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Zierikzee, una città da non perdere

Olanda-Zierikzee

Una meravigliosa città ricca di fascino e di storia: Zierikzee è molto più di un antico porto di pesca e, grazie a 568 monumenti protetti, è tra le prime 8 città olandesi per interesse artistico-architettonico.

Centro principale dell’isola di Schouwen-Duiveland, Zierikzee era un tempo un porticciolo prospero sulla Gouwe, antico distretto che separava Schouwen da Duiveland: la sua ricchezza permise la costruzione di un bellissimo porto, un municipio, mulini, una chiesa e le mura della città. Oggi Zierikzee attrae numerosi visitatori in giornata che sono interessati al suo glorioso passato e ai suoi numerosi monumenti storici.

Dove si trova

Zierikzee è situata lungo la costa sud-occidentale dell’isola (e comune) di Schouwen-Duivenland, di fronte all’isola di Noord-Beveland,  a cui è collegata da un ponte, il Zeelandbrug o “Ponte Zelanda”, e tra le località di Brouwerschaven  (a sud) e Colijnsplaat (a nord). Si trova inoltre a circa 40 km a nord-est di Middelburg e a circa 65 km a sud/sud-ovest di Rotterdam. Il toponimo Zierikzee, attestato anticamente come Siricasha, Sirikese, Zierikshe e Zierixzee, deriva dalla combinazione del nome di persona Siric (> Zierik), che farebbe riferimento al presunto fondatore della città, con il termine antico olandese aha (“acqua”), termine diventato poi -ee in Zelanda.

La storia

La leggenda narra che Zierikzee sarebbe stata fondata nell’anno 849 da un esule proveniente dalla Pannonia, Ziringus (da cui deriverebbe Zierik. La prima menzione della località risale tuttavia al 948, quando è descritta come capoluogo dello Schouwen-Duivenland. La prima chiesa, a forma di basilica romana, fu costruita a metà del XII secolo: tra il 1217 e il 1220 Zierikzee ricevette lo status di città, rinnovato e poi esteso nel 1248 da Guglielmo II conte d’Olanda e di Zelanda. Successivamente, nella seconda metà del XIII secolo, Zierikzee divenne il primo insediamento di predicatori in Olanda e in Zelanda: nel 1256 vi fu fondato un beghinaggio, e qualche decennio più tardi iniziò la costruzione di alcuni monasteri. Nei primi anni del 1300 la città fu invasa da truppe provenienti dalle Fiandre, definitivamente sconfitte nel 1304 in quella che è nota come la battaglia di Zierikzee. Inizià quindi il periodo di massimo splendore economico, grazie al commercio del sale e ai frequenti collegamenti marittimi con il Mar Baltico e con il Mediterraneo. Lo sviluppo si fermò bruscamente nel 1466, con un incendio che distrusse parte dell’abitato, mentre nel XVI secolo la concorrenza di altre città commerciali segnò l’inizio del declino dal punto di vista economico. Il nome di Zierikzee è poi indissolubilmente legato all’eccezionale impresa dei soldati spagnoli che presero la cittadina nel 1576 dopo aver attraversato in pieno inverno lo Zijpe (che separa Schouwen-Duiveland dalla terra ferma) immergendosi completamente nelle sue acque gelide. Zierikzee iniziò a perdere importanza a partire dalla fine del XVI secolo, ma questo non ne fermò la crescita demografica, aspetto che segnò la costruzione di numerosi edifici che impreziosiscono ancora oggi il centro storico. Nel 1818, Zierikzee tentò il rilancio come porto da pesca: fu costruito il Nieuww Visscherij, ma il progetto non andò a buon fine a causa di problemi finanziari. Nacquero, invece, due fabbriche di birra, due concerie e ben nove mulini, anche se la ditta di maggiore successo fu un’industria tessile, aperta nel 1838. Colpita dai bombardamenti durante la Prima Guerra Mondiale, Zierikzee subì ingenti danni a seguito di un’alluvione nel 1953, in seguito alla quale fu completamente restaurata: oggi vanta circa 10.000 abitanti ed è una tra le prime 8 città olandesi per interesse artistico-architettonico e la tredicesima città per numero di edifici classificati come rijksmonumenten, con 568 monumenti protetti.

Cosa vedere

Zierikzee è davvero ricca di monumenti, palazzi e quartieri storici: costruiti tra il XVI e il XVII secolo, sono testimonianza vivente di un passato ricco e celebrano la storia di una cittadina capace di svilupparsi e di espandersi ben oltre i propri confini. Da vedere, a piedi o in bicicletta, l’intero centro storico e, in particolare:

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Dove sostare

Per una visita diurna, Zierikzee mette a disposizione un buon numero di parcheggi: quello più vicino al centro storico, gratuito e piuttosto tranquillo anche se piuttosto isolato, si trova a circa 400 metri dalla Zuidhavenport, lungo la Groene Weegje (GPS 51.64568N, 3.9285). Olanda-Zierikzee-047 Chi desidera fermarsi per la notte ha tre opzioni: l’area attrezzata De Zandweg, presso il campeggio omonimo (12.5 Euro/24h), completa di tutti i servizi (compreso allaccio alla rete elettrica e wifi, GPS 51.65691N 3.9121E) il campeggio De Zandweg o il camping Kloet (GPS 51.64709N  3.91196E). Avvicinandosi, invece, alla prossima tappa dell’itinerario, gli splendidi e famosissimi mulini a vento di Kinderdijk, si può raggiungere Ouddorp e pernottare all’Ouddorp CamperPark (GPS 51.81794N 3.89847E), struttura modernissima e accogliente, completa di tutti i servizi e ottima anche come base per soggiorni diurni grazie alla vicinanza rispetto al mare. Dista una trentina di km da Zierikzee. Olanda-Zierikzee-048

Il viaggio in video

Fotogallery

In sella

Vero e proprio compagno di avventura, la bicicletta è utilissima per esplorare il centro di Zierikzee, specie per coloro che sceglieranno come base il campeggio o l’area attrezzata, più lontani rispetto all’abitato. Olanda-Zierikzee-006 Molto interessante, poi, è la possibilità di utilizzare le due ruote per raggiungere le vicine spiagge di Haamstede: la pista ciclabile, che corre parallela alla N59, è un preziosissimo alleato. L’itinerario, completamente pianeggiante, è lungo una quarantina di km (rientro compreso) e si snoda tra campagna rigogliosa, dune e costa fino a raggiungere la spiaggia di Duinhoevepad.

La prossima tappa

Lasciata Zierikzee, si segue la N57 oltrepassando la diga della Haringvlietdam e proseguendo poi verso uno degli emblemi dell’Olanda, i celebri mulini a vento di Kinderdijk, vicino a Rotterdam.

Link, indirizzi e recapiti utili