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CamperOnTest: McLouis MC4 73G

Fin dagli esordi, il nome McLouis è sempre stato associato a veicoli dall’immagine dinamica, improntata alla praticità unita a una generale freschezza. Ma il carattere della Factory toscana, negli ultimi anni, si è andato evolvendo in modo netto verso una vocazione più internazionale, travalicando i confini del Bel Paese.

I prodotti McLouis, così, pur rimanendo assolutamente fedeli al loro DNA iniziale e mantenendo un ampio gradimento in Patria, hanno acquisito una spiccata connotazione continentale, tanto da costituire, in questo momento, una delle gamme meglio “attrezzate” per competere in campo europeo. In questo filone si inserisce la notevole offerta, recentemente ampliata, di profilati con letto basculante, composta da ben dodici modelli e articolata su due gamme distinte, posizionate in fasce di mercato diverse seppure confinanti. E se per gli “entry level” Mc2 si può parlare di veicoli che pongono la loro attenzione soprattutto sul rapporto qualità/prezzo, per i più “longevi” Mc4 – aggiornati in questa stagione sia esternamente sia internamente – l’operazione svolta è stata più sofisticata: pur mantenendo un approccio attento alla convenienza finale, la Casa di Poggibonsi ha conferito a questi veicoli un carattere distintivo segnato da spunti di originalità conditi da ambientazioni e dotazioni di livello.
La gamma è composta da sette varianti: alcune sono palesemente indirizzate al mercato d’oltralpe, mentre altre, pur inserite in un contesto di respiro continentale, presentano aspetti di sicuro interesse anche per l’utenza nostrana, Tra queste, uno degli esempi forse più significativi è il Mc4 73G, un modello introdotto proprio in questa stagione che presenta la configurazione a letti longitudinali posteriori singoli: una tipologia fino a qualche tempo fa ad appannaggio quasi esclusivo dei mercati nordeuropei ma ormai entrata anche nel novero dei “best seller” nazionali.

La meccanica

Come il resto della gamma, il McLouis Mc4 73 sfrutta la meccanica di base del Fiat Ducato 35L con telaio ribassato CCS. Si tratta della versione caratterizzata, oltre che dalla carreggiata posteriore allargata a 1980 mm, dalla struttura con longheroni singoli, senza l’aggiunta di quelli superiori. Questa soluzione – che di fatto permette ai costruttori di allestire scocche con doppio pavimento oppure, come in questo caso, con pavimento ribassato – è ottimale nel caso di veicoli con letto basculante perché fa “recuperare” centimetri preziosi di sviluppo interno senza dover per forza eccedere nell’altezza esterna totale.

La base torinese è disponibile con le motorizzazioni da 2 litri/115 CV e con le due versioni del 2,3 litri, da 130 e 148 cavalli, queste ultime con cambio a sei marce manuale (cinque per il 115 CV) oppure, in opzione con il robotizzato ComfortMatic. La configurazione utilizzata è quella con il passo da 4035 mm che determina, su una lunghezza totale di 738 cm uno sbalzo posteriore di 2397 mm, pari al 59,4% del passo; lo sbalzo anteriore, tipico del Fiat Ducato, è di 948 mm. L’altezza da terra anteriore è di 27 cm, quella posteriore, misurata al centro del paraurti, è di 43 cm. La larghezza totale si assesta sui 235 cm, mentre l’altezza “fuori tutto” è di 287 cm a fronte di un’altezza interna variabile tra 196 cm della zona living sotto il basculante, ai 212 cm della zona centrale e ai 193 massimi della parte posteriore (rialzata da un gradino) che scendono a 191 all’altezza della parete di coda.

La scocca

L’elemento più significativo della costruzione è rappresentato dalle pareti realizzate con il sistema SEA (acronimo di System Evolution Assembly), introdotto nella scorsa stagione e ora caratteristico di tutta la produzione McLouis, compresi i veicoli delle gamma Glamys e Mc2. La costruzione prevede un rivestimento esterno in vetroresina da 1,8 mm di spessore, coibentazione in styrofoam da 30 mm, rivestimento interno in vetroresina da 1,4 mm per un totale di 33,2 mm. Non è previsto scheletro interno, sostituito, nelle zone di assemblaggio di mobilio e componenti interne, da apposite griglie metalliche affogate tra isolante e strato interno in vetroresina.

Lo scheletro perimetrale, nella parte inferiore della parete, comprensivo della culla laterale del garage posteriore e dei contorni verticali della porta d’ingresso, presenta profili interni in una speciale resina bi-composta termoindurente, molto rigida, che offre una notevole stabilità termica e resistenza alle infiltrazioni. Il garage è sorretto da due traverse imbullonate lateralmente al telaio originale e conta su un pavimento con rivestimento esterno in vetroresina.

Le pareti sono collegate tramite avvitamento al pavimento, un sandwich da 70 mm di spessore con perimetro in legno massello imbullonato al telaio Fiat, composto da uno strato inferiore in multistrato fenolico trattato contro l’umidità, coibentazione in styropor da 58 mm e foglio interno di multistrato fenolico da 5 mm ricoperto da un tapiflex da 2 mm. Il tetto conta su rivestimento esterno in vetroresina antigrandine, intelaiatura perimetrale e centrale in legno, coibentazione in styropor da 27,5 mm e rivestimento interno in multistrato con rifinitura interna plastificata per un totale di 33 mm.
I profili di giunzione sono in alluminio da 40×50 mm; sulla parete posteriore, è applicato un angolare superiore in abs che ingloba anche la terza luce stop. Sempre in abs sono il paraurti posteriore, le colonne verticali con le luci posteriori, le bandelle laterali (alte 25 cm e con 2 mm di spessore), i raccordi tra cabina e cellula e il cupolino, realizzato in tre parti, con Sky-dome centrale.

