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CamperOnFocus: Dreamer Fun D53

New entry nel catalogo Dreamer, il Fun D53 è un van poliedrico dedicato in primis alla coppia sportiva che, a seconda delle necessità, può configurare a piacere l’area posteriore scegliendo tra un doppio letto matrimoniale a castello o un solo matrimoniale a sovrastare un ampio vano di carico.

In sintesi

Tipologia Van
Meccanica Fiat Ducato 33 Light furgonato L3H2 passo 403.5 cm
Motorizzazione di base 2.0 Multijet II Euro6 -1.956 cc – 85 kW/115 CV
Motorizzazioni opt. 2.3 Multijet II Euro6 2.287 cc – 96kW/130 cv
2.3 Multijet II Euro6 2.287 cc – 109kW/148 cv
Posti omologati 4
Posti letto 4
Dimensioni 599x205x256 cm
Peso massimo ammesso 3.300 kg
Peso dichiarato in o.d.m. 2.925 Kg
Prezzo base Euro 42.800 Con IVA FF
 
Costruzione starYstarYstarYstarGstarG
Meccanica starYstarYstarYstarGstarG
Dotazioni di sicurezza starYstarGstarGstarGstarG
Abitabilità giorno starYstarYstarYstarYstarG
Abitabilità notte starYstarYstarG
Cucina starYstarYstarYstarYstarG
Bagno starYstarYstarYstarYstarG
Impiantistica starYstarYstarYstarG
Stivaggio starYstarYstarYstarH
Rapporto qualità/prezzo starYstarYstarY
 
Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e rapportate alla tipologia e alla fascia di prezzo di appartenenza.

L’analisi

Discreto, economico, pensato per assecondare le esigenze del proprio equipaggio offrendo la possibilità di sfruttare l’area posteriore a seconda delle necessità: un matrimoniale alto, sistemato a coronamento di un ampio vano di carico, due letti matrimoniali a castello, nel caso si richiedano quattro posti letto, o il classico matrimoniale basso da dedicare alla coppia più classica e matura. C’è tutto questo nel nuovo Fun D53, l’ultimo nato in casa Dreamer. Marchio di casa Rapido, Dreamer è il naming scelto, fuori da Francia e Belgio, per la commercializzazione dei prodotti Campérève: tre linee di prodotto, dedicate a chi ama i polivalenti (Mirande S e Capland), a chi ama i van ricercati, curati e allestiti con la tipica cura artigianale dei “menuisiers” francesi, Dreamer Select, e a chi cerca prodotti più giovani e spartani, economici ma allo stesso tempo fruibili, sviluppati con il medesimo know-how dei modelli più ricercati, Dreamer Fun. Cinque modelli, tutti allestiti su Fiat Ducato 33 Light e tutti dedicati alla coppia che può trovare il proprio compagno di viaggio ideale scegliendo tra dimensioni compatte (541 cm, Dreamer Fun D42 con letto matrimoniale longitudinale e D43 con letto matrimoniale trasversale) o dimensioni medie, i classici 599 cm, avendo a disposizione una variante con letto matrimoniale trasversale abbinato all’originale toilette passante/armadio guardaroba ModulSpace, il Dreamer Fun D55 e una con i sempre richiesti letti gemelli, Dreamer Fun D58. Veicoli dedicati alla coppia, contraddistinti da un convincente rapporto tra qualità e prezzo, ai quali Dreamer ha recentemente affiancato il nuovo D53: può offrire quattro posti letto sempre pronti, grazie a due matrimoniali a castello situati in coda all’abitacolo, ma non è evidentemente dedicato espressamente a chi ha necessità di ospitare quattro persone. Alla classica famiglia, infatti, il marchio transalpino dedica il conosciuto e apprezzato Family Van Select, capace di abbinare basculante anteriore e letti a castello trasversali in coda, e il recentissimo CamperVan, ancora con letto basculante anteriore ma in abbinamento al classico matrimoniale trasversale posteriore. Il Dreamer Fun D53, invece, punta a essere un furgonato dedicato alla coppia dinamica che, senza eccedere nella lunghezza nè nell’altezza, possa allestire l’area posteriore in funzione delle necessità del momento: due o quattro posti letto, gavone o garage. Semplice, efficace e, commercialmente parlando, appetibile. 

