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CamperOnFocus: Weinsberg CaraBus 601 MQH

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Il van che va oltre il van: il CaraBus 601MQH è una delle più interessanti proposte di casa Weinsberg. Un camper puro realmente capace di ospitare quattro persone grazie al letto basculante anteriore e al matrimoniale trasversale posteriore e di coniugare il tutto con una impressionante capacità di stivaggio offrendo, in più, un eccellente rapporto tra qualità e prezzo.

In sintesi

Tipologia Camper puro
Meccanica Fiat Ducato 35 Light con passo da 403.5 cm
Motorizzazione di base 1.956 cc – 85 kW/115 CV
Motorizzazioni opt. 2.287 cc – 96kW/130 cv
2.287 cc – 109kW/148 cv
2.287 cc – 130kW/177 cv
Posti omologati 4
Posti letto 4
Dimensioni 599x205x320 cm
Peso massimo ammesso 3.500 kg
Peso dichiarato in o.d.m. 2.910 Kg
Prezzo base Euro 46.990 Con IVA FF
Costruzione starYstarYstarYstarYstarY
Meccanica starYstarYstarYstarYstarG
Dotazioni di sicurezza starYstarYstarHstarHstarH
Abitabilità giorno starYstarYstarYstarYstarG
Abitabilità notte starYstarYstarYstarYstarG
Cucina starYstarYstarYstarGstarG
Bagno starYstarYstarYstarYstarG
Impiantistica starYstarYstarYstarYstarG
Stivaggio starYstarYstarYstarYstarY
Rapporto qualità/prezzo starYstarYstarYstarY
Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e rapportate alla tipologia e alla fascia di prezzo di appartenenza.

L’analisi

Negli anni Ottanta, e nei primi anni Novanta, per allestire un van si ricorreva all’installazione di un apposito sovratetto in vetroresina. Una soluzione che permetteva di elevare l’altezza utile interna, di maggiorare gli spazi disponibili, creando l’alloggiamento per l’allora diffusissimo letto basculante e che, obiettivamente, consentiva ai diversi costruttori di dare forme proprie a un qualcosa di standard. Di aggiungere il proprio stile al classico furgonato, di vestirlo e personalizzarlo. Erano i tempi in cui i layout interni privilegiavano aree anteriori con poltrone full-time, in cui i letti sempre pronti erano rari e se presenti si affidavano al massimo a letti a castello laterali, tempi in cui i van erano gli unici veicoli a potersi definire veramente stradisti. Le potenze dei motori non erano certo elevate come quelle disponibili oggi, e queste piccole case viaggianti, compatte e facili da gestire, erano il fiore all’occhiello della produzione di un gran numero di allestitori artigianali. Da allora sono passati più di due decenni: il van non è più un veicolo di nicchia, riservato a pochi cultori di una tipologia molto particolare, ma è un fenomeno commerciale e di costume. Non è più un prodotto a realizzazione artigianale, ma un veicolo realizzato industrialmente dalla stragrande maggioranza dei brand di mainstream. Non è più per pochi, non ha più layout dedicati esclusivamente a viaggiare ma, anzi, si è democratizzato: ha assunto sembianze interne sempre più vicine a quelle dei diffusissimi profilati e, proprio a questa tipologia di veicoli, erode progressivamente la clientela, andando a solleticare il palato di chi, viaggiando ormai esclusivamente in coppia, non ha più necessità di spazi interni eccessivamente grandi ma sente il bisogno di viaggiare a bordo di un qualcosa facile da gestire, economico e prestazionale. Sfruttando le volumetrie garantite dalle ultime generazioni delle meccaniche di base, Fiat Ducato in primis, letti matrimoniali trasversali sempre pronti e letti gemelli hanno conquistato abitacoli anche estremamente compatti, uniformando e livellando, di fatto l’offerta: esistono ancora, però, interessanti (e forse romantiche) voci fuori dal coro, capaci di andare oltre rispetto al cliché ormai imperante in materia di camper puri. Un qualcosa di diverso, che anche se espressione di un brand generalista, può offrire risposte a chi cerchi un van che vada oltre il classico veicolo da coppia, rispolverando il tetto monoblocco in vetroresina, il matrimoniale basculante e, con essi, la reale capacità di ospitare quattro persone e tutti i loro bagagli: si chiama CaraBus 601 MQH ed è una delle più interessanti proposte di casa Weinsberg.