L’esterno

Grazie al nuovo cupolino, dal design più moderno, maggiormente “presente” e meno scontato del precedente, la linea del McLouis Mc4, caratterizzata dall’andamento rastremato con profilo calante verso la parte posteriore, assume una più spiccata caratterizzazione che riesce piuttosto bene a dissimulare le dimensioni importanti della scocca. Il risultato è un veicolo gradevole, poco impattante visivamente, che “si fa guardare” con leggerezza, complici anche le grafiche poco invadenti che riescono a conferire ulteriore dinamicità all’insieme.

Nulla di eclatante dal punto di vista stilistico, ma un equilibrio generale fautore di un “look” gradevole, in particolare nella vista di tre quarti anteriore dove spiccano le carterature laterali di collegamento tra cabina e scocca fluide e ben raccordate anche al cupolino. A rendere ancora più leggero l’insieme, è il particolare design rientrante delle bandelle, ora di colore bianco, e i passaruota poco prominenti. Un po’ meno riuscito il posteriore, dove l’assenza di variazioni cromatiche tra pannelli scocca e strutture in abs conferisce un aspetto un po’ più anonimo, sottolineato dallo sviluppo limitato delle carterature deputate a contenere i gruppi ottici e dal design molto semplice del paraurti.

La finestratura prevede cinque elementi Polyplastic con apertura a compasso (con scuro/zanzariera avvolgibili), oltre al già citato Sky-dome frontale Plastoform da 90×80 cm (anch’esso dotato di scuro e zanzariera) e alla vetratura fissa della porta cellula. La dotazione di oblò prevede un Turbovent in zona cucina e un MidiHeki da 70×50 cm (opzionale e presente sul veicolo in test, di serie è previsto un semplice oblò a manovella 40x40cm) nella zona notte posteriore, oltre a un aeratore a fungo da 8 cm per la doccia.

La cabina di guida

È ancora il nuovo cupolino a ergersi come protagonista nella vista frontale, perché dotato di un design che si raccorda molto bene con le forme della cabina originale Fiat Ducato e permette una buona integrazione di quest’ultima nell’insieme.

Internamente, l’altezza maggiorata garantisce un’altezza utile di passaggio di ben 190 cm, a fronte del classico passaggio tra i sedili dotati di braccioli da 26 cm, con un dislivello tra cabina e abitacolo di 10 cm: un gradino sensibile ma che non pone grandi problemi di movimentazione.

A corredo e a servizio della zona guida sono i vani a giorno nel cupolino, costituiti da un vano frontale da 140/144x29x24 cm e da due laterali da 70/61x29x46/20 cm.

La dotazione prevede i sedili girevoli, i vetri elettrici, la chiusura centralizzata porte cabina, l’ABS e l’Airbag conducente. A questi, nei veicoli con motorizzazione 2,3 litri, si aggiungono di serie gli specchietti laterali regolabili e riscaldabili elettricamente, la predisposizione radio con altoparlanti in cabina e antenna integrata nello specchietto esterno destro e il sedile passeggero con braccioli. In opzione, sono disponibili il climatizzatore manuale e il “Safety Pack” comprensivo di ESP (il controllo elettronico della stabilità), Traction+ (comprendente il sistema antislittamento ASR evoluto tramite l’interazione con l’ESP) e l’Hill Holder, che facilita la partenza in salita tenendo bloccato il veicolo per un piccolo lasso di tempo una volta rilasciato il pedale del freno, permettendo così di evitare pericolosi arretramenti del veicolo.

Accessi e aperture di servizio

Il veicolo in test presenta la porta cellula opzionale della toscana Metallarte da 192×52 cm con doppia serratura di sicurezza, dotata di vetro fisso da 95/73x 31 cm, oscurante e controporta attrezzato in abs e zanzariera scorrevole a pacchetto: è una dotazione raccomandabile sia per superiore qualità sia per il fatto che offre una finestratura sul lato destro utile a passeggeri e guidatore. È servita da due gradini integrati in abs larghi 53, alti 13 e profondi, rispettivamente 23 e 17 cm che, partendo da una soglia posta a 30 cm dal suolo portano al livello del pavimento interno, a 58 cm da terra.

Sulla destra della porta cellula è ricavato il vano bombole per due elementi da 11/13 kg. Con soglia di accesso piuttosto bassa da terra (32 cm), è dotato di un semplice portello in abs da 56×39 cm. Nelle dimensioni interne di 65x32x71 cm ospita due staffe fermabombola con lacci e un riduttore di pressione Cavagna Group; l’aerazione è fornita da dieci fori nel fondo in acciaio zincato. Più indietro, sempre sulla fiancata destra, è collocato lo sportello della cassetta wc.

Il garage posteriore, adatto a ospitare delle biciclette, è servito da due portelloni simmetrici Metallarte da 105×90 cm con doppia serratura, dotati di un sistema di ritenuta a molla, efficace per mantenerli in posizione aperta, ma non tanto da impedire che, aprendosi violentemente, vadano a toccare la parete.

Il vano interno ha una soglia di accesso posta a 58 cm da terra e un’altezza massima di 110 cm (106 quella lasciata libera dalle due traverse in legno che sorreggono il soffitto) e una profondità massima di 111 cm, che si riduce a 100 alla base a causa delle due “spalle” laterali, quella anteriore da 3 e quella posteriore da 8 cm e alte entrambe 14 cm. Ha il fondo in laminato goffrato ed è dotato di illuminazione tramite una plafoniera alogena e riscaldamento con una bocchetta dedicata. Dal suo interno si accede, tramite un pannello scorrevole, al complesso Truma Combi e alla vavola “FrostControl” di scarico.

Sulla fiancata sinistra, infine, sono collocati l’attacco alla rete elettrica di terra e il bocchettone di riempimento del serbatoio dell’acqua.

Impiantistica

L’impianto idrico conta su un serbatoio da 110 litri in polietilene alimentare collocato all’interno della cassapanca dinette (accessibile tramite uno spazio, una volta rimosso il coperchio, di 70×33 cm) e conformato nella parte superiore in modo da accogliere la pompa Shurflo Trail King 7 con portata di sette litri/min.

