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CamperOnFocus: Benimar Aristeo 640

Prezzo competitivo, ampi spazi vivibili, garage posteriore e stivaggio ben organizzato in un motorhome di dimensioni medio/grandi contraddistinto da un layout interno classico: si chiama Aristeo 640 ed è uno dei più interessanti motorhome di casa Benimar.

In sintesi

Tipologia Motorhome
Meccanica Fiat Ducato 35 Light con telaio ribassato Camping-Car Special e passo da 403.5 cm
Motorizzazione di base 2.287 cc Multijet II Euro6 – 96kW/130 cv
Motorizzazioni opt.

2.287 cc Multijet II Euro6 -109kW/148 cv
2.287 cc Multijet II Power Euro6 – 132kW-177 cv

Posti omologati 4
Posti letto 4
Dimensioni 720x235x289 cm
Peso massimo ammesso 3.500 kg
Peso dichiarato in o.d.m. 3.160 Kg
Prezzo base Euro 62.995 Con IVA FF
 
Costruzione starYstarYstarYstarYstarG
Meccanica starYstarYstarYstarYstarG
Dotazioni di sicurezza starYstarYstarHstarGstarG
Abitabilità giorno starYstarYstarYstarYstarG
Abitabilità notte starYstarYstarYstarYstarG
Cucina starYstarYstarYstarYstarY
Bagno starYstarYstarYstarYstarY
Impiantistica starYstarYstarYstarGstarG
Stivaggio starYstarYstarYstarYstarH
Rapporto qualità/prezzo starYstarYstarYstarY
 
Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e rapportate alla tipologia e alla fascia di prezzo di appartenenza.

L’analisi

Se fosse una persona, Aristeo avrebbe sicuramente il doppio passaporto. Italiano e Spagnolo, in ossequio al paese di nascita, il nostro, e a quello di origine del marchio di appartenenza, la Spagna. Nell’epoca della globalizzazione, ecco un motorhome globale, figlio di una famiglia allargata e nato per essere un vero e proprio cittadino del mondo: non è un mistero, infatti, che Benimar, oltre a essere stabilmente radicata nei principali mercati europei, sia presente anche in realtà lontane e affascinanti come quelle cilene e neozelandesi. Entrata a far parte del Gruppo Trigano nel 2002, la factory di Peniscola ha saputo trovare il proprio spazio nell’affollata fascia media del mercato offrendo un rapporto qualità/prezzo competitivo abbinato a proposte originali, spesso capaci di uscire dall’omologazione generale dei canoni estetici e costruttivi, con un portafoglio di proposte in grado di coprire tutte le esigenze del mercato e di sfruttare correttamente le importanti sinergie industriali del gruppo di appartenenza. Ecco, allora, una collezione capace di spaziare dal van al mansardato e al profilato con basculante senza dimenticare i motorhome: recentemente introdotti in Italia, dove peraltro sono costruiti, nel modernissimo polo industriale Greenfield di Poggibonsi, sono disponibili in varianti andando a declinare i tre layout oggi più richiesti: letto matrimoniale trasversale regolabile in altezza (Aristeo 640, oggetto di questo CamperOnFocus), letti gemelli (Aristeo 660) o letto centrale nautico (Aristeo 694), sempre in abbinamento a un ampio garage posteriore. 

Il nuovo Aristeo 640, così come tutti i veicoli della collezione di integrali Benimar, è allestito sull’ultima versione del Fiat Ducato con telaio ribassato Camping-Car Special, carreggiata posteriore allargata e massa complessiva di 3500 kg. Di serie, il costruttore propone lo chassis 35 Light in abbinamento alle nuove motorizzazioni Multijet II Euro6: base di partenza è rappresentata dal 2.286 cc in grado di erogare 130 cv/96kW con una coppia di 320N/m, mentre in opzione sono disponibili i più potenti 2.3 Multijet II da 148 cv (380N/m, unità presente sull’esemplare provato) e 2.3 Multijet II Power da 177 cv (400N/m), tutti abbinabili anche al cambio automatizzato Comfort-Matic.

Per ciò che concerne la dotazione di serie della meccanica di base, la casa spagnola propone ABS con EBD, doppio Airbag, cerchi e pneumatici maggiorati a 16 pollici, chiusura centralizzata con telecomando, porta cabina con alzavetro elettrico, specchi retrovisori elettrici e con doppia ottica e sbrinamento, impianto multimediale con radio/cd/USB/Bluetooth, schermo touch e comandi al volante, retrocamera a colori, oscuranti plissettati completi di camera d’aria, cristalli cabina in vetrocamera, luci diurne DRL a led integrate ai proiettori, poltrone cabina Fiat CaptainChair regolabili in altezza con cinture di sicurezza integrate, piastre girevoli e fodere coordinate con l’allestimento.

