March 19, 2024

Le prime tappe di avvicinamento al tour dell’Andalusia: dal Colle del Monginevro, attraverso la Francia, per arrivare nella parte meridionale della Navarra, in Spagna, e andare alla scoperta del Parco Naturale di Bardenas Reales e dei suoi paesaggi desertici e lunari

Il nostro viaggio verso l’Andalusia inizia dal confine italo-francese, che decidiamo di raggiungere passando attraverso il Colle del Monginevro, così da evitare la trafficata e particolarmente costosa autostrada della costa francese.

Pernottiamo nell’area di sosta camper comunale di Briançon, una cittadina fortificata ricca di storia situata a poche decine di chilometri dal confine. Il suo pittoresco centro storico, dominato dal forte del castello, è oggi classificato come patrimonio dell’umanità dell’UNESCO ed è raggiungibile dall’area con una camminata di circa 20-30 minuti. Per la sua visita è possibile anche usufruire del parcheggio a pagamento riservato ai camper situato proprio a ridosso della porta principale, ma provvisto di posti limitati.

Attraversiamo la prima parte di Francia sfruttando le sue scorrevoli statali, toccando la parte nord della Provenza tra laghi, gole e fantastici paesaggi, passando per Gap, Nyons fino a raggiungere Orange, dove prendiamo l’autostrada in direzione sud. Pernottiamo a Le Bolou, una paese a pochi chilometri dal confine spagnolo, nel “Camping l’Olivette”, una struttura essenziale, ma ideale per una notte di passaggio.

Il trasferimento prosegue verso la parte meridionale della regione della Navarra, giungendo al Parco Naturale di Bardenas Reales, un territorio semi-desertico che si estende per oltre 42.000 ettari, nascondendo al suo interno grandi ricchezze paesaggistiche e naturali. L’erosione del terreno a base di argilla, gesso e arenaria ha scolpito sulle formazioni rocciose sagome uniche dall’aspetto quasi lunare, che si alternano a piccoli canyon, colli e altipiani. La flora e la fauna di questo territorio si avvicinano maggiormente a quelle del deserto africano, piuttosto che a quelle della Penisola Iberica settentrionale, anche a causa delle temperature registrate particolarmente alte: è possibile infatti imbattersi in aquile, avvoltoi, volpi, gatti selvatici e rettili.

Punto di partenza ideale per la visita è la località di Arguedas, vicino alla quale si trova il Centro Visite del Parco (Coordinate GPS: N 42.179456 ; E -1.533130), dove vengono fornite tutte le informazioni utili e una piantina con i percorsi da poter fare con il proprio mezzo. Numerose sono infatti le possibilità, da trekking a piedi, ad escursioni in bicicletta oppure in fuoristrada, ma è presente un anello interno di circa 30 km su strada sterrata percorribile tranquillamente con ogni tipologia di veicolo, anche in camper; un percorso che tocca alcuni dei principali punti scenografici di questo deserto e regala viste davvero mozzafiato.

Calcolate almeno tre ore per effettuare il giro con tutta calma, considerando la velocità limitata da mantenere e le numerose soste per ammirare il paesaggio, oppure dilettarvi a scattare qualche foto particolare; ovunque vi girerete o in qualsiasi direzione guarderete, troverete solo l’imbarazzo della scelta. Una strada asfaltata conduce dal centro visite fino all’inizio/fine dell’anello, dove una base militare fa da spartiacque tra le due direzioni che è possibile prendere. L’accesso al parco è libero e gratuito, dalle 8 di mattina fino a un’ora prima del tramonto, ed è assolutamente vietato sostare di notte all’interno.

Ottimo punto d’appoggio per la notte è l’area attrezzata dedicata alla sosta camper situata ad Arguedas, un piccolo e tranquillo paese nelle vicinanze del parco. Il parcheggio si trova in posto davvero particolare, a ridosso delle “Cuevas di Arguedas”, ovvero delle antiche dimore scavate nella roccia risalenti alla fine dell’Ottocento, che un tempo ospitavano gli abitanti del luogo che non potevano permettersi di acquistare una casa vera e propria. Alcune di esse sono oggi visitabili tramite un semplice e breve percorso sulla collina e, durante la notte, sono scenograficamente illuminate da un gioco di luci multicolore. Se siete fortunati con le date e curiosi, come è successo a noi, è possibile assistere come spettatori anche alla tradizionale corsa dei tori che ha luogo nel piccolo centro cittadino.

Dove sostare

Briançon: area di sosta camper municipale (Rue Georges Bermond Gonnet, coordinate GPS: N 44.890631; E 6.629242), gratuita, a circa 2 km dal centro storico raggiungibile a piedi in circa 20-30 minuti con camminata in salita. Parcheggio in asfalto, in posto tranquillo, illuminato, con alcuni posti provvisti di allaccio elettrico (a pagamento) e dotato di camper service per le operazioni di carico (a pagamento) e scarico.

Le Bolou: “Camping l’Olivette” (Route du Perthus, coordinate GPS: N 42.509956 ; E 2.827306), struttura semplice, facilmente raggiungibile dall’ultima uscita autostradale francese, ideale per una notte di passaggio. Servizi con docce calde e wc chimico, elettricità in piazzola.

Arguedas: area di sosta camper comunale (Coordinate GPS: N 42.173643 ; E -1.591457), gratuita, curata, illuminata, circa 20 parcheggi delimitati su piazzale in ghiaino vicino al cimitero, alle pittoresche “Cuevas di Arguedas” e a soli 5 minuti a piedi dal centro del paese; dotata di camper service per le operazioni di carico (a pagamento) e scarico. Punto sosta ideale per la visita del vicino Parco Naturale di Bardenas Reales.

 

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Davide Bon

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