March 19, 2024

Soddisfare le esigenze di equipaggi numerosi non è semplice: spazio,ambienti funzionali e fattori estetici possono influenzare la scelta finale. Si chiamano Sport 363 e Tessoro 463 le due proposte di casa Benimar in grado di assecondare queste necessità proponendo lo stesso layout in due diverse tipologie di veicoli 

In sintesi

Tipologia Profilato con basculante (Tessoro 463)
Meccanica Ford Transit 350 TDCi con passo da 395 cm
Motorizzazione di base 2.000 cc – 100 kW/130 cv
Motorizzazioni opt. 2.000 cc- 130 kW/170 cv
Dotazioni di sicurezza ABS, ASR, Airbag conducente e passeggero, ESP, Cruise Control, fari fendinebbia
Posti omologati 5
Posti letto 5
Dimensioni 743x230x285 cm
Peso massimo ammesso 3.500 kg
Peso dichiarato in o.d.m. 3.076 kg
Prezzo base Euro 52.295,00 Con IVA FF
 
Tipologia Mansardato (Sport 363) 
Meccanica Ford Transit 350 TDCi e passo da 395 cm
Motorizzazione di base 2.000 cc – 100 kW/130 cv
Motorizzazioni opt. 2.000 cc- 130 kW/170 cv
Dotazioni di sicurezza ABS, ASR, Airbag conducente e passeggero, ESP, Cruise Control, fari fendinebbia
Posti omologati 5
Posti letto 5
Dimensioni 743x230x308 cm
Peso massimo ammesso 3.500 kg
Peso dichiarato in o.d.m. 3.076 kg
Prezzo base Euro 51.995,00 Con IVA FF
 
Costruzione starYstarYstarYstarYstarG
Meccanica starYstarYstarYstarHstarG
Dotazioni di sicurezza starYstarYstarYstarYstarH
Abitabilità giorno starYstarYstarYstarYstarG
Abitabilità notte starYstarYstarYstarYstarG
Cucina starYstarYstarYstarHstarG
Bagno starYstarYstarYstarYstarG
Impiantistica starYstarYstarYstarHstarG
Stivaggio starYstarYstarYstarYstarG
Rapporto qualità/prezzo starYstarYstarYstarYstarG
 
Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e rapportate alla tipologia e alla fascia di prezzo di appartenenza.

L’analisi

In un mercato difficile e complesso come quello dei veicoli ricreazionali, i produttori sono impegnati in continui processi evolutivi segnati da obiettivi ben precisi, quelli cioè di rendere appetibili i prodotti, di riuscire a strizzare l’occhio alla clientela e di catturarne l’interesse, adeguando e miscelando gli ingredienti delle collezioni e i relativi prezzi. Il costruttore iberico Benimar, negli ultimi anni, è stato protagonista di una crescita continua e progressiva che ha visto il rinnovamento della propria offerta, l’affinamento degli aspetti tecnici, nonché una particolare attenzione alle esigenze del mercato in materia di layout. Proprio questo ultimo aspetto è quello che lega i due veicoli posti sotto la lente d’ingrandimento in questo test: stiamo parlando del profilato Tessoro 463 e del mansardato Sport 363. Due mezzi in apparenza tanto diversi ma in sostanza molto simili, che condividono lo stesso layout interno contraddistinto dalla presenza dei comodi letti gemelli posizionati su gavone garage.

