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CamperOnTest: Wingamm City Suite

Le dimensioni del furgone, i comfort del camper: recita così il claim ideato da Wingamm per il nuovissimo CitySuite, vero e proprio anello di congiunzione tra il classico van, di cui riprende dimensioni esterne e agilità, e il profilato monoscocca in vetroresina, da cui mutua eleganza, coibentazione e ampi spazi interni.

Vera e propria star dei saloni autunnali di Parma e di Parigi, CitySuite si inserisce in un catalogo, quello della factory di Arbizzano di Negrar, da sempre fortemente orientato a offrire veicoli dal carattere forte e dalle peculiarità spesso uniche, sfruttando tutto il know-how sviluppato in oltre 35 anni di storia, di ricerca e di innovazione, andando ad affiancare le conosciute e apprezzate serie Micros, Brownie e Oasi e strizzando l’occhio a tutti coloro che sono alla ricerca di un veicolo multifunzionale. Se, da un lato, infatti, il nuovo CitySuite ripropone in toto tutte le caratteristiche dei prodotti Wingamm (monoscocca in vetroresina, chiusure elettrificate Safety-Lock, arredamenti interni moderni e curati, sfruttamento ottimale degli spazi sia per l’abitabilità diurna che notturna, grazie all’ormai celebre letto basculante longitudinale), dall’altro il nuovo arrivato si caratterizza per le medesime dimensioni esterne del furgone L2H2 del Fiat Ducato, rispetto al quale però opta per un passo più contenuto a tutto vantaggio della maneggevolezza, e per un ampio vano di carico posteriore, servito da un apposito portello ad ala di gabbiano che, specie se abbinato al letto posteriore con regolazione elettrica dell’altezza, può consentire senza alcun problema anche il carico di oggetti particolarmente ingombranti. Un profilato monoscocca, quindi, che gioca a fare il van ma che, rispetto a questo, può offrire decisamente di più in termini di comfort, coibentazione e spazi interni, specie nella nuovissima versione con letto basculante, anteprima assoluta oggetto di questo CamperOnTest.

La meccanica.

Il Wingamm CitySuite è allestito su Fiat Ducato 35L con telaio ribassato Camping-Car Special e carreggiate anteriori e posteriori da 181 e 186 cm. Disponibile con tutte le motorizzazioni proposte da Fiat (2.0 Multijet II 115cv Euro5+, coppia di 280 Nm, 2.3 Multijet II 130 cv Euro5+, coppia di 320 Nm, 2.3 Multijet II TGV 148 cv Euro5+, coppia di 350 Nm e 3.0 Multijet Power 177 cv Euro5+, coppia di 400 Nm), il nuovo City Suite è proposto sia con cambio manuale (a cinque rapporti per il 2.0 Multijet II, a sei per le altre versioni), sia l’automatizzato a sei rapporti Comfort-Matic (solo motori da 130, 148 e 177 cv) e sfrutta l’autotelaio torinese con passo da 380 cm ripartendo la lunghezza complessiva, di 599 cm, tra uno sbalzo anteriore di 94,8 cm e uno posteriore di 124,2 cm (pari al 32,7 % del passo). Proprio come per il furgonato originale, la larghezza esterna rimane contenuta a 205 cm (197 quella interna) mentre l’altezza complessiva è di 265 cm. La versione con basculante beneficia di un leggero rialzo anteriore studiato per consentire al meglio l’integrazione del letto che porta l’altezza complessiva a 280 cm: di questi, all’interno ne sono disponibili 198 nella parte centrale dell’abitacolo, mentre al di sotto del letto basculante l’altezza utile varia tra un massimo di 188 a un minimo di 179 cm. Anteriormente, il CitySuite presenta un’altezza da terra, misurata al centro del paraurti, di 27 cm; 49 sono, invece, i centimetri che separano da terra il paraurti posteriore.

La scocca

Il City Suite sfrutta il Fiat Ducato in versione ribassata Camping-Car Special: sui longheroni è sistemato il pavimento, un sandwich da 30 mm di spessore caratterizzato da rivestimento esterno in multistrato fenolico, coibentazione in poliuretano da 25 mm, strato di multistrato fenolico interno e piano di calpestio in linoleum.

La cellula, punto di forza e vanto di tutta la produzione Wingamm, è del tipo monoscocca in vetroresina e viene realizzata in un unico stampo stratificando il rivestimento esterno da 3 mm, la coibentazione in poliuretano espanso da 25 mm e il rivestimento interno da 2 mm. Il risultato è una struttura autoportante di notevole robustezza e rigidità, priva di punti di unione o sigillature e pertanto insensibile al più temibile dei nemici, le infiltrazioni d’acqua.

La finitura interna della scocca è ottenuta con un rivestimento schiumato imbottito, ulteriormente affiancato, nella zona del letto basculante (soffitto e pareti laterali), da un elegante rivestimento in tessuto lavabile, sempre imbottito e molto piacevole al tatto. Per continuità stilistica, gli stessi rivestimenti sono poi estesi a tutta la zona del basculante, preformata e caratterizzata da un elaborato gioco di forme a integrare gli spot led di illuminazione.

Ogni componente della cellula, non solo la monoscocca, è realizzato in vetroresina, a cominciare dal paraurti posteriore e dalle bandelle laterali, con queste ultime che sono inserite direttamente nella cellula monolitica a garanzia di resistenza e continuità stilistica. Altri veri punti di forza sono rappresentati dalla porta e dagli sportelli, anche questi realizzati in vetroresina e privi di cornici perimetrali: come nella migliore tradizione nautica, infatti, le battute sono ricavate direttamente a stampo e un ulteriore valore aggiunto è dato dalle robuste cerniere a scomparsa T.HI.R.D. (Total Hidden Rotation Device) e, da quest’anno, dall’inedito ed esclusivo sistema di chiusura centralizzata Safety Lock System, con apertura elettrificata di tutte le aperture di servizio (fatta eccezione per lo sportello di accesso al serbatoio asportabile del wc Dometic).

La vetroresina, inoltre, è impiegata direttamente nel collegamento tra la meccanica di base Fiat e la carrozzeria monoscocca: l’autotelaio torinese, infatti, viene direttamente resinato rispetto alla cellula abitativa, garantendo così una giuntura perfetta sia nella parte superiore che in quelle laterali senza necessità di ulteriori sigillature e fornendo un’immagine di perfetta continuità stilistica e integrazione tra le due componenti.

Allo stesso modo, il mobilio interno non viene soltanto avvitato alla scocca, ma sigillato tramite un apposito sigillante strutturale che evita ogni vibrazione e rumore per una maggiore silenziosità in marcia. Sempre la fibra di vetro è poi utilizzata per la creazione di alcune componenti dell’arredamento: è il caso della cornice interna della porta di ingresso, dell’intero pavimento della toilette, completo di piatto doccia e, sempre in questo ambiente, del lavabo circolare.

L’esterno

Il City Suite presenta, come detto, le stesse dimensioni del furgonato Fiat: l’aspetto esterno, però, è fortemente diverso rispetto al van torinese e strizza l’occhio, con forme semplici, morbide e piacevoli, alle moderne monovolume.

Come tutti i Wingamm, anche il nuovissimo CitySuite beneficia di una perfetta integrazione rispetto alla meccanica di base, con la cellula in vetroresina che rappresenta una vera e propria filazione organica del Ducato.

Il matrimonio tra cabina di guida e abitacolo è particolarmente riuscito tanto che, come spesso capita per le realizzazioni della casa veronese, è praticamente impossibile individuare dove termini la carrozzeria in lamiera di acciaio e dove inizi la monoscocca, caratterizzata da forme fluide e filanti.

La parte superiore del frontale, infatti, riprende in toto l’andamento dell’automobilistica meccanica di base Fiat, integrandovi, in maniera discreta e davvero riuscita, il rialzo deputato a ospitare il celebre letto basculante longitudinale sviluppato dalla casa veronese. Ottimamente integrato, beneficia di uno Sky View panoramico Dometic a forma trapezoidale contornato da due funzionali e morbide scalfature laterali che, provenendo dal tetto, vanno a disegnare una U che termina in corrispondenza del parabrezza, lasciando lo spazio per collocare, in bella mostra, il logo Wingamm.