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Lungo 599 cm, largo 205 e alto 320 cm, il 601 MQH sfrutta, come meccanica di base, il van Fiat Ducato 35L con passo da 403,5 cm: allestito sulla base del furgone L3H2, sfrutta come detto un apposito sovratetto monoblocco in vetroresina per ricavare lo spazio utile, nella parte anteriore, a realizzare una vera e propria camera da letto con matrimoniale basculante, e nelle restanti aree del veicolo, per offrire una inusitata quantità di pensili. Un abitacolo quasi a sviluppo verticale, quindi, che con un’altezza interna di ben 246 cm, colpisce immediatamente per la particolare ariosità ma che inevitabilmente sconta, esternamente, valori simili a quelli dei mansardati: e proprio a questa tipologia costruttiva sembrano ispirarsi le forme del tetto, realizzato in fibra di vetro a doppio guscio con coibentazione in poliuretano e contraddistinto da una porzione anteriore leggermente prominente che però, sfruttando sapientemente una leggera scalfatura centrale, va a richiamare quanto basta le forme originali dell’ultima generazione del commerciale di casa FCA.

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Di questa Weinsberg ha conservato pareti laterali e pianale, prevedendo a isolare completamente tutti i lamierati sfruttando un sandwich da 22 mm per il pavimento (contraddistinto da uno strato di Styrodur da 12 mm abbinato a uno in compensato di pioppo e uno di pvc a comporre il piano di calpestio) e una schiuma in polietilene a cellula chiuse per le pareti laterali, rivestite all’interno da appositi pannelli in multistrato nobilitato con finitura melaminica: la totalità del tetto e le pareti della camera da letto posteriore, poi, vedono anche la presenza di un piacevole rivestimento interno in tessuto tecnico imbottito e lavabile.

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La carrozzeria del Fiat Ducato si completa, poi, con l’adozione di ben nove finestre Dometic, tutte realizzate in metacrilato fumé per un look più automobilistico e contraddistinte dall’apertura a compasso e dall’abbinamento al classico unibloc oscurante-zanzariera, con un oblò Dometic MiniHeki e un MidiHeki installati a tetto e con la porta scorrevole laterale servita da un gradino elettrico Thule largo 70 cm: in opzione, Weinsberg propone anche la classica zanzariera a pacchetto, presente sull’esemplare oggetto di questo CamperOnFocus (410 Euro).
A livello estetico, la casa tedesca offre il CaraBus 601 MQH in abbinamento a due possibili verniciature: il classico bianco, offerto di serie, e l’accattivante Grigio Ferro Metallizzato: una soluzione, questa, proposta a 610 Euro (per la sola carrozzeria) a cui si possono aggiungere altri 1.460 Euro per coloro che desiderino estendere la verniciatura extra anche al tetto rialzato. Entrambe le versioni beneficiano di una grafica leggera e riuscita, con bande orizzontali giocate sui colori simbolo Weinsberg a spezzare lo sviluppo verticale della fiancata e le componenti scure del Fiat Ducato (paraurti posteriore, paracolpi laterali) a dare carattere all’allestimento in abbinamento al paraurti anteriore (proposto anche in tinta con la carrozzeria, 260 Euro).

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Molto completa, la dotazione di serie della meccanica di base vede la presenza di ABS con EBD, ESP, Hill-Holder, doppio Airbag, alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata con telecomando, ruota di scorta con supporto sottopianale e Pack Fiat, comprensivo di climatizzatore manuale, specchi retrovisori elettrici e regolabili, Tempomat, poltrone cabina girevoli, poltrone cabina con poggiatesta e braccioli regolabili, fodere coordinate e sedile guida regolabile in altezza: a tutto ciò si aggiunge anche il Pack Weinsberg, sempre proposto di serie, che porta in dote anche gradino elettrico, oscuranti plissettati cabina Remis Remifront 4, predisposizione autoradio con altoparlanti anche nella zona abitativa, oscuranti portelloni posteriori. Per ciò che concerne le motorizzazioni, la casa tedesca propone tutti i propulsori offerti da Fiat per il Ducato: base di partenza è rappresentata dal 2.0 Multijet II Euro6, capace di sviluppare 115 cv (290 N/m di coppia), abbinato unicamente al cambio manuale a sei rapporti. Più prestazionali, e più a proprio agio rispetto all’impatto frontale del veicolo, le unità da 2.3 litri sono proposte nelle varianti da 130 cv (320 N/m), 148 cv (380 N/m) e, come sull’esemplare provato, con il nuovo Multijet II Power da 177 cv (400 N/m, Euro 5.311), tutte disponibili sia con cambio manuale che con l’automatizzato Comfort-Matic.