Lunghi entrambi 743 cm e larghi 230 cm, non presentano tratti stilisti di rilievo ma nel complesso il loro aspetto appare piuttosto equilibrato e gradevole nella linea, con l’indubbia personalità estetica fornita dal caratteristico frontale della meccanica di base marchiata Ford. Quest’ultima però, è utilizzata con il passo più lungo disponibile, quello da 395 cm che, inevitabilmente, vista la lunghezza di quasi sette metri e mezzo, genera uno sbalzo posteriore piuttosto sensibile. L’estetica è poi influenzata dalle tipiche forme che differenziano i rispettivi segmenti di appartenenza. Ecco quindi il mansardato Sport 363 che, oltre a essere caratterizzato dalla colorazione opzionale grigio metallizzato della cabina di guida (inclusa nel pacchetto Northautokapp), si mette in luce per una parte anteriore dominata dalla mansarda; un elemento che inevitabilmente fa salire l’altezza totale del mezzo a 308 cm, con una conseguente incidenza negativa sull’aerodinamica del veicolo, ma positiva sulla disponibilità di spazio vivibile al suo interno. Più filante e meno “goffa”, grazie anche all’altezza ben al di sotto dei tre metri – 289 cm per la precisione – la linea esterna del semintegrale Tessoro 463 vede il punto più interessante nel cupolino anteriore, realizzato in vetroresina e contraddistinto dall’ormai imprescindibile maxi Sky-View panoramico con apertura a manovella, raccordando piacevolmente la cabina della meccanica di base con la cellula abitativa.

Entrambi i veicoli sono allestiti sulla meccanica del Ford Transit a trazione anteriore in versione specifica per gli allestimenti di veicoli ricreazionali e dotata dell’asse posteriore con carreggiata allargata; viene offerta di serie con motorizzazione da 2 litri e 130 CV, con possibilità di optare per la più potente unità da 170 CV – di cui sono equipaggiati tutti e due i veicoli oggetto di questa prova – entrambe con cambio manuale a sei rapporti e abbinabili al cambio automatico. Questa opzione è anche inserita in uno specifico pacchetto denominato “Northautokapp”, disponibile a richiesta per ambedue i modelli, e qui presente solamente sullo Sport 363 oggetto della prova. Particolarmente completo, comprende oltre ai già citati cambio automatico e motorizzazione da 170 CV, il “Pack Winter” (con serbatoio di recupero isolato e riscaldato, gradino porta ingresso isolato, preinstallazione seconda batteria cellula, Truma Combi 6E con iNet Box, isolamento tubazioni maggiorato, isolamento termico parabrezza e finestre laterali, comando comfort riscaldamento), il “Pack Delivery” (retrocamera, pannello solare 140 W, luce esterna a led, oscuranti plissettati in cabina), i fari ad accensione automatica, il parabrezza con sistema di sbrinamento elettrico, i cerchi in lega 16″, la cabina grigia e la decorazione specifica esterna e firma “Northautokapp”.

Questo interessante surplus di accessori opzionali, va ad avvalorare ancor di più una dotazione strettamente di serie offerta dal costruttore iberico che, nella sua parte meccanica, si segnala come particolarmente ricca e in linea con quanto di meglio offre il mercato. Oltre ai vetri e specchi elettrici e chiusura centralizzata con telecomando, comprende anche il climatizzatore manuale, la radio con USB, Bluetooth e comandi al volante, le luci diurne, i fari con illuminazione angolare, i fari fendinebbia, pneumatici da 16” e una completa presenza dei moderni dispositivi di sicurezza attiva a e passiva come: ABS, ASR, regolatore di velocità, doppio Airbag e sistema di controllo elettronico della stabilità ESP. A tutto questo, vanno ad aggiungersi il volante e il pomello del cambio in pelle e i sedili girevoli in cabina con braccioli, dotati anche di regolazione lombare.