La dotazione, naturalmente, può poi essere implementata richiedendo appositi Pack predisposti da Benimar: si tratta del Pack Vista (motore 2.3 Multijet II Euro6 148 cv, ESP con Traction+ e Hill-Descent-Control, cerchi in lega da 16 pollici, volante e pomello del cambio rivestiti in pelle) e l’onnicomprensivo Northautokapp, che oltre al Pack Vista porta con sè il cambio automatizzato Comfort-Matic, la radio DAB+ e il Winter Pack (pannello di comando Truma CP Plus, unità termica Truma Combi 6E da 6kW con resistenze elettriche integrate, coibentazione del gradino di ingresso e dei passaruota posteriori, coibentazione e riscaldamento elettrico del serbatoio di recupero delle acque grigie, riscaldamento elettrico del piano di calpestio). 

Perfettamente complanare rispetto all’abitacolo, la cabina di guida dell’Aristeo offre, poi, i classici oscuranti plissettati, protetti quando non in uso da appositi carter plastici, un utile parasole estensibile inglobato nel sottobasculante e sempre in questo elemento, quattro spot led di lettura. Per ciò che concerne, invece, le dimensioni, la lunghezza complessiva di 720 cm è supportata da uno chassis con passo da 403.5 cm in modo da distribuire le porzioni a sbalzo tra una anteriore di 98 cm e una posteriore di 218,5 (pari al 54,1% del passo). L’altezza massima del veicolo è di 289 cm: di questi, all’interno, ne sono disponibili 200, mentre la larghezza si attesta a 235 cm esterni a fronte di 220 interni. 

A livello estetico, Aristeo si inserisce nel solco tracciato da tutte le ultime realizzazioni integrali Trigano in materia di integrali di fascia media, personalizzandole però con i motivi grafici e i colori classici di casa Benimar: il risultato è quello di un motorhome piacevole, sufficientemente automobilistico ed elegante, con la bicromia tra il bianco della scocca in vetroresina e il nero/antracite metallizzato di calandra, finestre e grafica che realizzano forme piuttosto dinamiche e non prive di una certa cattiveria. La parte più caratterizzante di un motorhome, però, è da sempre il musetto: l’ultimo nato in casa Benimar sceglie un look piacevolmente equilibrato, con una calandra nera a taglio che riprende il look dei proiettori anteriori polielissoidali, unendoli in un continuum che va di pari passo rispetto al taglio inferiore dell’ampio parabrezza panoramico. Ancora forme geometriche sono inserite nella parte inferiore del paraurti anteriore, con una seconda ampia feritoia a sviluppo ellittico opportunamente rifinita con la classica rete antintrusione, sopra alla quale è inserito il classico porta targa.

Il parabrezza, ampio e panoramico, ha dimensioni maggiorate e vanta un considerevole sviluppo verticale: ben raccordato rispetto al sottostante cofano motore, opportunamente bombato, è servito da due spazzole tergicristallo ospitate e abbastanza protette proprio dal retrocofano ed è coadiuvato, lateralmente, da cristalli in vetrocamera e dai classici specchi retrovisori discendenti, completi di doppia ottica. Il compito di dissimulare la notevole differenza di altezza tra parabrezza e cristalli laterali è affidato alla grafica serigrafata, giocata sulle tinte ormai classiche per Benimar (nero, grigio, antracite, giallo), che percorre le fiancate disegnando linee fluide che, in abbinamento al tono su tono delle finestre, parzialmente integrate nel motivo grafico, contribuiscono a spezzare i volumi verticali. 

L’Aristeo sfrutta il telaio Fiat in versione ribassata: su questo sono posizionati quattro distanziali in acciaio zincato a tutta larghezza disposti trasversalmente e alti 13 cm: dotati di profilo superiore antivibrazioni in gomma da 3 mm, sorreggono il pavimento, un sandwich da 54 mm di spessore composto da uno strato inferiore e superiore in vetroresina pigmentata, coibentazione in polistirene estruso, telaio perimetrale e interno in resina composita, e rivestimento interno in pvc antiscivolo e resistente all’abrasione. L’unione tra telaio, traverse e pavimento avviene tramite imbullonamento: lo stesso procedimento è adottato per i longheroni di prolunga posteriori che sorreggono il garage dotato di fondo in alluminio mandorlato da 4 mm di spessore coibentato, sul lato esterno, tramite Trocellen CL1, un isolante termico a base di poliolefine espanso a cellule chiuse da 10 mm di spessore. 

Al pavimento del veicolo sono solidarizzate le pareti: sono composte da un rivestimento esterno in vetroresina da 1,8 mm di spessore, coibentazione in styrofoam da 30 mm, rivestimento interno in fibra di vetro da 1,4 mm per un totale di 33,2 mm. In ossequio alla tecnica costruttiva iTech 4.0, generalizzata alla più recente collezione di prodotti sviluppati a Poggibonsi, Aristeo beneficia quindi di pareti autoportanti: non è infatti previsto alcuno scheletro interno, sostituito, nelle zone di assemblaggio di mobilio e componenti interne, da appositi dischi in resina composita affogati tra isolante e strato interno in vetroresina e deputati a offrire adeguato appiglio alle viti del mobilio. Le pareti laterali sono assemblate al pavimento tramite avvitamento sfruttando viti di adeguata lunghezza posizionate lungo tutto il perimetro inferiore. Il perimetro posteriore (montante verticale posteriore e curva di raccordo posteriore/tetto) è realizzato in resina composita, sfruttando i classici appositi profilati: lateralmente, le pareti sono tagliate a 90°, mentre il tetto può contare su un sandwich con rivestimento esterno in vetroresina antigrandine da 1,8 mm, coibentazione in polistirene estruso da 27 mm e rivestimento interno in resina da 3 mm per uno spessore complessivo di 32 mm. 

