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CamperOnTest: Niesmann+Bischoff Arto 76 E ClouLine Design

Non è una rivoluzione, ma è certamente una profonda evoluzione nello stile, nei contenuti tecnici e nell’ampiezza del numero delle proposte: è la nuova generazione Arto.


Disegnata da Klueber Design, studiata in galleria del vento ma sopratutto pensata per essere un punto di riferimento nella categoria degli integrali di lusso, la nuova gamma Niesmann+Bischoff si smarca nettamente dalla concorrenza investendo in personalità, stile e tecnologia affiancandovi la tradizionale cura costruttiva tipica di ogni realizzazione della factory tedesca e la possibilità unica di configurare a piacere il proprio veicolo introdotta con pieno successo lo scorso anno e oggi ulteriormente ampliata. New entry nella gamma 2014, il nuovissimo Arto 76 E è un motorhome di alto prestigio che funge da anello di congiunzione tra i modelli con lunghezza da 7,5 metri e i grandi biasse da 8 metri coniugando facilità di gestione su strada e ambienti ampi e accoglienti grazie a un sapiente sfruttamento degli spazi che regalano, in coda, la sempre più richiesta camera con letti gemelli su garage.

La meccanica

Il nuovo Arto 76 E è allestito sullo scudato da trasformazione del Fiat Ducato 40 Heavy con telaio extraserie AL-KO AMC: realizzato in acciaio zincato, lo chassis ribassato dell’azienda tedesca è adottato con passo da 415 cm, cosa che permette una ripartizione della lunghezza complessiva, di 768,4 cm, tra uno sbalzo anteriore di 106 cm e uno posteriore di 247,4 cm (pari al 59,6% del passo). La nuova generazione Arto, poi, abbandona la precedente carreggiata posteriore larga 186 cm a favore di una più larga (198 cm) con evidenti vantaggi per ciò che concerne la stabilità: allo stesso proposito, Niesmann+Bischoff offre la possibilità di ottenere anche l’allargamento della carreggiata anteriore del Ducato che dai 181 cm standard può essere portata, in opzione, a 187 cm (296 Euro). L’altezza complessiva del veicolo è di 295 cm: di questi, all’interno, ne sono disponibili 198 nella parte anteriore dell’abitacolo, 192 in quella posteriore e 175 in corrispondenza del letto basculante, mentre per ciò che concerne la larghezza, questa è di 232 cm all’esterno e di 218 all’interno.

Anteriormente, l’Arto 76 E presenta un’altezza da terra, misurata al centro del paraurti anteriore, di 31 cm; 43 sono invece i cm che separano da terra il paraurti posteriore, sorretto da un apposito prolungamento del telaio AL-KO AMC (altezza minima di questo 32 cm), il tutto in presenza del telaio Heavy, caratterizzato dall’adozione di cerchi da 16 pollici e da pneumatici 225/75R16C che equipaggia questo modello garantendo una massa complessiva a pieno carico di 4500 kg. Tre sono, poi, le motorizzazioni proposte, tutte in linea con la normativa antinquinamento Euro 5+: il classico 2.3 Multijet, con 130 cv e 320 Nm di coppia, il recente 2.3 Multijet con Turbina a Geometria Variabile da 148 cv (coppia di 350Nm), e il più potente 3.0 Multijet Power da 177 cv (coppia 400 Nm), tutti abbinabili, in opzione, al cambio automatizzato Comfort Matic. Come optional, poi, è possibile richiedere anche le sofisticate sospensioni autolivellanti AL-KO AirPremium, disponibili sia nella versione X2, riservate al solo asse posteriore (3.557 Euro, 43 kg), sia nella più completa versione X4 per avantreno e retrotreno (8.191 Euro, 50 kg).

Il veicolo oggetto di questo CamperOnTest, in particolare, adotta la potente motorizzazione 3.0 Multijet Power da 177 cv abbinata al cambio automatizzato ComfortMatic, alle sospensioni posteriori in configurazione standard e completo del Pack Chassis comprendente il climatizzatore cabina, il Tempomat e gli ammortizzatori comfort per l’assale anteriore con molle rinforzate M11 (2.040 Euro, 20 Kg).

La scocca

Come detto, il Fiat Ducato è equipaggiato di telaio extraserie ribassato Al-Ko AMC, una scelta che permette all’allestitore di poter configurare l’autotelaio in funzione dell’allestimento e trovare, così, il miglior equilibrio possibile tra cellula e meccanica. Il passo, in particolare, è stato adottato da 415 cm in modo da consentire adeguata capienza al garage posteriore, sorretto da appositi longheroni capaci di offrire un carico utile di 250 kg, mentre alla carreggiata anteriore, standard da 181 cm (come detto allargabile a 187 cm) è stata affiancata una posteriore da 198 cm servita da sospensioni indipendenti. Lo chassis Al-Ko, ribassato di 22 cm rispetto a quello originale Fiat, è realizzato in acciaio zincato e funge da base per il pavimento inferiore: composto da un sandwich autoportante alluminio/polistirolo ad alta densità/alluminio da 30 mm di spessore, è imbullonato e sigillato direttamente ai longheroni e ne duplica la larghezza.

Questo vano, chiuso lateralmente tramite pareti identiche, per consistenza e composizione, al pianale inferiore, è sfruttato come doppio pavimento. Alto 28 cm, ospita gran parte dell’impiantistica al riparo da freddo e agenti atmosferici e contribuisce ad abbassare significativamente il baricentro con evidenti vantaggi per la stabilità.

Su tutti i veicoli, infatti, i serbatoi dell’acqua potabile e del recupero sono sistemati all’interno dell’intercapedine, centralmente e in corrispondenza dell’asse posteriore per un perfetto bilanciamento dei carichi. In più, i serbatoi sono posizionati su apposite piastre in alluminio, riscaldate da apposite derivazioni dell’impianto centralizzato Alde al fine di evitare l’effetto dell’acqua troppo fredda durante la stagione invernale, mentre le strutture separatrici interne sono in poliuretano da 12 mm di spessore. Molto curata è la coibentazione di ogni componente, compresi naturalmente i passaruota, preformati e rivestiti da un guaina poliuretanica interna. Non mancano, poi, diversi convettori inseriti nell’intercapedine al fine di riscaldarla. Il doppio pavimento, all’interno, è rivestito in laminato, facilmente lavabile, imputrescibile e immarcescibile, mentre il compito di sorreggere il piano di calpestio è affidato a un apposito scheletro in acciaio zincato realizzato ad hoc per ogni allestimento. Al telaio e alla struttura laterale esterna del doppiofondo sono fissati, tramite bulloni, diversi supporti: sorreggono e solidarizzano la parte passante del doppio pavimento, presente su tutta la superficie del veicolo, e mediante altre staffe contribuiscono a mantenere in sede le nuove bandelle laterali, alte  43 cm e realizzate in alluminio preverniciato da 2.5 mm di spessore.

Il pavimento superiore, da 2 cm di spessore, è in multistrato fenolico, è ricoperto all’interno da un resistente laminato e integra diverse botole per l’accesso al doppio pavimento dotate di gancio di sollevamento a scomparsa.

La costruzione della scocca segue i dettami classici della produzione Niesmann+Bischoff: si tratta, infatti, di un sandwich autoportante da 30 mm di spessore con doppio rivestimento esterno e interno in alluminio e coibentazione in styrofoam RTM ad alta densità. Le pareti, in particolare, poggiano direttamente su una parte del pavimento a cui sono solidarizzate mediante un apposito angolare interno fissato tramite viti torx inserite in un apposito rinforzo in poliuretano, mentre nella parte superiore sono piegate per raccordarsi così alla superficie del tetto (rivestito, all’esterno, in vetroresina antigrandine da 1,5 mm di spessore) senza la necessità di ricorrere a cantonali di congiunzione, sostituiti da semplici listelli laterali che conducono l’acqua piovana verso il frontale e la parete posteriore al fine di evitare che lo sporco presente sul tetto possa causare inestetiche righe nere laterali. La mancanza di tangenza tra i rivestimenti interni ed esterni, separati dall’isolante ad alta densità e da appositi profili in poliuretano, fa sì che la scocca offra inoltre garanzia di tenuta ai fulmini secondo il principio della gabbia di Faraday.

A tutto ciò, naturalmente, va aggiunto il frontale, stampato in vetroresina e completato dal parabrezza panoramico: l’insieme che si va a creare è estremamente robusto e tale da resistere alle sollecitazioni anche in assenza dell’allestimento interno. Sempre in vetroresina monoblocco è realizzata la nuova parete posteriore, elegante e personale nelle forme, che replica il concetto di doppia parete già utilizzato con successo sull’ammiraglia Flair: lo stampo in fibra di vetro, infatti, è applicato sopra alla normale scocca sandwich al fine di massimizzare robustezza e coibentazione consentendo, al contempo, di optare per un aspetto dinamico e automobilistico capace di contenere gli inediti gruppi ottici a led e il logo centrale che contiene anche la retrocamera. Sempre in vetroresina sono poi realizzati i paraurti anteriori e posteriori, robusti e facili da riparare, mentre all’interno il tetto opta per una piacevole microfibra imbottita lasciando alle pareti laterali un caloroso ed elegante rivestimento in moquette.

L’esterno

Integrale di grandi dimensioni, il nuovo Arto 76 E è un motorhome molto ben proporzionato che approfitta appieno del nuovo design esterno sviluppato da Klueber Design e che rende la gamma centrale di casa Niesmann+Bischoff uno tra i veicoli più eleganti e riusciti del panorama continentale. Alla tradizionale e robusta scocca autoportante con box antitorsione e doppio rivestimento esterno e interno in alluminio, Niesmann+Bischoff ha infatti scelto di abbinare diverse componenti stampate monoblocco in vetroresina, potendo così lavorare su uno sviluppo di forme morbide, sinuose e accattivanti sia per il frontale sia per la parete di coda, ottimizzando al contempo i concetti di estetica e di volumetrie interne.

La zona anteriore, infatti, è stata oggetto di una profonda rivisitazione: il parabrezza panoramico è infatti ora più bombato, incastonato in una modanatura nera che si raccorda ai nuovi cristalli laterali, realizzati in vetrocamera a doppio strato, per un look perfettamente automotive.

La stessa grafica della fiancata, giocata sulle tinte dell’antracite metallizzato e del nero, percorre tutta la parete inglobando le finestre e raccordandosi, tramite due fili neri perimetrali, alla vetratura anteriore, da cui è separata da due apposite modanature verticali cromate. Il contrasto tra bianco e nero e le cromature sono un po’ il leit-motive anche del nuovo frontale: decisamente accattivante, ospita una inedita calandra a tre traverse impreziosita dall’ormai celebre logo Niesmann+Bischoff, il giglio, collocato al centro come stemma circolare.

Così come accade sulle auto, le traverse della calandra presenta baffi cromati, mentre l’ampia portata di aria a servizio del radiatore è stata pensata per ottimizzare il raffreddamento del propulsore così come richiesto dalle motorizzazioni Euro 5.

Il cofano motore, di ampie dimensioni, abbandona la precedente asta di puntellamento a favore di nuovi e più efficienti pistoni a gas, mentre un discorso particolare meritano i gruppi ottici, posizionati a fianco alla calandra e serviti da nove luci DRL, a profilo sfuggente, che diventano indicatori di direzione con un effetto altamente scenografico.

Sempre a livello di gruppi ottici, i fendinebbia sono collocati nella parte bassa del paraurti (realizzato in vetroresina e dotato di splitter inferiore per l’ottimizzazione dei flussi aerodinamici sotto al veicolo), mentre nuovi per Niesmann+Bischoff sono gli specchi, grandangolari, a doppia ottica e completi di riscaldamento e movimentazione elettrica e molto ben integrati rispetto al veicolo. Molto più avvolgente, il paraurti anteriore ingloba anche gli ampi passaruota anteriori andando poi a raccordarsi idealmente alle nuove bandelle laterali, maggiorate nello sviluppo verticale di sette centimetri ma, soprattutto, contraddistinte da una forma più elaborata e meno lineare che, approfittando di una piacevole scalfatura inferiore, spezzano a dovere la linea inferiore del veicolo fungendo da prosecuzione ideale rispetto alle linee impostate dallo splitter anteriore.