L’impianto è realizzato con tubazioni Rilsan e innesti rapidi tipo John Guest e porta l’acqua ai miscelatori in metallo cromato ad appannaggio di cucina, bagno e doccia, mentre un piccolo sportello collocato sotto la dinette fa accedere alla valvola di svuotamento. L’impianto di scarico fa capo a un serbatoio di recupero da 90 litri collocato esternamente sotto il pianale in posizione avanzata, in opzione coibentato e riscaldabile tramite resistenza elettrica. Lo scarico avviene tramite una ghigliottina centrale azionata da un comando a maniglia portato esternamente sul lato sinistro della scocca.

Gli scarichi interni contano su pilette da 35 mm per cucina e bagno e 50 per la doccia, prive di sifoni. Le acque reflue sono incanalate verso il serbatoio con tubazioni corrugate.

L’impianto elettrico si avvale di un trasformatore/caricabatteria Nordelettronica, modello NE 186, collocato (insieme con la batteria servizi, opzionale) nella cassapanca sotto il sedile di destra in soggiorno. Della stessa Azienda veneta anche il pannello di controllo delle utenza, dotato anche di sensore per la temperatura interna.

L’illuminazione è completamente a led e prevede, nella zona living, oltre a un coreografica plafoniera a tutta larghezza sotto il letto basculante, 4 spot (due per parte) inseriti nelle pensiline superiori laterali. Il corridoio beneficia di due spot centrali, la cucina conta su una striscia led da 50 cm più altri due spot in pensilina, mentre il bagno è illuminato da due spot led, più uno dedicato al box doccia. Due, infine, gli spot orientabili dedicati ai letti posteriori con altri due a soffitto in corrispondenza dell’oblò, mentre sia i pensili della cucina sia quelli della zona notte sono dotati d’illuminazione diffusa a tetto. Buona la dotazioni di prese elettriche, che conta su tre prese a 220V a beneficio di cucina, toilette e letti, quest’ultima facente parte delle predisposizione tv che comprende, oltre all’attacco antenna, anche una presa a 12V.

Il riscaldamento e produzione di acqua calda sono delegati al complesso Truma Combi 4 da 4 KW, collocato nella zona posteriore, il cui comando a manopola è sotto il letto sinistro. L’aria calda è canalizzata tramite cinque bocchette e arriva anche al garage e alla zona di salita cellula, mentre curiosamente non è prevista una bocchetta specifica per il locale bagno.

L’impianto gas, infine, è distribuito internamente tramite tre sezionatori collocati nel vano alla base del mobile cucina.

Mobili e tappezzerie

L’interno, soggetto di un moderato e circostanziato restyling, continua a presentarsi in modo piuttosto originale, con alternanza di colorazione tra struttura e ante (in Abete Materico la prima, in Rovere graffiato le seconde) che crea un ambiente dal taglio moderno e accattivante.

La costruzione è in multistrato, con spessori di 12 mm per quanto riguarda i montanti e la struttura e 15 cm ad appannaggio di ante e sportelli; buono il livello di realizzazione, in particolare per quanto riguarda i pensili, con forma stondata, aperture sostenute da pistoncini – a parte i pensili anteriori, dotati di cerniere DGN a molla – e aerazione anticondensa. Forzatamente ridotti in dimensione quelli anteriori sotto il basculante (il destro con capacità ulteriormente limitata a causa della presenza del sistema di movimentazione manuale d’emergenza del letto), i pensili sono però presenti anche nella zona notte posteriore e, nel complesso, forniscono una discreta, anche se certo non eccessiva, possibilità di stivaggio. Le aperture contano su maniglie metalliche di facile azionamento con sistema di chiusura in materiale plastico, mentre le ante e gli sportelli sono dotati di classico (in questo caso di design molto moderno) sistema “Push-Lock”. Di pregio anche i nuovi laminati antigraffio introdotti per tavolo e piano cucina, dall’essenza “mossa” e ben coordinata con il resto dell’arredo: lo spessore è di 30 mm per il tavolo e 14 per la cucina.

Le tappezzerie hanno un rivestimento che associa microfibra e tessuto, disponibile in quattro varianti: Isabel, Stone, Marapi verde e Diva, quest’ultima presente sul veicolo in test e dall’aspetto gradevole e ben armonizzato con il mobilio. Disponibili anche, in opzione, dei cuscini decorativi coordinati. Più che buoni, infine, la qualità e la consistenza delle imbottiture, sviluppate in modo ergonomico.

Il soggiorno

Configurato classicamente con semidinette a “L” e divano contrapposto, il living, dotato di paretina anticondensa, si avvale di un tavolo da 100×69 cm: è alto 81 cm dal pavimento, lascia 24 cm liberi per le gambe degli occupanti ed è dotato di piantana fissa e piano traslabile nelle quattro direzioni, con sbloccaggio tramite due leve ad azionamento rapido. I piani di seduta dei divani sono a 54 cm da terra, hanno uno spessore delle sedute di 12 cm e degli schienali variabile da 20 a 12 cm e presentano dimensioni utili di 80×45 nel divano, 30×50 nella parte longitudinale lungo la parete di sinistra e 45×70 per la panchetta laterale.

I due posti fronte marcia si ottengono rimuovendo il cuscino longitudinale e ribaltando un piano di legno che viene bloccato con un cricchetto contro la parete. Un quinto posto viaggio ( in posizione contromarcia) è ottenibile, in opzione, dalla panchetta laterale. In quel caso, è fornita anche la possibilità di trasformare la dinette in un letto aggiuntivo.

Luce e aerazione sono fornite dal già citato grande Sky-dome nel cupolino e da una finestra da 90×50 cm, mentre per l’illuminazione serale sono previsti quattro spot led (due per parte) inseriti in pensiline sopra i pensili e una coreografica striscia a led lunga 120 cm nel sottobasculante.

