April 27, 2024

La meccanica.

Il Wingamm CitySuite è allestito su Fiat Ducato 35L con telaio ribassato Camping-Car Special e carreggiate anteriori e posteriori da 181 e 186 cm. Disponibile con tutte le motorizzazioni proposte da Fiat (2.0 Multijet II 115cv Euro5+, coppia di 280 Nm, 2.3 Multijet II 130 cv Euro5+, coppia di 320 Nm, 2.3 Multijet II TGV 148 cv Euro5+, coppia di 350 Nm e 3.0 Multijet Power 177 cv Euro5+, coppia di 400 Nm), il nuovo City Suite è proposto sia con cambio manuale (a cinque rapporti per il 2.0 Multijet II, a sei per le altre versioni), sia l’automatizzato a sei rapporti Comfort-Matic (solo motori da 130, 148 e 177 cv) e sfrutta l’autotelaio torinese con passo da 380 cm ripartendo la lunghezza complessiva, di 599 cm, tra uno sbalzo anteriore di 94,8 cm e uno posteriore di 124,2 cm (pari al 32,7 % del passo). Proprio come per il furgonato originale, la larghezza esterna rimane contenuta a 205 cm (197 quella interna) mentre l’altezza complessiva è di 265 cm. La versione con basculante beneficia di un leggero rialzo anteriore studiato per consentire al meglio l’integrazione del letto che porta l’altezza complessiva a 280 cm: di questi, all’interno ne sono disponibili 198 nella parte centrale dell’abitacolo, mentre al di sotto del letto basculante l’altezza utile varia tra un massimo di 188 a un minimo di 179 cm. Anteriormente, il CitySuite presenta un’altezza da terra, misurata al centro del paraurti, di 27 cm; 49 sono, invece, i centimetri che separano da terra il paraurti posteriore.

La scocca

Il City Suite sfrutta il Fiat Ducato in versione ribassata Camping-Car Special: sui longheroni è sistemato il pavimento, un sandwich da 30 mm di spessore caratterizzato da rivestimento esterno in multistrato fenolico, coibentazione in poliuretano da 25 mm, strato di multistrato fenolico interno e piano di calpestio in linoleum.

La cellula, punto di forza e vanto di tutta la produzione Wingamm, è del tipo monoscocca in vetroresina e viene realizzata in un unico stampo stratificando il rivestimento esterno da 3 mm, la coibentazione in poliuretano espanso da 25 mm e il rivestimento interno da 2 mm. Il risultato è una struttura autoportante di notevole robustezza e rigidità, priva di punti di unione o sigillature e pertanto insensibile al più temibile dei nemici, le infiltrazioni d’acqua.

La finitura interna della scocca è ottenuta con un rivestimento schiumato imbottito, ulteriormente affiancato, nella zona del letto basculante (soffitto e pareti laterali), da un elegante rivestimento in tessuto lavabile, sempre imbottito e molto piacevole al tatto. Per continuità stilistica, gli stessi rivestimenti sono poi estesi a tutta la zona del basculante, preformata e caratterizzata da un elaborato gioco di forme a integrare gli spot led di illuminazione.

Ogni componente della cellula, non solo la monoscocca, è realizzato in vetroresina, a cominciare dal paraurti posteriore e dalle bandelle laterali, con queste ultime che sono inserite direttamente nella cellula monolitica a garanzia di resistenza e continuità stilistica. Altri veri punti di forza sono rappresentati dalla porta e dagli sportelli, anche questi realizzati in vetroresina e privi di cornici perimetrali: come nella migliore tradizione nautica, infatti, le battute sono ricavate direttamente a stampo e un ulteriore valore aggiunto è dato dalle robuste cerniere a scomparsa T.HI.R.D. (Total Hidden Rotation Device) e, da quest’anno, dall’inedito ed esclusivo sistema di chiusura centralizzata Safety Lock System, con apertura elettrificata di tutte le aperture di servizio (fatta eccezione per lo sportello di accesso al serbatoio asportabile del wc Dometic).

La vetroresina, inoltre, è impiegata direttamente nel collegamento tra la meccanica di base Fiat e la carrozzeria monoscocca: l’autotelaio torinese, infatti, viene direttamente resinato rispetto alla cellula abitativa, garantendo così una giuntura perfetta sia nella parte superiore che in quelle laterali senza necessità di ulteriori sigillature e fornendo un’immagine di perfetta continuità stilistica e integrazione tra le due componenti.

Allo stesso modo, il mobilio interno non viene soltanto avvitato alla scocca, ma sigillato tramite un apposito sigillante strutturale che evita ogni vibrazione e rumore per una maggiore silenziosità in marcia. Sempre la fibra di vetro è poi utilizzata per la creazione di alcune componenti dell’arredamento: è il caso della cornice interna della porta di ingresso, dell’intero pavimento della toilette, completo di piatto doccia e, sempre in questo ambiente, del lavabo circolare.

Michel

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