Una delle parole chiave nel nuovo Arto è sicuramente integrazione: lo si percepisce chiaramente osservando la composizione della fiancata, ideale prosecuzione del frontale sia a livello grafico sia soprattutto a livello tecnico e che merita di essere analizzata nel dettaglio. L’assenza di cantonali superiori e posteriori, con le pareti laterali raccordate direttamente al tetto e l’utilizzo di un monoblocco in poliestere per la coda fanno sì che il veicolo possa beneficiare di un maggiore slancio, in perfetto stile automotive. Allo stesso tempo, a livello grafico, i designers Niesmann+Bischoff hanno scelto di giocare l’intera partita sfruttando solo due colori: il bianco della cellula (comunque disponibile in qualsiasi tinta a scelta del committente) e il nero automotive di frontale e posteriore, amalgamando il tutto con sapienti tocchi cromati che ne esaltano la pulizia delle linee.

La scelta di impiegare componenti di alta qualità tecnica rende inoltre possibile un andamento estremamente fluido della superficie, con portelli Mekuwa ultrapiatti e cerniere a scomparsa che risultano sufficientemente discreti anche per via della loro completa integrazione inferiore all’interno delle bandelle in alluminio: queste, inoltre, sono realizzate in pezzo unico, privo di giunture, proprio a sottolineare, ancora una volta, la volontà di assimilare il veicolo alla pulizia di linee tipica di un automobile. Un’idea che trova poi concreto sviluppo nel posteriore, realizzato tramite un unico stampo giocato su forme morbide ed eleganti, capaci di cancellare la rigidità tipica degli allestimenti con pareti piane disegnando un doppio perimetro, interno ed esterno, che nella parte superiore va a realizzare una sorta di spoiler (dettaglio, questo, studiato in galleria del vento), e in quella inferiore si raccorda ottimamente al portatarga trapezoidale, ben incassato e sottolineato da una modanatura cromata che richiama appositamente quella del frontale. E proprio come accade per il frontale, non manca l’elegante logo circolare Niesmann+Bischoff sotto al quale, in caso di retromarcia, si attiva ed esce la retrocamera.

Cromature e gruppi ottici a led si sviluppano a colonna offrendo al contempo visibilità e stile: il carter in cui sono inglobati i gruppi ottici, infatti, non solo riprende l’andamento del riquadro perimetrale esterno, ma gioca sui dettagli, imitando a dovere lo sviluppo della grafica laterale della fiancata e alcuni degli stilemi già visti per ciò che concerne il frontale.

Il paraurti posteriore, in vetroresina, non è assimilato al resto della coda del veicolo: pur ottimamente integrato, è infatti costituito da un elemento a sé stante, facile da riparare, smontare o sostituire in caso di necessità.

La giuntura rispetto alla parete, pressoché perfetta, sfrutta il fil-rouge del profilo nero che percorre longitudinalmente le bandelle, realizzando, ancora una volta, un’integrazione davvero degna di nota. Automobilistico nelle forme, ospita il doppio retronebbia e vanta, nella parte inferiore, un elegante profilo estrattore nero studiato anche per armonizzarsi alle traverse del sottostante telaio AL-KO AMC a sostegno del garage, anch’esse verniciate di nero.

La scocca si completa poi con la grafica, elegante e personale, e per una grande cura dei dettagli e dei richiami al logo Niesmann+Bischoff, presente con l’emblema del giglio presente su tutti lati del veicolo e il naming esteso inserito in bella mostra nella parte centrale della parete posteriore a coronamento di una apposita modanatura.

L’esterno si compone poi delle già citate aperture di servizio Mekuwa, mentre per ciò che concerne le porte di accesso della cellula e della cabina (opzionale), l’Arto sceglie ottime componenti Tegos con serrature elettrificate.

Non mancano, poi, cinque finestre Seitz Dometic S7 di cui quattro apribili a compasso, e sei oblò a tetto di cui un Dometic Heki 3 dedicato al living, tre MiniHeki a servizio di letto basculante, doccia e camera da letto posteriore, un Fantastic-Vent termostatico dedicato alla cucina e un oblò da 28×28 cm inserito nella toilette.

La cabina di guida.

Realizzata ex-novo, la cabina di guida è pensata per offrire al conducente il miglior controllo possibile sul veicolo, sugli ingombri e sulle utenze di bordo, in viaggio così come in sosta, e sfrutta, nella parte anteriore, uno stampo di vetroresina da 3 mm di spessore, coibentato con appositi schiumati, che ingloba l’ampio parabrezza panoramico, incollato alla struttura per offrire maggiori rigidità, resistenza e silenziosità in marcia e, nella parte inferiore, il cofano motore da 197/172×39 cm che lascia uno spazio utile agli interventi sul propulsore di 155×35 cm.

Il cofano, dotato di sistema di sgancio interno, opportunamente riposizionato rispetto alla posizione standard del Ducato per una migliore accessibilità, è servito da due cerniere e sfrutta, una volta aperto, due pratici pistoni a gas di sostegno. All’interno del vano è possibile osservare come tutte le strutture originali della meccanica di base siano state mantenute, con la totalità dei lamierati portanti e le zone di assorbimento degli urti, mentre una modifica è stata fatta per rendere più fruibile il riempimento del serbatoio del liquido lavavetri, con vaschetta opportunamente modificata e bocchettone di riempimento portato verso la parte esterna del vano motore.

Decisamente curata è poi l’insonorizzazione e la coibentazione del vano motore: lateralmente, infatti, la cabina è costituita dalle pareti laterali del veicolo, composte dalla già citata struttura autoportante a doppio rivestimento di alluminio con styrofoam RTM interposto.

Un ulteriore pannello caratterizzato dalla stessa struttura è poi posizionato sopra al motore e costituisce la base del sovracruscotto, mentre l’isolamento acustico è ulteriormente implementato dalla presenza di uno spesso strato di materiale fonoassorbente interno a tutto il vano motore.

Tutto lo stampo frontale, realizzato in un unico pezzo, è improntato alla massima robustezza: ne è prova la traversa inferiore di rinforzo, nella parte bassa del cofano, che ospita tra l’altro il sistema di aggancio stesso del cofano motore, ma anche il fatto che tutte le aperture o le componenti siano innestate solo e soltanto nello stampo frontale, parabrezza compreso.

Si tratta, come ovvio, di un sistema di costruzione più complesso e oneroso rispetto a quelli che prevedono una costruzione fatta da più componenti da giuntare insieme, ma che fornisce ampie garanzie di rigidità proprio nella zona, quella anteriore, più soggetta a torsioni per via delle sollecitazioni meccaniche dell’avantreno.

Sopra al cofano motore ecco il parabrezza stratificato: misura 246×101 cm ed è servito da due spazzole tergicristallo, da 70 cm di lunghezza. Del tutto nuovi, i cristalli laterali a vetrocamera beneficiano di un doppio strato con camera d’aria interposta per un migliore isolamento: misurano, entrambi, 128/106×76/70 cm di cui 70×50 cm apribili a scorrimento, mentre come optional, a partire da gennaio 2014, sarà disponibile la porta conducente.

All’interno, la cabina di guida conserva in toto il cockpit originale del Ducato: al cruscotto, completo di carter effetto radica per le bocchette di aerazione e il gruppo climatizzazione, i progettisti Niesmann+Bischoff hanno accoppiato un sovracruscotto in abs soft-touch di ottima consistenza che ingloba ben ventidue bocchette di aerazione (di cui venti dedicate al parabrezza e due ai cristalli laterali) alimentate dal riscaldamento della meccanica di base.

L’unione tra cruscotto e sovracruscotto è curata e precisa, impreziosita da un design moderno e lineare pensato, come del resto quasi tutto sul veicolo, per offrire la massima comodità all’equipaggio. Ecco, allora, la presenza, nella parte anteriore, dell’incavo studiato per il perfetto inserimento della serranda elettrica anteriore, il cui parallelismo rispetto al cruscotto è fondamentale per l’isolamento dell’area e la conseguente limitazione, in condizioni di freddo intenso, della formazione di condensa, mentre non mancano gli altoparlanti (uno per lato) che affiancano quelli già presenti nella parte inferiore del cruscotto Fiat. Questo è poi raccordato, lateralmente, da due montanti che offrono, nella parte superiore, il pratico portabicchieri, mentre quella inferiore è personalizzata dalle griglie dietro alle quali viene diffuso il riscaldamento a convettori Alde e offre un piano di appoggio con una parte rivestita in tessuto antiscivolo retroimbottito.

Sulla fiancata di destra, il raccordo laterale del cruscotto cela, sotto a sé, il classico vano per le bombole del gas, mentre su quella di sinistra è disponibile una tasca a giorno per lo stivaggio di carte stradali (45x11x23 cm) e, nella parte superiore, sono alloggiati i comandi della regolazione degli specchi retrovisori elettrici e il classico quadro di comando integrativo che da anni caratterizza i veicoli del marchio tedesco e permette di comandare, anche dalla cabina di guida, diverse utenze solitamente esclusivo appannaggio del pannello centrale.

Tra questi l’illuminazione, l’apertura e il ritiro degli scalini elettrici di ingresso, l’attivazione del climatizzatore con canalizzazione interna (se previsto e richiesto in origine), ma anche la serranda anteriore elettrica.

Il riscaldamento, in cabina, è affidato, oltre alle bocchette di aerazione della meccanica di base, ai convettori perimetrali dell’impianto Alde, presenti lungo le fiancate e nella parte frontale del cruscotto, con quest’ultimo completo di un convettore ventilato in modo da massimizzarne la potenza dirigendo il flusso generato verso la zona più fredda, quella del parabrezza e garantendo in qualunque condizione, il massimo comfort a bordo.

Il guidatore, che come il passeggero può beneficiare di poltrone SKA complete di braccioli, cinture integrate e piastre girevoli, può godere di un’ottima visibilità grazie all’ampia vetratura anteriore: la distanza tra parabrezza e volante è di 98 cm, mentre la particolare forma del parabrezza riduce significativamente lo sviluppo dei montanti anteriori, del tutto trascurabili.

La visibilità è poi coadiuvata dagli specchi retrovisori discendenti a doppia ottica (30,5×18 e 13,5/9×18 cm), dotati di movimentazione individuale e sbrinamento elettrici, mentre per ciò che concerne l’oscuramento, l’Arto 76 E può contare sulla serranda elettrica anteriore (201×83 cm), sfruttabile anche come parasole, dotata di appositi fermi laterali e di un girabacchino per la sua movimentazione anche in caso di panne del sistema elettrico, e sui tradizionali oscuranti plissettati laterali ben integrati rispetto allo sviluppo del sovracruscotto.

L’interno della cabina di guida è elegantemente rivestito tramite lo stesso feltro utilizzato per le pareti: molto luminosa, questa tinta crea un piacevole contrasto cromatico con le modanature in legno del sottobasculante, quest’ultimo ben inserito e non eccessivamente invadente: il passaggio verso la cabina di guida, infatti, vanta una larghezza di 36 cm e un’altezza di 169, agevolato dalla perfetta complanarità tra i due ambienti.

A livello di dotazioni, il veicolo oggetto di questo CamperOnTest, allestito su Ducato 40H con motore da 3 litri e 177 cv, offre ABS, TractionPlus con ASR, ESP e Hill-Holder, cambio automatizzato ComfortMatic, doppio airbag, climatizzatore manuale, cruise control, specchi elettrici, impianto radio con lettore cd/mp3, DVD, navigatore satellitare e diffusione sia in cabina che nell’abitacolo, cruscotto Fiat con finiture tipo radica, fari fendinebbia anteriori e DRL, volante e pomello del cambio con rivestimento in pelle, cerchi in lega cromati e telecamera posteriore.

Accessi e aperture di servizio

L’accesso al veicolo avviene nella zona anteriore attraverso la consistente porta cellula Tegos: misura 179×57.5 cm, è dotata di serratura di sicurezza elettrificata a doppio aggancio, di finestra fissa Parapress da 57×16 cm completa di oscurante plissettato, di controstampo interno in abs diviso in due porzioni verticali, una color avorio e l’altra in tinta legno, per una perfetta integrazione stilistica all’interno del veicolo e di un’ampia e pratica maniglia di cortesia.