Allo stivaggio provvedono due pensili: quello di sinistra ha un’anta da 68x24cm e uno spazio interno non suddiviso da 83x20x29 cm, mentre il pensile di destra ha un’anta da 32×24 cm e un vano interno occupato centralmente dal sistema di movimentazione ausiliaria del letto basculante: lo spazio residuo conta su due parti laterali larghe rispettivamente 16 e 17 cm, alte entrambe 20 e profonde 29 cm. Non ci sono cassapanche utilizzabili: la principale è occupata dal serbatoio dell’acqua, mentre quella della panchetta laterale, già limitata nello spazio dalla presenza del corrispondente vano bombole, è occupata dalla zona ad appannaggio della batteria servizi e dal caricabatteria.

Completano l’arredo della zona anteriore della cellula uno specchio a lato dell’ingresso da 24×66/88 cm, un robusto e pratico maniglione di salita e una tasca portaoggetti. In cima alla colonna che ospita il frigorifero, infine, è previsto l’alloggiamento porta tv con braccio estraibile opzionale; l’ampiezza del vano, destinato a ospitare l’apparecchio televisivo a schermo piatto ripiegato, è di 47x44x28 cm.

I servizi

La cucina è conformata a “L” smussata con lunghezze sui due lati rispettivamente di 101 e 96 cm, e profondità di 58 e 46 cm. Il piano di lavoro, alto 93 cm dal pavimento, è in laminato antigraffio marmorizzato dalla buona consistenza, con uno spazio libero utilizzabile di 43×23 cm.

Sul piano si apre un cestello per l’umido con una botola dal diametro di 28 cm e un contenitore circolare estraibile da 24 cm di diametro e 29 di profondità. La dotazione prevede un gruppo cottura Smev da 49×49 cm a sviluppo triangolare, con tre fuochi da 4,5, 4,5 e 6 cm di diametro, distanti tra loro 23, 21 e 29 cm. Il lavello, inox, ha un diametro di 36 cm e una profondità di 12, ed è servito da un elegante miscelatore monocomando in metallo cromato.

Il pensile ha un’anta da 63×43 cm e uno spazio interno suddiviso in modo asimmetrico, con due vani a sinistra da 31x30x24 e 31x21x21 cm e, a destra, da un vano a tutta altezza da 36x30x47 cm.

Nel mobile si aprono vari spazi utili di stivaggio, a partire, sulla sinistra, dal cassetto portaposate da 45x43x8 cm e un cassettone scorrevole da 39×43 cm e alto 38 cm. Sul lato destro si aprono altri due cassetti con struttura irregolare a seguire la linea del mobile, larghi 53 cm, profondi da 43 a 29 cm e alti 6 cm (superiore) e 10 cm (inferiore). Infine, chiudono la disponibilità di spazi di stivaggio un vano con anta da 38×38 cm e spazio interno molto profondo (da 98 a 83 cm) largo 40 e alto 28 cm, e un vano con anta da 48×28 cm e spazio interno di 40x57x32 cm ricavato sopra il frigo a colonna Thetford N3000 da 150 lt. L’areazione è fornita da una finestra da 70x 35 cm e da un oblò Turbovent da 40×40 cm con funzione anche di estrattore dei fumi. L’illuminazione serale conta su una striscia a led da 50 cm sotto il pensile e da quattro spot, sempre a led, due nella pensilina e altrettanti a soffitto.

Una bella porta scorrevole in legno a totale scomparsa da 189x 68 cm separa tutta la zona giorno dalla parte posteriore della cellula (rialzata di 15 cm rispetto al resto dell’abitacolo), dove si colloca la toilette, conformata con locali indipendenti per zona lavabo/wc e doccia.

Quest’ultima (76×68 cm) ha un ingresso costituito da una porta semicircolare in metacrilato da 167×59 cm con un gradino di 14, mentre l’altezza utile massima è di 199 cm che si riducono a 178 in corrispondenza del rialzo causato dalla presenza del passaruota. È interamente rivestita in termoformato ed è dotata di erogatore a telefono su asta regolabile, colonna attrezzata, aeratore a fungo da 8 cm di diametro e illuminazione tramite spot a led.

Il bagno ha dimensioni proprie di 90×85 cm ed è separabile autonomamente tramite una porta scorrevole a serrandina plastica dallo sviluppo totale di 186×89 cm. L’arredo è in legno e l’allestimento conta sul wc Theford C200 e un lavabo ricavato dal piano in abs da 31x22x12 cm, alto dal pavimento 85 cm, servito da un miscelatore monocomando in metallo cromato e da due portabicchieri. Non è presente un oblò, mentre ha a disposizione una finestra opacizzata, completa di scuro e zanzariera, da 55×55 cm. Manca anche, curiosamente, una bocchetta di riscaldamento dedicata: la climatizzazione invernale della toilette, infatti, è affidata alla bocchetta collocata sotto i letti: è di grande portata essendo vicinissima alla centrale Truma, ma per essere efficace presuppone che il locale in questione sia aperto.

Lo stivaggio conta su un pensile alto con anta da 79×30 cm e vano interno alto 20 cm, profondo 26 e suddiviso nel senso della larghezza in due spazi da 44 e 34 cm. Presente anche un vano a giorno sopra il wc (44x8x14 cm) e, soprattutto, un armadietto sottolavabo con anta a disegno superiore obliquo da 25×65/57 cm e spazio interno suddiviso in due vani profondi da 30 a 13 cm, larghi 38 cm e alti 21 cm (superiore) e 33 cm (inferiore). L’illuminazione artificiale è garantita da due spot led collocati su un’ampia pensilina che, di fatto, costituisce il soffitto dell’ambiente.

