March 19, 2024

Un profilato con matrimoniale trasversale su garage e possibilità di letto basculante, contenuto in una lunghezza inferiore ai sette metri: si chiama Genesis 284 la risposta di Challenger all’agguerrita fascia media del mercato, un veicolo versatile che adotta soluzioni innovative.

 

In sintesi

Tipologia Profilato
Meccanica Fiat Ducato 35 Light con telaio ribassato Camping-Car Special e passo da 403.5 cm
Motorizzazione di base 2.287 cc – 96kW/130 cv
Motorizzazioni opt 2.287 cc – 109kW/148 cv 2.287 cc – 132kW/177cv
Dotazioni di sicurezza ABS con EBD, Airbag conducente 
Posti omologati 4
Posti letto 4
Dimensioni 696x235x289 cm
Peso massimo ammesso 3.500 kg
Peso dichiarato in o.d.m. 2.898 Kg
Prezzo base Euro 50.690,00Con IVA FF
 
Costruzione starYstarYstarYstarYstarG
Meccanica starYstarYstarYstarHstarG
Dotazioni di sicurezza starYstarGstarGstarGstarG
Abitabilità giorno starYstarYstarYstarHstarG width=
Abitabilità notte starYstarYstarYstarHstarG
Cucina starYstarYstarYstarYstarG
Bagno starYstarYstarYstarYstarG
Impiantistica starYstarYstarYstarG
Stivaggio starYstarYstarYstarYstarG
Rapporto qualità/prezzo starYstarYstarYstarY
 
Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e rapportate alla tipologia e alla fascia di prezzo di appartenenza.

L’analisi

Un’offerta completa e variegata quella di Challenger, molto attenta alle esigenze di tutti i mercati europei e al buon rapporto qualità/prezzo che contraddistingue i suoi prodotti, senza però rinunciare a quello spirito innovativo che l’azienda ha sempre portato avanti. Ed è proprio la gamma 2017 della factory francese che sottolinea questa voglia di distinguersi nella grande fascia media del mercato in cui opera, presentando veicoli quasi unici nel loro genere. Una cosa però è certa, i classici cavalli di battaglia, seppur rivisitati con l’aggiunta di qualche elemento particolare, non possono di certo mancare: ne è un esempio il profilato Genesis 284, che propone lo schema abitativo del letto matrimoniale trasversale posteriore con garage sottostante, in una lunghezza totale entro i sette metri (696 cm). Grazie al prezzo di listino che si attesta attorno ai 50.000 euro e alla possibilità di richiederlo in una duplice versione (con o senza letto basculante anteriore) e con l’aggiunta del quinto posto omologato per il viaggio, questo Challenger diventa una proposta interessante sia per la coppia sia per la famiglia, in cerca di un veicolo nuovo che offra allo stesso tempo vivibilità interna e innovazioni tecniche.

A differenza di altri modelli della produzione Challenger, per i quali è possibile scegliere tra due differenti meccaniche disponibili (Fiat o Ford), il modello Genesis 284 viene offerto esclusivamente sulla base del Ducato 35 light con telaio ribassato Camping-Car Special, carreggiata posteriore allargata e passo da 403,5 cm, che permette di mantenere lo sbalzo posteriore al di sotto dei due metri (197,7 cm).

Per quanto riguarda le motorizzazioni, la base di partenza è costituita dal collaudato 2,3 litri da 130cv ma, in opzione, è possibile richiedere anche i più performanti 2,3 litri da 148cv e 177cv, tutti dotati di motori Multijet II Euro 6. Piuttosto povera la dotazione meccanica offerta di serie che comprende solamente l’ABS con EBD, l’airbag conducente e gli alzacristalli elettrici; gli altri accessori, ritenuti ormai essenziali, sono però inseriti all’interno di un pacchetto opzionale denominato “Pack Vip” (presente sul veicolo provato), che include: climatizzatore manuale in cabina, airbag passeggero, cruise control, specchietti retrovisori elettrici e riscaldabili, predisposizione autoradio, tappeto cabina, fodere sedili cabina, calandra anteriore verniciata nero lucido, fari con cornice nera, paraurti anteriore verniciato in tinta e la zanzariera scorrevole per la porta d’ingresso. Restano comunque esclusi da questo pacchetto i dispositivi di sicurezza ormai diffusi nel mondo dell’automotive, quali l’ESP e il Traction Plus, ordinabili però separatamente.

