può ospitare in sosta fino a cinque persone e quattro in viaggio: tanti sono, infatti, i posti dotati di cinture di sicurezza a tre punti e di poggiatesta, mentre in sosta il soggiorno può trasformarsi in pochi minuti in un letto singolo trasversale utile a portare a tre il numero di letti disponibili.

La zona anteriore, inoltre, beneficia dell’illuminazione naturale fornita, oltre che dall’ampia vetratura anteriore della meccanica di base, da quella garantita dal sun-roof panoramico Polyplastic da 119/95×50 cm, da un secondo oblò panoramico Dometic MidiHeki da 70×50 cm a cui si aggiunge una finestra Dometic da 70×55 cm inserita sulla fiancata sinistra e provvista di tende di cortesia, mentre di sera il living del T 134 può contare su tre spot da 18 led inseriti alla base dei pensili e su due scenografici pannelli retroilluminati da 112×4 e 47×4 cm collocati sempre alla base delle ante.

Lo stivaggio si affida invece a diversi pensili a soffitto: lungo la fiancata sinistra, un’anta da 81×41 cm consente di accedere a due pensili divisi in una parte inferiore (61x29x16 e 51x29x16 cm) e in una superiore con mensola e bordo anticaduta da 61x29x24 e 51x29x24 cm, mentre la parte sovrastante il divanetto laterale destro si caratterizza per la presenza di un pensile con due vani (superiore 46x29x23, inferiore 46x29x16 cm) celati da un’anta da 46×41 cm.

Sotto a questo, lungo la parete, i tecnici Carado hanno collocato una pratica tasca portaoggetti in tessuto, mentre altri spazi di stivaggio sono disponibili nella zona inferiore, con la cassapanca laterale destra raggiungibile sia superiormente, tramite un varco da 27×17 cm, sia lateralmente, con un portello da 46×25 cm, e caratterizzata dalla presenza di un vano utile da 38x58x34 cm adeguatamente aerato grazie alle apposite feritoie frontali e posteriori e riscaldato tramite la presenza di una tratta della canalizzazione a cui si aggiunge la già citata diramazione deputata a riscaldare la zona di parete retrostante il divanetto laterale destro.

Altri spazi di stivaggio sono poi disponibili all’interno del cupolino anteriore, in cabina di guida, con due vani laterali da 60x22x42/22 cm e tre vani frontali a giorno da 34x13x19, 67x13x19 e 34x13x19 cm. Da segnalare, infine, la presenza di una comoda presa a 220V inserita sotto al tavolo e comoda per alimentare eventuali utenze quali notebook o per ricaricare le batterie di telefoni cellulari, apparecchiature fotografiche o piccoli elettrodomestici.

I servizi

Collocato centralmente, il blocco cucina lineare si sviluppa lungo la fiancata di destra in uno spazio lungo 107 cm mentre la larghezza varia tra un minimo di 63 a un massimo di 67 cm per consentire, nella parte inferiore, la perfetta integrazione del frigorifero dotato di porta convessa.

Il piano laminato antigraffio si trova a 94 cm dal pavimento e ospita, sulla sinistra, un fornello Thetford da 52×40 cm completo di coperchio in cristallo temperato e di tre erogatori, tutti da 7 cm di diametro, posizionati tra loro a una distanza, misurata al centro, di 20, 20 e 31 cm.

A fianco a questo, sulla destra, ecco il lavello: fornito sempre da Thetford e personalizzato con il marchio Carado, è completo di coperchio in cristallo temperato e si caratterizza per una vasca inferiore in acciaio inox da 38 cm di diametro e 14 di profondità servita da piletta di scarico in plastica con filtro superiore amovibile, sifone ispezionabile e rubinetto monocomando in plastica cromata.

La parte frontale del piano è utilizzabile come piano di lavoro e offre un lunghezza costante di 107 cm mentre la larghezza varia tra un minimo di 17 e un massimo di 25 cm.

L’aerazione è affidata alla classica finestra Dometic da 70×40 cm, eventualmente coadiuvata dall’adiacente porta di ingresso e dal maxi oblò panoramico Dometic MidiHeki da 70×50 cm inserito nella parte superiore del living, mentre in opzione è possibile richiedere la cappa aspirante con camino di scarico esterno (239 Euro). L’ìlluminazione può contare su due spot circolari da 18 led, collocati alla base dei pensili, su un pannello retroilluminato da 107×4 cm e su una plafoniera circolare a soffitto, mentre lo stivaggio si affida a due pensili superiori, serviti da un’anta da 81×41 cm e divisi in due porzioni superiori da 56,5x29x24 e 49x16x24 cm e in altrettante inferiori da 56,5x29x16 e 49x29x16 cm mentre altri vani sono disponibili nella parte bassa del mobile cucina.

