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CamperOnTest: Campérêve Neovan

CamperOnTest Campereve Neovan

Anche se sul nostro mercato è ancora poco conosciuto, il nome Campérêve, per gran parte del pubblico transalpino, si associa con naturalezza all’immagine del camper puro: la factory francese, infatti, recentemente entrata a far parte del Gruppo Rapido, dal 1978 progetta e produce esclusivamente questo tipo di allestimento.

La conferma della sua profonda specializzazione viene non solo dalla completezza e varietà della gamma offerta ma anche, se non soprattutto, dalle soluzioni progettuali, tecniche e abitative adottate, rivolte palesemente a un pubblico esperto ed esigente.
Già presente, oltre che in Francia, anche in Belgio, Inghilterra, Germania, Svizzera e Spagna, con il Salone del Camper 2013, Campérêve ha sancito il suo ingresso in grande stile sul nostro territorio con un catalogo forte di ben otto modelli suddivisibili in due “serie”: alla più numerosa Magellan, con sei veicoli che utilizzano la furgonatura originale del Fiat Ducato nelle versioni con tetto alto e lunghezze dai 541 ai 636 cm, si affianca la Compatta, costituita da due mezzi con caratteristiche decisamente particolari ed esclusive, destinati anche a chi cerca nel camper puro non solo uno strumento di vacanza ma anche una soluzione globale alle proprie esigenze di mobilità. E se il piccolo Mirande su Renault Trafic con tetto a soffietto si propone in special modo alla clientela più giovane e “sportiva”, l’elegante Neovan su Fiat Ducato, dotato di tetto rialzato originale in vetroresina, con i suoi concetti realizzativi punta a offrire il massimo comfort in dimensioni super compatte, unendole a una spiccata vocazione “automotive”, nell’aspetto come nelle doti stradali.

La meccanica

Il Campérêve Neovan sfrutta la furgonatura originale del Fiat Ducato nella configurazione con lunghezza di 541 cm, larghezza limitata a 2,05 metri e passo da 3450 mm. In particolare, la scelta è caduta sulla versione a tetto basso standard (H1), alla quale è stato applicato un tetto rialzato in vetroresina, per un’altezza totale massima di 280 cm. Internamente, l’altezza utile varia da un massimo di 205 cm nella zona centrale, per passare a 183 nella parte posteriore e 181 in quella anteriore.

Il Neovan è proposto di base con l’economico ma brillante propulsore 2 litri/115 CV; sono disponibili anche i propulosori 2.3 lt/130 CV (adottato dall’esemplare in test) e il 2.3 lt con turbina a geometria variabile da148 CV. Tutte le motorizzazioni, a eccezione del 2.0 Multijet, sono disponibili sia con il classico cambio manuale a sei rapporti più retromarcia, sia con l’automatizzato ComfortMatic.

La scocca

L’allestimento sfrutta per intero la struttura lamierata Fiat, con l’unica eccezione costituita dal tetto rialzato in vetroresina a doppio guscio con interposta schiuma poliuretanica.

Pareti, tetto e pavimento sono isolati con un materiale denominato XHP (Xtreme Hybrid Concept), a doppio strato isolante con interposta camera d’aria; fanno eccezione il portellone e le porte posteriori, isolate nella zona centrale ma con lamiera perimetrale a vista. Il rivestimento interno è realizzato in vetroresina, con una sagomatura accurata che “segue” fedelmente le rientranze della carrozzeria originale (soprattutto in corrispondenza delle finestre) per ottimizzare lo spazio interno. Questa uniformità è spezzata dalle parti perimetrali alte a copertura della giunzione tetto/pareti, un po’ sporgenti e applicate con viti e coprivite a vista.

Il concetto costruttivo prevede l’adozione di due porzioni di doppio pavimento, uno anteriore più corto e uno che copre tutta la metà posteriore del veicolo, entrambi riscaldati e rialzati di 20 cm rispetto al piano di calpestio. Il doppio pavimento anteriore è interamente occupato dal serbatoio dell’acqua e riporta due botole d’ispezione e pulizia, mentre quello posteriore ingloba il serbatoio di raccolta e un gavone con accesso esterno/interno. Tutte le tubazioni e gli impianti sfruttano in toto gli spazi offerti internamente, al riparo dal gelo e riscaldati, e permettono al Neovan di avere un sottoscocca completamente sgombro e totalmente conforme alla configurazione originale – ruota di scorta compresa – , quindi facilmente ispezionabile per la manutenzione meccanica ordinaria e straordinaria.

L’esterno

L’aspetto esterno appare molto riuscito e gradevole. Merito, soprattutto, del tetto rialzato con sviluppo in altezza contenuto e design accurato che anteriormente si collega armoniosamente con la cabina originale.

Lateralmente il tetto è percorso da una nervatura – con funzioni estetiche, aerodinamiche e di rinforzo strutturale – e posteriormente scende a creare un piccolo dislivello, utile come zona portapacchi (è dotato di rail) ma anche come elemento di design. Il tutto si chiude con una parte di coda anch‘essa ben raccordata e provvista di terzo stop. Il risultato globale è un veicolo che, da qualsiasi parte si guardi, è discreto, non delude dal punto di vista estetico e mostra sempre equilibrio nelle forme e nei volumi.

La “discrezione” dell’insieme è sottolineata anche dalla grafica incisiva ma poco invadente e dalla dimensione limitata della finestre, in totale quattro (Dometic S4), posizionata a coppie in corrispondenza della zona soggiorno e ai lati del tetto rialzato.

Poco appariscenti anche gli identificativi del prodotto, con la finezza costituita dal marchio Campérêve che troneggia al centro della mascherina al posto di quello originale Fiat.

Gli oblò, infine, si limitano a un solo elemento a manovella da 36×34 cm a beneficio della zona centro/posteriore.

