March 19, 2024

Sette posti letto per sette posti omologati, entro i sette metri di lunghezza: questa sono alcune delle carte vincenti del Challenger Genesis C 256, un mansardato dedicato alla famiglia o agli equipaggi numerosi in grado di offrire il giusto rapporto tra dimensioni, comfort di bordo e possibilità di stivaggio.

 

In sintesi

Tipologia Mansardato
Meccanica Fiat Ducato 35 Light con telaio ribassato Camping-Car Special e passo da 380 cm
Motorizzazione di base 2.287 cc – 96kW/130 cv
Motorizzazioni opt 2.287 cc – 109kW/148 cv 2.287 cc – 132kW/177cv
Dotazioni di sicurezza ABS, Airbag conducente 
Posti omologati 7
Posti letto 7
Dimensioni 696x235x306 cm
Peso massimo ammesso 3.500 kg
Peso dichiarato in o.d.m. 2.866 Kg
Prezzo base Euro 48.790,00 Con IVA FF
 
Costruzione starYstarYstarYstarYstarG
Meccanica starYstarYstarYstarGstarG
Dotazioni di sicurezza starYstarGstarGstarGstarG
Abitabilità giorno starYstarYstarYstarYstarG width=
Abitabilità notte starYstarYstarYstarHstarG
Cucina starYstarYstarYstarGstarG
Bagno starYstarYstarYstarGstarG
Impiantistica starYstarYstarYstarG
Stivaggio starYstarYstarYstarYstarG
Rapporto qualità/prezzo starYstarYstarYstarH
 
Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e rapportate alla tipologia e alla fascia di prezzo di appartenenza.

L’analisi

Nelle ultime stagioni il nome Challenger è stato sempre più frequentemente associato a veicoli caratterizzati da soluzioni fuori dal comune e innovative, dedicate principalmente ai profilati, con l’introduzione dei letti gemelli o a castello basculanti, della doppia porta d’ingresso e molte altre interessanti particolarità. Ma la factory francese non è solo sinonimo di innovazione; infatti, ha sempre mantenuto nella sua variegata offerta alcuni veicoli classici, sempre apprezzati e ricercati, e dedicati anche a equipaggi numerosi. Ne rappresenta un chiaro esempio la gamma dei mansardati, composta da quattro differenti modelli con lunghezze che spaziano dai 599 cm ai 719 cm e allestiti su due differenti basi meccaniche: il Ford Transit e il Fiat Ducato. Quest’ultima, in particolare, equipaggia il Genesis C 256 che, in esattamente 696 cm di lunghezza, propone il layout pensato per la famiglia che è divenuto, nel tempo, un vero e proprio ever green: doppia dinette anteriore, servizi centrali e letti a castello trasversali posteriori. Sette sono quindi i posti letto e altrettanti risultano anche quelli omologati per il viaggio, un fattore ormai sempre più difficile da trovare oggigiorno sul mercato. Un insieme di caratteristiche particolarmente interessanti alle quali si aggiunge il buon rapporto qualità/prezzo che contraddistingue i prodotti di casa Challenger, grazie a un listino che si attesta sotto la soglia dei 50.000 euro.

La base meccanica utilizzata è quella del Fiat Ducato 35 Light nella configurazione con telaio ribassato CCS (Camping-Car Special) con carreggiata posteriore allargata e passo da 380 cm. Un insieme che, considerata la lunghezza totale di 696 cm, lascia scoperto uno sbalzo non molto contenuto, pari esattamente a 221,2 cm. La motorizzazione di base è quella da 2,3 litri Multijet II Euro 6 e 130 CV ma, in opzione, è possibile scegliere anche le versioni più performanti da 2,3 litri e 148 CV o 177 CV. Basica la dotazione di serie offerta da Challenger, che comprende: l’ABS , l’Airbag conducente, la chiusura centralizzata con telecomando, gli alzacristalli elettrici in cabina, i sedili cabina con braccioli e regolabili in altezza e l’antenna radio integrata nello specchietto. Rimangono purtroppo solo opzionali dispositivi di sicurezza come ESP e Traction+, mentre, per il mercato italiano, i veicoli vengono proposti con il completo “Pack Vip” (presente sul veicolo provato) che grava sul prezzo di listino al pubblico per Euro 3.500,00, ma comprende interessanti optional quali: climatizzatore manuale in cabina, Airbag passeggero, cruise control, specchietti retrovisori elettrici e riscaldabili, paraurti anteriore verniciato in tinta con la carrozzeria, calandra anteriore color nero lucido, cruscotto con inserti in alluminio, fodere coprisedili cabina in coordinato con la tappezzeria, fari con contorno nero e oblò panoramico Seitz.