Visto dall’esterno, l’ultimo nato in seno alla gamma Fun non si discosta dallo stile serio e dal basso profilo scelto dai propri fratelli: carrozzeria bianca, abbinata al paraurti anteriore in tinta (Pack Fun) o, a richiesta, argento metallizzato, grafica serigrafata ridotta a un baffo laterale antracite e al naming identificativo del costruttore, presente su tutti i lati, e un numero contenuto di finestre Polyplastic (tre) apribili a compasso per mantenere il più possibile uno stile vicino a quello proposto dalla meccanica di base, il furgone Fiat Ducato 33 Light con passo da 403.5 cm e tetto rialzato (L3H2).

Questa meccanica, capace di una massa complessiva a pieno carico di 3300 kg, è abbinabile a tutti i propulsori offerti dal catalogo Fiat: base dell’offerta è rappresentata dall’economico 2.0 Multijet II che, con una coppia di 280 NM, assicura una potenza di 115 cv. Chi desidera maggiore potenza può optare per i due propulsori 2.3 Multijet II, disponibili con potenze di 130 e 148 cv, quest’ultimo con turbina a geometria variabile, a fronte di una coppia rispettivamente di 320 e 380 N/m, mentre al vertice dell’offerta si posiziona il nuovo e potente 2.3 Multijet II Power da 177 cv (coppia di 400 N/m). Due sono i cambi disponibili: il classico manuale a sei rapporti più retromarcia, fornito di serie, o l’automatizzato ComfortMatic, sempre a sei rapporti più RM, riservato unicamente ai motori da 2.3 litri. 

La dotazione di serie della meccanica di base è piuttosto essenziale: contempla, infatti, i soli ABS con EBD, airbag conducente, alzacristalli elettrici e chiusura centralizzata con telecomando. La totalità dei veicoli prodotti, poi, è equipaggiata di Pack Dreamer (paraurti anteriore verniciato in tinta con la carrozzeria, climatizzatore manuale, Airbag passeggero, Cruise-Control, specchi retrovisori elettrici e riscaldati, coppe ruota, poltrone cabina girevoli con braccioli e regolazione in altezza) e Pack Fun (zanzariera porta scorrevole laterale, scalino esterno elettrico, fodere cabina coordinate, predisposizione radio con antenna, predisposizione retrocamera) ma non gli ormai imprescindibili e fondamentali sistemi di sicurezza attiva ESP, Traction+, Hill-Holder e Hill-Descent-Control: dotazioni ormai presenti su qualsiasi citycar e che, su un camper, dovrebbero essere presenti rigorosamente di serie e non relegati alla lista dei possibili accessori disponibili a richiesta.  

Trattandosi di un furgone attrezzato, il Fun D 53 sfrutta la scocca in lamiera d’acciaio originale della base meccanica con passo da 403.5 cm: la lunghezza complessiva, 599 cm, è ripartita tra uno sbalzo anteriore di 94.8 cm e uno posteriore di 101.5 cm, con un’altezza complessiva limitata a 256 cm (188 interni) e larghezza esterna di 205 cm.

La carrozzeria esterna sfrutta i lamierati originali della meccanica di base: pavimento inferiore, pareti laterali e soffitto sono quindi in lamiera d’acciaio. La coibentazione interna avviene in più fasi: il pavimento, infatti, è costituito da un sandwich da 25 mm realizzato con l’utilizzo di un doppio strato di multistrato fenolico coibentato con Styrofoam ad alta densità e rivestito, nel lato superiore, dal classico linoleum. Le pareti e il tetto, invece, sono rivestiti prima da un film in poliestere adesivo, sia da appositi stampi termoformati che, accoppiati, vanno a limitare dispersioni e ponti termici. La costruzione, mutuata in toto dai top di gamma Campérève, marchio da cui Dreamer discende, prevede inoltre la sigillatura perimetrale del pianale a mobili e pareti, mentre il letto posteriore vede le pareti laterali rivestite in tessuto per un maggiore comfort degli occupanti.