La cabina di guida

La zona anteriore è quella originale del Fiat Ducato, ben raccordata con il tetto in vetroresina che ne segue fedelmente l’andamento stilistico. Assetto di guida e visibilità consentite tramite il parabrezza (da 176×100 cm) e i cristalli laterali (75×68,4 cm) sono quelli tipici del Ducato, molto buoni e adatti a guidatori di ogni statura, così come è corretta la visibilità laterale fornita dagli ampi specchietti laterali da 27×19 e 8×19 cm a doppia ottica, regolabili e riscaldabili elettricamente. Un po’ meno ottimale è la visuale sul lato destro, dove la posizione ribassata e la dimensione non eccessiva della finestra limita un po’ il campo visivo ai guidatori di alta statura. Nulla, poi, la visuale posteriore, vista l’assenza di finestratura.

Di serie, il Neovan è fornito con climatizzatore manuale, chiusura centralizzata di tutte le aperture con telecomando, ABS con EBD e poltrone girevoli, regolabili anche in altezza e dotate di braccioli, mentre nel pacchetto opzionale Comfort (dal costo poco più che simbolico di 300 euro) sono compresi Airbag guidatore e passeggero, Cruise control e autoradio con altoparlanti.

Strutturalmente, l’unica modifica alla cabina originale Fiat è costituita del taglio del padiglione, necessario per alloggiare la struttura del letto basculante; questo, di fatto, va a sostituirsi al tetto lasciando libero un passaggio cabina/abitacolo alto 181 cm e perfettamente complanare, fino al “salto” di 20 cm dovuto al doppio pavimento .

L’oscuramento dei vetri in cabina, infine, avviene tramite gli scuri plissettati Remis, offerti di serie.

Accessi e aperture di servizio

Come usuale per i veicoli su base furgonata, l’accesso principale avviante tramite il portellone scorrevole originale della meccanica, con una luce utile di 181×167 cm, dotato di una finestra Dometic S4 da 66×27 cm.

La salita a bordo è facilitata dalla presenza di un gradino elettrico Thule da 41×30 cm, alto da terra 24 cm, mentre la soglia del pavimento è posta a 48 cm dal suolo: l’assenza totale di ingombri (ad esempio la cucina a sbalzo tipica di molti allestimenti) e l’ampia altezza utile interna che nella zona centrale supera i due metri, fa si che lo spazio di salita sia particolarmente agevole e senza “trappole” costituite da pensili sporgenti o strutture similari.

Oltre alle griglie del frigorifero, per vedere altre aperture occorre arrivare allo specchio di coda dove, aprendo i due portelloni originali a battente (con angolazione standard di 90 gradi e, sbloccando un apposito fermo, di 180 gradi) si può accedere a tutta la zona posteriore dei veicolo, nella fattispecie ai vani per le bombole gas e per l’ispezione del serbatoio di raccolta e cassetta del wc, nonché al gavone ricavato nel doppio pavimento.

Il vano gas può ospitare una bombola da 11/13 kg (o anche due del tipo Twiny), ha dimensioni di 68x52x34 cm, la sua soglia è posta a 78 cm dal suolo ed è dotato di supporti fermabombole con fettucce di blocco. Sul veicolo in test è installato un regolatore di pressione di tipo francese, ma i mezzi per il mercato italiano saranno dotati di attacco Truma Monocontrol CS con blocco di sicurezza. Il vano è ricavato all’interno del mobilio (precisamente sotto il mobile lavabo), e sfrutta come fondo lo stesso pavimento della cellula, dov’è presente una griglia di sfiato da 10,5 cm di diametro. Perfettamente e accuratamente isolato dal resto dell’abitacolo, il vano è dotato di uno sportello in legno da 65×34,5 cm, anch’esso ben isolato tramite guarnizione a tenuta stagna.

Sotto il vano bombole, rimuovendo un pannello a incastro da 44×17,5 cm, si accede a un vano d’ispezione del serbatoio di recupero, con un po’ di spazio utile per riporre piccoli accessori.

Sul lato sinistro è collocato il vano cassetta del wc, affiancato da un altro sportello che fa accedere a uno spazio di sistemazione un po’ irregolare ma adattissimo, ad esempio, a riporre tutti gli “accessori” del wc, come liquidi o sacchetti disgreganti, prodotti di pulizia o igienizzazione e guanti. Le sue dimensioni sono di 68x39x47 cm (con anta da 36×21 cm) e lo spazio è parzialmente occupato dal passaruota.

Da questa parte del veicolo si accede anche al vano principale dedicato allo stivaggio: si tratta di un gavone alto 18 cm, riscaldato da una bocchetta dedicata, che sfrutta tutta l’ampiezza del doppio pavimento lasciata libera del serbatoio di recupero. Lungo di 184 cm e largo al massimo 100 cm (81 in corrispondenza dell’apertura), è accessibile anche dall’interno, nella zona cucina, tramite una botola nel pavimento da 34×34 cm.

Il doppio portellone posteriore apribile, tra l’altro, permette di avere un secondo ingresso alla cellula, grazie anche al paraurti posteriore del Ducato conformato a “gradino” che facilita la salita a bordo. Nel caso del Neovan, poi, l’accesso avviene tramite il locale bagno e quindi risulta particolarmente utile nei mesi invernali, quando spesso si è costretti a entrare con ombrelli, vestiti e scarpe bagnati.

La fiancata sinistra non reca altri segni di “camperizzazione”, eccezion fatta (oltre ovviamente alle finestre) per il gruppo posizionato all’altezza del living anteriore composto da attacco dell’acqua, attacco alla corrente di terra e sfiato della centrale termica Truma Combi, in questo caso nella versione alimentata a gasolio da 6kW di potenza.

Impiantistica

La caratteristica strutturale primaria del Neovan è quella di utilizzare due ampie porzioni di doppio pavimento riscaldate dove sono alloggiati i serbatoi e gli impianti. Così è per il serbatoio dell’acqua potabile, realizzato in polietilene alimentare e collocato all’interno della parte anteriore, a ridosso della cabina di guida. Ha una capacità di 100 litri ed è dotato di due bocchettoni d’ispezione e pulizia raggiungibili tramite due botole a pavimento da 20×20 cm.