Il design esterno dei mansardati di casa Challenger è conosciuto e apprezzato. Un giusto mix di sobrietà, equilibrio e linee curve che disegnano una mansarda non troppo pronunciata ma allo stesso tempo confortevole al suo interno, che permette di contenere l’altezza esterna in 306 cm. L’insieme culmina in uno specchio di coda piuttosto pulito – interrotto solo dalle finestre dei letti a castello e dalla predisposizione per il portabici – incorniciato superiormente da uno spoiler che ingloba il terzo stop e l’eventuale occhio della retrocamera (disponibile in opzione, presente sul veicolo provato) e inferiormente da un avvolgente paraurti che contiene la fanaleria circolare. Il complessivo look total-white è poi segnato da una grafica lineare e decisa sulle tipiche tonalità del rosso, del grigio e del nero.

La costruzione della scocca utilizza la particolare tecnologia IRP (Insulaton, Resistance & Protection), introdotta dalla casa francese a partire dalla scorsa stagione: si caratterizza per una struttura interna con coibentazione in styrofoam e intelaiatura che associa legno e materiali compositi per garantire al contempo resistenza e durata nel tempo, unita a un rivestimento esterno in vetroresina di pareti, tetto e pavimento. Questi ultimi, inoltre, vedono le porzioni esterne del perimetro dello scheletro portante realizzate in materiale composito al fine di garantire la massima impermeabilità all’acqua; questo materiale, sul lato interno, è poi associato ai tradizionali regoli in legno che preservano la robustezza dell’insieme. Il complesso costruttivo globale, consente al costruttore di offrire una garanzia di ben 7 anni sull’impermeabilità del veicolo, con i canonici tagliandi scocca da effettuare annualmente.
La scocca beneficia poi di ben sette finestre Dometic Seitz S4 complete di telaio e di una porta cellula dotata di finestra fissa con oscurante e controstampo attrezzato con portaoggetti, gradino di cortesia integrato stampato in abs e luce esterna; resta però opzionale la zanzariera scorrevole dedicata alla porta d’ingresso (presente sul veicolo provato). A ciò si aggiungono un oblò panoramico Seitz (optional incluso nel “Pack Vip”) dedicato al living anteriore, due oblò Fiamma da 40×40 cm a servizio del matrimoniale in mansarda e del letto a castello superiore e un piccolo oblò da 28×28 cm nel box doccia.

Le possibilità di stivaggio esterno sono invece affidate al gavone posteriore a volume variabile, che si sviluppa trasversalmente al mezzo ed è accessibile mediante due sportelli simmetrici di differenti dimensioni: il principale, quello posto sul lato destro, misura 116×53,5 cm ed è dotato di apertura assistita tramite un pistoncino a gas mentre, quello sinistro, presenta dimensioni di 81,5×43,5 cm. Causa l’assenza di qualsiasi ribassamento del fondo del vano, lo spazio di carico normalmente a disposizione si sviluppa in una superficie larga 217 cm, profonda 60 cm e caratterizzata da un’altezza standard pari a 40,5. Qualora, però, ci sia la necessità di stivare carichi voluminosi o non si utilizzi il letto a castello inferiore, è possibile ribaltare verso l’interno il piano di quest’ultimo creando un piccolo garage con un’altezza utile di ben 127 cm. Inoltre, il vano di carico beneficia di una bocchetta del riscaldamento e di un punto luce dedicati.

Gli impianti

L’autonomia idrica è affidata a un serbatoio dell’acqua potabile da 120 litri, inserito all’interno della cassapanca del divano contromarcia della dinette principale e accessibile, sia per il riempimento sia per la pulizia, direttamente dall’esterno tramite il Techni-Box: un vano tecnico servito da un ampio sportello posizionato sul lato destro, a ridosso della cabina di guida, che raggruppa anche alcune parti dell’impianto elettrico.

