April 19, 2024

Il nostro tour della Danimarca inizia dalla parte meridionale della penisola dello Jutland, una zona ricca di storia, centri caratteristici, natura incontaminata e lunghe distese di sabbia: partiamo dal piccolo villaggio di Møgeltønder, per conquistare poi l’affascinante Isola di Rømø e proseguire infine sulla terraferma alla scoperta dell’antica cittadina di Ribe e delle statue giganti di Esbjerg

Prima tappa del nostro tour della Danimarca è il pittoresco e tipico villaggio di Møgeltønder, un piccolissimo punto sulla mappa, non molto lontano dal confine con la vicina Germania, che custodisce però nel suo cuore numerosi tesori. Difficile non rimanere incantati mentre si passeggia per la Slotsgade, la sua via principale completamente acciottolata, che potrebbe forse essere definita una delle strade più belle del Paese. Numerosi edifici e case in pieno stile danese e, molti dei quali caratterizzati da tetti in paglia, la circondano da entrambi i lati, consentendo di sbirciare all’interno di qualche abitazione attraverso alcune tende non tirate alle finestre e di perdersi tra localini e negozietti tipici.

Alla fine della Slotsgade sorge la Chiesa di Møgeltønder, le cui origini risalgono al XII secolo. Nel corso degli anni ha subito notevoli trasformazioni e cambiamenti, mentre il suo particolare interno è impreziosito da numerosi affreschi, quadri, dipinti e arredi in legno, nonché custodisce l’organo da chiesa funzionante più antico della Danimarca.

Al margine orientale del villaggio si trova invece lo Shackenborg Slot, un piccolo castello risalente alla fine del XVII secolo che oggi ospita alcuni eventi pubblici.
Per la visita alla cittadina due sono le possibilità di parcheggio collocate agli estremi opposti della Slotsgade: nei pressi della chiesa principale, oppure all’ingresso orientale del paese (coordinate GPS: N 54.941880 ; E 8.808239).

Ripartiamo alla volta dell’Isola di Rømø, una delle isole danesi delle Frisone settentrionali sulla costa del Mare del Nord, comodamente collegata alla terraferma da una strada rialzata che attraversa il mare. Rømø è il luogo ideale per gli amanti della natura, un posto dove la presenza dell’uomo viene talvolta avvertita solo sullo sfondo delle sue bellezze incontaminate. I centri urbani presenti sull’isola sono infatti di piccole dimensioni e ad accogliere i viaggiatori ci pensano le distese di erica in fiore, greggi di pecore, cavalli liberi e i cottage con tetto in paglia sparsi sul territorio.

Ma la fama Rømø è dovuta principalmente alle sue lunghe ed enormi spiagge battute dal vento sparse in più punti dell’isola, l’accesso a molte delle quali è consentito anche direttamente con i propri mezzi. Ci dirigiamo verso una delle più famose, la Spiaggia di Lakolk, percorrendo la strada principale che, non appena si immerge nelle dune che proteggono l’immensa distesa di sabbia, cambia improvvisamente volto, abbandonando l’asfalto in favore di piste battute.

Lo scenario che si apre davanti agli occhi lascia letteralmente a bocca aperta, c’è solo l’imbarazzo della scelta su quale punto della spiaggia voler raggiungere per parcheggiare il proprio camper e passare alcune ore in totale relax fronte mare baciati dal sole e accarezzati dal fresco soffio del vento che difficilmente accenna a smettere. Unica precauzione da prendere durante la guida è quella di porre attenzione a rimanere sulle corsie e sui tratti di sabbia più compatta, così da non rischiare di rimanere insabbiati. Purtroppo non è consentita la sosta notturna in questo paradiso, ma sull’isola è presente una grande e ben attrezzata area di sosta camper immersa in una vera e propria oasi naturale.