La soglia di ingresso, posizionata a 86 cm dal suolo, è raggiungibile grazie a un doppio gradino elettrico Thule (ognuno da 50×20 cm) le cui alzate si posizionano a 36 e 55 cm da terra. La porta di ingresso, inoltre, è corredata di zanzariera scorrevole (opzionale) e da una pratica maniglia di cortesia integrata nella Media Tower e retroilluminata.

A destra dell’ingresso, un portello Mekuwa da 60×59 cm, dotato di doppia guarnizione di tenuta, consente di accedere al vano per le bombole del gas: ricavato a lato alla poltrona passeggero in cabina di guida, misura 65x35x69 cm, vanta una soglia di carico situata a 52 cm dal suolo ed è completamente realizzato in abs.

Il vano, completo di scambiatore automatico con interruttore inerziale Truma Duocontrol CS (opzionale, 290 Euro), è dotato di ganci fermabombola, è pensato per poter ospitare due bombole da 10/11 kg ed è aerato, nella parte inferiore, da un apposita feritoia lasciata tra il fondo del vano e la bandella laterale in alluminio.

L’impianto, realizzato con tubi in acciaio, si avvale poi di tre rubinetti sezionatori inseriti nella parte inferiore del blocco cucina. Sempre sulla fiancata destra, procedendo verso la coda del veicolo, si incontrano le griglie di aerazione e scarico del frigorifero Dometic, il portello di accesso al serbatoio asportabile del wc Thetford C260 e, in coda, il classico garage.

Servito da un portello Mekuwa da 113×93 cm con apertura ad ala di gabbiano, posizionato sul lato destro, e da un secondo portello da 81,5×55 cm su quello sinistro, il garage vanta una profondità variabile tra i 216 della parte superiore e i 206 della culla inferiore, una larghezza minima di 120 cm (massima di 148 rilevata in prossimità dello scalino trasversale verso l’interno da 206x36x21 cm) e un’altezza utile, regolare di 126 cm a fronte di una soglia di carico situata a 45 cm da terra.

Adeguatamente sorretto dai robusti longheroni del telaio AL-KO AMC e dotato di rivestimento inferiore in laminato antiscivolo, il garage ha una portata di 250 kg ed è rivestito, all’interno, in un elegante agugliato antracite.

Il rivestimento è applicato alle sole pareti: l’interno dei portelli, infatti, è volutamente lasciato in laminato plastico, meno elegante ma insensibile all’acqua in caso di utilizzo dei portelli stessi con la pioggia.

Il vano, molto regolare, è dotato di riscaldamento, tramite appositi convettori dell’impianto Alde inseriti all’interno del doppio pavimento e opportunamente aerati, di illuminazione (tramite una plafoniera azionabile dal portello laterale destro) e foro di scolo per l’acqua e ospita, al proprio interno, su appositi supporti a parete, il girabacchino della veranda Thule e il suo eventuale sostegno centrale. Dal garage si percepisce immediatamente la presenza del doppio pavimento, alto 30 cm e separato dal vano di carico posteriore attraverso una separatoria in legno sagomata per favorire il passaggio dell’aria calda e facilmente rimovibile per facilitare interventi sul serbatoio di recupero delle acque grigie: sopra al doppio pavimento, nello scalino che si crea verso l’interno dell’abitacolo, è disponibile un vano da 21x36x83 cm.

La fiancata sinistra ospita, oltre al già citato secondo portello di accesso al garage, il tappo di rifornimento del serbatoio dell’acqua potabile, inserito all’interno di un apposito sportellino per proteggerlo dal gelo, la presa di collegamento alla rete elettrica, il camino di aspirazione e scarico dell’Alde e, nella parte inferiore della scocca, all’interno delle bandelle laterali, il vano dedicato all’impianto idrico e il grande cassettone estraibile.

In particolare, l’impianto idrico è raggruppato in un vano sottoscocca da 55x35x25 cm, (taglio bandella 55×39 cm) coibentato e riscaldato, racchiuso da uno sportello a cui si accede anche ai rubinetti di scarico, sia dell’acqua potabile sia del recupero.

A fianco a questo ecco il cassettone estraibile: disponibile in opzione e dedicato a tutti gli oggetti di uso comune e da tenere a portata di mano (cunei, cavo elettrico…) è dotato di chiusura di sicurezza, coperchio, guarnizione di tenuta, ha una portata massima di 40 kg e offre uno spazio libero per lo stivaggio di 90x30x31 cm.

Impiantistica

L’autonomia idrica può contare su un serbatoio dell’acqua potabile da 200 litri: realizzato in polipropilene blu per evitare l’insorgere di eventuali alghe e inserito nel doppio pavimento, è posizionato centralmente, di fronte alla cucina, ed è accessibile tramite una botola a pavimento da 45×40 cm ed è collocato su piastre in alluminio riscaldate da una apposita diramazione dell’impianto centralizzato Alde.

Rifornibile tramite l’apposito bocchettone esterno, completo di sfiato, affida il proprio contenuto a un impianto realizzato sfruttando tubazioni in rilsan (divise per colore in base al contenuto) con giunti John Guest e collegati alla pompa dell’acqua Flojet  R3426, ubicata, come detto, insieme ai rubinetti di scarico all’interno dell’apposito vano riscaldato da 55x35x25 cm situato nel doppio pavimento e raggiungibile da un portello esterno.

La pompa a pressostato, in grado di erogare fino a 8 litri al minuto, indirizza l’acqua verso le varie utenze: queste possono contare su rubinetti in metallo cromato, tutti monocomando.

Una volta utilizzata, l’acqua è raccolta tramite pilette di scarico in acciaio inossidabile da 40 mm di diametro e incanalata nelle tubazioni di scarico, realizzate accoppiando tubazioni rigide di derivazione domestica e più tradizionali tubi corrugati. Tutte le utenze sono corredate di sifoni ispezionabili, facilmente raggiungibili poiché collocati direttamente in prossimità delle pilette di scarico o in entrata al serbatoio di recupero.

Le acque di scarico sono quindi condotte in un serbatoio di recupero da 120 litri, posizionato internamente al doppio pavimento, sopra all’asse posteriore, e accessibile tramite una botola da 25,5×34 cm collocata ai piedi degli scalini di accesso ai letti posteriori per le operazioni di pulizia e manutenzione.

Le acque di scarico, poi, sono convogliate, tramite tubazioni corrugate, fino agli scarichi, sistemati all’interno dell’apposito vano realizzato nel sottoscocca, coibentato in poliuretano e riscaldato grazie al passaggio delle tubazioni del riscaldamento centralizzato e di un convettore da 50 cm di lunghezza, e accessibile tramite un portello esterno. In questa posizione sono collocati i rubinetti a sfera dedicati agli scarichi, questi ultimi con ugelli direzionali a seconda della posizione del veicolo rispetto allo scarico, e la valvola di scarico del boiler Alde. Tutto l’impianto, quindi, si trova completamente all’interno del veicolo e, pertanto al riparo dal gelo.

Il wc, invece, è un Thetford C 260 con tazza girevole e serbatoio asportabile da 19 litri abbinabile al sistema di ventilazione e aspirazione SOG, dotato di camino di scarico a tetto, proposto a 302 Euro.

Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono affidati, di serie, all’impianto ad aria canalizzata Truma Combi 6 CP Plus da 6 kW, mentre in opzione possono essere richieste sia la Combi 6 CP Plus E, dotata di resistenze elettriche integrate per una potenza supplementare di 1,8kW, sia il pregiato e complesso riscaldamento a convettori Alde Compact 3010, presente sull’esemplare oggetto di questo CamperOnTest.

Proposto a 2.533 Euro, l’impianto distribuisce il calore prodotto grazie a una rete di convettori disposti lungo tutto il perimetro del veicolo, all’interno del doppio pavimento e in cabina di guida, all’interno del cruscotto dove, in particolare, è potenziato dalla presenza di due booster al fine di massimizzarne le prestazioni. Alimentata a gas, la caldaia eroga una potenza di 5.5kW a cui si affiancano altri 3.2kW disponibili grazie alle resistenze elettriche integrate utilizzabili quando connessi alla rete e, oltre a provvedere al riscaldamento del veicolo, ospita un boiler ad accumulo da 8,4 litri che si sommano ai 3,5 dedicati al liquido antigelo dei convettori.

Dotata di comando touch-screen digitale a colori (3010-613) collocato a fianco al pannello di comando delle utenze elettriche, nella Media-Tower, l’Alde è posizionata all’interno della cassapanca frontemarcia del living anteriore, accessibile tramite un portello superiore da 53×57 cm, mentre la sonda di controllo termostatica è inserita in posizione centrale, alla base del blocco cucina. L’impianto può poi essere corredato dell’utilissimo scambiatore di calore Alde e della pompa di preriscaldamento motore, capaci di assicurare, in marcia, il completo riscaldamento dell’abitacolo sfruttando il calore del motore e, in sosta, la possibilità di preriscaldare il propulsore sfruttando il calore prodotto dall’impianto di riscaldamento per partenze sicure e senza stress per gli organi meccanici.

Proposto a 933 Euro, il kit vede l’alloggiamento dello scambiatore di calore all’interno del doppio pavimento, raggiungibile tramite una botola da 23×32 cm collocata anteriormente, proprio dietro alla cabina di guida, mentre la pompa di preriscaldamento è inserita all’interno del vano motore, opportunamente protetta. L’impianto si completa poi con il vaso di espansione Alde: facilmente accessibile per i controlli del livello del Glycol dei convettori, è collocato a fianco al letto gemello di destra, nella parte posteriore del veicolo.

L’impianto elettrico, realizzato da CBE, è completamente interno al doppio pavimento: situato centralmente e accessibile tramite una botola a pavimento da 45×61 cm, il vano da 50x44x28 cm ospita la batterie batteria supplementare Victron Energy AGM da 90Ah, affrancabile da un secondo accumulatore dello stesso tipo (282 Euro, presente sull’esemplare provato), l’interruttore generale con salvavita, i due trasformatori e caricabatterie CBE CB 516 (di cui il secondo opzionale), il quadro di distribuzione completo di fusibili CBE DS450 e il separatore batterie CBE SB150.

Le connessioni elettriche tra meccanica di base e allestimento, alle spalle della poltrona passeggero, sono state inserite all’interno del doppio pavimento e raggiungibili tramite una botola da 21,5×12 cm.

All’interno, il pannello di comando CBE PC 320 è inglobato Media Tower, a lato alla porta di ingresso: dotato di schermo LCD da 4,8″ retroilluminato blu, offre indicazioni concernenti l’autonomia energetica, con le tensioni delle batterie cellula e motore, l’autonomia idrica (potabile e recupero), ora, data, temperatura interna ed esterna e consente il comando di tutte le utenze elettriche di bordo (illuminazione, pompa dell’acqua, riscaldamento del riduttore di pressione delle bombole del gas).

Sempre per ciò che concerne l’impianto elettrico, l’Arto 76 E può contare su due prese interne a 12V, dedicate alla cucina e alla cabina di guida, e cinque a 220 V (di cui due in cabina di guida, cucina, toilette, camera da letto posteriore).

L’illuminazione, piuttosto scenografica e molto ben distribuita, è realizzata completamente a led: in particolare, la cabina di guida può contare su due spot a collo di cigno inseriti nel sottobasculante e il living anteriore si affida a quattro soffitto a lato rispetto all’oblò panoramico a cui si sommano due spot inseriti alla base dei pensili sul lato sinistro del veicolo.

L’ingresso sfrutta la scenografica retroilluminazione della MediaTower, cangiante e particolarmente elegante, specie per i modelli comprensivi di impiallacciatura in vera ardesia: poco a lato, il blocco cucina può contare su due spot inseriti nella parte inferiore dei pensili a soffitto, mentre l’adiacente corridoio è servito da due ulteriori spot a tetto.

La toilette può contare su tre spot integrati a soffitto, mentre la doccia indipendente si affida a due spot: la camera da letto posteriore, caratterizzata dalla presenza dei letti gemelli su garage, offre due spot a soffitto, due orientabili a collo di cigno e una elegante retroilluminazione della testata imbottita.