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Una delle note peculiarità dei classici van è quella di abbinare, a un accesso laterale garantito dalla porta scorrevole, una zona posteriore servita da due ampie porte a battente: proprio queste ultime permettono di accedere al classico gavone, realizzato nello spazio sottostante al letto matrimoniale trasversale.

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Profondo 135 cm, largo 80 e con un’altezza utile di 70 cm, il vano è completo di illuminazione (una plafoniera Fiat lungo la parete laterale destra), riscaldamento e quattro ganci di fissaggio e offre una soglia di carico a 52 cm da terra. Raggiungibile dall’interno tramite un pannello frontale, facilmente rimovibile e mantenuto in sede da quattro pratici ganci laterali, il gavone vede la presenza, lungo la fiancata sinistra, di due portelli amovibili, dedicati all’accesso all’unità termica del riscaldamento Truma Combi 6, completa di valvola antigelo FrostControl, e a un ulteriore comodo stipetto realizzato tra questa e il vano dedicato alle bombole del gas.

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Gli impianti

L’autonomia idrica può contare su un serbatoio dell’acqua potabile da 110 litri: realizzato in polietilene lineare alimentare e parzializzabile, nel caso di equipaggio al completo, a 20 litri tramite un’apposita valvola accessibile tramite un piccolo portello, è inserito in coda all’abitacolo, sopra al passaruota posteriore destro.

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Il serbatoio, dotato di tappo superiore per le operazioni di pulizia e di ispezione, è servito dal classico bocchettone esterno di rifornimento, completo di sfiato, e ingloba una pratica pompa a immersione Reich, alimentata a 12V e capace di erogare fino a 19 litri al minuto.

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Questa, in particolare, rifornisce le varie utenze (cucina e toilette) sfruttando tubazioni in rilsan e giunti John-Guest, mentre l’acqua è erogata tramite rubinetti monocomando cromati (in metallo per la cucina, in plastica per la toilette), prima di essere raccolta da pilette di scarico da 50 mm (cucina) e 30 mm (toilette e doccia), complete di sifoni, ed essere incanalata verso il serbatoio di recupero da 85 litri, realizzato in polipropilene nero, inserito centralmente, nel sottoscocca, e provvisto di valvola di scarico con rubinetto a sfera. Il serbatoio di recupero, in opzione, può essere corredato di riscaldamento e coibentazione (320 Euro); l’impianto idrico si completa, poi, con un wc a cassetta Dometic CTS400 con tazza girevole in ceramica e serbatoio asportabile da 19 litri.

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Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono affidati all’impianto Truma Combi 6 CP Plus iNet Ready: alimentata a gas e con una potenza di 6kW, l’unità termica prodotta dalla casa di Putzbrunn è installata in prossimità del passaruota posteriore sinistro e può essere raggiunta sia dal gavone, rimuovendo un apposito pannello di protezione (per l’accesso alla valvola FrostControl) sia superiormente, una volta sollevata la rete a doghe del soprastante matrimoniale.

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Capace di generare un flusso massimo di 327 metri cubi all’ora, la caldaia distribuisce il proprio calore sfruttando una rete di cinque bocchette, pensate per coprire tutte le zone dell’abitacolo, a cui si aggiungono quelle dedicate al serbatoio dell’acqua potabile, che serve indirettamente anche il soprastante matrimoniale trasversale, e al serbatoio di recupero proposta, come detto, in opzione. La canalizzazione e il riscaldamento, sviluppati interamente all’interno del veicolo, sono gestiti dalla sonda termostatica collocata nella parte frontale del blocco cucina. Il pannello di comando dell’impianto, disponibile come sull’esemplare provato in versione CP Plus iNet Ready digitale e completo di schermo lcd retroilluminato (Euro 90), offre la possibilità di impostare la temperatura prescelta, l’orario di accensione dell’impianto e di sfruttare, nel caso ve ne sia necessità, la funzione di riscaldamento rapido. Interessanti, poi, sono le possibilità di upgrade dell’impianto: Weinsberg, infatti, offre la possibilità di richiedere sia il riscaldamento Truma Combi 6E, completo anche si resistenze elettriche integrate (Euro 630), sia le versioni a gasolio Truma Combi Diesel (Euro 900) e Combi Diesel E (Euro 1.870).