Ritorniamo sulla terraferma per raggiungere Ribe, la cittadina più antica della Danimarca, un luogo che ha conservato nei secoli la sua atmosfera vichinga come sospesa nel tempo. Fondata attorno al 700 d.C. affacciata direttamente sul fiume e circondata da rigogliosi campi, divenne nell’antichità un avamposto strategico, nonché uno dei porti più importanti del Nord Europa del tempo. Il suo passato illustre riecheggia ancora oggigiorno nel centro storico perfettamente conservato, che sfoggia con orgoglio un susseguirsi di suggestive e colorate case a graticcio cinquecentesche dai tratti non sempre perfettamente lineari, tra cui si contano più di 100 edifici dichiarati monumenti di interesse nazionale. Non c’è modo migliore per godersi l’atmosfera della cittadina che perdersi per il suo dedalo di viuzze acciottolate del centro, lungo il porticciolo e le stradine che costeggiano il corso del fiume, alla ricerca di scorci pittoreschi o di locali e negozietti tipici.

Uno dei monumenti più importanti è sicuramente la Ribe Domkirke, situata nel mezzo della Torvet, la principale piazza della città. Risalendo al 948 d.C. – secondo il più antico documento conosciuto – è considerata la più antica cattedrale della Danimarca, anche se fu in gran parte ricostruita nel 1150, epoca in cui Ribe, in quanto residenza reale, aveva accesso a ingenti fondi statali. Il suo interno a tre navate presenta invece un straordinaria commistione di elementi stilistici di epoche successive.

Altro luogo di culto interessante è la Sankt Carherinæ Kirke, fondata nel 1228 dai frati domenicani spagnoli, anche se la struttura attuale risale al XV secolo.
Per la visita alla città è presente un comodo parcheggio riservato alla sosta camper a poche centinaia di metri dal centro storico, raggiungibile quindi comodamente a piedi con una piccola passeggiata.

Risalendo per alcune decine di chilometri la costa orientale della penisola dello Jutland merita una piccola sosta il grosso centro cittadino di Esbjerg, sul cui lungomare, alla fine del porto, è presente un’installazione davvero particolare e unica nel suo genere: si chiama “Man Meets the Sea” ed è formata da quattro statue di titani seduti affacciati direttamente sul mare, alte più di 8 metri, dal colore bianco, prive di decorazioni e con volti inespressivi. Svelata nel 1995 e progettata dallo scultore danese Svend Wiig Hansen, rappresenta un tributo senza tempo alla natura contemplativa dell’uomo.
L’installazione è facilmente raggiungibile e provvista di parcheggio nelle immediate vicinanze (coordinate GPS: N 55.487599 ; E 8.411795), consentendo così ai visitatori di poter ammirare da vicino e toccare con mano la sua imponenza e particolarità. 

Dove sostare

Tønder: area di sosta camper gestita direttamente dal vicino campeggio (Coordinate GPS: N 54.934810 ; E 8.876880).  Parcheggio a pagamento su fondo in ghiaino con piccole piazzole delimitate. E’ provvista di illuminazione, allaccio alla corrente elettrica, camper service e possibilità di utilizzare i servizi igienici del campeggio confinante.

Isola di Rømø: area di sosta camper a pagamento “Oasen Rømø” (Coordinate GPS: N 55.093650 ; E 8.540480). Immersa nella natura attorno a laghetti e particolarmente grande, presenta un fondo in ghiaino con piazzola delimitate. I pagamenti e l’utilizzo dei servizi sono completamente gestiti da una cassa automatica che accetta solo carte di credito e consente di poter ritirare una tessera servizi a scalare per poter usufruire dell’allaccio alla corrente elettrica e dei servizi igienici completi di docce calde; tessera che, al termine del soggiorno, va riconsegnata per aver riaccreditati sulla propria carta la cauzione e l’eventuale credito residuo. L’area è inoltre provvista di illuminazione e camper service.

Ribe: area di sosta camper comunale gratuita (Coordinate GPS: N 55.324539 ; E 8.757520) situata a poche centinaia di metri dal centro storico, raggiungibile comodamente a piedi. Parcheggio in asfalto provvisto di illuminazione e camper service.

Fotogallery

Davide Bon

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