La pompa dell’acqua, una Shurflo Trail King 7 da sette litri al minuto, è montata nella sue immediate vicinanze, all’interno della cassapanca del sedile dinette, e alimenta le utenza della cucina e del bagno con tubazioni semirigide John Guest e due miscelatori monocomando: abbattibile in materiale plastico quello della cucina, con doccetta estraibile quello del bagno.

Da segnalare che in questo spazio sotto la seduta principale è radunata, in modo completo e ben raggiungibile, anche tutto il resto dell’impiantistica di bordo: una scelta dettata ovviamente dalla ricerca della massima ottimizzazione degli spazi interni ma che ha il positivo effetto collaterale di facilitare molto le operazioni di controllo, ispezione e manutenzione. Qui, infatti, è collocata anche tutta la “centrale” energetica, costituita da due batterie Banner da 100 Ah cadauna, dal caricabatteria Nordelettronica NE 143P e dal modulo di distribuzione con pannello fusibili della stessa Casa veneta.

Sempre all’interno di questa cassapanca, vero “centro nevralgico” di bordo, è collocata la centrale termica Truma Combi, in versione “D” a gasolio, capace di 6Kw di potenza, che distribuisce il calore nelle due porzioni di doppio pavimento, a beneficio dei serbatoi, e nell’abitacolo tramite un totale di cinque bocchette, di cui una specificatamente dedicata al vano gavone posteriore.

Il serbatoio di raccolta, nel doppio pavimento posteriore, ha una capacità di 75 litri e scarica sul lato destro del veicolo tramite una saracinesca con comando interno, al riparo dal gelo e raggiungibile tramite un apposito sportello di 44×17,5 cm. Le acque reflue arrivano tramite tubi corrugati dai due lavandini di cucina, bagno e doccia, dotati di pilette di scarico rispettivamente da 35, 35 e 30 mm, senza sifoni.

L’impianto elettrico di bordo conta su due prese a 12V (sotto il piano della cucina e nel vano sopra il frigorifero) e une a 220 V (cucina). In quella collocazione si aggiunge anche il comando manuale della Combi.

L’illuminazione ambientale si distribuisce con un totale di otto spot a led: quattro a beneficio del living, collocati sulla parte inferiore del basculante, due centrali in corrispondenza dell’oblò, due dedicati alla cucina e inseriti nella cappa aspirante, due in toilette.

A questi si aggiungono due luci orientabili di lettura a beneficio del letto basculante.

A tenere sotto controllo il tutto, il pannello di comando digitale con display a led, gli interrutori generali, quello della pompa acqua e il controllo dello stato di carica batterie cellula e meccanica e livello serbatoi.

L’impianto gas, infine, è dotato di due sezionatori per frigorifero e gruppo cottura (la Truma Combi, come detto, è il modello alimentato a gasolio e collegata al serbatoio della meccanica) collocati in un vano sotto il frigorifero.

Mobili e tappezzerie

Il mobilio, piuttosto ben costruito, ha struttura in multistrato da 15 mm. L’aspetto è piuttosto classico, con un design lineare e un’essenza di colore medio, mentre ante e sportelli sono impreziositi da applicazioni in massello scuro e, per quanto riguarda la zona cucina, anche da pannellerie crema. In massello sono anche i bordi del piano cucina e del tavolo. Il pensile in cucina adotta una maniglia in alluminio anodizzato con serrature in materiale plastico mentre quello in bagno, con anta a specchio, ha la chiusura Pull-Push. Per entrambi, le cerniere sono DNG a molla.

Pulsanti di tipo Push-Lock, invece, consentono il bloccaggio di ante e i cassetti. Da rimarcare che i cassetti sono dotati di chiusura a richiamo assistito.

In soggiorno, il pannello ripiegato che, come vedremo più avanti, è utilizzato per prolungare la dinette in funzione notte, funge anche da paretina anticondensa. I piani di cucina e tavolo sono rivestiti di laminato antigraffio e hanno uno spessore rispettivamente di 17 e 22 mm. La tappezzeria della dinette ha il rivestimento in tessuto ed ecopelle; gli spessori dei cuscini sono di 18 cm. Da segnalare, infine, come tutti gli elementi d’arredo siano accuratamente sigillati a soffitto e a pavimento per limitare al massimo rumori e scricchiolii in marcia.

Il soggiorno

La parte più qualificante dell’allestimento per quanto riguarda la “zona giorno” è la panchetta reversibile della francese RIB che, grazie alla dotazione di grandi poggiatesta coadiuvati da cinture di sicurezza a tre punti e dei braccioli regolabili, alla possibilità di scorrere in senso longitudinale e alla conformazione erogonomica e sagomata delle sedute e dello schienale – regolabili anche in altezza e inclinazione – è in grado di garantire ai passeggeri di ogni “stazza” una posizione in marcia ottimale e sicura.

La seduta (104×56) è alta 51 cm rispetto alla porzione di pavimento centrale, ma le gambe dei passeggeri poggiano sulla parte anteriore rialzata, in posizione corretta. Il tavolo, ancorato a parete, ha un piano di 107×55 cm, alto 72 cm dal pavimento ed è dotato di gamba pieghevole. Quest’ultima, in situazione viaggio (secondo la posizione assunta del sedile di guida), può risultare piuttosto vicina al piano di seduta; una volta in sosta, però, è possibile far scorrere facilmente in avanti il piano del tavolo e, con l’ausilio dei sedili girevoili in cabina, creare una situazione correttamente confortevole.

La visuale esterna, oltre che dalla relativa vicinanza alla cabina, è data da due finestre Dometic S4 simmetriche da 66×27 cm. Quella di sinitra è dotate, oltre che del consueto combinato scuro/zanzariera, anche di tende semitrasparenti di cortesia.

