March 28, 2024

T68

E’ uno tra i profilati più convenienti, porta con sè la sempre apprezzata e rigorosa qualita’ tipica dei prodotti Made in Germany e offre tutto ciò che serve per iniziare o continuare l’avventura nel mondo del turismo di movimento: con letti gemelli, garage, toilette passante e doccia indipendente, il nuovo T68 è uno dei più interessanti veicoli della collezione Sunlight. Lo abbiamo messo alla prova.

Il marchio è arrivato da poco in Italia e non è ancora tra i più conosciuti, ma questo aspetto è limitato esclusivamente al nostro paese: fuori dai confini nazionali, infatti, Sunlight è un brand ormai affermato, capace di conquistare, grazie a un convincente rapporto tra qualità e prezzo di acquisto, anche in mercati più esigenti, Germania in testa. Nato nei primi anni Duemila come emanazione entry level di uno tra i più prestigiosi costruttori tedeschi, Dethleffs, Sunlight ha imparato ben presto a camminare con le proprie gambe, forte di uno tra i più grandi e moderni stabilimenti d’Europa, il polo produttivo Capron di Neustadt, in Sassonia, e di tutta l’esperienza del gruppo industriale di cui è espressione, l’Erwin Hymer Group. La sua missione? Coniugare la tipica qualità dei prodotti Made in Germany con prezzi di listino estremamente accattivanti, rivolgendo il proprio sguardo verso una clientela giovane e dinamica, amante dei viaggi in libertà e autonomia. Non a caso, il claim Sunlight è “Freedom is my life”, la libertà è la mia vita: libertà di viaggiare, di vivere all’aria aperta, di divertirsi e di scoprire il mondo utilizzando, come compagni di avventura, prodotti affidabili, completi e pensati per un utilizzo in ogni periodo dell’anno. Una gamma completa, quella proposta da Sunlight, che spazia dalle caravan ai motorizzati declinando questi ultimi nelle tre tipologie più classiche e richieste nella combattutissima fascia di ingresso del mercato: profilati, mansardati e profilati con basculante, ovvero ciò che occorre per rispondere in modo convincente sia alle esigenze della famiglia, anche numerosa, sia a quelle della coppia. Il compito di fare da “crossover”, ovvero da veicolo trasversale in grado di guardare a tutte le tipologie di esigenze è affidato, naturalmente, ai profilati con basculante: meno ingombranti e più filanti dei mansardati ma più versatili rispetto ai classici semintegrali, sono proposti in cinque versioni con lunghezze comprese tra i 6,8 e 7,4 metri per coprire tutti i layout più diffusi e ricercati.

Con i suoi 743 cm di lunghezza, il T68 è uno dei profilati con basculante più generosi del catalogo Sunlight 2016: contraddistinto dalla presenza dei letti gemelli posteriori su garage, della toilette passante con doccia indipendente e, naturalmente, del matrimoniale anteriore basculante, disponibile in opzione, offre fino a quattro posti letto sempre pronti e strizza l’occhio alla coppia matura, che sceglierà la camera da letto posteriore lasciando il letto anteriore agli eventuali ospiti. Lo abbiamo messo alla prova per oltre 3.000 km tra Italia, Francia e Germania in un long-test fatto di itinerari di ogni genere, dal mare all’alta montagna, per vivere davvero il veicolo e scoprirne tutti i segreti.

La meccanica

Il T68 è allestito su Fiat Ducato con telaio ribassato Camping-Car Special e massa complessiva di 3,5T. Di serie, Sunlight propone lo chassis 35 Light, con pneumatici 215/75 R15C e portata complessiva di 3.500 kg, mentre in opzione è possibile richiedere i cerchi e pneumatici maggiorati 225/75R16C (Euro 229) e l’aumento della portata a 3.850 kg (Euro 239).  Per ciò che concerne i motori, base dell’offerta è rappresentata dal 2.0 Multijet da 115 cv: un propulsore che, con una coppia di 280N/m e un cambio a 5 rapporti, appare più incline ad assecondare le necessità di veicoli più compatti rispetto agli ingombri e alla massa del T68. Meglio, quindi, rivolgere la propria attenzione sui più potenti 2.3 Multijet: il 130 cv, con una coppia di 320 N/m, può essere una buona soluzione per chi desidera una guida piuttosto tranquilla e vuole salvaguardare il bilancio familiare, con un sovrapprezzo non eccessivo (Euro 1.499), mentre la soluzione più equilibrata è rappresentata dal 2.3 Multijet TGV che, con turbina a geometria variabile, 148 cv e maggiore coppia (350 N/m) offre un buon compromesso tra peso e performance (Euro 2.859). I motori da 2.3 litri sono abbinati, di serie, a un cambio manuale a 6 rapporti: come optional, Sunlight offre la possibilità di richiedere il sistema automatizzato Comfort-Matic, proposto a 1.999 Euro.

Sunlight-T68-misure-esterne

Il T68 sfrutta l’autotelaio Fiat con chassis Camping-Car Special e passo da 403,5 cm, distribuendo la lunghezza complessiva, di 743 cm, tra uno sbalzo anteriore di 94,8 cm e uno posteriore di 244,7 (pari al 60,3% del passo). L’altezza massima del veicolo è di 291 cm: di questi, all’interno, ne sono disponibili 210 nella parte centrale e posteriore del veicolo, 180 in prossimità del letto basculante anteriore e 190 nella zona posteriore dedicata a corridoio e toilette. La larghezza esterna, infine, è di 233 cm, mentre quella interna raggiunge i 216 cm.

Sunlight-T68-misure-interne

Anteriormente, il T68 presenta un’altezza da terra, misurata al centro del paraurti, di 33 cm; 47 sono, invece, i centrimetri che separano dal suolo il paraurti posteriore.

La scocca

Il Sunlight T68 sceglie, come detto, la base meccanica del Ducato 35 L con telaio ribassato Camping-Car Special e carreggiata posteriore allargata: questa struttura è affiancata, nella parte posteriore, da appositi longheroni Sawiko in acciaio zincato e verniciato, imbullonati allo chassis Fiat e dedicati a sostenere il vano garage posteriore. Il pavimento, costituito da un sandwich composto da un doppio strato interno ed esterno in multistrato fenolico da 5 mm con parte esterna trattata contro l’umidità, coibentazione in polistirene ad alta densità da 30 mm e rivestimento interno in tapiflex da 1 mm, ha uno spessore complessivo di 41 mm e poggia direttamente sul telaio della meccanica di base a tutto vantaggio della robustezza dell’insieme. Le pareti laterali sfruttano invece un rivestimento esterno in alluminio liscio da 8/10, coibentazione in polistirene ad alta densità (30 mm) e rivestimento interno in multistrato rifinito da melaminico (3 mm) per un totale di 34 mm: la costruzione, che prevede l’utilizzo interno del classico scheletro di sostegno in legno, sfrutta poi per l’assemblaggio appositi cantonali in alluminio preverniciato da 25×20 mm, collocati a copertura delle sigillature e pensati per garantire la necessaria robustezza negli innesti tra i vari elementi che compongono la scocca. Questa si completa poi con il tetto, dotato di rivestimento esterno in vetroresina antigrandine (2 mm), coibentazione in polistirene ad alta densità (30 mm) e rivestimento interno in multistrato rifinito in melaminico. L’unione tra cabina e abitacolo sfrutta invece un pregevole cupolino monoblocco in vetroresina, dotato di maxi oblò anteriore integrato: sempre la fibra di vetro è utilizzata, al posto della lamiera di alluminio, per il rivestimento della parete posteriore, mentre le calate di raccordo laterali tra cellula e meccanica di base, così come i parafanghi posteriori e i carter di rifinitura dello specchio di coda sono stampati in abs. In alluminio sono invece le bandelle laterali: spesse 2 mm e alte 28 cm, percorrono l’intera parte inferiore del veicolo conferendogli un aspetto semplice ed elegante.

Molto curato, l’assemblaggio prevede soluzioni tradizionali ma pensate per offrire ampie garanzie di durata nel tempo, come sottolineato dalla garanzia sulla scocca di 5 anni: la giuntura tra tetto e parete posteriore, infatti, è ribadita tramite un ampio profilo di rifinitura in alluminio anodizzato che ospita anche la terza luce di stop, mentre il paraurti posteriore, diviso in tre porzioni (centrale con portatarga e due laterali comprensive dei pregevoli gruppi ottici a sviluppo circolare) è abbinato ad apposite calate che, proveniendo dal tetto, vanno a proteggere i sottostanti cantonali migliorando al contempo l’estetica dello specchio di coda. L’allestimento si completa poi con la presenza della porta di ingresso e dei due portelli con telaio in alluminio dedicati al garage forniti dalla tedesca Tegos, di quattro finestre apribili a compasso Seitz Dometic, del sun-roof panoramico Polyplastic integrato nel cupolino anteriore (119/95×50 cm), di un oblò panoramico Dometic MiniHeki da 70×50 cm dedicato al blocco cucina, di due oblò Dometic MiniHeki da 40×40 cm a servizio del matrimoniale basculante e della camera da letto posteriore e due da 28×28 cm con apertura a pantografo inseriti nella toilette e nella doccia indipendente.