La scocca, infine, vede la presenza delle già citate tre finestre Polyplastic, complete di unibloc oscurante/zanzariera e dedicate a living, porta scorrevole e letto matrimoniale posteriore e implementabili, in opzione, con due ulteriori finestre dedicate alle porte posteriori, mentre a tetto sono presenti due oblò Dometic MiniHeki da 40×40 cm a servizio di living e matrimoniale posteriore e di un Fiamma di dimensioni più contenute (28×28 cm) dedicato alla toilette.

Trattandosi di un van, il Fun D53  sfrutta, come logico, le aperture di servizio originali della meccanica di base Fiat: l’accesso al veicolo, di conseguenza, sfrutta la classica porta scorrevole originale del furgone (181×130 cm), dotata di doppia serratura di sicurezza, chiusura centralizzata con telecomando e finestra a compasso con oscurante e zanzariera, ma non prevede un rivestimento completo della porzione interna, lasciando evidenti porzioni di lamiera in vista: la soglia di ingresso, situata a 49 cm da terra, può essere abbassata sfruttando il classico gradino elettrico Project 2000, inserito nel Pack Fun. 

In coda, invece, le due classiche porte a battente (181×77 cm) permettono l’accesso alla parte posteriore del veicolo caratterizzata dai due letto matrimoniali trasversali a castello: sotto a quello inferiore, ecco il gavone, profondo 128 cm, largo 74 e, con letto inferiore allestito, con altezza utile di 50 cm.

Dotato di illuminazione interna, con una plafoniera Fiat inserita alla base della parete laterale destra, e di riscaldamento, con una bocchetta dedicata installata sul lato opposto, il vano di carico ha fondo in linoleum (il medesimo del piano di calpestio) e può essere intelligentemente separato rispetto al resto del veicolo tramite un apposito pannello in legno verticale mantenuto in sede da quattro arresti a incastro: curiosamente non presenti sono, invece, i classici ganci utili al fissaggio dei vari oggetti, specie in un veicolo come il Fun D53 in cui il letto inferiore è completamente scomponibile pur mantenendo i due posti letto sempre pronti garantiti dalla presenza del matrimoniale superiore. In questo caso, il vano di carico del veicolo cresce sensibilmente, offrendo un’altezza e una larghezza utile (quest’ultima rilevata sopra ai montanti del letto inferiore) che raggiungono rispettivamente i 120 e i 183 cm.

Il gavone posteriore si trova a 56 cm da terra e vede la presenza, alle proprie estremità laterali, di due vani deputati ad accogliere parte dell’impiantistica di bordo. Sul lato sinistro, in particolare, un portello consente di accedere al vano dedicato a ospitare due bombole del gas da 5 kg alle spalle del quale sono inseriti i relativi rubinetti sezionatori, raggiungibili rimuovendo un apposito pannello in legno, mentre su quello destro è inserito il serbatoio dell’acqua potabile completo di pompa a immersione.

Gli impianti

L’autonomia idrica si affida a un serbatoio da 110 litri, realizzato in polietilene lineare alimentare e posizionato al di sopra del passaruota posteriore destro: rifornito, dall’esterno, tramite il classico bocchettone esterno completo di sfiato, e accessibile dall’interno tramite una apposita botola ricavata alla base del letto matrimoniale per le necessarie operazioni di ispezione e pulizia, il serbatoio è parzializzabile a 50 litri nel caso di equipaggio al completo.

Gestito da una pompa a immersione, l’impianto utilizza tubazioni in rilsan e raccordi a innesto rapido John Guest per rifornire le utenze di cucina, doccia e toilette, con rubinetti monocomando in plastica per il lavello della cucina e in metallo cromato per le altre utenze. Una volta utilizzata, poi, l’acqua è raccolta da pilette di scarico inox e incanalata, tramite tubazioni rigide di derivazione domestica, verso il serbatoio di recupero da 100 litri, inserito centralmente, nel sottoscocca. Realizzato in polipropilene nero per evitare la possibile nascita di alghe, il serbatoio di recupero può essere corredato di coibentazione (opzionale) ed è gestito dalla classica valvola di scarico a ghigliottina azionabile lungo la fiancata sinistra.

Sempre per ciò che concerne l’impianto idrico, il Dreamer Fun D53 può inoltre contare su un wc a cassetta Thetford C220 con tazza girevole e serbatoio asportabile da 19 litri.

Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono affidate alla Truma Combi 4: alimentata a gas e con una potenza di 4kW, ospita al proprio interno un boiler ad accumulo da 10 litri e distribuisce il calore prodotto tramite una canalizzazione interna organizzata con sei bocchette che coprono le diverse zone dell’abitacolo.

In opzione, il Fun D53 può essere equipaggiato con la più potente Combi 6 da 6kW, disponibile anche in versione E comprensiva di resistenze elettriche utilizzabili quando connessi alla rete a 220V, o con la interessante Combi Diesel alimentata a gasolio: per tutti i modelli, in ogni caso, il pannello di comando dell’impianto e la sonda a controllo termostatico sono collocati sopra la cabina di guida, nell’angolo superiore destro, mentre l’unità termica è installata all’interno della cassapanca del divano frontemarcia del living anteriore, facilmente raggiungibile rimuovendone la seduta. 

Nella stessa posizione, inoltre, sono collocate la valvola antigelo Truma FrostControl e la batteria dei servizi Banner EnergyBull da 100 Ah, fornita di serie, affiancabile, come sul veicolo oggetto di questo CamperOnFocus, da un secondo accumulatore identico per tipologia e potenza. 

Le principali componenti dell’impianto elettrico, invece, sono raggruppate in una porzione di doppio pavimento realizzata sotto al tavolo: accessibili rimuovendo la botola superiore sono il caricabatterie e trasformatore Nordelettronica NE143P, l’interruttore magnetotermico con salvavita e il quadro di distribuzione completo di fusibili.

Sempre della casa veneta è il pannello di comando delle utenze elettriche, piuttosto semplice e compatto ma completo di schermo LCD che permette di visualizzare informazioni concernenti l’autonomia idrica (serbatoio acqua potabile e recupero) ed energetica (batteria motore e servizi), e di comandare le diverse componenti elettriche di bordo tra cui illuminazione e pompa dell’acqua.

Ancora per ciò che concerne l’impianto elettrico, il Dreamer Fun D53 vede la presenza di due prese interne a 12V e di altrettante a 220V (dedicate a mobile cucina/living e vano tv tra living e colonna frigo), mentre per ciò che concerne l’illuminazione i tecnici della casa transalpina hanno optato per dotare il veicolo di diversi spot led incassati e completi di comando individuale.

In particolare, il living può contare su uno spot di lettura centrale e su due spot incassati a soffitto, alle spalle dell’oblò: questi ultimi, insieme a uno spot sottopensile, servono anche il compatto blocco cucina. La zona di corridoio che conduce alla coda del veicolo beneficia di uno spot centrale, utile anche per l’armadio guardaroba, mentre la toilette si affida a uno spot a tetto. Due spot (uno centrale a soffitto e uno orientabile a collo di cigno sul lato sinistro del veicolo) equipaggiano infine i due matrimoniali a castello posteriori, mentre non manca, come già sottolineato, una sorgente luminosa dedicata al gavone.

Frigorifero trivalente, fornello e impianto di riscaldamento Truma Combi sono alimentati a gas: il vano, inserito in coda al veicolo, e raggiungibile sfruttando le porte posteriori del Ducato, consente di equipaggiare il Fun D53 con due bombole da 5 kg servite da ganci di arresto e da riduttore di pressione GOK da 30Mbar.

L’impianto, realizzato con i classici tubi in acciaio, vede poi la presenza di tre rubinetti sezionatori inseriti sotto al matrimoniale inferiore, alle spalle del vano gas.

All’interno

Un’atmosfera sobria e rilassante, frutto di un convinecente abbinamento tra elementi laccati bianco lucido (tipicamente le ante dei pensili a soffitto, i cassetti del blocco cucina e per la parete frontale della colonna frigo) e componenti in legno, contraddistinguono un ambiente piacevole e lineare, che rinuncia volutamente a proporre forme eccessivamente bombate per cercare di mantenere la massima spaziosità interna, specie nella zona centrale dell’abitacolo che, pur vedendo, sui lati opposti, la presenza del frigorifero a colonna e della toilette e armadio guardaroba, mantiene una larghezza corretta non soffrendo eccessivamente del classico effetto corridoio. 