Zona notte e armadi

La “camera padronale” di coda, separabile tramite la già citata porta scorrevole e che comprende al suo interno anche la zona toilette a costituire una zona notte ben integrata e a prova di privacy, si caratterizza per la presenza di due letti longitudinali che si congiungono nella parte superiore e beneficiano di una efficace forma a “V” capace di donare loro un’ampiezza superiore alla norma: la larghezza massima, infatti, arriva a ben 110 cm e non scende sotto i 73 cm, mentre le lunghezze utili sono di 193 cm (letto destro) e 190 cm (sinistro).

Sono alti dal pavimento 95 cm, con un’altezza utile a soffitto di 92 cm. Tramite l’interposizione di un elemento triangolare, è possibile formare un grande letto unico dalle dimensioni “King Size”: 216×193/190 cm. Buoni anche lo spessore dei materassi in gommapiuma (10 cm) e la presenza di reti a doghe.

Alla salita provvedono due gradini da 49x25x26 cm e 38x27x25 cm. Entrambi sono cavi e dispongono di due utili vani interni, il primo da 50x20x38 cm e il secondo da 23x60x10 cm.

L’ambientazione prevede la presenza di paretine anticondensa e testiere imbottite con due cuscini a parete, mentre luce e aerazione sono fornite da due finestre simmetriche, con scuro/zanzariera, da 90×50 cm e un oblò centrale: di serie è fornito un elemento a manovella da 40×40 cm ma, in opzione (come nel veicolo in test) si può optare per il più efficace Midi Heki da 70×50 cm. La luce serale è fornita da due spot orientabili di lettura, due centrali in corrispondenza dell’oblò e da una illuminazione diffusa sopra i pensili. Questi ultimi sono disposti lungo la parete di coda e contano su tre elementi con ante da 60×25 cm e spazi interni alti 32 cm, profondi 42 e larghi 58, 60 e 79 cm. Sui due fianchi corrono due vani a giorno da 118/144x12x16 cm, mentre non manca la predisposizione per la tv costituita da un blocco con presa 12V e 220V e antenna.

Sotto i letti sono ricavati gli armadi, in particolare sul lato destro, dov’è collocato il guardaroba con asta appendiabiti, servito da una porta a serrandina con accesso di 54×63 cm. Lo spazio interno conta su un’altezza minima di 80 cm (per 66 cm di profondità e 75/91 di larghezza) che beneficia, però, di un decassamento centrale da 51×67 cm con una profondità aggiuntiva capace di portare a 96 cm l’altezza utile totale a beneficio dei capi appesi. Sulla parete di fondo sono ricavati due ripiani con bordo anticaduta da 75×14 cm, con un’altezza utilizzabile di 26 e 20 cm.
Sotto il letto di sinistra è ricavato un altro vano da 80×82/76×38 cm, sul fondo del quale è collocato il complesso Truma Combi.

Il letto basculante è dotato di movimentazione elettrica, con comando dotato di chiave di sicurezza collocato all’interno del vano sopra il frigorifero. È presente anche un sistema di movimentazione manuale d’emergenza il cui azionamento avviene tramite girabacchino da utilizzare tramite un apposito invito collocato sotto il pensile di destra.

Il letto, dotato di rete a doghe e materasso da 10 cm, ha dimensioni di 190×120 cm ; abbassato al massimo, si posiziona a 143 cm dal pavimento (andando a ingombrare sensibilmente lo spazio dedicato alla porta cellula) e fornisce un’altezza utile di 72 cm.  L’allestimento prevede due vani a giorno ai lati (da 60x40x5 e 40x28x10 cm), illuminazione notturna con due spot led, doppia rete anticaduta. Manca una tenda per la privacy e un oblò dedicato, ma l’aerazione è efficacemente fornita dalla vicinanza sia del grande Sky-dome nel cupolino sia dell’oblò centrale.