Il circuito è alimentato da una pompa dell’acqua a pressostato Shurflo Trail King 7, mentre tutti gli scarichi sono muniti di sifoni anti-odore. Il serbatoio di recupero, da 100 litri, è inserito esternamente nel sottoscocca, è servito da una classica valvola a ghigliottina con flusso canalizzato verso la fiancata destra, e non è riscaldato o coibentato di serie.

L’impianto elettrico prevede la collocazione della centralina/caricabatterie della CBE modello CB 516, assieme al salvavita e al quadro di distribuzione con i fusibili nel già citato vano tecnico, mentre la batteria di servizio (non presente di serie) trova posto nella cabina di guida, nel vano al di sotto del sedile del passeggero. Tutte le utenze vengono comandate dal pannello di controllo, un CBE PC 180, collocato a lato della porta d’ingresso alla cellula.

A disposizione dell’equipaggio si trovano tre prese a 220V, una a 12 V dedicata alla predisposizione per la televisione e due prese USB collocate in mansarda, molto utili per la ricarica dei dispositivi mobili.
L’illuminazione interna, completamente a led, conta su plafoniere e strisce a led posizionate sotto i pensili e sotto il bordo del piano cucina, oltre che su alcuni elementi luminosi orizzontali inseriti nella paretina al di sotto del letto a castello inferiore.

Il riscaldamento è affidato al riscaldatore a gasolio Eberspacher Airtronic D3 che sviluppa una potenza di 3.500 W. Montato esternamente, sotto pianale, è utilizzabile anche durante la marcia senza ricorrere all’installazione di alcun dispositivo particolare. Il comando è invece posizionato, assieme alla sonda della temperatura, a lato della porta d’ingresso alla cellula. La distribuzione del calore avviene mediante un sistema di ventilazione che conta cinque bocchette, a copertura delle parti principali dell’abitacolo: dal gavone posteriore al living anteriore. Mancano, però, una bocchetta dedicata alla cabina di guida e la termoventilazione in mansarda, scelta non propriamente condivisibile qualora si volesse affrontare anche temperature più rigide.

La produzione di acqua calda, invece, si affida al classico boiler Truma a gas dalla capacità di 10 litri, collocato all’interno della cassapanca frontemarcia della dinette singola.

L’impianto del gas, infine, prevede una sola bombola da 10 kg collocata in un gavone apposito sul lato anteriore sinistro: dotato di riduttore di pressione standard, è sufficiente comunque a garantire un’adeguata autonomia, vista la presenza del riscaldamento a gasolio. I sezionatori sono due e posizionati all’interno di un vano sotto il blocco cucina.

All’interno

Moderno e piacevole, il mobilio segue un’alternanza tra le forme più morbide e curvilinee dei pensili superiori e quelle più lineari e decise delle parti inferiori, un gioco che permette di sfruttare al meglio gli spazi a disposizione. Proposti nell’essenza “Malaga”, gli interni vedono una continua alternanza di chiaro/scuro: alle antine e alcune parti del mobili di colore marrone scuro si susseguono infatti mobili chiari e i piani di cucina e tavoli delle dinette di tonalità crema. La costruzione, non particolarmente elaborata ma nel complesso accurata, risente della mancanza delle ormai diffuse paretine anticondensa o dell’areazione posteriore dei pensili, che favorirebbero la circolazione dell’aria lungo le pareti. Comode ed ergonomiche, le sellerie della gamma Genesis sono proposte nell’unica variante disponibile denominata “Polaris”, che accosta parti in tessuto color beige a contorni in ecopelle marrone scuro, risultando in totale sintonia con l’arredo interno.

Pensato per servire al meglio il numeroso equipaggio che il Genesis C 256 è in grado di ospitare, il living anteriore si compone di due dinette affiancate e indipendenti, di tipo classico, entrambe dotate di tavolo fisso ancorato alla parete. Questa soluzione permette di avere sempre a disposizione sei comodi posti a tavola: quattro su quella principale posizionata sul lato destro e altri due su quella singola sul lato opposto. Inoltre, grazie a una tavoletta con relativo cuscino supplementare, è possibile unire i due divani confinanti con la cabina di guida, così da poter creare un vero e proprio salotto dove poter passare un dopocena in compagnia.