L’impianto elettrico può contare, di serie, su una batteria Bosch da 90 Ah collocata all’interno della base poltrona passeggero in cabina di guida: è gestita da un caricabatterie e trasformatore CBE CB516, inserito nella porzione di doppio pavimento realizzata in prossimità del living ed è raggiungibile tramite un’apposita botola superiore di ispezione.

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Nello stesso vano sono inoltre collocati il quadro di distribuzione, completo di fusibili, e l’interruttore generale con magnetotermico e salvavita.

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Molto ben realizzato, l’impianto elettrico utilizza cavi in canalina e apposite scatole di derivazione per le diverse tensioni (12 e 220V): molto buona è la presenza di prese interne (a servizio di cucina, living e camera da letto posteriore (2)), mentre l’illuminazione, completamente a led, combina plafoniere incassate e spot di lettura servendo in maniera oculata le diverse zone dell’abitacolo. In particolare, il living anteriore è servito da una plafoniera centrale inserita nel sottobasculante, da uno spot di lettura lungo la fiancata sinistra e da due spot superiori orientabili che servono anche il letto discendente, una volta allestito. L’ingresso può contare su un utile luce marcapasso, mentre il blocco cucina opta per una plafoniera a tetto da tre led e una più classica plafoniera sottopensile. Di fronte a questo, la toilette si affida a una plafoniera a parete, collocata a servizio di lavabo e specchio di cortesia, mentre in coda la camera da letto padronale sfrutta due spot led di lettura lungo la parete destra. L’intero impianto elettrico, infine, è gestito da un pannello di comando CBE PC 100 inserito nella parte superiore del blocco cucina: immediato e facile nell’utilizzo, sfrutta appositi led di segnalazione per fornire informazioni riguardo l’autonomia idrica (acqua potabile e serbatoio di recupero), elettrica (batteria servizi e motore), e consentire il comando delle utenze a 12V (luci interne e pompa dell’acqua a immersione).

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L’impianto del gas, infine, può contare sul classico vano per due bombole da 10 kg: collocato sotto al letto matrimoniale posteriore, nell’angolo sinistro del veicolo, è raggiungibile tramite le porte a battente del Ducato ed è servito da un apposito portello completo di guarnizione perimetrale di tenuta. Il vano, inoltre, è dotato dei classici ganci fermabombole, di aerazione a pavimento grazie a una feritoia completa di griglia antintrusione e di riduttore di pressione da 30Mbar Cavagna Group.

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Disponibile in opzione completo di scambiatore automatico Truma DuoControl CS (410 Euro), l’impianto vede la presenza delle classiche tubazioni in acciaio ed è gestito da due rubinetti sezionatori (dedicati a fornello e riscaldamento/boiler) inseriti all’interno dello stesso vano che ospita l’unità termica Truma Combi.

All’interno

La prima sensazione, una volta a bordo del CaraBus 601 MQH, è quella di trovarsi all’interno di un veicolo decisamente più spazioso e arioso rispetto al classico furgone attrezzato: merito, senza dubbio, di un attento studio dimensionale che ha interessatolo sviluppo della disposizione interna e la realizzazione del mobilio, ma anche di una convincente luminosità interna garantita da un buon numero di finestre e oblò e, naturalmente, dalla strabiliante altezza interna regalata dall’utilizzo del sovratetto in vetroresina. Curato nei minimi dettagli, elegante, moderno e lineare, l’arredamento ripropone le tinte classiche dell’ultima generazione di prodotti Weinsberg abbinando un’atmosfera classica e piacevole, curata e sufficientemente calorosa, a una inusuale illuminazione naturale fornita dal gran numero di finestre.

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Realizzato con multistrato nobilitato bilaminato da 15 o 18 mm di spessore a seconda della componente, il mobilio si segnala per una costruzione attenta allo stile e ai particolari. Proposto in essenza “Oregon Esche”, lanciata la scorsa stagione e pienamente confermata, offre pensili con ante affidate a robuste cerniere DGN in acciaio inox avvitate su supporti rinforzati da profili in alluminio per garantire la massima robustezza.