La scelta di proporre colorazioni tenui e di creare un ambiente interno piacevole e discreto si riflette anche nella scelta delle tappezzerie, disponibili in due varianti, “Lunar”, che gioca sulla bicromia tra grigio chiaro e antracite, e “Comet”, presente sull’esemplare oggetto di questo CamperOnFocus, con abbinamento tra tinte beige e bianco panna, entrambe sobrie, comode ed ergonomiche e caratterizzate da imbottiture di qualità. 

Il mobilio, realizzato direttamente dall’ampio reparto di falegnameria di casa Rapido, si caratterizza per una costruzione curata anche per ciò che concerne la scelta delle componenti meccaniche, con cerniere a doppia molla in acciaio inox fornite dalla modenese DGN e ampie maniglie frontali cromate dedicate alla manipolazione delle ante.

Tutte le componenti, inoltre, sono provviste di appositi gommini antivibrazioni a garanzia di una piacevole silenziosità in marcia. Sempre per ciò che concerne il mobilio, questo è realizzato in multistrato nobilitato bilaminato con spessori variabili tra 12 e 15 mm a seconda della componente e vede la presenza di piani laminati antigraffio per blocco cucina e piano del tavolo. Ancora per ciò che concerne il mobilio, il Fun D 53  opta per materassi posteriori in Bulltex da 9 cm di spessore: si tratta di elementi singoli accoppiati, sia per il matrimoniale superiore che per quello inferiore, abbinati dove possibile alle classiche reti a doghe (integrali per il superiore, nella sola porzione centrale per quello sottostante).

Il cuore dell’allestimento è rappresentato dal soggiorno, organizzato con la tradizionale semidinette: ben integrata con la cabina di guida, dotata delle comode ed ergonomiche poltrone Fiat Captain Chair girevoli, può ospitare tranquillamente fino a quattro commensali in un ambiente piacevole e accogliente.

Il divano frontemarcia, da 88×43 cm, è infatti ben servito dal tavolo (97×53 cm), ancorato a parete e dotato di gamba cilindrica scomponibile per favorirne l’utilizzo notturno come letto di appoggio: non manca, poi, un utile piano incernierato eccentrico che, aggiungendo una superficie utile di 53×31 cm, permette un significativo ampliamento del tavolo stesso, andando così a servire a dovere la postazione più distante, quella rappresentata dalla poltrona passeggero della cabina di guida.

Grazie alla presenza di una porzione di doppio pavimento, sviluppata nella zona sottostante al tavolo e utilizzata, come detto, per la collocazione delle componenti principali dell’impianto elettrico, tutte le sedute vengono a trovarsi alla medesima altezza da terra (56 cm), garantendo in questo modo adeguata comodità ai commensali. Il living può beneficiare, oltre che della generosa vetratura della cabina di guida, di due finestre Polyplastic apribili a compasso e complete di unibloc oscrutante/zanzariera (una sul lato sinistro, una su quello destro, inglobata nella porta scorrevole), mentre non manca, a tetto, un oblò Dometic MiniHeki da 40×40 cm.

Allo stesso modo, l’ambiente è provvisto di tre sorgenti luminose (due spot integrati a soffitto, uno di lettura sul lato sinistro, centrale sopra a tavolo), mentre lo stivaggio si affida, nella parte superiore, a due pensili di convincente capacità, ampi e regolari nel proprio sviluppo, e al tradizionale vano a giorno ricavato tra il tetto del veicolo e la cappelliera originale del Fiat Ducato. 

Alle spalle dei pensili, verso la parete della toilette, i tecnici francesi hanno previsto un incavo in cui montare l’eventuale supporto estraibile per la tv lcd: l’ambiente, inoltre, è già provvisto di prese a 12 e 220V. La scelta di collocare impianto di riscaldamento e batterie servizi centralmente, all’interno della cassapanca centrale, fa sì che questo elemento non possa evidentemente essere sfruttato per lo stivaggio.

