March 19, 2024

Una tappa nel cuore dell’Andalusia dedicata a un’esperienza davvero unica: il Caminito del Rey. Il famoso percorso che si snoda attraverso sentieri, passerelle e ponti direttamente a strapiombo su scenografiche gole e spettacolari canyon

Continuiamo il nostro viaggio attraverso il centro dell’Andalusia, percorrendo strade che si snodano tra colline, aridi altipiani e panorami naturali davvero affascinanti che solo questa regione sa regalare. Dopo una cinquantina di chilometri raggiungiamo la località Ardales, in provincia di Malaga, per intraprendere una delle escursioni considerate tra le più avventurose e mozzafiato di tutta Europa: il Caminito del Rey.

Si tratta di uno scenografico percorso lungo 7,7 km che si snoda tra gole e canyon spettacolari del Desfiladero de los Gaitanes, attraverso passerelle e ponti sospesi nel vuoto a circa 100 metri di altitudine sul fiume Guadalhorce e fissati alle pareti rocciose. Fino a qualche anno fa, il Caminito del Rey era un percorso rivolto esclusivamente agli appassionati dell’escursionismo estremo, e per questo era etichettato anche come uno dei sentieri più pericolosi al mondo. In realtà, dopo i lavori per la sicurezza operati negli anni precedenti alla riapertura avvenuta nel 2015, il Caminito del Rey è oggi una bellezza naturale aperta a tutti, che ha guadagnato in sicurezza e conservato al tempo stesso un valore storico e un fascino impareggiabili. Le escursioni sono infatti sicure e adatte anche a persone non professionisti, purché si rispettino le regole delle guide, del parco naturale e del buonsenso.

Le sue origini sono però da ricercare agli inizi del Novecento, quanto la Società Idroelettrica Chorro costruì una diga e una serie di ponti, passerelle e sentieri per facilitare il passaggio degli addetti ai lavori, il trasporto di materiali e migliorare lo sfruttamento delle acque del fiume Guadalhorce e delle cascate Salto del Gaitanejo e Salto del Chorro. Fu proprio Re Alfonso XIII che inaugurò la diga nel 1921, percorrendo personalmente questo tratto di canyon: da quel momento il percorso venne nominato Caminito del Rey (Cammino del Re) proprio in suo onore. Col passare degli anni, la scarsa manutenzione portò al crollo di parte delle strutture e, dopo alcuni incidenti mortali, alla chiusura dell’intera area. Ciò nonostante la bellezza selvaggia del luogo ha continuato nel tempo ad attrarre molti escursionisti e arrampicatori da ogni parte del mondo.

Con la nuova riapertura è stato però posto un limite massimo giornaliero di visitatori e, nonostante tutto, migliaia sono le persone che ogni anno si recano qui per percorrere questo spettacolare tratto di canyon. E’ possibile prenotare il biglietto o una visita guidata in anticipo direttamente sul sito internet del parco (consigliabile con mesi di anticipo, soprattutto per i canonici periodi di vacanza) ma, se malauguratamente dovesse risultare tutto sold out per il periodo da voi scelto, ogni giorno ci sono 50 biglietti liberi – da acquistare direttamente all’entrata del percorso – per le prime 50 persone che, mettendosi pazientemente in coda all’ingresso ore prime dell’apertura, riescono ad aggiudicarseli.

Essendo vietata in tutta la zona la sosta notturna ai camper, punto d’appoggio ideale è rappresentato dal “Camping Parque Ardales”, situato a circa 3 km dall’inizio del percorso. E’ dunque possibile lasciare il proprio mezzo nella struttura e raggiungere l’ingresso a piedi, oppure utilizzare uno dei molteplici parcheggi a pagamento presenti nella zona, aperti però solo durante il giorno. Il Caminito del Rey si estende in maniera lineare: la partenza è in località Ardales e l’arrivo in località El Chorro. A fine percorso è possibile usufruire di un bus navetta per rientrare direttamente ai citati parcheggi o al campeggio. Quest’ultimo, in particolare, si trova immerso nella pineta direttamente sulle sponde dell’Embalse Conde de Guadalhorce, un frequentato lago balneabile circondato da una natura selvaggia.

Dove sostare

Ardales:Camping Parque Ardales” (Coordinate GPS: N 36.920262 ; E -4.804055), immerso nella pineta, affacciato direttamente sulle sponde del lago balneabile, con spiaggia riservata non attrezzata riservata agli ospiti della struttura. Il campeggio è principalmente organizzato per tende, ma sono presenti alcune piazzole riservate anche a camper e caravan, su fondo in ghiaino. L’accesso può risultare difficoltoso per veicoli di dimensioni particolarmente generose. Sono presenti bagni con docce calde, allaccio alla corrente elettrica, illuminazione, camper service per le operazioni di carico e scarico e la possibilità di praticare sport acquatici. 

Davide Bon

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