A livello costruttivo entrambi beneficiano di un concetto della scocca che ha connotati tecnici notevoli, soprattutto se vista in relazione alla fascia di mercato a cui questi veicoli appartengono: il sistema ISB (Isolation System Benimar). Si tratta di una struttura che elimina totalmente l’utilizzo del legno, adottando pareti (da 30 mm) e tetto (da 56 mm) con rivestimento interno ed esterno in vetroresina e pavimento da 62 mm con rivestimento esterno sempre in vetroresina. L’isolamento generale, di alto spessore soprattutto per quanto riguarda tetto e pavimento, è realizzato in polistirene estruso XPS, mentre la struttura interna, perimetrale di giunzione e di rinforzo, è in estruso plastico. A completamento della cellula abitativa, la componentistica annovera di serie per entrambi i modelli la porta cellula vetrata con doppia serratura – dotata zanzariera scorrevole, chiusura centralizzata e pattumiera integrata – e le finestre Dometic Seitz S4 D-Lux mentre, per quanto concerne gli oblò a tetto, il Benimar Tessoro 463 beneficia della presenza del già citato Sky-Dome inserito nel cupolino, due oblò 40×40 cm a servizio della cucina e del bagno e, infine, uno da 28×28 cm nel locale doccia e uno panoramico 70×50 cm posizionato in centro camera da letto posteriore. Di pari numero, ma con alcune diversità nelle dimensioni, sono quelli a dedicati agli ambienti del Benimar Sport 363: infatti, oltre a quello panoramico da 70×50 cm con apertura a manovella a favore della dinette, sono presenti due da oblò da 40×40 cm in mansarda e camera da letto posteriore e due da 28×28 cm rispettivamente a servizio del box doccia del vano wc.

Nella loro parte posteriore, i due veicoli offrono il quasi onnipresente gavone garage ben servito da due portelloni simmetrici di ottime dimensioni. Largo 121 cm, profondo 217 cm e alto 114 cm, è completo di illuminazione e bocchetta per il riscaldamento dedicata ma, visto il prominente sbalzo, obbliga l’utilizzatore a prestare le dovute attenzioni per un corretto uso e distribuzione del carico.

Gli impianti

L’autonomia idrica si affida a un serbatoio dell’acqua potabile da 107 litri collocato all’interno del blocco cucina e servito da una pompa a pressostato marchiata Shurflo. L’inusuale sviluppo verticale, e il suo posizionamento, rende molto difficile l’accesso per le normali operazioni di pulizia e manutenzione. Una volta utilizzata, l’acqua viene raccolta dalle pilette di scarico, dotate di sifoni anti odore, e convogliata verso il serbatoio di recupero posto esternamente al veicolo, anch’esso da 107 litri. La coibentazione e il riscaldamento, però, non sono previsti di serie ma disponibili in opzione oppure inseriti all’interno dei pacchetti Winter o Northautokapp.

Un pacchetto, quest’ultimo, che nella sua completezza permette di poter disporre, anche, dell’unità di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria Truma Combi 6EH da 6000 calorie di potenza. Un optional dotato di resistenza elettrica integrata, alimentato a gas e gestito dal moderno pannello digitale CP Plus – posto a lato della porta d’ingresso insieme alla sonda termostatica – che trova collocazione all’interno della cassapanca fronte marcia del modello Sport 363 in luogo della versione da 4 Kw, fornita di serie da costruttore iberico e qui presente sul profilato Tessoro 463 preso in esame. Per quanto concerne la distribuzione del calore prodotto, entrambi i modelli si avvalgono di un impianto canalizzato che conta su sette bocchette distribuite nei singoli ambienti interni, garage compreso; nello Sport 363, però, si segnala per l’assenza di una bocchetta dedicata alla mansarda.

L’impianto elettrico, fa capo a una batteria servizi fornita di serie dal costruttore: inserita all’interno della base sedile passeggero, è alimentata e gestita da un trasformatore e caricabatterie CBE CB516 e dal relativo quadro di distribuzione, completo di fusibili, collocati entrambi in una porzione della cassapanca del divano destro e accessibili tramite un apposito sportello. Moderno e intuitivo nell’utilizzo, il pannello di controllo è installato sopra alla porta d’ingresso e permette di visualizzare l’autonomia idrica ed energetica e di azionare le principali componenti di bordo. Da segnalare, poi, che entrambi i veicoli sotto esame sono muniti di pannello solare da 140 W, dotato di regolatore di carica e compreso all’interno del già citato pacchetto Delivery; una accessorio che, nelle giornate più soleggiate, garantisce un’ulteriore utile fonte di approvvigionamento energetico. L’illuminazione è realizzata interamente a LED e, oltre a plafoniere e luci di lettura orientabili, fa affidamento su spot a soffitto, elementi lineari inseriti nei sottopensili e piano cucina, nonché a una piacevole luce diffusa distribuita lungo il perimetro superiore del mobilio. L’equipaggio, poi, può contare su un buon numero di prese a 220 V, 12 V e USB, ben distribuite in tutti gli ambienti.