Se, infatti, la parte sotto al fornello è dedicata a ospitare il frigorifero trivalente Thetford N 3112 da 113 litri comprensivo di cella freezer da 14 litri, sotto al lavello sono ricavati il classico cassetto portaposate (47x37x9 cm) e, sotto a questo, uno stipetto diviso da una mensola interna in una parte superiore (44x53x24 cm) e in una inferiore (29x53x41 cm) entrambe celate da un’anta da 52×59 cm.

Su questa, in particolare, è fissato il contenitore dedicato all’immondizia (23x16x29 cm), mentre sotto al piano di lavoro sono collocate due comode prese elettriche a 12 e 220V.

Opposta alla cucina, la toilette è rialzata di 17 cm rispetto al piano di calpestio ed è accessibile tramite una porta a battente da 188×50 cm.

Il locale si sviluppa su una lunghezza complessiva di 117 cm, mentre la larghezza massima raggiunge gli 80 cm: dotato di arredamento in legno e termoformato, si caratterizza per la presenza della doccia, separabile tramite una doppia porta semicircolare in metacrilato e offre, nell’angolo destro, il classico wc a cassetta Thetford C260 con tazza girevole e serbatoio asportabile da 18 litri.

Sopra a questo ecco il lavabo, realizzato in abs argento metallizzato: misura 26x34x9 cm, si trova a 87 cm dal pavimento ed è servito da un rubinetto monocomando in plastica cromata, da una piletta di scarico da 35 mm di diametro in acciaio inossidabile e da un sifone ispezionabile.

Non manca il classico specchio di cortesia (85×55 cm) mentre l’aerazione è fornita da un oblò a soffitto da 28×28 cm con apertura a pantografo.

Lo stivaggio può contare, nella parte superiore, su un pensile laterale destro diviso in due porzioni da 30x14x21 e 30x14x20 cm, servito da un’anta da 29×41 cm e affiancato da due mensole a giorno da 27x14x21 cm, mentre sotto al lavabo lo spazio è sfruttato tramite uno stipetto da 18x30x33 cm accessibile sfruttando un’anta a ribaltina da 29×31 cm.

L’illuminazione, infine è affidata a due spot circolari collocati ad angolo e pensati per servire correttamente lo specchio.

Il pavimento, realizzato in termoformato, funge anche da piatto doccia: dotato di due pilette di scarico inox da 35 mm ospita, nella parte sinistra del vano, le guide per la traslazione delle due porte semicircolari in metacrilato utili per formare la doccia separata.

Malgrado sia realizzata in corrispondenza del passaruota posteriore sinistro, con inevitabile presenza di uno scalino alto 25 cm, la doccia è sufficientemente ampia anche per persone di corporatura robusta, offre un diametro utile di 68 cm ed è completa di colonna attrezzata con doppia tasca angolare portaoggetti, di miscelatore monocomando con piantana ed erogatore a citofono e di pedana nautica inferiore in legno, inserita nel Pacchetto Base proposto a 1 Euro che accompagna tutti i veicoli prodotti.

Zone letto e armadi

Situato in coda al veicolo, il matrimoniale trasversale su garage misura 210×137 cm: dotato di materassi in schiuma fredda da 12 cm di spessore con fodere traspiranti Comfort-Fit posizionati su reti a doghe, il letto si trova a 119 cm da terra e beneficia di un cielo utile di 76 cm.

Separabile dal resto dell’abitacolo tramite una tenda con binario guida a soffitto, il matrimoniale beneficia della luminosità e dell’aerazione di due finestre simmetriche Dometic da 70×40 cm coadiuvate, a tetto, dall’oblò Dometic MiniHeki da 40×40 cm, mentre il riscaldamento beneficia della canalizzazione perimetrale distribuita all’interno delle paretine anticondensa da 3 cm di spessore che separano il letto dalle pareti.

Raggiungibile tramite un’apposita scaletta in alluminio in dotazione, il matrimoniale posteriore è servito da tre pensili posteriori, ognuno con anta di chiusura da 54×34 cm che racchiudono due vani laterali da 52x30x34 cm, un vano centrale da 54x30x34 cm e due vani esterni da 29x30x34 cm, collocati in corrispondenza degli angoli posteriori e accessibili dall’interno dei pensili stessi tramite una luce di 17×20 cm.

I pensili, seppure capienti, lasciano adeguato spazio rispetto al materasso (40 cm), mentre sempre per ciò che concerne lo stivaggio si segnala la presenza di due mensole a giorno latrali da 107x22x24 cm complete di sponda anticaduta.

Proprio sotto la mensola laterale sinistra sono applicati i due spot di lettura orientabili e coadiuvati, a livello di illuminazione, da un pannello retroilluminato da 220×4 cm inserito alla base dei pensili posteriori.