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L’esterno

Profilato classico nelle fattezze ma non privo di spunti di interesse, il Sunlight T68 può essere richiesto sia nella tradizionale versione con scocca interamente bianca e con serigrafie esterne giocate sulle tinte classiche del marchio tedesco, il rosso e il grigio, sia nella più elegante variante Active, presente sull’esemplare oggetto di questo CamperOnTest. Contraddistinto dall’adozione delle pareti laterali in tonalità argento metallizzato in abbinamento alla grafica specifica e alle stampate posteriori in abs, contribuisce a slanciare l’aspetto esterno di questo veicolo mitigando in maniera convincente lo sviluppo verticale della fiancata. Ben abbinata alle forme automobilistiche della cabina di guida del Fiat Ducato, la scocca del T68 affida il compito di slanciarne lo stile al cupolino anteriore: realizzato in vetroresina, adotta un look minimalista, pensando più a massimizzare il profilo aerodinamico del veicolo che a regalargli eccessivi spazi interni sopra la cabina, abbinandosi in maniera convincente al corpo cabina Fiat: completo di sky-view panoramico, opportunamente integrato all’interno di un’apposita scalfatura centrale, riprende nella parte inferiore le forme della calandra dell’ultima generazione del Ducato, utilizzando questo doppio livello per offrire lo spazio necessario alla decalcomania identificativa del brand Sunlight. Il cupolino è affiancato, lateralmente, da due calate prestampate in abs: precise nel replicare le modanature della cabina, sono però mantenute in sede da alcune viti a vista e vanno a raccordare sia le pareti laterali sia, nella parte inferiore, le bandelle in alluminio. Il look complessivo è piacevole e, nella versione Active, anche piuttosto elegante: merito, senza dubbio, dell’abbinamento tra cabina, bandelle e raccordi bianchi, pareti argento metallizzato e serigrafie sfuggenti in tonalità bianco/antracite che inglobano bene le finestre Dometic, anch’esse con lastra di tonalità grigia. Il compito di conferire la giusta cattiveria al veicolo è poi affidato ai motivi grafici inferiori, che percorrono l’intera fiancata arrivando fino al paraurti anteriore in tinta, e alla calandra del Ducato, proposta nell’accattivante versione nera lucida (Pack Chassis Comfort).

Semplice e riuscito, poi, è lo specchio di coda: i tecnici Sunlight hanno sfruttato bene le possibilità offerte dall’utilizzo di componenti prestampate in abs, andando a creare un posteriore elegante, dinamico e personale. La classica parete sandwich, rivestita in vetroresina, è infatti circondata, sul proprio perimetro, da carter che oltre a proteggere i sottostanti cantonali, riescono a darle la giusta profondità, creando un motivo a U che, scendendo dal tetto, si completa idealmente con il paraurti inferiore integrando bene gruppi ottici, portatarga e bandelle sfruttando tre elementi laterali (su ciascun lato) più uno centrale in modo da consentire, in caso di necessità, interventi di riparazione o sostituzione localizzati e limitati alle componenti interessate.

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La cabina di guida

La linea della cellula, giocata su forme morbide, si integra piacevolmente a quella della meccanica di base per merito del riuscito cupolino anteriore, ampio e personale, e delle calate di raccordo laterali bombate e ben profilate capaci di congiungere piacevolmente le forme curvilinee delle porte del Ducato alla linearità della scocca a pannelli sandwich. Il cupolino anteriore, realizzato con un monoblocco in vetroresina e coibentazione in poliuretano, si caratterizza all’esterno per la presenza dell’ampio sky-view panoramico Polyplastic (119/95×50 cm), opportunamente inserito all’interno di una scalfatura centrale pensata per attenuare eventuali turbolenze in viaggio: di disegno pulito, il cupolino si raccorda alle calate di raccordo verticali, stampate in abs e mantenute in sede, oltre che da appositi sigillanti butilici, da alcune viti complete di orli di copertura e rifinitura. Proprio le calate laterali ospitano, nella parte inferiore, una delle luci di ingombro laterali, fornite da Hella, mentre il classico bocchettone di rifornimento del serbatoio del gasolio tipico del Ducato è collocato sul lato sinistro e facilmente raggiungibile tramite lo sportellino originale Fiat. Sempre all’esterno, la già citata scelta di offrire, di serie, il paraurti anteriore verniciato in tinta con l’allestimento contribuisce in maniera significativa a slanciare il profilo del veicolo: merito, anche, di alcuni sapienti tocchi grafici che, inseriti sul paraurti stesso, sulle portiere e sul cupolino, armonizzano bene la cabina e la cellula.

La cabina originale, come è facile immaginare, garantisce ottima accessibilità agli organi meccanici attraverso il cofano motore da 176×53 cm. Allo stesso modo, la discreta presenza del cupolino anteriore non interferisce minimamente per ciò che concerne la visuale attraverso il parabrezza anteriore del Ducato (da 176×100 cm). Ottima la visibilità, coadiuvata da cristalli laterali da 75×68,4 cm e da specchi retrovisori a doppia ottica da 27×19 e 8×19 cm con braccio adeguatamente allungato per non risentire della maggiorata larghezza della scocca. Il parabrezza è servito da due spazzole tergicristallo da 66 e 56 cm.

All’interno, la cabina accoglie l’equipaggio con fodere coordinate per le poltrone dotate di braccioli, piastre girevoli e sistema di regolazione dell’altezza della seduta sia per il guidatore che per il passeggero, mentre la necessaria privacy è assicurata dalla classica tenda a giro con binario guida a soffitto. Molto ben realizzata, all’interno l’integrazione tra cabina e abitacolo sfrutta a pavimento un apposito raccordo preformato in abs: lateralmente, i due ambienti sono uniti dalla presenza di due colonne sagomate in legno, mentre la parte superiore del padiglione sfrutta un preciso stampo in abs che serve anche da sede per il binario-guida della tenda a giro. La parte interna del cupolino, poi, ospita, oltre all’oblò panoramico, dotato di apertura a compasso e di unibloc con oscurante e zanzariera, alcuni vani di stivaggio: sotto al sun-roof sono infatti presenti due vani a giorno laterali (da 34x13x39 cm) e un vano centrale da 67x13x19 cm, mentre lateralmente i tecnici Sunlight hanno ricavato due stipetti, uno per fiancata, da 60x22x42/22 cm.

Il passaggio tra cabina abitacolo, semplificato dalla perfetta complanarità tra la zona guida e il soggiorno, offre una larghezza utile disponibile di 27 cm e un’altezza di 180, mentre per ciò che concerne la dotazione di serie della meccanica di base, il T68, così come tutti i veicoli della collezione Sunlight 2016, beneficia di ABS con EBD, Airbag lato guida, alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata porte cabina con telecomando, luci diurne, termometro esterno, supporto per tablet e presa USB, paraurti anteriore verniciato, poltrone girevoli e complete di braccioli, fodere coordinate e regolazione dell’inclinazione (poltrona di guida regolabile anche in altezza). Diversi equipaggiamenti fondamentali sono poi raccolti nel Pack Chassis: proposto a 2.499 Euro, porta in dote climatizzatore manuale, Airbag passeggero, specchi retrovisori elettrici e riscaldati, Cruise Control, predisposizione radio, antenna integrata nello specchio, sedile passeggero regolabile in altezza, ESP, ASR e Hill-Holder. Chi desideri maggiorare ulteriormente le dotazioni del veicolo potrà poi richiedere anche il Pack Chassis Comfort, comprensivo di cerchi in lega leggera da 16 pollici, volante e pomello del cambio rivestiti in pelle, cruscotto con ghiere cromate e applicazioni in look alluminio per le bocchette di aerazione (Techno-Trim), luci diurne DRL a led, fari con cornice scura e calandra anteriore nero lucido, proposto a 1.439 Euro. Il veicolo oggetto di questo CamperOnTest, in particolare, è dotato sia di Pack Chassis che di Pack Chassis Comfort.

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Accessi e aperture di servizio

L’accesso al veicolo avviene nella parte anteriore dell’abitacolo attraverso una porta Tegos da 171×55 cm: dotata di chiusura di sicurezza con aggancio centrale, la porta è completa di controstampo interno in abs attrezzato con una pratica maniglia superiore e un comodo appendiabiti estraibile. Dotata di zanzariera scorrevole, è servita da un gradino elettrico Thule (45×20 cm) che una volta dispiegato si posiziona a 33 cm da terra facilitando il raggiungimento del piano di calpestio del veicolo, situato a 63 dal suolo. Il  gradino è azionabile tramite un apposito interruttore collocato a lato all’ingresso, accanto al divanetto laterale: sul lato opposto, invece, è situata la pratica maniglia di cortesia, mentre al fine di evitare la possibilità di partire con il gradino aperto, il T68 è dotato di spia visuale e sonora a cruscotto.