Ampie le possibilità di stivaggio concentrate in questa zona così suddivise: tre pensili sul lato destro e altrettanti su quello sinistro – questi ultimi danno accesso a un grande vano suddiviso in sole due porzioni – e la cassapanca del divano frontemarcia della dinette principale, alla quale si aggiungono quelle della dinette singola, solo parzialmente utilizzabili in quanto occupate dal boiler e dal vano bombole esterno. Il comfort dei passeggeri durante la marcia è assicurato dalle sedute ergonomiche dotate di poggiatesta regolabili, in pieno stile automobilistico e dalla possibilità di godere del panorama circostante grazie alla presenza di due grandi finestre apribile a compasso simmetriche. L’areazione è inoltre affidata a un oblò panoramico Seitz dotato di oscurante e zanzariera (optional incluso nel “Pack Vip”).

Alle spalle del living si sviluppa il blocco cucina, dalla forma piuttosto lineare che accenna a una piccola “L” nella sua parte finale. Sul piano trovano posto un fornello angolare a tre fuochi dotati di accensione piezoelettrica, con copertura in cristallo incernierata e parafiamma a protezione del vicino mobile, e un lavello circolare in acciaio inox – dal diametro piuttosto ridotto di 31 cm – servito da un miscelatore monocomando. La razionale disposizione degli elementi lascia però ampia fruibilità al cuoco di turno, ricavando un utile piano di lavoro di 18×62 cm.

Lo stivaggio è ampiamente assicurato da due pensili superiori – di cui uno provvisto di mensola divisoria – che creano continuità con quelli della dinette, da un cassetto portaposate e da due ampi vani alla base del mobile, entrambi suddivisi al loro interno in due porzioni. Completamente assente l’areazione dedicata alla cucina; infatti, non sono presenti né la cappa aspirante né un oblò a tetto dedicati mentre la piccola finestra serve esclusivamente da punto luce in quanto non è apribile.

Sulla parete opposta è invece collocato il frigorifero trivalente a colonna Thetford N3142 da 142 litri, provvisto di AES, il sistema di selezione automatica della fonte di energia, e racchiuso alle due estremità da ulteriori vani utilizzabili.

Al suo fianco è collocato l’armadio guardaroba di buone dimensioni, suddiviso al suo interno in due settori: quello superiore, dotato di asta appendiabiti, presenta dimensioni pari a 117x51x56 cm mentre, per quello inferiore, l’altezza si riduce a 23 cm. Nella zona sopra all’armadio trovano posto un piccolo armadietto chiuso e un vano a giorno, dove sono installate le prese dedicate all’eventuale impianto TV disponibile in opzione.

A fianco del mobile frigo, la toilette si sviluppa linearmente ed è accessibile tramite una porta battente: l’ambiente interno è suddiviso tra una porzione dedicata al bagno (dimensioni 99×67 cm) e una pensata per ospitare la doccia separata (dimensioni 98×59 cm). Completamente arredato in legno, il bagno vede la presenza del wc Thetford C260 con tazza girevole e dotato di cassetta esterna estraibile e di un mobile ad angolo dalla forma rettangolare, contenente il lavabo in termoformato – servito da un miscelatore monocomando – e un vano di stivaggio ricavato nella parte inferiore. A completare l’allestimento, un ulteriore pensile, alcune mensole a giorno e la classica specchiera, mentre l’aerazione è garantita da una finestra apribile a compasso.

A fianco alla toilette, il box doccia è completamente arredato in termoformato e separato da due porte in metacrilato fumè: il piatto inferiore è dotato di doppia piletta di scarico, è presente un appendino retrattile a soffitto, mentre l’erogatore, servito sempre da un miscelatore monocomando, è posizionato su un gancio ad altezza fissa. L’illuminazione sfrutta la presenza di spot dedicati, mentre l’aerazione si affida a un piccolo oblò a tetto da 28×28 cm.