Opposto al living, e collocato a fianco all’ingresso, il blocco cucina è sviluppa linearmente in uno spazio di 103×48 cm: ospita un monoblocco Dometic completo di doppio cristallo temperato e contraddistinto, sulla sinistra, dalla presenza del fornello a due fuochi, completo di accensione piezoelettrica manuale, mentre sulla destra ecco il classico lavello completo di rubinetto monocomando abbattibile in plastica cromata e piletta di scarico inox da 35 mm. 

Sotto al monoblocco lavello/fornello, in particolare, il Fun D53 vede la presenza di tre maxi cassetti: quello superiore, di altezza utile più contenuta, si presta a ospitare le posate e altri oggetti non particolarmente voluminosi, mentre i due inferiori, dotati anche di separatori interni, hanno volumetrie decisamente maggiori e sfruttano al massimo gli spazi disponibili andando ad affiancare i due ampi e regolari pensili inseriti a soffitto. Proprio il pensile laterale destro, poi, va a sovrastare la la colonna con frigorifero Dometic RML9335 da 135 litri completo di cella freezer integrata, illuminazione a led e selezione automatica della fonte di alimentazione: i due elementi sono separati da un utile piano di appoggio.

Per ciò che concerne l’aerazione, il Dreamer Fun D53 opta per la già citata finestra Polyplastic apribile a compasso, inserita sulla porta scorrevole del Ducato, su quest’ultimo elemento, corredato di zanzariera scorrevole a pacchetto (Pack Fun) e, a tetto, sul medesimo oblò MiniHeki che serve anche il living, mentre l’illuminazione opta per un unico spot sottopensile, inserito centralmente sopra al monoblocco fornello/lavello, a dare supporto ai due centrali collocati a tetto nello spazio retrostante l’oblò.

La dotazione si completa, infine, con una presa a 12 e una a 220V, collocate nella porzione frontale del mobile, mentre non è curiosamente presente la classica mensola laterale abbattibile utile (se non fondamentale) per creare un minimo di piano di lavoro.

Di fronte al blocco cucina, alle spalle del living, il Fun D53 vede la presenza del locale toilette: accessibile tramite una porta scorrevole a serrandina, si sviluppa in un ambiente da 89×68 cm e vede la presenza, sulla sinistra, del nuovo wc a cassetta Thetford C220 con tazza girevole e serbatoio estraibile da 19 litri, mentre sulla destra ecco il mobile con lavabo circolare in termoformato, piletta di scarico maggiorata e rubinetto monocomando con erogatore estraibile utilizzabile anche come doccia.

Questa, in particolare, si avvantaggia della presenza di un piatto inferiore prestampato, completo di superficie antiscivolo e di piletta inox centrale che va a costituire una sorta di box separato sfruttando, per la separazione, la classica tenda in pvc con binario guida a soffitto (box 66×45 cm). Lo stivaggio si affida, nella parte superiore, a un pensile inserito lungo la parete sinistra, completo di anta incernierata, coadiuvato dal classico stipetto ricavato alla base del lavabo, racchiuso da una serrandina scorrevole, mentre l’aerazione approfitta di un oblò fiamma da 28×28 cm, utile anche per l’illuminazione diurna, in abbinamento a uno spot led a tetto; non manca, naturalmente, una bocchetta del riscaldamento dedicata. 

A fare da filtro verso i letti matrimoniali posteriori sono, quindi, i due armadi guardaroba: quello principale, collocato a fianco alla toilette, è dedicato ai capi appesi e si sviluppa in un ambiente alto 162 cm, largo 32 e profondo 55, mentre quello secondario, ricavato a lato al frigo, ha larghezza limitata a 14 cm, profondità di 47 e altezza di 122 cm. 

In coda, il Dreamer Fun D53 si contraddistingue per la presenza di due letti matrimoniali a castello: quello superiore (183×127 cm), si trova a 135 cm da terra e beneficia di un cielo utile di 56 cm. E’ completo di due materassi in Bulltex da 9 cm affidati ad altrettante reti a doghe ed è corredato di uno spot led centrale di illuminazione, di un oblò Dometic MiniHeki da 40×40 cm con cupola trasparente, di due pensili laterali collocati lungo la fiancata sinistra e di due portaoggetti a giorno con doppio elastico di contenimento a coronamento di quella di destra. 