Il profilo laterale della monoscocca segue poi fedelmente l’andamento della cabina del Ducato, allargandosi leggermente solo nella parte alta andando a disegnare un suggestivo profilo a vela che richiama in maniera evidente il family feeling con gli altri prodotti della factory veronese, l’Oasi in particolare, mentre nella parte inferiore, il CitySuite prosegue sinuosamente le forme introdotte dalla cabina del Ducato, riprendendone la scalfatura centrale in modo da spezzare efficacemente i volumi della fiancata, resi fluidi ed eleganti dall’adozione di porteli completamente integrati grazie all’adozione delle modernissime cerniere a scomparsa T.HI.R.D., progettate direttamente dallo staff Wingamm, e dal sistema di chiusure centralizzate ed elettrificate Safety Lock.

Grazie a queste, porte e portelli, sviluppati secondo logiche prettamente automotive, risultano essere discreti e appena percettibili, garantendo un aspetto prettamente automobilistico in ogni area del veicolo, anche nella zona posteriore che, grazie all’ampio portello centrale ad ala di gabbiano, consente a questo veicolo di trasformarsi in pochissimi secondi in un capace van multifunzionale capace di caricare e trasportare senza difficoltà anche oggetti ingombranti.

La parete di coda sfrutta, ancora una volta, le tante possibilità offerte dalla vetroresina, disegnando un quadro perimetrale contraddistinto dall’integrazione, nella parte superiore del terzo stop, mentre le “colonne” laterali ospitano i gruppi ottici originali del furgonato Fiat Ducato, sviluppati verticalmente e magistralmente inseriti in un insieme che, nella parte inferiore, va a disegnare un paraurti che può facilmente servire anche da pratico gradino per facilitare la salita posteriore al veicolo.

Disponibibile, così come tutti i prodotti Wingamm, in tutte le dieci tonalità di carrozzeria proposte dal costruttore della meccanica di base, il City Suite è proposto, di serie, nel classico Bianco del catalogo Fiat, mentre l’esemplare oggetto di questo CamperOnTest adotta un elegante Grigio Alluminio Metallizzato che contribuisce ulteriormente a slanciarne il profilo e ad aumentarne l’eleganza, anche in assenza del paraurti anteriore verniciato, proposto in opzione.

La verniciatura metallizzata è estesa a tutte le componenti della scocca (griglie del frigo, bocchettone serbatoio acqua potabile, camino di aspirazione e scarico del boiler, interno di porta di ingresso e di portelli di servizio) per una perfetta integrazione di tutti gli elementi, mentre la grafica, piuttosto evidente, è giocata sulle tinte dell’antracite metallizzato e ripropone il naming del modello associandolo a un riuscito logo stilizzato evocativo di un “Urban Contest” a sottolineare ancora una volta l’agilità e la multifunzionalità del CitySuite capace di proporsi sia come camper sia come veicolo multifunzionale da utilizzare tutti i giorni.

Sottolinata da due ulteriori scritte “No Limits” apposte sul cofano motore e a coronamento del portello posteriore del garage, la vocazione sportiva del CitySuite è poi completata da quattro finestre Dometic S7 con telaio in alluminio di cui tre con apertura a compasso e una, quella dedicata al blocco cucina, scorrevole per impedire ogni possibile conflitto con l’adiacente porta di ingresso.

La cabina di guida.

Perfettamente integrata rispetto alla cellula, la cabina di guida del Ducato beneficia, sul veicolo oggetto di questo CamperOnTest, di carrozzeria Grigio Alluminio Metallizzato.

Il cupolino anteriore, di disegno pulito e aggressivo, disegna linee morbide che si armonizzano con una invidiabile naturalezza rispetto alla meccanica di base. Merito, senza dubbio, sia dell’ottimo lavoro svolto in sede di disegno della scocca, davvero calibrata in tutto e per tutto sullo stile del cabinato Fiat, sia del già citato processo di unione tra monoscocca e cabina che elimina di fatto ogni tipo di sigillatura a vista.

Separata dal resto dell’abitacolo da un dislivello di 10 cm ma perfettamente complanare rispetto alla zona living, così come tipicamente avviene sui camper puri, la cabina beneficia di un equipaggiamento di serie comprensivo di ABS con EBD, airbag lato guida, alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata con telecomando (collegata a tutte le porte e i portelli del veicolo fatta eccezione per il portello di estrazione del serbatoio del wc a cassetta), antenna radio integrata nello specchio retrovisore, appoggiatesta sellati, cristalli atermici, poltrone cabina regolabili e dotate di braccioli, piastre girevoli e fodere coordinate con l’allestimento, coppe ruote integrali e paraspruzzi anteriori.

Oltre a queste dotazioni standard, il veicolo oggetto di questo CamperOnTest aggiunge l’airbag passeggero, il climatizzatore manuale, il termometro esterno, gli specchi retrovisori a regolazione e sbrinamento elettrici e il cruise control. Ogni CitySuite, poi, può essere equipaggiato di sistema di controllo della trazione TractionPlus, comprensivo di ESP e di Hill-Holder, di pomello e volante rivestiti in pelle (di serie sui veicoli dotati di cambio automatizzato Comfort-Matic) e di tutti gli accessori previsti da Fiat per il Ducato da trasformazione.

All’interno, l’integrazione rispetto all’abitacolo sfrutta appositi stampi in termoformato per congiungere il padiglione Fiat con il cupolino Wingamm, personalizzando il tutto con piacevoli inserti imbottiti e rivestiti in tessuto. Non mancano, sempre a servizio della cabina di guida, tre comode tasche in tessuto sistemate nella parte inferiore del letto matrimoniale basculante e facilmente accessibili anche durante il viaggio.

Il passaggio verso l’abitacolo, infine, è piuttosto agevole: nonostante la presenza del letto matrimoniale basculante e di un’altezza esterna particolarmente contenuta, infatti, rimangono a disposizione un’altezza utile di 160 cm e una larghezza, misurata a livello dei braccioli, di circa 28 cm.

Come è facile immaginare, la cabina originale garantisce ottima accessibilità agli organi meccanici attraverso il cofano motore da 176×53 cm. Altrettanto convincente la visibilità, identica a quella del cabinato originale e consentita tramite il parabrezza (da 176×100 cm), i cristalli laterali da 75×68,4 cm e gli specchi retrovisori a doppia ottica da 27×19 e 8×19 cm dotati di braccio standard in quando il CitySuite mantiene l’esatta larghezza del cabinato originale. Il parabrezza è servito da due spazzole tergicristallo da 66 e 56 cm.

Accessi e aperture di servizio

L’accesso avviene nella parte anteriore attraverso la speciale porta in vetroresina realizzata direttamente da Wingamm: servita da due cerniere a scomparsa T.HI.RD. e completa di serratura di sicurezza originale Fiat e collegata alla chiusura centralizzata del veicolo, la porta offre un’altezza utile di 184 cm e una larghezza di 66, è completa di guarnizione perimetrale sagomata e offre, sul lato interno, due pratici portaoggetti a giorno.

La soglia di ingresso, situata a 56 cm da terra, è servita da una robusta placca sagomata in alluminio mandorlato che protegge lo stipite inferiore della porta, mentre l’ottimale accessibilità al veicolo è garantita da un gradino elettrico Project2000 (opzionale) da 50×20 cm che, una volta dispiegato, si posiziona a soli 34 cm da terra.

Il gradino elettrico, comandabile tramite un apposito interruttore collocato a lato al blocco cucina, è dotato di avvisatore acustico a cruscotto che ne segnala una eventuale apertura accidentale.

A destra della porta, procedendo verso la coda del veicolo, il CitySuite presenta le griglie di aerazione e scarico del frigorifero trivalente Dometic e il bocchettone di rifornimento del serbatoio dell’acqua potabile, mentre il grande vano di carico ricavato sotto al letto matrimoniale trasversale è accessibile dalla parete posteriore tramite un pregevole portello da 139×120 cm.

Dotato di apertura ad ala di gabbiano, cerniere integrate T.HI.R.D. a scomparsa, guarnizione di tenuta, pistoni a gas di mantenimento e serratura elettrificata a doppio aggancio Safety Lock, offre una soglia di carico situata a 64 cm da terra e vanta una volumetria interna caratterizzata da una lunghezza utile di 130 cm e da una larghezza di 123, mentre l’altezza, sui veicoli dotati di sistema elettrico di regolazione per il letto posteriore, può variare tra un minimo di 85 a un massimo di 135 cm, potendo, in questo caso, ospitare anche carichi particolarmente ingombranti.

