April 19, 2024

Il nostro giudizio
Costruzione
Meccanica di base
Fiat Ducato 35L con carreggiata posteriore allargata e telaio ribassato Camping-Car Special utilizzato su una lunghezza di quasi 7,5 metri
Sicurezza
Di serie ABS con EBD ed airbag guida. Airbag passeggero, Cruise Control, ESP, Traction+ e Hill Holder inclusi nel pacchetto opzionale “Safety”
Volumetria e masse
Passo extralungo su lunghezza di 738 cm che determina uno sbalzo posteriore sensibile.
Scocca e materiali
Scocca con pareti SEA senza legno e coibentazione in styrofoam. Cupolino, raccordi, bandelle e calate in abs, cantonali misti in alluminio/abs.
Assemblaggio e rifiniture
Rifiniture generalmente abbastanza curate, discrete nelle congiunzioni delle parti in abs.
Componentistica
Finestre Polyplastic e sun-roof panoramico, porta cellula vetrata opzionale ma comunque completa, di serie, di zanzariera, portelli di servizio Metallarte. Un po’ povero lo sportello del vano gas.
Impianto idrico
Serbatoio acqua potabile da 110 litri, pompa dell’acqua di qualità, rubinetti miscelatori monocomando in metallo, pilette di scarico di dimensioni nella media ma senza sifoni, serbatoio di recupero esterno da 90 litri, esterno e coibentabile e riscaldabile in opzione
Impianto elettrico
Batteria supplementare opzionale, componentistica Nordelettronica, illuminazione a led corretta e ben disposta, luce diffusa a soffitto, buona disponibilità di prese elettriche interne.
Gas
Vano per due bombole da 11/13 kg esterno e di facile accesso, con interno in legno e lamiera zincata. Portello in abs e riduttore di pressione Cavagna Group. Rubinetti sezionatori abbastanza accessibili.
Riscaldamento
Truma Combi 4 da 4kW non eccessiva rispetto alla volumetria del veicolo. Canalizzazione interna ben distribuita verso la zona anteriore, meno verso la parte posteriore e manca una bocchetta dedicata al bagno.
Mobilio e arredamento
Mobilio moderno, personale e piacevole. Pensili a profilo laterale arrotondato e provvisti di aerazioni anticondensa, paretine anticondensa per dinette e letti. Buono il livello costruttivo generale
Cuscini, materassi e tappezzeria
Cuscinerie ergonomiche e di buona qualità diponibili in quattro varianti. Letti tutti porvvisti di rete a doghe e materassi di spessore corretto.
In viaggio
Facilità di guida
Veicolo di dimensioni importanti e sbalzo posteriore sensibile, comunque facile da guidare grazie alle note qualità stradistiche della meccanica Fiat e alla visibilità anteriore consentita dalla cabina originale, ma la visibilità sul lato destro è limitata alla sola vetratura della porta cellula.
Comodità dei posti a sedere
Poltrone anteriori originali dotate di fodere coordinate e braccioli, living confortevole.
Panoramicità
Buona per chi viaggia in cabina di guida, meno per i passeggeri in dinette che non hanno visibilità sul lato destro.
Climatizzazione
Il climatizzatore motore è solo opzionale. In inverno, l’assenza di un interruttore inerziale sull’impianto gas (installabile in aftermarket) non consente l’accensione della Truma Combi in viaggio.
In sosta
Living
Accogliente e confortevole nonostante le limitazioni imposte della tipologia. Tavolo non ampliabile ma comunque sufficiente per i quattro componeti dell’equipaggio previsti in omologazione
Letti
La votazione totale è la media delle “cinque stelle” che si merita la camera posteriore per comodità dei letti e ambientazione, e le “tre stelle” del basculante, di larghezza non eccessiva che, quando in opera, va a chiudere la porta cellula
In cucina
Mobile a “L” di buone dimensioni e agibilità, con abbondanza di vani di stivaggio ben articolati e fruibili. Sul piano di lavoro non manca neppure il vano con secchiello per l’umido, di ispirazione moto “europea” ma indubbiamente utile. Di serie, il frigorifero Thetford N3000 a colonna da 150 litri
Toilette
Locale indipendente ben arredato in legno, con vani di stivaggio abbondanti e dotato di finestra opacizzata con scuro e zanzariera. Buona l’accessibilità del wc nonostante le dimenioni non eccessive. Non è previsto un oblò, e non è provvisto di una bocchetta di riscaldamento dedicata ma deve usare quella collocata sotto i gradini di accesso la letto, nelle immediate vicinanze ma utile solo se il locale rimane aperto.
Doccia
Indipendente, è ampia e ben sfruttabile, rivestita interamente in termoformato e dotata di colonna attrezzzata, illuminazione dedicata e fungo aeratore. Separazione tramite elegante porta unica semicircolare in metacrilato.
Disimpegni e circolazione nell’abitacolo
A parte il gradino tra cabina e cellula, è presente un altro dislivello che interessa la parte posteriore al quale occorre fare un po’ di attenzione. Per il resto, traspare un buon studio ergonomico generale con volumi e disposizione corrertti degli arredi che forniscono buona agibilità generale anche con l’equipaggio al completo.
Capacità di stivaggio
Buona la dotazione interna di pensili e vani di stivaggio, soprattutto ad appannaggio della cucina e della camera posteriore, e lo sfruttamento integrale di ogni spazio disponibile (compreso quello all’interno dei gradini d’acceso ai letti) che mitiga in parte l’impossibilità di utilizzare le cassapanche. L’armadio posteriore sotto il letto conserva la tipica relativa scomodità di utilizzo della tipologia, ma è ampio e ben sfruttabile.
Gavoni e garage
Gavone garage non alto a sufficienza per moto o scooter, ma più che agibile sia per le biciclette sia per oggetti ingombanti di ogni tipo. Manca di ganci di fissaggio carico. Ampi i portelloni di accesso, migliorabile il loro sistema di ritenuta.
Gestione del veicolo
Capacità di carico e portata utile
Nella configurazione con motori da 2,3 litri il veicolo offre un margine buono nel caso di un equipaggio di due persone, un po’ meno al completo, soprattutto se si sfrutta molto il garage
Autonomia
Capacità serbatoi nella media della tipologia, illuminazione a led parca nei consumi, batteria servizi opzionale.
Facilità di manutenzione
Accessibilità organi meccanici originale. Impianto elettrico, riscaldamento e pompa acqua molto facili da raggiungere.
Rapporto prezzo/prestazioni
Veicolo che punta tutto sulla configurazione con letti gemelli, è in grado di offrire un comfort notturno di livello superiore rispetto alla categoria di appartenza. L’insieme della progettazione e della costrizione, poi, configura un mezzo dal favorevole rapporto “value for money” e dal carattere personale e distintivo, soprattutto nell’arredo e nelle volumetrie interne. Il prezzo base si riferisce alla motorizzazione da 2 litri e 115 CV che, seppure brillante, non è molto indicata per un mezzo di queste dimensioni. Meglio uno dei due propulsori da 2,3 litri che si portano in dote, tra l’altro, un equipaggiamento di serie della base meccanica decisamente più completo.