Visto dall’esterno, questo profilato propone una linea piacevole e ben equilibrata: il corpo cabina del Fiat Ducato è ben raccordato al resto della cellula grazie all’imponente cupolino anteriore, realizzato in vetroresina e contraddistinto dall’ampio sky-view panoramico apribile, e alle calate laterali prestampate in abs. Queste ultime, nella parte bassa, introducono efficacemente le bandelle laterali, realizzate sempre in materiale plastico e, come ormai tradizione per i veicoli del marchio transalpino, contraddistinte da una utile fascia perimetrale antiurto in gomma. Lineare nelle fiancate, contraddistinte da una semplice grafica bicolore, l’insieme si conclude con lo specchio di coda, racchiuso inferiormente da un avvolgente paraurti che contiene i gruppi ottici circolari e la predisposizione per i sensori di parcheggio e superiormente da un cantonale centrale in abs che ingloba la luce del terzo stop e la telecamera per la retromarcia (optional presente sul veicolo provato). La porzione centrale è invece caratterizzata dal comodo accesso posteriore al garage.

La costruzione della scocca dei profilati Challenger utilizza la particolare tecnologia IRP (Insulaton, Resistance & Protection), introdotta dalla casa francese a partire dalla scorsa stagione: si caratterizza per una struttura interna con coibentazione in styrofoam e intelaiatura che associa legno e materiali compositi per garantire al contempo resistenza e durata nel tempo, unita a un rivestimento esterno in vetroresina di pareti, tetto e pavimento. Questi ultimi, inoltre, vedono le porzioni esterne del perimetro dello scheletro portante realizzate in materiale composito al fine di garantire la massima impermeabilità all’acqua; questo materiale, sul lato interno, è poi associato ai tradizionali regoli in legno che preservano la robustezza dell’insieme. Il complesso costruttivo globale, consente al costruttore di offrire una garanzia di ben 7 anni sull’impermeabilità del veicolo, con i canonici tagliandi scocca da effettuare annualmente.

La scocca beneficia poi di sei finestre Dometic Seitz S4 complete di telaio e con apertura a compasso, della porta cellula dotata di finestra fissa con oscurante e controstampo attrezzato con portaoggetti, zanzariera scorrevole (optional incluso nel Pack Vip) e gradino di cortesia integrato stampato in abs. A ciò si aggiungono i quattro oblò a tetto: oltre allo sky-view Dometic integrato nel cupolino, sono presenti tre oblò Remis da 40×40 cm dedicati al blocco cucina, alla camera da letto posteriore e al bagno.

Inoltre, sono presenti un piccolo sportello a ridosso della porta del guidatore che consente l’accesso diretto al vano tecnico, contente parte dell’impianto elettrico, e le aperture di servizio a favore del gavone posteriore. Ed è proprio la configurazione del garage a rendere innovativo questo veicolo: oltre al letto sovrastante variabile in altezza mediante un arganello manuale, il vano è caratterizzato da ben tre sportelli d’accesso di differenti dimensioni: i due classici laterali (quello destro misura 118×78 cm, mentre quello sinistro 82×42 cm) e uno posizionato sulla parete di coda (dimensioni 72×142 cm), dotato di pistoni a gas, che facilita notevolmente le operazioni di carico. Il gavone vanta un’altezza utile massima di 115 cm, a fronte di una larghezza totale di 217 cm e una profondità di 72 cm e, per sfruttare nel miglior modo lo spazio disponibile senza ostacolare la movimentazione del letto, sono stati ricavati una serie di mensole e vani a vista, molto utili per riporre oggetti e attrezzature. Nella parte sinistra è inoltre presente lo sportello d’accesso al vano della stufa che, grazie alla feritoia presente e alla bocchetta dedicata, provvede a riscaldare l’ambiente.

Gli impianti

L’autonomia idrica è affidata a un serbatoio dell’acqua potabile da 120 litri, inserito all’interno della cassapanca del divano frontemarcia e accessibile, sia per il riempimento sia per la pulizia, direttamente dall’esterno, tramite il Techni-Box: un vano di servizio servito da un ampio sportello posizionato a ridosso della porta del guidatore che raggruppa, in una posizione facilmente accessibile, anche alcune parti dell’impianto elettrico. Il circuito è alimentato da una pompa dell’acqua a pressostato Shurflo Trail King 7, mentre tutti gli scarichi sono muniti di sifoni anti-odore. Il serbatoio di recupero, da 100 litri, è inserito esternamente nel sottoscocca, è servito da una classica valvola a ghigliottina con flusso canalizzato verso la fiancata destra, e non è riscaldato o coibentato di serie.