Il matrimoniale inferiore, sempre da 183×127 cm,  è servito da due materassi individuali ma vede la sola porzione centrale completa di rete a doghe: il letto, di conseguenza, appoggia direttamente sulle superfici in legno che racchiudono il vano gas e il serbatoio dell’acqua potabile. Con un cielo utile di 61 cm e una soglia di salita situata a 62 cm dal pavimento, il letto matrimoniale si avvantaggia della presenza di una finestra Polyplastic apribile a compasso inserita all’interno della porta posteriore sinistra, completa di unibloc oscurante/zanzariera, mentre l’allestimento appare forse eccessivamente minimalista, con un solo spot led orientabile,  l’assenza di vani portaoggetti e la tangenza tra materasso esterno e porte posteriori non rivestite o isolate.

Per ciò che concerne il riscaldamento, infine, l’area posteriore si avvantaggia della presenza di una bocchetta dell’impianto Truma Combi 4 dedicata. 

Piantine e misure

Dotazioni di serie

Fiat Ducato 33 Light con motore 2.0 Multijet II 115 cv  Euro6 completo di ABS con EBD, Airbag lato guida, alzacristalli elettrici e chiusura centralizzata con telecomando.

Optional installati sul veicolo oggetto di questo CamperOnFocus

Conclusioni

Il triplice baffo colorato del logo Dreamer ricorda da vicino quello di un altro cavallo di battaglia di casa Rapido, Itineo, marchio che, puntando dritto al sodo e offrendo veicoli lineari, forse un po’ spartani ma commercialmente appetibili, ha fornito un contributo fondamentale nel lanciare (o, meglio, nel rilanciare), il concetto di motorhome economico. Con la stessa filosofia, il gruppo transalpino ha concentrato la propria attenzione sui van, creando il brand Dreamer Fun e andando a sviluppare una gamma di prodotti essenziale ma piacevole e ricca di spunti interessanti, capace di coprire efficacemente la fascia di accesso del mercato. Nessun vezzo estetico ma una semplice e convincente linearità contraddistingue esterni e interni: i primi molto simili a quelli del normale furgonato Fiat, gli altri forse un po’ anonimi ma piacevoli e rilassanti nelle tinte e nelle soluzioni. 

Il nuovo Fun D53 è dedicato in primis alla coppia: inutile pensare a questo modello a servizio permanente di un equipaggio di quattro persone. I letti matrimoniali posteriori a castello non hanno dimensioni particolarmente generose, l’aerazione e il livello di rifinitura generale sono sufficienti, ma obiettivamente facilmente migliorabili, e il cielo utile sfruttabile non passa la soglia dei 60 cm. Possono essere utilizzati a pieno regime occasionalmente, ma se si è in quattro molto meglio puntare dritti ad altri due cavalli di battaglia di casa Dreamer, gli apprezzati CamperVan e FamilyVan. A chi si rivolge, allora, il nuovo D53? A tutti coloro che hanno necessità diverse, che mutano nel tempo. Questo van, infatti, può trasformarsi in un normalissimo furgonato per due persone: basta smontare il matrimoniale superiore, rimuovendone materassi e reti, e in pochi minuti ecco che la camera posteriore acquista spazio e ariosità in grado di soddisfare anche una coppia matura. Viceversa, se la coppia è più dinamica e ha necessità di trasportare oggetti particolarmente ingombranti, magari anche di valore, si può rimuovere il letto inferiore, mantenendo i due posti letto sempre pronti sovrastanti e guadagnando un interessante vano di carico pronto a fare la felicità dei più sportivi. 

Matura o dinamica che sia, la coppia avrà a disposizione spazi interessanti: nel blocco cucina, che con una banale mensola aggiuntiva a ribaltina diventerebbe pressochè perfetto in rapporto al veicolo ospitante, nella toilette, razionale e fruibile, senza parti mobili, traslabili o ribaltabili ma pratica e funzionale, nel living anteriore, tra i rari veramente in grado di ospitare, in sosta, quattro persone permettendo a tutte di pranzare beneficiando della giusta porzione di tavolo. Quanto basta per beneficiare della giusta comodità per un utilizzo a medio raggio a patto, naturalmente, di richiedere gli indispensabili dispositivi di sicurezza attiva (ESP, Traction+, Hill-Holder, Hill-Descent-Control…), colpevolmente proposti solo in opzione, e magari, il telaio da 35 quintali e il riscaldamento a gasolio: due bombole di gas da appena 5 kg, infatti, rischiano di esaurirsi in fretta una volta sfruttate per alimentare frigorifero di grandi dimensioni, riscaldamento, boiler e fornelli. 