La porta di ingresso, poi, è dotata di luce esterna, pensata per servire anche l’eventuale veranda: collocata nella parte centrale del blocco cucina, è affiancata, nella parte inferiore, dalle griglie di aerazione e scarico del frigorifero trivalente Thetford.

Procedendo verso la coda dell’abitacolo si incontrano poi il portello dedicato all’estrazione del serbatoio estraibile del wc Thetford C260 e il classico gavone garage. Servito da due portelli (lato destro 112×96 cm, lato sinistro 82×77 cm), il vano è sorretto da appositi longheroni Sawiko imbullonati allo chassis originale Fiat e beneficia della stessa coibentazione del piano di calpestio del veicolo, con pavimento da 41 mm di spessore rivestito, all’interno, da un apposito laminato antigraffio. Il garage vanta una soglia di carico situata a 50 cm da terra: il vano, ribassato, si caratterizza per la presenza di una vasca decassata con larghezza di 101 cm, profondità di 216 cm e altezza di 32 cm pensata per consentire il carico di bici o scooter mantenendo al contempo una corretta agibilità dei letti gemelli superiori. L’altezza utile del garage, infatti, è di 120 cm, mentre la larghezza complessiva, nella parte superiore alla vasca, raggiunge i 113 cm. Il vano, dotato di riscaldamento tramite la collocazione, in uno scompartimento attiguo, della stufa Truma Combi 6, beneficia anche di una bocchetta dedicata e sezionabile: non mancano, poi, l’illuminazione, grazie alla presenza di una plafoniera azionabile dal portello laterale destro, e i ganci di fissaggio del carico, con due robusti binari laterali caratterizzati, ognuno, dalla presenza di cinque occhielli riposizionabili a piacere.

Il garage posteriore si caratterizza, poi, per la presenza di quattro vani di stivaggio a giorno: uno raggiungibile dal portello laterale sinistro, da 80x21x60 cm, è ricavato proprio al di sopra del vano che ospita il gruppo termico Truma, mentre la parte centrale, retrostante al corridoio compreso tra i letti gemelli, è suddivisa in uno stipetto superiore da 58x16x41 cm e in uno inferiore da 68x44x58 cm. Accanto a questo, accessibile dal portello laterale destro, ecco uno ulteriore vano da 43x80x26 cm che sovrasta il vano gas. Questo, collocato nel gavone posteriore, è raggiungibile tramite un portello da 67×57 cm completo di chiusura a doppio aggancio e guarnizione di sicurezza: pensato per ospitare due bombole da 10 kg, il vano misura 70x42x74 cm ed è completo di ganci fermabombola e di riduttore di pressione con interruttore inerziale e scambiatore automatico Truma DuoControl CS da 30Mbar mentre all’aerazione provvede una feritoia inferiore da 22×11 cm completa di carter antiturbolenze e rete antinsetti.

La fiancata sinistra ospita il secondo portello di accesso al garage posteriore, il camino di aspirazione/scarico dell’impianto Truma Combi e il bocchettone di rifornimento del serbatoio dell’acqua potabile, mentre la presa di collegamento alla rete elettrica è inserita sul lato destro del veicolo, alle spalle della cabina di guida.

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Impiantistica

L’autonomia idrica è affidata a un serbatoio da 122 litri realizzato in polietilene lineare alimentare e posizionato all’interno della cassapanca frontemarcia del living anteriore, accessibile attraverso un portello da 97×50 cm. Collegato direttamente al bocchettone di rifornimento, completo di sfiato, il serbatoio è dotato di tappo superiore a vite per l’ispezione e la pulizia, di una pratica valvola di scarico utile in caso di necessità di scarico dell’impianto idrico e, soprattutto, di una potente pompa a immersione Reich Ktwc in grado di erogare fino a 19 litri al minuto.

L’acqua è poi distribuita alle utenze tramite tubazioni in rilsan con giunti a fascetta prima di essere distribuita tramite erogatori monocomando in plastica cromata ed essere raccolta da pilette di scarico in plastica per il blocco cucina, inox per la toilette e la doccia da 35 mm di diametro affiancate da sifoni ispezionabili.

Le acque reflue sono poi condotte al serbatoio di recupero esterno da 92 litri: realizzato in polipropilene, è collocato centralmente, sotto al veicolo, ed è servito da una valvola di scarico con comando asportabile e tubazione di scarico con rimando laterale sinistro per un più facile posizionamento sul pozzetto di scarico.

Il serbatoio, in opzione, può essere dotato di coibentazione e riscaldamento (149 Euro) assicurando così un tranquillo utilizzo dell’impianto idrico anche in presenza di temperature rigide. Il wc, invece, si affida al classico Thetford C260 con tazza girevole e serbatoio asportabile da 19 litri.

L’impianto elettrico è in gran parte raggruppato in cabina di guida: la base della poltrona passeggero, infatti, ospita la batteria dei servizi Varta AGM da 95Ah, mentre quella della poltrona guidatore è dedicata a ospitare il caricabatterie e trasformatore Schaudt EBL 99 completo di quadro di distribuzione con i fusibili. Prevalentemente collocato in canalina, l’impianto elettrico è gestito dal pannello di comando Schaudt LT 99: inserito sopra la porta di ingresso, è semplice e pratico nell’utilizzo e fornisce informazioni riguardo all’autonomia idrica (potabile e recupero), elettrica (batteria motore e batteria servizi) e consente la gestione generale delle utenze a 12V.

Il T68 può inoltre contare su una presa interna a 12V, dedicata al blocco cucina, e su quattro a 220V, a servizio di zona living (1), blocco cucina (2) e toilette (1). La meccanica di base Fiat, inoltre, offre una utile presa USB per l’alimentazione e la ricarica di device mobili.

L’illuminazione, quasi interamente a led, offre due spot inseriti alla base dei pensili anteriori del living (uno su ciascun lato del veicolo), sovrastati da pannelli retroilluminati inseriti alla base delle ante e affiancati da quattro spot incassati nel sottobasculante e disposti per servire la zona soggiorno e il vicino ingresso: questo, poi, è corredato di una utile luce marcapasso, inserita a lato alla porta, sotto alla classica maniglia di cortesia, mentre il blocco cucina opta per due spot inseriti alla base del pensile superiore e, esattamente come il living, per un pannello retroilluminato alla base della relativa anta. Il tutto, poi, è completato da una utile plafoniera a tetto, collocata tra l’oblò panoramico e la colonna frigo.

La toilette passante può contare su due spot led a tetto collocati per servire adeguatamente lavabo e specchio di cortesia: altri due spot, poi, sono dedicati alla doccia indipendente, mentre in coda la camera da letto padronale si caratterizza per i due classici spot orientabili di lettura e per un pannello retroilluminato a tutta larghezza inserito alla base delle ante dei pensili posteriori. Il letto basculante anteriore, infine, beneficia di un’unica plafoniera a incandescenza collocata nell’angolo retrostante la cabina di guida, mentre non mancano le già citate sorgenti luminose dedicate al garage e all’eventuale veranda esterna.

Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono affidati alla potente Truma Combi 6: collocata nel garage posteriore e accessibile tramite due passaggi circolari da 14 cm di diametro pensati per consentire l’azionamento o lo sblocco della valvola antigelo Truma Frostcontrol, la stufa può essere raggiunta per interventi di manutenzione tramite un pannello da 60×45 cm mantenuto in sede da alcune viti. Dotata di boiler integrato e caratterizzata da una potenza massima di 6kW a fronte di una potenza massima della ventola di 327 metri cubi/ora, la Combi 6 distribuisce il calore prodotto tramite una canalizzazione di sette bocchette posizionate in tutto l’abitacolo, dal garage posteriore alla cabina di guida.

Il pannello di comando dell’impianto di riscaldamento è collocato posteriormente, a fianco all’armadio guardaroba sotto al letto singolo di sinistra, mentre la sonda termostatica è installata sopra la porta di ingresso, a fianco al pannello di comando delle utenze elettriche.

L’impianto gas, servito dalle consuete due bombole da 10 kg, conta su riduttore di pressione con interruttore inerziale e scambiatore automatico Truma DuoControl CS da 30Mbar: l’impianto, basato su tubazioni in acciaio inossidabile, è gestito da tre rubinetti sezionatori posizionati nella parte inferiore del blocco cucina, facilmente accessibili.