Infine, l’impianto gas di ambedue i veicoli conta su un vano capace di ospitare due bombole da 10 kg e su quattro sezionatori raggiungibili aprendo il cassetto portaposate in cucina.

All’interno

L’arredo interno “Montecarlo”, che contraddistingue entrambi i modelli oggetto di questo test, è caratterizzato da un mobilio scuro combinato con le candide pannellerie di ante e pensili, creando un ambiente luminoso e al tempo stesso moderno ed elegante. Un gioco che si avverte in particolare nei pensili bicolore, contraddistinti da una forma leggermente bombata, impreziosito da elementi cromati e componenti d’arredo moderni. Ben coordinate anche le tappezzerie (qui presenti nella variante “Berlin 3”), di buona qualità e offerte sia in microfibra/tessuto sia in ecopelle, che rivestono le comode ed ergonomiche sedute del living anteriore. Quest’ultimo colpisce per la sensazione di spazio che, nel mansardato Sport 363, è ancor più amplificata dall’ampia curva di raccordo del soffitto tra cellula e mansarda mentre, la configurazione del salotto integrato con la cabina di guida, consente di poter beneficiare al meglio della luminosità data dalla vetratura della cabina di guida.

Oltre alle poltrone girevoli di quest’ultima, un divano longitudinale e uno a “L” concorrono a garantire cinque comodi posti attorno al tavolo centrale provvisto di piano ampliabile a libro, traslabile e ruotabile. L’agibilità generale è buona, ancor più agevolata nello Sport 363 grazie al piano mansarda rialzabile che favorisce i movimenti mentre, la rotazione delle poltrone della cabina di guida, in entrambi i modelli, risulta difficoltosa a causa della regolazione longitudinale del sedile non solidale con la piastra girevole. Per quanto concerne il profilato Tessoro 463, invece, la presenza del letto basculante in corrispondenza del living appare discreta e poco invadente mentre, lo Sky-Dome inserito nel cupolino, compensa adeguatamente in termini di luminosità all’obbligo di rinuncia dell’oblò a tetto. Per lo stivaggio entrambi i soggiorni offrono pensili a soffitto su ambo i lati e un portabottiglie estraibile posizionato a lato del divano destro. Per quanto concerne invece lo sfruttamento delle cassepanche, è fortemente limitato per la presenza di parte dell’impiantistica di bordo che, di fatto, lascia libera per lo stivaggio solo una piccola porzione del divano laterale destro, accessibile sollevando la seduta. Ad appannaggio del solo Tessoro 463 sono poi disponibili ulteriori due vani a giorno ricavati ai lati del cupolino anteriore. Infine, la giusta privacy e l’oscuramento nelle ore notturne sono garantiti dagli oscuranti plissettati – optional inserito nel Pack Delivery presente su entrambi i veicoli presi qui in esame – dedicati ai vetri della cabina mentre, per il viaggio, è previsto un quinto posto realizzabile in posizione contromarcia dalla parzializzazione del divano laterale destro.

Ambedue i veicoli condividono lo stesso sviluppo della zona centrale e posteriore dell’abitacolo fatta eccezione per piccoli particolari. Ecco quindi che spalle del soggiorno si colloca la cucina; sviluppata a “L” e dotata di un gruppo cottura lineare a tre fuochi con ad accensione piezoelettrica e copertura in cristallo sdoppiata, si completa con un lavello rettangolare, anch’esso dotato di copertura in cristallo e servito da un rubinetto monocomando. Allo stivaggio provvedono due pensili a soffitto che, nel profilato Tessoro 463, scendono a uno per consentire la discesa del letto basculante; a questi si aggiungono due vani dispensa coadiuvati da un cassetto portaposate, presenti nella parte inferiore. Opposto al blocco cucina, ecco il frigorifero Thetford N 4141E+ da 141 litri; in conformazione slim e caratterizzato da un ampio cassetto portabottiglie inferiore, a sua volta è sovrastato da un ulteriore vano chiuso che, con riferimento allo Sport 363 preso in esame, contiene il sistema di gestione da remoto Truma iNet. Per quanto riguarda l’areazione, entrambi sfruttano la presenza della finestra apribile a compasso mentre il solo Tessoro 463 si avvantaggia della presenza di un oblò da 40×40 cm dedicato.