Il frontale, invece, può contare su uno stampo in vetroresina da 3 mm di spessore, coibentato con poliuretano e completato, inferiormente, da calandra e paraurti, realizzati in abs suddivisi in tre porzioni (una centrale, due laterali) in modo da consentire interventi di riparazione/sostituzione mirati in caso di necessità. La scocca, naturalmente, si completa poi con le varie calate, cantonali e raccordi, stampati in abs e solitamente ben assemblati: tra questi, vi sono, naturalmente, i carter che vanno a ingentilire la coda del veicolo, creando una sorta di profilo a U capace di ospitare la fanaleria e l’ampio paraurti. In alluminio sono, invece, le sottili bandelle laterali, posizionate a protezione della parte inferiore delle pareti: queste, poi, sono interrotte dalla finestratura, che può contare su quattro Dometic S4 D-Lux con telaio nero in poliuretano e apertura a compasso, dalle porte cabina guida e cellula, dotate di finestrino (apribile elettricamente o fisso), controstampo attrezzato in abs, serratura di sicurezza a due punti di aggancio e chiusura centralizzata, fornite da Metallarte, e dai portelli dedicati alle aperture di servizio, realizzati in alluminio e opera sempre dell’azienda toscana. 

Tra questi, naturalmente, vi sono quelli dedicati al garage posteriore: servito da due aperture simmetriche da 116×92 cm complete da cinghie elastiche in gomma per l’arresto, si sviluppa in un ambiente da 220×110/144 cm, con una apposita vasca inferiore in alluminio mandorlato, mentre l’altezza può essere variata a piacere sfruttando l’apposito sistema di regolazione elettrica attivabile tramite un interruttore sottochiave raggiungibile dal portello laterale destro. Di conseguenza, quando l’equipaggio non avrà necessità di trasportare oggetti particolarmente ingombranti, potrà abbassare al massimo il soprastante matrimoniale trasversale fino a un minimo di 83 cm, mentre viceversa, nel caso si vogliano massimizzare le possibilità di carico, questo potrà essere sollevato fino a 114 cm. 

Facile da caricare, grazie a una soglia di accesso situata a 58 cm da terra, il vano di carico è completo di illuminazione, riscaldamento tramite una bocchetta dedicata, e ospita, al proprio interno, il mobile che contiene l’unità termica del riscaldamento Truma Combi 4, facilmente raggiungibile in caso di necessità da un portello scorrevole, mentre non sono forniti, di serie, gli utili binari con ganci fermacarico riposizionabili a piacere. 

La scocca si completa, poi, con gli oblò a tetto: il veicolo prevede la presenza di un Dometic MidiHeki da 70×50 cm a servizio del living anteriore, tre Dometic MiniHeki da 40×40 cm dedicati a blocco cucina, toilette e camera da letto posteriore, un Fiamma da 40×40 cm riservato al letto basculante anteriore e, della stessa marca, un oblò da 28×28 inserito a coronamento della doccia indipendente, utile a smaltire i vapori prodotti durante il suo utilizzo. 

Gli impianti

L’autonomia idrica è affidata a un serbatoio da 120 litri realizzato in polietilene lineare alimentare e posizionato all’interno della cassapanca frontemarcia del living anteriore. Collegato direttamente al bocchettone di carico e dotato di sfiato, il serbatoio è dotato di tappo a vite per l’ispezione e la pulizia interna ed è servito da una pompa a pressostato Shurflo Trail King 7 da 7 litri/minuto posizionata in un incavo dello stesso.

Realizzato sfruttando tubi in rilsan divisi per contenuto e colore, l’impianto idrico adotta raccorderie tipo John Guest e conduce l’acqua fino alle utenze. Queste possono contare su rubinetti monocomando in acciaio inox, su pilette di scarico inox da 35 mm per la cucina e per la doccia, con la sola prima utenza provvista di sifone, e da 50 mm per la toilette. 

I tubi di scarico, corrugati semirigidi, conducono le acque reflue verso il serbatoio di recupero da 105 litri posizionato centralmente nella parte anteriore del veicolo per un corretto bilanciamento dei pesi. Servito da una valvola a ghigliottina con tubo di rimando laterale rigido, azionabile dal lato sinistro tramite un apposita leva di comando, il serbatoio può essere corredato, come opzione, di coibentazione e riscaldamento tramite una resistenza a 12V (Winter Pack), mentre sempre per ciò che concerne l’impianto idrico, l’Aristeo 640 opta per il wc a cassetta Thetford C220 con tazza girevole e serbatoio asportabile da 19 litri.

L’impianto elettrico è raggruppato all’interno della cassapanca del divanetto laterale destro: accessibile superiormente, può contare su un trasformatore e caricabatterie Nordelettronica NE183P ancorato alla parete frontale e affiancato dal box deputato a contenere la batteria dei servizi, opzionale. Non manca lo staccabatteria, sistemato esternamente al vano, alle spalle della poltrona passeggero in cabina di guida, insieme al quadro di distribuzione completo di fusibili.