Cosa ci è piaciuto di più

  • L’aspetto esterno è semplice e allo stesso tempo piacevole, discreto, molto vicino a quello della meccanica di base originale.
  • Il blocco cucina, anche in dimensioni contenute, offre frigorifero da 135 litri e buona capacità di stivaggio grazie a due pensili superiori e ai tre cassettoni inferiori. 
  • La toilette non è gigantesca ma è ben allestita, razionale e offre tutto ciò che possa servire su un veicolo di questo tipo, a partire da un lavabo di corrette dimensioni, di un wc sfruttabile e di buone capacità di stivaggio. Senza dimenticare, poi, la doccia, non certo domestica ma comunque ben realizzata e fruibile. 
  • Il living anteriore è comodo e accogliente e, grazie all’ampliamento del tavolo, non ha difficoltà a ospitare, in sosta, l’equipaggio al completo. 
  • Il gavone posteriore, seppure sprovvisto di ganci di fissaggio del carico, è però fornito, di serie, di un utile pannello amovibile che consente di separare questo ambiente rispetto al resto dell’abitacolo evitando che, in caso di frenata, gli oggetti qui riposti possano raggiungere la cellula abitativa.
  • Pur nella propria semplicità di forme, l’arredamento interno è piacevole e ben realizzato, con un abbinamento di tinte piacevoli e rilassanti. La scelta di optare per molte componenti laccate bianco panna (su tutte la parete anteriore della toilette) contribuisce efficacemente ad aumentare la sensazione di spazio.
  • La possibilità di configurare a piacere l’area posteriore è interessante: la manipolazione dei letti non è particolarmente complessa e permette di passare da quattro posti a due più maxi gavone in pochi minuti.

Cosa ci è piaciuto di meno

  • La dotazione di serie della meccanica di base è ridotta all’osso e comprende solo ABS, Airbag lato guida, alzacristalli elettrici e chiusura centralizzata. Airbag passeggero, climatizzatore e Cruise Control sono raggruppati nel Pack Dreamer, ma ESP, Traction+, Hill-Holder e Hill-Descent Control vanno ordinati e pagati a parte. 
  • Vista la massa in ODM di 2.925 kg, la portata utile assicurata dal Ducato 33 Light, 3.300 kg, appare piuttosto esigua. Molto meglio orientarsi sul più prestante Ducato 35L (3.500 kg). 
  • La camera da letto posteriore è servita da una sola finestra: in più, i due materassi sono a contatto con le porte posteriori in lamiera, sprovviste di coibentazione e rivestimento interno anticondensa.
  • La cucina è sprovvista di piano di lavoro: sarebbe stato sufficiente predisporre la classica mensola laterale per ovviare facilmente alla sua mancanza.
  • A livello di impiantistica, la collocazione delle batterie attaccate all’unità termica della Truma Combi, soggetta a produrre temperature piuttosto elevate, può influire negativamente sulla durata delle stesse.
  • Il cielo utile dei due letti a castello posteriori è decisamente limitato (56 cm per il superiore, 61 per quello inferiore): attenzione anche alle dimensioni sfruttabili, inferiori alla media sia per lunghezza (183 cm) che per larghezza (127 cm), e all’allestimento generale, eccessivamente minimalista.
  • Attenzione all’autonomia di gas: riscaldamento, boiler, frigorifero trivalente e fornelli sono alimentati solo da due bombole da 5 kg. 
Riferimenti e contatti del costruttore 
Fourgons Dreamer 414, rue des Perrouins – CS 20019 – 53101 Mayenne Cedex – France www.dreamer-van.fr

Fotogallery

Si ringrazia per la gentile collaborazione: Lusso Caravan Via Valle Grana 18, S. Rocco di Bernezzo – Cuneo – Tel. +39 0171 687043 – Fax +39 0171 687528 – www.lussocaravan.it