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Mobili e tappezzerie

Piacevoli, chiari e luminosi, gli interni sono proposti in essenza “Tiny Wood” e abbinano piacevolmente superfici in essenza legno ad altre elegantemente laccate color avorio. I mobili, realizzati in multistrato nobilitato, vantano spessori variabili tra 10, 18 e 24 mm a seconda della componente, con bordi antiurto rivestiti in gomma, piani laminati antigraffio per tavolo e blocco cucina, e una confortante cura dei dettagli solitamente non riscontrabile su allestimenti inseriti in questa fascia di prezzo. Tanti sono, infatti, i dettagli significativi, a partire dalle cassapanche, dotate di pannello frontale distanziato dal pavimento per consentire il passaggio dell’aria, alle paretine anticondensa a disposizione di living e letto posteriore (con luce minima di 30 mm), fino ai pensili, completi, tutti, di areazioni posteriori anticondensa e, per quanto riguarda il blocco cucina, anche di mensole interne con bordo anticaduta. Molto accurati nella lavorazione, i mobili si caratterizzano per ante convesse a contrasto cromatico, con parte inferiore tinta legno e superiore laccata avorio (per il blocco cucina), con motivo di stacco centrale e sistema di sblocco nascosto nel retro dell’anta per una maggiore fluidità di design: di grande qualità sono poi le componenti meccaniche, con cerniere DGN in acciaio inox che non necessitano di pistoni a gas di sostegno e cassetti completi di rientro assistito. La stessa attenzione che coinvolge il mobilio è dedicata alle sellerie: il living anteriore è infatti servito da cuscinerie comode ed ergonomiche con imbottiture comprese tra 12 e 23 cm di spessore e sono proposte nella piacevole essenzaMacadamia”, caratterizzata dalle tenui tinte del beige e del grigio, con motivo a quadri a ricordare un po’ i pixel e rivestimenti in tessuto e microfibra, presente sul veicolo oggetto di questo CamperOnTest, o nella variante “Coconut”, contraddistinta da un carattere più deciso e tinte più scure sulle tonalità del marrone. Da segnalare, sempre in questo ambito, la presenza di poggiatesta automobilistici regolabili in altezza, mentre i letti gemelli sfruttano reti a doghe e materassi in schiuma fredda da 12 cm di spessore, rivestimento traspirante Comfort-Fit e paretine anticondensa perimetrali. Più semplice, invece, il letto basculante anteriore: al fine di lasciare una corretta altezza utile inferiore, i tecnici Sunlight hanno infatti preferito rinunciare alla classica rete a doghe optando per un piano traforato su cui poggia un materasso da 7 cm di spessore. Il letto, inoltre, è rifinito, nella parte inferiore, da un pregevole rivestimento in ecopelle imbottita.

Sempre per ciò che concerne la realizazione del mobilio, il vano toilette opta per un abbinamento tra componenti in legno e lavabo in termoformato in tinta argento: il box doccia indipendente, invece,  sfrutta porte di separazione in alluminio e metacrilato traslucido, piatto inferiore e pareti laterali in termoformato bianco.

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Il soggiorno

Vero e proprio cuore dell’allestimento, il living anteriore si compone di una semidinette a L (99×43 cm trasversale, 34×57 longitudinale) completata dalle poltrone della cabina, dotate di piastre girevoli, e da un divano longitudinale sul lato destro (62×40 cm). Tutte le sedute sono servite da cuscinerie da 12 cm di spessore (23 per gli schienali) e si trovano a 49 cm dal piano di calpestio: al fine di uniformare il livello del pavimento della cabina di guida rispetto a quello dell’abitacolo, posizionato più in basso a causa dell’adozione del telaio Fiat CCS, i tecnici Sunlight hanno preferito rialzare la porzione di soggiorno utilizzando anche una porzione amovibile (53x53x10 cm) inserita al centro del corridoio. Un sistema, questo, che potrà essere utilizzato con successo nel caso l’equipaggio sia al completo, con un commensale a utilizzare il divanetto laterale destro: in caso contrario, invece, un equipaggio ridotto potrà facilmente rimuovere il pannello a pavimento aumentando così l’altezza utile sotto al basculante (da 180 a 190 cm) e facilitando di conseguenza il passaggio da e verso l’area anteriore del veicolo. Tutti i posti disponibili sono poi serviti dal classico tavolo centrale (92×70/57 cm), completo di piano traslabile e monogamba centrale collassabile, mentre l‘illuminazione diurna e l’aerazione si affidano, oltre che all’ampia vetratura originale della meccanica di base, all’oblò sky-view Polyplastic integrato nel cupolino (119/95×50 cm) e a una finestra Dometic da 70×55 cm, inserita lungo la fiancata sinistra e completa di tende di cortesia, oscurante e zanzariera: un trattamento, questo, che è esteso anche all’oblò panoramico. Di fronte al living, poi, la porta di ingresso, corredata di zanzariera scorrevole, assicura un immediato e consistente ricambio dell’aria, mentre una volta arrivata la sera, l’illuminazione a led offre quattro spot inseriti nel cielo del sottobasculante, due spot di lettura sottopensile e una utile illuminazione indiretta distribuita alle spalle delle ante.

Il soggiorno, piacevole e accogliente nella propria conformazione, dispone poi di interessanti possibilità di stivaggio: sotto al letto basculante, infatti, sono presenti due pensili (lato sinistro, anta da 78×25 cm, due vani da 39x25x25 cm; lato destro, anta da 51×35 cm, un vano da 52x25x25 cm), eventualmente integrati dai già citati vani a giorno realizzati all’interno del cupolino anteriore di raccordo tra cabina e abitacolo, coadiuvati dalla cassapanca laterale destra (58x62x44 cm) raggiungibile sia superiormente, rimuovendo la seduta, sia lateralmente, dalla zona di ingresso, sfruttando un intelligente portello da 46×25 cm.

Completo di paretine anticondensa, il soggiorno beneficia poi di un efficace riscaldamento grazie alla presenza di quattro bocchette dell’impianto centralizzato Truma Combi: di queste due sono dedicate alla cabina di guida, mentre le restanti sono collocate sotto al divanetto laterale sinistro e a lato alla porta di ingresso in modo da coprire bene tutto l’ambiente. Il living, infine, si completa con la presenza di una utile presa di corrente a 220V inserita alla base del divano laterale sinistro.

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La cucina

Posizionato alle spalle del living, il blocco cucina si sviluppa a L in un ambiente da 56×94 cm (trasversale) e 92×48 cm (longitudinale). Il piano antigraffio, situato a 94 cm dal pavimento, ha uno spessore di 2,2 cm e ospita, sulla sinistra, un fornello Thetford da 52×40 cm completo di coperchio in cristallo temperato e di tre erogatori, tutti da 7 cm di diametro, posizionati tra loro a una distanza, misurata al centro, di 20, 20 e 31 cm. A fianco a questo, sulla destra, ecco il lavello: fornito sempre da Thetford e personalizzato con il marchio Sunlight, è completo di coperchio in cristallo temperato e si caratterizza per una vasca inferiore in acciaio inox da 38 cm di diametro e 14 di profondità servita da piletta di scarico in plastica con filtro superiore amovibile, sifone ispezionabile e rubinetto monocomando in plastica cromata. La parte interna della penisola, invece, è sfruttabile come piano di lavoro (42×38 cm). L’aerazione è affidata alla classica finestra Dometic da 70×40 cm, coadiuvata a tetto dal maxi oblò panoramico Dometic MidiHeki da 70×50 cm, mentre in opzione è possibile richiedere la cappa aspirante con camino di scarico esterno (249 Euro). L’illuminazione può contare su due spot circolari a led, collocati alla base del pensili, su un pannello retroilluminato e su una plafoniera circolare a soffitto, mentre lo stivaggio si affida a due pensili superiori, serviti da un’anta da 67×41 cm e divisi in due porzioni superiori da 39x30x25 e 28x30x25 cm e in altrettante inferiori da 39x30x16 e 28x30x16 cm mentre altri vani sono disponibili nella parte bassa del mobile cucina.

Sotto al fornello, infatti, il Sunlight T 68 vede la presenza del classico cassetto portaposate (40x37x16 cm) affiancato, nella parte inferiore, da due utili cassettoni da 42x43x26 cm. A fianco a questi, la porzione a penisola è servita da un’anta da 76×42 cm che permette di accedere a due vani (superiore 80x44x32 cm, inferiore 64x44x40 cm) completi di bordo anticaduta e, nel caso del secondo, parzialmente destinato ad accogliere il raccoglitore plastico dei rifiuti, fissato all’anta in modo da risultare facilmente accessibile.

Opposta alla cucina, ecco la classica colonna: ospita un frigorifero trivalente Thetford N3170 da 167 litri, completo di selezione automatica della fonte di alimentazione, illuminazione interna a led e cella freezer separata da 29 litri. Sopra a questo, una serrandina in pvc permette di raggiungere due vani (34x24x23 cm e 34x21x17 cm) affiancati, sulla destra, da due ulteriori mensole a giorno (17x25x32 e 17x18x30 cm): anteriormente, poi, ecco un utile piano di appoggio da 52×29 cm pensato per servire anche il letto basculante anteriore. Sotto al frigo, infine, il T 68 vede la presenza di un ulteriore vano da 52x50x21 cm, mentre la dotazione del blocco cucina si completa con due prese elettriche a 220V e una a 12V.