L’impianto, che prevede i classici cavi in canalina, è poi gestito da un pannello di comando, fornito sempre da Nordelettronica, inserito accanto alla porta di ingresso: consente di gestire tutte le funzioni di bordo, di visualizzare indicazioni concernenti l’autonomia idrica (acqua potabile e recupero), energetica (batteria servizi e motore), ora, data e temperature interna.

Non mancano cinque prese interne a 220 V (a servizio di vano tv sopra alla colonna frigo, toilette, garage, cucina e letto posteriore), tre a 12V (vano tv, letto posteriore e cabina guida) e due USB per la ricarica dei device mobili (cruscotto Fiat e mobile laterale destro accanto alla poltrona passeggero), mentre l’illuminazione interna, scenografica e ben distribuita, è realizzata interamente a led.

La cabina guida e il living anteriore, in particolare, possono contare su quattro spot incassati nella parte inferiore del letto basculante, su una plafoniera rettangolare a tetto, inserita alle spalle dell’oblò panoramico, su uno spot orientabile di lettura (divanetto a L lato sinistro) e sull’illuminazione indiretta a tetto diffusa lungo le pareti, alla sommità e alla base dei pensili lungo la fiancata sinistra, sopra la porta di ingresso lungo il perimetro del pannello che ospita il pannello di comando delle utenze elettriche lungo quella destra. Ancora l’illuminazione indiretta è poi inserita alla base delle cassapanche e lungo il perimetro verticale del divano frontemarcia. Alle spalle del soggiorno, il blocco cucina a L abbina l’illuminazione indiretta alla striscia led ospitata all’interno del carter della cappa aspirante, mentre la toilette abbina due spot alla retroilluminazione di specchio e pensili superiori. Ancora uno spot led serve la doccia indipendente, mentre la zona di corridoio che conduce alla camera da letto posteriore beneficia di una plafoniera rettangolare a tetto. In coda, il letto matrimoniale trasversale è servito da tre spot led di lettura (due posteriori, uno laterale), in abbinamento all’illuminazione indiretta del giro pensili, sviluppata sia verticalmente che orizzontalmente. Ancora due spot led orientabili servono il letto basculante anteriore: l’illuminazione interna si completa, poi, con i marcapasso blu, diffusi in tutto il veicolo, con le sorgenti luminose dedicate ai due armadi guardaroba, con la plafoniera a servizio del garage e, all’esterno, con la luce dedicata all’eventuale veranda. 

Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono affidati alla collaudata Truma Combi 4 CP Plus: alimentata a gas, dotata di boiler integrato e caratterizzata da una potenza massima di 4 kW a fronte di una potenza massima della ventola di 327 metri cubi/ora, distribuisce il calore prodotto tramite una canalizzazione di otto bocchette posizionate in tutto l’abitacolo, compresi il garage e il matrimoniale posteriore, completo di riscaldamento perimetrale. La stufa, collocata all’interno del garage posteriore, è facilmente accessibile grazie alla presenza di un apposito portello: nella stessa posizione è inserita anche la valvola di scarico automatica del boiler Truma FrostControl.

La sonda termostatica dell’impianto è collocata accanto alla porta di ingresso, poco sotto al pannello di comando, in versione digitale CP Plus iNet Ready: facile da utilizzare, permette infatti di programmare il riscaldamento del veicolo, di impostare le funzioni boost (per un riscaldamento particolarmente veloce dell’abitacolo) o, al contrario, di selezionare la sola funzionalità della ventilazione quando, ad esempio, si intende ventilare il veicolo senza avviare il riscaldamento, di calibrare al meglio il termostato interno e di decidere i tempi e le modalità di funzionamento dell’intera apparecchiatura, impostando, ad esempio, una temperatura interna differenziata a seconda della fascia oraria permettendo, in questo modo, di ottenere anche una sensibile diminuzione dei consumi.

In opzione, ogni cliente potrà richiedere l’Aristeo 640 sia in abbinamento alla più potente Truma Combi 6 da 6kW, disponibile anche in versione E con resistenze elettriche integrate.

L’impianto a gas, servito dalle consuete due bombole da 10 kg, è ospitato in un apposito vano esterno inserito in cabina guida a fianco alla poltrona passeggero: offre i classici ganci fermabombole, conta su un riduttore di pressione da 30Mbar Cavagna Group, sulle classiche tubazioni in acciaio e su quattro rubinetti sezionatori posizionati nella parte inferiore del blocco cucina, facilmente accessibili.

All’interno

Moderni e piacevoli, gli interni sono realizzati in multistrato nobilitato bilaminato con spessori compresi tra 12 e 15 mm a seconda della componente: la costruzione, in particolare, prevede una struttura portante in legno particolarmente scuro (Ambiente Eben effetto 3D), con venature evidenti sia visivamente sia tattilmente, per affidare alle ante laccate bianco lucido e al pavimento in linoleum simil-parquet il compito di conferire luminosità a un ambiente decisamente particolare e allo stesso tempo raffinato.