L’impianto elettrico prevede la collocazione della centralina/caricabatterie della CBE modello CB 516, assieme al salvavita e al quadro di distribuzione con i fusibili, in un apposito vano servito da sportello esterno sul lato sinistro. Tutte le utenze vengono comandate dal pannello di controllo, fornito dalla stessa azienda, collocato a lato della porta d’ingresso. La batteria di servizio (non presente di serie), invece, trova posto nella cabina di guida, nel vano al di sotto del sedile del passeggero. Notevole il numero di prese a disposizione degli occupanti, che potranno contare su ben quattro prese a 220 V e altrettante a 12 V, due delle quali collocate nel garage; a queste si aggiungono due prese USB inserite nel cupolino, molto utili per la ricarica dei dispositivi mobili. L’illuminazione, completamente a led, può contare internamente su spot incassati a soffitto, plafoniere, piccole strisce a led sotto i pensili e illuminazione notturna integrata al suolo, per completarsi esternamente con una lampada a led e una luce dedicata nel gavone posteriore.

Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sono affidati all’impianto a gasolio Truma Combi 4D, collocato in un apposito vano all’interno del garage posteriore e accessibile per l’eventuale manutenzione tramite un comodo sportello dedicato. Proprio per la sua caratteristica di non impiegare il gas ma il carburante stesso del mezzo, il riscaldamento può essere tranquillamente utilizzato anche durante la marcia. Viene comandato tramite il nuovo comando digitale Truma CP Plus posizionato a lato della porta d’ingresso, a fianco del pannello comandi generale, mentre l’aria calda viene distribuita mediante una canalizzazione di sei bocchette a copertura dell’intero veicolo, dal gavone posteriore al living anteriore.

Per quanto riguarda, infine, l’autonomia di gas, il Genesis 284 beneficia di un vano esterno dedicato a ospitare due bombole da 10 kg: inserito nella parte inferiore del divanetto laterale destro, è completo di fondo prestampato in abs, ganci fermabombola e riduttore di pressione standard. L’impianto è gestito da tre rubinetti sezionatori posizionati in un vano tecnico sotto al frigorifero.

All’interno

Moderno e piacevole, il mobilio segue un’alternanza tra le forme più morbide e curvilinee dei pensili superiori e quelle più lineari e decise delle parti inferiori, un gioco che permette di sfruttare al meglio gli spazi a disposizione. Proposti nell’essenza Rijeka e caratterizzati da un piccolo gioco di chiaro/scuro, gli interni vedono l’utilizzo di tre colorazioni: quella in legno dominante sulla tonalità del rovere, accostata ad ante color crema e spezzata nella parte bassa dei pensili da una fascia marrone scuro, dove risaltano le maniglie d’apertura cromate dalla forma ergonomica. La costruzione, non particolarmente elaborata ma nel complesso accurata, risente della mancanza delle ormai diffuse paretine anticondensa che favoriscono la circolazione dell’aria lungo le pareti.

Comode ed ergonomiche, le sellerie della gamma Genesis sono proposte nell’unica variante disponibile denominata “Polaris”, che accosta parti in tessuto color beige a contorni in ecopelle marrone scuro.

La parte anteriore del mezzo è dedicata al living: pensato per ospitare fino a cinque persone, può contare su un una panca frontemarcia, affiancata sulla destra da una poltroncina laterale, sui sedili girevoli della cabina di guida e su un’ulteriore panchetta a sinistra con base estraibile per formare il classico divano a “L”. A completare l’insieme, un tavolo centrale dotato di monogamba telescopica con piano traslabile nelle quattro direzioni (misura 99×55 cm). Come di consueto su questi veicoli, è presente un piccolo gradino (altezza 11 cm) posto a ridosso della cabina di guida.

La luminosità in questa zona si affida, oltre che alla generosa vetratura della cabina di guida, su due finestre laterali simmetriche apribili a compasso e sull’oblò panoramico sky-view integrato nel cupolino anteriore. In questa zona risulta però essere limitato lo stivaggio, affidato unicamente a due pensili ancorati al sottobasculante, a una piccola porzione del divanetto laterale (la restante è occupata dal vano portabombole esterno) e alle tasche a vista ricavate nel cupolino interno, dove trovano posto anche due utilissime prese USB.