Legenda

Inadeguato
Da migliorare
Adeguato alla classe di costo
Buono, assicura fruibilità e soddisfazione agli utilizzatori
Eccellente, difficile trovare di meglio

Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e di quanto il mercato offre nello stesso momento e per la fascia di prezzo riferita al veicolo sotto esame.

Ci ha particolarmente convinto
La pianta con letti singoli longitudinali posteriori, i cosiddetti “letti gemelli”, nasce e si sviluppa con una funzione specifica: garantire una qualità del riposo notturno di alto livello, specificatamente alla coppia non più giovanissima. Il progetto del McLouis 73G è stato evidentemente finalizzato a rendere al meglio questo concetto e ci riesce appieno. La zona notte, infatti, è definita in modo molto buono. I letti, oltre a essere comodi, con ampia altezza utile, materassi adeguati sorretti da doghe ortopediche adottano una configurazione particolare a “V” che dona molta agibilità. In più, la possibilità di formare un letto unico di dimensioni superiori anche a quelli domestici, concede una grande versatilità di utilizzo. Ottima anche l’ambientazione, curata sia dal punto di vista ergonomico e funzionale sia da quello estetico. Non mancano piccoli e grandi vani di stivaggio, sono presenti le paretine anticondensa e l’aerazione ottenibile dalle due finestre e l’oblò (meglio ancora se si tratta del Midi Heki opzionale) è ottimale. Il McLouis 73G, insomma, offre un livello di comfort notturno non usuale per la fascia di mercato a cui appartiene.