Benimar, infatti, gioca bene le proprie carte, andando a sfruttare il contrasto tra il rivestimento delle pareti in vetroresina laminata, le ante dei pensili, degli stipetti e dei cassetti, laccati lucidi, e le sellerie interne, bicolori, e un mobilio scuro che conferisce al veicolo carattere e personalità. I mobili scelgono un’alternanza tra forme morbide (per i pensili superiori) e linee più tese (specie nella parte inferiore dell’abitacolo) andando però a sfruttare bene gli spazi a disposizione: una sensazione, questa, che è in parte confermata dalla buona luminosità interna, fornita sia da una buona vetratura garantita dalle finestre e oblò panoramici, sia dall’illuminazione a led, capace di abbinare elementi piuttosto tradizionali (i classici spot integrati) a soluzioni più originali, specie nella spalliera del divano frontemarcia anteriore.
Per ciò che concerne le componenti meccaniche, l’Aristeo beneficia delle robuste e affidabili cerniere DGN in acciaio inox per pensili e ante, di cassetti con sistema di rientro assistito e di pensili con profilo inferiore antiurto e guarnizione antivibrazioni.

La costruzione, non particolarmente elaborata ma tutto sommato accurata e piacevolmente rifinita, deve però rinunciare alle utili aerazioni anticondensa a servizio dei pensili a soffitto (peraltro limitati ai due soli della cucina dalla particolare pianta interna) quanto piuttosto delle ormai comuni paretine anticondensa atte a favorire la circolazione dell’aria calda lungo le pareti: un’assenza che obiettivamente stona con un convincente grado di cura e rifinitura complessivo e con l’utilizzo di componenti e soluzioni solitamente appannaggio di gamme di livello superiore. Tra queste le maniglie in metallo cromato con impugnature ergonomiche, la qualità e la precisione dei vari assemblaggi o, ancora, il livello di allestimento della toilette e della doccia indipendente.
Comode ed ergonomiche, le sellerie sono proposte in sette diverse varianti, di cinque in microfibra (Rodas, Gaho, Stavanger, Cairo, Bergen) e tre in Ecopelle (Kenia, Malmo e Zurich): per tutte, le cuscinerie hanno spessori compresi tra 12 e 18 cm (sedute e schienali) e sono abbinate alle classiche doppie tende con binario guida e a utili cuscini supplementari di arredo. L’Aristeo 640 oggetto di questo CamperOnFocus, in particolare, adotta la variante Kenia.

La camera da letto posteriore, con matrimoniale trasversale regolabile in altezza con sistema Flexspace elettrico, offre rete a doghe e materasso in gommapiuma da 10 cm di spessore: l’ambientazione, curata, vede la presenza di una efficace culla, presente su due dei tre lati a separare il letto dalle pareti favorendo la circolazione dell’aria, imbottita e rivestita in ecopelle bianca. Un materiale, questo, impiegato con successo anche per la rifinitura del sottobasculante: Il letto discendente anteriore, infine, offre dotazioni in linea con quelle del matrimoniale posteriore.

La zona anteriore dell’abitacolo è dedicata al living: pensato per ospitare fino a cinque persone, grazie anche alla partecipazione delle poltrone anteriori, complete di piastre girevoli, si compone di una semidinette a L (94×50 + 40×40 cm) opposta a un divanetto laterale (52×57 cm) serviti da un tavolo centrale da 100×66 cm, completo di piano traslabile e girevole e monogamba collassabile.

L’ambiente, accogliente e rilassante, beneficia della luminosità fornita, oltre che dalla generosa vetratura della cabina di guida, da una finestra Dometic S4 D-Lux apribile a compasso, collocata lungo la fiancata sinistra, dalla finestra inglobata sulla porta di ingresso e dell’oblò panoramico Dometic MidiHeki installato a tetto.

Grazie, poi, alla presenza dei classici oscuranti plissettati dedicati alla cabina guida, il soggiorno beneficia della necessaria privacy, mentre di sera il compito di illuminare l’ambiente è affidato a una plafoniera collocata centralmente a tetto, all’illuminazione indiretta distribuita alla sommità e alla base dei pensili, a uno spot di lettura orientabile e a quattro spot led collocati nel sottobasculante imbottito. Lo stivaggio, invece, può contare su due pensili a soffitto, inseriti a coronamento del divano a L, lungo la fiancata sinistra, mentre la collocazione del serbatoio dell’acqua potabile e della relativa pompa a pressostato all’interno della cassapanca sottostante il divano frontemarcia, ne impedisce invece la possibilità di essere sfruttata; un discorso simile, poi, riguarda la cassapanca laterale destra, quasi completamente occupata dalle componenti principali dell’impianto elettrico. 

La dotazione del soggiorno si completa, poi, con il vano dedicato a ospitare la classica tv lcd: sistemato a fianco alla porta di ingresso, sopra alla colonna frigo, è installato su binario regolabile Project2000 e può essere orientato a piacere in modo da servire correttamente le diverse postazioni disponibili, basculante anteriore compreso. E’ corredato di prese a 12/220V e antenna e sovrasta uno stipetto sfruttabile per lo stivaggio o utilizzabile alla collocazione del forno a gas, disponibile in opzione.