Costruito con notevole cura, e ben supportato da un caloroso ed elegante rivestimento dell’intero tetto e delle pareti di living e letto posteriore in tessuto imbottito, il mobilio opta quindi per componenti meccaniche di qualità, abbinando piacevolmente superfici in tinta legno a pannellerie bianco satinato per blocco cucina e parte dei pensili superiori in modo da alleggerirne i volumi. Proprio i pensili, inoltre, sono completi di un proprio rivestimento interno in laminato che copre ogni lato e che ne facilita, quando necessario, la pulizia, mentre non mancano i classici e funzionali bordi anticaduta. L’arredamento si completa, poi, con i piani antigraffio di tavolo e cucina, da 30 mm di spessore, proposti in tonalità grigio ardesia per un piacevole contrasto cromatico, e con le tappezzerie, con il living che può contare su cuscinerie da 12/15 cm di spessore a seconda della componente, seduta e schienale: di serie Weinsberg propone la tappezzeria Turin, identica a quella impiegata da Fiat per la cabina di guida del Ducato (come sul veicolo oggetto di questo CamperOnFocus), con la possibilità di richiedere le varianti Alu, Ocean e Lemon.

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Altrettanta cura è poi dedicata ai letti sempre pronti, con il matrimoniale posteriore dotato di rete a doghe (nella parte centrale) abbinata a materassi in schiuma da 12 cm, mentre il basculante è interamente sostenuto da rete a doghe abbinate a un materasso da 8 cm.

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Il cuore dell’allestimento è rappresentato, nella zona anteriore dell’abitacolo, da un accogliente living composto da una semidinette (90×45 cm) ben integrata con la vicina cabina di guida, dotata di poltrone Captainchair girevoli: pensato per accogliere senza problemi le quattro persone autorizzate in sede di omologazione, offre altrettanti comodi posti ben serviti da un pratico tavolo ancorato a parete (85×56 cm) dotato di una sponda inferiore a penisola opportunamente incernierata che, offrendo una superficie supplementare di 56×32 cm, serve molto bene anche la poltrona anteriore destra.

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Perfettamente complanare rispetto alla cabina di guida, il soggiorno beneficia dell’illuminazione naturale fornita dalla vetratura anteriore della meccanica di base e da ben quattro finestre laterali simmetriche fornite da Dometic: due in posizione rialzata, dedicate anche al letto basculante, e due ad altezza normale, tutte complete di unibloc oscurante/zanzariera e tutte utilizzabili anche per fornire la necessaria aerazione all’ambiente.

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Un valido contributo a questo fine è poi fornito dalla classica porta laterale scorrevole, equipaggiata di finestra ed equipaggiabile, come detto, di zanzariera scorrevole a pacchetto, mentre per ciò che concerne l’illuminazione notturna ecco una plafoniera inserita nel sottobasculante, uno spot di lettura a servizio della dinette e due spot a tetto dedicati anche al letto basculante.

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Da non sottovalutare, per ciò che concerne la privacy, la comodità degli oscuranti anteriori Remis Remifront4, dedicati alla cabina di guida, mentre a livello di riscaldamento la porzione anteriore del veicolo è servita da due bocchette alimentate dalla Truma Combi. La presenza del letto basculante longitudinale non priva il CaraBus 601 MQH di pensili utili allo stivaggio: la straordinaria altezza interna, infatti, ha consentito ai tecnici Weinsberg si ricavare un ampio vano sopra alla toilette (97x60x54 cm) accessibile tramite due ante dedicate e fruibile anche con letto basculante abbassato.

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Un altro importante vano interamente sfruttabile è poi disponibile nella parte inferiore, con una porzione della cassapanca (65x59x40 cm) accessibile sia superiormente, rimuovendo le cuscinerie, sia sfruttando un utile portello laterale.

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DI fronte al soggiorno, sviluppato a fianco all’ingresso, il blocco cucina si sviluppa in maniera lineare: il piano, da 95×48 cm, ospita un monoblocco Dometic in acciaio inox che raccoglie un fornello a due fuochi e un lavello con rubinetto monocomando abbattibile (28x32x11 cm), entrambi serviti da un coperchio in cristallo temperato.

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A fianco a questo, verso la parte anteriore, non manca un ampio piano di lavoro (46×35 cm) ben servito dalla adiacente finestra apribile a compasso, mentre davvero ampie e articolate sono le possibilità di stivaggio.

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Superiormente, infatti, sono presenti due armadi sovrapposti: uno incernierato lateralmente, completo di mensola interna con bordo anticaduta, e sotto a questo un secondo pensile ampio e regolare nel proprio sviluppo.

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Nella parte inferiore del mobile, poi, ecco il classico cassetto portaposate, inserito nella porzione anteriore, verso l’ingresso, a sovrastare due ampi cassettoni estraibili. A fianco a questi, sotto al monoblocco fornello/lavello, i tecnici Weinsberg hanno collocato due ulteriori cassettoni, entrambi su guide complete di rientro soft-close, lasciando tra mobile cucina e colonna frigo/armadio una intercapedine utile a offrire adeguata collocazione alla scaletta dedicata al letto matrimoniale basculante.