In opzione, questa è disponibile anche nella originale versione realizzata con veri fili d’erba inglobati in una lastra in plexiglass retroilluminata a led (Green Grass), presente sull’esemplare provato e proposta a 400 Euro. Sempre per ciò che concerne l’illuminazione, il basculante anteriore può fare affidamento su uno spot orientabile laterale. L’interno si completa poi con la scenografica illuminazione indiretta, distribuita a soffitto, sopra ai pensili, così come nella parte inferiore del piano di lavoro del blocco cucina e a servizio del gradino di 6 cm che separa la zona anteriore da quella posteriore dell’abitacolo. Ancora un elegante pannello Green Grass impreziosisce poi la porta della toilette (opzionale, 502 Euro).

Non mancano, poi, l’illuminazione automatica negli armadi guardaroba e la plafoniera dedicata al garage posteriore, mentre la classica luce esterna è stata sostituita, nei modelli provvisti in origine di veranda, da una scenografica illuminazione a led lungo tutta la parete e inglobata proprio all’interno del profilo interno del tendalino. L’Arto 76 E, in particolare, è disponibile, come l’esemplare oggetto di questo CamperOnTest, con veranda da 5 metri comprensiva di illuminazione esterna (1.722 Euro).

L’impianto del gas può contare sullo scambiatore di calore e sull’interruttore inerziale DuoControl CS, opzionale ma proposto sulla quasi totalità dei veicoli: è affiancato da tre rubinetti sezionatori (per riscaldamento e boiler, piano cottura, frigorifero) inseriti nella parte inferiore del mobile cucina, facilmente raggiungibili.

Mobili e tappezzerie

Disegnati da Klüber Design e ampiamente personalizzabili, gli interni sono realizzati in multistrato nobilitato con spessori compresi tra 1.5 e 1.8 cm a seconda della componente. La costruzione, estremamente precisa, associa parti convesse e piane in un efficace mix che, arredando, riesce però a dilatare gli spazi. Merito, senza dubbio, anche delle scelte cromatiche, ben abbinate tra mobilio, rivestimento di mobili e soffitto e tappezzeria che crea un ambiente al tempo stesso moderno e rilassante. I mobili, infatti, sono realizzati sfruttando una speciale finitura legno capace di alternare venature lucide e altre opache creando un effetto molto personale ed elegante, abbinando, a tutto ciò, la più ampia personalizzazione possibile.

Ogni cliente, infatti, può scegliere se richiedere le ante dei pensili superiori in essenza legno o in un’elegante variante laccata lucida color avorio, scegliendone anche l’ambiente di riferimento: tutte le ante superiori laccate chiare, così come proposto sull’Arto 76 E oggetto di questo CamperOnTest, oppure ante del living essenza legno, cucina e camera da letto posteriore con ante laccate, living e camera da letto posteriore tinta legno e cucina laccata, oppure ancora tutto legno. Le opzioni possibili, però, non finiscono qui: Niesmann+Bischoff offre infatti la possibilità di personalizzare il rivestimento inferiore della Media Tower e parte del rivestimento della toilette in vera ardesia, disponibile nelle versioni “Black Stone”, presente sul veicolo in prova, o in una ancora più elegante “Jeera Green” adottando un sottilissimo laminato di ardesia verde proveniente dall’India e che, come optional, possono sostituire la più tradizionale essenza legno. Il rivestimento in vera ardesia è proposto di serie per ciò che concerne l’ambiente della toilette, e come opzione per la Media Tower: in ogni caso, i due rivestimenti saranno coordinati (tutti gli inserti in essenza Black Stone o tutti in essenza Jeera Green) permettendo così un’elevata continuità stilistica all’interno dell’abitacolo.

Ancora per ciò che concerne la personalizzazione del mobilio, la già citata testata posteriore, retroilluminata, può essere fornita anche nella sofisticata versione “Green Grass”, con veri fili di erba inseriti in una lastra in plexiglass retroilluminata. Una soluzione che, su veicoli di dimensioni maggiori e con toilette passante Wellness può essere estesa anche alla parte centrale della porta di separazione della toilette, comprensiva, anch’essa, di retroilluminazione integrata.

La costruzione del mobilio appare particolarmente curata, con aerazioni anticondensa superiori e non laterali per evitare il propagarsi di eventuali briciole, e cerniere inox di qualità domestica montate su rinforzi in alluminio affiancate da pistoncini a gas Stabilus.

Non mancano, poi, le mensole interne, riposizionabili a piacere e dotate di bordo anticaduta, così come le paretine anticondensa dietro alle quali è distribuito il calore derivante dall’impianto di riscaldamento.

Il blocco cucina presenta piano in resina pigmentata con lavello e scolapiatti integrato, illuminazione a led integrata nel sottopiano evidenziata da una elegante fascia cromata mentre, sempre integrato a questa e è da segnalare l’efficace sistema di gestione di cassetti e cestelli, dotati di richiamo automatico e di chiusura centralizzata.

Ritornando al discorso personalizzazioni, Niesmann+Bischoff offre una scelta davvero inusuale per ciò che concerne le sellerie. Queste, che possono contare su sedute da 16 cm di spessore e su doppi schienali da 14+14 cm, sono infatti disponibili in un numero pressoché infinito di varianti: ogni cliente, infatti, ha facoltà di scegliere tra quattro rivestimenti per le sedute (e per i relativi rivestimenti della parte esterna delle cassapanche) avendo a disposizione due versioni in tessuto (Crème, tessuto beige proposto su questo Arto 76 E o Shadow, tessuto color antracite) e altrettante in vera pelle (Temptation, color crema, Attraction, antracite).

Una volta definite le sedute è il momento di scegliere a forma dei cuscini degli schienali, potendo optare tra i classici “Cloud”, di forma morbida, o i più spigolosi “Kiss”, più moderni, avendo a disposizione, per ogni cuscino da 40×40 e da 30×30 cm (la dimensione varia a seconda della conformazione del living) sei varianti per le versioni Cloud (quattro in tessuto, tra cui il Grand Cru n 10 proposto sul veicolo in prova e una in vera pelle beige o antracite) e ben dodici varianti per i rivestimenti dei cuscini Kiss (di cui dieci in tessuto e due in vera pelle beige o antracite) a cui si aggiunge, sempre per le versioni Kiss, la possibilità di richiedere i copritesta per le poltrone anteriori (solo versioni non in pelle).

Tutto ciò, reso possibile dalla particolare configurazione delle cuscinerie, formate da una base e da un sovracuscino, consente inoltre di poter cambiare, in pochi secondi, l’atmosfera a bordo del veicolo semplicemente ordinando, come optional, un secondo kit di cuscinerie, magari differenti per forma e tonalità. In totale, contando le possibilità offerte per ciò che concerne mobilio, cuscinerie e rivestimenti, ogni veicolo è disponibile in circa 500 diverse combinazioni.

I letti, infine, sono dotati di sistema con reti Froli e materasso in schiuma fredda (Kaltschaum) da 13 e 14 cm di spessore.

Il soggiorno

La zona anteriore dell’Arto 76 E è dedicata al living: pensato per ospitare fino a cinque o sei persone grazie alla partecipazione delle poltrone cabina SKA, dotate di piastre girevoli, si compone di un divano a L (96×52 trasversali, 63×41 longitudinali) affiancato da un divanetto laterale destro da 88×54 cm, tutti situati a 51 cm da terra e serviti da un tavolo rotondo centrale. Questo, dal diametro di 83 cm, è sorretto da una monogamba completa di piano traslabile omnidirezionale, si trova a 77 cm dal pavimento lasciando 25 cm a disposizione delle gambe dei commensali.

In viaggio e in sosta, gli occupanti possono godere, oltre che della visuale offerta dall’ampia vetratura anteriore, di una finestra Dometic S7 da 90×50 cm sul lato sinistro, apribile a compasso, di una scorrevole da 65×50 sul lato destro e della finestra da 57×16 cm inserita nella porta di ingresso, mentre non manca, sempre per ciò che concerne l’aerazione, il maxioblò panoramico Dometic Heki 3 a soffitto. L’illuminazione, ampia e scenografica, può contare su luci indirette tra soffitto e pensili, su quattro spot a tetto, su due spot circolari sotto ai pensili sul lato sinistro, su due spot orientabili a collo di cigno nel sottobasculante e sulle sorgenti luminose inserite nella MediaTower.

Lo stivaggio offre un pensile a soffitto, posizionato sul lato sinistro sopra al divanetto a L e dotato di mensole interne riposizionabili a intervalli di 3,5 cm. Servito da un’anta da 101×38 cm, offre due vani superiori da 46x25x22 e 54x25x22 cm e altrettanti inferiori da 46x26x17 e 54x26x17 cm ed è affiancato, sul lato di destra, da due mensole a giorno e con bordo anticaduta da 53x7x20 cm, 40x7x20 cm, quest’ultima sfruttabile maggiormente quando il letto basculante è abbassato.

Non mancano, poi, le paretine anticondensa da 8 cm di spessore, pensate per assecondare le esigenze di aerazione dell’impianto di riscaldamento Alde, distribuito sia lungo le pareti sia a pavimento, con elementi radianti collocati alle spalle delle poltrone di guida.

Ulteriori vani di stivaggio sono disponibili nella parte inferiore del living: partendo dal divano a L, questo offre, nella parte anteriore, un vano da 53/53x31x24 cm accessibile tramite un portello superiore incernierato da 35×38 cm.

A fianco a questo, verso il divano frontemarcia, una porzione di divano è scomponibile in pochi secondi per creare lo spazio necessario alle gambe del quarto passeggero autorizzato in sede di omologazione: facile da manipolare grazie a un doppio sistema di cerniere, racchiude un vano da 44x33x33 cm che può tranquillamente essere utilizzato per lo stivaggio rimanendo accessibile superiormente tramite una botola da 20×20 cm.

Sotto al divano frontemarcia, lungo la parete di sinistra, i tecnici Niesmann+Bischoff hanno collocato la caldaia dell’impianto di riscaldamento Alde, raggiungibile mediante un portello rimuovibile da 53×57 cm, mentre a fianco a questa, un piano incernierato da 47×40 cm consente di accedere a uno stipetto a 46x58x24 cm.

Altri spazi di stivaggio sono poi disponibili sotto al divanetto di destra: accessibili superiormente (82×39 cm), o lateralmente (44×17 cm), possono contare su un vano da 79x56x23 cm.

La presenza del doppio pavimento passante, inoltre, regala ampi spazi nell’intercapedine: di fronte al divanetto laterale destro, una botola da 32×23 cm consente di accedere a un vano da 100x29x28 cm che al proprio interno ospita, in posizione protetta, lo scambiatore di calore Alde. Dall’ingresso, invece, un’altra botola (45×61 cm), consente di accedere a due vani: quello, già citato, dedicato all’impianto elettrico, con batterie e quadro di distribuzione (50x44x28 cm), e un vano parallelo, completamente libero per lo stivaggio, da 108x54x28 cm in cui è possibile collocare il subwoofer dell’impianto audio come sull’esemplare oggetto di questo CamperOnTest.

Sempre nella zona di ingresso, l’elegante MediaTower ospita, nella parte superiore, i pannelli di comando dell’impianto elettrico e del riscaldamento (vano 47,5x20x7 cm), l’alloggiamento per la tv lcd da 22 pollici con supporto orientabile (47,5x54x7 cm), il vano per i telecomandi e per l’eventuale decoder (47x5x20x7,5 cm) e, nella parte inferiore, un pratico portascarpe estraibile (47,5x38x14/8 cm).

I servizi

Posizionato centralmente, il blocco cucina si sviluppa a L e misura 90×53 cm (longitudinale) e 97×48 cm (trasversale).

Dotato di un pregevole piano stampato in vetroresina pigmentata da 4 mm di spessore, si trova a 93 cm da terra e ospita un piano cottura Dometic da 50×42 cm completo di copertura in cristallo temperato con apertura sdoppiata 1/3 e  2/3, tre erogatori da 6 cm di diametro situati tra loro a una distanza, misurata al centro, di 24, 24 e 20 cm e accensione piezoelettrica integrata.