Completo dello stesso pavimento del veicolo, rivestito in linoleum, il piano di carico è delimitato, sui lati esterni, da due mobili longitudinali ricavati sopra ai passaruote posteriori: quello di sinistra, in particolare, ospita al proprio interno il vano per le bombole del gas (accessibile dall’esterno e completamente sigillato), il boiler a gas Truma B10, la pompa dell’acqua e i rubinetti sezionatori dell’impianto gas, mentre nella parte superiore è disponibile un vano a giorno libero per lo stivaggio di 125x36x52 cm.

Sul lato opposto, il mobile longitudinale ospita invece due pratici cassetti (ognuno da 54x29x16 cm), il serbatoio dell’acqua potabile e la relativa valvola di scarico. Non mancano, sempre per ciò che riguarda il gavone posteriore, il riscaldamento, che sfrutta una bocchetta della canalizzazione dell’impianto Webasto collocata sul lato sinistro del veicolo, e l’illuminazione, con uno spot alogeno inserito alla base del mobile laterale del lato destro e di facile accesso specie dall’esterno.

La fiancata sinistra ospita, nella parte posteriore, il vano per le bombole del gas: pensato per contenere una bombola da 10 kg affiancata da una da 5 kg, è interamente stampato in vetroresina, offre uno spazio utile di 57x32x80 e 26x35x53 cm raggiungibile tramite un portello monoblocco in vetroresina da 51×77 cm completo di cerniere T.HI.R.D. e serratura elettrificata Safety Lock.

La soglia di carico è situata a 57 cm da terra, mentre il vano è completo di riduttore di pressione GOK con rubinetto rapido di apertura e chiusura del flusso del gas, di ganci fermabombole e di tre griglie inferiori di aerazione circolari a pavimento da 6 cm di diametro.

A fianco al vano gas i tecnici Wingamm hanno collocato il camino di aspirazione e scarico del boiler a gas Truma B10, mentre sempre sulla fiancata sinistra sono collocati il portello dedicato all’estrazione del serbatoio di recupero del wc Dometic CTS4000 e la presa di collegamento alla rete elettrica a 220V.

Impiantistica

L’autonomia idrica può contare su un serbatoio da 100 litri realizzato in polietilene lineare alimentare collocato in prossimità del passaruota posteriore destro: è accessibile tramite un portello da 19×29 cm, collocato nella parte inferiore del mobile laterale destro, all’interno del vano di carico posteriore, per le operazioni di scarico (possibile tramite un apposito rubinetto di scarico interno).

Dal serbatoio, le tubazioni retinate e i giunti a fascette inox permettono di raggiungere la pompa dell’acqua Shurflo Trail King 7, collocata sempre all’interno del vano di carico posteriore, ma sul lato opposto: le tubazioni corrono sotto al veicolo, all’interno di una ramificazione della canalizzazione del riscaldamento Webasto AirTop, ulteriormente protette da una apposita guaina neoprenica da 10 mm di spessore.

La pompa a pressostato, in grado di erogare fino a 7 litri di acqua al minuto, è collocata orizzontalmente sfruttando un’apposita base antivibrazioni ed è raggiungibile per operazioni di pulizia e manutenzione grazie a un portello da 46×46 cm che serve anche l’adiacente boiler.

Dalla pompa l’acqua è indirizzata ai rubinetti monocomando in metallo cromato che servono le utenze di cucina, doccia e toilette per essere poi raccolta da pilette inox (da 35 mm con sifone ispezionabile per la cucina, da 50 con tubazione che simula la presenza del sifone della toilette) prima di essere convogliata, tramite tubi corrugati, verso il serbatoio di recupero esterno da 50 litri, collocato sotto al pianale e dotabile, come opzional, di coibentazione e riscaldamento.

Il wc, infine, è un Dometic CTS 4000 con tazza girevole in ceramica e serbatoio asportabile da 19 litri.

Il riscaldamento è affidato a un Webasto AirTop 2000: installato nel sottoscocca e alimentato a gasolio, distribuisce il calore prodotto (2kW) attraverso una canalizzazione interna di quattro bocchette a cui si somma la tratta dedicata alla porzione esterna di tubazioni dell’impianto idrico.

La rete di distribuzione è sviluppata interamente all’interno del veicolo, minimizzando quindi le possibili dispersioni di calore, mentre il pannello di comando e la sonda termostatica sono collocati rispettivamente sopra la porta di ingresso e lungo la colonna dedicata a frigorifero e armadio guardaroba.

L’acqua calda sanitaria si affida invece al classico boiler ad accumulo Truma B10: con una capacità di 10 litri, questa unità alimentata a gas offre una potenza di 1,5kW rifornendo i rubinetti di cucina, toilette e doccia ed è situata nella parte posteriore sinistra del veicolo, sotto al letto posteriore, all’interno di un vano accessibile tramite un portello laterale da 46×46 cm. Il pannello di comando, almeno sul primissimo prototipo oggetto di questo CamperOnTest, è collocato sempre sotto al letto matrimoniale posteriore, nell’angolo inferiore destro.

L’impianto elettrico è ubicato in gran parte all’interno della base sedile passeggero in cabina di guida: può contare su una batteria supplementare AGM da 95Ah (Exide sull’esemplare in prova) servita da caricabatterie e trasformatore CBE CB 510.

Lateralmente, e accessibile dalla porta passeggero, è stato collocato il quadro di distribuzione (CBE RB300), mentre il pannello di comando delle utenze elettriche, il nuovissimo CBE PC180, è posizionato centralmente sopra alla porta di ingresso.

Realizzato dalla celebre azienda trentina, offre un design piacevolmente contemporaneo caratterizzato da una doppia fila di pulsanti (superiore e inferiore), che permettono un immediato comando dell’interruttore generale, delle utenze a 12V, della pompa dell’acqua, dell’impianto di illuminazione e di ottenere informazioni concernenti la tensione delle batterie del motore e dei servizi, i livelli dei serbatoi dell’acqua potabile e di recupero e di regolare l’intensità dell’illuminazione notturna del pannello stesso in modo che questa non disturbi il riposo dell’equipaggio.

Sempre per ciò che concerne l’impianto elettrico, l’interruttore magnetotermico completo di salvavita è collocato all’interno della cassapanca anteriore, sotto al divano frontemarcia, mentre l’inverter necessario al funzionamento del letto elettrico posteriore è sistemato accanto al serbatoio dell’acqua, alle spalle dei cassetti, nel vano di carico posteriore.

L’illuminazione interna, realizzata interamente a led, può contare su cinque spot inseriti a pentagono sotto al basculante, due spot circolari orientabili dedicati al letto discendente, un tubo da 18 led inserito sotto ai pensile laterale sinistro nel living mentre il blocco cucina si caratterizza a propria volta per la presenza di un secondo tubo da 18 led.

Ancora un tubo, sempre da 18 led, equipaggia poi la toilette, mentre la camera da letto posteriore si affida a due spot orientabili e utilizzabili come luci di lettura. Non manca, come detto, la luce dedicata al vano di carico, con uno spot alogeno fruibile anche dall’esterno. Sempre per ciò che concerne l’impianto elettrico, il CitySuite può beneficiare di due prese interne a 12V (dedicate a ingresso e toilette) e altrettante a 220V (ingresso e toilette).

L’impianto del gas, come detto, può contare sul vano esterno pensato per accogliere una bombola da 10 kg affiancata da una seconda da 5 kg: sono servite da un riduttore di pressione GOK completo di rubinetto generale di sicurezza mentre il compito di rifornire i fornelli, il frigorifero e il boiler è affidato a un impianto con tubazioni in acciaio gestite da tre rubinetti sezionatori collocati a fianco alla pompa dell’acqua, sotto al letto posteriore.

Mobili e tappezzerie

Moderni, luminosi e molto personali, gli interni sono realizzati in essenza Vintage Wood, abbinando piacevolmente parti laccate lucide a parti laminate a imitare, come dice il nome stesso, il legno invecchiato.

Assolutamente riuscito, l’abbinamento sceglie poi pregevoli profili perimetrali in legno massello, stondati e antiurto, per delimitare i volumi, giocando piacevolmente su forme morbide al fine di dilatare gli spazi della cellula abitativa.

I mobili, realizzati in multistrato e tamburato rifinito con laminato, vantano spessori di 15 mm e adottano componenti di qualità, con cerniere in acciaio inox di stampo prettamente domestico Grass e sistema di mantenimento affidato a pistoncini a gas.

Tutti i pensili sono dotati di un rivestimento completo interno: il fondo di ogni armadietto, infatti, non è rappresentato, come spesso accade, dalla parete del veicolo, ma da un apposito laminato plastico opportunamente sagomato. L’assemblaggio, preciso e curato, sfrutta inoltre profili di rifinitura in gomma antivibrazioni, mentre la chiusura di affida ai classici pulsanti push-lock.