Collocato alle spalle del soggiorno, il blocco cucina si sviluppa a L: il piano, da 90×51+90×47 cm cm, vede la presenza di un fornello Can in acciaio inox completo di tre erogatori, accensione piezoelettrica integrata e coperchio/parafiamma in cristallo temperato, e di un ampio lavello rettangolare in acciaio inox , ben servito da un elegante rubinetto monocomando.

La particolare conformazione del blocco regala poi un ampio piano di lavoro (45×37 cm), mentre
l’aerazione abbina una finestra Dometic S4 D-Lux apribile a compasso, una cappa aspirante Baraldi completa di camino a parete e, a tetto, un oblò Dometic MiniHeki con cupola trasparente. L’illuminazione, invece, offre una diffusione indiretta integrata alla spalliera del vicino living, alla base e alla sommità dei pensili e abbina tutto ciò alla classica plafoniera led integrata alla cappa aspirante. 

Lo stivaggio si affida a due pensili superiori, sprovvisti di mensola interna e con il posteriore in gran parte occupato dal carter plastico che protegge il camino di aspirazione della cappa aspirante, e a diversi vani inferiori.

In particolare, l’Aristeo 640 offre, sotto al gruppo fornello, due ampi cassettoni, al cui interno è ospitato anche il classico cassetto portaposate, entrambi completi di chiusura centralizzata e rientro soft-close, mentre la porzione a penisola è intelligentemente sfumata con un maxi cestello estraibile che coniuga capienza e facilità di carico/utilizzo.
Opposta alla cucina, la colonna frigo ospita un moderno Thetford N3150 completo di cella freezer separata, selezione automatica della fonte di alimentazione, illuminazione interna a led e pannelli esterni bombati: sopra a questo trovano collocazione il già citato vano tv e un ulteriore stipetto eventualmente sfruttabile per alloggiarvi il forno a gas.

La zona posteriore dell’abitacolo può essere separata dal resto del veicolo tramite una utile porta scorrevole, completa di binario guida a soffitto: questa, di fatto, delimita la zona cucina da quella toilette, organizzata con un locale bagno, inserito lungo la fiancata destra, e una doccia indipendente, sul lato opposto.

La doccia, in particolare, è servita da una elegante porta convessa in metacrilato fumé e si sviluppa in un ambiente da 77×70 cm: con un’altezza interna di 190 cm, la doccia si trova circa 10 cm più in alto rispetto al piano di calpestio del veicolo e sconta un po’ la concomitante presenza del passaruota posteriore sinistro, dovendo in questo modo creare un piatto inferiore su due livelli che potrà facilmente essere sfruttato come un vero e proprio sedile.  Completa di piletta di scarico inferiore, di doppia pedana nautica in legno (sia per il pavimento che per il sedile), di specchio di cortesia di colonna attrezzata con miscelatore monocomando, piantana regolabile ed erogatore a citofono, beneficia di illuminazione indiretta a led, oblò dedicato allo smaltimento dei vapori prodotti durante l’utilizzo (28×28 cm) e appendiabiti retrattile. Interessante, infine, la presenza di una bocchetta dedicata del riscaldamento Truma Combi: posizionata ad altezza testa, può essere impiegata come una sorta di asciuga-capelli di fortuna.

Di fronte alla doccia, la toilette è separata dalla classica porta scorrevole a serrandina: elegantemente arredata in legno, si sviluppa in un ambiente da 110×78 cm e vede la presenza di un wc a cassetta Thetford C220, completo di tazza girevole, e di un mobile lavabo a T con acquaio trasparente, rubinetto monocomando di ispirazione domestica e piletta di scarico maggiorata.


Servito da uno specchio a sviluppo verticale retroilluminato, il bagno offre una finestra Dometic S4 D-Lux con lastra interna opacizzata a garanzia di luminosità e privacy e, sempre per ciò che concerne l’aerazione, su un utile oblò a tetto Dometic MiniHeki.
Non mancano l’illuminazione, con due spot sottopensile, una presa a 220V e diverse possibilità di stivaggio, con due pensili a soffitto, racchiusi da altrettante ante, e uno stipetto collocato alla base del mobile lavabo, affiancato da due utili vani a giorno.

Verso il letto matrimoniale posteriore ecco, poi, la zona armadi: l’Aristeo 640, infatti, può vantare un doppio guardaroba a tutta altezza. Quello lungo la parete destra, da 178x50x34 cm, può essere dedicato ai capi appesi, grazie alla presenza del classico bastone appendiabiti, ma allo stesso tempo può essere configurato a piacere in virtù di appositi ripiani interni incernierati e ribaltabili quando non necessari. Lungo la parete sinistra, l’armadio ricavato a fianco alla doccia si trova alla sommità dei due ampi gradini angolari che facilitano l’accesso al letto matrimoniale posteriore, è provvisto di appendiabiti e offre un volume utile interno di 138x47x50 cm. 