Disposizione interna e dislocazione impianti

Dati tecnici

McLouis Mc4 73G
Dimensioni e posti
Tipologia Profilato
Dimensioni 738x235x287 cm
Posti omologati 4
Posti letto 4
Posti frontemarcia con
cintura di sicurezza
4
Autotelaio
Meccanica Fiat Ducato 35L telaio ribassato Camping-Car Special, carreggiata posteriore allargata
Passo 403,5 cm
Sbalzo anteriore 94.8 cm
Sbalzo posteriore 239,7 cm
Motorizzazione base 2.0 Multijet Euro 5+ – 115 cv
Motorizzazioni opzionali 2.3 Multijet Euro 5+ – 130 cv
2.3 Multijet TGV Euro 5+ – 148 cv
Trazione anteriore
Accessori di serie Carreggiata maggiorata, Fix&Go, pneumatici extraserie camping, chiusura centralizzata cabina con telecomando, alzacristalli elettrici, cristalli atermici, ABS, Airbag conducente, sedile conducente e passeggero con regolazione longitudinale e schienale reclinabile, sedile guida regolabile in altezza, poltrona gidatore con doppio bracciolo e regolazione dell’altezza. Con motorizzazione 2,3 lt: specchietti esterni regolabili e riscaldabili elettricamente, predisposizione radio con altoparlanti in cabina e antenna integrata nello specchietto, sedile passeggero con braccioli,  
Massa complessiva a pieno
carico kg
3500
Massa dichiarata in ordine di
marcia kg
3078 – Versione provata con Motorizzazione 2.3 Multijet 130 cv, Climatizzatore manuale, doppio specchio retrovisore elettrico con sbrinamento, antenna radio integrata nello specchietto. Totale veicolo in CamperOnTest kg 3101
Portata utile kg 422 (399)
Scocca
Carrozzeria Scocca a pannelli sandwich. Pareti SEA (System Evolution Assembly) con doppio rivestimento interno ed esterno in vetroresina, coibentazione in styrofoam, reti metalliche affogate nello strato interno per sostegno dei mobili, ossatura perimetrale frontale e inferiore in resina bicomponente termoindurente. Cupolino, cantonali, bandelle, calate e raccordi in abs.
Spessori
pavimento/pareti/tetto mm
70/33/33
Garage Gavone posteriore con doppi portelli simmetrici da 105×90 cm, soglia di carico a 58 cm da terra. Spazio interno 218×100/111×110/106 cm
Porte e
finestre
Porta cellula Metallarte (opzionale) con doppia serratura di sicurezza, finestra fissa con scuro plissettato, controstampo interno in abs con portaoggetti, zanzariera a pacchetto. Doppio gradino interno integrato in abs, cinque finestre Polyplastic con apertura a compasso e unibloc oscurante/zanzariera, Sky-dome panoramico Plastoform integrato nel cupolino. Due oblò a tetto di cui uno panoramico da 70×50 cm (opzionale) e un 40×40 cm. Portelli di servizio Metallarte con telaio in alluminio e serrature di sicurezza.
Impiantistica
Gas Vano esterno per due bombole da 11/13 kg con ganci fermabombola, riduttore di pressione Cavagna Group da 30Mbar, aerazione tramite apposite feritoie a pavimento. Tre rubinetti sezionatori inseriti alla base del blocco cucina.
Riscaldamento e boiler Truma Combi 4 da 4kW di potenza, canalizzazione aria tramite 5 bocchette. Valvola antigelo FrostControl.
Elettricità Batteria supplementare opzionale, caricabatterie e trasformatore Nordelettronica NE186 inserito alla base panchetta laterale dinette, pannello di comando Nordelettronica a led. Illuminazione interna a led, una presa a 12V, tre a 220V.
Acqua Serbatoio acqua potabile 110 litri interno, pompa a pressostato Shurflo Trail King 7, tubazioni in rilsan, innesti tipo John Guest, rubinetti monocomando cromati, pilette di scarico inox per cucina, toilette e doccia, serbatoio di recupero esterno da 90 litri. Wc Thetford C200 da 17 litri.
Prezzi e accessori
Prezzo base Euro 47.249
Prezzo esemplare provato (Con I.V.A. FF).
Versione 2.3 Multijet 130 cv Euro5+ (Euro 48.698), climatizzatore manuale (Euro 1.200), Safety Pack (Base pack, Elegance pack, Cruise control, Air Bag passeggero, ESP con Tracion+ e Hill Holder, Euro 1.098), Mc4 Pack comprensivo di oblò Midi Heki posteriore, Turbovent, fodere sedili cabina, oscuranti plissettati, porta Ingresso attrezzata con finestra, braccio porta TV, con prezzo di listino di Euro 2.037 e offerto al prezzo speciale Mc4 Pack di 958 euro.
Totale veicolo in CamperOnTest Euro 51.945