Collocato sotto al letto posteriore, l’armadio guardaroba è raggiungibile tramite un’anta da 54×5,82 cm: dotato di illuminazione interna a led ad accensione automatica, offre un vano per i capi appesi da 29x51x86 cm (sulla sinistra) affiancato, sulla destra, da un ulteriore spazio da 59x51x50 cm dedicato ai capi più corti.

Sotto a questo, infatti, i tecnici Carado hanno collocato due ripiani (28x44x18 e 28x44x16 cm) utilizzabili sia come scarpiera sia per riporvi felpe, camicie e altri capi di abbigliamento.

A destra, sopra al vano che ospita il gruppo termico Truma Combi, è presente un altro capace vano (42x32x51 cm), mentre a fianco alla cucina, sulla sinistra dell’armadio guardaroba, lo spazio retrostante il vano gas è stato sfruttato con uno stipetto da 23x51x25 cm.

Lungo la parete della toilette, poi, è presente un comodo appendiabiti inserito in un elegante pannello sagomato rivestito in microfibra.

Procedendo verso la zona anteriore dell’abitacolo, il living può rapidamente essere trasformato in un letto singolo trasversale: le operazioni, piuttosto semplici, prevedono l’allungamento del tavolo, il suo abbassamento e fissaggio a parete sfruttando la staffa inferiore opportunamente predisposta, l’allungamento del piano a slitta della panchina laterale destra, il dispiegamento del pannello incernierato di copertura della cassapanca laterale destra pensato per sanare i dislivelli rispetto agli altri piani di sostegno dei cuscini e una rapida composizione delle cuscinerie.

Sfruttando quattro elementi, infatti, è possibile creare un letto lungo 211 cm e con larghezza minima di 47 cm e massima di 65 utile per un bambino o, in emergenza, anche per un adulto. Le dimensioni non eccessive in larghezza, inoltre, consentono di mantenere sempre perfettamente agibile la porta di ingresso.

Disposizione interna e dislocazione impianti

Dati tecnici

Carado T 134
Dimensioni e posti
Tipologia Profilato
Dimensioni 623x232x291 cm
Posti omologati 4
Posti letto 3
Posti frontemarcia con
cintura di sicurezza
4
Autotelaio
Meccanica Fiat Ducato 35L telaio longheronato alto, carreggiata posteriore allargata
Passo 345 cm
Sbalzo anteriore 94.8 cm
Sbalzo posteriore 183.2 cm
Motorizzazione base 2.0 Multijet Euro 5+ – 115 cv
Motorizzazioni opzionali 2.3 Multijet Euro 5+ – 130 cv
2.3 Multijet TGV Euro 5+ – 148 cv
Trazione anteriore
Accessori di serie Alzacristalli elettrici, airbag guidatore, volante regolabile in altezza, chiusura centralizzata porte cabina, ABS con EBD, poltrone cabina girevoli. Airbag passeggero, climatizzatore manuale, Cruise Control, specchi elettrici e riscaldati, predisposizione radio con altoparlanti e antenna e poltrone regolabili in altezza incluse nel Pacchetto Chassis proposto a 1 Euro e di fatto di serie su tutti i veicoli.
Massa complessiva a pieno
carico kg
3495
Massa dichiarata in ordine di
marcia kg
2660 Versione provata, comprensiva di: Motorizzazione 2.3 Multijet 130 cv (kg 15); Pacchetto Chassis (kg 30), Pacchetto Base (kg 1). Totale veicolo in CamperOnTest 2706
Portata utile kg 835 (789)
Scocca
Carrozzeria Scocca a pannelli sandwich, rivestimento esterno pareti in alluminio liscio, tetto in vetroresina antigrandine. Coibentazione in polistirene ad alta densità, rivestimento interno in multistrato fenolico rivestito con melaminico. Cantonali in alluminio, cupolino anteriore monoblocco in vetroresina con sun-roof integrato, bandelle laterali in alluminio. Raccordi e calate in abs.
Spessori
pavimento/pareti/tetto mm
41/34/34
Garage Gavone garage posteriore con vasca inferiore da 216×60/70×32 cm realizzata con la stessa struttura e coibentazione del pavimento, rivestimento interno in laminato antigraffio, sostegni esterni tramite longheroni Sawiko imbullonati allo chassis Fiat. Altezza utile garage 129 cm, larghezza massima 85 cm. Soglia di carico a 52 cm da terra, accesso esterno tramite due portelli laterali da 122×66,5 e 82×66,5 cm, riscaldamento, illuminazione, doppio binario con ganci per il fissaggio del carico.
Porte e
finestre
Porta cellula Tegos completa di serratura di sicurezza, controstampo interno in abs e appendiabiti retrattile, zanzariera a pacchetto. Doppio gradino esterno Thule ad azionamento elettrico con avvisatore acustico e luminoso a cruscotto, luce esterna veranda. Quattro finestre Dometic con apertura a compasso e unibloc oscurante/zanzariera, sun-roof panoramico Polyplastic integrato nel cupolino. Due oblò panoramici Dometic a tetto (1 MidiHeki e 1 MiniHeki), un oblò a pantografo per la toilette. Portelli di servizio Tegos con telaio in alluminio e serrature di sicurezza, sbarre antisfondamento di sicurezza per le finestre del letto posteriore.
Impiantistica
Gas Vano interno per due bombole da 10 kg con ganci fermabombola, riduttore di pressione GOK da 30Mbar, aerazione tramite apposita feritoia a pavimento.
Riscaldamento e boiler Truma Combi 6 da 6kW di potenza, canalizzazione aria tramite 5 bocchette e canalizzazioni perimetrali per living e letto posteriore.
Elettricità Batteria supplementare Banner AGM da 95Ah, caricabatterie e trasformatore Schaudt EBL 90 inserito all’interno della base sedile guidatore in cabina di guida, pannello di comando Schaudt LT99 a led. Illuminazione interna a led, una presa a 12V, due a 220V.
Acqua Serbatoio acqua potabile 122 litri interno, pompa a immersione Reich KTWC da 19 litri/minuto, tubazioni in rilsan, innesti a fascetta, rubinetti monocomando cromati, pilette di scarico inox con sifoni ispezionabili, serbatoio di recupero esterno da 92 litri coibentabile e riscaldabile in opzione. Wc Thetford C260 da 18 litri.
Prezzi e accessori
Prezzo base Euro 41.990
Prezzo esemplare provato (Con I.V.A. FF).
Comprensivo di: motorizzazione 2.3 Multijet 130 cv Euro5+ (Euro 1.423); Pacchetto Chassis (Euro 1); Pacchetto Base (oblò panoramico sopra la cabina guida, rivestimento doccia, mini heki, guardaroba, garanzia infiltrazione 5 anni, pedana nautica antiscivolo in doccia – Euro 1).Totale veicolo in CamperOnTest Euro 43.415