I posti letto fissi e sempre disponibili sono quattro, divisi tra la mansarda e i letti a castello posteriori disposti trasversalmente. Questi ultimi hanno uguali dimensioni (lunghezza 217 cm e larghezza che varia da 85 cm a 72 cm ai piedi del letto) e sono disposti rispettivamente a 49 cm e 137 cm da terra, regalando così un cielo utile a propri occupanti di 66 cm e 71 cm; entrambi sono serviti da luci di lettura e da una finestra dedicata, ad apertura scorrevole per quello inferiore e a compasso per l’altro. Quello superiore, in particolare, è poi servito da una scaletta amovibile, oblò a tetto da 40×40 cm, mensola portaoggetti ed è dotato di rete a doghe (non presente in quello inferiore), inoltre è presente una spondina fissa che potrebbe rendere difficoltoso l’accesso al letto. La zona letto posteriore è separabile dal resto del mezzo mediante un’unica tenda scorrevole a tutta altezza con guida a soffitto.

La mansarda ospita invece il letto matrimoniale di dimensioni nella norma (149×190 cm), posizionato a 178 cm da terra che permette di avere a disposizione 61 cm di altezza utile. Il piano è provvisto di una sorta di doghe realizzate in metallo mentre è stata ricavata una testiera che, oltre a impreziosire l’ambiente, ospita le luci di lettura, due prese USB e alcune tasche portaoggetti. Buona l’aerazione, assicurata da una finestra laterale e da un oblò a tetto da 40×40 cm ma, purtroppo, manca una bocchetta della canalizzazione dell’aria calda dedicata oltre alle utili paretine anticondensa. La necessaria privacy è garantita dalla classica tenda scorrevole su binario.

Per poter ospitare l’equipaggio al completo, ulteriori posti letto sono ricavabili dalla trasformazione di entrambe le dinette: quella matrimoniale, sfruttando un piccolo ampliamento, offre un letto da 186×132 cm, ma la praticità nell’allestimento non è purtroppo il suo punto forte. Quella singola, invece, si trasforma in un piccolo letto ideale per un bambino, con dimensioni di 153×62 cm.

Piantine e misure

Dotazioni di serie

Le dotazioni di serie del Challenger Gensis C256 sono: ABS , Airbag conducente, chiusura centralizzata con telecomando, alzacristalli elettrici in cabina, sedili cabina con braccioli e regolabili in altezza, antenna radio integrata nello specchietto, porta cellula con finestra, prese USB, precablaggio telecamera per retromarcia, luce esterna.

Il veicolo oggetto di questo CamperOnFocus è inoltre dotato di: Pack Vip (climatizzatore manuale in cabina, Airbag passeggero, cruise control, specchietti retrovisori elettrici e riscaldabili, paraurti anteriore verniciato in tinta con la carrozzeria, calandra anteriore color nero lucido, cruscotto con inserti in alluminio, fodere coprisedili cabina in coordinato con la tappezzeria, fari con contorno nero e oblò panoramico Seitz), telecamera per retromarcia con monitor a specchietto, zanzariera per porta cellula.