Tutta la zona giorno, a causa della presenza del letto basculante, è priva di pensili. Oltre a un comodo vano portabottiglie inserito direttamente sotto il piano di seduta (alto 35 cm, largo 16 e profondo 43 cm), è, però, disponibile un capiente stipetto a conformazione angolare collocato appena a fianco dell’ingresso. Alto 94,5 cm, e largo 47 e 32 cm ai lati, è dotato di una porta da 79×30 cm. L’interno è diviso con un ripiano dotato di bordo anticaduta che determina due vani alti rispettivamente 45 e 46 cm.

Sopra questo mobile basso, infine, è inserito uno specchio da 83×24 cm che come luce di cortesia utilizza uno dei due spot orientabili ad appannaggio del letto basculante. Come già accennato nella parte riguardante l’impiantistica, la zona giorno è illuminata da quattro spot a led inseriti in quello che, di fatto, è il soffitto, cioè la parte inferiore del letto basculante.

I servizi

Il Neovan si caratterizza per uno sviluppo inusitato della zona cucina (molto ampio per la categoria dei camper puri, ma notevole anche in termini assoluti) che occupa tutta la parte centrale dell’abitacolo.

Si compone di un mobile conformato a “L” con dimensioni ai lati di 100×106 cm e profondità del piano di 54 cm sul lato lungo la parete e di 31 nella penisola; il piano di lavoro è alto 95 dal pavimento e ha la superficie in laminato antigraffio.

Oltre allo spazio utile sul piano di lavoro, è disponibile una mensola laterale da 60×21 cm.

La dotazione comprende un elemento Smev integrato (90×38 cm) con copertura differenziata in cristallo, dove il lavabo, servito da un miscelatore monocomando in materiale plastico con beccuccio abbattibile, ha dimensioni di 34×24 cm e profondità di 10. Il gruppo cottura ha due fuochi da 6 e 4,5 cm di diametro dotati di accensione piezoelettrica, distanti tra di loro, al centro, 23 cm.

Il pensile superiore ha un’anta da 61×31 cm che dà accesso al vano interno diviso tra un ripiano superiore da 59×32 cm, alto 15, e inferiore da 59×29 cm, alto 17 cm. Al fondo è collegata la cappa aspirante Baraldi, dotata di due spot led e del tipo a filtro intercambiabile.

Lo stivaggio ad appannaggio del mobile cucina (notevole e variamente articolato) conta su un cassetto superiore da 55×31 cm (alto 5) con una porzione attrezzata a portaposate, e un cassettone scorrevole da 57x42x28 cm. Il tutto si completa con un vano dotato di anta a ribalta da 64x15x18cm.

Un altro ampio spazio di stivaggio è ricavato nella penisola con uno stipo a tutta altezza con porta da 80×28 cm suddiviso in tre ripiani con bordi anticaduta da 51/32×30 cm e alti, dal superiore all’inferiore, rispettivamente 31, 22 e 37 cm.

Contrapposto al blocco cucina è collocata una colonna a tutta altezza che ospita un frigorifero trivalente Dometic RM 8505 da 96 litri con selettore automatico dell’energia AES, posto in comoda posizione rialzata.

Nella parte superiore è disponibile un vano con anta da 50×67 cm suddiviso in due ripiani, quello superiore da 55×51 cm (che si restringe in alto a 33 cm) e alto 38 cm, dotato anche di presa a 12V, e quello inferiore da 54×45/38 cm con altezza di 35 cm.

Sotto il frigo è ricavato un altro vano utile da 24x55x36 cm, con un’anta a ribalta da 52×31 cm, all’‘interno del quale sono collocati i sezionatori dell’impianto gas e la botola per accedere al bocchettone del serbatoio di recupero. L’illuminazione della zona cucina è ottenuta (oltre ai già citati spot nella cappa aspirante) da due spot led, inseriti in un pannello di legno che corona l’unico oblò in dotazione.

Il bagno si sviluppa trasversalmente per tutta la larghezza del veicolo…

…e ingloba al suo interno anche l’armadio guardaroba: dotato di asta appendiabiti, ha una dimensione totale di 104x54x39 cm ed è servito da un’anta di 99×49 cm. Sopra l’armadio è ricavato un ripiano di 45x33x37 cm, di fianco un altro vano a giorno da 40/30×12 cm.

L’ampiezza del vano toilette, esclusa la parte che riguarda l’armadio, è di 90×75 cm e include il piatto doccia centrale in vetroresina da 67×62, isolabile con tenda plastica scorrevole e dotato di pedana in legno nautico, e il wc Thetford C400 a tazza fissa con serbatoio proprio d’acqua di scarico da 15 litri e cassetta di raccolta da 19 litri.

Il mobile principale (di grandezza consistente perché contiene anche il vano bombole) ha un piano da 71×56 cm e comprende un lavabo inox con diametro di 29 cm e profondità 14 cm, servito da un miscelatore monocomando con doccetta estraibile.

Sotto il lavabo, è disponibile un vano chiuso da un’anta da 63×24 cm, suddiviso in due ripiani da 41x43x38 e 41x34x31am e con l’aggiunta di uno spazio laterale un po’ “nascosto”, e non sfruttabilissimo, da 55x36x10 cm. L’accessoristica contempla un portabicchiere e due ganci appendiasciugamani.

Nella parte alta è montato un pensile con anta a specchio di 60x31cm che nasconde un vano a due ripiani da 59x18x15 cm.

L’ambiente è illuminato da due spot led; non è prevista una finestratura, mentre all’aerazione provvede un fungo di 17 cm di diametro.

La toilette è separata dal resto della cellula abitativa tramite una porta scorrevole in legno di ottima fattura.

Zone letto

Il letto principale è rappresentato dal matrimoniale basculante a soffitto, sviluppato in senso longitudinale.