Il nostro giudizio
Costruzione
Meccanica di base
Fiat Ducato 35L con carreggiata posteriore allargata e telaio longheronato alto per una maggiore robustezza.
Sicurezza
Di serie ABS con EBD ed airbag guida. Airbag passeggero e Cruise Control inclusi nel Pacchetto Lusso che di fatto accompagna tutti i veicoli. ESP e TractionPlus Opzionali.
Volumetria e masse
Passo medio, carreggiata posteriore allargata, altezza non eccessiva, sbalzo posteriore nella media della tipologia.
Scocca e materiali
Scocca a pannelli sandwich con rivestimento esterno in alluminio liscio per le pareti e in vetroresina antigrandine per il tetto. Cupolino anteriore monoblocco in vetroresina, cantonali in alluminio, bandelle in alluminio, calate e raccordi in abs.
Assemblaggio e rifiniture
Rifiniture piuttosto curate con assenza di sigillature a vista. Accoppiamento delle parti abbastanza preciso. Qualche orlo coprivite a vista nel raccordo tra cabina e abitacolo.
Componentistica
Finestre e oblò Dometic, porta e portelli Tegos.
Impianto idrico
Nonostante sia un veicolo economico, non rinuncia a offrire sifoni ispezionabili e pilette di scarico di qualità, abbinandoli a un impianto ordinato e ben realizzato che vede nei soli rubinetti in plastica cromata l’unica scelta un po’ sottotono. Capacità serbatoi nella media, pompa a immersione potente e silenziosa, interessante la possibilità di ottenere il serbatoio di recupero coibentato e riscaldato a un prezzo più che accettabile (147 Euro).
Impianto elettrico
Batteria supplementare da 95Ah AGM, componenti Schaudt di qualità, illuminazione interna completamente a led abbastanza ben distribuita e comprensiva, di serie, anche dei punti luce dedicati ad armadio guardaroba, garage e veranda.
Gas
Vano per due bombole da 10 kg ben realizzato ma un po’ alto da terra perché inserito nel garage posteriore. Il riduttore di pressione GOK potrà facilmente essere sostituito da un classico e più funzionale Monocontrol o Duocontrol CS al fine di poter utilizzare il riscaldamento anche in marcia. Rubinetti sezionatori di facile accesso.
Riscaldamento
Pur in un veicolo di dimensioni compatte, i tecnici Carado hanno scelto di installare una stufa estremamente potente, abbinandola a una canalizzazione molto ben studiata, quasi completamente sviluppata all’interno del veicolo (con circa 80 cm di canalizzazione esterna solo in prossimità dell’ingresso) e capace di riscaldare perimetralmente sia il letto posteriore che la zona living anteriore simulando concretamente l’effetto di un riscaldamento a convettori. Da segnalare, inoltre, la disponibilità del riscaldamento elettrico a pavimento e della Truma Combi 6E con resistenze elettriche (entrambe proposte a 507 Euro ciascuna).
Mobilio e arredamento
Mobilio moderno e, considerando il prezzo di acquisto, di ottima fattura, con ampi sistemi di aerazione per cassapanche e pensili, mensole con bordo anticaduta, componenti meccaniche di qualità e rifiniture curate. Da segnalare le paretine anticondensa da 3 cm per living e letto posteriore (entrambe raggiunte dalla canalizzazione dell’aria calda), e la quasi totale assenza di spigoli vivi nell’abitacolo.
Cuscini, materassi e tappezzeria
Cuscini abbastanza comodi e consistenti disponibili in tre varianti di tonalità con rivestimenti in ecopelle e microfibra. Sedute comode ed ergonomiche, letto posteriore completo di rete a doghe e materasso in schiuma fredda da 12 cm con rivestimento traspirante: si tratta di soluzioni solitamente dedicate a veicoli inseriti in fasce di prezzo decisamente superiori.
In viaggio
Facilità di guida
Veicolo di dimensioni compatte, grazie al passo contenuto e a uno sbalzo non eccessivo è agile e maneggevole. Il telaio longheronato alto, portante, assicura grande robustezza alla scocca, esente da cigolii in viaggio. Ottima la visibilità anteriore, meno buona quella laterale che soffre un po’ dell’assenza di aperture avanzate sul lato destro.
Comodità dei posti a sedere
Poltrone anteriori originali dotate di fodere coordinate e braccioli, living confortevole.
Panoramicità
Ottimale per chi viaggia in cabina di guida. Meno bene per i passeggeri posteriori che beneficiano della visuale sul solo lato sinistro.
Climatizzazione