Non mancano, come da tradizione Wingamm, diverse componenti realizzate in vetroresina: ne sono un esempio il piatto doccia della toilette e, nello stesso ambiente, l’elegante lavabo, ma anche i rivestimenti interni del portello posteriore e della porta di ingresso, estremamente automobilistici.

Il piano del tavolo, ancorato alla parete e dotato di gamba dimezzabile e di piano allungabile a scorrimento, ha uno spessore di 3 cm, è dotato di superficie superiore antigraffio e vanta, così come il mobilio, un ricercato profilo perimetrale in legno massello che, oltre a spezzare i volumi, armonizza il tutto con  la selleria interna “Vintage Glamour Orange”, caratterizzata da un piacevole abbinamento tra rivestimenti in ecopelle avorio e inserti in tessuto arancione.

Il City Suite è proposto, di serie, in due varianti: oltre alla Vintage Glamour Orange, infatti, Wingamm propone il nuovo arrivato anche in versione “Vintage Glamour Green”, con rivestimento in ecopelle color caffè e inserti in tessuto verde. Proposti in opzione, poi, sono i tessuti “Londra”, “Parigi”, “Savannah”, “Sukey Grey”, “Wisteria” e “Scotland Grey” già conosciuti e apprezzati sulle gamme Oasi, Brownie e Micros.

Le cuscinerie, comode ed ergonomiche, vantano spessori compresi tra 14 e 16 cm e sono disponibili sia nella versione con divanetto tradizionale, presente sull’esemplare oggetto di questo CamperOnTest, sia in una interessante versione con poltrone tipo pullman per una maggiore comodità anche durante lunghe tratte.

Infine, il letto posteriore, dotato di rete a doghe con sistema di regolazione elettrica dell’altezza fornito da Nuova Mapa, opta per un materasso in Memory Foam da 13 cm di spessore, mentre il letto basculante longitudinale, da sempre fiore all’occhiello Wingamm, è molto ben integrato a soffitto e beneficia di rete a doghe (con una porzione finale allungabile) e materassi da 10/13 cm di spessore a seconda della componente.

Il soggiorno

Il living del CitySuite occupa la parte anteriore del veicolo: integrato alla cabina di guida, dotata di poltrone girevoli, si compone di una semidinette con divano frontemarcia da 91×48 cm servito da un tavolo ancorato a parete da 90×60/50 cm che, grazie a una porzione circolare da 59 cm di diametro, rotante e collocata direttamente sotto al piano di lavoro, permette di raggiungere agevolmente anche la poltrona passeggero del Ducato offrendo in questo modo quattro comodi posti.

Il tavolo, sorretto da un supporto a parete (con possibilità di traslazione di circa 30 cm) e da una gamba cilindrica scomponibile, si trova a 83 cm da terra e lascia alle gambe degli occupanti un’altezza utile tra 14 e 16 cm a seconda del posizionamento del piano scorrevole di ampliamento dello stesso.

Come detto, la zona living è rialzata rispetto al resto dell’abitacolo di 10 cm, aspetto, questo, che la rende complanare rispetto alla cabina di guida facilitandone lo sfruttamento sia dalle poltrone cabina sia dal divanetto posteriore, con tutte le sedute collocate a 62 cm da terra.

Luminoso, grazie alla vetratura della cabina di guida e a una finestra Dometic S7 da 90×45 cm, il living beneficia appieno dei cinque spot led circolari inseriti al di sotto del basculante, mentre come luce di lettura è possibile sfruttare un tubo da 18 led collocato alla base del pensile laterale di sinistra.

Lo stivaggio può invece contare su un pensile superiore da 76x15x24 cm (servito da un’anta da 70×20 cm) e sull’intera cassapanca del divano frontemarcia (85x59x39 cm) raggiungibile grazie al piano superiore incernierato da 60,5×34 cm.

I servizi

Posizionato anteriormente, proprio di fronte alla zona living, il funzionale blocco cucina si sviluppa lungo la fiancata di destra, appena alle spalle della cabina di guida.

Lungo 97 cm e con una larghezza variabile tra un minimo di 48 e un massimo di 51 cm, il piano è elegantemente bordato in legno massello e offre, sulla sinistra, un lavello circolare in acciaio inox Dometic Smev da 36 cm di diametro e 12 di profondità servito da un elegante rubinetto monocomando in metallo cromato personalizzato con il logo Wingamm e da una piletta di scarico inox da 35 mm completa di sifone ispezionabile.

A fianco a questo, sulla destra, ecco il piano cottura, fornito sempre da Dometic Smev: di forma rettangolare, è opportunamente schermato dal classico coperchio/parafiamma in cristallo temperato, misura 48×37 cm ed è completo di due erogatori a gas da 50 e 60 mm di diametro collocati tra loro a una distanza, misurata al centro, di 22 cm e serviti dall’accensione piezoelettrica manuale integrata.

La forma leggermente bombata del blocco consente la creazione di un minimo di piano di lavoro (da circa 70×12 cm), mentre per operazioni che necessitano maggiori spazi converrà sfruttare il vicino piano ampliabile del tavolo. L’aerazione si affida a una finestra Dometic S7 da 70×45 cm con apertura a scorrimento per non ostacolare l’adiacente porta di ingresso, mentre lo stivaggio, particolarmente ampio e ben organizzato, si affida a un pensile superiore (51x15x24 cm, servito da un’anta da 44,5×20,5 cm), a una funzionale mensola a giorno (83x13x12/7 cm) completa di bordo anticaduta, e su diversi spazi inferiori.

Tutta la parte bassa del blocco cucina, infatti, è completamente agibile e sfruttata tramite due cassetti superiori (entrambi da 74x44x9 cm) e un cassettone inferiore (74x44x19 cm).

La luminosità può invece contare sui cinque spot led circolari inseriti nel sottobasculante mentre sotto al pensile laterale è inserito un tubo da 18 led. La cucina si completa poi con il frigorifero Dometic RMS 8401 da 95 litri, completo di tecnologia led, scelta automatica della fonte di alimentazione e illuminazione interna automatica posizionato alla base della colonna dell’armadio guardaroba.

Collocata centralmente, la toilette si sviluppa lungo la fiancata sinistra, alle spalle del living, in uno spazio di 90×90 cm ed è accessibile tramite una porta a battente convessa da 167×46 cm con una soglia di accesso di 17,5 cm.

Dotata di pavimento in vetroresina, completo di piletta di scarico inox maggiorata a 50 mm, si caratterizza per un mobilio elegante e moderno che riprende in toto l’essenza Vintage Wood del resto dell’abitacolo.

Completo di wc a cassetta Dometic CTS4000 con tazza girevole in ceramica e serbatoio asportabile da 19 litri, il bagno offre un pratico mobile a L sviluppato lungo la parete sinistra e contraddistinto, nella parte posteriore, da un lavello circolare da 26 cm di diametro (13 di profondità) realizzato in vetroresina e servito da un rubinetto monocomando in metallo cromato e da una piletta di scarico inox maggiorata da 50 mm con la tubazione di scarico che simula, tramite una apposita curva, l’intervento di un sifone.

Servita da una finestra Dometic S7 da 80×35 cm completa di unibloc oscurante/zanzariera, la toilette può contare su un allestimento curato e funzionale, con uno stivaggio ben organizzato sia nella parte superiore (due pensili serviti da ante a specchio da 34,5×38,5 cm, due vani inferiori da 41x13x18 e due superiori da 41x11x18 cm) che in quella inferiore (anta convessa da 47×30 cm, due vani sovrapposti da 35x40x30 e 35x40x33 cm).

L’illuminazione si affida a un tubo da 18 led ultrabrillanti a soffitto, mentre è interessante notare come la toilette del CitySuite disponga di due prese di corrente (a 12V e a 220V, con quest’ultima collocata all’interno del mobile inferiore del lavabo e adeguatamente protetta).

L’intero rivestimento dei pensili superiori è poi realizzato a specchio, offrendo in questo modo una superficie complessiva di 90×47 cm, mentre la doccia, integrata nella toilette, può contare sul già citato pavimento in vetroresina con piletta di scarico maggiorata e su una colonna attrezzata con rubinetto monocomando ed erogatore a citofono inserito su una piantana regolabile.

Lo spazio dedicato alla doccia, da 90×53/45 cm, può essere delimitato dalla classica tenda con binario guida a soffitto (ancora da montare sull’esemplare oggetto di questo CamperOnTest).