Il nostro giudizio
Costruzione
Meccanica di base
Fiat Ducato 35L con carreggiata posteriore allargata e telaio ribassato Camping-Car Special utilizzato su una lunghezza di quasi 7,5 metri
Sicurezza
Di serie ABS con EBD ed airbag guida. Airbag passeggero, Cruise Control, ESP, Traction+ e Hill Holder inclusi nel pacchetto opzionale “Safety”
Volumetria e masse
Passo extralungo su lunghezza di 738 cm che determina uno sbalzo posteriore sensibile.
Scocca e materiali
Scocca con pareti SEA senza legno e coibentazione in styrofoam. Cupolino, raccordi, bandelle e calate in abs, cantonali misti in alluminio/abs.
Assemblaggio e rifiniture
Rifiniture generalmente abbastanza curate, discrete nelle congiunzioni delle parti in abs.
Componentistica
Finestre Polyplastic e sun-roof panoramico, porta cellula vetrata opzionale ma comunque completa, di serie, di zanzariera, portelli di servizio Metallarte. Un po’ povero lo sportello del vano gas.
Impianto idrico
Serbatoio acqua potabile da 110 litri, pompa dell’acqua di qualità, rubinetti miscelatori monocomando in metallo, pilette di scarico di dimensioni nella media ma senza sifoni, serbatoio di recupero esterno da 90 litri, esterno e coibentabile e riscaldabile in opzione
Impianto elettrico
Batteria supplementare opzionale, componentistica Nordelettronica, illuminazione a led corretta e ben disposta, luce diffusa a soffitto, buona disponibilità di prese elettriche interne.
Gas
Vano per due bombole da 11/13 kg esterno e di facile accesso, con interno in legno e lamiera zincata. Portello in abs e riduttore di pressione Cavagna Group. Rubinetti sezionatori abbastanza accessibili.
Riscaldamento
Truma Combi 4 da 4kW non eccessiva rispetto alla volumetria del veicolo. Canalizzazione interna ben distribuita verso la zona anteriore, meno verso la parte posteriore e manca una bocchetta dedicata al bagno.
Mobilio e arredamento
Mobilio moderno, personale e piacevole. Pensili a profilo laterale arrotondato e provvisti di aerazioni anticondensa, paretine anticondensa per dinette e letti. Buono il livello costruttivo generale
Cuscini, materassi e tappezzeria
Cuscinerie ergonomiche e di buona qualità diponibili in quattro varianti. Letti tutti porvvisti di rete a doghe e materassi di spessore corretto.
In viaggio
Facilità di guida
Veicolo di dimensioni importanti e sbalzo posteriore sensibile, comunque facile da guidare grazie alle note qualità stradistiche della meccanica Fiat e alla visibilità anteriore consentita dalla cabina originale, ma la visibilità sul lato destro è limitata alla sola vetratura della porta cellula.
Comodità dei posti a sedere
Poltrone anteriori originali dotate di fodere coordinate e braccioli, living confortevole.
Panoramicità
Buona per chi viaggia in cabina di guida, meno per i passeggeri in dinette che non hanno visibilità sul lato destro.
Climatizzazione
Il climatizzatore motore è solo opzionale. In inverno, l’assenza di un interruttore inerziale sull’impianto gas (installabile in aftermarket) non consente l’accensione della Truma Combi in viaggio.
In sosta
Living
Accogliente e confortevole nonostante le limitazioni imposte della tipologia. Tavolo non ampliabile ma comunque sufficiente per i quattro componeti dell’equipaggio previsti in omologazione
Letti
La votazione totale è la media delle “cinque stelle” che si merita la camera posteriore per comodità dei letti e ambientazione, e le “tre stelle” del basculante, di larghezza non eccessiva che, quando in opera, va a chiudere la porta cellula
In cucina
Mobile a “L” di buone dimensioni e agibilità, con abbondanza di vani di stivaggio ben articolati e fruibili. Sul piano di lavoro non manca neppure il vano con secchiello per l’umido, di ispirazione moto “europea” ma indubbiamente utile. Di serie, il frigorifero Thetford N3000 a colonna da 150 litri
Toilette
Locale indipendente ben arredato in legno, con vani di stivaggio abbondanti e dotato di finestra opacizzata con scuro e zanzariera. Buona l’accessibilità del wc nonostante le dimenioni non eccessive. Non è previsto un oblò, e non è provvisto di una bocchetta di riscaldamento dedicata ma deve usare quella collocata sotto i gradini di accesso la letto, nelle immediate vicinanze ma utile solo se il locale rimane aperto.
Doccia
Indipendente, è ampia e ben sfruttabile, rivestita interamente in termoformato e dotata di colonna attrezzzata, illuminazione dedicata e fungo aeratore. Separazione tramite elegante porta unica semicircolare in metacrilato.
Disimpegni e circolazione nell’abitacolo
A parte il gradino tra cabina e cellula, è presente un altro dislivello che interessa la parte posteriore al quale occorre fare un po’ di attenzione. Per il resto, traspare un buon studio ergonomico generale con volumi e disposizione corrertti degli arredi che forniscono buona agibilità generale anche con l’equipaggio al completo.
Capacità di stivaggio
Buona la dotazione interna di pensili e vani di stivaggio, soprattutto ad appannaggio della cucina e della camera posteriore, e lo sfruttamento integrale di ogni spazio disponibile (compreso quello all’interno dei gradini d’acceso ai letti) che mitiga in parte l’impossibilità di utilizzare le cassapanche. L’armadio posteriore sotto il letto conserva la tipica relativa scomodità di utilizzo della tipologia, ma è ampio e ben sfruttabile.
Gavoni e garage
Gavone garage non alto a sufficienza per moto o scooter, ma più che agibile sia per le biciclette sia per oggetti ingombanti di ogni tipo. Manca di ganci di fissaggio carico. Ampi i portelloni di accesso, migliorabile il loro sistema di ritenuta.
Gestione del veicolo
Capacità di carico e portata utile
Nella configurazione con motori da 2,3 litri il veicolo offre un margine buono nel caso di un equipaggio di due persone, un po’ meno al completo, soprattutto se si sfrutta molto il garage
Autonomia
Capacità serbatoi nella media della tipologia, illuminazione a led parca nei consumi, batteria servizi opzionale.
Facilità di manutenzione
Accessibilità organi meccanici originale. Impianto elettrico, riscaldamento e pompa acqua molto facili da raggiungere.
Rapporto prezzo/prestazioni
Veicolo che punta tutto sulla configurazione con letti gemelli, è in grado di offrire un comfort notturno di livello superiore rispetto alla categoria di appartenza. L’insieme della progettazione e della costrizione, poi, configura un mezzo dal favorevole rapporto “value for money” e dal carattere personale e distintivo, soprattutto nell’arredo e nelle volumetrie interne. Il prezzo base si riferisce alla motorizzazione da 2 litri e 115 CV che, seppure brillante, non è molto indicata per un mezzo di queste dimensioni. Meglio uno dei due propulsori da 2,3 litri che si portano in dote, tra l’altro, un equipaggiamento di serie della base meccanica decisamente più completo.

Legenda

Inadeguato
Da migliorare
Adeguato alla classe di costo
Buono, assicura fruibilità e soddisfazione agli utilizzatori
Eccellente, difficile trovare di meglio

Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e di quanto il mercato offre nello stesso momento e per la fascia di prezzo riferita al veicolo sotto esame.

Ci ha particolarmente convinto
La pianta con letti singoli longitudinali posteriori, i cosiddetti “letti gemelli”, nasce e si sviluppa con una funzione specifica: garantire una qualità del riposo notturno di alto livello, specificatamente alla coppia non più giovanissima. Il progetto del McLouis 73G è stato evidentemente finalizzato a rendere al meglio questo concetto e ci riesce appieno. La zona notte, infatti, è definita in modo molto buono. I letti, oltre a essere comodi, con ampia altezza utile, materassi adeguati sorretti da doghe ortopediche adottano una configurazione particolare a “V” che dona molta agibilità. In più, la possibilità di formare un letto unico di dimensioni superiori anche a quelli domestici, concede una grande versatilità di utilizzo. Ottima anche l’ambientazione, curata sia dal punto di vista ergonomico e funzionale sia da quello estetico. Non mancano piccoli e grandi vani di stivaggio, sono presenti le paretine anticondensa e l’aerazione ottenibile dalle due finestre e l’oblò (meglio ancora se si tratta del Midi Heki opzionale) è ottimale. Il McLouis 73G, insomma, offre un livello di comfort notturno non usuale per la fascia di mercato a cui appartiene.

L’ambientazione interna moderna fornisce un ambiente personale, gradevole ma al tempo stesso funzionale, sia per la sensazione di ariosità che la colorazione e la conformazione degli arredi fornisce, sia per la corretta definizione degli ingombri capace di concedere una più che buona movimentazione dell’equipaggio, anche se al completo: sembra una cosa scontata per un veicolo lungo quasi sette metri e mezzo, ma occorre sottolineare che la tipologia a letti gemelli è particolarmente “esosa” in fatto di volumi occupati e spesso costringe a “compattare” sensibilmente gli altri spazi anche in presenza di dimensioni totali generose. È compito di un’accurata progettazione evitare questi problemi e il McLouis, in questo senso, è un esempio positivo. Da segnalare anche alcune finezze costruttive generali, come l’areazione anticondensa dei pensili, i bordi dei medesimi ben stondati e la presenza di paretine anticondesa in dinette.