A fianco a questo, stampato direttamente nella vetroresina, ecco il lavello da 38/28×35/40 cm: profondo 12 cm, è servito da un elegante rubinetto monocomando in metallo cromato, piletta di scarico in acciaio inox da 35 mm di diametro, sifone e da un pratico gocciolatoio (sempre stampato in resina) da 30/34×25 cm corredato da un pozzetto da 30/27x9x6 cm, anch’esso corredato di piletta di scarico da 35 mm e sifone.

Lavello e gocciolatoio, provvisti di coperchio di chiusura laminato in vetroresina, possono poi contare su un piano di lavoro da 43/49×33 cm. E’ presente, sul lato sinistro del fornello, il cristallo di protezione per la parete in legno dell’adiacente doccia, mentre il fondo del piano cucina è elegantemente rifinito con un pannello in alluminio spazzolato facilmente lavabile dietro al quale, opportunamente integrata, è presente una finestra S7 da 80×45 cm: l’aerazione, inoltre può essere coadiuvata dall’oblò con aspiratore/ventilatore a controllo termostatico FanTastic Vent a soffitto, disponibile in opzione e non presente sull’esemplare oggetto di questo CamperOnTest.

L’illuminazione si affida, oltre alle luci indirette a soffitto, su due spot integrati alla parte inferiore dei pensili, su un’elegante e scenografica luce diffusa sotto al piano di lavoro in resina pigmentata e opportunamente sottolineata da profili cromati e a due spot a soffitto pensati per servire anche l’adiacente corridoio.

Lo stivaggio offre, nella parte superiore, due pensili divisi da mensole riposizionabili in porzioni superiori da 50x25x23 cm e 40x25x23 e in altrettante inferiori da 50x25x18 cm e 40x25x18 cm, tutte servite da un’anta da 92×38 cm sorretta da tre cerniere in acciaio inox e con apertura servoassistita da due pistoncini a gas Stabilo.

Altri spazi di stivaggio sono disponibili nella parte inferiore: la penisola trasversale, infatti, è sfruttata come dispensa estraibile e può contare su un totale di tre cestelli in acciaio da 86/77x35x25 cm (inferiore) e due da 67x35x22 e 67x5x13 cm, ognuno dotato di proprio binario di scorrimento individuale.

Sopra a questi, inferiormente al lavello, sono invece collocati i rubinetti sezionatori dell’impianto gas. Sotto al lavello, inoltre, un apposito piano è pensato per ospitare, quando non utilizzati, i coperchi del lavello e della vaschetta scolapiatti.

Sotto al fornello, la parte longitudinale del mobile vede invece la presenza del cassetto portaposate (40x33x9 cm) e di due ulteriori cassetti (da 40x33x17 e 40x33x24 cm) di cui quello inferiore vanta, nell’angolo frontale destro, il contenitore per la raccolta differenziata (17x21x24 cm).

Tutti i cassetti, come tradizione Niesmann+Bischoff, sono dotati di sistema di chiusura centralizzata e rientro assistito. Verso la zona posteriore, poi, il blocco cucina è affiancato da una pratica colonna semicircolare a tutta altezza, a cui spetta il compito di raccordare l’arredamento verso l’adiacente doccia indipendente: ospita cinque vani a giorno, tutti completi di elegante sponda anticaduta cromata, da 13x7x29 cm.

Opposta al blocco cucina e collocata a fianco alla Media Tower ecco la colonna frigo: ospita un Dometic RMDT 8505 da 165 litri completo di scelta automatica della fonte di energia, tecnologia led e cella freezer separata.

Sopra a questa ecco il forno a gas, dotato di coperchio in cristallo temperato bombato, mentre sotto al frigorifero lo spazio disponibile è stato sfruttato inserendo un cassetto da 49x41x13 cm.

Un ulteriore vano di stivaggio è poi disponibile a pavimento: una botola da 45×40 cm consente infatti di accedere sia al serbatoio dell’acqua potabile sia a un vano interno al doppio pavimento da 45x95x28 cm.

La zona posteriore dell’abitacolo è fisicamente separata da un gradino di 6 cm, dotato di illuminazione inferiore a led e collocato in prossimità della colonna portaoggetti del blocco cucina e della colonna frigo, rappresentando la base ideale per la porta di separazione tra zona anteriore e posteriore (186×64 cm) che, grazie alla doppia possibilità di battuta, serve anche la toilette.

Personalizzabile tramite un elegante pannello GreenGrass retroilluminato a led e completo di veri fili d’erba integrati, la porta permette quindi di accedere al locale bagno, sviluppato in modo passante e completo di doccia indipendente.

La toilette, da 93×87/58 cm si sviluppa lungo la fiancata di destra offrendo un pregevole arredamento in legno capace di abbinare i tocchi moderni dati dall’unione di materiali quali vera ardesia naturale e acciaio inox.

A sviluppo trapezoidale, il locale offre, sulla sinistra, il classico wc a cassetta Thetford C260 con tazza girevole e serbatoio asportabile da 19 litri, mentre sulla destra trova collocazione il lavello, realizzato in acciaio inossidabile lucidato da 30 cm di diametro e 16 di profondità, servito da piletta di scarico maggiorata a 50 mm, sifone ispezionabile e rubinetto monocomando in metallo cromato.

Il lavabo, situato a 85 cm dal pavimento, è inserito in un elegante mobile sagomato a L e corredato di inserti verticali in vera ardesia (Black Stone, nera, o Jeera Green, verde) ed è servito da diversi specchi: uno frontale, da 69×67 cm, uno angolare, inclinato a 45° (25×66 cm) e due laterali (17×66 e 23×101 cm). La toilette beneficia, a tetto, di un oblò da 28×28 cm con apertura a pantografo, mentre per ciò che concerne lo stivaggio, lo specchio angolare cela, dietro a sé, quattro mensole riposizionabili a sviluppo triangolare da 18x21x17 cm.

A fianco a queste sono poi disponibili altri quattro vani a giorno, ognuno da 25x8x17 cm, mentre lo specchio a sviluppo verticale da 23×101 cm nasconde alle proprie spalle tre mensole da 22x7x22 cm.

Non mancano diversi complementi d’arredo, con pratici porta asciugamani, mentre la parete verso la colonna frigo è attrezzata con una pratica tasca portaoggetti in tessuto dotata di quattro scompartimenti. L’illuminazione si affida a tre spot led a soffitto, mentre non manca una comoda presa elettrica a 220V.

Opposta alla toilette, la doccia indipendente misura 82×76 cm e offre un diametro interno del piatto di 66 cm: questo, realizzato in vetroresina, è servito da due pilette di scarico da 35 mm, entrambe complete di sifone, e di riscaldamento a pavimento tramite un’apposita serpentina Alde ed è raggiungibile sfruttando due comode porte semicircolari in metacrilato dotate di fermi di sicurezza che, scorrendo su apposite guide liberano un accesso di 183×51 cm.

La doccia, completa di colonna attrezzata, rubinetto miscelatore monocomando ed erogatore a telefono e pedana nautica in legno massello, può contare, per ciò che concerne l’aerazione, su un oblò a tetto Dometic MiniHeki da 40×40 cm, mentre non mancano uno spot led di illuminazione e un pratico bastone appendiabiti utile anche come armadio di emergenza.

Zone letto e armadi 

Situata in coda, la camera da letto padronale offre due letti gemelli: posizionati su garage, misurano 195×78/58 cm (destro) e 188×77/66 cm (sinistro) e possono essere uniti da un cuscino centrale da 137×46 cm (opzionale, 198 Euro).

Posizionati a 98 cm da terra, vantano un cielo utile di 91 cm e sono serviti da materassi in schiuma fredda da 14 cm di spessore supportati da speciali reti Froli.

I letti, che beneficiano, ognuno, di una finestra Dometic S7 da 80×50 cm, possono contare su un maxioblò Dometic Heki 3 a soffitto, riscaldamento perimetrale tramite convettori Alde, testiera imbottita con retroilluminazione GreenGrass (opzionale), doppio sistema di illuminazione (due spot a soffitto e altrettanti orientabili di cortesia) e sono facilmente raggiungibili grazie alla presenza di due scalini trapezoidali (inferiore 74/59x25x42,5 cm, superiore 58/44x25x42,5 cm) che consentono di elevare la soglia di accesso ai letti a soli 53 cm e offrono al proprio interno due vani liberi per lo stivaggio (47x40x25 e 41x23x23 cm) raggiungibili tramite altrettanti portelli superiori incernierati (entrambi da 42×22 cm).

In prossimità del gradino inferiore, poi, una botola a pavimento da 34×25,5 cm consente di accedere al serbatoio di recupero delle acque grigie.

Lo stivaggio, particolarmente abbondante, può contare su diversi pensili a soffitto: due posteriori (con ante da 73×28,5 cm, due vani da 41x20x35 cm e altrettanti da 30x20x35 cm), due laterali sulla fiancata di destra e altrettanti su quella di sinistra, ognuno con ante da 80×28,5 cm, due vani da 44x20x35 e altrettanti da 34x20x35 cm su ciascun lato.

La parte inferiore dei letti ospita, sotto a sé, i due armadi guardaroba: sotto al letto di destra, infatti, è presente un armadio da 83/75xx55x80 cm, accessibile sia lateralmente, attraverso un portello a ghigliottina da 30×50 cm, sia sollevando la rete a doghe del letto, provvista di apposita doppia molla (varco 75/67x37cm), dotato di bastone appendiabiti e illuminazione interna a led.

Analoga la situazione sotto al letto di sinistra: l’armadio, di forma trapezoidale, misura 77/62x55x80 cm ed è accessibile lateralmente (30×50 cm) o superiormente (77/60×54 cm), anche in questo caso sollevando parzialmente la rete a doghe.

La camera da letto, infine, può essere separata dal resto dell’abitacolo anche tramite una classica tenda con guida a soffitto: una soluzione, questa, che si somma alla già citata porta di separazione della toilette a doppia battuta.

Anteriormente, il letto matrimoniale basculante è disponibile sia con movimentazione manuale, con un nuovo sistema di doppio arresto laterale e comando centrale unificato, sia con movimentazione elettrica: proprio quest’ultimo sistema equipaggia il veicolo oggetto di questo CamperOnTest.

Il letto, protetto dalla serranda elettrica anteriore e dagli oscuranti plissettati laterali, per essere approntato necessita solo del reclinamento delle poltrone anteriori della cabina di guida, operazione semplice e veloce grazie al sistema di sblocco rapido in dotazione alle stesse.

Protetto da una elegante tenda perimetrale, il letto si abbassa in pochi secondi fino a 122 cm da terra offrendo un cielo utile di 78 cm: completo di rete Froli e materassi in schiuma fredda da 13 cm di spessore, offre una superficie utile di 190×130 cm ed è corredato di oblò Dometic MiniHeki da 40×40 cm e di luci di lettura a led collocate a lato rispetto al pensile laterale sinistro.

Non mancano gli spazi di stivaggio, con due mensole laterali da 33x7x19 cm sul lato sinistro e una da 55x8x20 cm su quello destro, mentre in caso di avaria del sistema elettrico, il letto può essere utilizzato sfruttando un sistema di movimentazione manuale azionabile tramite un apposito girabacchino.