Zone letto e armadi

Posizionato in coda, il matrimoniale trasversale misura 189×130 cm: dotato di rete a doghe e materasso in MemoryFoam da 13 cm di spessore, è abbinato a un sistema di movimentazione elettrica fornito da Nuova Mapa che, consentendo un’escursione di 50 cm, permette di posizionare il letto all’altezza desiderata in modo da poter sfruttare al massimo le potenzialità del vano di carico.

In particolare, quando completamente abbassato, il letto si trova a 110 cm da terra e beneficia di un cielo utile di 88 cm, mentre all’opposto, quando cioè l’equipaggio desideri sfruttare l’ampio garage posteriore per il trasporto di oggetti ingombranti, questo può essere fatto salire fino al livello dei pensili laterali liberando di conseguenza un’altezza utile inferiore di 135 cm.

Il letto, servito da una finestra posteriore Dometic S7 da 120×30 cm e da un oblò a tetto Dometic MiniHeki da 40×40 cm, può contare su una bocchetta del riscaldamento Webasto inserita nel sottostante vano di carico, mentre superiormente sono presenti due file di pensili, una per lato.

Serviti da ante da 60,5×30 cm, sono disponibili due vani da 58x24x34 cm e altrettanti da 58x24x34 cm.

Il letto, che beneficia di due spot di lettura orientabili collocati sul lato destro, è sistemato accanto all’armadio guardaroba: dedicato ai capi appesi, è raggiungibile tramite un’anta da 48×87 cm, offre un volume utile interno di 46/38x49x102 cm ed è completo del classico bastone appendiabiti.

Altri due posti letto sono poi disponibili nella zona anteriore grazie al classico letto basculante longitudinale: vera e propria peculiarità di ogni Wingamm, il letto, quando non in uso, è pressoché completamente integrato a soffitto grazie all’apposito rialzo centrale lasciando sotto a sé un’altezza utile di 188 cm, mentre in caso di necessità può discendere in pochi secondi sul living (previa rimozione dei poggiatesta delle poltrone di guida) lasciando però sempre completamente agibile la porta di ingresso.

Dotato di rete a doghe e di materasso da 10 cm di spessore, il letto offre una larghezza utile di 130 cm mentre la lunghezza raggiunge i 190 cm grazie all’apposito sistema di ampliamento da dispiegare una volta abbassato il basculante.

Servito dal maxi Sky View panoramico Dometic da 65×65 cm integrato nel cupolino anteriore e completo di due luci di lettura anteriori orientabili, il letto è inserito in un contesto elegante e curato, con cielo imbottito personalizzato dal classico logo Wingamm anteriore in rilievo, si posiziona a 137 cm da terra e beneficia di un cielo, misurato al centro della volta, di 71 cm (59 cm l’altezza minima in corrispondenza della fine del rialzo posteriore).

Dislocazione impianti

Dati tecnici

Wingamm CitySuite
Dimensioni e posti
Tipologia Profilato
Dimensioni 599x205x280 cm
Posti omologati 4
Posti letto 4
Posti frontemarcia con
cintura di sicurezza
4
Autotelaio
Meccanica Fiat Ducato 35L con carreggiata posteriore standard, telaio ribassato Camping-Car Special
Passo 380 cm
Sbalzo anteriore 94.8 cm
Sbalzo posteriore 124,2 cm
Motorizzazione base 2.0 Multijet II Euro 5+ 115 cv
Motorizzazioni opzionali 2.3 Multijet TT Euro 5+ 130 cv
2.3 Multijet Euro5+ TGV  (Turbina a Geometria Variabile) 148cv
3.0 Multijet Power Euro5+ 177 cv
Trazione anteriore
Accessori di serie ABS con EBD, Airbag lato guida, alzacristalli elettrici, antenna radio integrata nello specchio retrovisore destro, appoggiatesta sellati, chiusura centralizzata con telecomando multifunzione, coppe ruota integrali, cristalli atermici, kit riparazione pneumatici Fix&Go, paraspruzzi anteriori, pneumatici Camping-Car, predisposizione autoradio, poltrone cabina girevoli e regolabili in altezza).
Massa complessiva a pieno
carico kg
3500
Massa dichiarata a vuoto kg 2700
Portata utile kg 800
Scocca
Carrozzeria Monoscocca composta da un doppio guscio in vetroresina (3 mm esterno, 2 mm interno) coibentata con poliuretano espanso da 25 mm. Porte e portelli stampati direttamente in vetoresina senza necessità di cornici, cerniere T.HI.R.D. a scomparsa, serrature a scomparsa per i portelli laterali con apertura dall’interno. Bandelle e paraurti posteriore stampati in un corpo unico con la scocca in vetroresina. Pavimento sandwich vetroresina/multistrato fenolico/poliuretano/multistrato/linoleum.
Spessori
pavimento/pareti/tetto mm
30/30/30
Garage o gavoni Vano di carico posteriore da 130×123 cm con altezza variabile tra un minimo di 84 a un massimo di 135 cm grazie al sistema E-Line di regolazione dell’altezza del letto. Accesso esterno tramite portello posteriore ad ala di gabbiano da 139×120 cm, soglia di carico a 64 cm da terra, illuminazione e riscaldamento. Vano portaoggetti a giorno da 135x36x52 cm (lato sinistro), due cassetti da 54x29x16 cm (lato destro).
Porte e
finestre
Porta monoblocco in vetroresina con cerniere T.HI.R.D. a scomparsa, serratura di sicurezza elettrificata e comandabile con telecomando, controstampo interno in vetroresina attrezzato con maniglia e portaoggetti, gradino elettrico Project2000 (opzionale). Quattro finestre Dometic S7 ultrapiatte con telaio in alluminio, Sky View panoramico Dometic anteriore da 65×65 cm, un oblò Dometic MiniHeki da 40×40 cm. Aperture di servizio a comando elettrificato con possibilità di azionamento tramite telecomando, tramite pulsante interno e tramite sistema AutoLock in viaggio (Safety Lock System).
Impiantistica
Gas Vano esterno in vetroresina per una bombola da 10kg e una da 5kg con riduttore di pressione GOK, ganci fermabombole e rubinetto generale.
Riscaldamento e boiler Webasto AirTop 2000 a gasolio (2kW) installato nel sottoscocca, canalizzazione interna tramite quattro bocchette più tratta dedicata all’impianto idrico. Boiler a gas ad accumulo Truma B10 da 10 litri. Possibilità, come optional, di richiedere il riscaldamento Webasto AirTopEvo 3900 (3.9kW), sempre abbinato al boiler Truma B10, o il Webasto DualTop RHA100 da 6.0kW con boiler integrato.
Elettricità Batteria supplementare Exide AGM 95Ah, caricabatterie CBE CB510. Pannello di comando CBE PC180, illuminazione interna a led tramite spot e appositi tubi, due prese interne a 12V, due a 220V, cavi protetti da canalone e scatole di derivazione.
Acqua Serbatoio acqua potabile interno litri 100, serbatoio recupero esterno litri 50 dotabile, in opzione, di riscaldamento e coibentazione. Tubazioni retinate antigelo, giunti a fascetta, pompa acqua Shurflo Trail King 7, rubinetti monocomando in metallo cromato, pilette di scarico inox da 35 e 50 mm di diametro, sifoni ispezionabili (o tubazioni con effetto sifone), tubazioni di scarico corrugate. Wc Dometic CTS 4000 con tazza in ceramica e serbatoio asportabile da 19 litri.
Prezzi e accessori
Prezzo base 59.895 Euro (Con IVA FF)
Prezzo esemplare provato
Comprensivo di: Motorizzazione 2.3 Multijet II Euro5+ 130cv (Euro 1.573); airbag passeggero (Euro 302,5); climatizzatore manuale (Euro 1.331); cruise control (Euro 242); sedili cabina con braccioli (Euro 181,5); specchi retrovisori elettrici e con sbrinamento (Euro 229,9); gradino elettrico con avvisatore acustico (Euro 447,7); letto basculante anteriore (Euro 4.573,8); sistema di sollevamento elettrico E-Line per letto posteriore (Euro 2.032,8); vernice metallizzata(Euro 3.121,8).Totale veicolo in CamperOnTest Euro 73.931