L’ambientazione interna moderna fornisce un ambiente personale, gradevole ma al tempo stesso funzionale, sia per la sensazione di ariosità che la colorazione e la conformazione degli arredi fornisce, sia per la corretta definizione degli ingombri capace di concedere una più che buona movimentazione dell’equipaggio, anche se al completo: sembra una cosa scontata per un veicolo lungo quasi sette metri e mezzo, ma occorre sottolineare che la tipologia a letti gemelli è particolarmente “esosa” in fatto di volumi occupati e spesso costringe a “compattare” sensibilmente gli altri spazi anche in presenza di dimensioni totali generose. È compito di un’accurata progettazione evitare questi problemi e il McLouis, in questo senso, è un esempio positivo. Da segnalare anche alcune finezze costruttive generali, come l’areazione anticondensa dei pensili, i bordi dei medesimi ben stondati e la presenza di paretine anticondesa in dinette.

Un ultimo cenno di positività va all’aspetto esterno che, anche senza essere né particolarmente ricercato né tantomeno esempio di avanzata ricerca stilistica, riesce a essere gradevole e dissimulare molto bene i volumi generali, comunque importanti. Anche qui, il segreto è l’equilibrio: nelle forme, nella grafica, nella definizione delle parti accessorie come cantonali raccordi, bandelle e passaruota.
Il nuovo cupolino, poi, con il suo riuscito design, accentua la percezione della tipica linea “a goccia” della scocca, aumentando ancora di più la generale sensazione di leggerezza d’insieme.

Riteniamo migliorabile

A un veicolo di questa fascia di mercato (e di prezzo) non si chiede certo di essere a prova di climi nordici, ma per un mezzo di quasi sette metri e mezzo, la Truma Combi da 4 KW appare solo sufficiente, soprattutto se si affrontano situazioni di freddo estremo. Per lo stesso motivo è poco condivisibile la scelta di non dotare il locale bagno di una propria bocchetta di riscaldamento dedicata, ma di affidarsi solo a quella (peraltro molto vicina e di grande efficacia) collocata sotto i gradini dei letti posteriori, funzionale solo se si tiene la porta a serrandina del bagno aperta. Manca, poi, nel locale, un oblò, utile anche in presenza della finestra.

Per quanto riguarda il mobilio, non sono bellissimi gli spigoli vivi creati dai listelli a pavimento nella zona di salita dei letti posteriori e di accesso agli armadi. Una caratteristica, questa, che spicca ancora di più se si considera come la realizzazione generale, invece, risulti molto attenta e corretta dal punto di vista ergonomico e funzionale. In tema di letti, poi, non sfugge il fatto che il basculante, una volta abbassato, vada a occludere, di fatto, la porta cellula: un problema che affligge moltissimi semintegrali con letto basculante, di ogni fascia di mercato

Il garage, pur essendo soprattutto un vano da dedicare a oggetti ingombrati o a biciclette, ha forma regolare e sfruttabile, ed è positivo che l’accesso alla Truma Combi dal suo interno sia con un pannello scorrevole, il che facilita le eventuali operazioni d’ispezione anche con il vano carico. Non mancano, però, dei particolari che potrebbero essere migliorati: il fatto che non siano presenti ganci per il fissaggio carico, ad esempio, oppure il sistema di ritenuta delle porte del garage. Quest’ultimo, realizzato con una molla caricata e semirigida, evita efficacemente la chiusura accidentale della porta, ma non impedisce che una manovra avventata o un colpo di vento la apra di più del dovuto e la mandi a toccare la scocca. Per di più, per essere richiusa, impone un’operazione di sblocco non molto intuitiva che, se non effettuata, magari per distrazione o per dimenticanza, porta a sforzare parecchio sui punti di attacco e alla lunga potrebbe portare a qualche problema.

Tra le molte parti ben realizzate anche nel dettaglio, infine, spicca non positivamente l’accesso al vano bombole (peraltro molto comodo grazie all’altezza ridotta da terra) costituito da un semplice portello in abs e non molto consistente: un retaggio di sistemi e abitudini costruttive un po’ datate che sopravvive in un mezzo dalle molte doti in fatto di modernità, ergonomia e progettazione al passo con i tempi.

Beppe Finello

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