Dislocazione impianti

Dati tecnici

Niesmann+Bischoff Arto 76 E Clou Line
Dimensioni e posti
Tipologia Motorhome
Dimensioni 768,4x232x295 cm
Posti omologati 4
Posti letto 4
Posti frontemarcia con
cintura di sicurezza
4
Autotelaio
Meccanica Fiat Ducato 40H con telaio ribassato AL-KO AMC e carreggiata posteriore allargata
Passo 415 cm
Sbalzo anteriore 106 cm
Sbalzo posteriore 247,4 cm
Motorizzazione base 2.3 Multijet – 130 cv Euro 5+
Motorizzazioni opzionali 2.3 Multijet TGV – 148 cv Euro 5+
3.0 Multijet Power – 177 cv Euro 5+
Trazione anteriore
Accessori di serie ABS, EBD, specchi retrovisori elettrici, fari fendinebbia, luci DRL
Massa complessiva a pieno
carico kg
4500
Massa dichiarata in ordine di
marcia kg
3450
Peso del veicolo in prova, comprensivo dei seguenti accessori:

  • Pack Comfort 1 (Oblò panoramico Heki Seitz sopra la zona giorno, Oscuranti plissettati finestre conducente e passeggero, Rete letto con sistema Froli compreso materasso in schiuma a freddo, Frigo Tec-Tower 160 lt. con forno) – kg 42; 
  • Pack Liner (Specchietti esterni grandangolari, elettrici e riscaldati, verniciati nel colore del mezzo, Avvolgibile elettrico isolante in alluminio – utilizzabile anche come parasole, Finestra conducente e passeggero con doppi vetri, Sedili comfort per il conducente e il passeggero – SKA inclinabili e regolabili in altezza -, Rivestimento soffitto in microfibra in alternativa al rivestimento in moquette, Finestre scocca con comando centrale a una mano ) Kg 27; 
  • Pack Chassis (Clima cabina conducente, Ammortizzatori comfort per l’asse anteriore, Tempomat) – kg 20; 
  • Pack Multimedia (Predisposizione radio »Sound-System«, Navigatore con tuner, vano DVD, bluetooth e retrocamera sotto l’emblema del giglio, TV a LED 19 ́ ́ con ricevitore integrato DVB-S2 / DVB-T nel Mediatower, impianto satellitare Oyster Digital DX 85) – kg 45; 
  • Airbag per conducente e passeggero (kg 5); 
  • Cambio automatizzato Comfort-Matic (kg 17); 
  • ESP con Hillholder, ASR e Traction Control (kg 0,5); 
  • Cerchi in lega per FIAT Ducato Heavy (kg -5); 
  • Motore 3,0 lt. (177 CV) (kg 50); 
  • Gavone esterno estraibile lato conducente (kg 6); 
  • ClouLine Design (applicazioni cromate per griglia vano 2 motore verniciato, per finestra conducente e passeggero allineati, per fanali frontali e parete posteriore) kg 2; 
  • Oblò con regolazione termostatica sopra la zona cucina (kg 5); 
  • Letto basculante elettrico (kg 5); 
  • Oblò panoramico (Heki Seitz) al posto dell’oblò di serie sopra il letto posteriore (kg 12); 
  • Veranda 5,0 m compreso illuminazione a LED (kg 50); 
  • Portellone laterale garage lato conducente (kg 7); 
  • Ardesia Black Stone per il Mediatower (kg 0); 
  • Copriletto (kg 0,5); 
  • Materasso tra i letti singoli (kg 1,5); 
  • Griglia antiscivolo per piatto doccia (kg 3); 
  • Riscaldamento a circolazione d‘acqua con regolazione termostatica e ulteriore funzione a corrente (Alde 3010) con pannello di comando a touchscreen e 2 booster davanti al parabrezza (kg 20); 
  • Scambiatore di calore e preriscaldamento motore (kg 6); 
  • Truma DuoControl CS regolatore di pressione del gas (kg 2); 
  • Impianto d‘allarme (contatti per porta abitacolo e portelloni garage con possibilità di esclusione controllo ambiente interno) (kg 3); 
  • Illuminazione indiretta Mediatower (cambio di colore e regolazione nell‘intensità della luce) (kg 2); 
  • llluminazione indiretta (Green Grass) per porta divisoria (kg 5); 
  • llluminazione indiretta (Green Grass) per il letto posteriore (kg 3); 
  • Ulteriore batteria AGM per l‘abitacolo, 90 Ah (in totale 2 batterie) (kg 27); 
  • Carica batteria rinforzato 35 A (kg 8)
  • Chiusura centralizzata per porta ingresso e portelloni garage (kg 2). 

Totale veicolo in CamperOnTest kg 3821

Portata utile kg 1050 (679)
Scocca
Carrozzeria Scocca a pannelli sandwich autoportanti, doppio rivestimento esterno e interno in alluminio liscio (vetroresina antigrandine per il tetto), coibentazione in stryrofoam RTM ad alta densità, rifinitura interna in moquette per pareti e microfibra per il tetto. Frontale monoblocco in vetroresina, posteriore con doppia parete (sandwich + monoblocco in vetroresina), bandelle sottoscocca in alluminio, calate e raccordi in vetroresina.
Spessori
pavimento/pareti/tetto mm
30+20/30/30
Garage Garage posteriore da 216/200×120/141×126 cm accessibile da un portello ad ala di gabbiano sul lato destro (113×93 cm) e uno sul lato sinistro (81,5×74 cm). Dotato di fondo in laminato antiscivolo, rivestimento pareti in agugliato, illuminazione e riscaldamento. Soglia di carico a 45 cm da terra. Cassetto laterale scorrevole inserito nelle bandelle da 90x30x31 cm con serratura, coperchio e guarnizione di tenuta.
Porte e
finestre
Porta cellula monoblocco Tegos con chiusura di sicurezza a doppio aggancio elettrificata, finestra fissa con oscurante plissettato, controstampo in abs attrezzato servita da due gradini elettrici Thule. Cinque finestre Dometic S7 di cui 4 apribili a compasso e 1 scorrevole, due oblò panoramici Heki 3, due MiniHeki, un Fantastic-Vent a controllo termostatico e un oblò a pantografo da 28×28 cm.
Impiantistica
Gas Vano esterno per due bombole da 11 kg, scambiatore Truma DuoControl CS (opt) con interruttore inerziale.
Riscaldamento e boiler Riscaldamento a convettori Alde Compact 3010 da 5.5 kW alimentabile a gas e a elettricità grazie alla presenza di resistenze elettriche integrate. Scambiatore di calore e preriscaldatore motore.
Elettricità Due batterie supplementari Victron Energy AGM da 90 Ah, due caricabatterie CBE CB516. Illuminazione interna interamente a LED, luce esterna integrata nella veranda. Due prese a 12V, cinque a 220V.
Acqua Serbatoio acqua potabile litri 200, pompa acqua Flojet, serbatoio recupero litri 120. Wc Thetford C260 litri 19. Rubinetti monocomando in metallo cromato, pilette di scarico in acciaio inossidabile a diametro maggiorato, sifoni ispezionabili.
Prezzi e accessori
Prezzo base (IVA 22%) Euro 96.310
Prezzo esemplare provato (IVA 22%)

Prezzo del veicolo in prova, comprensivo dei seguenti accessori:

  • Pack Comfort 1 (Oblò panoramico (Heki Seitz) sopra la zona giorno, Oscuranti plissettati finestre conducente e passeggero, Rete letto con sistema Froli compreso materasso in schiuma a freddo, Frigo Tec-Tower 160 lt. con forno) – Euro 2.041; 
  • Pack Liner (Specchietti esterni grandangolari, elettrici e riscaldati, verniciati nel colore del mezzo, Avvolgibile elettrico isolante in alluminio – utilizzabile anche come parasole, Finestra conducente e passeggero con doppi vetri, Sedili comfort per il conducente e il passeggero (SKA inclinabili e regolabili in altezza, Rivestimento soffitto in microfibra in alternativa al rivestimento in moquette, Finestre scocca con comando centrale ad una mano ) Euro 3.066; 
  • Pack Chassis (Clima cabina conducente, Ammortizzatori comfort per l’asse anteriore, Tempomat) – Euro 2.040; 
  • Pack Multimedia (Predisposizione radio »Sound-System«, Navigatore con tuner, vano DVD, bluetooth e retrocamera sotto l’emblema del giglio, TV a LED 19 ́ ́ con ricevitore integrato DVB-S2 / DVB-T nel Mediatower,Impianto satellitare Oyster Digital DX 85) – Euro 5.629; 
  • Airbag per conducente e passeggero (Euro 1.004); 
  • Cambio automatizzato Comfort-Matic (Euro 1.973); 
  • ESP con Hillholder, ASR e Traction Control (Euro 1.322); 
  • Cerchi in lega per FIAT Ducato Heavy (Euro 1.427); 
  • Motore 3,0 lt. (177 CV)– (Euro 3.680); 
  • Gavone esterno estraibile lato conducente (Euro 502); 
  • ClouLine Design (applicazioni cromate per griglia vano 2 motore verniciato, per finestra conducente e passeggero allineati, per fanali frontali e parete posteriore) Euro 1.722; 
  • Oblò con regolazione termostatica sopra la zona cucina (Euro 430); 
  • Letto basculante elettrico (Euro 912); 
  • Oblò panoramico (Heki Seitz) al posto dell’oblò di serie sopra il letto posteriore (Euro 902); 
  • Veranda 5,0 m compreso illuminazione a LED (Euro 1.722); 
  • Portellone laterale garage lato conducente (Euro 523); 
  • Ardesia Black Stone per il Mediatower (Euro 502); 
  • Copriletto (Euro 122); 
  • Materasso tra i letti singoli (Euro 200); 
  • Griglia antiscivolo per piatto doccia (Euro 200); 
  • Riscaldamento a circolazione d‘acqua con regolazione termostatica e ulteriore funzione a corrente (Alde 3010) con pannello di comando a touchscreen e 2 booster davanti al parabrezza (Euro 2.533); 
  • Scambiatore di calore e preriscaldamento motore (Euro 933); 
  • Truma DuoControl CS regolatore di pressione del gas (Euro 292); 
  • Impianto d‘allarme (contatti per porta abitacolo e portelloni garage con possibilità di esclusione controllo ambiente interno) (Euro 1.179);
  • Illuminazione indiretta Mediatower (cambio di colore e regolazione nell‘intensità della luce) (Euro 287); 
  • llluminazione indiretta (Green Grass) per porta divisoria (Euro 502); 
  • llluminazione indiretta (Green Grass) per il letto posteriore (Euro 400); 
  • Ulteriore batteria AGM per l‘abitacolo, 90 Ah (in totale 2 batterie) (Euro 282); 
  • Carica batteria rinforzato 35 A (Euro 389)
  • Chiusura centralizzata per porta ingresso e portelloni garage (Euro 425).