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Toilette e doccia

La zona posteriore è separata dal resto dell’abitacolo da un gradino alto 20 cm e, soprattutto, dalla doppia possibilità di battuta della porta della toilette (182×62 cm) che può così andare a creare una vera e propria zona filtro verso la camera da letto. Il T68, in particolare, beneficia di una toilette passante con doccia indipendente: il box, inserito lungo la fiancata sinistra,  misura 74×53 cm ed è servito da due porte a libro con telaio in alluminio e pannelli in metacrilato traslucido che consentono di accedervi sfruttando un passaggio da 190×53 cm. Arredato in termoformato, il box doccia presenta un piatto inferiore con doppia piletta di scarico e pedana nautica in legno: il suo livello, ribassato rispetto al piano di calpestio di questo ambiente, è poi uniformato da un apposito pannello in multistrato e linoleum che, oltre a bloccare fisicamente le porte della doccia, lo trasforma in un utile piccolo locale di disimpegno. L’allestimento, poi, prevede colonna attrezzata con due mensole a giorno, rubinetto monocomando ed erogatore a citofono su piantana regolabile, stendipanni retrattile, oblò con apertura a pantografo e illuminazione tramite due spot led integrati a soffitto.

Di fronte alla doccia, la toilette è piuttosto compatta (80×70 cm) ed è completamente arredata in legno: sulla sinistra il T68 vede la presenza del wc a cassetta Thetford C260, mentre sul lato opposto ecco il lavabo in termoformato grigio (25x40x11 cm), completo di rubinetto monocomando e situato a 94 cm dal pavimento. Non mancano, poi, due specchi di cortesia (uno a parete da 85×55 cm, uno sulla porta della toilette da 85×25 cm), mentre l’aerazione e l’illuminazione si affidano, rispettivamente, a un oblò a tetto da 28×28 cm con apertura a pantografo e a due spot led a coronamento dello specchio. Lo stivaggio, invece, approfitta di un armadio a ripiani a sviluppo verticale, collocato alle spalle del wc, servito da un’anta da 120×20 cm e completo di cinque vani interni con mensole riposizionabili a piacere (sviluppo interno 135x22x17 cm), e di uno stipetto ricavato sotto al lavabo (20x48x30 cm). La toilette, come detto, può essere utilizzata come ambiente passante sfruttando come separazione la doppia possibilità di battuta della sua porta: l’aver rialzato questo livello ha poi permesso ai tecnici Sunlight di creare in questa zona un vero e proprio doppio pavimento, con un vano di stivaggio al centro del corridoio da 45x45x18 cm accessibile tramite una botola da 37×43 cm.

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Camera da letto e armadio guardaroba

Collocata in coda al veicolo, la camera padronale vede la presenza di due letti gemelli (204×80 cm lato sinistro, 210×80 lato destro) posizionati su reti a doghe e completi di materassi da 12 cm di spessore. I letti, situati a 100 cm da terra, beneficiano di un cielo utile di 90 cm e sono facilmente raggiungibili grazie alla presenza di due appositi gradini centrali da 20 e 30 cm. Completi di paretine anticondensa, i letti possono essere uniti per formare un maxi matrimoniale da 210×204/210 cm sfruttando il classico piano traslabile centrale e un apposito cuscino aggiuntivo: possono contare su due finestre simmetriche Dometic da 90×55 cm, complete di tende di cortesia e unibloc oscurante/zanzariera, e su un oblò a tetto Dometic MiniHeki da 40×40 cm. Non mancano, poi, i due classici spot di lettura e uno scenografico pannello retroilluminato alla base del pensile posteriore, mentre per ciò che concerne il riscaldamento il T68 sfrutta una bocchetta ai piedi del gradino anteriore, la collocazione sotto al letto sinistro dell’unità termica Truma Combi e una seconda bocchetta inserita nel sottostante garage passante, non completamente separato rispetto alla camera da letto.

Diverse sono, poi, le possibilità di stivaggio: il veicolo, infatti, offre tre pensili posteriori (ante 58×30 cm, vani 58x30x34 cm) affiancati da due angoliere (29x33x30 cm) e, lateralmente, da utili mensole a giorno che si sviluppano per tutta la lunghezza dei letti  e che sono divise, su ciascun lato, in due porzioni da 83x22x22 cm.

Ancora per ciò che concerne lo stivaggio, la base dei letti gemelli ospita gli armadi guardaroba: accessibile tramite un’anta da 50×58 cm, l’armadio dedicato ai capi appesi è collocato alla base del letto destro e si sviluppa in un ambiente da 80x54x100 cm. La porzione inferiore del letto sinistro, raggiungibile tramite un’anta da 40×58 cm, è invece parzialmente occupata dall’unità termica Truma Combi ma riesce comunque a offrire uno spazio utile di 80x40x100/67 cm e vede la presenza di due ripiani interni a giorno da 80x30x33 e 80x30x15 cm.

L’allestimento della camera da letto posteriore, infine, si completa con la classica tenda di cortesia pensata per offrire la necessaria privacy ai propri occupanti.

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Altri letti

Altri due posti letto sempre pronti sono disponibili nella parte anteriore dell’abitacolo grazie alla presenza del classico matrimoniale basculante: proposto come optional (1.469 Euro) e contraddistinto da uno sviluppo trasversale, il letto è completo di movimentazione manuale e discende sopra alla zona living offrendo una superficie utile lunga 192 cm e con una larghezza utile variabile tra un massimo di 141 cm e un minimo di 110 cm. Il letto, sprovvisto di rete a doghe (sostituita da un piano traforato) ma completo di materasso in gommapiuma da 7 cm, offre un cielo utile di 62 cm e una soglia di accesso di 150 cm ed è completo di scaletta in alluminio da fissare alla classica maniglia centrale: l’allestimento, semplice e veloce, va però a occludere totalmente anche la zona di ingresso, impedendo di fatto l’accesso o l’uscita dal veicolo. Il letto, completo di oblò centrale Dometic MiniHeki da 40×40 cm, beneficia poi di tenda di cortesia (laterale e perimetrale posteriore, non perimetrale anteriore) e di una plafoniera a incandescenza collocata nell’angolo anteriore sinistro.

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Disposizione interna e dislocazione impianti

sunlight-t68layout

Dati tecnici

Sunlight T 68
Dimensioni e posti
Tipologia Profilato
Dimensioni 743x233x291
Posti omologati 4 (5 opzionali)
Posti letto 4
Posti frontemarcia con
cintura di sicurezza
4
Autotelaio
Meccanica Fiat Ducato 35L con telaio ribassato Camping-Car Special
Passo 403,5 cm
Sbalzo anteriore 94.8 cm
Sbalzo posteriore 244,7 cm
Motorizzazione base 2.0 Multijet – 115 cv
Motorizzazioni opzionali 2.3 Multijet – 130 cv
2.3 Multijet – TGV 148 cv
Trazione anteriore
Accessori di serie ABS con EBD, alzacristalli elettrici, Airbag conducente, chiusura centralizzata cabina con telecomando, poltrone cabina girevoli complete di fodere coordinate, braccioli e poggiatesta, paraurti anteriore verniciato, termometro esterno, supporto per tablet e presa USB.
Massa complessiva a pieno
carico kg
3.495 kg
Massa dichiarata in ODM

Su Fiat Ducato 35L 115 Multijet kg 2.930Versione provata, comprensiva di:

  • Motorizzazione Fiat Ducato 35 L 130 Multijet (kg 15)
  • Pack Chassis (climatizzatore manuale, airbag passeggero, specchi retrovisori elettrici e riscaldati, cruise control, predisposizione radio, antenna integrata nello specchio, sedile passeggero regolabile in altezza, ESP con ASR e Hill-Holder – kg 30)
  • Pack Chassis Comfort (cerchi in lega da 16 pollici, volante e pomello cambio rivestiti in pelle, cruscotto con ghiere cromate, abbellimento cruscotto con applicazioni techno, luci diurne DRL a led, fari con cornice nera, calandra lucida – kg 0)
  • Pack Active (pareti laterali in tinta argento metallizzato, adesivi Active, stampate posteriori in abs – kg 4)
  • Serbatoio recupero isolato (kg 2)
  • Oblò panoramico sky-view cabina di guida (kg 8)
  • Letto basculante (kg 55)