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L’allestimento del blocco cucina si completa, poi, con la presenza di un frigorifero a compressore Waeco Coolmatic da 90 litri posizionato a coronamento dell’armadio guardaroba inferiore (50x40x84 cm) e alla base dell’armadio guardaroba superiore (50x35x75 cm), entrambi dedicati ai capi appesi e serviti da apposite ante individuali. Non mancano, poi, una plafoniera sottopensile, coadiuvata da tre scenografici spot led a soffitto, e due utili prese di corrente a 12 e 220V inserite nella parte frontale del mobile cucina.

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Opposta alla cucina, la toilette è accessibile tramite una pratica porta a battente: l’ambiente, elegante e razionale, sfrutta lo spazio disponibile (75/65x96x194 cm) per offrire un wc a cassetta Dometic CTS 400, completo di tazza girevole in ceramica, e un pratico mobile con lavabo trapezoidale in termoformato completo di rubinetto monocomando con erogatore estraibile.

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Sovrastatata da un apposito pensile a soffitto, la toilette beneficia per l’aerazione di una apposita finestra Dometic, apribile a compasso e completa di unibloc oscurante/zanzariera, mentre il pavimento, in termoformato antiscivolo, è utilizzato anche come piatto doccia (59×50/70 cm) ed è completo di doppia piletta di scarico inox da 35 mm. Nel caso di utilizzo come doccia, l’arredamento in legno è preservato da una apposita tenda in nylon con binario guida a soffitto, mentre come rubinetto ed erogatore si sfruttano gli elementi che servono il classico lavabo grazie a un apposito supporto a tetto.  L’illuminazione beneficia di una plafoniera laterale, mentre lo stivaggio abbina due mensole a giorno superiori a uno stipetto ricavato alla base del lavabo servito dalla classica anta. Non manca, naturalmente, un utile specchio di cortesia a sviluppo verticale.

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Situato in coda all’abitacolo, il letto matrimoniale si sviluppa trasversalmente e offre dimensioni regolari (190 cm di lunghezza, 139 di larghezza): situato sopra al vano di carico, può facilmente essere scomposto per favorire il carico di oggetti particolarmente ingombranti e offre rete a doghe (per la porzione centrale) abbinata a materassi in schiuma di ottima qualità (13 cm di spessore).

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Molto ben allestita, con rivestimento integrale di pareti e tetto in tessuto tecnico imbottito, la camera vede il matrimoniale offrire un cielo utile minimo di 71 cm (sotto ai pensili laterali e posteriori), massimo di ben 167 cm e una soglia di accesso a 84 cm dal pavimento: servito da ben 4 finestre apribili a compasso (una laterale destra, opzionale – Euro 300, due posteriori sulle porte a battente, una posteriore superiore nella parte terminale del tetto rialzato in vetroresina), il letto è completo di riscaldamento (una bocchetta della Truma Combi dedicata), illuminazione (due spot di lettura), due prese di corrente, altoparlanti e maxi oblò panoramico Dometic MidiHeki disposto longitudinalmente.

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Decisamente importanti (e del tutto inusuali) sono, poi, le possibilità di stivaggio, con quattro pensili superiori incernierati lateralmente e completi, ognuno, di mensola interna con bordo anticaduta) a sovrastare altri quattro pensili incernierati superiormente e coadiuvati da due ulteriori comode tasche in tessuto utili a riporre oggetti di piccole dimensioni e di utilizzo quotidiano. Sotto al letto matrimoniale, poi, lungo la fiancata destra, rimuovendo una porzione di materasso e un apposito portello in legno è possibile raggiungere un ulteriore stipetto sfruttabile per lo stivaggio sul cui fondo una seconda botola consente di raggiungere il serbatoio dell’acqua potabile.

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Altri due posti letto sono disponibili nella parte anteriore del veicolo grazie al classico letto basculante: disposto longitudinalmente, si allestisce in pochi secondi semplicemente sfruttando la maniglia centrale e vincendo così la forza di arresto dei pistoni a gas che lo bloccano, quando non necessario, in posizione rialzata vicino al soffitto.

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Esemplare nella realizzazione, offre rete a doghe, materasso di buona qualità (8 cm), cielo e pareti imbottite e rivestite in tessuto e, soprattutto, dimensioni congrue a ospitare senza problemi anche due adulti, con una lunghezza di ben 218 cm, una larghezza di 135 e un cielo utile di 65 cm.