Il climatizzatore motore è incluso nel Pack Chassis proposto a 1 Euro che di fatto accompagna la totalità della produzione. L’assenza di un dispositivo inerziale per le bombole del gas (installabile in aftermarket) non consente l’utilizzo del riscaldamento in marcia.
In sosta
Living
Ampio e accogliente, può ospitare senza problemi fino a cinque persone sfruttando bene le possibilità offerte dal tavolo ampliabile.
Letti
Il matrimoniale posteriore molto ben allestito: dimensioni regolari, aerazione e riscaldamento ottimali, materassi di qualità collocati su rete a doghe, illuminazione corretta, stivaggio ampio e ben organizzato, raggiungibilità nella media della tipologia e possibilità di separazione facile e immediata. Letto singolo anteriore da utilizzare in emergenza: non è tra i più larghi, è vero, ma è ben congegnato e abbastanza semplice da allestire.
In cucina
Di dimensioni piuttosto compatte, offre dotazioni corrette e buone capacità di stivaggio. L’aerazione può essere migliorata richiedendo la cappa aspirante, proposta a 239 kg, mentre i più esigenti potranno richiedere anche il forno a gas (497 Euro) che però riduce inevitabilmente lo stivaggio.
Toilette
Piuttosto rialzata rispetto al piano di calpestio del veicolo, offre un’altezza interna minima non eccessiva: in corrispondenza del binario guida delle porte cilindriche della doccia, infatti, i cm disponibili sono solo 176. L’allestimento è in ogni caso funzionale e ben realizzato, anche se l’aerazione appare migliorabile in quanto l’oblò a pantografo da 28×28 cm non può garantire un grande ricambio di aria.
Doccia
Circolare, separabile da due porte semicircolari, offre tutto ciò che serve, compresa la pedana nautica in legno. Colonna attrezzata pratica e funzionale, attenzione solo al gradino causato dalla presenza del passaruote posteriore.
Disimpegni e circolazione nell’abitacolo
Cabina e abitacolo complanari; l’assenza di gradini interni favorisce un omogeneo sviluppo del piano di calpestio. Attenzione solo alla toilette, collocata più in alto rispetto al pavimento per consentire il posizionamento dei sifoni dedicati alla doccia. Letto posteriore raggiungibile tramite l’apposita scaletta in dotazione.
Capacità di stivaggio
Ottima per una coppia, più che buona anche per l’equipaggio al completo, con armadio guardaroba ampio e facile da sfruttare, buon numero di pensili completi di mensole e vani a giorno.
Gavoni e garage
Data la presenza del vano gas, del gruppo termico Truma e dell’armadio guardaroba, il garage non può avere dimensioni gigantesche, eppure i centimetri sono sfruttati bene e tutto ciò che serve è presente e facile da sfruttare. Ben sostenuto dai longheroni inferiori, è ottimamente coibentato e riscaldato, ben illuminato, fruibile grazie a due portelli laterali e offre di serie anche i binari per il fissaggio del carico. Attenzione solo all’apertura del portello del vano gas: incernierata, rischia di non essere possibile nella sua interezza nel caso in cui nel garage siano presenti uno scooter o delle biciclette.
Gestione del veicolo
Capacità di carico e portata utile
Con i prestazionali motori da 2,3 litri e i pacchetti di accessori Chassis e Base il veicolo offre un margine che rasenta gli otto quintali: è più che rassicurante, anche con equipaggio al completo.
Autonomia
Buona capacità del serbatoio dell’acqua potabile; illuminazione a led, batteria di corretto amperaggio, riscaldamento potente e coibentazione curata assicurano un buon compromesso.
Facilità di manutenzione
Accessibilità organi meccanici originale. Impiantistica tutta ottimamente raggiungibile.
Rapporto prezzo/prestazioni
Piacevole sorpresa, il T 134 è un veicolo che offre un eccellente rapporto tra prezzo e qualità, offrendo, a meno di 45.000 chiavi in mano, un veicolo completo, molto ben costruito e caratterizzato da dettagli tecnici solitamente appannaggio di categoria di prezzo ben superiori. Dedicato a coloro che vogliono iniziare con il piede giusto così come a fruitori più esperti, è un veicolo che con pochi accessori supplementari (vedi il serbatoio di recupero coibentato e riscaldato – 147 Euro) è perfettamente in grado di essere utilizzato in ogni stagione offrendo realmente un comfort di alto livello ai propri occupanti.