Totale veicolo in CamperOnTest kg 3.044

Portata utile kg 565 (Versione provata 451)
Scocca
Carrozzeria Scocca a pannelli sandwich. Pavimento da 41 mm composto da rivestimento esterno in multistrato fenolico, coibentazione in polistirene da 30 mm, strato interno in multistrato e piano di calpestio in pvc. Pareti laterali da 34 mm con rivestimento esterno in lamiera di alluminio liscia, intelaiatura perimetrale in legno, coibentazione in polistirene ad alta densità, rivestmento interno in multistrato fenolico rivestito in melaminico. Tetto e parete posteriore rivestiti esternamente in vetroresina antigrandine, cantonali in alluminio, cupolino anteriore monoblocco in vetroresina con sky-view integrato, bandelle laterali in alluminio, calate e raccordi prestampati in abs.
Spessori
pavimento/pareti/tetto mm
41/34/34
Garage Gavone garage posteriore con vasca inferiore da 216×101×32 cm, rivestimento interno in laminato antigraffio, sostegni esterni tramite longheroni Sawiko imbullonati allo chassis Fiat. Altezza utile garage 120 cm, larghezza massima 113 cm. Soglia di carico a 50 cm da terra, accesso esterno tramite due portelli laterali da 112×96 e 82×77 cm, riscaldamento, illuminazione, doppio binario con ganci per il fissaggio del carico.
Porte e
finestre
Porta cellula Tegos completa di serratura di sicurezza, controstampo interno in abs e appendiabiti retrattile, zanzariera a pacchetto. Gradino esterno Thule ad azionamento elettrico con avvisatore acustico e luminoso a cruscotto, luce esterna veranda. Quattro finestre Dometic con apertura a compasso e unibloc oscurante/zanzariera, sun-roof panoramico Polyplastic integrato nel cupolino. Due oblò panoramici Dometic a tetto (1 MidiHeki e 1 MiniHeki), due oblò a pantografo per la toilette e per la doccia. Portelli di servizio Tegos con telaio in alluminio e serrature di sicurezza.
Impiantistica
Gas Vano interno per due bombole da 10 kg, aerazione a pavimento, ganci fermabombole. Impianto con tubazioni in acciaio, tre sezionatori inseriti alla base del blocco cucina, interruttore inerziale Truma DuoControl CS completo di scambiatore automatico.
Riscaldamento e boiler Truma Combi 6 da 6kW di potenza, canalizzazione aria tramite 7 bocchette.
Elettricità Batteria supplementare Varta AGM da 95Ah, caricabatterie e trasformatore Schaudt EBL99 inserito all’interno della base sedile guidatore in cabina di guida, pannello di comando Schaudt LT99 a led. Illuminazione interna prevalentemente a led, una presa a 12V, quattro a 220V.
Acqua Serbatoio acqua potabile 122 litri interno, pompa a immersione Reich KTWC da 19 litri/minuto, tubazioni in rilsan, innesti a fascetta, rubinetti monocomando cromati, pilette di scarico inox con sifoni ispezionabili, serbatoio di recupero esterno da 92 litri coibentabile in opzione. Wc Thetford C260 da 18 litri.
Prezzi e accessori
Prezzo base Euro 45.190
Prezzo esemplare provato

Comprensivo di:

  • Motorizzazione Fiat Ducato 35 L 130 Multijet (Euro 1.499)
  • Pack Chassis (climatizzatore manuale, airbag passeggero, specchi retrovisori elettrici e riscaldati, cruise control, predisposizione radio, antenna integrata nello specchio, sedile passeggero regolabile in altezza, ESP con ASR e Hill-Holder – Euro 2.499)
  • Pack Chassis Comfort (cerchi in lega da 16 pollici, volante e pomello cambio rivestiti in pelle, cruscotto con ghiere cromate, abbellimento cruscotto con applicazioni techno, luci diurne DRL a led, fari con cornice nera, calandra lucida – Euro 1.439)
  • Pack Active (pareti laterali in tinta argento metallizzato, adesivi Active, stampate posteriori in abs – Euro 999)
  • Serbatoio recupero isolato (Euro 149)
  • Letto basculante (Euro 1.469)
  • Pack Base (oblò panoramico, rivestimento doccia, Mini-Heki, guardaroba, doccia con pedana in legno, poltrone Fiat Captain-Chair, illuminazione a led, presa corrente aggiuntiva in cucina, appendiabiti in toilette – Euro 1)

Totale veicolo in CamperOnTest Euro 53.245 (Con IVA, FF)

 

Il nostro giudizio
Costruzione
Meccanica di base
La motorizzazione prevista di serie, il 2.0 Multijet da 115 cv, è obiettivamente sottodimensionato rispetto alla mole dell’allestimento. Decisamente meglio orientarsi almeno sul 2.3 Multijet da 130 cv o, se si desidera un po’ più di brio, sul più vivace 148 cv che rappresenta evidentemente la scelta migliore anche se il suo prezzo, 2.859 Euro, non è trascurabile.
Sicurezza
Di serie, la dotazione della meccanica di base è ridotta all’osso: tutte le componenti dedicate a comfort e sicurezza attiva e passiva sono raggruppate nell’opzionale Pack Chassis, proposto a 2.499 Euro. Meriterebbe di essere proposto rigorosamente di serie.
Volumetria e masse
Le volumetrie sono generose, con una larghezza di 233 cm e una lunghezza di 743 abbastanza ben supportate dalla meccanica di base. Lo sbalzo posteriore, in ogni caso, non è trascurabile e obbligherà a prestare la necessaria attenzione in manovra e in presenza di percorsi tortuosi.
Scocca e materiali
La costruzione è di tipo tradizionale e i materiali impiegati sono quelli storicamente più diffusi: non sarebbe male, a questo proposito, pensare a un rivestimento inferiore del pavimento in vetroresina. Pregevole, in un veicolo entry-level, la presenza di cupolino anteriore monoblocco in vetroresina e di bandelle in alluminio.
Assemblaggio e rifiniture
E’ piuttosto curato, come da tradizione tedesca. L’unica pecca, se così la possiamo chiamare, è data dalla presenza di viti a vista (peraltro con i classici orli di copertura) a fissare le calate di raccordo verticali tra cabina e cellula.
Componentistica
Gli elementi impiegati sono di buona qualità e si rivelano funzionali e piacevoli nell’utilizzo. La porta Tegos è precisa e rassicurante nella chiusura, le finestre e gli oblò Dometic assicurano buona luminosità e corretto ricambio dell’aria. Meriterebbe un voto maggiore se gli unibloc oscurante/zanzariera potessero beneficiare di un sistema di guida più fluido e facile da manovrare.
Impianto idrico
Nonostante sia un veicolo economico, non rinuncia a offrire sifoni ispezionabili e pilette di scarico di qualità, abbinandoli a un impianto ordinato e generalmente ben realizzato. Capacità serbatoi nella media, pompa a immersione potente e silenziosa, curiosa la possibilità di ottenere il serbatoio di recupero coibentato ma non riscaldato.
Impianto elettrico
Batteria supplementare da 95Ah AGM, componenti Schaudt di qualità, illuminazione interna quasi interamente a led abbastanza ben distribuita e comprensiva, di serie, anche dei punti luce dedicati ad armadio guardaroba, garage e veranda pareggiano un buon numero di prese elettriche interne, specie a 220V.
Gas
Vano per due bombole da 10 kg ben realizzato ma un po’ alto da terra perché inserito nel garage posteriore. Il veicolo oggetto di questo CamperOnTest beneficia di interruttore inerziale e scambiatore automatico Truma DuoControl CS. Rubinetti sezionatori di facile accesso.
Riscaldamento
La Truma Combi 6 è potente e l’impianto è generalmente ben bilanciato, con un corretto numero di bocchette dedicato a tutti gli ambienti di bordo, cabina guida compresa. Peccato non siano più proposte alcune intelligenti soluzioni adottate nel recente passato e capaci di fare la differenza: il riscaldamento perimetrale dei letti gemelli o quello distribuito lungo le pareti, nel living anteriore, erano plus di non poco conto.
Mobilio e arredamento
Mobilio moderno e, considerando il prezzo di acquisto, di ottima fattura, con ampi sistemi di aerazione per cassapanche e pensili, mensole con bordo anticaduta, componenti meccaniche di qualità e rifiniture curate. Da segnalare le paretine anticondensa da 3 cm per living e letto posteriore, e la quasi totale assenza di spigoli vivi nell’abitacolo. Il look interno chiaro è allo stesso tempo piacevole e rilassante.
Cuscini, materassi e tappezzeria
Cuscini abbastanza comodi e consistenti disponibili in due varianti di tonalità con rivestimenti in ecopelle e microfibra. Le sedute comode ed ergonomiche e i letti posteriori completi di rete a doghe e materasso in schiuma fredda da 12 cm con rivestimento traspirante assicurano un comfort di alto livello. Discorso diverso per il basculante, che sente la mancanza della rete a doghe e offre un materasso di spessore contenuto.
In viaggio
Facilità di guida
Lo sbalzo posteriore pronunciato si fa sentire e, specie in montagna o su percorsi accidentati, contribuisce un po’ ad alleggerire l’avantreno e il suo grip. Il veicolo è comunque piacevole e facile da condurre, specie in presenza della motorizzazione più potente. Attenzione alla visibilità laterale destra: negli inserimenti, si sente la mancanza di una finestra utilizzabile.
Comodità dei posti a sedere
Poltrone anteriori originali dotate di fodere coordinate e braccioli, living confortevole.
Panoramicità
Ottimale per chi viaggia in cabina di guida. Meno bene per i passeggeri posteriori che beneficiano della visuale sul solo lato sinistro.
Climatizzazione
Il climatizzatore motore non è di serie ma è incluso nel fondamentale Pack Chassis al pari di tutte le componenti dedicate alla sicurezza: una volta di più, andrebbe proposto di serie.
In sosta
Living
Il living anteriore non è immenso ma, tutto sommato, è ben congegnato e può accogliere senza problemi quattro o cinque commensali. Buono lo stivaggio, con due pensili e una cassapanca interamente fruibili, meno convincente l’accesso, con cabina e abitacolo separati da uno (o due) piccoli gradini a cui occorrerà prestare attenzione.
Letti
Veicolo dedicato prevalentemente alla coppia, il T68 offre una camera posteriore con letti lunghi ben oltre la media: difficile, infatti, trovare anche su veicoli di classe e dimensioni superiori lunghezze utili maggiori dei 210 e 204 cm proposti da questo veicolo. Allestimento piuttosto curato. Discorso diverso per il basculante: è proposto come optional e sente la mancanza della rete a doghe e di un materasso di spessore più consistente rispetto a quello da 7 cm proposto dal costruttore. Attenzione, sempre per il letto anteriore, al cielo utile e alla collocazione dell’illuminazione.
In cucina
Configurato a L, è semplice ma razionale nel proprio allestimento. Presenti un buon piano di lavoro e una corretta capacità di stivaggio, anche se alcuni punti avrebbero potuto essere maggiormente curati: il fornello sprovvisto di accensione piezoelettrica integrata o i ripiani sottostanti alla porzione a penisola, profondi e capienti ma difficili da sfruttare efficacemente, ne sono un esempio. Buone, invece, l’aerazione, con l’abbinamento tra maxi oblò e finestra, e la presenza del grade frigo Thetford con cella freezer separata.
Toilette
La larghezza dell’ambiente è davvero contenuta e difficilmente si riuscirà a sfruttare questo ambiente in modalità separata: meglio, quindi, sfruttare la doppia possibilità di battuta della porta e creare un locale passante completo di doccia. Arredamento di buon livello, ma alcuni aspetti meritano più cura: tra questi le cerniere sporgenti che sostengono la porta, molto vicine al wc, l’aerazione tramite un oblò a tetto di dimensioni (e apertura) contenute e la qualità del lavabo in termoformato, un po’ troppo cheap.
Doccia
Vero ambiente tuttofare, passa rapidamente a essere un angolo di disimpegno in cui sistemare tutto ciò che a bordo non trova mai collocazione definitiva. Un utile ripostiglio, quindi, facile da sfruttare anche da persone di corporatura robusta. Vanta un allestimento semplice e curato, completo di tutto ciò che serve, comprese le due pilette di scarico.
Disimpegni e circolazione nell’abitacolo
Obiettivamente non è questo il punto di forza dell’allestimento. La presenza di sei livelli diversi del piano di calpestio (per cabina, living, ingresso e cucina, toilette, doccia, camera da letto posteriore) e di altrettanti gradini, obbliga davvero a fare attenzione nel passaggio. Migliorabile.
Capacità di stivaggio
Buona e convincente, magari non sempre esemplare per razionalità o facilità di accesso o sfruttamento ma comunque ampia e generosa, superiore alla media dei veicoli di questa tipologia. Se gli armadi guardaroba fossero raggiungibili anche tramite sollevamento delle soprastanti reti a doghe, meriterebbe un giudizio ancora migliore.
Gavoni e garage
Il garage posteriore è ampio e generoso, facile da sfruttare e pronto a soddisfare tutte le esigenze. Comodi i vani portaoggetti a giorno, meno convincente il pannello incernierato del vano gas che difficilmente potrà essere aperto con garage completamente pieno.
Gestione del veicolo
Capacità di carico e portata utile
Veicolo votato in primis alla coppia, il T68 offre circa 500 kg di carico utile: da valutare, quindi, se richiedere il letto basculante che, da solo, aumenta la tara di 55 kg. I valori sono in media con la tipologia e, con un po’ di attenzione, permetteranno all’equipaggio-tipo di viaggiare in tranquillità rispettando le normative vigenti.
Autonomia
E’ nella media della tipologia, anzi, leggermente superiore, anche se si nota una certa disparità di volume tra i serbatoi dell’acqua potabile e del recupero. Ottima la presenza, di serie, di una batteria servizi di qualità, dell’illuminazione prevalentemente a led e di un riscaldamento potente e distribuito in maniera convincente.
Facilità di manutenzione
Accessibilità organi meccanici originale. Per ciò che concerne l’impiantistica, è tutto abbastanza a portata di mano anche se per raggiungere la Truma Combi occorrerà smontare un piccolo pannello in legno nel garage posteriore.
Rapporto prezzo/prestazioni
Il prezzo di partenza è eccellente, ma corrisponde a un veicolo con motore obiettivamente sottodimensionato e privo di dotazioni essenziali quali climatizzatore, ESP, Hill-Holder, ASR, Cruise Control e tutto ciò che è contenuto nel Pack Chassis. A conti fatti, con un propulsore da almeno 130 cv, e le componenti strettamente indispensabili, è ancora possibile rimanere sotto ai 50.000 Euro. Un risultato obiettivamente apprezzabile per un veicolo comunque generoso e facilmente personalizzabile anche in after-market.