Totale veicolo in CamperOnTest Euro 134.302

Il nostro giudizio
Costruzione
Meccanica di base
Fiat Ducato 40 H associato al telaio ribassato extraserie AL-KO AMC con carreggiata posteriore allargata.
Sicurezza
Di serie solo ABS ed EBD. Optional, ma di fatto presenti su tutti i veicoli, gli airbag anteriori. Disponibili a richiesta il sistema TractionPlus (comprendente controllo della trazione, ESP e Hill-Holder e proposto a 1.312 Euro) e il sistema AL-KO ALC (AL-KO Level Controller) a 1.413 Euro.
Volumetria e masse
Passo lungo ma sbalzo posteriore prossimo ai due metri e mezzo. Carreggiata posteriore allargata, baricentro basso ed equilibrio pesi corretto.
Scocca e materiali
Scocca autoportante con doppio rivestimento esterno e interno in alluminio, coibentazione in styrofoam RTM e doppio pavimento con struttura interna in poliuretano, bandelle in alluminio in pezzo unico, frontale e posteriore monoblocco in vetroresina, tetto antigrandine sempre in vetroresina. Spessori nella media.
Assemblaggio e rifiniture
Concezione scocca con sistema antitorsione, unione degli elementi tramite binari in alluminio e viti torx. Assenza di ponti termici, finitura curata con abbinamento tra gli elementi estremamente preciso.
Componentistica
Porte cellula di alta qualità con serratura elettrificata, portelli con doppia guarnizione di tenuta, finestre Dometic S7.
Impianto idrico
Curato e ben disposto, con serbatoi in posizione centrale e al riparo nel doppio pavimento. Impianto con innesti John Guest, pompa dell’acqua e valvole ottimamente protette, scarichi sifonati ed orientabili, rubinetti di alta qualità.
Impianto elettrico
Batteria supplementare da 90Ah AGM, componentistica CBE, illuminazione interamente led, buona disponibilità di prese interne a 12 e 220V. Seconda batteria cellula (e secondo caricabatterie opzionali): dato lo standing del veicolo, meriterebbero di essere di serie.
Gas
Vano ben realizzato e correttamente accessibile, rubinetti sezionatori raggruppati sotto al blocco cucina. Duocontrol CS opzionale ma di fatto presente su ogni veicolo.
Riscaldamento
L’impianto Alde, anche se opzionale, è realizzato in maniera ineccepibile, con convettori che percorrono tutto il veicolo riscaldandolo a partire dalle pareti e dal pavimento. Grande attenzione per la cabina di guida, con doppio booster dedicato al parabrezza.
Mobilio e arredamento
Pensili bombati, materiali nuovi e di qualità, rifiniture estremamente curate. Eccellente la meccanica del mobilio, con cassetti e cestelli dotati di rientro automatico e chiusura centralizzata, cerniere inox e abbondanza di sistemi di ritenuta. Pareti anticondensa e aerazioni ampie e ben studiate. Ampia possibilità di personalizzazione.
Cuscini, materassi e tappezzeria
Cuscinerie comode e avvolgenti upgradabili a seconda del gusto del cliente che può scegliere tra tre basi abbinabili a due forme di cuscini e a un gran numero di fantasie e tinte per ognuna delle proposte. Materiali di qualità testati contro l’usura, possibilità di variare facilmente lo stile all’interno del proprio veicolo.
In viaggio
Facilità di guida
Veicolo di grandi dimensioni, ottima la visibilità anteriore grazie all’ampia superficie vetrata. Distanza volante parabrezza accentuata, percezione degli ingombri corretta, nuovi specchi retrovisori ampi e ben posizionati.
Comodità dei posti a sedere
Poltrone anteriori SKA estremamente comode e ampiamente regolabili. Sedute posteriori comode ed ergonomiche, facile e immediata la creazione dello spazio per le gambe del quarto passeggero.
Panoramicità
Ottimale sia per i posti anteriori che per quelli posteriori che beneficiano di finestre quasi simmetriche.
Climatizzazione
Clima cabina indispensabile per combattere l’effetto lente dato dall’ampia superficie vetrata: è opzionale, ma è incluso nel Pack Chassis proposto di fatto su tutti i veicoli a una tariffa particolarmente agevolata. Per ciò che concerne il riscaldamento, dato lo standing del veicolo il riscaldamento Alde meriterebbe di essere proposto di serie (come avviene con gli Arto biasse) e comprensivo di scambiatore e preriscaldatore.
In sosta
Living
Sufficientemente ampio e conviviale, può ospitare senza problemi fino a cinque o sei commensali: ottima l’integrazione con la cabina, buono lo stivaggio. Da notare la possibilità di optare per due tipologie di tavolo (quello classico rotondo o il più eclettico quadrato con ampliamento tramite piano affiorante).
Letti
Ottima l’ambientazione di entrambe le soluzioni, con letti gemelli posteriori ottimamente allestiti, ben raggiungibili e di dimensioni adeguate. Il basculante non è larghissimo e la plafoniera led adottata per l’illuminazione non gode di una collocazione particolarmente felice.
In cucina
Nella configurazione provata, comprensiva di Tec-Tower e oblò con elettroventola termostatata, merita il massimo dei voti. Piano di qualità interamente in vetroresina, lavello ampio ben servito da rubinetto e gocciolatoio, anch’esso con vasca dedicata, fornello ben posizionato, stivaggio ampio e ben organizzato, aerazione e illuminazione corretta, buona disponibilità di piani di lavoro e di appoggio.
Toilette
Molto ben allestita, è comoda e pratica nell’utilizzo. Meriterebbe il massimo dei voti, ma l’aerazione, affidata a un semplice oblò a pantografo di dimensioni ridotte, appare assolutamente migliorabile.
Doccia
Indipendente, è veramente ben allestita, con piatto in vetroresina, doppia piletta di scarico, colonna attrezzata, illuminazione, aerazione e asta appendiabiti. Da manuale le porte di separazione per consistenza, precisione e silenziosità.
Disimpegni e circolazione nell’abitacolo
Lo sfruttamento degli spazi interni è pressoché perfetto, con ambienti facili da vivere e da gestire. Peccato per la presenza, su un veicolo come questo dotato di doppio pavimento passante, di un gradino di sei cm che non agevola il transito tra le aree anteriori e posteriori dell’abitacolo.
Capacità di stivaggio
Stivaggio davvero ampio e molto ben organizzato: due cassapanche e due pensili anteriori, dodici pensili posteriori, due armadi guardaroba (anche se la movimentazione delle reti per l’accesso superiore non appare comodissima), due ampi vani passanti sottopavimento solo per citarne alcuni. Pensili con mensole riposizionabili a piacere, abbondanza di cassetti e cestelli estraibili.
Gavoni e garage
Garage posteriore ampio e ben attrezzato, con riscaldamento, illuminazione e fondo antiscivolo. Le dimensioni, altezza compresa, consentono il carico di un motociclo. Il cassetto scorrevole inserito nelle bandelle è opzionale. Secondo accesso laterale solo opzionale: meriterebbe di essere proposto di serie.
Gestione del veicolo
Capacità di carico e portata utile
Cambia significativamente a seconda della configurazione del veicolo e al numero di accessori richiesti. I 1050 kg iniziali sono piuttosto teorici e al netto della motorizzazione obiettivamente più adeguata (il 3.0 Multijet da 177 cv) e dei pacchetti migliorativi che, a conti fatti, sono indispensabili. In ogni caso, anche un veicolo super accessoriato come quello oggetto di questo CamperOnTest riesce a offrire un margine abbastanza tranquillizzante, a patto di non eccedere con i carichi visti gli abbondanti spazi a disposizione.
Autonomia
Ottima capacità dei serbatoi anche se un po’ squilibrata tra acqua potabile (200 litri) e recupero (120 litri). Autonomia elettrica fornita da batteria AGM da 90Ah, possibilità di seconda e di terza batteria. Ottima la scelta dell’illuminazione a led. Da notare, nella lista degli accessori, la possibilità di richiedere il caricabatterie potenziato (presente sul veicolo provato), l’impianto a tetto con due pannelli solari da 85W e la pila a celle di combustibile EFOY Comfort direttamente installati durante la costruzione.
Facilità di manutenzione
Accessibilità organi meccanici nella media della tipologia. Impiantistica idrica ben disposta e di facile accesso, elettrica interna al doppio pavimento.
Rapporto prezzo/prestazioni
Veicolo moderno, elegante e completamente configurabile, può competere sia nella fascia alta del mercato che in quella premium con uguale disinvoltura. Anche se è proposto a partire da meno di 100.000 Euro, è bene preventivare una spesa superiore per avere la possibilità di richiedere i fondamentali pacchetti di accessori “Chassis”, “Liner” e “Comfort” e per optare per la motorizzazione da 3 litri che, obiettivamente, rappresenta la scelta più logica e adeguata. Motorhome di altissima qualità, l’Arto 76 E è un veicolo da studiare con cura e da configurare con attenzione in base alle proprie esigenze e possibilità.

Legenda

Inadeguato
Da migliorare
Adeguato alla classe di costo
Buono, assicura fruibilità e soddisfazione agli utilizzatori
Eccellente, difficile trovare di meglio

Ci ha particolarmente convinto…

L’aspetto esterno, completamente rinnovato, è tra i più moderni e riusciti in assoluto. In ogni parte del veicolo, dal frontale al posteriore passando per le fiancate, il nuovo Arto si distingue per l’aspetto marcatamente automobilistico delle diverse soluzioni, per linee personali ed eleganti e per una eccellente cura dei dettagli: elementi, questi, mai fine a se stessi ma provati con cura in galleria del vento la fine di ottimizzare i flussi aerodinamici sul veicolo. Una nuova generazione, quella dell’integrale Niesmann+Bischoff, che riesce ad associare a una straordinaria maturità costruttiva un design di eccellenza, frutto della collaborazione con Klueber Design e di una certa voglia di osare ad andare oltre ai soliti canoni stilistici tipici della tipologia, mantenendo forte il legame con la storia del marchio ma scrivendone al contempo una nuova importante pagina.

Integrale di grandi dimensioni, l’Arto 76 E ClouLine presenta un convincente rapporto tra lunghezza esterna e spazi interni, con una pianta tra le più gettonate che si inserisce all’interno di un catalogo ampio e capace di rispondere a ogni tipologia di esigenza portando con sé diversi punti di forza. La scocca è, senza dubbio, una delle migliori oggi disponibili sul mercato: autoportante, antitorsione, ha saputo aggiungere con il tempo elementi qualificanti come il tetto in vetroresina e la doppia parete posteriore sommando questi elementi a un connubio che colpisce per la stabilità in marcia.  Anche a velocità sostenute, l’Arto 76E si dimostra un veicolo silenzioso, a testimonianza di un assemblaggio curato nei minimi dettagli e ottenuto tramite l’impiego di materiali di alta qualità tra cui la coibentazione in RTM per una scocca che, inoltre, pesa molto meno di quello che si potrebbe immaginare. E’ sufficiente prenderne in mano un campione per comprendere come la qualità dei materiali sposi una certa leggerezza senza che questa ne intacchi minimamente la robustezza. Fatto, questo, che è evidente nel trattamento delle fiancate, lucenti e lisce quanto quelle di un’automobile, senza accenni di imperfezioni dovute ad armature interne o a torsioni legate all’assorbimento delle asperità in viaggio.

La costruzione è come ci si aspetta da un veicolo Niesmann+Bischoff: accurata e professionale anche nei punti più nascosti all’occhio. Dalla traversina del telaio AL-KO posteriore, verniciata in nero, alla precisione delle sigillature e dell’applicazione di grafica e accessori, tutto appare come dovrebbe sempre essere. Aiuta molto, certo, l’utilizzo di componentistica di prima qualità (portelli, finestre, oblò, la stessa porta Tegos con serratura elettrificata), ma anche le parti solitamente più difficili da trattare (vedi bandelle o calate) sono sempre esemplari. La meccanica di base, che conserva in toto i lamierati originali (il famoso Crash-Box) a garanzia di robustezza e rigidità, è ottimamente inserita nell’allestimento, sia esternamente, con adeguate aerazioni per il propulsore, cofano motore ben dimensionato, visibilità esemplare sia tramite parabrezza e cristalli laterali che tramite i nuovi specchi retrovisori, sia internamente, dove la qualità e la precisione di sovracruscotto e appendici laterali trasmettono immediatamente un senso di estrema cura e attenzione durante la realizzazione.

Il Ducato, impiegato con telaio extraserie AL-KO AMC, vede un allargamento della carreggiata posteriore a 198 cm (era di 186 sulla generazione precedente) a vantaggio di una maggiore stabilità in marcia: allo stesso tempo, Niesmann+Bischoff rende disponibile un allargamento della carreggiata anteriore di 6 cm (opzionale) e correda ogni veicolo di molle Goldschmitt M11 all’anteriore (incluse nell’imprescindibile Pack Chassis).

La concezione del doppio pavimento è ideale, con serbatoi dell’acqua in polipropilene posizionati centralmente per un perfetto bilanciamento dei carichi, diversi vani di stivaggio, impiantistica ben disposta e di facile accesso. Sempre per ciò che concerne l’impianto idrico, la scelta di riunirne le principali componenti in un vano dedicato è comoda sia nell’utilizzo che in caso di eventuale manutenzione. Pratici i rubinetti di scarico orientabili e con comandi facili da raggiungere. Discorso analogo per l’impianto elettrico, che pur non avendo le principali componenti riunite nel sempre più diffuso vano tecnico posteriore, è ugualmente ben fatto, molto ben protetto e ben dimensionato rispetto al veicolo. Ottima la scelta dell’illuminazione interamente a led, efficiente e parca nei consumi.

Il design del mobilio, introdotto lo scorso anno e pienamente confermato, è moderno, funzionale e personale. Semplicemente bello è il trattamento dell’essenza del legno, con l’alternanza tra venature lucide e opache. Il tutto senza mai dimenticare una grandissima cura dei dettagli. I mobili sono estremamente ben concepiti e realizzati, sia per ciò che concerne le soluzioni anticondensa, sia per le componenti meccaniche impiegate e per la facilità di sfruttamento degli spazi di stivaggio, tutti con mensole riposizionabili a piacere e componenti meccaniche di prima qualità. Bello il piano cucina in vetroresina pigmentata, così come la MediaTower all’ingresso, pratica come spazio di stivaggio e che consente una collocazione molto felice degli impianti di home entertainment di bordo. Elegante, poi, la possibilità di optare per rivestimenti impiallicciati in vera ardesia, nera o verde.