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Situato a 183 cm dal pavimento, il letto è accessibile tramite la classica scaletta in legno (in dotazione) ed è servito da due finestre laterali simmetriche, apribili a compasso e complete di unibloc oscurante/zanzariera, da un oblò centrale Dometic MiniHeki da 40×40 cm (sfruttabile anche dal blocco cucina a patto, naturalmente, di riuscire a raggiungerlo), e da due spot di lettura laterali orientabili. Non mancano le possibilità di stivaggio, con oggetti di dimensioni contenute (libri, riviste, occhiali…) che possono trovare collocazione nella culla laterale del letto, dotata di sponde in legno, o nell’ampio vano di stivaggio collocato sopra alla toilette.

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Molto interessante, e peculiarità pressochè unica di questo veicolo, è la possibilità di utilizzare il living, l’ingresso e il blocco cucina del veicolo anche con letto abbassato: un plus notevole, che farà la felicità di coloro che sfrutteranno questo van come veicolo per la famiglia, mentre la netta separazione tra cabina di guida e letto matrimoniale, unita alle due bocchette di riscaldamento dedicate all’area anteriore del veicolo, al sistema di rete a doghe traspirante e alla non tangenza del basculante con il soffitto, anche in posizione diurna, aumentano sensibilmente il comfort durante l’utilizzo invernale.

Piantine e misure

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Dotazioni di serie

Il Weinsberg CaraBus 601 MQH è allestito su Fiat Ducato 35L con motorizzazione Multijet II Euro 6 2.0 da 115 cv completo di ABS, ASR, ESP, Hill-Holder, Airbag lato guida, Airbag passeggero, alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata con telecomando, ruota di scorta sotto al pianale, Pack Fiat (climatizzatore manuale, specchi retrovisori elettrici e regolabili, Tempomat, poltrone cabina girevoli, poltrone cabina con poggiatesta e braccioli regolabili, fodere coordinate e sedile guida regolabile in altezza), Pack Weinsberg Smart (gradino elettrico, oscuranti plissettati cabina Remis Remifront 4, predisposizione autoradio con altoparlanti anche nella zona abitativa, oscuranti portelloni posteriori), riscaldamento Truma Combi 6 6kW.

Optional presenti sul veicolo provato

Totale veicolo in CamperOnFocus Euro 57.201

Conclusioni

Se cercate un van basso, il CaraBus 601 MQH non fa per voi. Ma se, invece, siete alla ricerca di un camper puro davvero in grado di ospitare in viaggio e in sosta quattro persone, di offrire loro una comoda ospitalità  diurna e notturna e di consentire all’equipaggio al completo di poter portare con sè tutto ciò che occorre per viaggi a medio e lungo raggio, allora questa proposta Weinsberg difficilmente vi lascerà indifferenti. Il CaraBus 601 MQH è, infatti, un van a sviluppo verticale: lo si nota osservandolo di profilo, con il tetto rialzato in vetroresina che culmina a 320 cm da terra, ma si rimane letteralmente stupiti una volta a bordo, con un’altezza interna che non si ferma ai consueti 190 cm, obbligando persone molto alte a evitare plafoniere e stipiti delle porte, ma che culmina a 246 cm, regalando una sensazione di spazio unica. Il letto basculante, totalmente a scomparsa, quando non utilizzato rimane confinato nel tetto in vetroresina: il living sottostante è quindi particolarmente arioso e letteralmente inondato di luce naturale, con quattro finestre laterali, un oblò e la vetratura originale del Ducato ad assicurare anche il necessario ricambio di aria. Situazione identica in coda, dove il matrimoniale posteriore si avvantaggia, di serie, di due finestre posteriori, di una finestra posteriore alta nel sovratetto, di un maxi oblò panoramico e di una ulteriore finestra laterale destra opzionale. Quanto basta, insomma, per evitare ogni possibile sensazione di claustrofobia. Ciò che, però, è unico, è la possibilità di utilizzare l’intero veicolo anche con letto basculante allestito: la camera da letto superiore, pensata per due adulti (attenti alla lunghezza del letto, 218 cm!), lascia infatti sotto a sè poco meno di 180 cm di altezza utile, non intaccando così la possibilità di utilizzare il soggiorno, il blocco cucina o l’ingresso al veicolo.