Legenda

Inadeguato
Da migliorare
Adeguato alla classe di costo
Buono, assicura fruibilità e soddisfazione agli utilizzatori
Eccellente, difficile trovare di meglio

Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e di quanto il mercato offre nello stesso momento e per la fascia di prezzo riferita al veicolo sotto esame.

Ci ha particolarmente convinto

Il trattamento della scocca è semplice, serio e professionale: pur con una certa linearità di design, la lavorazione è accurata e utilizza materiali di qualità solitamente non offerti su veicoli inseriti in questa fascia di prezzo. Oltre alle pareti in alluminio liscio e al tetto in vetroresina antigrandine, infatti, si segnalano la presenza delle bandelle laterali in alluminio e del cupolino anteriore monoblocco in vetroresina e non nel più economico abs, materiale utilizzato esclusivamente per il paraurti posteriore, i parafanghi laterali e le calate di raccordo con la cabina di guida. Sempre di qualità sono poi le componenti utilizzate, con porte e sportelli Tegos, finestre e oblò Dometic a cui si aggiunge il maxi sun-roof Polyplastic.

L’immagine del veicolo, semplice ed essenziale, è però discretamente elegante e beneficia del paraurti anteriore verniciato in tinta con l’allestimento e, sugli esemplari corredati di Pack Active, di pareti argento metallizzato con grafica specifica: il tutto, in abbinamento ai carter plastici della parete posteriore, contribuisce a rendere il veicolo piacevolmente distante dall’idea di entry-level spesso presente nell’immaginario comune.

Il garage posteriore, seppure non tra i più ampi per ciò che concerne la volumetria, è ottimamente realizzato: è opportunamente sostenuto da longheroni Sawiko imbullonati allo chassis Fiat, è dotato di vasca inferiore decassata ed è rivestito in robusto laminato antigraffio. Ben accessibile grazie a due portelli laterali, forniti di serie, offre tutto ciò che serve, a partire dall’illuminazione e dal riscaldamento per arrivare ai ganci di fissaggio del carico, intelligentemente disposti su binari per poter essere posizionati a piacere, e a diversi vani portaoggetti a giorno facili da sfruttare.

All’interno, le tinte chiare del mobilio creano un’ambientazione piacevole, elegante e rilassante: le colorazioni tenui, unite a una discreta disponibilità di finestre/oblò, contribuiscono a rendere l’abitacolo piuttosto luminoso e accogliente. La cabina di guida è poi ben integrata rispetto al living anteriore, con una convincente precisione negli accoppiamenti tra le componenti e una dotazione di serie che comprendendo anche tenda a giro, consistente e facile da gestire grazie al velcro centrale e ai bottoni automatici perimetrali, insieme alle poltrone cabina Fiat Captain Chair unisce privacy in sosta e comodità in ogni condizione.

Il mobilio interno è curato e ben realizzato: assemblato con cura, stupisce per l’accuratezza della lavorazione, con bordi antiurto in gomma, pensili leggermente bombati bicolore, maniglie nascoste nel retro-anta, cerniere DGN in acciaio inox e mensole interne con bordo anticaduta. Molta attenzione è stata poi posta nella gestione del microclima a bordo, con cassapanche aerate grazie alle feritoie frontali, ampie paretine anticondensa e pensili superiori dotati di sistemi di aerazione anticondensa.

Buone sono, poi, le possibilità di stivaggio garantite da un congruo numero di pensili a soffitto e di vani inferiori tra stipetti, cassetti e botole a pavimento: una coppia avrà la possibilità di sistemare provviste e abbigliamento per viaggi anche a lungo raggio.

La camera posteriore offre due letti gemelli di eccellenti dimensioni, con lunghezza superiore ai due metri, buona facilità di accesso, aerazione e illuminazione corretti, allestimento curato con materassi di qualità ben supportati da reti a doghe. Il comfort di cui gli occupanti beneficiano è, obiettivamente, di ottima qualità.

Il locale doccia è insolitamente ampio e regolare: sfruttabile come ripostiglio, grazie alla presenza di una porzione fittizia di pavimento a livellare il piano di calpestio rispetto al piatto inferiore, patisce poco la concomitante presenza del passaruota posteriore ed è completa di tutto ciò che serve.

Tutta l’impiantistica utilizza componenti di ottima qualità: a partire dall’impianto idrico, completo di sifoni ispezionabili e che, con appena 149 Euro, può essere dotato anche di serbatoio di recupero coibentato, per arrivare all’impianto elettrico, realizzato da Schaudt e disposto sempre in canalina, il T 68 può contare su soluzioni solitamente appannaggio di fasce di prezzo superiori e di un assemblaggio che, anche in questo caso, si fa apprezzare per cura e precisione esecutiva.