La zona toilette, come spesso accade nella configurazione con letti gemelli, è articolata in locali indipendenti per zona lavabo/wc e box doccia. Di buone dimensioni, quest’ultimo è separato con due porte in metacrilato ed è provvisto di un piccolo oblò a tetto da 28×28 cm per lo smaltimento dei vapori, ma l’utilizzatore deve fare i conti con uno scalino determinato dalla presenza passaruota. Il bagno vero e proprio, collocato sulla parete opposta e arredato in legno, conta sulla dotazione di un piano lavabo in termoformato, servito da un miscelatore cromato, e di un wc Thetford C223 S con cassetta esterna estraibile da 18 litri. L’arredo si competa con un grande specchio, accessori come dispenser e bicchiere e due armadietti di stivaggio, uno pensile e uno sottolavabo. Manca una finestra, ma l’aerazione è garantita da un oblò di differenti misure a seconda del modello: 40×40 cm a favore del Tessoro 463 e 28×28 cm per lo Sport 363.

La camera posteriore ospita i comodi letti gemelli che, all’occorrenza, possono essere uniti diventando un unico maxi matrimoniale. Ben agibili grazie alla presenza di una scaletta retrattile, sono dotati di rete a doghe, paretine anticondensa laterali, testata imbottita e luci di lettura orientabili. L’organizzazione degli spazi di stivaggio fa affidamento, oltre al classico armadio con appendiabiti estraibile, realizzato ai piedi del letto destro, su tre ampi cassetti presenti al di sotto del letto sinistro e altrettanti pensili ancorati alla parete di fondo. L’allestimento generale è curato e contempla, inoltre, la presenza di due finestre simmetriche e un oblò a tetto da 70×50 cm nel Tessoro 463 e da 40×40 cm nello Sport 363.

Il rispettivo segmento di appartenenza influisce, anche, nella configurazione dei posti letto disponibili nella parte anteriore del veicolo; ecco quindi che l’ampia mansarda del Benimar Sport 363 offre un letto matrimoniale di generose dimensioni (208×160 cm) dotato di sponda anticaduta e provvisto di piano parzialmente sollevabile per consentire la massima agibilità della sottostante cabina di guida. L’allestimento, oltre a contemplare due utili prese USB, vani a giorno, tenda per la privacy e spot di lettura fissi, si completa con l’oblò a tetto e la finestra laterale, mentre si segnala l’assenza delle reti a doghe e di una bocchetta dedicata al riscaldamento dell’ambiente.

Così come ormai è spesso consuetudine nei semintegrali, anche nel Tessoro 463 altri due posti letto sono forniti dal basculante anteriore, dotato di meccanismo di movimentazione elettrico e in grado di ospitare tranquillamente due persone adulte. L’allestimento prevede la tenda privacy e una luce lineare a led dedicata, ma la sua caratteristica più interessante risiede senza dubbio nel fatto che, grazie alla dimensione della zona giorno e alla sua forma rastremata, una volta in opera lascia comunque la possibilità di poter utilizzare comodamente la porta cellula.

Infine, se necessario, su entrambi i veicoli con l’abbassamento rapido del tavolo grazie alla sua gamba telescopica è possibile ricavare un letto singolo dalla trasformazione della dinette, così da portare di fatto a cinque i posti disponibili per la notte.