Il nostro giudizio
Costruzione
Meccanica di base
Fiat Ducato 35L con ribassato Camping-Car Special e passo da 380 cm.
Sicurezza
Di serie ABS, EBD e airbag lato guida. Opzionali airbag passeggero, cruise control e ESP comprensivo di TractionPlus e Hill Holder.
Volumetria e masse
Passo lungo, sbalzo posteriore molto contenuto, larghezza identica a quella del furgone Fiat, profilo anteriore aerodinamico.
Scocca e materiali
Monoscocca in vetroresina a doppio guscio coibentata con poliuretano espanso, porte e portelli stampati direttamente in vetroresina con cerniere di ultima generazione a scomparsa, serrature automobilistiche con comando elettrificato e centralizzato.
Assemblaggio e rifiniture
Unione con la cabina perfetta grazie alla resinatura, nessuna giuntura visibile.
Componentistica
Porta di ingresso e portelli realizzati in vetroresina senza l’utilizzo di cornici. Cerniere a scomparsa, serrature di qualità automotive. Finestre ultrapiatte Dometic S7, Sky View e oblò a tetto Dometic.
Impianto idrico
Marcata disparità tra la capacità del serbatoio dell’acqua potabile e quello del recupero, piuttosto piccolo. Componenti di qualità, peccato per la scelta di canalizzare all’esterno alcune condutture dell’acqua potabile e di fornire solo in optional il riscaldamento e la coibentazione del serbatoio di recupero.
Impianto elettrico
Batteria supplementare fornita di serie, componentistica CBE di ultima generazione, illuminazione interamente a led. Buona la disponibilità di prese elettriche all’interno del veicolo. Cavi elettrici in canalina, scatole di derivazione di qualità domestica.
Gas
Vano un po’ alto da terra ma ben realizzato e pensato per contenere una bombola da 10kg e una da 5kg. Riduttore di pressione GOK, tubi in acciaio, 3 rubinetti sezionatori.
Riscaldamento
Di serie, il compatto Webasto AirTop 2000 appare adeguato ma non certo sovradimensionato rispetto alla cubatura del veicolo. Ottima la possibilità di poter richiedere l’installazione del più potente AirTopEvo 3900 o direttamente del DualTop che, integrando anche il boiler, porta positivi benefici per ciò che riguarda potenza e autonomia.
Mobilio e arredamento
Mobili moderni e di tendenza, originali negli accostamenti, abbinano piacevolmente bordi in massello e laminati. Forme morbide, cerniere di qualità domestica, pareti interne rivestite e imbottite, alcune componenti stampate direttamente in vetroresina.
Cuscini, materassi e tappezzeria
Due forme di cuscinerie per il living, due rivestimenti di serie e sei opzionali per una grande possibilità di personalizzazione degli interni. Reti a doghe e materassi in MemoryFoam per i letti sempre pronti.
In viaggio
Facilità di guida
Agile e maneggevole sia durante la guida che nelle manovre. Eccellenti la silenziosità e la stabilità in marcia.
Comodità dei posti a sedere
Poltrone anteriori regolabili e con braccioli, divano frontemarcia del living non larghissimo per due persone, anche se confortevole grazie allo schienale ergonomico e ai poggiatesta. Migliorabile il sistema adottato per il fissaggio di questi ultimi.
Panoramicità
Più che buona grazie alla complanarità tra living e cabina di guida che permette un’agevole visione frontale anche per chi viaggia dietro. Le finestre di living e cucina quasi simmetriche consentono una notevole visuale laterale.
Climatizzazione
Il climatizzatore cabina non fa parte della dotazione di serie. In inverno, il riscaldamento Webasto è tranquillamente utilizzabile anche in marcia.
In sosta
Living
Semidinette compatta ma molto ben allestita. Panoramica, luminosa, accogliente e confortevole, sfrutta bene le possibilità offerte dal tavolo traslabile e ampliabile riuscendo a ospitare tranquillamente le quattro persone previste in sede di omologazione.
Letti
Matrimoniale posteriore di dimensioni nella media, allestimento curato, materasso di qualità e rete a doghe. Il basculante anteriore, almeno in questo primissimo prototipo, è migliorabile in alcuni dettagli: il costruttore comunica di essere al lavoro per migliorarne il comfort e la facilità di sfruttamento.
In cucina
Considerando che il CitySuite ha le stesse dimensioni del classico furgone Fiat, il blocco cucina è realmente impressionante: ben allestito, luminoso, funzionale e ricco di possibilità di stivaggio (specie nella parte inferiore), offre tutto ciò che serve ed è ulteriormente integrabile con la cappa aspirante, offerta in opzione.
Toilette
Ben organizzata e fruibile, adotta un pregevole arredamento misto laminato/vetroresina. Comodo il lavabo, più che buona la disponibilità di spazi di stivaggio. Meno bene l’accesso, con porta un po’ troppo bassa. Ambiente, ancora una volta, ampio e luminoso.
Doccia
E’ ricavata all’interno della toilette, ne sfrutta logicamente il pavimento (in vetroresina) e lo scarico (peraltro maggiorato). Sul prototipo oggetto di questo CamperOnTest, la tenda di separazione non era ancora stata montata.
Disimpegni e circolazione nell’abitacolo
Tenendo in debita considerazione il fatto che la larghezza complessiva è contenuta a 205 cm, la facilità di circolazione nell’abitacolo appare realmente sorprendente, frutto di un accurato studio dimensionale e di un arredamento ergonomico, privo di spigoli e capace di sfruttare molto bene gli spazi a disposizione.
Capacità di stivaggio
Buona in relazione alle esigenze dell’equipaggio tipo. I pensili non sono tra i più capienti, ma i cassetti nel vano di carico e la cassapanca nel living permettono di recuperare ampi spazi utili allo stivaggio.
Gavoni e garage
Il vano di carico posteriore è abbastanza ampio, regolare e ben accessibile, specie dall’esterno, grazie al portello automobilistico. Convincono meno l’assenza di una paratia di separazione rispetto all’abitacolo e dei classici ganci di fissaggio del carico.
Gestione del veicolo
Capacità di carico e portata utile
La versione base assicura un margine particolarmente ampio, con circa 8 quintali utili a disposizione. Anche richiedendo il letto basculante e attingendo al (vasto) catalogo degli accessori, il margine utile rimane sempre confortante.
Autonomia
L’autonomia idrica è nella media della tipologia, con 100 litri di acqua potabile, mentre lascia qualche perplessità la capacità di soli 50 litri del serbatoio di recupero. Decisamente meglio l’autonomia elettrica, con batteria supplementare di buon amperaggio, componentistica di qualità e illuminazione a led. Abbastanza bene anche per ciò che concerne il gas, specie per coloro che richiederanno il veicolo con riscaldamento e boiler Webasto DualTop a gasolio.
Facilità di manutenzione
Accessibilità organi meccanici originale. Impiantistica elettrica raggruppata e facilmente raggiungibile, riscaldamento a gasolio installato nel sottoscocca. Accessibili dal vano di carico pompa dell’acqua e boiler: quest’ultimo, sul veicolo oggetto di questo CamperOnTest, vanta un pannello di comando in posizione davvero poco felice.
Rapporto prezzo/prestazioni
Le dimensioni sono esattamente quelle del furgone Fiat, ma ricercatezza, coibentazione, eleganza e spazi interni sono decisamente superiori e molto vicini a quelli delle altre realizzazioni di casa Wingamm. Lo sfruttamento degli spazi interni è veramente vicino a essere ottimale e il CitySuite stupisce per la fruibilità dei servizi e per la sensazione di ariosità che trasmette. La carrozzeria monoscocca in vetroresina, e le tante peculiarità di cui è portatrice (cerniere, portelli integrati, coibentazione, serrature elettrificate) richiedono costose lavorazioni che finiscono inevitabilmente per ripercuotersi sul prezzo di acquisto finale. Ampie possibilità di personalizzazione sia tecniche che stilistiche, ma attenzione ai prezzi che, complice una dotazione di serie non tra le più ampie, possono variare anche sensibilmente a seconda delle opzioni richieste.

Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e di quanto il mercato offre nello stesso momento e per la fascia di prezzo riferita al veicolo sotto esame.