È dotato di un meccanismo di discesa manuale facilmente azionabile che una volta in posizione di utilizzo si dimostra sufficientemente stabile e da chiuso, in sosta, non richiede bloccaggi di sorta; in marcia il letto viene tenuto in posizione tramite due fermi di sicurezza. Ha rete a doghe, rete anticaduta e materasso da 11 cm.

Le sue dimensioni sono di 187×139 cm, ha un cielo utile di 61 cm e si posiziona a 144 cm dal pavimento lasciando una certa agibilità e possibilità di passaggio al soggiorno. Alla salita provvede una scaletta in alluminio ed è presente (anche se non installata nell’esemplare in prova) una tenda scorrevole di cortesia. Ha a disposizione due spot orientabili di lettura e due mensole a giorno posizionate anteriormente, da 65×10 cm. Manca un oblò dedicato: all’aerazione provvedono comunque due finestre simmetriche Dometic S4 da 61×18 cm.

Altri due posti letto si possono ricavare dalla trasformazione della dinette multifunzione RIB che permette la realizzazione di un letto a sviluppo trasversale di 175×121, compiendo una serie di operazioni che, però, per essere completate, presuppongono di dover uscire temporaneamente dal mezzo tramite il portellone laterale.

Dopo aver traslato tutta la panca verso il centro del veicolo, si sfilano i poggiatesta e si ribaltano in avanti schienale e seduta.

Il piano si completa con l’abbassamento di un pannello di legno – appoggiato alla parete e ripiegato a libro – sul quale si sistemano dei cuscini aggiuntivi normalmente riposti in un apposito contenitore ricavato dietro la cucina: da segnalare come questo vano, viste le dimensioni (88x49x32 cm). sia utilizzabile (nel caso di un equipaggio di coppia al quale non serva il secondo letto) anche come capace spazio di stivaggio.

Per completare la trasformazione, infine, si utilizzano i due poggiatesta come “pezzi” finali, infilandoli in appositi inviti. E il letto è pronto per essere utilizzato.