Conclusioni

In un periodo in cui la tipologia del veicolo mansardato ha perso mercato a favore dei più filanti porfilati dotati di letto basculante anteriore, ecco come molti produttori europei continuano a operare in contro tendenza, continuando a crederci proponendo veicoli destinati a equipaggi numerosi. Tra questi, il Challenger Genesis C256 porta con se numerose peculiarità che lo portano a essere un veicolo ideale per la famiglia, a partire dal magico numero sette. Sette sono infatti i posti letto a disposizione, quelli omologati per il viaggio e rappresenta, in metri, il limite di lunghezza al quale questo modello si avvicina, senza però superarlo. Un veicolo che propone uno dei layout più classici per la sua tipologia di utilizzatori, quello caratterizzato della doppia dinette anteriore – così da poter assicurare un comodo posto a tavola quasi a tutto l’equipaggio – e dalla presenza di quattro posti letto sempre pronti – suddivisi tra mansarda e letti a castello trasversali in coda – oltre a offrire la possibilità di trasformare in posti a dormire anche l’intero living. A tutto ciò si aggiunge una possibilità di stivaggio adeguata alle esigenze, un fattore certo da non sottovalutare, grazie alla presenza di numerosi pensili, cassapanche libere, un capiente armadio guardaroba e un gavone posteriore a volume variabile. Certo, trattandosi comunque di un veicolo entry-level, alcuni piccoli compromessi o mancanze bisogna accettarli oppure intervenire a posteriori, come per esempio: l’assenza delle paretine anticondensa e dell’areazione posteriore dei pensili oppure della canalizzazione dell’aria calda in mansarda e in cabina di guida, di reali reti a doghe o ancora un punto di aerazione dedicato alla zona cucina. Inoltre, non tutto è di serie. Come da tradizione, la factory francese offre, a un prezzo vantaggioso, un completo pacchetto opzionale contenente dotazioni ormai indispensabili e molto importanti sia per quanto concerne il comfort e la sicurezza in marcia, sia a completamento dell’abitacolo. Un insieme di scelte comunque compensate oltre che dal prezzo di listino inferiore alla soglia dei 50.000 Euro, anche da alcune interessanti soluzione adottate, come la tecnologia costruttiva IRP, le finestre Setiz S4 con telaio, il riscaldamento Eberspacher a gasolio, piuttosto che dall’arredo interno in stile moderno. Nel complesso, il Genesis C256 rappresenta quindi buon equilibrio tra prezzo, qualità generale e le reali esigenze di spazio e comfort abitativo tipiche della famiglia, ricavandosi così comodamente il suo spazio all’interno di questo segmento di veicoli ricreazionali.

Cosa ci è piaciuto di più

  • Interessante la possibilità di avere ben sette posti letto e altrettanti omologati per il viaggio restando entro i limiti della patente B e in veicolo di lunghezza inferiore ai sette metri.
  • L’adozione di serie del riscaldamento a gasolio permette di avere maggiore autonomia durante l’utilizzo invernale, non essendo dipendenti dal gas per il riscaldamento, e di utilizzarlo anche durante la marcia senza la necessità di installare particolari dispositivi.
  • Lodevole la presenza di serie delle prese USB, utili per la ricarica dei dispositivi mobili.
  • La tecnologia costruttiva IRP non si abbandona alla moda di sostituire completamente il legno all’interno della struttura ma lo combina con materiali sintetici nelle parti più esposte.
  • La possibilità di unire, tramite un’apposita tavoletta con cuscino, i due divanetti confinanti con la cabina permette di creare un piccolo salotto.
  • Lo stivaggio risulta adeguato e ben dimensionato rispetto all’equipaggio-tipo: tre cassapanche, sei pensili nella parte soggiorno, un armadio guardaroba ampio e regolare e un gavone posteriore a volume variabile.

Cosa ci è piaciuto di meno

  • Non è totalmente condivisibile la scelta di offrire in un pacchetto aggiuntivo accessori indispensabili come il climatizzatore in cabina, l’Airbag passeggero o il cruise control. Ne restano comunque esclusi i dispositivi legati alla sicurezza come l’ESP e il Traction+, da ordinare separatamente.
  • Mancano la termoventilazione in mansarda e le paretine anticondensa dedicate al living e ai letti fissi.
  • Manca completamente l’aerazione nella zona cucina, in quanto non sono presenti né un oblò a tetto né la cappa aspirante e la finestra non è apribile, e il lavello ha un diametro piuttosto ridotto.
  • Poco pratica, qualora fosse necessario, la trasformazione della dinette principale in letto matrimoniale.
  • La pompa dell’acqua è collocata in una posizione difficile da raggiungere in caso di manutenzione.
  • Il vano toilette presenta alcuni limiti nel suo utilizzo: lo spazio di movimento al suo interno risulta difficile tenendo le porte del box doccia chiuse mentre le persone più alte di statura rischiano di urtare facilmente il pensile collocato al di sopra del wc.

Riferimenti e contatti del costruttore
Challenger Trigano VDL – Av. de Rochebonne BP 109 – Tournon (F) www.challenger-camper.it

Fotogallery

Si ringrazia per la gentile collaborazione: Camping Sport Magenta

Corso Europa 21/23 – 20013 Magenta (MI)
Tel. 02 9790179

www.campingsportmagenta.com

 

Davide Bon

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