Piantine e misure

Dotazioni di serie

ABS, ESP, Airbag conducente e passeggero, Cruise Control, climatizzatore manuale in cabina di guida, pneumatci da 16″, autoradio USB con comandi al volante, fanali fendinebbia, luci di posizione a LED, paraurti anteriori e protezioni laterali cabina verniciati di bianco, volante e pomello del cambio in pelle, chiusura centralizzata, porta d’ingresso con due punti di chiusura, zanzariera e finestra, fodere sedili cabina di guida in tinta con la tappezzeria interna, supporto TV.

Optional presenti sullo Sport 363:

  • Pack Northautokapp (Motorizzazione Ford Transit 2.0 TDCi 170 CV, cambio automatico Ford, colorazione cabina grigia, cerchi in lega da 16″, serigrafie speciali, Delivery Pack, Winter Pack, Firma “Northautokapp”) – Euro 8.495,00
  • Pack Delivery (Telecamera posteriore, pannello solare da 140 w, oscuranti cabina plissettati, luce esterna a LED)
  • Pack Winter (Serbatoio di recupero isolato e riscaldato, gradino porta d’ingresso isolato, preistallazione seconda batteria cellula, Truma Combi 6H+ iNet Box, isolamento tubazioni maggiorato, isolamento termico parabrezza e finestre laterali, comando comfort riscaldamento)

Prezzo totale del veicolo provato:  Euro 60.490,00 

Optional presenti sul Tessoro 463:

  • Motorizzazione Ford Transit 2.0 TDCi 170 CV – Euro 1.690,00
  • Pack Delivery (Telecamera di retromarcia, pannello solare 140W, oscuranti cabina plissettati, luce esterna a LED) – Euro 2.360,00

Prezzo totale del veicolo provato: Euro 56.345,00

Conclusioni

Mansardato o profilato? Due tipologie di veicoli che negli ultimi anni vengono sempre di più messe a confronto, ma che in realtà offrono un’organizzazione degli spazi interni che può fare la differenza. La categoria dei semintegrali, da sempre, ha favorito il turismo di coppia con veicoli realizzati per accogliere al meglio gli occupanti in ambienti studiati e realizzati per contenere le dimensioni, in particolare l’altezza, senza rinunciare al comfort di bordo. Dall’altra il mansardato che, per antonomasia, è considerato fin dalla sua nascita il veicolo ideale per ospitare a bordo equipaggi numerosi, ma soprattutto dedicato alla famiglia. Nell’ultimo decennio il continuo evolversi dei modelli e i cambiamenti di tendenza, hanno portato a un’evoluzione dei semintegrali, proponendosi ora come diretti antagonisti a mansardati. Infatti, con l’introduzione del letto basculante, i profilati hanno attirato l’attenzione di quell’utenza che, non potendo far a meno di avere tre o quattro posti letto disponibili, si orientava con decisione verso l’acquisto di un mansardato. Ma quale scegliere quindi tra i due? Qui entrano in gioco alcuni aspetti da considerare e non sottovalutare in fase di scelta, a cominciare dall’estetica. Resa più o meno accattivante dai designer dei singoli brand, quella del mansardato appare subito una linea imponente, quasi goffa, che realtà regala spazi interni ampi e ariosi e non obbliga a particolari stravolgimenti per l’allestimento dei letti, concedendo spazio di stivaggio solitamente commisurato al numero di persone che può ospitare. Il semintegrale, invece, è favorito da una linea più filante e aereodinamica ma, di contro, obbliga a qualche compromesso in termini di utilizzo degli spazi interni. Infatti, se la coppia può godere di tutti gli ambienti senza alcun problema, la presenza occasionale di ospiti, o ancor di più la famiglia composta da tre o quattro persone, obbliga a prendere in considerazione dei compromessi con riferimento all’utilizzo del letto basculante che, di fatto, incide sulla fruizione della parte anteriore dell’abitacolo. Una scelta non propriamente semplice che però viene talvolta agevolata da alcuni costruttori che ripropongono, in entrambi i segmenti, lo stesso layout. Tra di loro, il brand iberico Benimar ne è un esempio. Ecco dunque che, il mansardato Sport 363 e il profilato Tessoro 463, oltre a offrire una delle configurazioni più richieste del momento, si prestano idealmente per un attento confronto al fine di valutare quale delle due tipologie possa rispondere alle proprie necessità. Alla base di entrambi, sicuramente, c’è un percorso evolutivo del marchio che lo ha portato a distinguersi sul mercato continentale per un favorevole rapporto tra costi e contenuti. Come già anticipato, la configurazione interna di entrambi si presta ad accogliere fino a cinque persone senza far mancare loro spazi e vivibilità in ogni situazione, in viaggio come in sosta, grazie ad ambienti eleganti, curati e ariosi. Elemento comune, indipendentemente dalla tipologia, il layout offre una camera padronale dominata dai comodi letti gemelli posizionati su gavone garage mentre, a fare la differenza è proprio la parte anteriore. Ecco quindi il profilato Tessoro 463, che si propone come una scelta interessante per chi desidera avere a disposizione un veicolo, per indole e ispirazione, propenso al turismo di coppia, ma capace di accogliere, in modo continuativo e non semplicemente occasionale, anche equipaggi più numerosi a patto di considerare qualche compromesso in termini di fruizione della parte anteriore e del letto basculante. Dedicato invece a chi interpreta il turismo familiare in camper, nel modo più concreto del termine, e non vuole rinunciare alle comodità che solo un mansardato è in grado di offrire, lo Sport 363 si fa apprezzare per l’ampia vivibilità interna i quattro posti letto sempre pronti e gli spazi abbondanti. A conti fatti ci si trova di fronte a due veicoli che appartengono a segmenti diversi, generosi nelle dimensioni e accomunati dallo stesso layout e dagli stessi contenuti tecnici; due veicoli che hanno entrambi caratteristiche in grado di far pendere l’ago della bilancia a proprio favore con l’obbiettivo comune di garantire vacanze in tutta comodità.