Ci ha particolarmente convinto…

L’estetica è riuscita, filante, moderna e personale pur essendo piuttosto semplice nelle linee, specie quelle della fiancata. Il letto basculante, disponibile in opzione, si inserisce molto bene in un insieme compatto e ben proporzionato, dando carattere sia al frontale, che guadagna in dinamismo e in grinta grazie alla nervatura centrale coronata dall’inserimento del grande Sky View Dometic, sia sul laterale, che abbandona un andamento completamente lineare a favore di un piacevole doppio livello morbido e discreto. L’abbinamento con la meccanica di base, come tradizione Wingamm, è pressoché perfetto, con un’unione capace di integrare alla perfezione cabina di guida e scocca con una naturalezza davvero invidiabile, mantenendo la scalfatura centrale e riprendendo, almeno nella parte posteriore, un evidente family feeling con il Ducato furgone grazie all’adozione dei gruppi ottici Fiat. La scocca, estremamente automotive, è del tutto priva di giunzioni, sigillature o elementi di raccordo, realizzando un insieme estremamente filante e raffinato che affida il proprio aspetto a una sapiente lavorazione delle forme e non necessiterebbe quasi di grafica. Da manuale la realizzazione della scocca monolitica, di porte e sportelli, tutti stampati in vetroresina, l’impiego delle cerniere T.HI.R.D. completamente a scomparsa e il sistema Safety-Lock per la chiusura elettrificata e centralizzata di tutte le aperture di servizio: esattamente come accade su una moderna automobile.

L’abbinamento con la meccanica di base è ottimale, con un rapporto favorevole tra passo (lungo) e sbalzo posteriore (davvero contenuto) per il giusto mix tra maneggevolezza, agilità e stabilità. Le dimensioni contenute, inoltre, contribuiscono a garantire un ampio carico utile residuo. In viaggio, le eccellenti doti stradali appaiono subito evidenti: nessun rumore, nessun fruscio, niente beccheggi né rollii, ottimo smorzamento delle asperità e schiaffo laterale praticamente inesistente rendono il CitySuite un grande stradista, specie se lo si richiede con il motore più potente. Il 2.3 Multijet II 130 cv presente sul veicolo in prova rappresenta una sorta di compromesso tra il piccolo 2.0 Multijet II e i motori più prestazionali, ma un veicolo dallo eccezionalmente dinamico come questo merita di essere richiesto con motorizzazioni realmente in grado di fornire prestazioni in puro stile automobilistico garantendo al contempo il massimo piacere di guida come il 2.3 MJ TGV da 148 cv e il potente 3.0 da 177cv.

Gli interni sono originali, curati e luminosi: alternano superfici laminate a parti laccate e a componenti in legno massello, facendo coesistere design e funzionalità. L’ergonomia a bordo è assolutamente curata, con ambienti facili da gestire, da utilizzare e da vivere. La maggiore larghezza interna rispetto a un omologo furgonato garantita dalla monoscocca in vetroresina è evidente in ogni area del veicolo, dal living, realmente in grado di ospitare anche l’equipaggio al completo, ai servizi, con blocco cucina compatto ma esemplare nello sfruttamento degli spazi, completo e ricco di vani di stivaggio, alla toilette, ampia, regolare e ben allestita. Un discorso simile vale per il posteriore, con letto dotato di materasso in MemoryFoam adeguatamente supportato dalla rete a doghe, regolare nelle dimensioni e facile sfruttare specie se associato al meccanismo di regolazione elettrica dell’altezza. Le rifiniture interne sono sempre curate, con pareti e tetto imbottiti e rifiniti con rivestimenti lavabili utili a unire elegantemente cabina di guida e la cellula abitativa, ad accogliere il letto basculante in un ambiente curato e accogliente, e ad accrescere ulteriormente la percezione di un ambiente raffinato e allestito con cura. Da segnalare, ancora una volta, è la qualità del mobilio, proposto in essenza Vintage Wood e caratterizzato dall’adozione di componenti meccaniche di qualità domestica, così come la qualità della componentistica, con impianto elettrico in canalina, scatole stagne di derivazione, trasformatore e pannello di comando CBE di ultima generazione, impianto di illuminazione a led semplice ed efficace, rubinetterie in metallo cromato, pilette di scarico in acciaio inox, di diametro maggiorato e spesso corredate da sifoni o soluzioni che ne simulano la presenza evitando l’ingresso di odori poco gradevoli dal serbatoio di recupero.

La possibilità di personalizzazione, infine, è pressoché totale: Wingamm offre infatti il CitySuite in abbinamento a quattro diversi propulsori (da 115 a 177 cv) di cui i tre più potenti abbinabili anche al cambio automatizzato Comfort-Matic, dieci diverse colorazioni esterne (tutte quelle offerte dal catalogo Fiat), otto diverse stoffe interne (due di serie e altre sei ottenibili con sovrapprezzo) e la possibilità di scegliere se richiedere o meno il letto basculante anteriore longitudinale, da sempre vera peculiarità, insieme alla monoscocca, dei veicoli Wingamm (accessorio richiedibile solo in sede di ordine poiché la sua presenza richiede la modifica dello stampo frontale del cupolino e l’inserimento dello Sky View Dometic) e il letto posteriore a regolazione elettrica che accresce sensibilmente la facilità di sfruttamento del vano di carico posteriore. Allo stesso modo, il committente può intervenire migliorando l’autonomia elettrica, la potenza e la composizione dell’impianto di riscaldamento e intervenire nella scelta di accessori e optional installati direttamente durante la costruzione, sfruttando appieno le possibilità offerte da una costruzione artigianale attenta ai dettagli e capace, come in questo caso, di tracciare nuove strade.

Riteniamo migliorabile…

Il letto basculante, su questo primissimo prototipo, è perfettamente integrato al veicolo e beneficia, come da tradizione Wingamm, di ottime rifiniture e di un allestimento corretto. Alcuni aspetti, però, lasciano qualche perplessità: il letto, infatti, necessita, per essere utilizzato, di un sistema di allungamento che implica l’utilizzo di un materasso aggiuntivo (che durante il giorno può trovare collocazione sul letto posteriore) ma che obbliga ogni volta a disfare completamente il letto, non semplificandone l’utilizzo. In più, il basculante stesso si incunea letteralmente sotto al montante anteriore del Ducato, a circa venti centimetri dal bordo superiore del parabrezza, recuperando in questo modo la lunghezza utile complessiva di 190 cm. Occorrerà però rivederne e la lunghezza dei leveraggi, perché su questo primissimo esemplare, che ricordiamo, è il primissimo prototipo di CitySuite con basculante, la parte anteriore del letto, quella che facilmente andrà a ospitare la testa degli occupanti (data la presenza delle due luci di lettura e dello Sky-View panoramico Dometic), l’altezza utile è piuttosto risicata e non consente di sfruttare appieno la lunghezza del letto. Un problema, questo, facilmente risolvibile consentendo al letto stesso di scendere più in basso e, di conseguenza, di migliorare sensibilmente il cielo utile disponibile e la facilità di accesso. Data, poi, la vicinanza tra letto e parabrezza, con quest’ultimo elemento che per via della cabina in lamiera di acciaio non è sicuramente il punto più isolato del veicolo, è auspicabile rivedere la collocazione della testa degli occupanti del letto, ora rivolta verso l’anteriore del veicolo, verso il posteriore.

L’impianto idrico, su questo primo esemplare, adotta soluzioni poco convenzionali: il serbatoio dell’acqua potabile è infatti collocato nella zona posteriore destra del veicolo, sopra al passaruota, mentre la pompa dell’acqua si trova sul lato opposto, obbligando a una (lunga) tratta di tubazioni di collegamento tra i due che, alla fine, anche per via della differenza di altezza tra serbatoio e pompa, con quest’ultima collocata ben più in alto della cisterna e raggiunta dopo circa tre metri di tubazioni dal percorso poco lineare, rischia di incidere negativamente sulla portata di acqua fornibile alle varie utenze. Inoltre, l’attraversamento del veicolo avviene da parte delle tubazioni è esterno e anche se coibentato e riscaldato, non appare una soluzione capace di garantire la massima sicurezza anche in caso di freddo intenso. L’esemplare di CitySuite oggetto di questo CamperOnTest presenta la cassapanca del living interamente libera, aspetto che consentirebbe una facile collocazione in questo ambiente del serbatoio dell’acqua potabile e della relativa pompa in un unico locale, evitando ogni tratta esterna e collocando il tutto decisamente più vicino alle utenze di cucina e toilette, aspetto che ne massimizzerebbe le prestazioni. Sempre per ciò che concerne l’impianto idrico, si registra una forte disparità tra le capacità dei serbatoi dell’acqua potabile (100 litri) e di quello di recupero (50 litri): quest’ultimo, collocato sotto al pianale, di serie non è né coibentato né riscaldato (entrambe disponibili in opzione, 532 Euro). La sua collocazione nella parte centrale/destra del sottotelaio Fiat, inoltre, autorizzerebbe senza alcun problema l’inserimento di un serbatoio di dimensioni ben maggiori, in grado di pareggiare l’autonomia fornita dal serbatoio dell’acqua potabile.