Disposizione interna

Dati tecnici

Campérêve Neovan
Dimensioni e posti
Tipologia Camper puro
Dimensioni 541x205x280 cm
Posti omologati 4
Posti letto 4
Posti frontemarcia concintura di sicurezza 4
Autotelaio
Meccanica Fiat Ducato 35L furgonato originale L2H1
Passo 345 cm
Sbalzo anteriore 94,8 cm
Sbalzo posteriore 101,2 cm
Motorizzazione base 2.0 Multijet – 115 cv Euro5
Motorizzazioni opzionali 2.3 Multijet 130 CV Euro5, 2.3 Multijet TGV – 148 cv Euro5
Trazione anteriore
Accessori di serie Chiusura centralizzata di tutte le aperture con telecomando, alzacristalli elettrici, specchietti esterni regolabili e riscaldabili elettricamente, cristalli atermici, ABS, sedile conducente e passeggero con regolazione longitudinale, schienale reclinabile e doppio bracciolo, sedile guida regolabile in altezza, climatizzatore cabina, oscuranti Remis zona guida. Airbag conducente e passeggero, Cruise control, radio CD con altoparlati compresi nel pacchetto Comfort (Euro 300)
Massa complessiva a pieno carico kg 3500
Massa dichiarata in ordine di marcia kg 2890
Portata utile kg 610
Scocca
Carrozzeria Scocca autoportante originale in lamiera d’acciaio, coibentazione pareti, porte e pavimento in sistema XHP con camera d’aria, rivestimento interno pareti in vetroresina. Tetto rialzato in doppio guscio di vetroresina con interposta schiuma poliuretanica.
Spessori pavimento/pareti/tetto mm 30/20/30
Garage Gavone posteriore nel doppio pavimento da 194×100/81×18 cm accessibile tramite i portelli posteriori e botola sul pavimento cucina da 35×35 cm. Soglia di carico situata a 52 cm da terra. Fondo interno in linoleum, riscaldato.
Porte e Porta laterale scorrevole originale Fiat dotata di finestra apribile a compasso, oscurante plissettato e zanzariera, serratura di sicurezza e chiusura centralizzata con telecomando. E’ servita da un gradino elettrico Thule. Quattro finestre Dometic S4 apribili a compasso e con combi oscurante/zanzariera plissettati. Un oblò Brutsaert 36×36 a manopola.
Impiantistica
Gas Vano esterno per una bombole da 11/13 kg con ganci fermabombola, riduttore di pressione 30 mBar Truma MonoControl CS (mercato italiano).
Riscaldamento e boiler Truma Combi D da 6kW di potenza, canalizzazione aria tramite 5 bocchette.
Elettricità Due batterie supplementari da 100 Ah. Trasformatore e caricabatteria Nordelettronica installato all’interno del vano sotto il sedile dinette; illuminazione interna a led. Due prese 12V e una 220V.
Acqua Serbatoio acqua potabile 100 litri nel doppio pavimento riscaldato. Raccorderie tipo John Guest. Miscelatori monocomando, pilette di scarico da 35 mm (30 per la doccia). Serbatoio di recupero nel doppio pavimento riscaldato, litri 75, valvola di scarico interna al doppio pavimento. Wc Thetford C400 19 litri.
Prezzi e accessori
Prezzo base Euro 51.760 (Franco Fabbrica, Iva Inclusa)
Prezzo esemplare provato Comprensivo di: Motorizzazione 2.3 Multijet 130 cv e pacchetto comfort
Totale veicolo in CamperOnTest Euro 52.670 franco fabbrica, Iva 22% inclusa
Il nostro giudizio
Costruzione
Meccanica di base
Furgonato originale Fiat Ducato in versione L2H1 e passo 3450 mm.
Sicurezza
Di serie ABS con EBD; doppio airbag e cruise control compresi ne pacchetto Comfort. Optional ESP con Hill Holder e Traction+.
Volumetria e masse
Compatto ed equilibrato anche nell’altezza totale che non supera i 280 cm, inferiore a quella del Fiat Ducato originale con tetto H3 superalto. Sbalzo ridottissimo e corto raggio di sterzata.
Scocca e materiali
Lastratura originale Fiat con isolamento in XHP e camera d’aria, rivestimento interno in vetroresina. Tetto rialzato in vetroresina a doppio guscio di buona fattura. Aperture isolate solo nella parte centrale.
Assemblaggio e rifiniture
Rifiniture abbastanza curate con sigillature ben eseguite. Qualche finitura marginale migliorabile.
Componentistica
Finestre Dometic S4, non grandissime. Un solo oblò centrale.
Impianto idrico
Serbatoio acqua potabile e di recupero inseriti nel doppio pavimento riscaldato, scarico acque grigie interno e protetto dal gelo, pompa acqua di qualità con tubazioni John Guest e rubinetti monocomando, in plastica quello della cucina. Scarichi sprovvisti di sifoni, tubazioni di scarico corrugate. Autonomia buona per la tipologia.
Impianto elettrico
Doppia batteria servizi da 100 Ah di serie, Trasformatore/caricabatterie Nordelettronica, pannello di comando semplice e intuitivo. Illuminazione interna a led. Disponibilità prese nella norma per la tiplogia.
Gas
Vano non molto agevole, alto da terra, al quale si accede solo aprendo il portellone posteriore. Sull’esemplare in test era installato un regolatore di pressione semplice, ma per il mercato italiano il veicolo è fornito con regolatore Truma Monocontrol CS dotato di interrutire di sicurezza inerziale. Sezionatori un po’ difficili da raggiungere.
Riscaldamento
Truma Combi 6 D ridondante per la tipologia del veicolo e più che adeguata, vista la qualità della coibentazione, anche per i climi rigidi. Calore ben distribuito, con una bocchetta dedicata anche al gavone sotto il doppio pavimento.
Mobilio e arredamento
Mobilio robusto e di buona fattura, con sigillature perimetrali anche sul pavimento. Buona qualità della componentistica. Manca l’aerazione superiore nei mobili.
Cuscini, materassi e tappezzeria
Ottima fattura della cuscineria nel sedili dinette, materasso e cuscini aggiuntivi per la trasformazione notturna del living con spessore nella norma.
In viaggio
Facilità di guida
Veicolo compatto ed equilibrato, ottimanete guidabile in ogni situazione. Sbalzo praticamente assente e ottima percezione dei volumi. Una “stella” in meno per l’assenza di visibilità sul posteriore e per la visuale laterale non ottimale per i guidatori di alta statura.
Comodità dei posti a sedere
Poltrone anteriori originali girevoli dotate di fodere coordinate e braccioli, living con sedile dalla comodità di livello automobilistico, dotato di schienale e piano di seduta regolabili, ben conformati anche per la tenuta laterale, ma per ottenere il massimo comfort in viaggio occorre togliere il tavolo.
Panoramicità
Ottimale per chi viaggia in cabina di guida. I passeggeri posteriori beneficiano di buona visibilità, anche se le finestre laterali non sono grandissime.
Climatizzazione
Il climatizzatore motore (manuale) è di serie. In inverno, l’impianto di riscaldamento è utilizzabile in marcia grazie all’alimentazione a gasolio.
In sosta
Living
Non grandissimo, comodo per due e adattabile anche all’uso per l’equipaggio al completo, grazie all’assenza di ingombri laterali in corrispondeza del soggiorno. Il tavolo va fatto scorrere completamente in avanti: operazione facilitata grazie al suo montaggio su guide e alla sua forma opportunamente sagomata.
Letti
Basculante che si appronta facilmente e presenta dimensioni e altezza utile corrette. Buona l’aerazione diurna fornita dalla due finestre simmetriche, ma manca un oblò dedicato. Il secondo matrimoniale è da intendersi di utilizzo occasionale: l’operazione di trasformazione della dinette implica l’uscita dal veicolo e una volta allestito ha misure non abbondanti.
In cucina
Ottimi, per tipologia e sviluppo, la dotazione di vani per lo stivaggio e lo spazio a disposizione del cuoco di turno. Dotazioni adeguate. Manca una finestra (impossibile da montare a causa della conformazione delle pareti originali Fiat): l’evecuazione di fumi e odori sono affidati alla cappa aspirante (a filtro) e all’oblò a soffitto
Toilette
Locale a sviluppo trasversale ben agibile anche dalle “taglie forti” che ingloba anche l’armadio appendiabiti. Mobile con piano di grandi dimensioni e lavabo inox, buona dotazione di spazi, con pensile a specchio e armadietto capace ma dalla disponibilità di spazio un po’ “contorta”. Wc Thetford a tazza fissa con carico acqua di risciaquo indipendente. Comoda ed efficace separazione con porta scorrevole. Buona l’illuminazione, migliorabile l’aerazione, affidata solo a un aeratore a fungo.
Doccia
Inserita nel vano toilette e separabile tramite una tenda plastica scorrevole. L’erogatore è costituito dal rubinetto estensibile del lavabo. Piatto in vetroresina con pedana in legno nautico.
Disimpegni e circolazione nell’abitacolo
Nonostante le dimensioni ridotte, è netta la separazione degli ambienti e delle funzioni abitative. Al doppio dislivello causato dalle porzioni di doppio pavimento, proprio perché consistente e non “subdolo”, ci si abitua abbastanza in frettai. Anche con letto basculante abbassato è possibile ancora “abitare” la dinette ed entrare e uscire sia dal portellone laterale sia dalla parte posteriore.
Capacità di stivaggio
Ottima e ben articolata per ogni ambiente, in particolare per la cucina. Sfrutta ogni possibile spazio per creare vani utili senza occupare troppi spazi abitativi. Se si viaggia in coppia, si può sfruttare anche l’interessante spazio di stivaggio normalmente dedicato a contenere i cuscini di prolunga della dinette. Una “stella” in meno del massimo a causa dell’armadio per i capi appesi, un po’ ridotto in profondità e penalizzato, al suo interno, dalla sporgenza della giunzione tetto/parete.
Gavoni e garage
Manca un gavone di grandi dimensioni, ma lo spazio sottopavimento consente di stivare agevolmente qualche attrezzatura da campeggio essenziale.
Gestione del veicolo
Capacità di carico e portata utile
Peso in ordine di marcia di 2890 kg per la versione da 115Cv, 15 kg in più con il motore 2,3 litri. Buono il margine utile, soprattutto nel caso del turismo di coppia.
Autonomia
Capacità serbatoi discreta, buona in rapporto alla tipologia ma non molto bilanciata. Ottima l’autonomia elettrica garantita dalla doppia batteria servizi.
Facilità di manutenzione
Accessibilità organi meccanici standard Fiat. L’assenza di serbatoi o impianti collocati sotto il pianale facilita le eventuali operazioni di officina. Impiantistica tutta raggruppata sotto il sedile dinette, facilmente raggiungibile per operazioni ordinarie e straordinarie. Serbatoi con bocchettoni di ispezione raggiungibili tramite botole nel pavimento.
Rapporto prezzo/prestazioni
Il prezzo comprensivo del pacchetto Comfort e di trasporto e immatricolazione del veicolo, con la motorizzazione 2,3 litri e 130CV, adatta alle sue caratteristiche, supera di poco i 54.000 euro. Può sembrare alto rispetto a un mezzo “tradizionale”, ma è adeguato se visto a fronte delle caratteristiche progettuali e realizzative indubbiamente di elevato livello che si rivolgono soprattutto a un pubblico esperto ed esigente.