Legenda

Inadeguato
Da migliorare
Adeguato alla classe di costo
Buono, assicura fruibilità e soddisfazione agli utilizzatori
Eccellente, difficile trovare di meglio

Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e di quanto il mercato offre nello stesso momento e per la fascia di prezzo riferita al veicolo sotto esame.

Ci ha particolarmente convinto…

Il trattamento della scocca è semplice, serio e professionale: pur con una certa linearità di design, la lavorazione è accurata e utilizza materiali di qualità solitamente non offerti su veicoli inseriti in questa fascia di prezzo. Oltre alle pareti in alluminio liscio e al tetto in vetroresina antigrandine, infatti, si segnalano la presenza delle bandelle laterali in alluminio e del cupolino anteriore monoblocco in vetroresina e non nel più economico abs, materiale utilizzato esclusivamente per il paraurti posteriore, i parafanghi laterali e le calate di raccordo con la cabina di guida. Sempre di qualità sono poi le componenti utilizzate, con porte e sportelli Tegos, finestre e oblò Dometic a cui si aggiunge il maxi sun-roof Polyplastic.

L’immagine del veicolo, semplice ed essenziale, è però discretamente elegante e beneficia del paraurti anteriore verniciato in tinta con l’allestimento, di moderni gruppi ottici posteriori di ispirazione automobilistica e di una grafica leggera e piacevole che smorza bene le volumetrie della fiancata.

Il garage posteriore, seppure non tra i più ampi per ciò che concerne la volumetria, è ottimamente realizzato: è opportunamente sostenuto da longheroni Sawiko imbullonati allo chassis Fiat, è dotato di vasca inferiore decassata realizzata con gli stessi materiali (e isolanti) del pavimento ed è rivestito in robusto laminato antigraffio. Ben accessibile grazie a due portelli laterali, forniti di serie, offre tutto ciò che serve, a partire dall’illuminazione e dal riscaldamento per arrivare ai ganci di fissaggio del carico, intelligentemente disposti su binari per poter essere posizionati a piacere, e a diversi vani portaoggetti.

L’adozione del Ducato con telaio longheronato alto favorisce la robustezza della scocca: a differenza del telaio ribassato Camping-Car Special, la versione longheronata alta è autoportante, garantisce una perfetta rigidità al telaio e non va a demandare nulla alla scocca che, grazie alla maggiore robustezza garantita dallo chassis, minimizza eventuali torsioni con evidenti vantaggi per ciò che concerne la durata del veicolo e la sileziosità in marcia. In più, l’adozione del telaio alto ha permesso ai tecnici di creare una complanarità tra cabina e abitacolo con evidenti vantaggi per la facilità di utilizzo e di passaggio, mentre il problema della maggiore altezza da terra è stato efficacemente superato ricorrendo a un doppio gradino elettrico Thule con spia sonora e visiva a cruscotto.