Ben allestito, curato in maniera sorprendente in rapporto alla collocazione a listino, il CaraBus 601 MQH offre uno spazio di stivaggio davvero unico, con una ricchezza e un’organizzazione di vani, stipetti, armadi e pensili fuori dal comune, una dotazione di serie molto completa sia per ciò che concerne l’allestimento sia per la meccanica di base, con la presenza tra gli altri dell’imprescindibile ESP e la disponibilità dell’interessante Pack Drive Care, e un prezzo di listino interessante: si parte, infatti, da 46.990 Euro, ma un veicolo come quello oggetto di questa prova, completo davvero di tutto, compresi la motorizzazione più potente offerta oggi da Fiat, il nuovo 2.3 Multijet II Power da 177 cv (5.311 Euro), veranda, portabici, cerchi in lega, Truma Combi 6 CP Plus, serbatoio di recupero isolato e riscaldato, supera di poco i 57.000 Euro. Se vi sembrano troppi, se siete solo in due e se questo veicolo vi sembra troppo alto, sappiate che il 601 MQH ha un fratello gemello: si chiama 601 MQ, non ha il letto basculante, è alto 258 cm e a parità di allestimento costa 5.030 Euro in meno. La scelta, quindi non manca, ferme restando una elevata qualità costruttiva, davvero lontana dal cliché tipico dei van all’insegna del vale for money, e uno stile interno sobrio e convincente. Niente lustrini e paillettes, ma spazio e sostanza.

Cosa ci è piaciuto di più

  • La dotazione di serie per il mercato italiano è particolarmente ricca e completa, di serie, di tutto ciò che occorre a garantire comfort (climatizzatore, Tempomat) e sicurezza (ABS, EBS, ASR, ESP, doppio airbag).
  • Lo sfruttamento dello spazio interno è convincente, con ambienti ben progettati e fruibili anche con equipaggio al completo.
  • La capacità di stivaggio è davvero molto sopra la media, con un numero incredibile di stipetti, vani e armadietti che si aggiungono ai due armadi guardaroba.
  • L’impiantistica è di ottimo livello: riscaldamento molto potente e ben distribuito, impianto elettrico da manuale, con cavi in canalina e scatole di derivazione, impianto idrico ben realizzato, componenti di qualità e assemblaggio curato.
  • Il mobilio ha linee semplici, ma l’arredamento è sorprendentemente curato. Living, tetto e camera da letto posteriore sono completamente rivestite e imbottite in tessuto tecnico, le componenti in legno sono sempre precise e ben rifinite e le componenti meccaniche impiegate sono di prima qualità.
  • Il letto basculante realizza una vera e propria camera da letto: ha ottime dimensioni, due finestre, un oblò, due luci di lettura, rete a doghe, materasso in schiuma, vani di stivaggio, non riceve il freddo dalla cabina di guida e anche quando allestito permette di utilizzare normalmente living, cucina e ingresso.
  • Il letto posteriore è ampio e regolare: ha anch’esso almeno tre finestre (la quarta, laterale, è opzionale), un maxi oblò panoramico, otto pensili, offre un allestimento curato (rete a doghe, materassi, imbottitura pareti) ed è ben separato rispetto al sottostante gavone.

Cosa ci è piaciuto di meno

  • Almeno sull’esemplare provato, la collocazione dei rubinetti sezionatori dell’impianto gas non è per nulla comoda: impensabile sollevare e smontare parte del letto posteriore per aprire o chiudere il gas prima di una sosta o di uno spostamento.
  • Il serbatoio di recupero delle acque grigie non prevede, di serie, coibentazione e riscaldamento.
  • La toilette è ben allestita ma, forse, è l’unico ambiente che meriterebbe di disporre di un maggiore spazio di stivaggio.
  • Il blocco cucina è ottimamente realizzato, ma la scelta di optare per un monobolocco fornello/lavello estremamente compatto, se da un lato libera un cospicuo piano di lavoro, dall’altro fa sì che occorrerà una buona organizzazione per preparare i cibi e per il successivo lavaggio di pentole e stoviglie.
  • La porta scorrevole laterale e le porte a battente posteriori non hanno un rivestimento interno integrale.
  • Vista la presenza del frigorifero a compressore sarebbe utile una seconda batteria dedicata ai servizi.
Riferimenti e contatti del costruttore
Weinsberg – KnausTabbert GmbH
Helmut‐Knaus‐Straße 1
94118 Jandelsbrunn
Telefon: +49(0)8583 / 21–1
E-Mail: info@knaustabbert.de
www.weinsberg.com

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