Legenda

Inadeguato
Da migliorare
Adeguato alla classe di costo
Buono, assicura fruibilità e soddisfazione agli utilizzatori
Eccellente, difficile trovare di meglio

Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e di quanto il mercato offre nello stesso momento e per la fascia di prezzo riferita al veicolo sotto esame.

Ci ha particolarmente convinto…

Talvolta, in questo tipo di realizzazioni, ci s’imbatte in veicoli che pongono poca attenzione all’aspetto esterno e alle forme, nonché alla “discrezione” che un camper puro, per sua stessa definizione, sarebbe opportuno, o comunque importante, avesse. Non è questo certo il caso del Neovan che, invece, pone molta attenzione all’aspetto “automotive” facendo proprio dell’estetica equilibrata il suo primo punto di forza, adottando un tetto rialzato poco “invadente” e dal design raffinato, e una grafica globale non troppo “sgargiante”. Il tutto si traduce in un aspetto gradevole e al tempo stesso non appariscente: caratteristiche essenziali per un mezzo così compatto che ha come vocazione intrinseca la possibilità di viaggiare senza problemi dove altri veicoli più “impattanti” hanno oggettive difficoltà.

Altro pregio di rilievo, il concetto costruttivo finalizzato a offrire una buona fruibilità invernale, con una particolare attenzione all’isolamento termico (notevole il rivestimento interno in vetroresina e il sofisticato materiale isolante impiegato) e un articolato doppio pavimento interno e riscaldato entro il quale sono sistemati tutti gli impianti, le condutture e i serbatoi. Questa soluzione fa anche si che il sottoscocca rimanga quello originale del furgonato, con immaginabili benefici per quanto riguarda la manutenzione e le eventuali visite in officina.

Spicca, nell’allestimento, lo sfruttamento dello spazio interno: nei tre metri e poco più di abitacolo (escludendo la cabina guida) i progettisti sono riusciti a far stare una zona e un mobile cucina da autocaravan di rango e una toilette adatta anche a persone di stazza robusta, oltre a un letto principale (il basculante) di dimensioni corrette e discreta utilizzabilità. Notevoli anche i vani di stivaggio che, se da un parte non possono offrire spazi singoli di grandi dimensioni (né lo potrebbero fare, viste le dimensioni globali e la tipologia abitativa) sono in ogni caso molti e ben distribuiti: spicca, in tal senso, ancora la cucina, con molteplici e ben articolate possibilità per sistemare derrate, accessori e pentolame. Il mobilio, abbastanza ben costruito, presenta caratteristiche interessanti come la sigillatura a tetto e pavimento finalizzata a ridurre rumori e vibrazioni in marcia.

Una notazione particolare va per l’assetto in viaggio riservato agli eventuali passeggeri, che beneficia della presenza del sedile doppio RIB, sagomato ergonomicamente, con possibilità di regolazioni longitudinali e di assetto sia dello schienale sia del piano di seduta. Il tutto permette a chi sta seduto dietro di viaggiare con lo stesso comfort e ritenzione laterale tipici del sedile posteriore di una berlina, ma con tutti i vantaggi in fatto di spazio e ariosità tipici di un veicolo ricreazionale.

Infine, da rilevare la cura nell’impiantistica, sia per la qualità e il livello complessivi dei componenti (tra i quali spicca la stufa Truma Combi D da 6kW), sia per l’autonomia che garantisce. In particolare, è pregevole la dotazione di due batterie servzi da 100 Ah l’una: un segno inequivocabile che la dice lunga su come questo mezzo sia stato concepito per dare pochi problemi anche in sosta libera prolungata.

Riteniamo migliorabile…

In un veicolo che per sua stessa “mission” rappresenta la via agile e senza impacci al turismo di movimento – e che in generale risulta molto ben progettato, altrettanto bene realizzato e privo di difetti evidenti – appare forse un po’ sottovalutata la questione della visibilità posteriore, praticamente nulla a causa dell’assenza di finestre sui portelloni. È vero che, a causa degli ingombri degli arredi e del voluminoso schienale del sedile posteriore, il “cono” di visibilità dal posto guida sarebbe comunque ridotto, ma con una o, ancora meglio, due finestre si avrebbe una seppur parziale sensazione di quello che accade dietro. In tal senso, è consigliabile l’adozione di qualche aiuto tecnologico: se non un costoso apparato di retrovisione, almeno i relativamente economici sensori di retromarcia. La questione visibilità si ripresenta, seppure in modo molto meno marcato, per la parte laterale destra, cruciale in molte situazioni di guida, dove la finestra, pur presente (e in questo il Neovan ha già indubbi vantaggi funzionali rispetto a molti esempi di camper in commercio) ha dimensioni non eccessive ed è posizionata piuttosto in basso, risultando non ottimale per i guidatori di alta statura.