All’interno, la luminosità dell’ambiente è quasi inusuale per un veicolo tedesco: un effetto possibile grazie al buon numero di finestre (4) e di oblò (4 di cui 3 panoramici) che caratterizzano il T 134. L’integrazione tra cabina e abitacolo è veramente molto curata in ogni suo aspetto e la precisione degli accoppiamenti tra le varie componenti è sempre precisa e ben realizzata. Ottima la presenza della tenda a giro di separazione, consistente e facile da gestire grazie al velcro centrale e ai bottoni automatici perimetrali, mentre le poltrone cabina beneficiano, oltre che di piastre girevoli, braccioli e fodere coordinate, anche di sistema di regolazione dell’altezza delle sedute.

Il mobilio interno è curato e ben realizzato: assemblato con cura, stupisce per l’accuratezza della lavorazione, con bordi antiurto in gomma, pensili bombati bicolore, maniglie in metallo satinato, cerniere DGN in acciaio inox e mensole interne con bordo anticaduta. Molta attenzione è stata poi posta nella gestione del microclima a bordo, con cassapanche aerate grazie alle feritoie frontali, ampie paretine anticondensa retroriscaldate e pensili superiori dotati di sistemi di aerazione anticondensa. Il riscaldamento, potente e forse anche sovradimensionato, è ben distribuito e, negli ambienti dedicati a ospitare più a lungo l’equipaggio, tipicamente il living e la camera da letto posteriore, percorre perimetralmente le pareti, diffondendo il calore lungo queste come solitamente avviene per i sistemi a convettori ed evitando ogni spiacevole sensazione di freddo proveniente dall’esterno.

Il letto posteriore è ampio, regolare e molo ben allestito, con rete a doghe, materassi in schiuma fredda completi di rivestimento traspirante, due finestre, oblò centrale, paretine anticondensa e riscaldamento perimetrale, possibilità di separazione e stivaggio ampio e ben organizzato. Questo, in particolare, sfrutta bene sia i pensili a soffitto, spesso dotati di mensole interne, sia il capiente armadio guardaroba posteriore, completo di ripiani e di luce interna ad accensione automatica.

Tutta l’impiantistica utilizza componenti di ottima qualità: a partire dall’impianto idrico, completo di sifoni ispezionabili e che, con appena 147 Euro, può essere dotato anche di serbatoio di recupero coibentato e riscaldato, per arrivare all’impianto elettrico, realizzato da Schaudt e disposto sempre in canalina, il T 134 può contare su soluzioni solitamente appannaggio di fasce di prezzo superiori e di un assemblaggio che, anche in questo caso, impressiona per cura e precisione.

Il rapporto qualità prezzo, infine, è decisamente favorevole: oltre a una cellula ben realizzata, questo veicolo offre infatti una dotazione di serie particolarmente completa grazie ai pacchetti “Chassis” e “Base” proposti, entrambi a solo un Euro e comprensivi di accessori importanti che entrano di conseguenza a fare parte dell’equipaggiamento standard. In più, Carado offre una consistente possibilità di personalizzazione del veicolo con accessori mirati (tra questi il pavimento riscaldato, la stufa Truma Combi 6E, il serbatoio di recupero coibentato e riscaldato, il forno a gas, la cappa aspirante, la seconda batteria servizi o l’ESP con Hill-Holder e Traction+) permettendo a ognuno di creare il veicolo più corrispondente alle proprie necessità e possibilità senza peraltro variare significativamente il prezzo di listino.

Riteniamo migliorabile…

All’esterno, l’aspetto del veicolo è molto classico, forse anche troppo: se infatti il cupolino anteriore offre una buona personalità, con forme morbide e piacevolmente bombate, a livello estetico l’innesto tra questo e i cantonali laterali appare meno convincente, con un certo “stacco” tra i due elementi che potrebbe essere appianato sfruttando qualche apposito carter preformato in abs o in vetroresina. Sempre all’esterno, poi, le calate di raccordo laterali tra cellula e cabina di guida, pur precise nel replicare le forme della meccanica di base e consistenti per ciò che concerne la lavorazione e lo spessore degli stampi in abs, sfruttano alcuni poco eleganti orli coprivite per il fissaggio alla scocca.

Nel garage posteriore, il vano gas, pur ben allestito, opta per un portello incernierato, aspetto questo che ne rende impossibile l’apertura quando il veicolo sta trasportando uno scooter o delle semplici biciclette: un pannello amovibile opportunamente arrestato da binari laterali e chiavistelli di tenuta potrebbe risolvere efficacemente il problema.