Collocato alle spalle del soggiorno, il blocco cucina si sviluppa nella comoda forma a “L”: vede la presenza di un fornello ad angolo Thetford a tre fuochi con accensione piezoelettrica e parafiamma fisso laterale e di un lavello circolare in inox servito da un miscelatore monocomando, entrambi racchiusi da una copertura in cristallo incernierata. La conformazione del mobile regala al cuoco designato un buon piano di lavoro utile suddiviso in due porzioni (grandezza 23×40 cm e 22×38 cm) mentre l’areazione, pur non essendo prevista di serie la cappa aspirante, è garantita dalla finestra apribile a compasso e dall’oblò a tetto 40×40 cm dedicato. Lo stivaggio si affida, nella parte superiore, a un pensile singolo con mensola interna mentre, nella parte inferiore, troviamo il classico cassetto portaposate e due capienti vani, entrambi suddivisi in due porzioni da un ripiano, che consentono lo stivaggio di oggetti e utensili anche abbastanza ingombranti. A lato della cucina non può mancare il richiesto frigorifero a colonna: si tratta di un Thetford N 3142 da 141 litri completo di sistema di selezione automatica della fonte di energia. Questo è incorniciato da un vano tecnico inferiore e, nella parte alte, da un ulteriore stipetto adibito a stivaggio.

Sul lato opposto della cucina, prende forma il locale toilette (dimensioni 137×90 cm), accessibile mediante una porta scorrevole a serrandina. Nella parte sinistra, arricchita da un arredamento in legno, trovano posto il wc Thetford C260 con tazza orientabile e cassetta esterna estraibile e il comodo lavabo rettangolare servito da un miscelatore monocomando e sormontato da un piccolo specchio. Lo stivaggio è affidato a un pensile superiore e un vano ricavato al di sotto del lavandino, mentre all’areazione provvedono una finestra apribile a compasso e un oblò 40×40 cm a tetto. Sulla parte sinistra si sviluppa il box doccia (dimensioni 90×56 cm) completamente rivestito in termoformato e richiudibile mediante due ante rigide; è caratterizzato da un piatto dotato di doppia piletta di scarico ed è anch’esso servito da un miscelatore monocomando con erogatore posto su un’asta ad altezza variabile.

Ed è nella parte centrale del mezzo che vengono offerte anche le maggiori possibilità di stivaggio, affidato a due capienti armadi a sviluppo verticale: il primo (dimensioni 149x48x35 cm), posto tra il bagno e la porta d’ingresso, è suddiviso al suo interno da numerosi ripiani ed è sormontato da un ulteriore vano chiuso e dallo spazio predisposto per la televisione, mentre il secondo (dimensioni 183x57x47 cm) è collocato tra il frigorifero e il letto posteriore ed è dotato di asta appendiabiti. A questi si aggiunge un ulteriore cassetto estraibile, ricavato alla base del letto fisso.

In coda ecco prendere forma la camera caratterizzata dal classico letto trasversale dotato di sistema manuale di regolazione dell’altezza EasyBed in funzione della necessità di carico del sottostante gavone garage. Il letto, completo di rete a doghe e gradino fisso per l’accesso, ha una lunghezza di 204 cm e una larghezza che varia tra un massimo di 140 cm a un minimo di 128 cm nella parte finale mentre, quando è completamente alzato, regala ai suoi occupanti un cielo utile di 84 cm. Completano l’ambiente due pensili posti sulla parete di coda, i classici faretti di lettura orientabili e una testiera imbottita con inserti cromati che contribuisce a rendere l’atmosfera accogliente. L’areazione è qui affidata a due finestre simmetriche apribili a compasso e a un oblò a tetto da 40×40 cm.

Altri due posti letto sono disponibili nella zona anteriore dell’abitacolo grazie al classico letto basculante trasversale (se richiesto come optional): dotato di movimentazione elettrica, scende in pochi secondi sopra la zona living/ingresso offrendo un matrimoniale da 194 cm di lunghezza e con una larghezza compresa tra un massimo di 140 e un minimo di 117 cm. Il letto, completo di rete a doghe,  si posiziona a 147 cm da terra e offre un cielo utile di 66 cm; è dotato di rete anticaduta, scaletta in alluminio per l’accesso e una plafoniera centrale che garantisce l’illuminazione necessaria, mentre l’areazione è affidata allo Sky-View anteriore e all’oblò a servizio del blocco cucina.

All’occorrenza, è possibile ricavare un ulteriore posto letto grazie alla trasformazione della dinette.