Situato in coda all’abitacolo, il letto matrimoniale trasversale è dotato di rete a doghe e di materasso in gommapiuma da 10 cm: vanta una lunghezza di 195 cm e una larghezza di 140 cm e può essere regolato in altezza grazie all’apposito meccanismo elettrico comandabile dal garage posteriore.

In particolare, il letto può essere abbassato fino a offrire una soglia di salita a soli 76 cm da terra (e conseguentemente un cielo utile di 125 cm), qualora non si desideri massimizzare la capacità di stivaggio del sottostante garage, o alzato di 40 cm in modo da consentire il carico di bici, moto o altri oggetti particolarmente ingombranti. Inserito in una culla con sponde imbottite e rivestite in ecopelle bianca utili a  proteggere il letto rispetto agli adiacenti portelli del sottostante garage, il letto è completo di una bocchetta del riscaldamento dedicata (in aggiunta a quella inserita nel garage) e beneficia di una finestra, situata lungo la parete di coda, una Dometic S4 D-Lux apribile a compasso, e di un oblò panoramico centrale Dometic MidiHeki.

L’allestimento si completa, poi, con una presa di corrente a 220V, sfruttabile per l’installazione di uno schermo tv dedicato all’area posteriore, di tre ampi pensili a soffitto, sistemati lungo la parete di coda e, per ciò che concerne l’illuminazione, di una plafoniera centrale a tetto, di tre spot orientabili di lettura e dall’illuminazione indiretta che percorre il perimetro dei pensili posteriori. Da rimarcare, inoltre, la presenza alla base del letto di un portello incernierato utile a consentire l’accesso interno al garage posteriore.

Altri due posti letto sempre pronti sono disponibili, nella parte anteriore dell’abitacolo, grazie al classico letto basculante: facilmente allestitile, previo abbattimento degli schienali delle poltrone cabina, scende in pochi secondi regolando un matrimoniale da 190×135 cm completo di un cielo utile di 90 cm e una soglia di accesso di 125.

Il letto, protetto dagli oscuranti plissettati anteriori, è  provvisto di cielo imbottito, tenda perimetrale di cortesia, tenda di separazione verso l’abitacolo, rete a doghe, materasso in schiuma da 10 cm, oblò Fiamma da 40×40 cm e spot di lettura orientabili a led e quando allestito tende però a occupare parte dello spazio dedicato alla zona living, lasciando comunque  utilizzabili parte del tavolo e l’intero divano posteriore.

Piantine e misure

Dotazioni di serie

Fiat Ducato 35 Light scudato con telaio ribassato Camping-Car Special, passo da 403.5 cm e motorizzazione 2.3 Multijet II Euro6 130 cv, ABS con EBD, doppio airbag, alzacristalli elettrici, specchi retrovisori elettrici a doppia ottica e con sbrinamento, poltrone Fiat Captain’s Chair, impianto audio con radio cd/mp3/usb completo di schermo touch e comandi al volante, retrocamera, volante regolabile, Cruise-Control, chiusura centralizzata con telecomando per porte cabina e porta cellula, paraurti anteriore in tinta, climatizzatore manuale in cabina di guida, cerchi e pneumatici da 16 pollici, porta cellula Metallarte con finestra, due oblò panoramici Dometic MidiHeki, letto posteriore con sistema Flexspace per la regolazione elettrica dell’altezza e, conseguentemente, del volume di carico del sottostante garage, frigorifero da 150 litri con sistema automatico di selezione automatica della fonte di alimentazione AES, prese interne USB, cassetti con chiusure ammortizzate, cassetti cucina con chiusura centralizzata, supporto schermo tv lcd, illuminazione interna a led.

Conclusioni

Le collaborazioni illustri, generalmente, sono capaci di proporre buoni frutti. Chi ha buona memoria storica ricorderà che, sul finire degli anni Ottanta, i primissimi motorhome targati Benimar furono realizzati sfruttando una raffinata monoscocca Made in Italy, quella disegnata da Menini. Circa 15 anni più tardi, la seconda generazione di integrali, gli Athico, vide la luce sfruttando importanti sinergie con uno dei più prestigiosi brand del Gruppo Trigano, la francese Autostar. Con la terza e ora con la quarta generazione gli orizzonti della factory di Peniscola si sono allargati ben oltre i confini europei: Aristeo, infatti, nasce su una piattaforma globale, comune a diversi marchi, per essere un prodotto globale, capace di soddisfare le esigenze di una clientela ampia e sparsa in più di dodici diversi paesi. Alcuni di questi sono molto lontani, vedi il Cile o la Nuova Zelanda, e testimoniano efficacemente l’ambizione e le capacità del marchio spagnolo nell’essere protagonista di realtà anche molto differenti, sfruttando a proprio vantaggio, se necessario, tutte le sinergie industriali a cui l’appartenza a un gruppo industriale di primissimo piano permette di accedere. Sinergie, competenze, tecnologie, design che permettono di rispondere velocemente alle richieste dei diversi mercati sfruttando economie di scala e di raggio d’azione per offrire prodotti al passo con i tempi ed economicamente molto competitivi. Aristeo è un vero e proprio emblema di questa politica: nasce in Italia e beneficia del know-how in materia di motorhome sviluppato nel polo produttivo di Poggibonsi, lo stesso da cui escono gli integrali di almeno sei diversi marchi italiani. Di alcuni questi prodotti adotta lo stile esterno generale e la moderna scocca iTech 4.0, abbinadoli allo stile interno piacevole e personale che ha decretato il successo di una delle gamme più apprezzate di casa Benimar, i Mileo. Tipicamente Benimar, poi, sono il prezzo di listino, tra i più competitivi sul mercato, e una buona dotazione di serie che, però, deve essere implementata con gli ormai imprescindibili dispositivi di sicurezza ESP, Traction+, Hill-Holder e Hill-Descent Control, purtroppo proposti ancora solo in opzione. 