All’interno, la toilette è piuttosto rialzata rispetto al piano di calpestio del veicolo: questo finisce inevitabilmente con il ridurre l’altezza utile interna che raggiunge un minimo di 176 cm in corrispondenza del binario guida della porta semicircolare della doccia a soffitto: le persone particolarmente alte dovranno prestare un poco di attenzione. Migliorabile, inoltre, appare l’aerazione della toilette, con un oblò di dimensioni compatte che non appare tra le soluzioni più efficaci per assicurare un rapido ricambio dell’aria. Sempre per ciò che concerne questo ambiente, la qualità dei rubinetti del lavabo (e del lavandino del blocco cucina) in plastica cromata stona un po’ con la generale sorprendente cura di questo allestimento.

Un ultimo appunto riguarda il posizionamento della tv, accessorio sempre più richiesto che può contare, su questo allestimento, sul precablaggio ma non su un vano predisposto in origine per ospitare il classico schermo lcd e l’eventuale decoder.

In conclusione

Veicolo di sostanza, più di apparenza, il Carado T 134 è la dimostrazione di come le logiche industriali in seno a un grande gruppo possano portare alla nascita di veicoli economici ma caratterizzati da un’alta qualità realizzativa offrendo un prodotto contraddistinto da un prezzo di listino molto attrattivo e, soprattutto, da peculiarità tecniche solitamente appannaggio di fasce di prezzo superiori. Semplice nell’aspetto esterno, discretamente elegante e piuttosto classico, questo profilato compatto è un camper da scoprire con calma, prendendo il tempo necessario ad apprezzare i tanti dettagli significativi che lo caratterizzano. Non capita spesso, infatti, che un veicolo volutamente nato per inserirsi nel combattutissimo orizzonte degli entry-level possa vantare tutte quelle soluzioni tecniche che, pensate per garantire un utilizzo pratico e confortevole del veicolo in ogni stagione, rappresentano di fatto il vero spartiacque tra le varie fasce di mercato. Il T 134 fa di tutto ciò un punto di forza notevole: lungo poco più di sei metri, questo profilato di accesso dedicato alla coppia è realmente un veicolo pensato per coniugare comfort ed economia di esercizio offrendo la possibilità di essere utilizzato senza problemi in ogni periodo dell’anno grazie a un convincente mix tra coibentazione curata, riscaldamento potente e ben distribuito e mobilio pensato per contrastare sul nascere ogni eventuale fenomeno di condensa. Conti alla mano, il T134 è proposto a partire da 41.199 Euro con motorizzazione 2.0 Multijet da 115 cv: un binomio interessante, quello tra questo profilato e il più compatto tra i propulsori offerti da Fiat, specie in virtù della massa in ordine di marcia contenuta ben al di sotto dei 27 quintali, ma che, obiettivamente, non può reggere il confronto con le due più prestanti motorizzazioni 2.3 Multijet 130 cv e 2.3 Multijet TGV 148 cv proposte, rispettivamente, a 42.622 e 43.838 Euro e caratterizzate da maggiori doti di coppia, potenza e dall’abbinamento a un cambio a sei rapporti. Oltre ai due favorevoli Pack “Base” e “Chassis”, proposti entrambi al prezzo simbolico di 1 Euro ciascuno, Carado offre l’utilissimo sistema di controllo della stabilità ESP, comprensivo anche di Hill-Holder e Traction+ (507 Euro), mentre per coloro che intendono sfruttare appieno le possibilità di utilizzo invernale del veicolo, oltre al già citato serbatoio di recupero coibentato e riscaldato (147 Euro), sono disponibili il pavimento riscaldato elettricamente (507 Euro), la stufa Truma Combi 6E comprensiva di resistenze elettriche integrate (507 Euro), la moquette per la cellula abitativa (239 Euro) e la seconda batteria Banner AGM da 95Ah dedicata ai servizi (304 Euro). Dedicati agli amanti della cucina sono invece la cappa aspirante (239 Euro) e il forno a gas (497 Euro).

Ora, immaginando di voler acquistare il veicolo in versione full-optional, richiedendo gli accessori qui elencati, il prezzo di listino di un Carado T 134 super-equipaggiato si attesta a 45.571 Euro in versione 2.3MJ 130 cv e 46.787 con il più potente 2.3 Multijet da 148 cv, dimostrando, una volta di più, l’eccellente rapporto qualità/prezzo di questo allestimento. Certo, alcune soluzioni sono migliorabili (all’interno la qualità dei rubinetti e soprattutto l’altezza utile in una parte limitata della toilette), ma in fondo si tratta di aspetti abbastanza marginali e che non intaccano minimamente il valore del veicolo che, puntando convinto sulla sostanza, ha davvero tante carte da giocare.

Riferimenti e contatti del costruttore

Carado GmbH
Postfach 1140, D88330, Bad Waldsee
Tel. +49 (0)7524 999-0 – Fax +49 (0)7524 999-354 – E-mail info@carado.de
www.carado.de

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Si ringrazia per la gentile collaborazione Caravan Langhe
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