Un ultimo cenno di positività va all’aspetto esterno che, anche senza essere né particolarmente ricercato né tantomeno esempio di avanzata ricerca stilistica, riesce a essere gradevole e dissimulare molto bene i volumi generali, comunque importanti. Anche qui, il segreto è l’equilibrio: nelle forme, nella grafica, nella definizione delle parti accessorie come cantonali raccordi, bandelle e passaruota.
Il nuovo cupolino, poi, con il suo riuscito design, accentua la percezione della tipica linea “a goccia” della scocca, aumentando ancora di più la generale sensazione di leggerezza d’insieme.

Riteniamo migliorabile

A un veicolo di questa fascia di mercato (e di prezzo) non si chiede certo di essere a prova di climi nordici, ma per un mezzo di quasi sette metri e mezzo, la Truma Combi da 4 KW appare solo sufficiente, soprattutto se si affrontano situazioni di freddo estremo. Per lo stesso motivo è poco condivisibile la scelta di non dotare il locale bagno di una propria bocchetta di riscaldamento dedicata, ma di affidarsi solo a quella (peraltro molto vicina e di grande efficacia) collocata sotto i gradini dei letti posteriori, funzionale solo se si tiene la porta a serrandina del bagno aperta. Manca, poi, nel locale, un oblò, utile anche in presenza della finestra.

Per quanto riguarda il mobilio, non sono bellissimi gli spigoli vivi creati dai listelli a pavimento nella zona di salita dei letti posteriori e di accesso agli armadi. Una caratteristica, questa, che spicca ancora di più se si considera come la realizzazione generale, invece, risulti molto attenta e corretta dal punto di vista ergonomico e funzionale. In tema di letti, poi, non sfugge il fatto che il basculante, una volta abbassato, vada a occludere, di fatto, la porta cellula: un problema che affligge moltissimi semintegrali con letto basculante, di ogni fascia di mercato

Il garage, pur essendo soprattutto un vano da dedicare a oggetti ingombrati o a biciclette, ha forma regolare e sfruttabile, ed è positivo che l’accesso alla Truma Combi dal suo interno sia con un pannello scorrevole, il che facilita le eventuali operazioni d’ispezione anche con il vano carico. Non mancano, però, dei particolari che potrebbero essere migliorati: il fatto che non siano presenti ganci per il fissaggio carico, ad esempio, oppure il sistema di ritenuta delle porte del garage. Quest’ultimo, realizzato con una molla caricata e semirigida, evita efficacemente la chiusura accidentale della porta, ma non impedisce che una manovra avventata o un colpo di vento la apra di più del dovuto e la mandi a toccare la scocca. Per di più, per essere richiusa, impone un’operazione di sblocco non molto intuitiva che, se non effettuata, magari per distrazione o per dimenticanza, porta a sforzare parecchio sui punti di attacco e alla lunga potrebbe portare a qualche problema.

Tra le molte parti ben realizzate anche nel dettaglio, infine, spicca non positivamente l’accesso al vano bombole (peraltro molto comodo grazie all’altezza ridotta da terra) costituito da un semplice portello in abs e non molto consistente: un retaggio di sistemi e abitudini costruttive un po’ datate che sopravvive in un mezzo dalle molte doti in fatto di modernità, ergonomia e progettazione al passo con i tempi.

In conclusione

Quando un camper si va a inserire in fasce di mercato affollate e molto competitive, il rischio è quello di non presentare caratteristiche capaci di attrarre e farsi distinguere e apprezzare. Un problema, questo, che la gamma Mc4 riesce ad affrontare con la forza di una spiccata personalità, esternamente evidenziata da un aspetto che dissimula bene le dimensioni importanti e internamente sottolineata dall’arredo moderno, ergonomico e arioso. La costruzione caratterizzata dall’adozione della moderna scocca SEA, l’arredo personale e moderno e le dotazioni della cellula abitativa, corredate da pacchetti integrativi ben calibrati, pongono questo veicolo anche come una scelta oculata per quanto riguarda il rapporto “value for money”, da sempre una delle caratteristiche salienti del Marchio. Ma, in particolare, quello che più risalta è l’ottimale focalizzazione di un progetto che ha nella zona notte con letti gemelli il suo connotato qualificante e proprio in questa parte riesce a offrire al proprio equipaggio livelli di comfort e fruibilità superiori alla media per quanto riguarda la fascia di mercato d’appartenenza. Proprio queste peculiarità, rendono il McLouis Mc4 73G è un mezzo dedicato, più che alla famiglia, soprattutto alla coppia non più giovanissima che potrà, saltuariamente, ospitare agevolmente e senza sacrifici i nipoti o i figli “di ritorno” grazie alla presenza di un letto basculante facile e immediato da utilizzare. A questa e altre caratteristiche si associa la chiara ispirazione europea del progetto e della realizzazione, con tutti i connotati, chiari, lineari, ben definiti e di ampio respiro, tipici di un veicolo destinato a essere uno dei “best seller” della sua categoria.

Riferimenti e contatti del costruttore

McLouis – SEA S.p.A.
Via Val d’Aosta, 4 – 53036 Poggibonsi – SI
Tel. 0577 99 511 – Fax 0577 995218 – E-mail info@mclouis.it
www.mclouis.it

Fotogallery

Si ringrazia per la gentile collaborazione Caravan Langhe
Via Rizzi, 19- 12050 Treiso (CN)
Tel. 0173 442215  – Fax 0173 442632 – E-mail: info@caravanlanghe.it
www.caravanlanghe.it