Venti centimetri più lungo rispetto alla media dei motorhome con letto matrimoniale trasversale posteriore, l’Aristeo 640 non ha davvero problemi a ospitare il proprio equipaggio al completo: due camere da letto con matrimoniale di buone dimensioni, ben distanziate e separate da una utile porta scorrevole centrale, un living anteriore da cinque commensali, un blocco cucina semplice ma completo di tutto ciò che occorre, dallo stivaggio al piano di lavoro, dalla curatissima aerazione alle dotazioni base, implementabili con il forno a gas, opzionale), una toilette passante con doccia indipendente ampia e fruibile e una capacità di stivaggio adeguata sia nell’abitacolo, che pur perdendo le cassapanche anteriori offre due armadi guardaroba e un buon numero di stipetti, sia nel garage portamoto/bici, ampio, regolare e facile da sfruttare. Un motorhome generoso, quindi, italiano nel DNA, spagnolo nel carattere e globale nelle possibilità di utilizzo e di personalizzazione, grazie agli interessanti pack predisposti in origine dal costruttore. 

Cosa ci è piaciuto di più

  • La scocca iTech 4.0 è moderna, ben realizzata e pensata per resistere, nel tempo, a sollecitazioni termiche e meccaniche e a non patire eventuali infiltrazioni di acqua.
  • Alcune componenti utilizzate sono solitamente appannaggio di veicoli inseriti in fasce di prezzo superiori: tra queste le finestre con cornice in poliuretano, i due oblò panoramici MidiHeki, la presenza della cappa aspirante in cucina, la porta cellula con finestra, serratura automobilistica e chiusura centralizzata.
  • Il design degli interni è particolare, con un riuscito contrasto tra tinte chiare e scure che conferisce personalità e carattere all’ambiente.
  • Il layout interno, dedicato a un equipaggio di quattro persone, assicura una buona ripartizione degli spazi vivibili e di quelli dedicati allo stivaggio, con ambienti fruibili e una convincente praticità generale. Intelligente la possibilità di separare gli ambienti con la porta scorrevole centrale.
  • Il garage posteriore è ampio e regolare, facilmente accessibile grazie ai portelli esterni e completo di illuminazione, riscaldamento e sistema Flexspace per la regolazione elettrica del soprastante letto matrimoniale. Non manca, inoltre, un utile accesso interno sfruttabile con letto alla massima altezza, mentre sono curiosamente assenti gli utili ganci fermacarico.
  • Il veicolo offre, di serie, retrocamera, impianto multimediale con radio/cd/usb/bluetooth e comandi al volante, un numero di prese interne a 12 e 220V superiore alla media.

Cosa ci è piaciuto di meno

  • La meccanica di base non è provvista, di serie, degli imprescindibili sistemi di sicurezza attiva ESP, Traction+, Hill-Holder e Hill-Descent Control. 
  • Il mobilio non presenta aerazioni o paretine anticondensa a servizio di pensili e soggiorno anteriore. Mancano, inoltre, le classiche e utili mensole interne ai pensili. 
  • La camera da letto posteriore è servita da una sola finestra posteriore, peraltro di dimensioni contentute: in abbinamento all’oblò panoramico a tetto, una seconda finestra laterale potrebbe rivelarsi obiettivamente molto utile.
  • In vista di un utilizzo invernale, è assolutamente consigliabile richiedere in sede di ordine del veicolo  il Winter Pack che porta in dote, tra gli altri, un riscaldamento più potente e più adeguato alla volumetria dell’abitacolo e il serbatoio di recupero isolato e riscaldato. La canalizzazione dell’aria calda, inoltre, meriterebbe una maggiore diffusione di bocchette nell’aria anteriore dell’abitacolo, zona da sempre più soggetta a cedere calore a causa dell’ampia vetratura. 
  • Le forme automobilistiche e accattivanti del frontale lasciano al cofano motore uno sviluppo limitato: tutto ciò si ripercuote, inevitabilmente, sulla facilità di accesso a organi meccanici e vaschette dei diversi fluidi, compresa quella del lavavetri, piuttosto nascosta.
Riferimenti e contatti del costruttore 
Benimar OCARSA, S.A. CN 340 Km 1041 12598 Peñíscola Castellón- Spagna (+34) 964 47 15 58 Fax: (+34) 964 47 54 01 www.benimar.com.es/it Agente per l’Italia Agenzia Prisma – Benimar Italia Tel. +39 370 3189656 E-mail info@prismaweb.eu

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