Cosa ci è piaciuto di più

  • La scocca ha caratteristiche interessanti nella fascia di prezzo in cui i due veicoli si inseriscono, abbinando spessori sopra la media per pavimento e tetto e buoni materiali.
  • Interessante la dotazione della parte meccanica che annovera i principali dispositivi atti a garantire sicurezza e comfort durante la guida.
  • Interessante la disponibilità del quinto posto omologato per il viaggio fornito di serie.
  • Apprezzabile, sempre in rapporto alla fascia di mercato, la componentistica generale e la qualità dell’impiantistica.
  • Nel profilato Tessoro 463 il letto basculante, adatto anche a due persone adulte, una volata in opera non ostruisce la porta d’ingresso.
  • La possibilità di sollevare una porzione del piano mansarda dello Sport 363 rende più agevole la fruizione delle poltrone in cabina di guida.

Cosa ci è piaciuto di meno

  • Lo sbalzo posteriore è piuttosto sensibile e impone qualche cautela nell’utilizzo intensivo del garage.
  • Stona, in un panorama generale dell’impiantistica di buon livello per la categoria, il serbatoio di scarico non coibentato di serie.
  • Sul modello Sport 363 in mansarda mancano le reti a doghe e una bocchetta per il riscaldamento dedicata.
  • Viste le volumetrie dei due veicoli, l’unità termica Truma Combi da 4 kW fornita di serie appare sottodimensionata.
  • Nel modello Sport 363 l’aerazione del locale bagno è affidata solamente a un oblò da 28×28 cm.

Riferimenti e contatti del costruttore

Benimar OCARSA, S.A.
CN 340 Km 1041
12598 Peñíscola
Castellón- Spagna
(+34) 964 47 15 58 Fax: (+34) 964 47 54 01
www.benimar.com.es/it

Agente per l’Italia

Agenzia Prisma – Benimar Italia
Tel. +39 370 3189656
E-mail info@prismaweb.eu

Danilo Colombo

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