Da segnalare la presenza di un solo oblò, ad appannaggio della zona cucina; ne manca uno in bagno (sostituto da un fungo aeratore che non garantisce, però, la stessa aerazione) e, soprattutto, uno a beneficio del letto basculante. Quest’ultimo ha, è vero, due finestre simmetriche, garanzia di un’ottima circolazione d’aria in condizioni ottimali e di giorno, ma le stesse – come invece può fare un oblò – non possono stare aperte anche di notte, sia per il rispetto del codice sia per le normali regole dettate dal buon senso, soprattutto in caso di sosta libera. L’ultima notazione riguarda la trasformazione del living, che presuppone una serie di operazioni non complicate (comunque da assimilare) ma che non possono essere completate senza uscire dal veicolo tramite il portellone laterale. Questo inconveniente (comune a molti camper puri) e le non abbondanti dimensioni globali ottenute dalla trasformazione, consigliano l’utilizzo di questo letto come situazione d’emergenza e non continuativa.

In conclusione

La tipologia del camper puro è la progenitrice assoluta del turismo di movimento e deve le sue origini e la sua diffusione all’ingegno alle iniziative personali di appassionati amanti della vita all’aria aperta e alla fantasia di pochi e geniali allestitori. Pur rimanendo, fortunatamente, il terreno preferito per chi ancora offre prodotti ad alto tasso di personalizzazione ed esclusività, il cosiddetto “van” ha però da tempo abbracciato un processo d’industrializzazione che, se da un lato ha permesso diffusione e apprezzamento da parte di un’utenza maggiormente variegata e numerosa, dall’altro ha portato a una progressiva “standardizzazione” nelle idee e nei concetti costruttivi. Il Neovan, “figlio” di un’azienda che di questa tipologia ha fatto il suo “core business” assoluto e che comunque ragiona su concetti organizzativi avanzati (La Campérêve fa parte del Gruppo Rapido), pur se con una tipologia abitativa non del tutto originale, presenta molte esclusività. Su tutte, l’avanzato concetto del doppio pavimento e dell’isolamento termico, che ne favoriscono l’utilizzo anche d’inverno e in zone con climi rigidi (dove, invece, in genere questo genere di veicoli mostra i maggiori limiti) e poi l’autonomia generale fornita dall’impiantistica. Da rimarcare l’ottimale sfruttamento interno che porta ad avere, pur se con le obiettive limitazioni date dallo spazio disponibile, un ambiente ben abitabile in ogni sua parte, con una netta separazione delle funzioni abitative e ottima fruibilità dei servizi. Tutto questo, ovviamente, a patto di limitare l’equipaggio standard alla coppia, lasciando le “ospitate” degli altri due membri previsti in omologazione a situazioni contingenti e occasionali.

Ma, al primo impatto, colpisce l’aspetto. Raramente questi allestimenti con tetto rialzato in vetroresina applicato successivamente presentano molto equilibrio e armonia nelle forme. Il Neovan, invece, prima di essere completo e confortevole anche nelle ristrettezze delle dimensioni, è un oggetto gradevole, capace di non sfigurare in nessun ambito e in nessuna occasione. In questo caso il concetto di “auto abitabile” si manifesta in tutta la sua intelligenza e versatilità, proponendo un camper che può anche, estremizzando il concetto (ma neanche tanto), sostituire l’automobile “grande” di casa. Questo non solo grazie alla sue qualità formali e alle dimensioni contenute, ma anche per la comodità in viaggio offerta agli eventuali passeggeri degli ottimi sedili posteriori, ben differenti dalle scomode (per ben che siano fatte) dinette tradizionali. Tutte queste caratteristiche di veicolo realmente “polivalente” (nel senso più allargato del termine), unite alle qualità intrinseche che riguardano le raffinatezze costruttive e progettuali, ne rendono il prezzo base di acquisto – comprensivo di trasporto e immatricolazione, nonché del pacchetto Comfort – di poco superiore ai 53.000 euro adeguato per quanto il Neovan è in grado di dare all’utenza più esperta ed esigente.

Per far si che le sue molte qualità vengano ben supportate dalle prestazioni stradali, occorre prestare una certa attenzione alla scelta della motorizzazione. Il Neovan, infatti, è proposto di base con la motorizzazione da 2 litri con 115 CV. Pur brillante, appare un po’ limitata per un mezzo che ha nella spiccata vocazione automobilistica uno dei suoi tratti salienti. Se non si desiderano per forza doti prestazionali elevate (poco adatte a un veicolo che deve comunque essere un tranquillo strumento di vacanza e svago), appare adatta la motorizzazione da 2,3 litri nella configurazione con 130 CV che, comportando un aggravio di spesa ancora relativamente modesto rispetto al prezzo “base” (circa 600 euro), è capace di fornire al Neovan tutto quello che serve in termini di mobilità tanto nelle lunghe tratte autostradali come nei percorsi montani o cittadini.

Riferimenti e contatti del costruttore

SAS CAMPÉRÊVE
Route de Bretagne 53100 MAYENNE
Tel. 33-(0)2-43 30 30 29 – Fax. 33-(0)2-43 30 27 38
http://www.campereve.fr/furgoni_index.php

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Si ringrazia per la disponibilità

Lusso Caravan S.r.l.
Via Valle Grana 18 – Bernezzo (CN)
Tel. 0171 687043 – Fax 0171 687528
www.lussocaravan.it