Il rapporto qualità prezzo, infine, è favorevole: un veicolo ben equipaggiato come quello oggetto di questo CamperOnTest, completo degli indispensabili pacchetti migliorativi, sia tecnici che estetici, supera di poco i 53.000 Euro e si avvicina ai 55.000 richiedendo quella che con ogni probabilità è la motorizzazione più equilibrata rispetto alla mole del veicolo e alle legittime ambizioni del suo equipaggio, il 2.3 Multijet con turbina a geometria variabile e 148 cv.

Riteniamo migliorabile

Partendo dalla meccanica di base, il veicolo dovrebbe essere corredato, di serie, di tutte le componenti inglobate nel Pack Chassis: climatizzatore, ESP, ASR, Hill-Holder e Cruise Control sono dotazioni ormai presenza abituale su qualsiasi tipologia di automobile moderna, anche le più compatte ed economiche utilitarie, per la capacità di unire comfort e sicurezza, sia essa attiva o passiva. Indipendentemente dalla fascia di prezzo del veicolo, questi sistemi sono ormai da considerare come fondamentali e imprescindibili, alla stregua del volante o del pedale dell’acceleratore.

La scocca è di tipo molto tradizionale: anche se ben realizzata e garantita dal costruttore per 5 anni per ciò che concerne l’impermeabilità, meriterebbe di essere dotata di rivestimento inferiore del pavimento in vetroresina, così come ormai consuetudine presso la stragrande maggioranza dei costruttori europei, per una perfetta resistenza nel tempo ad acqua, detriti e agenti atmosferici raccolti durante il viaggio.

La presenza del vano gas con portello di chiusura incernierato all’interno del garage posteriore fa si che questo potrà essere aperto solo quando il portabagagli posteriore sarà parzialmente vuoto: sarebbe sufficiente optare per un pannello amovibile, mantenuto in sede da appositi cricchetti ma facilmente sfilabile in caso di necessità, per ovviare a questo problema. In più, la soprastante camera da letto è comunicante con il vano di carico: la culla dei letti gemelli, infatti, è circondata sul perimetro da una intercapedine che un tempo era utilizzata per la diffusione della canalizzazione perimetrale del riscaldamento. In sua assenza, l’aria che dal garage sale verso la camera padronale è quella del vano di carico posteriore e rischia di portare con sè anche gli odori di eventuali oggetti (o veicoli) trasportati.

All’interno, il T68 opta per un pavimento su più livelli: uno per la zona di ingresso/cucina, uno per il living anteriore, uno per la cabina di guida, uno per la toilette, uno per la doccia indipendente, mentre la camera da letto posteriore è servita da due gradini con alzate tra loro diverse: una soluzione che, obiettivamente, non va a facilitare gli spostamenti all’interno del veicolo.

La toilette patisce una larghezza piuttosto contenuta e facilmente dovrà essere utilizzata come locale pasante e non come ambiente a sè stante: attenzione, poi, alle robustissime cerniere inox della porta, sporgenti e molto vicine al wc Thetford, che non semplificano un tranquillo utilizzo di quest’ultimo elemento. Un po’ troppo economico, poi, il lavabo in termoformato grigio metallizzato, non sigillato rispetto alla vicina parete e, di conseguenza, da utilizzare con adeguata attenzione.

Il letto basculante è da intendersi quasi unicamente come letto di appoggio: giustamente proposto solo in opzione, va a ridurre l’altezza utile nel living anteriore (180 cm), quando allestito sfrutta interamente la zona di ingresso, impedendo di fatto l’entrata o l’uscita dal veicolo e beneficia di un allestimento non ottimale, con assenza di rete a doghe, materasso di spessore contenuto, cielo utile limitato a poco più di 60 cm e luce di lettura incomprensibilmente posizionata nell’angolo anteriore sinistro e che, di conseguenza, può servire solo una delle due postazioni disponibili.

L’accesso ai pur capienti armadi guardaroba, ricavati alla base dei letti gemelli posteriori, può avvenire solo lateralmente, tramite le classiche ante di chiusura, ma non superiormente, come solitamente accade con questa tipologia di allestimento: la possibilità di sollevare le reti a doghe e, di conseguenza, di raggiungere anche “da sopra” i capi appesi, semplificherebbe enormemente lo sfruttamento degli spazi disponibili. Un discorso simile si può fare per la porzione a penisola del generoso blocco cucina, profonda quasi un metro, interamente libera per lo stivaggio ma allo stesso tempo difficile da sfruttare a causa della mancanza di un cestello estraibile.

Per ciò che concerne l’impiantistica, il serbatoio di recupero può essere richiesto provvisto di coibentazione ma non di riscaldamento, mentre il fornello è sprovvisto di accensione piezoelettrica integrata. Alla guida (e in sosta), infine, si avverte la mancanza di una finestra laterale destra, alle spalle del divanetto laterale.

 

In conclusione

I prodotti Made in Germany sono solitamente sinonimo di qualità. La qualità, solitamente, va a braccetto con realizzazioni di alta gamma. Chiudendo il sillogismo, è facile capire come i prodotti tedeschi siano spesso abbinati a soluzioni (e prezzi) di alto livello. Cosa succede, invece, se un marchio tedesco nato da una costola di un prestigiosissimo gigante, l’Erwin Hymer Group, prova a scombinare tutto ciò giocando la carta del prezzo? Prendendo spunto dal brand in questione, Sunlight, potrebbe essere questo l’inizio si una nuova alba. Nome nuovo sul mercato italiano, ma nome già globalmente conosciuto e apprezzato in Europa, Sunlight è il brand gemello di Carado: destinato a una clientela più giovane, gioca la carta della freschezza proponendo tonalità interne chiare e luminose, piacevoli e contemporanee abbinando il tutto al know-how aziendale.

Il T68 è uno dei profilati più grandi della collezione 2016 del marchio di Neustadt: proposto sia con che senza letto basculante, è dedicato alla coppia ed è pensato per offrire al proprio equipaggio tutto ciò che serve: due letti comodi e di ampie dimensioni, una toilette con doccia indipendente, un blocco cucina a L allo stesso tempo essenziale nello stile e in alcune dotazioni ma completo di ampi spazi di stivaggio, un living anteriore piacevolmente conviviale e un buon garage posteriore in cui sistemare moto, bici o attrezzature sportive. Due persone potranno beneficiare di ampi spazi di stivaggio, di un buon comfort, di una costruzione semplice ma curata e di un prezzo di acquisto equilibrato, che rimane molto competitivo anche attingendo ai necessari pacchetti integrativi. Un esemplare completo di motore da 130 cv e dell’indispensabile Pack Chassis, infatti, rimane tranquillamente entro i 50.000 Euro, consentendo di conseguenza di implementare dotazioni, stile e accessoristica di bordo salvaguardando il bilancio familiare.

Pensato per essere utilizzato e non per essere esibito, il T68 fa della semplicità il proprio punto di forza: la cellula offre ciò che serve, non si perde dietro a particolari ricercatezze ma coniuga una buona sostanza a una forma piacevole e non priva di stile o di carisma. Esattamente quello che occorre per combattere ad armi pari nell’affollatissimo mercato dei profilati di accesso e per strizzare l’occhio a una clientela, quella italiana, abituata a prestare molta attenzione al fattore estetico ma sempre più attenta a tecnica e listino.

Messo alla prova per oltre 3.000 km su ogni tipologia di percorso, dalle veloci autostrade alle impervie strade di montagna, dalle assolate spiagge dell’Atlantico al traffico tipico delle grandi città, questo generoso profilato conferma in toto le proprie peculiarità: piacevole, sufficientemente comodo e abbastanza facile da gestire, è un buon compagno di viaggio e può diventare tale sia per il neofita che si avvicina al mondo del camper sia al camperista più navigato alla ricerca di un prodotto affidabile ed equilibrato. Privo di lustrini, paillettes o particolari ricercatezze, non vuole essere nulla di diverso da ciò che è: un camper da vivere, da utilizzare, da personalizzare e da abitare in coppia. Sul T68, infatti, il letto basculante appare più una soluzione dedicata a eventuali (e occasionali) ospiti piuttosto che a diventare un’alternativa alla camera padronale posteriore: non è un caso, infatti, che il costruttore lo proponga in opzione. Se si ha necessità di disporre di quattro posti letto sempre pronti, ferma restando la tipologia costruttiva, meglio rivolgere il proprio sguardo verso il “fratello” T67: leggermente più corto (738 cm), rinuncia alla toilette passante con doccia indipendente dedicando maggiore spazio al living anteriore, pensato per ospitare fino a sei persone, e al soprastante letto basculante, configurato in modo da non occupare l’area di ingresso e capace così di garantire maggiore fruibilità diurna e notturna.

Riferimenti e contatti del costruttore

Sunlight GmbH
Bahnhof 11, D-88299, Leutkirch
Tel. +49 (0)7561 9097-200 – E-mail info@sunlight.de
www.sunlight.de

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Michel

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