Di serie, il riscaldamento è affidato a un compatto Webasto AirTop 2000 da 2 kW di potenza: in grado di generare un flusso massimo di 93 metri cubi di aria all’ora e di distribuirla tramite una canalizzazione di quattro bocchette, appare una scelta poco incline ad affrontare temperature particolarmente impegnative. Decisamente più equilibrata e in linea con lo standing del veicolo e con le (tante) possibilità che è in grado di offrire, appare il riscaldamento affidato al più potente Webasto AirTopEvo 3900 (3.9kW di output massimo e 136 metri cubi/ora, 457 Euro), mentre la soluzione ideale è rappresentata dall’adozione del potente e compatto Webasto DualTop Evo 6 (1537 Euro), che racchiudendo all’interno di un unico apparecchio il riscaldamento (6kW, 230 metri cubi/ora) e il boiler (11 litri) offre oltre a garantire il perfetto clima a bordo in qualsiasi condizione consente di liberare lo spazio interno occupato dal classico boiler a gas e di aumentare l’autonomia a bordo del veicolo. Tornando al veicolo provato, il pannello di comando del boiler è collocato in posizione scomoda da raggiungere e poco protetta da eventuali urti di oggetti stivati nel vano di carico. Questo, sempre su questo primissimo esemplare, non è separato (o separabile dal resto dell’abitacolo) e non è provvisto di sistemi in grado di facilitare l’arresto di eventuali oggetti caricati.

Un ultimo appunto riguarda la dotazione di serie: il CitySuite infatti beneficia di un equipaggiamento standard piuttosto minimale che se da un lato permette a ogni committente di ampliare sensibilmente le possibilità di personalizzazione, dall’altro rischia di portare il prezzo finale abbastanza lontano rispetto a quello iniziale. Su un veicolo artigianale e di fattura esclusiva e ricercata come questo, infatti, alcune dotazioni ormai “imprescindibili” meriterebbero di essere proposte di serie. E’ il caso, per ciò che concerne la meccanica di base, del doppio airbag anteriore (302 Euro), del climatizzatore manuale (1331 Euro), del paraurti anteriore in tinta (223 Euro), degli specchi retrovisori elettrici (229 Euro), del sistema di controllo della stabilità ESP comprensivo di TractionPlus e Hill-Holder (544 Euro), ma anche dei braccioli per le poltrone (181 Euro), elementi essenziali in un veicolo dalle eccellenti doti stradali che si propone come ideale sostituto di una classica monovolume. Il discorso continua poi con la cellula abitativa, dove il letto posteriore regolabile in altezza, indiscutibile plus di questo allestimento, è solo opzionale (2032 Euro) mentre il letto basculante anteriore, a causa delle importanti modifiche alla scocca che intervengono direttamente durante la costruzione (che sfrutta appositi stampi anteriori), comporta un sovrapprezzo piuttosto importante (4573 Euro). Ancora optional sono poi il gradino elettrico (447 Euro), la cappa aspirante (350 Euro), il riscaldamento e la coibentazione del serbatoio di recupero (532 Euro), mentre si segnala l’assenza di una tenda a giro in cabina di guida in grado di fornire la necessaria privacy una volta in sosta.

In conclusione

C’è chi si accontenta di percorrere una strada, magari limitandosi ad apprezzare il viaggio, e chi desidera provare a tracciarne di nuove, accettando il rischio di un percorso sconosciuto: sin dalla propria nascita, nel 1977, Wingamm ha imboccato la via dell’originalità, della creatività e della sperimentazione. Un modo di intendere il veicolo ricreazionale che ha dato vita alla fortunatissima serie Oasi, all’Ibis, all’incredibile motorhome CX, ancora oggi attuale nel design, ai Performer, Spinnaker, Micros, alla caravan Rookie, ai giovani e compatti Brownie e che cresce e si rinnova, quest’anno, nel segno della sontuosa ammiraglia Grand Cru su Mercedes-Benz Sprinter e nel nuovissimo e unico CitySuite, ibrido tra camper puro e profilato monoscocca che si smarca in maniera decisa da ogni concetto standard legato alle categorie dei veicoli ricreazionali. Non è un caso se uno dei claim di Wingamm sia “Forget All Standard Concept”, dimenticate tutti i concetti standard: il nuovo nato nell’atelier di Arbizzano di Negrar è veramente un qualcosa di nuovo e, probabilmente, di uguale solo a se stesso. Veloce e stabile come un van, più agile e facile da guidare rispetto al classico furgone Fiat grazie a un passo meglio rapportato rispetto alla lunghezza, più elegante, rifinito, spazioso e sfruttabile negli interni, degni di un “normale” profilato e obiettivamente stupefacenti per l’ottimale sfruttamento degli spazi, è un veicolo tutto da scoprire, pratico da utilizzare e piacevole da vivere. Ottimo è infatti lo sviluppo degli ambienti diurni, notturni e dei servizi, davvero ampi e ben congegnati, luminosi, originali e piacevoli, che si inseriscono alla perfezione in un veicolo nato per osare, per uscire dai canoni tradizionali in cui troppo spesso i veicoli ricreazionali tendono a rinchiudersi. Il “new deal” è evidente nello styling degli interni, che non cercano di imitare un’imbarcazione, non intendono stupire con luci e cromature ma si ispirano a i più recenti studi di interior-design, scegliendo abbinamenti estremamente contemporanei, luminosi, piacevoli e, al momento attuale, assolutamente unici nel panorama nazionale e internazionale. E’ evidente negli esterni, semplici, filanti ed eleganti, specie se associati alla vernice metallizzata che sottolinea, una volta di più, la pulizia delle linee e il perfetto abbinamento tra forme della meccanica di base e della cellula abitativa. Ma è evidente ancora di più nel concetto stesso del veicolo, che non si limita a mutuare gli ingombri del furgone, ma ne prende l’anima multifunzionale concentrando la propria attenzione nello svilupparne al massimo le possibilità senza andare ad accavallarsi alle altre proposte della factory veronese (in primis i Brownie, ma anche i compatti Oasi 540), ma che sceglie una propria strada dedicandosi a un target di clientela preciso e definito. Inutile sottolinearlo, con le caratteristiche e le peculiarità di cui è portatore il CitySuite fatica a confrontarsi, dal punto di vista economico, con un tradizionale van. Lo può fare con realizzazioni di pari livello, ricercate e spesso fabbricate in maniera artigianale, non certo con veicoli che fanno del prezzo concorrenziale il loro principale atout. Una monoscocca in vetroresina ha infatti un costo (e una lavorazione) ben maggiori rispetto sia a un pannellato tradizionale sia rispetto a un van, specie se poi si tratta di una realizzazione impreziosita da soluzioni tecnologicamente avanzate quali portelli e cerniere integrate o serrature elettrificate che spostano, e di molto, l’ago della bilancia entrando seriamente nel campo automobilistico. Il CitySuite non è un veicolo economico. Chi lo sceglie non lo farà focalizzando la propria attenzione sul prezzo di listino, ma sulle possibilità che questo veicolo, con o senza basculante, è in grado di offrire. Sulla qualità di vita (statica e dinamica) che è in grado di garantire, sui vantaggi che, proponendosi come anello di congiunzione tra due mondi (van e camper), può generare. Migliorabile in diversi aspetti, di cui molti legati alla natura assolutamente prototipale dell’esemplare provato, portato su strada realmente appena uscito dall’atelier Wingamm, il CitySuite dimostra ancora una volta la dinamicità dell’azienda veronese, capace di investire in idee e in creatività, di osare e di provare a essere, una volta di più, diversa da tutto il resto del panorama nazionale. Un compito che questo veicolo svolge in maniera convincente e ordinata, dedicandosi a equipaggi esperti e desiderosi di un camper particolare, di una grande monovolume, di un profilato monoscocca e di un veicolo particolare, tutto in uno.

Riferimenti e contatti del costruttore

Wingamm – Turri e Boari S.n.c.
Via Leonardo da Vinci 1 – Arbizzano di Negrar – VR
Tel. 045 75 13 715 – Fax 045 60 20 478 – E-mail: info@wingamm.com
www.wingamm.com

Fotogallery

Si ringrazia per la gentile collaborazione: Wingamm – Turri e Boari S.n.c.

Via Leonardo da Vinci 1 – Arbizzano di Negrar – VR
Tel. 045 75 13 715 – Fax 045 60 20 478 – E-mail: info@wingamm.com
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