Il living anteriore, ben dimensionato, è comodo, fruibile e panoramico: molto ben allestito, offre la scelta tra due tipologie di tavolo (circolare o quadrato con piano di ampliamento affiorante) abbinandolo a cuscinerie tra le più comode in assoluto. Ergonomiche e molto eleganti, sono componibili e intercambiabili secondo i gusti o il mood del momento: il tutto in pochi secondi, sostituendo i cuscini. Ottimi i letti, con reti Froli e materassi in schiuma fredda di alto spessore (14 e 13 cm), regolari nelle dimensioni e con un allestimento molto curato.

Molto bene anche la zona toilette: anche se di forma non troppo regolare, è ottimamente allestita, ben illuminata e ricca di vani di stivaggio peraltro spesso configurabili a piacere: perfetta la doccia, di dimensioni regolari e completa di tutto ciò che serve. Di alto livello è ancora una volta la cura dei dettagli, con doppio sistema di blocco per le porte semicircolari in metacrilato stabile e sicuro in modo da impedire qualsiasi vibrazione (e rumore in marcia). C’è davvero tutto ciò che serve, dal doppio scarico all’oblò.

Lo stivaggio è ben organizzato e abbondante rispetto all’equipaggio/tipo, con tanti pensili a disposizione, un doppio armadio guardaroba e la possibilità di utilizzare anche tre cassapanche anteriori. La portata del garage posteriore, poi, è ben superiore alla media e il suo sviluppo, particolarmente regolare, lo rendono davvero facile da attrezzare e da sfruttare.

Un ultimo plauso va infine all’ampia possibilità di personalizzazione del veicolo, praticamente infinita, che permette a ogni cliente di cucirsi addosso l’Arto che più gli piace e che risponde maggiormente alle proprie esigenze e possibilità. A disposizione, infatti, ci sono tre motorizzazioni (da 130 a 177 c), tre possibilità di sospensioni (standard, AirPremium X2, AirPremiumx4),  un numero illimitato di vernici esterne opzionali, tre diverse grafiche tra cui l’elegantissimo pacchetto ClouLine, oltre 500 varianti per l’interno, con possibilità di scelta del colore delle ante dei pensili, laccate chiare o tinta legno, dei rivestimenti di MediaTower e toilette, nature, ardesia nera o ardesia verde, due possibilità di rivestimento per le testate posteriori (nature o Green Grass), tre possibilità per la base delle cuscinerie, due forme per gli schienali, possibilità di optare per ogni soluzione tra una decina di rivestimenti in tessuto, microfibra o vera pelle, tre tipologie di riscaldamento (Truma Combi, Truma Combi E o Alde), due o quattro posti letto (con o senza basculante anteriore), uno o due accessi (con o senza porta cabina), senza contare infine tutti gli accessori individuali e disponibili nel catalogo Niesmann+Bischoff. Un’offerta che, obiettivamente, ha pochi pari sul mercato e che somiglia molto, ancora una volta, a quella di una moderna auto di lusso.

Riteniamo migliorabile…

All’esterno l’unico aspetto che meriterebbe una maggiore attenzione è il doppio gradino ad azionamento elettrico: esemplare per comodità e funzionamento, quando ritirato lascia però una vistosa interruzione a livello delle bandelle laterali che meriterebbe un carter di chiusura per una maggiore integrazione e continuità stilistica. Il costruttore, al momento, è al lavoro per risolvere il problema e dotare il doppio gradino elettrico di un apposito carter di chiusura.

La dotazione di serie è piuttosto limitata: questo, se da un lato permette un’ampia personalizzazione del veicolo, dall’altra rischia di portare il prezzo di acquisto e il peso in ordine di marcia lontani dai valori iniziali. Alcuni accessori meriterebbero di essere proposti di serie, sia per quanto riguarda la meccanica di base, sia per ciò che concerne la cellula abitativa. Appare poco probabile, infatti, che un veicolo di questo livello possa essere richiesto privo di tutta una serie di accessori che a conti fatti si rivelano imprescindibili sulla gran parte dei veicoli, specie su quelli di alto livello come l’Arto 76E (Pack Chassis, Pack Liner, Pack Comfort, ma anche doppio airbag, Duocontrol CS, seconda batteria servizi…).

Anche se proposto con tre differenti motorizzazioni (2.3 Multijet da 130 cv, 2.3 Multijet TGV da 148 cv e 3.0 Multijet da 177 cv), la scelta obiettivamente più corretta, vista la massa complessiva a pieno carico, cade inesorabilmente sul propulsore da 3 litri, sia per la maggiore coppia a disposizione, sia per la migliore adeguatezza rispetto alle 4 tonnellate e mezza autorizzate in sede di omologazione. Ciò comporta, inevitabilmente, un sovrapprezzo, così come lo comporta l’eventuale richiesta di dotare il veicolo di sistema di controllo della stabilità ESP comprensivo di Hill-Holder (sistema di assistenza alla partenza) e di controllo della trazione TractionPlus. Questi accessori, insieme al doppio airbag, possono fare la differenza in situazioni di pericolo e andrebbero proposte di serie sulla totalità dei veicoli.

All’interno, su un veicolo con doppio pavimento passante come questo appare quantomeno singolare la scelta di voler separare la zona anteriore da quella posteriore utilizzando anche un gradino a pavimento: seppure di soli sei centimetri, finisce inevitabilmente per complicare la facilità di transito per l’equipaggio. Una scelta, questa, adottata al fine di consentire la complanarità tra la zona posteriore e il locale doccia, ospitato nei pressi del passaruote posteriore sinistro. La vicina toilette è quasi perfetta: l’unico punto che andrebbe probabilmente migliorato riguarda l’aerazione, affidata a un oblò di dimensioni contenute e con apertura a pantografo. E’ pur vero che la stragrande maggioranza dei veicoli è equipaggiata come primo impianto di sistema SOG che avvia automaticamente un aspiratore elettrico all’apertura della valvola del wc, però obiettivamente un MiniHeki da 40×40 cm non avrebbe davvero sfigurato.

In coda, la soluzione di optare per il doppio armadio guardaroba collocato sotto ai letti gemelli e la contemporanea presenza di due pronunciati gradini di ausilio alla salita rispetto ai letti stessi riduce forzatamente le dimensioni dei varchi di accesso agli armadi, limitate a 30×50 cm. Per riporre un capo sarà praticamente indispensabile sollevare la parte inferiore del letto sfruttandone il meccanismo servoassistito ma rischiando, in questo modo, di disfare il letto stesso. Una soluzione pensata probabilmente con un occhio di riguardo al mercato tedesco dove, tradizionalmente, si usano lenzuola in jersey con elastici e piumoni ripiegati e che risultano al tempo stesso comode e pratiche nella movimentazione.

Il letto basculante soffre della mancanza della tenda di separazione verso l’abitacolo, mentre lo spot led a lui dedicato potrebbe essere posizionato meglio, specie se a usare il letto saranno due persone. In questo caso occorrerà prestare attenzione anche alla larghezza del letto, corretta ma non eccessiva, mentre non è curiosamente prevista una tenda di separazione.

Un ultimo accenno riguarda la portata utile: è sempre corretta, ma in un veicolo che nasce per essere senza compromessi, se si attinge alla lunga lista degli accessori proposti, alla lunga può non essere illimitata.

In conclusione

Ispirazione Liner: l’Arto 76 E, insieme ai “fratelli” 76 L, 76 F e al nuovissimo 76 B, rappresenta un compromesso decisamente allettante per tutti coloro che sono alla ricerca di un motorhome di alto livello capace di offrire grandi spazi interni senza presentare dimensioni esterne troppo abbondanti. Con una lunghezza di 768 cm, infatti, questo modello si colloca a metà strada tra il più compatto Arto 74 E (lungo 748 cm) e il più grande Arto 79 E (804 cm) allestito su Ducato con telaio AL-KO AMC biasse proponendo la sempre più richiesta camera da letto posteriore con letti gemelli su garage ma adottando una zona centrale più convenzionale che rinuncia all’originale maxi-doccia wellness con wc incorporato a scomparsa a favore di un locale passante ottimamente allestito e affiancato da una doccia indipendente davvero ben realizzata. Una pianta che asseconda le richieste di una clientela più tradizionalista fornendo grande comfort in ogni condizione grazie a un grande equilibrio nello sfruttamento degli spazi interni, davvero ampi e ben organizzati, pensati per essere accoglienti e facili da vivere. Nuovo nel design esterno, splendido esempio di come anche un integrale di grandi dimensioni possa dotarsi di un vestito automotive elegante, filante, personale, l’Arto 76 E è un veicolo equilibrato che si colloca a metà strada tra i grandi Liner, di cui offre il comfort, la ricercatezza, l’eleganza e buona parte delle dotazioni, e gli integrali più compatti, conservando una guidabilità esaltata dal buon bilanciamento con la meccanica di base, dotata di carreggiata posteriore allargata e di telaio extraserie, da una lunghezza complessiva non eccessiva e da un’altezza che rimane tranquillamente sotto ai tre metri.

Proposto in versione base a partire da circa 96.000 Euro, il nuovo Arto 76 E offre una possibilità di personalizzazione praticamente unica, consentendo a ogni cliente di creare il compagno di viaggio più confacente alle proprie esigenze e possibilità grazie a un’offerta di upgrade particolarmente ricca e capace di immaginare e di realizzare oltre 500 differenti versioni individualizzate da stile interno, esterno e dotazioni. Tutto, chiaramente, ha un prezzo (e un peso) e il rischio è che, a fronte di tante possibili alternative, il risultato finale possa essere anche piuttosto lontano rispetto al listino di partenza. Il veicolo oggetto di questo CamperOnTest, particolarmente ricco di accessori e dotazioni, si situa infatti appena sopra alla soglia dei 130 mila Euro, inserendosi a pieno titolo nel segmento Premium del mercato, collocazione, questa, assolutamente calzante per un veicolo che nasce per offrire libertà di scelta e comfort senza compromessi a ogni fortunato cliente. Il rovescio della medaglia, se così si può dire, è rappresentato dalla dotazione di serie piuttosto limitata e priva di accessori solitamente presenti anche su veicoli di fascia inferiore, spesso inseriti in appositi pacchetti di accessori proposti a tariffe agevolate e, di fatto, presenti sulla totalità dei veicoli prodotti. E’ davvero impensabile, infatti, che un veicolo di eccellenza come questo possa vedere la luce senza tutte quei dispositivi che ormai sono entrati a far parte della dotazione di serie anche delle auto più economiche (climatizzatore, airbag, ESP per citarne alcuni) e che, su un integrale di assoluto prestigio e dagli eccellenti contenuti tecnici e tecnologici, dovrebbero essere elementi imprescindibili della dotazione di serie.

Ampio, vivibile, ben organizzato e ben realizzato, l’Arto 76 E è un veicolo che non si acquista per caso: è un motorhome moderno, tecnologico e da scoprire con calma, analizzando con cura le (tante) raffinatezze costruttive di cui è portatore e valutando oculatamente le tantissime possibilità di personalizzazione offerte. Questo aspetto, davvero poco usuale nelle proporzioni in cui è offerto nel catalogo Niesmann+Bischoff, rappresenta un ulteriore plus di questo allestimento, consentendo a ogni cliente di ottenere il veicolo più corrispondente alle proprie esigenze, possibilità e desideri, magari tenendo d’occhio, al contempo, il prezzo di listino e la massa in ordine di marcia che possono variare anche significativamente in base alle richieste avanzate. Un veicolo che ha molto da offrire, destinato a equipaggi esperti, attenti ed esigenti, alla ricerca di un compagno di viaggio di eccezione per un turismo a lungo raggio in ogni periodo dell’anno.

Riferimenti e contatti del costruttore

Niesmann+Bischoff GmbH
Clou Straße 1 – 56751 Polch – Deutschland
Tel. +49 26 54 93 30 – Fax +49 26 54 93 31 00 – E-mail: info@niesmann-bischoff.com
www.niesmann-bischoff.com

Fotogallery

Si ringrazia per la gentile collaborazione Niesmann+Bischoff GmbH
Clou Straße 1 – 56751 Polch – Deutschland
Tel. +49 26 54 93 30 – Fax +49 26 54 93 31 00 – E-mail: info@niesmann-bischoff.com
www.niesmann-bischoff.com