Piantine e misure

Dotazioni di serie

Il Challenger Genesis 284 è dotato di serie di: ABS con EBD, airbag conducente, alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata con telecomando per porte cabina, porta cellula con finestra, luce esterna, letto posteriore regolabile in altezza, portellone d’accesso al garage sulla parete posteriore.

Il veicolo oggetto di questa prova è inoltre dotato dei seguenti optional: Pack Vip (climatizzatore manuale in cabina, airbag passeggero, cruise control, specchietti retrovisori elettrici e riscaldabili, predisposizione autoradio, tappeto cabina, fodere sedili cabina, calandra anteriore verniciata nero lucido, fari con cornice nera e paraurti verniciato in tinta, zanzariera porta cellula), letto basculante anteriore elettrico, quinto posto omologato per il viaggio, telecamera per retromarcia con monitor a specchietto.

Conclusioni

Classico profilato con matrimoniale trasversale su garage, contenuto in una lunghezza inferiore ai sette metri, il Genesis 284 appartiene alla nutrita offerta di veicoli di fascia media che, grazie alla possibilità di richiedere in opzione il letto basculante anteriore e il quinto posto omologato per il viaggio, strizza l’occhio anche alle famiglie in cerca di un’alternativa al meno aerodinamico mansardato. Si distingue però per l’adozione di alcune interessanti soluzioni non proprio così diffuse: prima fra tutte il terzo portellone d’accesso al gavone posto sulla parete di coda che, unito alla regolazione del letto sovrastante, dona a questo vano una totale versatilità d’utilizzo. Consideriamo poi la possibilità di stivaggio interna, affidata a ben due armadi sviluppati a tutta altezza per garantire l’utilizzo anche agli equipaggi più numerosi; l’adozione del riscaldamento Truma Combi a gasolio che ne permette l’uso tutto l’anno riducendo considerevolmente la dipendenza dal gas; un sistema costruttivo adottato da Challenger che consente al costruttore di offrire una garanzia di ben 7 anni sull’impermeabilità del veicolo. Certo non tutto è incluso nel prezzo, bisognerà di sicuro optare per il ricco Pack Vip a completamento di molte dotazioni ormai irrinunciabili sia per la meccanica sia per la cellula – come il climatizzatore in cabina, il cruise control, il doppio airbag piuttosto della zanzariera per la porta cellula – e ad altri optional come il letto basculante o i dispositivi di sicurezza ormai diffusi come l’ESP o il Traction Plus. A conti fatti, però, si rimane entro un costo totale più che accettabile per avere a disposizione un veicolo completo, versatile e accogliente in tutte le sue funzioni abitative, adatto non solo per l’equipaggio di coppia ma anche per la famiglia media.

Cosa ci è piaciuto di più

  • Interessante la versatilità del garage posteriore, grazie all’adozione di un terzo portellone d’accesso posto sulla parete di coda e del letto regolabile in altezza.
  • L’adozione di serie del riscaldamento Truma Combi Diesel permette di avere maggiore autonomia durante l’utilizzo invernale, non essendo dipendenti dal gas per il riscaldamento.
  • La soluzione del doppio armadio a sviluppo verticale è ormai rara da trovare su veicoli inferiori ai 7 metri di lunghezza e garantisce un buon livello di stivaggio interno.
  • Lodevole la presenza di serie delle prese USB nella zona giorno, utili per la ricarica dei dispositivi mobili.
  • La tecnologia costruttiva IRP non si abbandona alla moda di sostituire completamente il legno all’interno della struttura ma lo combina con materiali sintetici nelle parti più esposte.

Cosa ci è piaciuto di meno

  • Molte dotazioni ormai basilari (come climatizzatore in cabina, cruise control, doppio airbag, zanzariera porta cellula) sono fornite solo in opzione nell’obbligatorio Pack Vip ma, anche optando per quest’ultimo, rimangono comunque da ordinare a parte importanti dispositivi di sicurezza alla guida come l’ESP e il Traction Plus.
  • Il letto basculante, una volta abbassato, copre non solamente la porta d’ingresso alla cellula ma anche una parte del blocco cucina.
  • Nella dinette anteriore, sarebbe stato più consono adottare un vero divano a “L” al posto della piccola panca estraibile a completamento del living posizionata sul lato sinistro e si risente della mancanza delle paretine anticondensa.
  • Il serbatoio di recupero è posizionato esternamente e non è coibentato di serie.

Riferimenti e contatti del costruttore
Challenger Trigano VDL – Av. de Rochebonne BP 109 – Tournon (F) www.challenger-camper.it

 

Davide Bon

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