March 28, 2024

La meccanica

Il Plasy P 72 è allestito su Fiat Ducato 35 Light con telaio longheronato alto, carreggiata posteriore allargata a 1980 mm, passo da 3800 mm e sospensioni posteriori con balestre bilama. Disponibile, di serie, con motorizzazione 2.0 Multijet da 115 cv (coppia di 280Nm), abbinato a un cambio manuale a cinque rapporti, può essere richiesto con tutte le motorizzazioni offerte dal catalogo Fiat tra cui il 2.3 Multijet da 130 cv (320 Nm), presente sull’esemplare oggetto di questo CamperOnTest, o i più potenti 2.3Multijet TGV da 148 cv (350 Nm) e 3.0 Multijet Power da 177 cv (400Nm). Tutte le motorizzazioni rispondono alle normative antinquinamento Euro5+: le tre più potenti, poi, sono abbinate a un cambio manuale a sei rapporti e possono essere equipaggiate, come optional, con il cambio automatizzato Comfort-Matic a sei rapporti.

La lunghezza, di 695 cm, è ripartita tra uno sbalzo anteriore di 94,8 cm e uno posteriore di 220.2 cm, pari al 57,9% del passo. L’altezza massima, misurata in corrispondenza della mansarda anteriore, è di 309 cm: quella interna, variabile in base alla posizione di misurazione a causa della particolare forma del tetto, varia tra un massimo di 230 cm nella zona anteriore e un minimo di 180 in quella posteriore, in prossimità dei letti gemelli, mentre centralmente, in presenza dei servizi, l’altezza utile è di 218 cm. La distanza dal suolo, misurata al centro del paraurti anteriore, è di 27 cm: quella posteriore, invece, è di 53 cm. La larghezza esterna, infine, è di 232 cm: di questi, all’interno, ne sono disponibili 218.

La scocca

Il telaio del Fiat Ducato è utilizzato nella versione longheronata alta, capace di assicurare maggiore rigidità torsionale, abbinato all’ormai consueta carreggiata posteriore da 198 cm (anteriore da 181). Su questo è posato il pavimento, un sandwich composto da multistrato/polistirene ad alta densità (30kg/mc)/multistrato/linoleum da 70 mm, mentre le pareti laterali sono realizzate accoppiando una lastra esterna di vetroresina, polistirene ad alta densità e rivestimento interno in Arkorcell per un totale di 33 mm. Stessa composizione anche per il soffitto, caratterizzato da uno spessore di 35 mm e dalla particolare forma che impedisce ogni ristagno di acqua sul tetto.

L’accoppiamento delle parti avviene in tre fasi: un primo assemblaggio mediante avvitamento cui segue una prima sigillatura tramite NewCristalCar, un collante/sigillante particolarmente performante, un rinforzo tramite lamina di alluminio incollata tramite prodotti butilici e un ulteriore cantonale preformato in abs incollato nuovamente tramite NCC per una perfetta tenuta.

Proprio in abs sono stampati diversi particolari: davvero numerose, infatti, le parti stampate di cui si compone la scocca, con totale assenza di viti o sigillature a vista per un look automobilistico. Sempre in abs da 2 mm di spessore sono le bandelle, alte 45 cm nella zona anteriore e 55 in quella posteriore e mantenute in sede da apposite staffe metalliche inferiori: inglobano il parafango posteriore in modo estremamente lineare, sono percorse da una doppia scalfatura inferiore e ospitano tre luci di ingombro per fiancata.

Beppe Finello

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